Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 21 novembre 2013

La Creazione geme e soffre come nelle doglie del parto

Riprendo questo post dal blog MI-CHA-EL che seguo da tempo, nel quale si possono trovare molte 'perle' e intuizioni interessanti e ben motivate. Lo cura uno scienziato credente; quindi contempera le esigenze rappresentate dal lettore Franco dell'attualizzazione, anche attraverso un linguaggio scientifico, delle verità di fede assimilate e vissute. Per condividere e allargare l'orizzonte.

Da un po’ di anni veniamo colpiti continuamente da notizie di sconvolgimenti naturali che avvengono in diverse parti del mondo e che provocano innumerevoli vittime: terremoti, tsunami, cicloni, alluvioni, carestie e altro.
Io credo che la natura sia in sofferenza un po’ per causa nostra ma anche e soprattutto perché è come se contenesse in sé il seme della corruzione.

La morte fa parte della vita e tutti i sistemi, vitali o no, non sono eterni, sono destinati al disfacimento. Dal ‘nulla’ miracolosamente nascono, crescono, arrivano all’apice dello splendore ma poi  inevitabilmente decadono, si ammalano, perdono colpi, finché muoiono tornando al ‘nulla’ originario. Così è sia per un fiore che per una Stella.

La Natura che emerge dal caos a causa dell’intervento divino, ritorna inevitabilmente al caos da cui è nata a causa del fatto che nella materia di cui è composta è insita la corruzione, che come un germe la consuma e rode. Se essa fosse rimasta permeata dall’afflato divino, così come inizialmente era stata concepita, sarebbe durata perfetta per sempre. Ma il Male che è entrato in essa, soprattutto come ribellione, come affermazione superba di autosufficienza, ha fatto sì che essa stessa smarrisse il sostegno del creatore e alla fine fosse destinata alla morte, così come un pallone  si sgonfia e raggrinzisce perché perde l’aria che lo teneva in forma.

Ma la Natura non dimentica del suo stato originario, soffre e grida perché ha una immensa nostalgia della perfezione primitiva che la rendeva partecipe della gloria di Dio, perciò a suo modo  prega e spera con gemiti sempre più incontenibili che la Grazia divina faccia il suo ritorno e la vivifichi donandole la vera Vita. Per dirla con San Paolo “La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza  di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo” (Romani 8, 19-23).

E così pure  l’essere umano e la sua stessa organizzazione sociale sembrano al giorno d’oggi sempre più in disfacimento, e questo per un atto di superbia e ribellione, simile al tragico grido ‘Non serviam! Non ti servirò!’ di Lucifero, che ormai è generalizzato e ha portato alla quasi completa scomparsa della Fede e del culto che a Dio è dovuto.

Purtroppo siamo arrivati al punto di concepire tutte le nostre strutture più per la morte che per la vita. Ciò che aumenta è il soffocamento cosciente e voluto di quelle che sono le vere espressioni superiori, quelle che  assicurano il nostro perfetto metabolismo, cioè quelle spirituali. Il Moderno per sua concezione è infatti ateo, relativistico e opposto ad ogni trascendenza, e alla fin fine nichilistico. Ogni eventuale moto residuo di fede o rapporto con l’assoluto viene da esso cancellato,  e ciò assicura la perdita dell'orientamento e l'alienazione dell’aiuto divino che conducono la società umana verso il disfacimento finale.

E non accusiamo l’Altissimo, non bestemmiamolo ulteriormente dicendo ‘ma perché Dio ha permesso questo o quest’altro?’ quando siamo invece noi stessi a rifiutare sdegnosamente il suo aiuto. E il paradosso è che gli alfieri della ribellione per primi dicono ‘Non credo in Dio perché esiste il male’ mentre la risposta è molto semplice: ‘esiste il male perché si rifiuta Dio’.

E forse per poter risorgere, si dovrà giungere alla crisi finale, ad una specie di morte mistica, verso cui d'altronde sembriamo da tempo ben avviati, e che avrà il suo culmine con l’era Anticristica, quella in cui il Mondo sarà come non mai mondo e in cui il Profano si sarà assolutizzato. Ma il Male è per sua natura distruzione, menzogna e morte, per cui il suo regno di cartapesta incollata con il sangue degli innocenti non potrà durare  a lungo, anche se si dovrà prima toccare il fondo dell’abisso.

Ma proprio in quella situazione estrema,  verrà fuori il grido potente dell’anima che pur soffocata, per non morire, non dimentica della sua origine divina, imperiosamente ci farà sentire il bisogno della salvezza. E ci porterà finalmente e in maniera risolutiva ad accettare e cercare ciò che la sostiene e la mantiene, Colui che è il solo che può ridarci la vera Vita (1).
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Note
(1) In questo novembre del 2013 una cometa di nome Ison sta solcando il nostro cielo. Se ce la farà a passare indenne nelle vicinanze del Sole, dovrebbe presentarsi ben visibile soprattutto nel periodo natalizio. Essa ci ricorderà la nascita di Colui che per Amore, pur essendo perfetto non si è rifiutato di calarsi nella natura umana per così redimerci e ridarci ed elevarci alla sua perfezione divina. In coincidenza col Natale mi sembra di intravedere in essa  un messaggio di speranza, come se Dio ci dicesse ‘Non credete ai falsi profeti che dicono che Dio non si è incarnato, ecco vi mando una stella come duemila anni fa, in modo che possiate credere in Me. Guardate le meraviglie del Cielo, Io il vostro Padre Celeste non vi ho dimenticato,  tornate a Me, amatemi e fate la mia volontà e verrò senz’altro  in vostro aiuto!’.

20 commenti:

Amicus ha detto...

La cometa C/2011 L4 (Pan-STARRS) ha raggiunto il massimo della sua visibilità ad occhio nudo proprio durante lo sciagurato ultimo Conclave.
Adesso la Ison dovrebbe raggiungere, entro un mese circa, il massimo della visibilità nel nostro emisfero, rendendosi visibile in pieno giorno con magnitudine pari a quella del plenilunio.
Oremus...

mic ha detto...

Non avevo fatto mente locale:
ma è quella di cui parlavo qui!
Quella visibile a novembre dicembre dovrebbe essere Ison...

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/03/una-cometa-sara-visibile-occhio-nudo-la.html

...
Proprio dalla sera di martedì 12 marzo (la vigilia dell'elezione), nel nostro emisfero boreale, guardando verso ovest al crepuscolo, diverrà visibile ad occhio nudo la Cometa Panstarrs che, (vedi immagine presa dal Web), è stata fotografata il 1° marzo scorso in Nuova Zelanda. Un po' strano e non comune. Chissà che significato potremo dare a questo segno, ammesso che possa esser considerato tale?

E c'è di più, scopro ora. Un'altra cometa [Ison] è attesa per il 28 11 (28 novembre) esattamente nove mesi dopo la rinuncia. E la data racchiude specularmente i due numeri chiave 11-28... Ancora curioso, vero?

Anonimo ha detto...

scusa Mic, vada per il 28 Novembre ma non colgo la stranezza per i numeri 11-28 riferentesi a Marzo....

basemarom.

mic ha detto...

Sai, avevo notato 11.2 (dimissioni) - 28.2 (cessazione pontificato Benedetto): sono i giorni in cui era visibile all'orizzonte. Mentre 12.3 (giorno della visibilità ad occhio nudo) era il giorno precedente il conclave.

L'altra cometa del 28.11, comprende tutti e due i numeri chiave dell'evento precedente (antecedente di nove mesi).
Normalmente non sono abituata a fare tante elucubrazioni, ma ricordo che al momento la cosa mi colpì molto e così come mi ha colpito l'ho condivisa... Poi magari non vorrà dir nulla.

Comunque due comete in un periodo così ravvicinato già sono un evento più eccezionale.

E vedo che Amicus, ha fatto anche lui la stessa notazione.

Anonimo ha detto...

Cosa dovremmo attenderci da queste apparizioni? Sono solo concomitanze, coincidenze strane o altro ancora?.....già il fulmine sul cupolone non era affato di buon auspicio o augurio....oremus, fortasse non sufficit....

mauro ha detto...

La Natura che emerge dal caos a causa dell’intervento divino, ritorna inevitabilmente al caos da cui è nata a causa del fatto che nella materia di cui è composta è insita la corruzione, che come un germe la consuma e rode. Se essa fosse rimasta permeata dall’afflato divino, così come inizialmente era stata concepita, sarebbe durata perfetta per sempre. Ma il Male che è entrato in essa, soprattutto come ribellione, come affermazione superba di autosufficienza, ha fatto sì che essa stessa smarrisse il sostegno del creatore e alla fine fosse destinata alla morte, così come un pallone si sgonfia e raggrinzisce perché perde l’aria che lo teneva in forma.

Sono sicuramente in OT.
Voglio pero' condividere un pensiero che sempre mi ha aiutato nella mia continua ricerca di trovare 'ragioni' alla fede (alla mia perlomeno).
La corruzione di cui si parla piu' sopra viene chiamata,in termodinamica, entropia.
Ora, la proprieta' di questa grandezza fisica universale e' quella di aumentare sempre.
E dato che e' anche una misura del grado di disordine di un sistema, si puo' concludere dicendo che la tendenza ultima dell'universo e' quella alla degenerazione, che significa sistema in equilibrio a valori massimi di entropia. Nessuno scambio, nessuna informazione.
Ora la cosa entusiasmante e' che nel sistema solare, o almeno sulla terra, questa freccia entropica e' invertita.
In pratica a fronte di questo aumento generalizzato dell'entropia su scala universale, sul pianeta terra si assiste a una continua evoluzione della materia in termini di aumento delle informazioni e della complessita' del sistema.
E questo avviene senza che il principio di aumento dell'entropia sia violato nel singolo evento sperimentale ne tantomeno come paradigma universale.
Insomma siamo stati pensati, e voluti, siamo una straordinaria creazione (a volte deludente).
E' tutto troppo perfetto.
Non ci vengano a dire che e' il caso o la statistica a giustificarci!
Ma per piacere.....
Mauro


mic ha detto...

La Natura che emerge dal caos a causa dell’intervento divino, ritorna inevitabilmente al caos da cui è nata a causa del fatto che nella materia di cui è composta è insita la corruzione,

Grazie Mauro perché mi dai occasione di notare che noi crediamo che la creazione originaria fosse "cosa buona" e che la corruzione sia entrata per effetto del peccato originale, redento dal Signore.

La creazione piange e geme in attesa dei "cieli nuovi e terra nuova" che fanno parte della promessa. Noi stessi siamo in una situazione di "già e non ancora", e proprio per questo siamo "chiesa militante", insieme a quella purgante e trionfante.

Interessante la tua notazione sull'entropia.

mic ha detto...

una continua evoluzione della materia in termini di aumento delle informazioni e della complessita' del sistema

Non vorrei entrare in ambiti troppo complessi, ma mi chiedo come possa operare nella specie umana questo aspetto 'evolutivo'.
Una certa 'evoluzione' nell'ambiente naturale, non sfugge alle osservazioni ma, a parte il rischio d'involuzione -credo- a certe condizioni, dobbiamo vedere cosa si intende per evoluzione e se questa coincide con la complessità del sistema...

O, forse, non è che assistiamo alla compresenza di sistemi via via più evoluti e complessi, le cui relazioni sono tutte da decifrare?

una sola fede ha detto...

O.T.
scusate, ma riprendendo il titolo del thread (mutuato dalla Scrittura) volevo far presente che anche io nel mio piccolo sto gemendo e soffrendo molto, specie per motivi fisici...chiedo pertanto a chi vuole e può il SOSTEGNO DELLA PREGHIERA. grazie

mauro ha detto...

dobbiamo vedere cosa si intende per evoluzione e se questa coincide con la complessità del sistema...

Classicamente il passaggio da forme di vita primitive a forme di vita complesse. Piu' in generale da strutture atomiche semplici (?) come idrogeno ed elio ad altre che sono la struttura della vita come il carbonio.
In questi 'stadi' evolutivi aumenta appunto la complessita'. Complessita' di interazioni e complessita' di informazioni.
Ed e' questo aspetto della freccia temporale
ad essere invertito rispetto all'entropia.
Quello che volevo dire piu' precisamente e' che si va verso una sempre piu' elevata e cosciente spiritualizzazione della materia.
Non l'ho scritto nel post precedente perche' mi sembra una frase alla Coelho e, con tutto il rispetto, ognuno al suo posto.
Sarebbe un discorso lungo e in effetti complesso.
In ogni caso, a me, questo cammino da una materia informe ad esseri senzienti che adorano il proprio Creatore mi commuove e mi consola.

Per una sola fede: e' bello che tu chieda preghiere per te, non esiste il tuo piccolo, esistono la prova e la sofferenza uguali per tutti.
Dato che in questo siamo davvero fratelli hai utta la mia comunione. Coraggio.
Mauro

mic ha detto...

Dunque, Mauro, l'uomo è davvero al culmine della scala evolutiva e rappresenta il più alto grado di spiritualizzazione della materia.

Mi viene in mente il salmo che invita tutta la Creazione s lodare il Signore, e può farlo attraverso la bocca il cuore e la mente di un uomo, che di quella meraviglia, ché la Creazione -pur corrotta- fa parte.

Grazie Mauro.

Anch'io assicuro la mia vicinanza a Una sola fede. Siamo compagni al duol. Abbiamo molto da offrire, ma anche da lodare e ringraziare per i tanti doni ricevuti, uniti nella preghiera e nella speranza di bene per noi e per tutti.

mic ha detto...

Ed e' questo aspetto della freccia temporale
ad essere invertito rispetto all'entropia.


Non può essere un caso, caro Mauro. Mi sembra meravigliosamente provvidenziale. Sembra finalizzato proprio a quella scala evolutiva. Ed è strano che la scienza sia sempre molto concentrata nello scoprire i meccanismi dei processi e dei fenomeni -ed è cosa buona e giusta- e poco attenta al "perché", che forse aiuterebbe a finalizzare meglio le scoperte e gestire ciò che si riesce a governare con saggezza e responsabilità.

Anonimo ha detto...

Non so se è già stato detto e mi scuso se sono off topic, ma mi sembra importante: "Scalfari ammette, ho attribuito al papa cose che non ha detto"

http://www.papalepapale.com/cucciamastino/mastinate-quotidiane/scalfari-ammette-ho-attribuito-al-papa-cose-che-non-ha-detto/

oramai comunque, la frittata è fatta. La ferita che voleva infliggere alla Chiesa è riuscito a farla...

Rossella

Anonimo ha detto...

Strano che in vaticano e lo stesso papa c'hanno messo un mese e mezxo per accorgersene. Non solo ma lo avevano pure pubblicato!

Amicus ha detto...

Mi sembra che le accuse a Scalfari di pressappochismo o addirittura di falso siano infondate. E' quel che ricavo da ciò che viene riferito al termine dell'articolo di Mastino sopra citato:
"A Santa Marta la conversazione dura ottanta minuti. Alla fine Scalfari chiede al Papa: “Santità, Lei mi permette di dare pubblica notizia della conversazione e mi permette anche di raccontarla?”. E il Papa: “Certo, la racconti”. Scalfari: “Le mando la copia prima”. Francesco: “Mi sembra tempo perso”. Scalfari: “Non mi sembra tempo perso. Io ricostruisco, Lei fa le correzioni”. Francesco: “Se Lei insiste… ma, ripeto: è una perdita di tempo. Di Lei mi fido”.

Elaborata l’intervista (che Scalfari preferisce chiamare “conversazione” o “dialogo”), il fondatore la invia al Papa scrivendo tra l’altro in allegato: “Le debbo comunicare che ho ricostruito in modo che il racconto del dialogo sia compreso da tutti. Tenga conto che alcune cose che Lei mi ha detto non le ho riferite. E che alcune cose che Le faccio riferire, non le ha dette. Ma le ho messe perché il lettore capisca chi è Lei”.
Passa un paio di giorni, poi telefona mons. Xuereb. “Il Papa mi ha dato l’o.k. per la pubblicazione” . Ma il Papa ha letto la lettera accompagnatoria? “Questo non me l’ha detto”. Glielo domandi, per favore. “Questa mattina è in giro. Torna alle due. Poi La richiamo”.
In effetti Scalfari viene richiamato alle due e un quarto: “Il Papa ha detto: Ridagli l’o.k.”. E il giorno dopo, primo ottobre, l’intervista/conversazione/dialogo appare su ‘Repubblica’.
Così parlò Eugenio Scalfari il 21 novembre 2013 nella sala Biblioteca della Stampa estera di Roma, via dell’Umiltà 83c."

Vorrei far notare la correttezza di Scalfari, che certo non ammiro affatto per tutto il resto, nel suo insistere sul chiedere se il Papa avesse riletto l'intervista, dopo avergli fatto notare che l'aveva modificata mettendoci del suo.
E vorrei far notare che nonostante questo avvertimento, Bergoglio ha ripetuto nuovamente a Xuereb: "Ridagli l'OK".
Che significato dare a questo 'via libera'?


Luisa ha detto...

http://www.rossoporpora.org/rubriche/papa-francesco/308-scalfari-ho-attribuito-al-papa-alcune-cose-non-dette.html

Resoconto dell`incontro di Scalfari con alcuni giornalisti.

una sola fede ha detto...

@mic e @mauro

grazie davvero. E grazie a tutti coloro che sostengono me e mia moglie con la preghiera

vighi ha detto...

per una sola fede; una preghiera per te e i tuoi cari non mancherà senz'altro come la vicinanza spirituale. una abbraccio anche se virtuale. saluti Vighi

Unknown ha detto...

A proposito di "Creazione che geme per le doglie del parto", sottopongo alla vostra attenzione due "curiosità" (o "segni del Cielo", fate voi...):

1) Proprio nel weekend che ha preceduto la recente tragica alluvione in Sardegna, nella stessa isola si era tenuto un Incontro Mondiale delle Religioni, a cui - tra gli altri illustri ospiti - era stato invitato anche il Dalai Lama.

link notizia:
http://sardegna.blogosfere.it/2013/11/incontro-mondiale-delle-religioni-2013-galtelli-ecco-il-programma-completo-del-15-16-e-17-novembre.html

link locandina:
http://www.camminidisardegna.it/images/docs/incontro_religioni_2013_brochure.pdf

2) In seguito al devastante terremoto del 16 ottobre e al tifone dell'8 novembre, che hanno colpito entrambi le Filippine nel giro di appena 1 mese l'uno dall'altro, in entrambe le immani tragedie è stato registrato lo stesso fenomeno : diverse immagini, per lo più statue, della Madonna, del Sacro Cuore di Gesù o di santi, sono rimaste praticamente intatte! ciò stride con le immagini del paesaggio circostante, che mostra la devastazione più assoluta, come dimostrano queste immagini e questo video:

http://apostatisidiventa.blogspot.it/2013/11/si-metteranno-gridare-le-pietre.html

Forse un messaggio per ricordare agli uomini che lontano da Lui non c’è salvezza per nessuno?

una sola fede ha detto...

@vighi,

scusa, vedo solo ora il tuo messaggio: un grande grazie di cuore e Dio ti benedica