Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 27 dicembre 2025

Assist del quotidiano dei vescovi agli islamici nigeriani

Assist del quotidiano dei vescovi
agli islamici nigeriani

Sono anni che le persecuzioni di cristiani in Nigeria si susseguono senza tregua e con dati allarmanti [qui - qui - qui - qui], nel totale disinteresse dell'occidente, interrotto dalle recenti iniziative di Trump.
In questi giorni, dopo i sequestri di massa tra i cattolici e gli avvertimenti di Trump si erano intensificate le azioni violente nel Paese. Poi l'attacco degli Usa nella notte di Natale.
Oggi registriamo un sorprendente assist di Santo Stefano Protomartire agli Islamici nigeriani impegnati nel massacro dei cristiani in Nigeria. Firmato Avvenire.

8 commenti:

Roberto ha detto...

Avvenire=pravda

Anonimo ha detto...

Questa è la chiesa del postconcilio! Votata all'autodistruzione!!

Anonimo ha detto...

Da cui : se il quotidiano e' dei Vescovi, e' della Cei, segue Zuppi che segue Riccardi?
Po' esse?

A proposito di Islam ha detto...

Dire che l’Islam sia “solo una religione” non è storicamente corretto. Alla sua origine è un sistema completo: religioso, politico e giuridico.

Il suo fondatore, Muhammad, non fu solo un predicatore, ma capo di Stato, legislatore e comandante militare. I testi islamici regolano diritto, governo, guerra e organizzazione della società. Questo è, di fatto, un’ideologia politico-religiosa.

Il confronto con il cristianesimo si ferma qui. Jesus non ebbe potere politico, non guidò eserciti, non impose leggi e rifiutò il dominio terreno: “Il mio regno non è di questo mondo”.

Muhammad invece governò, impose leggi e guidò campagne militari, e le sue azioni sono considerate vincolanti nella tradizione islamica. Per questo il cristianesimo ha potuto adattarsi a Stati secolari, mentre l’Islam fonde fin dall’origine religione, legge e potere.

Nel pensiero tradizionale islamico Muhammad è il modello umano perfetto e l’Islam è definitivo. Metterne in discussione l’attualità è spesso visto come eresia. Da qui nasce la tensione centrale: un ideale immutabile in un mondo che cambia.

I singoli musulmani possono vivere l’Islam come fede personale, ma negare che l’ideologia contenga un’autorità politica esplicita è intellettualmente disonesto. Criticare un’ideologia non è odio: è analisi storica.

Anonimo ha detto...

Continuando la mia lenta lettura del libro di Henry Delassus, L'Americanismo, Effedieffe, ieri l'altro ho inciampato nel nome 'avvenire' e immediatamente, cosa mai prima successa, lo ho abbinato al nome del giornale dei vescovi e subito il pensiero: vuoi vedere che il nome di questo quotidiano è stato scelto da vescovi modernisti /americanisti!?

Anonimo ha detto...

ASSIST DI S STEFANO AGLI ISLAMICI ???

Anonimo ha detto...

I famosi "corridoi umanitari" composti in prevalenza da islamici sono promossi dalla Sant'Egidio

Anonimo ha detto...

L'importante, secondo Avvenire, è combattere Trump. E andare a braccetto col Deep state...