Programma
3 - 5 Ottobre:
Dio è Logos e Amore
VENERDÌ
18.00 S. Rosario
18,30 S. Messa Tradizionale
19.00 Adorazione
eucaristica (confessioni)
20.00 Benedizione
SABATO
9.30-12.30: Confessioni
18.00 S. Rosario
18,30 S. Messa Tradizionale
19.00 Conferenza teologico-spirituale
20.00 Benedizione
DOMENICA
10.00 S. Rosario
10.30 S. Messa Tradizionale
LUOGO
Chiesa S. Antonino di Padova
Via Vitt. Emanuele II, 144
Acireale - CT
9 commenti:
Il titolo della prima conferenza ci dice la riaffermazione del Logos, inscindibile dall'Amore.
Ho letto su un blog francese una interssante riflessione sul fatto che la nostra non è la religione del combattimento nei confronti degli errori ma dell'affermazione delle verità. Sostanzialmente si invitano i sacerdoti a portare avanti la loro pastorale docente attraverso la retta predicazione, astenendosi dalle critiche, e santificatrice attraverso i sacramenti.
Dunque, nei confronti dei sacerdoti, che le critiche metterebbero nel mirino, trovo valido l'invito. E rifletto tuttavia sul fatto che in certi contesti eclatanti erga omnes diventa necessario mettere in risalto gli errori che, sfuggendo all'attenzione, deformano subdolamente il messaggio soprattutto in quelle anime - e sono i più - che non hanno l'opportunità di ricevere gli insegnamenti retti che ormai difettano anche nel clero...
Ricordo che della riforma dei seminari, della reintroduzione del latino, ecc. ha parlato anche Benedetto XVI. Ma un papa che indica, suggerisce, ma non impone, cioè non esercita la pienezza del governo (a prescindere dal fatto che i più non lo ascoltavano), non fa altro che operare la breviatio manus Domini il "dimezzamento" della mano di Dio, come sapientemente rilevava Romano Amerio rifacendosi ad un versetto di Isaia...
Romano Amerio parlava di Paolo VI, ma questa caratteristica accomuna tutti i papi post conciliari. Con la differenza che, oggi, il potere, non più esercitato per condannare l"errore, viene paradossalmente e stranamente esercitato per soffocare la verità colpendo coloro che la affermano.
Mic, scusami e permettimi una piccola osservazione, è vero che Benedetto dava indicazioni, raccomandava caldamente, cercava di dare l'esempio lui stesso, vedasi comunione in ginocchio e sulla lingua, ma il 110% di chi avrebbe dovuto seguirlo non l'ha fatto, nei seminari il latino non c'è più, in ER gli aspiranti al sacerdozio, vengono dalle situazioni più disparate, hanno età elevata e non seguono studi canonici come una volta. Uno degli aspiranti è un ex pilota di Apaches che ha combattuto in Irak e lì ha ripensato al tutto ed ha trovato l'ispirazione per entrare in seminario, molti vengono dal volontariato parrocchiale, dallo scoutismo ed altro, quindi non penso si possa pensare avranno una formazione old style, mettici pure che l'ignoranza dei 'fedeli' aiuta assai e che lo sfascio della società attuale,in primis la famiglia, non aiuta certo ad avere un substrato cristiano forte, è la realtà, inutile farsi soverchie illusioni, io guardo alla concretezza dei fatti, non serve dire ah se ci fosse Pio X, XII o altro, il catechismo di, piuttosto che....questo non è più un paese cattolico da moltissimo tempo, anche negli anni 50 cominciava già a disgregarsi, poi è stato tutto un susseguirsi di errori di valutazione e di posizione della chiesa di fronte alla dittatura laica ed anticristiana che ormai è incontrastata e, ultima cosa, anche chi frequenta messe NO o VO, poi alla fine si comporta come la stragrande maggioranza,non siamo ipocriti fino al punto da non riconoscerlo, la mia larghissima parentela vanta ogni genere di appartenenza, dal tradi al kikkismo, quindi parlo con cognizione di causa, siamo tutti peccatori,i comandamenti non si rispettano e non esistono i puri al 100% che possano additare gli altri come infedeli destinati all'inferno, forse un sereno esame di coscienza da parte di tutti farebbe bene, solo il Signore può giudicare.Lupus et Agnus.
Sono d'accordo che non basta richiamarsi al tale o al tal altro catechismo e dire bisognerebbe tornare indietro. Tornare indietro non si può.
Non resta che andare avanti cercando di promuovere e proporre con i mezzi che abbiamo ciò in cui crediamo.
E tutto si gioca concretamente, nella vita quotidiana e purtroppo ormai in ordine sparso. Non siamo più a ranghi serrati o inseriti in un tessuto connettivo che aiuta e sostiene. Però, siamo costretti ad aggrapparci e a riconoscere che Ciò che sostiene, appartiene ad un Ordine che ci sovrasta e che, certo, ha bisogno di intermediari perché siamo nel mondo e non in un iperuranio. Quando li si riconosce e li si trova, bisogna non abbandonarli più. Non so se siamo già arrivati o se arriveremo ad una povertà estrema, che ci faccia sentire, in alcuni casi, del tutto isolati. Pensiamo, allora, alla concretezza della Comunione dei Santi e non abbandoniamo le preghiere dell'infanzia: Pater noster, Ave Maria, Gloria Patri, Angele Dei (oggi è la Festa dei nostri Angeli Custidi!), il Credo, nelle quali c'è l'intero tesoro della nostra Fede...
Lupus, scusa, ma secondo me inverti i termini del problema: la famiglia e' sfasciata perche' non c'e' piu' chi educa ad una famiglia cristiana cattolica, non c'e' il substrato, non il contrario. Quando a partire da GXXIII, invece di usare la giustizia ed il potere, e cacciare dalla Chiesa i cattocomunisti, i teologi eretici, i preti omosessuali e pederasti, quelli simoniaci ed attaccati al soldo, ecc., si e' preferita la "medicina della misericordia", tutta la societa' dei paesi cattolici si e' corrotta, assomigliando sempre piu' a quella dei paesi protestanti, innanzitutto Inghilterra ed USA.
BXVI non veniva ascoltato ed obbedito, ma avrebbe dovuto avvalersi degli strumenti di potere in suo uso, e così mandare via, senza eccessivi clamori e pubblicita' sui media ( ogni riferimento a recenti vicende e' voluto) quei falsi maestri, quei preti e soprattutto vescovi che non lo seguivano. Inoltre avrebbe dovuto rivolgersi più direttamente ai fedeli: per es. la Comunione sulla lingua, in ginocchio. Sspiegare alle omelie ed agli Angelus perché bisogna farla così, e non cosa', e chiedere fermamente e pubblicamente di farlo. Davanti ad una cosa così apparentemente semplice, il popolino fedele si sarebbe chiesto come mai i
sacerdoti, " bassi ed alti", non facessero come il Papa diceva e faceva, e avrebbero preteso, forse, di cambiare.
Se uno accetta un incarico di responsabilità, deve chiedere al Signore la Ggrazia di poterlo eseguire bene, e quindi con autorità, cioè autorevoleixza e non autoritarismo ( che poi tutti ' sti " ismi" sappiamo bene da chi e perché sono stati coniati.
Altrimennti, meglio un :" non sum dignus", subito, e non otto anni dopo, precipitandoci dalla padella nella brace.
Che poi ognuno di noi sia peccatore, ok, ma alla fine
diventa una scusa: tutti colpevoli, nessuno colpevole.
Rr
Rr, scusa, ma anche negli anni pre GXXIII c'erano famiglie dissestate, figli illegittimi, situazioni al limite della decenza, forse si conoscevano di meno, forse le violenze pedofile da parte di tanti venivano sottaciute, ma dire che prima andava tutto bene mi pare un po' ipocrisia un tanto al chilo,poi sai da dove scrivo io, pretacci ce ne sono stati e ce ne sono ancora, massoni pure sotto Pio IX ed altri papi, poi sai benissimo che BXVI veniva sopportato in attesa di.....ha durato anche troppo e cmq non era qua minimamente preso in considerazione, mai nominato nelle omelie, mai una parola sulle encicliche, mentre adesso si fanno intere sedute da parte degli 'eletti' delle parrocchie sulla EG, ogni domenica un pezzetto viene spiegato all'altare al posto della spiegazione del Vangelo e si danno pure i fogli da leggere, studiare ed approfondire a casa, metti pure che in pochi lo faranno, però questo 'sedente' come l'ha definito qui qualcuno, viene seguito eccome....... dalle nostre parti il deserto spirituale sono secoli che avanza, bisogna avere il coraggio di dirlo, di altre realtà non parlo, non le conosco,ma conosco bene i miei polli. Lupus et Agnus.
Rr, scusa, ma anche negli anni pre GXXIII c'erano famiglie dissestate, figli illegittimi, situazioni al limite della decenza, forse si conoscevano di meno, forse le violenze pedofile da parte di tanti venivano sottaciute, ma dire che prima andava tutto bene mi pare un po' ipocrisia un tanto al chilo,poi sai da dove scrivo io, pretacci ce ne sono stati e ce ne sono ancora, massoni pure sotto Pio IX ed altri papi,
Lupus,
in ogni epoca ci sono stati e ci saranno sempre dissesti familiari e morali sia dentro che fuori la Chiesa. Del resto è il male che è anche dentro ognuno di noi e con cui dobbiamo sempre fare i conti, anche se - con l'aiuto della grazia - ce la possiamo fare :)
Il problema è che quella che un tempo era l'eccezione oggi è la regola e non se ne vede la via d'uscita perché stanno crollando tutti i puntelli, tranne Uno... e la Via già c'è. Basta rimanerci ben orientati e con semplicità.
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