Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 3 aprile 2015

Santa Messa di Pasqua Tradizionale a Lugano

Domenica di PASQUA, 5 aprile 2015
Chiesa di S.Carlo, via Nassa, Lugano
ore 16,00 S.Messa CANTATA
secondo il Messale di S.Giovanni XXIII del 1962
RESURREXIT SICUT DIXIT


Si sente dire:
"Il Concilio Vaticano II ha svecchiato la Chiesa anche nella musica liturgica e così finalmente nelle Messe al posto delle solite nenie è entrato un po' di ritmo".
Vediamo ora cosa ha stabilito in realtà il Concilio (S.C.):
116. La Chiesa riconosce il canto gregoriano come canto proprio della liturgia romana; perciò nelle azioni liturgiche, a parità di condizioni, gli si riservi il posto principale.
120. Nella Chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti.
Quindi niente canzoncine e niente ritmi ribattuti con chitarre e bonghi. Il concilio non prescrisse assolutamente nulla di ciò. Anzi!
Partecipare con la propria voce o tramite l'ascolto ad un canto gregoriano ben eseguito è un'esperienza spirituale unica, perché il gregoriano è essenzialmente preghiera cantata.
È impossibile confonderlo con un un intermezzo di intrattenimento mondano.
Nella S.Messa Tridentina, come per le letture, anche per i canti si possono meditare le traduzioni dal latino sugli appositi foglietti.

Ecco l'antica sequenza pasquale, da cantare prima del Vangelo: Victimae Paschali

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