Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 marzo 2019

Venerdì 15 marzo. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.

Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica il Santo Sacrificio. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra.
Preghiamo anche per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “senza di Lui non possiamo far nulla” (Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.

Riflessione settimanale:
Dalle «Dimostrazioni» di
Afraate, vescovo
​(Dim. 11 sulla circoncisione, 11-12; PS 1, 498-503) ​
La circoncisione del cuore

La legge e il patto hanno subito totali mutazioni. Infatti Dio mutò il primo patto con Adamo e ne impose un altro a Noè. Poi un altro ne stipulò con Abramo, aggiornato in seguito con quello che strinse con Mosè. 
Siccome però anche il patto mosaico non veniva osservato, egli fece un'alleanza nuova con l'ultima generazione. Essa non doveva più essere mutata. Infatti ad Adamo aveva imposto la legge di non mangiare dell'albero della vita, a Noè fece apparire un arcobaleno nelle nubi, ad Abramo, già eletto per la sua fede, impose in seguito la circoncisione, come carattere e segno per i posteri. Mosè ebbe l'agnello pasquale, quale propiziazione per il popolo. Tutti questi patti differivano l'uno dall'altro.
Tuttavia la vera circoncisione approvata da colui che ha dato quei patti, è quella di cui parla Geremia quando dice: «Circoncidete il vostro cuore» (Ger 4, 4). 
Che se fu saldo il patto che Dio concluse con Abramo, anche questo è saldo e durevole, né si potrà più stabilire un'altra legge per iniziativa sia di coloro che sono fuori della legge, sia dei soggetti alla legge. Infatti egli diede la legge a Mosè con tutte le sue osservanze e i suoi precetti: però siccome non li osservavano, rese vani sia la legge che i profeti, promettendo che avrebbe dato un nuovo patto, che disse sarebbe stato diverso dal primo, quantunque il datore di entrambi fosse unico. 
Il patto poi che promise di dare è questo: «Tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro». E in questo patto non c'è più la circoncisione della carne e un segno distintivo del popolo. Dio, nelle diverse generazioni, stabilì delle leggi, che furono valide fino a che gli piacque, e poi andarono in disuso come dice l'Apostolo: In passato il regno di Dio assunse forme diverse nei diversi tempi. 
Tuttavia il nostro Dio è veritiero, e i suoi precetti sono fermissimi: e qualunque patto, nel suo tempo, fu mantenuto fermo e vero, e coloro che sono circoncisi nel cuore hanno la vita per la nuova circoncisione che si opera nel Giordano cioè nel battesimo ricevuto per la remissione dei peccati. 
Giosuè, figlio di Nun, fece circoncidere nuovamente il popolo con un coltello di pietra, quando col suo popolo passò il Giordano; Gesù nostro Salvatore, fa di nuovo circoncidere con la circoncisione del cuore le genti che hanno creduto in lui, e che furono lavate nel battesimo e circoncise con la spada, che è la parola di Dio, più tagliente di una spada a doppio taglio (cfr. Eb 4, 12). 
Giosuè, figlio di Nun, fece entrare il popolo nella terra promessa; Gesù nostro Signore, promise la terra della vita a tutti coloro che hanno passato il vero Giordano e hanno creduto e furono circoncisi nell'intimo del loro cuore. 
Beati, quindi, coloro che furono circoncisi nell'intimo del cuore, e sono rinati dalle acque della seconda circoncisione. Essi riceveranno l'eredità con Abramo, capostipite fedele e padre di tutte le genti, perché la sua fede gli fu computata a giustizia.

20 commenti:

Japhet ha detto...

Davvero inconcepibile! C’è stato un attacco ad una moschea in nuova Zelanda e tutti i media sono in fermento a livello mondiale! In TV hanno sospeso le programmazioni per lo speciale Tg...
Invece assordante silenzio sulle centinaia di attacchi a chiese cristiane in varie parti del mondo compresa la Francia...
Possibile che le migliaia di cristiani che muoiono a causa della loro fede non valgano nulla?

Alexandre ha detto...

L'attentat qui a frappé la Nouvelle Zélande est effroyable. Mais à qui profite le crime ? Daech doit se délecter de cette situation de société conflictuelle corollaire du multiculturalisme communautariste.

Anonimo ha detto...

Il Papa, per gli attentati in Nuova Zelanda, esprime "tutta la sua solidarietà, in particolare alla comunità musulmana." Quando vengono massacrati i cristiani, Bergoglio tace. Quando vengono massacrati i musulmani, Bergoglio parla.
https://t.co/cOwPK4aDTG

Tanti motivi per non crederci ha detto...

OT ma non del tutto

Esortazioni al veganesimo additato a via salvifica, riesumazione di slogan settantottini, lagnanze contro il «futuro rubato». Si è visto e ascoltato un po’ di tutto, oggi, nelle piazze italiane. Eppure, al tempo stesso, non c’era nessuno. Nessuno che si sia chiesto se quelli esibiti fossero, oppure no, fogli di carta riciclata colorati da giovani che si muovono solo su ecologiche biciclette senza avere in tasca neppure uno di quegli smartphone per realizzare i quali occorre un consumo di energia enorme, pari a dieci anni del loro utilizzo (Journal of Cleaner Production, 2018).

Nessuno, poi, che si sia interrogato su chi c’è dietro la piccola Greta Thunberg, divenuta una star mondiale alla velocità delle luce; nessuno tranne il mio amico Roberto Vivaldelli, giovane ma già valoroso giornalista che ha scoperto strani legami tra la l’esposizione mediatica della ragazzina, le vendite del nuovo libro della madre – che, coincidenza, è la celebre cantante Malena Ernman – e gli affari di Ingmar Rentzhog, esperto di marketing che ha appena lanciato la sua start up.

Infine, nessuno che abbia denunciato la pericolosità di utopie della serie «salviamo il mondo»: e pensare i frutti della rivoluzione dei costumi, l’ultima di queste illusioni, sono ancora sotto gli occhi di tutti, con Aids e aborto legale che, nei decenni scorsi, hanno fanno più morti delle due Guerre mondiali. Nessuno che abbia fatto nulla, insomma, eppure i media tutti lì a riprendere, esaltare, magnificare. Ecco perché a questa lotta per il clima non credo. Ecco perché crederò alla lotta all’inquinamento quando, prima di auto e moto, ci chiederanno di spegnere la televisione.
Giuliano Guzzo

Oltre la linea ha detto...

Nicola Porro fa a pezzi Confindustria e ambientalisti: "Stiamo appresso a una ragazzina di 16 anni che ci ha detto che gli stiamo rubando il futuro quando lei non conosce neanche il presente!"

Anonimo ha detto...

https://www.veritatemincaritate.com/2019/03/in-mezzo-al-fango-del-mondo-luomo-giusto-abita-presso-la-pace-del-tabernacolo-perche-leucarestia-e-il-centro-di-tutto-il-vangelo/

Anonimo ha detto...


Le manifestazioni "oceaniche" di studenti e studentesse per "salvare la terra", ci
sono state in tutta Europa, anche in Irlanda, per dire.
Era tutto organizzato e pianificato.
Gli avranno anche preparato gli slogan da recitare.

Immensa distrazione di massa ha detto...

ABUSO DI STUPIDITA' = COGLIONI AL CUBO.
di Francesco Neri

L'operazione Greta, chi fa un po' di divulgazione lo sa, ha bisogno di un apparato ingente.
Tecnici, camera men, regia globale, esperti, tanti soldi, 950 giornalisti, 110 tv, entrature, copertura quotidiana su tutti i TG DEL PIANETA, Davos, Parlamento Europeo, Onu, ora il Nobel.,,
Una operazione così potente ha bisogno di mezzi ingenti, ed essere orchestrata ai massimi livelli. Ad ora sono in possesso di tali mezzi SOLO coloro che dell'inquinamento planetario, di terra, mare, città e aria, e soprattutto MENTI, sono gli autori. Tutto qui.

I potenti, perchè questa è ROBA LORO, pongono il problema. Si chiama Shock economy.
A breve porranno la soluzione.
Vedrete la LORO soluzione........

Poi quando leggo "anche a Davos la piccola Greta zittisce i potenti " se penso che ci sia al mondo anche solo una persona in grado di credere che i potenti invitino una ragazzina per farsi zittire, allora perdo le speranze ....
Essere stupidi è un diritto ma questo ne è abuso...

Anonimo ha detto...

Alla fine, Greta vuole solo le vostre tasse.
Posto che il clima della Terra cambia, è sempre cambiato e continuerà a cambiare a prescindere dall'azione umana, perchè non c'è nesso tra cambiamento climatico e inquinamento,
secondo gli "Accordi di Parigi sul clima", i paesi ricchi, nonostante siano proprio i piu attenti ed avanzati sul fronte della tutela dell'ambiente, dovranno invece versare 100 miliardi all'anno ai "Finanziamenti internazionali per il clima" (soldi gestiti dai soliti carrozzoni internazionali mangiacontributi) cioè una montagna di soldi sottratti ai singoli paesi europei e al loro sviluppo industriale e tecnologico che crea lavoro, e quindi una tassazione che danneggia i cittadini europei meno abbienti.
Senza considerare che i più grandi inquinatori sono invece Cina, India, Indonesia e molti altri Paesi del subcontinente asiatico, economie dominate dal carbone da tantissimi anni.

Anonimo ha detto...

Delle migliaia di cristiani arsi vivi in Nigeria dai musulmani, perchè non parla nessuno?

Anonimo ha detto...

Da leggere attentamente contro le balle dei mondialisti sui mutamenti climatici per colpa degli esseri umani, propagate nell'interesse, non dell'ambiente, bensì di molti affari economici e geopolitici.
Se non credete a Premi Nobel che negano l'origine antropica del riscaldamento globale, come Rubbia o Giaever, credete almeno alla storia.
Quella che documenta il caldo del neolitico nelle antiche torbiere sepolte sotto i ghiacci in Valle d'Aosta e Tirolo, il caldo dell'epoca romana, quando Annibale attraversò le Alpi con gli elefanti su valichi oggi inaccessibili, e infine il caldo dell'epoca medievale, con il boom della navigazione vichinga per l'azzeramento di iceberg nei mari del Nord, con l’espansione verso Nord della coltura della vite e la coltivazione dei cereali e le transumanze sulle Alpi, lì dove ora c'è il ghiaccio...
Non fatevi usare e non fate usare i vostri figli. La tutela dell'ambiente e la lotta all'inquinamento vero (non l'anidride carbonica) prodotto dall'uomo, sono battaglie importantissime e fondamentali per la salute delle persone e del Creato.
Ma quella dell'emergenza climatica per colpa dell'uomo è una balla spaziale che, oltretutto, crea le premesse per giustificare l'utilizzo incontrollato dell'ingegneria climatica.
(Sara Fumagalli)

Anonimo ha detto...

La natura non va rispettata, perché non è una persona.
Non va esaltata, perché non è una dea.
La natura va custodita, perché è la casa della famiglia umana, perché è al servizio dell'uomo, che ne è protettore e padrone.
Protettore, perché essa dia frutti.
Padrone, perché i suoi frutti sono per l'uomo.
L'ambientalismo è la nuova falsa religione, l'umanità è il suo schiavo, la Scandinavia è la sua sede, i suoi piccoli manovrati come profeti.
E i poveri giovani senza pastore, prede indifese dei lupi nascosti.
(Piero Carletti)

Anonimo ha detto...


"Non c'è nesso tra cambiamento climatico ed inquinamento"

Probabilmente un nesso c'è, non sarei così drastico; tuttavia non tale
da poter far considerare l'inquinamento la c a u s a del cambiamento
climatico. Un nesso di carattere secondario, per così dire, che si
inserisce in un processo più ampio, non determinato dall'uomo, di
carattere ciclico, secolare.

Anonimo ha detto...

Chi compie attentati è sempre un criminale.
Ma attendo con ansia di ascoltare un commento televisivo, e dico uno, di qualcuno che definisca l'attentatore in Nuova Zelanda come un "pazzo" o uno "squilibrato".
Perché se il discorso vale per gli islamici, anche se nessuno li conosce, quando uccidono, deportato, bruciano, violentano, sgozzano e squartano elementi occidentali che ormai sarebbe illusorio definire cristiani, ma per gli islamici lo sono, tanto più il discorso dovrebbe essere valido quando uno dei "nostri" si stanca di essere dalla parte di quelli che subiscono solo e sempre e reagisce.
Insomma, un botta e risposta di squilibrati e ci vanno di mezzo, come al solito, degli innocenti.
Come discorso ci potrebbe pure stare, da un certo punto di vista.

Invece no.
Innanzitutto, anche se il fatto è successo lontanissimo da noi, tutti i tg partono da quello, come notizia di copertina, mentre le strage di cristiani che accadono nel mondo, continue e anche molto più consistenti numericamente, sono completamente ignorate.
E soprattutto stavolta si sente solo pseudo giornalisti parlare di "suprematismo bianco" e certificare che costui era sano di mente.
Almeno io non ho sentito altro che questo.
Questo dà l'idea dell' ansia che pervade una parte consistente del nostro mondo di rinunciare alla civiltà occidentale nata dal cristianesimo per abbracciare nuovi stili di vita.
Non sono tra questi.

Anonimo ha detto...

Per i giornali la colpa è di Steve Bannon e Matteo Salvini. Se invece l'attentatore è islamico il Corano non c'entra nulla.
Il terrorista australiano fa il bullo in tribunale mostrando simboli suprematisti. Processo al via il 5 aprile per la strage di 49 persone. Brenton Tarrant Harrison ha colpito un santuario che in passato ha reclutato miliziani jihadisti.

Anonimo ha detto...

Per una volta che al terrore si risponde con altrettanto terrore i colpevoli saltano fuori a decine. Se colpiscono loro non sono colpevoli neppure gli imam predicatori d'odio. Quando è un islamico la colpa è data a piene mani alla società in cui si sono trasferiti che non ha saputo renderli felici, milionari stelle del calcio del cinema e, ultimamente, della canzone. Ma tant'è, sappiamo che sono mossi dal loro credo sanguinario ed oggi saranno anche felici di non essere i soli a massacrare indiscriminatamente nel mucchio.

Il problema è stato creato dagli Islamici e dall'odio che nutrono verso gli infedeli. Non ci vorrebbe tanto per andare alla radice del problema e aiuterebbe a comparare quanti cristiani sono periti a causa loro e quanti musulmani a causa di gente esaltata e indubbiamente fuori di testa come questo.

Anonimo ha detto...

Pesano su di noi: l’ambigua apologia dell’Islam; la decristianizzazione dell’Occidente e il rischio sempre più concreto della definitiva oppressione dell’Etica e della Cultura.

Occorre prendere atto che Noi tutti non abbiamo più tempo.

Anonimo ha detto...

https://www.breitbart.com/africa/2019/03/16/nigerian-muslim-militants-kill-120-christians-three-weeks/

Anonimo ha detto...

....e calò il silenzio. Tre giorni in convento.
https://www.youtube.com/watch?v=3CdGV7UBsdk

Quando l'Italia era ancora cristiana anche la TV di stato e la radio si adeguavano e nei giorni precedenti la Pasqua trasmettevano solo musica classica....

Anonimo ha detto...

Dio ha tempo per noi e noi..non abbiamo piu' tempo