Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 19 ottobre 2014

Ulteriori notazioni sull'articolo di Socci e notizie dal Vaticano

Viene giustamente richiamata l'attenzione sulle seguenti granitiche conclusioni dell'articolo di Socci [qui], che integro con successive notizie di fonte curiale, che ad esse si ricollegano. Mentre [qui] è la prima notazione di stamattina.
[...] Tuttavia la “rivolta” dei pastori ortodossi di giovedì scorso (anniversario dell’elezione di Wojtyla), è stato un evento epico e quasi miracoloso.
La Chiesa fedele alla tradizione quel giorno ha prevalso. Così è stato scritto che, come era accaduto al Concistoro, papa Bergoglio si è trovato in minoranza, praticamente “sfiduciato”.
Per questo nel suo discorso conclusivo è corso ai ripari cercando di smarcarsi dai più progressisti e ritagliarsi una tardiva posizione super partes. Fra chi diceva che due più due fa quattro (ortodossi) e chi sosteneva che fa sei (Kasper), Bergoglio ha proclamato che fa cinque. Gesuitico. Ma sbagliato.
La linea “rivoluzionaria” di Kasper, che ha sempre detto (mai smentito) di parlare a nome di Bergoglio, non ha vinto. Ma non è chiaro quali siano le conclusioni del Sinodo.
Bergoglio, citando Benedetto XVI, ha ricordato una verità che molti suoi sostenitori in questi giorni hanno dimenticato: “la Chiesa è di Cristo” e “il Papa non è il signore supremo, ma piuttosto il supremo servitore… il garante dell’ubbidienza e della conformità della Chiesa alla volontà di Dio, al Vangelo di Cristo e alla Tradizione della Chiesa, mettendo da parte ogni arbitrio personale”.
Forse la verità è che ci ha provato e (per ora) non c’è riuscito. Alla fine c’è un solo risultato certo: la spaccatura della Chiesa e una gran confusione sul suo magistero.
Avevamo già notato come il discorso conclusivo rivelasse una "mano sapiente", che ha consentito, per lo meno in questa fase, di sanare la spaccatura creatasi nell'Assise sinodale. Ebbene una delegazione di prelati "conservatori" ha interpellato il "Papa emerito" cercando di coinvolgerlo nella difficile congiuntura. Lui li ha congedati dicendo che non è il Papa e richiamando il cum Petro sub Petro. Tuttavia ha preso carta e penna e ha scritto al "Regnante". Il risultato attendibilmente è presente in quel discorso... 
Resta ferma l'incertezza e la confusione per quanto è rimbalzato sui media: il Sinodo mediatico già non è senza effetti presso molti sacerdoti modernisti che ne applicano gli aspetti "pastorali" extra dottrina. La confusione e l'incertezza sui futuri sviluppi, restando realisti sulle avvisaglie di quanto accaduto fin qui, regnano sovrane. La spaccatura, che anche Socci ricorda, purtroppo è innegabile.

Ed è da tener presente che, se è vero che il testo della relazione finale, parecchio emendato rispetto a quella post disceptationem letta dal cardinale Erdö (e a quanto pare redatta da Forte), insieme a 470 “modi” (cioè le proposte di emendamento presentate), riporta anche i punti che non hanno ottenuto il via libera sinodale, tutto questo ha una conseguenza. Infatti su decisione di Bergoglio, la Relatio finale, nella versione attuale, sarà la base di partenza inviata alle conferenze nazionali in vista del 2015. Dunque tutto resta ancora sul tappeto. Anche ciò che non avrebbe dovuto neppure essere oggetto di discussione.

35 commenti:

Rr ha detto...

A proposito di diarchia.
Eh, chi e' abituato a leggere testi con attenzione e ad analizzarli, ed ha seguito BXVI , riconosce la mano e la " farina del suo sacco"...

Alessandro Mirabelli ha detto...

Signori, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Al concistoro di febbraio Kasper e' stato elogiato dal vdr ma zittito da una valanga di altri cardinali. E uno.
Al sinodo Forte e' stato teologicamente brutalizzato (questa si che è una bella notizia). E due.
Oggi ero a Piacenza alla Messa VO. L'omelia mi ha fatto venire il latte alle ginocchia tant'è che in quel frangente mi sono distratto e ho pensato: ma se mai fosse convocato un Concilio Lateranense VI, S. Giovanni in Laterano e' la cattedra del vdr, su pochissimi punti, opposto a come volle Giovanni XXIII per il Vaticano II, su omosessualità e comunione ai divorziati risposati. Ma siano sicuri che davanti a cinquemila e più vescovi i tedeschi, qualche poveraccio (guaglione) italiano e i belgi (tranne Leonard), principali sostenitori dello sdoganamento dell'adulterio e dei rapporti contro natura, ma siamo così sicuri che loro gli sdoganato ri sarebbero in grado di resistere all'ondata nera (dal colore della pelle) e gialla dei vescovi africani ed asiatici che ora sono molti di più rispetto a 50 anni fa? Se mai dovesse tenersi codesto Concilio Lateranense VI non sono poi così tanto sicuro che Kasper, Danneels e Marx riceverebbero applausi. Sarebbero subissati da molti fischi.

bernaR ha detto...

da TGla/7 ore 20,30

Sembra (così dice la cronista del TG la7) che alcuni cardinali si siano rivolti a B.XVI di intervenire sul sinodo (documento finale?) e Questi ha risposto ""Non sono io il Papa, rivolgetevi al Papa, Francesco"".

A voi i commenti.

Cosa significa questa risposta?
in altri commenti abbiamo detto che avremmo aspettato una reazione di B.XVI rispetto alla deriva che stava prendendo il sinodo; sembra che una mezza risposta c'è;
Significa che a B.XVI non interessi nulla? che è ricattato per mezzo di uno scisma (se non teme per la Sua persona) o cosa altro?
E' vero quello che ha detto il TG la7 delle 20,30?
Fatto stà che siamo o in una grande confusione oppure B.XVI è un vero conciliarista come nei primi anni; dunque perchè la Via Crucis del 2005 e la Summ.Pont. e l'aver detto che la Messa Tridentina non è mai stata abrogata, ma Lui non l'ha obbligata e fatta extraordinario il NO?, perchè nessun prete è obbligato a celebrarla una volta al giorno causa sospensione a divinis?
Chi è il Pastore della Chiesa Cattolica Romana? Chi il Summo Pontifex e Vicario di Cristo?
Bergoglio, ha distrutto (o fatto distruggere i FFI) per la Messa ed i riti di forma Apostolica, perchè B.XVI non ha fatto come il suo successore per chi non ha eseguito il M.P. Legge della Chiesa?

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/19/news/e_ratzinger_respinse_la_fronda_dei_conservatori_il_pontefice_non_sono_io_decide_francesco-98459341/

Alessandro Mirabelli ha detto...

Repubblica e TGLa7 definiscono conservatori chi difende il Vangelo. Allora anch'io sono contento d'essere un conservatore. Comunque Ratzinger non poteva rispondere diversamente.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Immagino che quando il vdr avrà saputo che qualcuno è' andato a scomodare Ratzinger sarà andato in brodo di giuggiole.

Josh ha detto...

"Repubblica e TGLa7 definiscono conservatori chi difende il Vangelo"

Repubblica è di Debenedetti, vicino al PD, legato alla Svizzera, e legato al Club Rothschild. Per origine, cultura e religione non sono troppo amici di nessun Vangelo.

Tgla7 è del progressista Mentana che per origine cultura ed altro non appartiene mi pare al cattolicesimo neppure lui.

Dilungandomi, molta stampa e tv non è in mano a cattolici. Spesso ad atei, e spesso professanti altra religione.

(non farmela scrivere...)

Anonimo ha detto...

Ma voi credete a Repubblica? Incredibile, per forza i progressisti vinceranno sempre. Qualsiasi fesseria ve la bevete come acqua di Santa Maria in Via!

Alessandro Mirabelli ha detto...

La 7 e' di Urbano Cairo, non brillante presidente del Torino Calcio. Se capisce di tv quanto capisce di calcio ......
Parlando di cose serie ... Andate sul blog di Tosatti. C'è una dichiarazione del card. Sarah che conferma la pressione mediatica sul sinodo attraverso i cavalli di troia dei vescovi sdoganatori dell'adulterio e company affinché la Chiesa cambiasse la propria dottrina. Proprio come fece l'imperatore Giovanni VI di Bisanzio sugli ortodossi. Gira e rigira la minestra e' sempre quella. Il potere mondato contro Cristo. Ma Kasper e c. non lo vogliono capire o fanno finta di non capirlo.

bernardino ha detto...

Giusto tutto ciò che dite, vero la stampa in generale è sinistroide; io vorrei sapere se veramente alcuni cardinali (certo di area tradizionale) sono andati a chiedere a Benedetto un Suo intervento, e questi li ha respinti e indirizzati a bergoglio, come papa.
Insomma Lui si è diplomaticamente tirato fuori.
Questo porrebbe molti altri interrogativi e farebbe altra luce sinistra.

mic ha detto...

Anonimo,
Io non ho appreso notizia della Repubblica. Non sarebbe per me una fonte. Come ho detto, la mia fonte è curiale...

Rr ha detto...

Mic, i miei commenti anche oggi in spam ?
Rr

Alessandro Mirabelli ha detto...

Alcuni cardinali certo di area tradizionale
Sarah, Vingt-Trois, Bagnasco, costoro sono tradizionalisti? Napier lo e'? Oppure Müller? Di certo quest'ultimo non può definirsi tale dopo,le sue dichiarazioni di qualche anno fa sulla FSSPX.

bernardino ha detto...

@ Mic.
Ho ascoltato la notizia sul tg la7 delle ore 20,30.

""la cronista ha detto queste testuali parole : Alcuni cardinali si sono recati nella residenza di B.XVI per chiedere di intervenire su ciò che riporta la conclusione del sinodo, e B.XVI ha risposto che non Lui il Papa e che dovevano andare dal papa Francesco"".
Qualcuno potrà sapere non sò con quali mezzi, se è verità o bugia; in fondo si tratta di cosa importante.
Speriamo che Socci sappia di più e meglio. spero s'informi Lui.

mic ha detto...

"conservatore" non significa Tradizionale. La confusione è grande.
Ma l'importante, al momento è evitare il peggio...

mic ha detto...

Speriamo che Socci sappia di più e meglio. spero s'informi Lui.

Ma hai letto quel che ho detto?

Alessandro Mirabelli ha detto...

Per il momento il pericolo e' scongiurato. Si può dire che Kasper e soci sono stati sconfitti 2-0. Ma la partita più difficile e decisiva sarà il prossimo anno.

bernardino ha detto...

@ Mic. Si Mic. ho capito, la tua fonte è curiale.

RIC ha detto...

Sui cardinali che si sono rivolti a BXVI mi permetto di ribadire quanto avevo scritto stamattina:


Leggo oggi su Repubblica che i "conservatori" si erano rivolti a Ratzinger e che quest'ultimo li avrebbe rispediti a Bergoglio, dicendo il Papa e' lui ed informandone il successore. Repubblica vede in cio' (sempre che sia vero) lo schierarsi di Ratzinger a fianco del vdr. L'avvenimento potrebbe pero' essere letto in altro modo e l'informativa di Ratzinger al successore puo' aver rappresentato un avviso di non spingersi troppo oltre. Inutile ribadire la confusione in cui e' caduta la Chiesa e il caos nel quale sono stati precipitati i fedeli.

19 ottobre 2014 11:10

Anonimo ha detto...

Ma quando parla dei buonisti: "hanno la tentazione del buonismo distruttivo, che a nome di una misericordia ingannatrice fascia le ferite senza prima curarle e medicarle, che tratta i sintomi e non le cause e le radici […] dei cosiddetti progressisti e liberalismi".

Non si sta specchiando?

Alessandro Mirabelli ha detto...

Non si sta specchiando?
Probabilmente si. Anche perché egli al sinodo non ha indicato una terapia.

mic ha detto...

RIC,
la vedo adesso. Sono tornata al computer nel tardo pomeriggio, dopo aver appreso quel che ho scritto, che comunque dimostra che le fonti curiali le hanno anche loro :)

mic ha detto...

Per il momento il pericolo e' scongiurato. Si può dire che Kasper e soci sono stati sconfitti 2-0. Ma la partita più difficile e decisiva sarà il prossimo anno.

Questo è il punto.
Ma bisognerà vedere se nel frattempo succederà qualcosa.

Rr ha detto...

Beh, Mic, Repubblica ha un filo diretto col VdR, no?
Vuoi che non abbiano amici in Curia o a S.Marta...poi bisogna vedere come un fatto viene raccontato. Potrebbe anche essere che BXVI abbia consigliato loro di farsi pubblicamente sentire e di farlo anche al Sinodo.
Rr

Anonimo ha detto...

@ Rr: il tuo commento e' molto interessante.

Alessandro Mirabelli ha detto...

@ Rr: il tuo commento e' molto interessante.

mic ha detto...

Beh, Repubblica e anche la Stampa ;) ma un po' tutti i Vaticanisti.

A volte la musica è diversa, a causa della diversità dei suonatori, ma purtroppo è ab immemorabile che ci sono fughe di notizie più o meno pilotate.

da Radio spada ha detto...

... Pertanto abbiamo un Bergoglio che ci tiene a rimarcare che il Papa è lui, viste forse le attuali tendenze a credere che il Papa sia Ratzinger; un Bergoglio sempre meno misericordioso, poiché da un verso millanta di essere aperto ai peccatori, ma alla fine dice I TRADIZIONALISTI TRASFORMANO IL PANE IN PIETRA E LA SCAGLIANO CONTRO I PECCATORI, I DEBOLI E I MALATI. E' egli stesso, dall'altezzosità del suo tradizionalismo modernista, a trasformare il pane in pietra ed a scagliarlo contro i presunti "tradizionalisti". Invece di aiutarli, li aggredisce! Sic!

mic ha detto...

Se è vero che il testo della relazione finale, parecchio emendato rispetto a quella post disceptationem letta dal cardinale Erdö (e a quanto pare redatta da Forte), insieme a 470 “modi”, cioè le proposte di emendamento presentate, riporta anche i punti che non hanno ottenuto il via libera sinodale, tutto questo ha una conseguenza.
Su decisione di Bergoglio, infatti, la Relatio, nella versione attuale, sarà la base di partenza inviata alle conferenze nazionali in vista del 2015. Dunque tutto resta ancora sul tappeto. Anche ciò che non avrebbe dovuto neppure essere oggetto di discussione.

Alessandro Mirabelli ha detto...

D'accordo, Mic, però ormai tutto il mondo sa che quelle tre proposizioni non hanno ottenuto la maggioranza dei 2/3 e, come ha fatto notare oggi Magister, i voti contrari potrebbero essere anche dei modernisti che magari considerano quelle tre proposizioni come troppo restrittive. Una delle tre proposizioni e' quasi ridicola. Si presuppone che in certi casi due battezzati non sposati tra di loro possano non sapere, non avere piena avvertenza e non avere deliberato consenso, che i rapporti sessuali con partner diverso dal proprio coniuge costituiscono, se anche solo uno dei due e' sposato, SEMPRE adulterio. Ma dai, ma come si fa a scrivere codeste cazzate?

mic ha detto...

Mic, i miei commenti anche oggi in spam ?
Rr



Sì, purtroppo, recuperato adesso insieme ad altri...

Rr ha detto...

1) il non aver parlato da Papa quando e' scoppiato il marasma in Irak ( a propos non ne parla più nessuno)
2) il casino del Sinodo
3) se vien bene fuori la storia della Sistina, e se ci ha girato uno spot viene fuori si
non so in altri paesi, ma in Italia, in Francia ed in Usa il VdR avra molti punti di approvement da recuperare.
Cosa s' inventeranno ora gli spin doctors ?
Rr

Anonimo ha detto...

e mic riguardo al tuo commento delle 22.51
ricordiamo che gli argomenti di cui tu giustamente scrivi "Anche ciò che non avrebbe dovuto neppure essere oggetto di discussione."
hanno purtroppo ottenuto la maggioranza dei voti!! incredibile

Angelo

Latinista ha detto...

BernaR,

"Non sono io il Papa, rivolgetevi al Papa, Francesco"
...
Significa che a B.XVI non interessi nulla? che è ricattato per mezzo di uno scisma (se non teme per la Sua persona) o cosa altro?


Per esempio che lui non è il Papa, e che non gli va neanche di fare la parte dell'antipapa?
E se è vero che ha scritto in privato al Papa, significa che non è insensibile al problema (lo ritengo scontato in ogni caso), ma cerca di dire la sua nel modo più opportuno, appunto senza esporsi a fare la parte dell'antipapa.

Ad ogni modo non sono sicuro che nel discorso finale di Francesco ci sia farina di sacchi non suoi. Diffido dell'uomo e diffido delle sue parole.
Quel discorso è suonato e doveva suonare come una sconfessione della linea Kasper-Forte, visto l'insuccesso che aveva incassato. Francesco era sempre rimasto sullo sfondo, e quindi ha potuto dare la colpa ai suoi generali. Ma se si considera che:

- Al card. Kasper, elogiato fin dall'inizio del pontificato, diede lui l'incarico nel concistoro dell'anno scorso, accordandogli anche il diritto, negato agli altri, di diffondere la sua relazione;

- A mons. Forte e ad altri del genere ha dato lui l'incarico al sinodo, evidentemente non a caso;

- la predica delle "sorprese di Dio", l'altro giorno a S. Marta, non è stata altro che un'approvazione del documento provvisorio e una diffida, a quanto pare poco efficace, a chi lo contestava;

considerando queste cose, non si può dar troppa retta al suo tentativo di mostrarsi super partes nel discorso finale. Quelle parole dovevano servire a calmare un po' la maggioranza riottosa dell'aula, e forse anche la minoranza fuori dall'aula, a cui si è voluto dare a bere che Kasper non fosse poi davvero il portavoce del Papa.
Ma nel frattempo i vescovi si sono sentiti ricordare con gran vigore - e con parole di Benedetto XVI, odi malizia - che chi comanda è il Papa, e che al Papa si deve obbedienza. (Si vada ancora a dire che Francesco non si sente Papa, ora.)

In conclusione: il discorso finale è insieme uno specchietto per allodole e una diffida formale e veemente a chi non si allinea, dopo quella informale e poco efficace di S. Marta. Di qui al prossimo sinodo Francesco ha un anno intero per fare nomine e rimozioni mirate. Teniamo gli occhi aperti su quelle, pronti a suonare l'allarme.
Ricordiamoci che la rimozione del card. Burke, già nell'aria prima del sinodo, è stata sospesa (non senza conseguenze positive) probabilmente grazie alla sua presa di posizione pubblica alla vigilia: rimuoverlo sarebbe suonato come illiberale, e per Francesco sarebbe stato un danno di immagine.
E ricordiamoci che il card. Napier è stato inserito in extremis tra i redattori del testo finale dopo il polverone sollevato dalle parole del card. Kasper.
Il Papa è (iper)sensibile all'opinione pubblica, sfruttiamo questo vantaggio come possiamo.

Anonimo ha detto...

Il papa è Francesco ed è ormai infantile rivolgersi a Benedetto.Il dato innegabile è che Francesco ha preso una legnata tremenda (benissimo) ma anche la Chiesa non se la passa bene(malissimo).Il prossimo anno ,dopo che molte resistenze saranno state ammorbidite con tutti i mezzi che il potere usa in queste circostanze , Francesco vincerà la partita con tripudio e festa grande .La sua però sarà una vittoria di Pirro perché a quel punto non servirà più né ai nuovi né ai vecchi amici.Bobo