Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 29 giugno 2023

Il cardinale Woelki e altri tre vescovi bloccano i finanziamenti al Comitato sinodale tedesco

Segnala un lettore che 30 poliziotti hanno fatto irruzione in varie sedi dell'arcidiocesi di Colonia, in cerca di ipotetici documenti inviati da Woelki in Vaticano, e hanno sequestrato tutto, PC ed altro. Si tratta di un fatto grave perché non di stretta pertinenza del governo; ma, visto l'imbarazzante silenzio del Segretario di SCV, tutto è possibile, il card. Woelki, con altri 3 Vescovi ha di fatto bloccato il finanziamento del Cammino sinodale tedesco... attendiamo sviluppi ulteriori.

Il cardinale Woelki e altri tre vescovi 
bloccano i finanziamenti al Comitato sinodale tedesco 
Angelica La Rosa, Informazione Cattolica

“VA CONTRO LA CHIARA ISTRUZIONE DEL PAPA”

Il cardinale Rainer Maria Woelki (nella foto), Arcivescovo di Colonia, assieme e altri tre vescovi hanno bloccato i finanziamenti al Comitato sinodale tedesco. Il cardinale Woelki e i tre vescovi bavaresi, Gregor Maria Hanke di Eichstätt, Stefan Oster di Passau e Rudolf Voderholzer di Regensburg, hanno votato contro il finanziamento del comitato sinodale che si appresta a introdurre un consiglio sinodale tedesco permanente per vigilare sulla Chiesa in Germania. L’argomento è abbastanza chiaro: i soldi non dovrebbero essere messi in qualcosa che Roma potrebbe rifiutare.

La Conferenza episcopale tedesca ha rilasciato un comunicato affermando che “per la grande maggioranza dei vescovi diocesani, è importante che le 15 decisioni dell’assemblea sinodale siano attuate il prima possibile”. Tuttavia, prosegue il comunicato, visto che è necessaria una decisione unanime dei vescovi per fornire risorse finanziarie e umane, “e quattro vescovi hanno dichiarato che non accetteranno ulteriori finanziamenti del Cammino sinodale”, ora è necessario trovare altri modalità di finanziamento.
“La prima riunione del Comitato sinodale si svolgerà, come previsto, il 10 e 11 novembre 2023”, ha affermato la Conferenza episcopale.

Una delle questioni chiave sarà il finanziamento del controverso progetto, visto che la Sinodal Road è già costata diversi milioni di euro. Sebbene i dati sui finanziamenti per la commissione sinodale triennale non siano stati resi pubblici, il portavoce della Conferenza episcopale tedesca (DBK) Matthias Kopp ha dichiarato al National Catholic Register che fino a maggio erano stati spesi 5,5 milioni di euro per il Sinodo, durante la sua fase iniziale di tre anni di assemblee.

I quattro vescovi che hanno votato contro il finanziamento del comitato sinodale in una riunione dei 27 vescovi diocesani a Berlino hanno affermato in un comunicato stampa congiunto che “il progetto di organizzare ora un comitato sinodale in Germania, che poi istituirà un consiglio sinodale, va contro la chiara istruzione del Papa. Pertanto, non possiamo andare avanti con questo passo in questo momento. Non è improbabile che in questo momento, con molti soldi e sforzi, istituiremo un altro organismo le cui competenze non sono affatto chiare, per poi scoprire alla fine che non possiamo farlo in questo modo”.

Woelki, Hanke, Oster e Voderholzer hanno spiegato che nel Cammino sinodale sono state prese decisioni che “destano preoccupazione tra tanti credenti in tutto il mondo: si tratta di profonde questioni di dottrina, in particolare della dottrina della Chiesa, della persona, dei sacramenti”. Hanno anche sottolineato che “porterebbe a una polarizzazione ancora maggiore se fosse ulteriormente promosso in Germania. È vero che i temi del Cammino sinodale tedesco sono all’ordine del giorno anche in altri Paesi occidentali, ma ovunque ci sono voci forti che difendono la dottrina tradizionale della Chiesa”.

I testi del Cammino sinodale tedesco già adottati, affermano questi vescovi, devono ora essere portati alla discussione con Roma e al processo sinodale della Chiesa universale.

“Questo è stato concordato anche durante la visita ad limina dei vescovi a Roma lo scorso novembre, ma in nessun momento si è parlato di un nuovo organismo”.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa sinodalità s'accopppia con la vecchia burokrazia, quando l'artificiale slancio iniziale si affloscia subentra la burokrazia. La Ue è un esempio. Tanti altri esempi possono essere individuati solo guardandosi un po' intorno. Nella Chiesa la burokrazia ha sostituito da tempo la pretesa Pentecoste.

Anonimo ha detto...

Ce ne fossero di vescovi così. Purtroppo son tutti tremebondi o allineati...

Anonimo ha detto...

Secondo alcune autorevoli fonti, in circa un anno ben 500.000 fedeli Tedeschi hanno lasciato la DKK, che per reazione li scomunica, e non concede nemmeno funerali religiosi, siccome in Germania la kirchenstauer è pari al 9% del reddito dichiarato, io farei qualche conticino e comincerei a pensare che la pur opulenta chiesa teutonica cominci a battere cassa se le cose continuano ad andare così.

P.S. Un augurio di buona festa dei SS. Pietro e Paolo agli amici romani.

Da Fb ha detto...

Si pensa sempre poco al secondo festeggiato di oggi, San Paolo.

"Sisì prima era un persecutore poi divenne apostolo dei gentili"
No calma un attimo: prima non era un persecutore, era uno dei più infami.
Era uno che potremmo chiamare il terrore dei cattolici, il nemico, un segugio scatenato dal Sinedrio per reprimere la Vera Fede.
Uno peraltro che non si sporcava le mani; durante il martirio di santo Stefano sta in disparte a "custodire i mantelli".
La Scrittura non indugia sul numero di cattolici arrestati da San Paolo ma dalla solerzia con cui va a Damasco possiamo dire che non fosse al primo incarico.
Uno che, volendo prendere dalla storia contemporanea, somiglia ad un agente della Gestapo, della STASI o dell'NKVD.
E poi, luce "perché mi perseguiti?" conversione e tutto il resto; gli stessi cattolici inizialmente diffidano di lui e a buon titolo, sia mai che sia l'ennesimo trucco per farci sgamare e metter in gattabuia.

Dopo, come testimonia sant'Alfonso, diventa l'apostolo con più meriti di tutti, prende a ceffoni morali quelli stessi giudei che lo finanziavano e muore martire a Roma.
In sostanza pregate per i nostri nemici senza augurare loro i tormenti eterni.
Primo perché a chiamare la giustizia di Dio ci finiamo dentro tutti perché nessuno è innocente, secondo perché nulla vieta in assoluto che fra i più ciechi e vili persecutori della Fede si nasconda un "Alter Paulus" visto che il mondo sta sprofondando di nuovo nel paganesimo.

Non c'entra e c'entra.. ha detto...

Mi colpisce sempre quando ascolto varie omelìe sentir parlare di "Spirito" senza aggiungere altro ; perplessa mi domando di quale s/Spirito stiano parlando, a chi/quale penseranno.. . Sull’ultimo quaderno de “La Civiltà Cattolica" si proclama quello vero, quello "Santo":
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2023/06/28/buona-conversazione-in-un-sinodo-senza-capo-ne-coda/
Sull’ultimo quaderno de “La Civiltà Cattolica”, la rivista dei gesuiti di Roma stampata con il previo controllo delle autorità vaticane, c’è un articolo di un gesuita dell’Università di Lovanio, Jos Moons, che dice tutto fin dal titolo: “Papa Francesco, lo Spirito Santo e la sinodalità. Verso una riconfigurazione pneumatologica della Chiesa”.

Anonimo ha detto...

"Nunc scio vere quia mísit Dóminus Angelum súum: et erípuit me de mánu Heródis, et de ómni exspectatióne plébis Judæórum" (Intr.)

29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, gli Apostoli che conobbero varie volte il giudizio e il carcere e infine la condanna a morte a Roma; l'introito del giorno è tratto dagli Atti degli Apostoli e racconta la liberazione di San Pietro dal carcere di Gerusalemme, episodio dipinto da Raffaello nelle Stanze Vaticane...

Anonimo ha detto...

"Tu che cerchi i nomi di Pietro e di Paolo, devi sapere che i santi dimorarono qui un tempo. Questi apostoli ce li mandò l’Oriente, lo riconosciamo volentieri, ma in seguito al martirio e seguendo l’esempio di Cristo, giunsero sino alle stelle, nelle regioni celesti e nel regno dei giusti. Roma li rivendicò come suoi cittadini”.
Epigramma scritto da Papa Damaso, nella seconda metà del IV secolo, nell’area del complesso di San Sebastiano, sulla Via Appia, presso le catacombe dello stesso, dove portarono le reliquie dei Santi durante le invasioni barbariche.
Auguri di cuore a tutti gli amici Pietro e i Paolo!
Aloisius

Anonimo ha detto...


“Papa Francesco, lo Spirito Santo e la sinodalità. Verso una riconfigurazione pneumatologica della Chiesa”…

Hé ! Rien que ça ! Comme dit l'autre : on n'arrête pas le progrès…

Moi, en regardant les dernières photos dudit "papa Francesco", je trouve qu'il ressemble de plus en plus à Prigojine.
Un Prigojine qui aurait réussi à prendre d'assaut le Vatican…

Il est vrai que Benoît XVI n'était pas Poutine…

Anonimo ha detto...

Sarah: “El hombre moderno ha iniciado una terrible guerra satánica contra Dios y contra el hombre”
San Miguel Arcángel
https://www.youtube.com/watch?v=Lg8ARW-XT84&t=57s

espermenti continui permanente.. ha detto...

LA CITTÀ DEI 15 MINUTI COSA NASCONDE (Pierluigi Bianchi Cagliesi)
https://gloria.tv/post/Abv7Rpzhzo4v6ZC2zeoFahdJ8

Abboccati! ha detto...

La protesta pacifica degli ambientalisti che si sono sdraiarsi a San Pietro:
https://gloria.tv/post/fMzvLEGCmG3B14TNrwYaTKLbe