«Noi aderiamo con tutto il cuore e con tutta l'anima alla Roma cattolica custode della fede cattolica e delle tradizioni necessarie al mantenimento della stessa fede, alla Roma eterna, maestra di saggezza e di verità.».«Noi rifiutiamo, invece, e abbiamo sempre rifiutato di seguire la Roma di tendenza neo-modernista e neo-protestante che si è manifestata chiaramente nel Concilio Vaticano II e dopo il Concilio, in tutte le riforme che ne sono scaturite.».
Il 18 maggio 1975, il fondatore della Fraternità San Pio X diede l'esatto significato di questa affermazione:
(Fonti: FSSPX/MG – FSSPX.Actualités - 21/11/2019)«Non è mai stato nella mia intenzione o in quella dei miei collaboratori di spezzare in alcun modo l'unità con la Chiesa cattolica e con il suo legittimo capo, Papa Paolo VI. Quindi, solennemente, rinnovo il mio attaccamento al Sommo Pontefice e alla gerarchia cattolica di cui, per grazia di Dio e per autorità della Sede Apostolica, faccio parte da quasi 30 anni. Interpretare la mia dichiarazione del 21 novembre in senso scismatico è una cosa impossibile e l'ho ricordato all'Abbé de Nantes nella mia lettera del 19 marzo 1975 in cui ho scritto: "Sappiate che se un vescovo romperà con Roma, quello non sarò io". La mia affermazione lo dice esplicitamente e con forza».
«Tuttavia, negare l'influenza modernista e liberale esercitata nella Chiesa, specialmente da quando il Concilio Vaticano II, nelle riforme che sostengono di essere ispirate dal Concilio, significherebbe negare l'evidenza che viene resa ogni giorno più urgente e dolorosa nei cuori dei fedeli».
«Rispettiamo con sincerità i testi di questo Concilio pastorale nella linea di tutta la Tradizione, come precisato dal Sommo Pontefice Giovanni XXIII, nel suo discorso che ha chiuso la messa di apertura dell'11 ottobre 1962. Ecco perché noi respingiamo fermamente qualsiasi ambiguità e interpretazione indebita dei testi del Vaticano II e professiamo l'autorità di questo Concilio nei confronti delle diverse note teologiche applicabili a tutti i testi conciliari. Fede nella Chiesa, fede nel primato del Romano Pontefice, rifiuto di tutto ciò che contribuisce all'autodistruzione della Chiesa, tale è la linea che seguiamo, nonostante l'attuale calvario».
«Ecône si considera una fonte sacerdotale per contribuire alla costruzione della Chiesa cattolica apostolica e romana. Ecône non ha altre pretese».
3 commenti:
Una notizia orrenda sull'apostasia che avanza... purtroppo temo che ci abbiamo già fatto il callo e non ci stupiremo di nulla, fino all'atto finale !
-> su questo canale il post
https://t.me/c/1392143382/160473
La statua del Cristo Redentore a Rio è stata illuminata con un messaggio a sostegno dell'uguaglianza dei vaccini.
se aprite il video, vedrete che sulla statua campeggia una scritta gigante così:
VACCINE SAVES
(= I vaccini salvano, oppure salvezza nei vaccini...non so)
del resto JB il giorno di Pasqua ha detto che non c'è Resurrezione senza vaccini...
questa è l'applicazione concreta in un mega-slogan.
Siamo solo all'inizio, in attesa del 21 giugno ad Astana. Quale invocazione possiamo fare perchè lo scempio estremo venga fermato ? ma le Scritture si devono compiere....
(per info e notizie https://t.me/joinchat/AAAAAFNyE4peay2rGMBx9A)
Salvini does not know that VC2 can be interpreted according to Lionel's blog and there will be no rupture with the past exclusivist ecclesiology of the Church. This would mean that the local bishsops and parish priests would be able to affirm the Social Reign of Christ the King in all politics ( Quas Primas) and the necessity for vote for a Catholic political party for the salvation of souls.
This is in the interest of the political right political parties. Since the Church presently interprets VC2 as a break with the Tradition and this goes well for the Left.
May 16, 2021
We now know how to switch the hermeneutic of continuity or rupture, on or off, at will.We have found the secret.
So even the Wojtyla-Ratzinger interpretation of the Council is obsolete. It does not have a hermeneutic of continuity with Tradition 1.It uses the false premise which creates the hermeneutic of rupture with Tradition.-Lionel Andrades
MAY 16, 2021
Bishop Robert Barron is as obsolete as Archbishop Lefebvre on Vatican Council II. This is not observed by Massimo Faggioli whose books on the Council were written with the same false premise, inference and rational conclusion, common among the liberals and Lefebvrists
https://eucharistandmission.blogspot.com/2021/05/bishop-robert-barron-is-as-obsolete-as.html
Secondo il bel paragone dell'amico Riccardo Assenza, GPII sta al Concilio Vaticano II come Napoleone al 1789.
Con una piccola differenza, però. Napoleone metteva in galera sia i legittimisti che i giacobini. GPII , invece, scomunicava Lefebvre alla sua destra, ma promuoveva i suoi giacobini (Martini, Kasper, Bergoglio, Hummes, Marx, Maradiaga ecc.) vescovi e cardinali. Un Napoleone un po' strabico.
E' vero, Napoleone promosse l'ex massacratore montagnardo Joseph Fouchè ministro dell'Interno. Ma GPII di Fouchè ne promosse a decine.
Dopo Bonaparte venne Luigi XVIII. Dopo GPII abbiamo Bergoglio, che è un Fouchè divenuto imperatore. M.Mora
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