Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 5 dicembre 2024

Il designato card. Pablo David vuole riabilitare Giuda e condividere l'Eucaristia con tutti, a qualunque costo

Oggi le gerarchie ecclesiali mostrano di odiare i paramenti antichi e le preziosità degli e sugli altari, ignorando l'onore del Signore, con la scusa del clericalismo; inoltre, i loro discorsi sono quelli di qualsiasi protestante che decide di organizzare la propria chiesa, improvvisando temi teologici con la massima disinvoltura. Lo dimostra il testo che segue, nella nostra traduzione da Rorate caeli. Sull'argomento specifico, abbiamo un precedente significativo: Bergoglio e l'ennesima enfasi sulla salvezza di Giuda qui
Intanto nelle Filippine viene sospesa la Messa tradizionale qui.

Il designato card. Pablo David vuole riabilitare Giuda e 
condividere l'Eucaristia con tutti, a qualunque costo

Il cardinale-designato Pablo David, che dovrà ricevere la berretta rossa tra pochi giorni, il 7 dicembre, ha tenuto l'omelia in occasione dell'ordinazione del nuovo vescovo di Cubao. L'omelia suggeriva che la Santa Eucaristia dovrebbe essere data a chiunque, anche ai peccatori gravi, e che Gesù ha somministrato l'Eucaristia a Giuda come segno di perdono. Egli ha pubblicato l'omelia online, attirando in breve tempo "mi piace" e condivisioni. Ecco gli estratti più rilevanti:
Ordinazione episcopale e possesso canonico del vescovo Elias L. Ayuban, Jr. DD CMF come 2° vescovo di Cubao
Vescovo Pablo David
Presidente, CBCP [Conferenza episcopale cattolica delle Filippine]
Cardinale designato
Omileta

Omelia per l'ordinazione di Mons. Elias Ayuban
3 dicembre 2024
Giovanni 21:15-19
Grazie per avermi delegato il compito di predicare questa omelia, Cardinale Joe Advincula, su richiesta del Vescovo Eli. È una gioia essere con voi tutti in questa celebrazione eucaristica, care sorelle e fratelli, in questa solenne occasione dell'ordinazione del nostro caro fratello clarettiano Elias Ayuban, Jr al ministero episcopale...
Le storie nei Vangeli sulle apparizioni di Gesù risorto ai suoi discepoli hanno uno schema comune: li sta restaurando. Ricordate come due di loro erano già caduti e si erano staccati. Quei ragazzi non stavano facendo un comune viaggio solo verso Emmaus; stavano scappando. E Gesù risorto in incognito dovette intercettarli per farli tornare a Gerusalemme, per riunirli alla comunità.
Ce n'era uno che non parlava con gli altri. Sto ovviamente parlando di Tommaso; Giovanni dice in modo criptico che "non era con loro" quando Gesù apparve per la prima volta nella sala superiore. Doveva prima toccare le ferite di Gesù prima che la sua relazione ferita con la sua comunità potesse essere guarita. Maria Maddalena e le altre donne dovettero lottare con gli atteggiamenti sessisti di questi discepoli maschi androcentrici e patriarcali che non si fidavano della loro testimonianza solo perché erano donne.
I discepoli erano tutti in realtà in profondamente traumatizzati e addolorati. Erano troppo sconcertati e confusi per comprendere anche solo l'appello degli angeli con cui Gesù chiedeva loro di tornare in Galilea e incontrarlo lì. Così si sono raccolti insieme a Gerusalemme come cani spaventati che si leccano le ferite. Gesù ha dovuto irrompere in quella stanza superiore farli uscire e liberarli dalla loro paura collettiva. [La Scrittura non dice nulla di Gesù che "irrompe"; piuttosto, Egli ha attraversato le porte, usando il potere dell'agilità del Suo corpo glorioso.- PK ] …
In Giappone hanno l'arte di mettere insieme i pezzi di una ciotola di ceramica rotta usando come colla polvere d'oro a 24 carati mescolata a lacca. Il collante è più costoso della ciotola stessa. Il tutto avviene come un rituale religioso. Il proprietario della ciotola agisce con la massima cura. Restaura la ciotola rotta ma in modo che non nasconda le crepe. Sono proprio le crepe che trasformeranno la ciotola rotta in un prezioso pezzo d'arte. Non è meraviglioso?
Siamo tutti persone ferite. Il cristianesimo non è mai stato pensato solo per i santi e per i meritevoli. L'Eucaristia non è un pasto esclusivo per i giusti, ma un corpo spezzato per le persone spezzate. Ecco perché Gesù dice: "Questa è la nuova alleanza nel mio sangue versato per voi e per molti, affinché i peccati siano perdonati".
Guardate, colui che ricevette il primo boccone di pane fu Giuda. Fu il modo di Gesù di trasformare un pasto di tradimento in un pasto di perdono. Siamo tutti come ciotole rotte. Ma la buona notizia è che non c'è rottura che non possa essere guarita dal prezioso sangue dell'agnello. È un agente collante più prezioso dell'oro. Gesù guarì Pietro prima di trasformarlo in un ministro di guarigione. Ciò che risanò Pietro fu l'invito a fare un atto di fede: mi ami? Una parola d'amore per ogni parola di negazione. Solo allora potremo veramente iniziare a seguirlo e a rappresentarlo.
Nelle Filippine, il cardinale eletto David è noto per la sua difesa della “riabilitazione di Giuda”. Ha scritto un breve saggio intitolato “In difesa di Giuda” nel 2018 (2016?), il cui testo può ancora essere trovato su Facebook :
In difesa di Giuda
Del vescovo Ambo David
Alcune persone dimenticano che Giuda fu scelto personalmente da Gesù per essere uno dei dodici pilastri della Chiesa! (Se possiamo attribuire l'infallibilità al Papa, perché non al Figlio di Dio?) Dimenticano anche che Giuda alla fine si pentì e in effetti tentò di restituire il denaro ai sommi sacerdoti prima che la disperazione lo spingesse a togliersi la vita, secondo la storia della passione di Matteo. Quando i Vangeli dicono "Satana era entrato in Giuda", in realtà dimostrano misericordia. Ciò equivale a dire che Giuda non era realmente se stesso in quel momento: era sotto l'incantesimo del male quando compì il suo atto di tradimento. Infatti non dovremmo dimenticare che alla prima Eucaristia Gesù spezzò il pane e diede il primo boccone a Giuda! Dire che quella non fu Eucaristica significa affermare che Giuda era al di là della redenzione! Significa anche negare il potere della misericordia di Dio. Abbiamo dimenticato che l'Eucaristia era in realtà per lui (e per i potenziali Giuda in cui tutti noi possiamo trasformarci)? Così il sacerdote dice, per premettere le parole della consacrazione alla Messa, che è “nella notte in cui fu tradito” che Gesù prese pane e vino e li offrì come suo corpo e sangue, in previsione del suo atto di auto-oblazione sulla croce il Venerdì Santo. L'Eucaristia riguarda in realtà l'opzione consapevole di Gesù di trasformare quella notte di tradimento in una notte di perdono: “Sarà versato per voi e per molti PER IL PERDONO DEI PECCATI”.
Fu proprio in quel momento che Gesù accettò la prospettiva di diventare l'agnello della nuova Pasqua, per il cui sangue i peccati sarebbero stati perdonati, compreso quello di Giuda.
In un’“Omelia per il Mercoledì Santo, 31 marzo 2021, Mt 26,14-25”, il vescovo David ha spiegato la sua posizione in modo molto più approfondito:
Comprendere l'odio per Giuda
Penso di essere stato frainteso da alcune persone in quella breve riflessione che ho pubblicato sulla mia pagina FB cinque anni fa, intitolata "IN DIFESA DI GIUDA". Mi chiedo se l'abbiano letta attentamente. Non stavo difendendo ciò che ha fatto Giuda. Ciò che ha fatto è stato sicuramente spregevole, malvagio e depravato. Ha tradito Gesù e niente di tutto ciò è giustificabile. Non ho nemmeno detto che era semplicemente "usato come una marionetta in una commedia scritta da Dio". Invece, sono i Vangeli stessi a dire che Giuda era sotto l'incantesimo di Satana, il vero avversario, il vero nemico di Gesù.
Quando ero ancora un ragazzino, ricordo di aver assistito al raccapricciante rituale tradizionale di appendere un'effigie di Giuda Iscariota il Sabato Nero. L'intera cosa era come un'esecuzione pubblica medievale. L'effigie di Giuda era imbottita di fuochi d'artificio all'interno. Alla vista dei bambini, legarono una corda spessa attorno al collo dell'effigie di Giuda, lo appesero al ramo di un albero proprio nel cortile della chiesa e, non appena cadde con tutto il suo peso a mezz'aria, iniziarono le esplosioni. I primi a esplodere furono gli arti, poi le braccia e poi il busto, finché rimase solo la testa. Naturalmente, lasciarono l'esplosione più rumorosa per ultima: lo scoppio della testa, che di solito suscitava un fragoroso applauso dagli spettatori. In alcuni posti, l'esplosione della testa liberava delle caramelle che i bambini tra gli spettatori potevano afferrare. Dopo il rituale, la gente tornava a casa completamente soddisfatta e diceva cose come: "Questo è giusto per Giuda; ha tradito il Signore".
Era su quell'atteggiamento di condanna che volevo davvero richiamare l'attenzione nel mio post di cinque anni fa. È un atteggiamento che, credo, è molto anticristiano. Condannare il peccato di Giuda e condannare Giuda sono due cose completamente diverse. Come cristiani, facciamo sempre una distinzione tra il peccatore e il peccato, tra la persona e l'azione. Condanniamo l'atto del tradimento ma lasciamo il giudizio del traditore all'unico e solo Giudice: Dio. Diciamo che Dio odia il peccato ma ciò nonostante ama il peccatore.
Non ricordo alcun insegnamento nella fede cristiana che dica che Cristo morì solo per i giusti. Ricordate cosa disse San Paolo in Romani 5:8? "In questo Dio ha dimostrato il suo amore per noi: che MENTRE ERAVAMO ANCORA PECCATORI Cristo morì per noi". Paolo arriva persino a dichiarare che nulla potrà mai separarci dall'amore di Dio a causa di Cristo Gesù nostro Signore! Egli dichiara con sicurezza che né il Padre né il Figlio ci accuseranno mai perché il desiderio di Dio è proprio quello di salvarci.
Nel nostro Vangelo odierno, Matteo cita Gesù che dice: "Guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito. Sarebbe stato meglio per quell'uomo se non fosse mai nato". Probabilmente lo direi anche a me stesso se mi trovassi nella posizione del traditore. Probabilmente direi "Vorrei non essere mai nato".
Diversi versetti più avanti, questo stesso evangelista ci racconta del pentimento di Giuda. Egli dice in Mt 27:3-5: “Quando il traditore, Giuda, vide che Gesù era stato condannato, si pentì profondamente di ciò che aveva fatto. Riportò i trenta sicli d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani, dicendo: 'Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente'”.
Sfortunatamente, era troppo tardi. Non avrebbe potuto salvare Gesù neanche se avesse restituito i soldi. E così gettò via i soldi, se ne andò e, disperato, si impiccò. Ecco di cosa solitamente biasimiamo Giuda: che, a differenza di Pietro, aveva perso totalmente fiducia nella capacità del Signore di perdonare. Provate a dirlo a persone che sono in uno stato di depressione o in uno stato di salute mentale fragile.
Qualche settimana fa, se vi ricordate, ho notato il parallelismo tra il dramma nella vita dei dodici figli di Giacobbe (in Gen. 37-50) e i dodici apostoli di Gesù nei Vangeli. In entrambi i casi il traditore è uno dei dodici. Nel libro della Genesi, è Giuda che propone di vendere Giuseppe come schiavo per 20 pezzi d'argento. Nei Vangeli, è Giuda che lo consegna ai sommi sacerdoti per 30 pezzi d'argento! Prendete nota, "Giuda" e "Giuda" in ebraico (Yehudah) sono fondamentalmente lo stesso nome.
In entrambi i casi, il traditore si pente. Nel caso di Giuda, il pentimento ovviamente finisce tragicamente con il suicidio. Mi chiedo cosa sarebbe successo se Giuda fosse stato crocifisso accanto a Gesù, probabilmente sarebbe diventato il ladro pentito che viene perdonato. Sfortunatamente, i Vangeli tacciono sul suo perdono. Dicono solo che "nella notte in cui fu tradito", Gesù "prese il calice... lo diede ai suoi discepoli come sangue della nuova alleanza, "PER IL PERDONO DEI PECCATI".
Se vi ricordate, ho citato quella scena nella storia di Giuseppe in cui Giuseppe perdonò Giuda e i suoi fratelli. Ricordate quando Giuseppe crollò e finalmente rivelò la sua identità? Disse: "Io sono Giuseppe... Sono tuo fratello che hai venduto come schiavo in Egitto... Non incolpatevi. Era davvero per salvare delle vite che Dio mi aveva mandato qui prima di voi... in uno straordinario atto di liberazione".
C'è qualcosa di terribilmente sbagliato nel fatto che i cristiani si precipitino troppo in fretta a giudicare, condannando le persone che considerano peccatrici, come se fossero Dio. Mi fa venire i brividi. Non è per niente diverso dalla tendenza di molti filippini a concordare che il modo migliore di trattare con sospetti criminali, tossicodipendenti, comunisti e terroristi è ucciderli in via extragiudiziale. Dimenticatevi del giusto processo. Spero che si ricordino del vecchio detto che dice: "Quando punti il dito accusatore contro qualcuno, non dimenticare che altri tre stanno puntando il dito contro di te".
Per una difesa della tradizionale convinzione cattolica secondo cui Giuda è eternamente perduto ("il figlio della perdizione"), vedi il mio articolo "Dannate bugie: sul destino di Giuda Iscariota" e "Wishful Thinking About Judas" di Ed Feser (Peter Kwasniewski).
[Quei testi sono in inglese. Richiamo dunque da parte mia l'articolo qui, citato nell'incipit, dal quale potete risalire ai nostri precedenti -ndT]

[Traduzione a cura di chiesa e post-concilio]

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Il prelato è in linea coi dettami della neochiesa: l'inferno vuoto e tutti sicuramente in Paradiso!!

Anonimo ha detto...

Pablo… David ? Un Khazar ?

Anonimo ha detto...

Il vescovo a completamente dimenticato o ignora questo passo, forse perché è stato del tutto omesso tra le letture del Giovedì Santo nel Novus Ordo: (1 Corinzi 11)
Perché, chi mangia del pane e beve dal calice senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la sua propria condanna.
Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo ed il sangue del Signore.
Or provi l’uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice; Perché, chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la sua propria condanna.

Anonimo ha detto...

Che Giuda sia dannato lo afferma tutta la tradizione cattolica, ma se ce ne fosse bisogno anche la Valtorta, che in un passo riporta le parole di Gesù secondo le quali Egli le avrebbe dettato la Sua vita contro le esegesi moderniste dei Vangeli.

Anonimo ha detto...

La Valtorta non fa autorità. Le rivelazioni private non sono fonti della fede. È sufficiente riferirsi alla tradizione dei Padri, anche se non sta a noi stabilire chi è andato all'Inferno e chi no.

Anonimo ha detto...

Il pesce puzza dalla testa.

Anonimo ha detto...

Precisazione inutile, infatti ho scritto "ma se c'è ne fosse bisogno"... Il che significa appunto che quello è un di più. Neanche la tradizione dei Padri è dogmatica. Ci sono Padri della Chiesa che nella loro mole di scritti contengono passi dubbi.

Catholicus ha detto...

però sta a noi, caro amico Anonimo 21:19, avvisare i nostri fratelli in Cristo del pericolo per la salus animarum derivante dal seguuire certi prelati modernisti, consci come siamo che Cristo Giudice ci chiederà conto della perdita di anime che avremmo pouto salvare avvisandole prima del pericolo che correvano rimanendo nell'impenitenza, confermati nei propri peccati da gente come Bergolio, Tucho Fernandez, e tutti gli altri prelati modernisti, innegabilmente eretici, ed ora anche apostati (o mi sbaglio?---se mi sbaglio, "mi corriggerete", diceva il buon Karol Wojtyla. Lolek per gli amici, ma purtroppo anche lui papa ultramodernista, nonostaznte la sua simpatia e popolaroità...)

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Penso che il mio amico meccanico non l'abbia letto, non credo segua questo blog (tanto più che adesso è impegnato con la preparazione di un'auto da rally). Lui, a giudizio di un semplice parroco, era stato considerato irregolare non perchè peccatore grave ma perchè non aveva fatto il militare per motivi psichici (non so la diagnosi, ma se è stato riformato perchè capisce meglio i motori che le persone, era chiaramente un pretesto).
Ci è voluto l'intervento in prima persona dell'Arcivescovo e pare anche un parere della Santa Sede (Papa? era appena stato eletto il "duro" Benedetto XVI) per sistemare tutto.
Vent'anni fa uno era fuori dai sacramenti anche quando non in stato di peccato grave ma solo per non aver fatto il militare quattordici anni prima, oggi vedo questo... non ho parole. Proprio non le ho, non è che le avrei ma non posso dirle, proprio non so che dire.

Posso dire una cosa sull'inferno (prendetela con le pinze, non so se avevo capito esatto): fra i miei clienti c'è un valdese, questi mi ha detto che loro ritengono che l'inferno "grosso modo" esista e peccatori ci finiscono, ma non è eterno e non ha fiamme: i reprobi saranno annientati il giorno del giudizio, mi sono fatto l'idea che sia una specie di braccio della morte metafisico, si sa che si sarà annientati, non ci si può sfuggire ma non si sa quando avverrà. Quindi è una posizione più moderata del neo-cardinale.

Anonimo ha detto...

Pour les talmudistes, et notamment pour les auteurs des Toledot Yeshu, qui ont su traduire, sous forme populaire, les secrets du judaïsme, Judas est le héros juif par excellence, celui qui s'est sacrifié pour jeter à bas — et de quelle manière ! — l'imposteur Jésus (Yeshu). Comment pourrait-il être damné ?

Anonimo ha detto...

Giuda, Teilhard de Chardin, Martin Lutero e il Concilio e… i mass media
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2186_Falcometa_Giuda_de-Chardin_Lutero.html

Anonimo ha detto...

"annientati" non può dirsi in relazione all'anima immortale. Lo disse Scalfari a Bergoglio il quale non si premurò di smentirlo. Non si sa se per rispetto di un vegliardo o per condivisione della teoria scalfariana.
L'anima è per dirla grossolanamente 'materiale divino', non muore mai, come l'atomica. Come gli angeli ribelli che furono contenuti all'inferno proprio perché indistruttibili.

Anonimo ha detto...

I valdesi sono eretici , non lo sa?

Aloisius ha detto...

Tempo fa ebbi uno scambio di opinioni in questo blog con un anonimo che sosteneva pari pari la tesi modernista di questo neo cardinale.
Secondo lui nessuno poteva dire che Giuda sia andato all' inferno perché nessuno è Dio.
Il che, visto il Vangelo e l' insegnamento bimillenario della Chiesa, è come dire che “non c’era il registratore” quindi ognuno può pensare quello che vuole.
Ovvio che l' Onnipotente può perdonare chiunque, Giuda compreso, ma oltre al Vangelo chiarissimo - che il cardinale piega alla sua ideologia - ha lasciato insegnamenti ben chiari, semplici e precisi, sia dolci che molto severi.
E in base a questi è evidente che Guida abbia peccato contro lo Spirito Santo, l'unico peccato che non può essere perdonato, in quanto ha negato la divinità di Gesù pur avendolo conosciuto, convissuto con Lui e assistito direttamente alla Sua predicazione e ai Suoi miracoli.
La disperazione di Giuda è quella di un uomo che si pente senza speranza di poter essere perdonato, perché quello inchiodato sulla croce per il suo tradimento non era il Figlio di Dio, ma un semplice uomo che, appeso sulla croce per colpa sua e sconfitto dai suoi nemici, non avrebbe mai potuto perdonarlo.
Inoltre Giuda si è suicidato, che la Chiesa ha sempre insegnato essere un grave atto contro Dio, unico arbitro della vita e della morte.
Giuda ebbe sicuramente un lato buono, altrimenti Gesù non l' avrebbe scelto.
Ma nel suo libero arbitrio ha fatto prevalere la parte mondana, che vedeva in Gesù un capo politico/religioso, con possibilità di soldi e potere.
Inoltre narrano i Vangeli che Guida teneva la cassa ed era attaccato ai soldi.
Che ritenne “sprecati” dalla Maddalena quando vuoto’ un profumo più costoso di quelli odierni per un commovente atto di grande amore e onore avuto verso Gesù, frutto di una vera e meravigliosa conversione.
L'omelia del neocardinale è dunque infida, velenosa, mortale per l' anima, perché confonde il pentimento di Giuda che fugge da Gesù, non gli chiede perdono e si leva la vita, con il pentimento del peccatore che va a chiedere perdono in ginocchio a Gesù e che rimane in vita, soffrendo nella lotta contro il peccato e le varie avversità.
Seguendo quel pastore e la “Chiesa di Francesco”, lo sforzo di lottare contro i peccati non serve, ci si salva lo stesso anche tradendo Gesù e si può ricevere il Suo Corpo e Sangue anche in peccato mortale
Quindi non serve nemmeno la conversione, ma qualche consiglio, come i protestanti. Meglio non ascoltare né leggere quello che scrivono queste guide cieche e accecante dalla loro ideologia umana.
Quindi più simili a Giuda che a Pietro.
Preghiamo per loro.
Aloisius

Aloisius ha detto...

Correggo:
quindi non serve nemmeno la confessione

Catholicus ha detto...

Chapeau, mon ami, chapeau! La chiesa bergogliana e quella vaticansecondista più in generale, sono ostaggio dei talmudisti, dei protestanti, dei comunisti e dei massoni satanisti : ecco i 4 cavalieri dell' Apocalisse ! I modernisti hanno aperto loro le porte di casa e li hanno fatti entrare a comandare in casa propria : la conferma ce l' hanno data con i documenti conciliari, Unitatis Reintegratio ( e il sibillino " subsistit in" di Lumen Gentium 8 b), Nostra Aetate, l' Accordo di Metz tra Kremlino e Vaticano, e il recente invito ai " cari fratelli massoni" di Ravasi ( scusate, ma mon metto più titoli religiosi davanti ai nomi dei modernisti, non li meritano)

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

@amico delle 19:47 del 6/12/2024
Certo che lo so (semmai il commento fosse rivolto a me)!
So anche che quella legge (cui il professore di Ecclesiastico aveva solo accennato quando ho seguito quel corso e che aveva definito "ultraconcordataria", perchè con altre due andava oltre quanto disposto dai Patti Lateranensi) che dava valenza civile alle censure ecclesiastiche, di fatto disponeva l'interdizione dai pubblici uffici, poneva una sorta di "clausola di salvaguardia": non si applicava se la scomunica era disposta per conversione ad altro culto ammesso (nel 1929 erano solo Ebraismo e Valdismo, ma entro due anni l'elenco fu ampliato molto, Metodismo e Luteranesimo erano già ammessi dal 1930 e nel 1931 lo furono perfino Cristianesimo Ortodosso, Islam, Induismo e Buddismo, alla faccia del "regime clericale"!) e vi era la riabilitazione automatica in caso di conversione successiva alla censura.
Pare invece che oggi, per inerzia della Chiesa, o forse solo per "mantenere il numero", se uno si converte, poniamo al Valdismo, deve o notificare di averlo fatto o fare la stessa procedura di apostasia o "sbattezzo"!
Ieri quei tre elettricisti cui ho fatto più assicurazioni (infortuni, RCT-RCO-kasko per il lavoro, furto/incendio/kasko per la sede, kasko auto per il furgone) mi hanno portato i certificati di vaccinazione antinfluenzale e anticovid per integrare la prima polizza, uno di loro ha visto sul muro del mio ufficio la foto di un'auto da rally (preparata dal mio amico meccanico) e abbiamo parlato un po' di auto e motori, per uno che ha fatto il liceo mi chiedo come sappia certe cose... e mi ha detto che queste cose gli sono costate una scomunica. Ha spiegato come sia successo ma non lo dico, chi lo sa lo sa, dico solo che dopo ha cominciato a frequentare i Valdesi anche se poi ha preferito i Metodisti, ha lasciato Trieste poco dopo. Anche lui ha dovuto notificare alla Diocesi di essere diventato metodista: nel rescritto era omesso il passo della scomunica, solo una nota a piè di pagina spiegava che, era già scomunicato per altro, senza specificare cosa. Mi fido sulla parola, non riguarda le assicurazioni.

Le altre due leggi "ultraconcordatarie" erano l'obbligo dei CC di essere cattolici, penso spinta più dai Savoia perchè ai CC appartenevano le guardie di palazzo (mi pare ci fossero allora oltre ai Corazzieri anche gli Staffieri e i Paggi) e la Real Casa era cattolica, e il privilegio dei Vescovi di disporre della polizia giudiziaria per le indagini canoniche con i modi e i limiti di un giudice istruttore.
Valenza civile delle censure ecclesiastiche e obbligo dei CC di essere cattolici sono state cancellate dal governo Bonomi nel 1944 (forse nella RSI sono durate fino alla sua caduta), la terza forse, se non abolita assieme alle altre due, può essere durata al massimo fino al 1957, quando prima la Consulta e poi il Legislatore hanno finalmente applicato la Costituzione in tal senso; nemmeno il docente di Ecclesiastico lo sapeva.
Il bisnonno del mio cliente valdese era stato ufficiale dei CC durante la Grande Guerra, nel 1929 era passato alla Fanteria perchè valdese (e promosso direttamente da tenente a maggiore), poi assegnato alla Guardia alla Frontiera, settore Carnia, ecco perchè la sua famiglia è ormai qui da due generazioni, e collocato a riposo (e mai più toccato) pochi mesi prima che l'Italia entrasse in guerra.

@amico delle 19:34 dello stesso giorno:
Se i Valdesi pensano quello, è loro dottrina!

Anonimo ha detto...

Difficile credere che Giuda si sia salvato. Ma sembra giusto dire che quasi sicuramente si è dannato, perché al pentimento ha fatto seguire il suicidio. Ma possiamo dire che tutti i suicidi siano dannati?
Circa la (quasi sicura) dannazione di Giuda c'è forse un problema, dal punto di vista dell'esegesi. Nel Vangelo di Giovanni, 17, 12, Gesù nel riportare al Padre i discepoli che aveva avuto in custodia, disse: "..e li ho custoditi e nessuno di loro è perito, eccetto il figlio della perdizione, affinché sia compiuta la SCrittura". Il figlio della perdizione era chiaramente Giuda. Egli era "perito", ovvero si era dannato? Così sembrerebbe, dal testo. Il termine "filius perditionis" usa la parola "perdizione" (apolesis) nel senso di "pernicies aeterna, damnatio", "perdizione eterna, dannazione", presentata come compimento delle Scritture.
Dov'è qui il problema? C'è un problema? Il problema sarebbe questo: dal contesto di Gv 17, 12 sembra che Giuda fosse predestinato alla dannazione ma la Chiesa ha sempre insegnato che non v'è predestinazione alla dannazione bensì alla gloria, anche se non per tutti.
Questo sarebbe il problema. Che non esclude la dannazione di Giuda.
Ma forse l'esegesi cattolica di un tempo ha spiegato questo passaggio di Gv 17, 12?

Anonimo ha detto...

..era pure ladro e lo scrive san Giovanni oltre al resto... i 7 vizi doveva averli tutti per essere posseduto da Satana che fino all'Ultima Cena, Gesù deve aver tenuto sotto controllo...

Anonimo ha detto...

Mi sembra che si parli spesso di modernisti senza quella presa di coscienza necessaria circa la loro natura eretica, come fu definita da san Pio X. Il Modernismo è un'eresia o complesso di eresie, diffusasi all'inizio del ventesimo secolo in Europa, duramente contrastata sotto il pontificato di san Pio X, e poi rimasta sottotraccia e quindi riemersa prepotentemente grazie a tanti fattori, endogeni ed esogeni. Coloro che nella Chiesa cattolica si pongono in tale ambito sono eretici, ne siano o meno consapevoli. Il fatto grave è che oggi si accettano nella Chiesa le idee moderniste come dati di fatto inconfutabili, tranne da parte di una ristretta frangia di cattolici. Pertanto, possiamo affermare che il mondo cattolico attuale è pieno di eretici a loro insaputa?

Pratos Celestes ha detto...

"Ma nel suo libero arbitrio ha fatto prevalere la parte mondana, che vedeva in Gesù un capo politico/religioso, con possibilità di soldi e potere".

Il punto che appare nell'Omelia del card. Pablo David, in diffesa di Giuda, è proprio la negazione del libero arbitrio e le conseguenze dell'usarlo per il male. Prima è apparsa la dottrina luterana della giustificazione, ora comincia ad apparire l'altra dottrina del servo arbitrio.

"Condanniamo l'atto del tradimento ma lasciamo il giudizio del traditore all'unico e solo Giudice: Dio. Diciamo che Dio odia il peccato ma ciò nonostante ama il peccatore".

Ora, se la misericordia di Dio è assoluta, lui non è più legislatore e nè giudice. L'insegnamento della salvezza di Giuda è che indipendentemente di qualunche male che facciamo, Dio ci perdonerà sempre.

"Infatti non dovremmo dimenticare che alla prima Eucaristia Gesù spezzò il pane e diede il primo boccone a Giuda! Dire che quella non fu Eucaristica significa affermare che Giuda era al di là della redenzione! Significa anche negare il potere della misericordia di Dio".

Giuda, ha architettato il tradimento di Nostro Signore prima dell'Eucaristia, ha fatto la comunione in stato di peccato mortale. Satana, non entra nella vità di nessuno senza il loro consenso! Anche se il vescovo presenta la storia implicando che Gesù non sapeva che Giuda lo avrebbe tradito, questo è presentato chiaramente nel Vangelo:

"[20]Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. [21]Mentre mangiavano disse: «In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà». [22]Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». [23]Ed egli rispose: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. [24]Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!"» Matteo 26, 20-24

Il livello di perversione e di falsificazione del Vangelo di questa omelia è assurdo! Invece di insegnare la vera dottrina cattolica (come evitare il destino di Giuda), scelse di difendere queste assurdità. Non è appena Giuda ad essere incantato dal male e da Satana...

Anonimo ha detto...

Nel secondo commento apparso su questo post, si legge: "Pablo...David. Un Khazar?". Che vuol dire, quanti hanno capito a cosa ci si riferisce con questo termine?

È presto detto: si scrive Khazar ma si legge Ebreo. Non potendo scrivere oggi Ebreo, si adotta quest'altro termine, per non esser apertamente accusati di praticare la caccia all'ebreo ossia di vedere l'Ebreo dietro tutti i fatti sgradevoli che accadono. Forse è bene chiarire l'origine del termine, il suo significato.
Tra il VII e l'VIII secolo in Russia "la componente etnica dei cosiddetti Grandi Russi, cioè degli abitanti della Russia centrale, contiene una buona dose di elementi finnici. Gli abitanti della Russia meridionale vennero invece a contatto coi Khozari [Khazari], ramo della famiglia turca, popolo di più alta cultura, agricoltori, viticoltori e pescatori, che seppero creare un'organizzazione politica stabile e sviluppare un commercio piuttosto esteso con l'Oriente specialmente con gli Arabi. Il capo dei Khozari, intitolato Kagan, e tutti gli elementi dirigenti del loro Stato, praticavano la religione giudaica, mentre la maggior parte dei Khozari erano mussulmani. Si trovavano tra loro anche cristiani e pagani, in modo che in genere nella società Khozara vigeva una certa tolleranza in materia religiosa. Un'altra tribù turca, i Bulgari, era soggetta ai Khozari ma godeva di un'autonomia. I Bulgari erano stabiliti assai più a Nord..."(Nicola Ottokar, Breve storia della Russia. Linee generali, Laterza, Bari, 1945, pp. 7-8).
Chiamiamo le cose con il loro nome ma soprattutto evitiamo di fare dell'antisemitismo a buon mercato, una pratica che fa solo il gioco dell'avversario.
H.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

@amico delle 20:56
Se sono eretici a loro insaputa, non possono essere condannati, il diritto canonico attuale ammette ignoranza. Infatti ho trovato peggio che dubbio come quell'elettricista mio cliente sia stato scomunicato, o addirittura che ne sussistessero gli estremi per definirlo tale, dato che non sapeva nè in che situazione fosse nè che avesse commesso delitto. Ma io non sono un canonista (sono pochissimi al mondo) e purtroppo non ho finito Giurisprudenza per pochi esami causa la morte di mio padre, non posso avere certezze.

@amico delle 12:20
Dicono che sia quel passo del Vangelo (Gv 13 vv 26-27) la base su cui Dante si sia basato per collocare all'inferno Alberigo dei Manfredi e Branca Doria, vivi ancora quando lui stava scrivendo e addirittura il secondo morto dopo Dante stesso!
Secondo alcuni, potrebbero esistere dei peccati così gravi da escludere la possibilità di redimersi o perfino da essere semplicemente perdonati.
Anche a me avevano parlato di peccati che nemmeno il Papa può assolvere, Mic ha spiegato rispondendomi in un commento ad altro articolo.
Non sarebbe quindi "predestinazione" (che pure solo una parte dei protestanti accetta), perchè non è stabilita ab aeterno ma deriva dal comportamento, da atti volontari: Giuda aveva l'intenzione di tradire ma non è nato con essa!
Se qualcuno più ferrato (qui è filosofia, non diritto) può spiegare meglio, è il benvenuto.

Vista l'ora, buona notte!

Anonimo ha detto...

Giuda si era era predestinato alla perdizione col peccare continuo, se non fosse stato un apostolo avrebbe fatto anche di peggio... si deduce dal : e preso il boccone ( che era dopo l'Eucaristia) Satana entró in lui, con la lavanda dei piedi Gesù lo aveva liberato e dopo... lo lascia al suo arbitrio: Dio non obbliga. E lui ha scelto Satana.

Anonimo ha detto...

Il mondo cattolico attuale è pieno di eretici a loro insaputa? No, lo vogliono, leggono porcherie ( tipo i libri scritti da pedofili su omosessualità, per fare un esempio di catechista di oggi) anzi che leggere la Bibbia. Sono i tiepidi : guai ai tiepidi li vomiteró dalla Mia Bocca. Per cui non c'è pericolo di scismare la Chiesa nel dichiarare l'apostasia del vertice ma c'è la certezza di riprendere nella vera Chiesa i veri fedeli, e scismare come già è gli apostati.