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sabato 6 dicembre 2025

La FSSPX di Charlotte progetta una nuova cappella per accogliere la crescita dopo la soppressione della messa tradizionale

Nella nostra traduzione da Lifesitenews, la SSPX a Charlotte si ESPANDE mentre la diocesi reprime la messa tradizionale. Precedenti a partire da qui.

La FSSPX di Charlotte progetta una nuova cappella per accogliere
la crescita dopo la soppressione della messa tradizionale


Una chiesa della FSSPX alla periferia di Charlotte, nella Carolina del Nord, sta progettando di costruire una nuova cappella a causa del crescente numero di partecipanti dopo gli ordini di Traditionis Custodes che sopprimono la messa in latino.

La chiesa di Sant'Antonio a Mount Holly, entro i confini geografici della diocesi di Charlotte, ha annunciato la scorsa settimana che la dirigenza della Fraternità San Pio X (FSSPX) ha dato il via libera a un'iniziativa per la ricerca di un terreno su cui costruire una nuova cappella.

Jim De Piante, responsabile del progetto per la nuova chiesa di Sant'Antonio, ha dichiarato a LifeSiteNews che l'attuale cappella ha registrato una crescita lenta ma costante dalla pubblicazione del Motu Proprio Traditionis Custodes, emanato da Francesco, che vieta la celebrazione delle Messe tradizionali nelle chiese "parrocchiali" e, di conseguenza, il vescovo Michael Martin, lo scorso maggio, ha decretsto la soppressione delle quattro Messe tradizionali rimanenti nella diocesi di Charlotte accorpandole in un'unica nuova cappella.

La soppressione è entrata in vigore il 2 ottobre, quando le famiglie hanno riempito con 625 persone per la Messa la nuova cappella da Mooresville, Little Flower, che ne può ospitare solo circa 350 e che Martin ha ammesso non pensata per accogliere tutti i fedeli legati alla tradizione nella diocesi.

Dal 2 ottobre, il numero di partecipanti alla Messa diocesana di Little Flower è crollato, con una media di circa 370-400 presenze nelle ultime domeniche. Nel frattempo, la partecipazione alla Messa della FSSPX a Sant'Antonio è aumentata, come dimostrano i numeri condivisi da De Piante. Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, circa 100 persone in più frequentano Sant'Antonio rispetto all'inizio di luglio.

In ogni caso l'aumento delle presenze di domenica scorsa era dovuto a un matrimonio che si è svolto lì.

La comunità della Messa latina di Charlotte ha notato che la Santa Sede ha scritto più volte che "le Messe della FSSPX sono valide e che i fedeli che vi partecipano adempiono ai loro obblighi domenicali e festivi".

De Piante ha condiviso con LifeSiteNews una dichiarazione che riassume l'obiettivo della comunità della FSSPX per una nuova chiesa:

Creeremo un luogo di inconfondibile bellezza e di stabilità. Glorificherà Dio nella sua magnificenza e fungerà da fonte di grazia sacramentale e di vita cristiana per il suo popolo per innumerevoli generazioni. Sarà vivaio di santi.

I lettori possono farsi un'idea della vita liturgica di St. Anthony visitando le sue pagine Instagram, Facebook e X sui social media e trovando gli orari delle messe sul suo sito web.

Chi è interessato alla nuova chiesa di Sant'Antonio può registrarsi qui per ricevere aggiornamenti via email.

La Traditionis Custodes, che ha portato alla soppressione di decine di messe antiche in tutto il mondo, è stata denunciata dal clero e dagli studiosi come un ripudio della pratica perenne della Chiesa cattolica e perfino del solenne insegnamento della Chiesa.

Il cardinale Raymond Burke ha sottolineato che la messa antiquior “non è mai stata giuridicamente abrogata” e che non è ammissibile per un Papa fingere di esercitare un “potere assoluto” per “sradicare una disciplina liturgica”.
La messa antiquior, quindi, “non può essere modificata da un semplice atto di volontà, nemmeno dalla più alta autorità ecclesiastica”, ha scritto il cardinale nel 2021.

Anche lo studioso di liturgia Dr. Peter Kwasniewski ha implorato i sacerdoti di resistere, “indipendentemente dalle minacce o dalle punizioni”, alla stroncatura della Messa antica contenuta nel Traditionis Custodes e nei relativi Responsa ad dubia perché l’obbedienza a questi documenti minerebbe la missione stessa della santa Chiesa cattolica, osservando che la bolla Quo Primum di San Pio V ha autorizzato la Messa tradizionale in modo permanente.

2 commenti:

L'importanza della Messa ha detto...

Non c'è sulla terra niente di più solenne del terribile momento della Consacrazione, perché la Messa non è una preghiera, né un inno, né alcunché di recitato, bensì un Atto Divino con cui veniamo a contatto in un determinato momento (...)

Noi siamo sull'altare sotto l'apparenza del pane e del vino, entrambi rappresentano i Cristiani che intendono soffrire con Cristo, per poter anche essi regnare con Lui.

Quando la Consacrazione della Messa ci avvicina a Gesù Nostro Signore, è come se Egli ci dicesse:

"Tu, Maria; tu, Giovanni; tu, Pietro; tu, Andrea; voi, tutti voi; dateMi il vostro corpo, dateMi il vostro sangue. DateMi tutto di voi! Io non posso soffrire più. Sono passato attraverso la Mia Croce, ho vissuto le sofferenze del Mio Corpo Fisico, ma non ho vissuto le sofferenze di cui ha bisogno il Mio Corpo Mistico, la Chiesa di cui voi fate parte. La Messa è il momento in cui ciascuno di voi può adempiere alla lettera il Mio invito: prendete la vostra croce e seguiteMi"

Sulla Croce il Nostro Signore Benedetto guardava a voi, sperando che, un giorno, Gli avreste dato voi stessi nel momento della Consacrazione: oggi, nella Messa, tale speranza, da Gesù concepita nei vostri confronti, si traduce in realtà. Quando partecipate alla Messa, Egli si aspetta il dono effettivo del vostro essere. (...)

Il Sacrificio del Calvario di Cristo si ripete sui nostri altari durante la Messa. Ma, come abbiamo detto, Cristo non è da solo sui nostri altari: con Lui ci siamo anche noi.

Questo è il fine della vita! Redimerci unitamente a Cristo, applicando i Suoi Meriti alle nostre anime, assimilandoci a Lui in ogni cosa, perfino nella Sua Morte sulla Croce. Egli visse la Sua Consacrazione sulla Croce così che noi potessimo vivere la nostra nella Messa.

(Fulton J. Sheen, da "Il Calvario e la Messa" opera all'interno del libro "Signore, insegnaci a pregare" edizioni Ares)

Anonimo ha detto...

Questo è davvero molto interessante.

In un notevole gesto di sollecitudine pastorale, Papa Leone XIV ha esteso una benedizione apostolica alla cappella della Società di San Pio X nella diocesi di Charlotte della Carolina del Nord:

« Il Santo Padre Leone XIV impartisce cordialmente la richiesta Benedizione Apostolica al Reverendo Padre John Bourbeau, FSSPX e Fedele della Confraternitas Sacerdotalis Sancti Pii X della Cappella Sant'Antonio di Padova in occasione del 25° Anniversario della Fondazione della Cappella invocando per intercessione della Beata Vergine Maria abbondanza di grazie divine. Mount Holly, North Carolina, 22 agosto 2025, Jubilaeum A.D. MMXXV. »

https://rorate-caeli.blogspot.com/2025/12/pope-leo-xiv-extends-apostolic-blessing.html