Mi risulta che sabato 22 maggio la manifestazione sarà preceduta dalla celebrazione di una Santa Messa in Rito antico in Santa Maria in Campitelli alle ore 9:30.
Oggi, 17 maggio, ricorre un triste anniversario: la conferma referendaria nel 1981 della legge 194 sull’aborto, approvata dal Parlamento il 22 maggio del 1978.
Quarant’anni esatti separano questi eventi, ma un unico filo conduttore li lega: il rifiuto di una inviolabile legge morale valida per ogni uomo e in ogni circostanza.
È in difesa di questa legge naturale e cristiana che si svolgerà a Roma, sabato 22 maggio la decima edizione della Marcia per la Vita.
Però attenzione: il luogo è cambiato per disposizione della Questura e del Comune: non saremo più a piazza del Popolo bensì alle ore 11.00 a Via dei Fori Imperiali. Avremmo voluto marciare ma ancora questo non è possibile per le regole imposte dall’autorità pubblica, che prevedono anche l’uso di mascherine e il distanziamento dei presenti. Ci atterremo a queste regole pur di non rinunciare alla nostra presenza fisica nella piazza pubblica, che rappresenta già un grande progresso rispetto all’anno scorso in cui eravamo solo connessi online.
La nostra sarà dunque una manifestazione statica, con importanti ospiti e soprattutto un forte messaggio da trasmettere al Paese.
Ricordiamo che anche quest’anno la manifestazione per la Vita sarà preceduta da un’Adorazione eucaristica che si svolgerà nella parrocchia di San Giovanni dei Fiorentini dalle ore 19 alle 20,30.
Desidero ringraziare fin d’ora tutti coloro che ci hanno aiutato e continueranno ad aiutarci con la preghiera, con l’aiuto operativo e con l’indispensabile sostegno economico, ma soprattutto ringrazio anticipatamente tutti coloro che faranno lo sforzo di essere presenti accanto a noi in piazza.
Vi aspettiamo!
Ogni sacrificio sarà ripagato al centuplo dalla Divina Provvidenza alla quale anche quest’anno affidiamo la nostra manifestazione per la Vita.
Un caro salutoVirginia Coda Nunziante
Portavoce del Comitato Marcia per la Vita
16 commenti:
Perdonatemi se vado fuori tema (però non troppo): leggo dai nuovi dati sulla vendita dei giornali italiani, che Avvenire, quotidiano della CEI, cioè dei Vescovi, si è inabissato a poco più di 5 mila copie, dalle circa 20 mila di un annetto fa. 5 MILA COPIE! PAZZESCO! Numeri da setimanale diocesano (anzi, i settimanali diocesani ne fanno girare di più) per un quotidiano nazionale! Non è che a QUALCUNO venga magari in mente d'interrogarsi sull'efficacia dell'attuale linea editoriale, vero? Cordiali saluti.
Per arrivare a Roma occorre il tampone? il pass? la mascherina?
Duecentomila, 200.000, alunni scomparsi dalla scuola, abbandono scolastico. Questo è accaduto durante la gestione scellerata del Coronavirus, Covid 19.
I FONDAMENTI DELLA VITA UMANA
C'è la vita come "bios", pura animalità, che è quella che legittima il regime sanitario e le restrizioni alla democrazia per l'esistenza della polmonite da Covid-19.
Poi c'è la vita umana, come esseri "a immagine e somiglianza di Dio" ovvero "amanti, intelligenti e perciò pienamente liberi".
Io non sono un animale, io sono un uomo. Per questo non indosso la mascherina se non in proprietà altrui e solo dove richiesto, non rispetto orari per circolare e ho amici e amiche che possono testimoniarlo (oltre ai video in diretta Facebook), non mi inietto sostanze sperimentali inutili alla mia salute, non riconosco alcuna norma restrittiva della mia libertà di uomo sano.
Sono bastati cinquant'anni di cultura del nulla (basta classici, basta lingue antiche, basta storia, basta matrimonio, basta famiglia, basta catechismo, basta sacramenti), perché si sprofondasse nell'indifferenziato. Stanno vincendo non la guerra, perché hanno contro l'Essere che è e non può non essere, ma molte battaglie.
(Andrea Sandri)
Mario Adinolfi:
Sono riusciti a trasformare il 17 maggio in una giornata odiosa, in un’imposizione di regime, in un sabato fascista che accompagna la loro legge fascistissima. Semmai dovesse passare non manderemo i nostri figli a scuola, non li faremo indottrinare all’odio dalla Gaystapo. Il 17 maggio, resteranno a casa e ricorderanno Luigi Calabresi, commissario cattolico ucciso dall’odio anche di tanti che oggi sono in prima fila a favore del ddl Zan. Marito, padre di tre figli, servitore 34enne dello Stato linciato e additato alle pistole dei killer proprio da quegli intellò di sinistra, da quello stesso settimanale che oggi guidano l’operazione del regime fascioarcobaleno.
Adinolfi è fissato col fascismo, lo mette in tutte le sue esternazioni verbali.
Al posto della parola comunismo.
L'espressione "regime fascioarcobaleno" è un ossimoro: i fascisti con
"l'arcobaleno" non hanno mai avuto a che fare.
C'era un'incompatibilità di pelle.
Il regime "arcobaleno" attuale è neo-marxista, non fascista o neo-fascista.
A quando un po' di chiarezza?
Questo è uno dei migliori commenti che abbia mai letto. Complimenti.
https://costanzamiriano.com/2021/04/29/a-villa-borghese-per-un-rosario/
Per l'anonimo delle 21, 51. Cosa ci si può aspettare da chi vide a suo tempo in Mattarella un campione dei valori cristiani?
La notizia interessante di oggi (in realtà ieri) arriva dagli USA: la Corte Suprema ha accettato di discutere un caso che potrebbe impattare sulla Roe vs Wade:
https://www.reuters.com/world/us/us-supreme-court-takes-up-case-that-could-limit-abortion-rights-2021-05-17/
Udienza ad ottobre, decisione a giugno 2022.
Credo che a questo punto i dem spingeranno ancora di più sul "packing" della SCOTUS, ovvero l'aumento del numero di giudici in modo che Biden possa spostare di nuovo la maggioranza a proprio vantaggio. Sarà una battaglia.
Ma che la Scotus attuale disponga di una sicura maggioranza antiabortista non è affatto sicuro, stando alle analisi di LifeSiteNews.
La giudice nominata da Trump, cattolica e antiabortista, sulla questione specifica non ha fatto sapere ancora il suo pensiero.
Ci sono solo due giudici sicuramente antiabortisti, l'afroameericano Thomas e il giudice di origine ispanica o italiana di cui non ricordo il nome.
Gli altri due nominati da Trump sembrano avere una personalità modesta. Uno di loro, Gorsuch, considerato un conservatore, ha votato l'anno scorso a favore dell'inclusione del principio dello "orientamento sessuale" (individuale, libero, a scelta) tra i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione Americana.
Una cosa incredibile.
Forse la Corte adotterà una soluzione di compromesso, nel senso di lasciar liberi gli Stati di limitare l'aborto proibendo di farlo in modo indiscriminato, autorizzandolo solo in casi limitati e circoscritti. Staremo a vedere.
Bisogna ricordare che nel Regno Unito la legge che autorizzava l'aborto, lo limitava solo a certi casi definiti, da stabilirsi da parte del medico. La classica norma che sembra fatta apposta per non esser applicata, come poi è successo. Chi va a sindacare il parere del medico che autorizza l'interruzione di gravidanza coprendosi formalmente con una serie di argomenti tecnici?
Il pessimismo è d'obbligo. Comunque, preghiamo sempre la S.ma Vergine per un esito positivo.
Come era prevedibile, la battaglia per la libertà si è spostata negli Stati, mentre la questione è giunta alla Corte Suprema. Questa dell'Iowa è soltanto l'ultima di alcune analoghe statuizioni.
The Iowa state Senate has approved a constitutional amendment declaring there is no right to kill babies in abortions.
- LifeNews.com via Twitter
Andrea Sandri
Lettera / Io, seminarista, chiedo: “Ditemi, c’è qualche motivo per cui dovrei restare nella Chiesa cattolica?”
https://www.aldomariavalli.it/2021/05/20/lettera-io-seminarista-chiedo-ditemi-ce-qualche-motivo-per-cui-dovrei-restare-nella-chiesa-cattolica/
La crisi tempo di salvezza (2 parte)
La crisi.....Mosè e San Paolo
Padre Serafino Tognetti CFD
https://www.youtube.com/watch?v=Dop0vx5ZOkc&t=3020s
Non sono esperta di fb -twitter e via dicendo , non so come fare a trasmettere al sito 1PF (onepeterfive.com )la Catechesi di Padre Tognetti , allo scopo di far meditare il seminarista oggetto della lettera. C'e' qualcuno fra voi che puo' farlo per me ?
Grazie infinite.
ALLA MARCIA PER LA VITA
Un videomessaggio è stato inviato dal vescovo di Ventimiglia-Sanremo, MONSIGNOR ANTONIO SUETTA, uno dei pochi presuli italiani, espressosi in modo inequivocabile a favore dell’abolizione della legge 194. “Mi domando come sia possibile parlare di futuro e quindi di natalità, elemento essenziale ed imprescindibile di tale prospettiva – ha detto il vescovo – senza denunciare e rigettare la principale causa del cosiddetto freddo inverno demografico, che stiamo attraversando; la convinzione, cioè, che la vita umana sia da una parte considerata come un bene di consumo o un diritto - quasi un capriccio – da pretendere a piacimento e ad ogni costo, e dall’altra venga offesa, calpestata e soppressa quando, con malvagia e miope attitudine egoistica, disturba l’assurda pretesa di una vita comoda. E noi, come diceva San Giovanni Paolo II, non staremo a guardare, ma ci alzeremo in piedi”.
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