Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 11 novembre 2021

Viganò, il Greatest Reset da Roma a Davos. A noi è richiesto il bonum certamen per «Instaurare omnia in Christo»

Ricevo da Mons. Carlo Maria Viganò e vi propongo l'unito testo della conferenza da lui tenuta a Pittsburgh, al Cic Catholic Identity Conference. Il Greatest Reset ossia quel “nuovo inizio” che solo Nostro Signore Gesù Cristo, Re e Signore dei singoli e delle nazioni, può realizzare. Qui il video. Qui l'indice dei precedenti.

CATHOLIC IDENTITY CONFERENCE
Holy war: The Kingship of Christ vs. The Great Reset
1-3 Ottobre 2021

Resistite fortes
From Rome to Davos: A Catholic’s Duty to Resist
Archbishop Carlo Maria Viganò, Apostolic Nuncio

Greatest Reset: questa felice espressione è mutuata da quella che da ormai alcuni anni sentiamo ripetere dall’élite globalista, il Great Reset, che nella mente dei suoi fautori dovrebbe costituire una grande ripartenza, appunto, basata su nuovi equilibri sociali ed economici. Non mi dilungherò quindi su cosa sia il Great Reset, ma su cosa viceversa debba essere il Greatest Reset, ossia quel “nuovo inizio” che solo Nostro Signore Gesù Cristo, Re e Signore dei singoli e delle nazioni, può realizzare. 

Nell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo echeggiano le parole eterne e sacre del Verbo Incarnato: «Ecce nova facio omnia», «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21, 5). Quando parliamo quindi di Greatest Reset, ci riferiamo alla manifestazione dell’onnipotenza di Dio, al dispiegamento della Sua destra, alla sconfitta dei Suoi nemici. Noi, dal canto nostro, rispondiamo a queste parole facendo nostro il motto di San Pio X: «Instaurare omnia in Christo», ripreso dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini: «Riunire nella ordinata pienezza dei tempi in Cristo tutte le cose: quelle che sono nei cieli, e quelle che sono in terra» (Ef 1, 10). 

Ma se è nostro dovere ricapitolare tutto in Cristo, affinché Egli faccia nuove tutte le cose, occorre allora che comprendiamo in tutta la sua drammatica evidenza quanto avviene intorno a noi, che riconosciamo la matrice intrinsecamente perversa dell’ideologia che sta dietro alla farsa pandemica, e soprattutto che ci rendiamo conto della impossibilità di cedere ad alcun compromesso con i nemici di Cristo, della Chiesa e del genere umano. Ricapitolare in Cristo tutte le cose: in Lui, che è Alfa e Omega, principio e fine, tutto deve trovare la propria origine, il proprio sviluppo e il proprio compimento. Mi viene alla mente un’orazione del Messale: «Actiones nostras, quæsumus, Domine, aspirando præveni et adjuvando prosequere, ut cuncta nostra operatio a te semper incipiat, et per te coepta finiatur». Nella limpida prosa del latino troviamo compendiata l’ispirazione iniziale, l’aiuto nell’esecuzione, l’inizio e la fine di ogni nostra azione in Dio. 

Se osserviamo il modo in cui sono stati condotti il Great Reset e la farsa pandemica, ci accorgiamo che nulla di quanto è stato compiuto dai globalisti è ispirato al bene; al contrario, vediamo che ciò che ispira l’azione criminale di costoro è l’odio teologico nei confronti del Dio Creatore e Salvatore; ciò che consente la diffusione della frode planetaria è la menzogna, il ricatto, l’inganno e la corruzione; tutto per costoro inizia e si compie in nome della morte, della malattia, del terrore. È il caos infernale opposto al cosmo divino, il disordine opposto all’ordine, il bene al male. Il marchio del Great Reset è l’avversione di Satana verso l’opera mirabile della Creazione ed ancor più verso il miracolo della Redenzione: colui che è omicida sin dal principio e che è dannato per l’eternità a causa della sua ribellione alla Maestà di Dio, si scatena per trascinare con sé all’Inferno quante più anime possibile, come gesto di sfregio e di oltraggio a quel Dio, che «ha tanto amato il mondo da dare il Figlio Unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna» (Gv 13, 16). Invidia e superbia muovono l’opera del demonio e dei suoi servi, per diffondere sulla terra quella infernale tirannide che è pallida anticipazione dei tormenti dell’eternità. Invidia della grazia che una creatura fatta di anima e corpo possa aver mosso a compassione la Santissima Trinità, al punto che il Verbo Eterno si è fatto uomo come noi, ha preso la nostra carne mortale, per renderci partecipi della Sua divinità, come recita una delle preghiere dell’Offertorio: «ejus divinitatis esse consortes, qui humanitatis nostrae fieri dignatus est particeps». Al gesto di mirabile umiltà del Figlio di Dio, risponde il grido orgoglioso e sciagurato di Lucifero. 

Il Greatest Reset è certissimo e ontologicamente necessario: le porte degli Inferi non prevarranno. Il Cristiano non crede in due divinità opposte, secondo la visione manichea dei seguaci del Nuovo Ordine Mondiale e della Massoneria. Non vi è un “dio” buono – Satana – che porta la luce all’uomo dopo secoli di oscurantismo e di superstizione, e non vi è un “dio” cattivo – il Dio biblico – che con crudeltà semina morte e dolore su una umanità schiava. Questa è la dottrina esoterica delle sette che ispirano l’ideologia globalista, una dottrina eretica e blasfema che ripugna alla ragione ancor prima che alla Fede. Il Cristiano sa che l’onnipotenza di Dio sbaraglierà l’empio «con il soffio delle sue labbra» (Is 11, 4), e che l’azione del demonio è permessa dal Signore per punire i malvagi e mettere alla prova i buoni. Non abbiamo quindi motivo di temere circa l’epilogo di questa battaglia epocale, perché Iddio non mente né può ingannarsi. 

Ma fino al giorno del trionfo di Nostro Signore su Satana, quante persecuzioni, quanti dolori, quante vittime cadono nello schieramento dei buoni! E quante lacrime sono versate dai genitori sulle sorti dei figli, dai figli per i genitori, dai vecchi che guardano come una liberazione la morte ormai prossima, dai giovani che affrontano con angoscia il futuro fosco e minaccioso che li attende! Noi ci troviamo in questa fase, che non è più di transizione, ma che ancora non è giunta all’epilogo che tutti speriamo e crediamo. Una fase in cui il regno dell’Anticristo sta instaurandosi con la cooperazione di tutte le istituzioni mondiali: governanti, magistrati, forze dell’ordine, medici, giornalisti, ecclesiastici. «Dixit insipiens in corde suo: Non est Deus. Corrupti sunt, et abominabiles facti sunt in studiis suis; non est qui faciat bonum, non est usque ad unum» (Ps 14, 1). Ognuno agisce e si comporta non solo come se Dio non ci fosse, ma anzi in aperta guerra contro Cristo e contro la Chiesa. Sono tutti corrotti e fanno cose abominevoli, non c’è nessuno che faccia il bene… Eppure, se col Salmista deploriamo questa rovina che ci assedia, questa malvagità opprimente che cerca di impedirci di compiere il bene e ci vuole costringere al male – ivi compreso il sottoporre noi stessi e i nostri figli al siero genico – nondimeno vi sono molte anime che non cedono al ricatto, che combattono la buona battaglia, il «bonum certamen» (2Tim 4, 7) di cui parla l’Apostolo proprio in riferimento ai tempi della grande apostasia: «Verrà il giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero» (ibid., 3). Maestri secondo le proprie voglie: chierici e Prelati che predicano eresie e usano della propria autorità per indurre i fedeli a vaccinarsi; medici ed esperti che rinnegano la vera scienza per avere notorietà e guadagni; politici e governanti che non perseguono il bonum commune ma obbediscono a poteri sovranazionali e a potentati finanziari; magistrati e forze dell’ordine asservite al regime totalitario; giornalisti che si prostituiscono senza pudore falsificando la realtà, censurando la verità, criminalizzando i dissenzienti. 

Non possiamo certo dire di non essere stati avvertiti: «Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l’ho predetto» (Mt 24, 21-24). Quanti falsi cristi e falsi profeti, intorno a noi! Quanti portenti e miracoli, grazie agli inganni dei media mainstream e alla menzogna divenuta norma! E quanti eletti indotti in errore, quanti Cattolici che si sono lasciati sedurre da un’impostura colossale, dopo decenni di compromessi e di cedimenti, tutti volti indistintamente al perseguimento di questa «tribolazione grande», all’instaurazione del Nuovo Ordine tramite il Great Reset e con il pretesto di una falsa pandemia! 

Ma i portenti di Satana non durano, come non dura l’immunità del vaccino tramite il quale si vuole decimare la popolazione mondiale, sottoponendo i superstiti ad una dittatura infernale e disumana. E gli eletti possono aprire gli occhi, usare il proprio raziocinio e gli ammonimenti della Sacra Scrittura per riconoscere l’opera del Nemico, denunciarla, scoprirne i piani, rivelarne i complici. E prima ancora, comprendere quello che avviene, inquadrarlo in chiave soprannaturale ed escatologica, combatterlo con le armi più efficaci. 

Il nostro dovere, in questo momento storico, è di combattere il «bonum certamen» per acquistare quei meriti dinanzi a Dio, che possono indurlo ad abbreviare il tempo della tribolazione: «E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati» (Mt 24, 22). L’esito della battaglia, come ho detto, è certissimo e inesorabile; ma la durata della persecuzione dipende da noi, «a causa degli eletti». Dipende dalla nostra testimonianza di Fede e di coraggiosa difesa della Verità, sia essa minacciata da un Argentino che accusa un Porporato di essere “negazionista” o che vuole impedire la celebrazione della Messa cattolica; sia essa messa in pericolo da virologi corrotti o da politici asserviti all’élite globalista; sia essa taciuta dal giornalista di regime o negata dall’intellettuale conservatore. 

Ognuno di noi, oggi, ha il privilegio di potersi schierare sotto i vessilli di Cristo: 

«Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere» (Ef 6, 10-20). 

San Paolo usa una metafora militare che mi pare perfettamente adatta al momento presente. Egli ci esorta al combattimento, ammonendoci che non si tratta di un conflitto umano, ma di una battaglia «contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti» (ibid., 12). Da qui inizia, davvero, il Greatest Reset. Inizia nel momento in cui ognuno di noi comprende di non essere un silenzioso spettatore o un disarmato osservatore della carneficina che va compiendosi, ma un prezioso soldato di un’armata che deve la sua forza a Colui che la comanda e a Colei che la guida: noi possiamo essere poveri peccatori e pieni di difetti; ma se non rispondiamo alla nostra vocazione di Cristiani, di “soldati di Cristo” quali siamo divenuti con l’unzione della Cresima; se accettiamo supinamente la violenza e la sopraffazione tanto dei falsi pastori che infestano l’Ovile del Signore quanto dei traditori che occupano le istituzioni pubbliche, ci sottraiamo anche all’opportunità che la Provvidenza ci concede di esser parte della vittoria di Cristo. Una vittoria che ci sarà comunque, e che sarà talmente folgorante e miracolosa da sbaragliare definitivamente Satana e i suoi servi; ma – attenzione! – sarà una vittoria a cui i disertori e gli imboscati non avranno parte, mentre saranno oggetto di condanna da parte di chi ha combattuto e da parte di Dio stesso, che su costoro pronuncia una terribile sentenza: «Io ti vomiterò dalla mia bocca» (Ap 3, 16). Mentre a quanti hanno preso parte alla battaglia, schierandosi con fierezza al fianco del loro Signore, Egli dice: «Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono» (ibid, 21).

Adoperiamoci dunque per abbreviare i giorni della tribolazione e per far sì che il Greatest Reset si realizzi presto, ponendo fine alla tirannide di questa setta di invasati asserviti al maligno. Facciamolo allenandoci come atleti della Fede nell’esercizio delle virtù e nella crescita spirituale, sempre conservandoci nella Grazia di Dio. Facciamolo pregando per i nostri fratelli, per i nostri Superiori ecclesiastici e civili, per i nostri nemici: possa il Signore toccare il loro cuore e indurli al pentimento, facendo sì che essi denuncino le pressioni e i ricatti cui sono stati sottoposti e i nomi dei responsabili. Facciamolo dicendo la verità, senza rispetti umani, senza cedimenti e senza lasciarci intimidire: mi appello soprattutto a coloro che hanno posizioni di responsabilità e che possono far venire alla luce la rete di inganni, di reati e di conflitti di interesse che ha reso possibile questo scandaloso complotto planetario. Facciamolo – e concludo – rimanendo fedeli a ciò che ci è stato insegnato, alla Fede dei nostri Padri, alla civiltà che essa ha fatto germogliare e fiorire nella nostra Patria, al mondo che costoro vorrebbero cancellare. 

Se ognuno di noi si farà tabernacolo della Santissima Trinità e trono di Cristo Re, le società in cui noi vivremo – tanto la cosa pubblica quanto la Chiesa – non potranno che inchinarsi anch’esse a Nostro Signore, perché saremo lievito che fa crescere l’impasto (Gal 5, 9), luce del mondo (Mt 5, 14) e sale della terra (Mt 5, 13). Sia questo l’inizio del vero Greatest Reset che invochiamo alla Maestà divina, per l’intercessione della nostra Santissima Madre, Mediatrice di tutte le Grazie e Aiuto dei Cristiani. E così sia.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

49 commenti:

Viator ha detto...

Tu, con la tua forza, dividesti il mare,
spezzasti la testa ai mostri marini sulle acque,
spezzasti la testa al Leviatano,
lo desti in pasto al popolo del deserto.
Ps 74, 13-14

tralcio ha detto...

Nella Santa Messa di questa mattina risuonava la descrizione della Sapienza Divina.
L'Eterna Sapienza, come scritto da San Luigi Maria Grignion de Montfort è la croce.
Dopo la croce, la discesa agli inferi e poi il Greatest Reset: la sconfitta della morte!
Il Regno di Dio è in mezzo a noi, anche se oggi giganteggiano regnanti avversi a Cristo.
Oggi più che mai: Viva Cristo Re! Proprio come i cristeros messicani e più disarmati.
Infatti più di loro combattiamo contro "potenze dell'aria" e non contro sangue e carne.
La Sapienza Divina è il discrimine: l'uomo può ottenerla e goderne, ma può disperderla.
Fu il caso di Salomone: prima il massimo del successo umano, poi idolatra e decadente.
Così l'uomo-moderno, sapiente e scientifico, ma scaduto nell'ideologia e nella disumanità.
La Croce è quella Sapienza che spiega il mistero della permissione di queste prove.
La Croce è il segno che anticipa il Greatest Reset per chi voglia starci da figlio amato.
E un grande grazie, ancora e di cuore, a Mons. Viganò per l'incoraggiamento.

Carducci, San Martino ha detto...

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Anonimo ha detto...

La lettura del l'intervento di Mons. Viganò mi ha incoraggiato a proseguire nella buona battaglia, anche se, al momento, tutto sembra perduto e lo scoraggiamento è sempre in agguato. Il premio, tuttavia, non viene concesso al soldato che fugge, al culturista che resta seduto sul divano, bensì al soldato che combatte audacemente e al culturista che si allena intensamente. Ho notato e apprezzato l'accenno all'Argentino e all'intellettuale conservatore.
I conservatori sono peggiori dei modernisti: cadute le maschere (sic!), i loro volti sono ributtanti.

Anonimo ha detto...

Certamente il regno di Dio e l'anticristo (qualunque cosa sia) lo puo' solo instaurare Cristo e eliminare Cristo.. San Paolo diceva che tutto finira', ma non la carita' (l"Amore). Non bisogna "buttare il bambino insieme all'acqua sporca". Ama e fa' cio' che vuoi. Stiamo bene attenti, noi non sappiamo chi o che cosa e' l'anticristo né possiamo fermarlo...ma l'amore sara' l'unica cosa che rimane per orientarci. Fosse pure uno scomunicato che da un bicchiere d'acqua o un eretico li c e' Dio. Non dobbiamo scendere in guerre. Dobbiamo attendere e Amare.

Anonimo ha detto...

Sono nata il giorno di S.Martino di Tours.
Oggi e' il mio compleanno!
Mi e' piaciuto ricordarlo partecipando alla S.Messa, ringrazio il Signore per questo giorno ancora e per avermi permesso di conoscere voi tutti, seppure virtualmente. Naturalmente vivissimi Auguri a tutti coloro che sono nati in questo giorno ed hanno come Santo protettore questo Santo.Ave Maria!

RadioPNR InBlu Tortona ha detto...

Mons. Guido Marini celebra la Santa Messa con i sacerdoti, i diaconi e i religiosi
https://www.youtube.com/watch?v=dm6iOqVXRpU
Mons.Marini, per favore si faccia alzare un poco il volume del microfono.

Anonimo ha detto...

Leggo dei commenti all'intervento di Mons. Viganò che, francamente, con l'intervento non hanno niente a che fare, ma che sono ai miei occhi come una presa in giro nei confronti di Mons. Viganò. E sono sicuro di non sbagliarmi. La cosa più triste è di vederne la pubblicazione proprio sotto al suo intervento.
Dicono le S. Scritture: Deus non irridetur.

Anonimo ha detto...

OT

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/29407740/papa-wojtyla-zingarata-dagospia-notte-roma-imbarazzo-vaticano.html

mic ha detto...

Anonimo 12:09
Forse mi sono rimbambita...
magari qualche commento è meno centrato sullo specifico; ma non vedo nessuna presa in giro di mons. Viganò.

Brieuc ha detto...

A proposito del "nostro" monsignore... spero che abbiate notato la bassezza degli ultimi attacchi provenienti un po' da tutti gli ambiti giornalistici, ma sottolineo specialmente da quotidiani come Il Giornale, perché temo che qualcuno di noi gli dia ancora importanza. Giornalisti che sinora si sono distinti per sciatteria e inutilità ora si sono rivelati per quello che sono.

mic ha detto...

Brieuc,
non ho visto Il giornale, ma ho intravisto su Facebook (che guardo solo di sfuggita) che gli accusatori di mons. Viganò sarebbero corifei del mainsteram come Giannini, Vespa e non ricordo chi altri...
Ma il cerchio di stringe. Mi hanno avvisato che anche don Giorgio Ghio è sotto attacco. Sembra sia stato tratto in inganno da una inviata di RAi3, che si è finta una fedele. Non ho visto la trasmissione; ma lo spezzone di video che mi hanno inviato mi sembra equilibrato nelle risposte alle domande della falsa fedele. Purtroppo però sono in molti, nelle agorà mediatiche, ad enfatizzare le loro (e nostre) posizioni presentandole in termini strumentali e allargando, ovviamente, il disprezzo e la criminalizzazione del dissenso a tutte le fonti cattoliche di riferimento, come noi, identificate come sprovveduti che non avrebbero niente a che vedere col cattolicesimo adulto alla Bergoglio...

Ecco come siamo messi! ha detto...

Bruno Vespa è stato ospite di Giovanni Floris a Dimartedì e ha assistito con stupore alla trasmissione dell'ormai ben noto video dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò, uno dei più convinti teorici del "grande reset", cioè il complotto del sistema delle elite per avvantaggiare l'arrivo "dell'Anticristo". Nel corso dei mesi è diventato un punto di riferimento per i no vax che credono in questa teoria. Il religioso, ormai esentato dalle sue funzioni in quanto pensionato, esprime una posizione nettamente contraria alle vaccinazioni, con argomentazioni molto particolari, che hanno perplesso anche Bruno Vespa.

I video di monsignor Viganò vengono diffusi su YouTube attraverso un canale che diffonde la "controinformazione" su vaccini e Green pass, attaccando duramente il governo in carica e fornendo materiale per alimentare l'ideologia no vax. In uno di questi video, che dura ben 30 minuti nella sua versione integrale, Carlo Maria Viganò sostiene che "in tutte le parti del mondo in cui vige la psicopandemia, il popolo scende nelle piazze e menifesta il proprio dissenso".

Il religioso, se la prende anche con "i media di regime (in pratica tutti)", che "tacciono sistematicamente quello che però possiamo vedere su internet". Il web, d'altronde, è il veicolo più potente per la trasmissione delle teorie cospirazioniste e complottiste in cui si alimentano le convinzioni dei no vax e dei no Green pass. Monsignor Viganò, quindi, aggiunge che "ci siamo svegliati un po' tardi", ma "stiamo cominciando a capire che ci hanno ingannato per quasi due anni, raccontandoci cose che con corrispondevano alla realtà". Ossia, "che non c'erano cure, che si moriva di Covid mentre uccidevano deliberatamente i contagiati per farci accettare mascherine, lockdown e coprifuoco".

Quando detto Carlo Maria Viganò è facilmente rintracciabile anche nelle chat dei no vax e dei no Green pass, che si aggrappano al pensiero del monsignore per trovare una sponda più o meno autorevole per proseguire nella battaglia per osteggiare la campagna vaccinale. Ma le parole di Carlo Maria Viganò vanno in direzione opposta a quando dice la Chiesa, a quanto detto anche da Papa Francesco. Eppure, il monsignore non è l'unico che, all'interno della Chiesa, esprime posizioni cospirazioniste. Un'inchiesta condotta da Tpi e trasmessa da Cartabianca ha mostrato un prete di Roma che, durante l'omelia, invita i fedeli a non vaccinarsi perché verrebbero usati feti abortiti nel Novecento.

Davanti alle parole di monsignor Viganò, Bruno Vespa a Dimartedì ha un solo commento: "Che Dio lo perdoni".
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/che-dio-perdoni-commento-vespa-parole-mons-vigan-1988131.html

L'attacco a bordate concentriche ha detto...

Per Mic
Monsignor Viganò choc: "Uccisi deliberatamente i contagiati di Covid". Giannini: "È un mascalzone, basta menzogne"
Il direttore de La Stampa Massimo Giannini commenta le parole del Monsignor Carlo Maria Viganò, Nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America dal 2011 al 2016, che ha definito il Covid "una psico-pandemia e che il popolo fa bene a scendere nelle piazze a manifestare il proprio dissenso". Video La7

10/11/2021 00:02:23
https://www.lastampa.it/speciale/cronaca/speciale-coronavirus/2021/11/10/video/monsignor_vigano_choc_uccisi_deliberatamente_i_contagiati_di_covid_giannini_e_un_mascalzone_basta_menzogne_-405246/

Anonimo ha detto...

Sarà un'occasione di purificazione. Io non sono d'accordo con tutto quello che dice e con il modo in cui lo dice, ma constato che ora il diavolo cercherà di metterlo in croce. É iniziato l'attacco. Bisognerà difenderlo.
(Andrea Sandri)

Anonimo ha detto...

Credo che la forza dell'Arcivescovo C.M. Viganò sia quella di essere Italiano, pane al pane, vino al vino. Un giudizio chiaro su uomini e situazioni. Piaccia o no agli invidiosi delle virtù italiche, il pensiero è semplice e veritiero. E' la storia di questa penisola che così ha forgiato questa virtù, che molti italiani purtroppo perdono per andare dietro a certe mode straniere: intellettualismi, azioni superbe, comportamenti arbitrari.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=3JndnmL3PnI

VAX -QUO VADIS - italiano

Antonio ha detto...

A me risulta che non sarà Cristo a instaurare l’anticristo e che in un eretico non c’è Dio. E che le guerre (spirituali o armate) fanno parte della (dura) storia della salvezza. Poi se vogliamo ridurre tutto a “amore, amore, amore” in stile Carlo Verdone, lasciamo proprio perdere.

Antonio ha detto...

Il Giornale da qualche mese sembra la Pravda (con tutto il rispetto per la Pravda). Anche se in fondo non vale nemmeno la pena sapere perché (il soldo dei figli della vedova è una spiegazione sufficiente), il quesito rimane.

Valeria Fusetti ha detto...

Che Dio perdoni pure lei, e che il Suo perdono le faccia recuperare il buon senso e la retta ragione.

Anonimo ha detto...

Apprezzo Viganò quando parla da pastore, non quando parla da novax. È una battaglia persa e abbassarsi a discutere con i giornalisti lo danneggia. Spero che lo capisca.

mic ha detto...

Non apprezzo chi mette l'etichetta di no-vax a chi non si allinea alla ferale linea dei governi, italiano in testa...

Anonimo ha detto...

Chi non si allinea sa che la menzogna impera e sa che 'no-vax' è l'ennesimo furto di pensiero quindi di parole altrui; furto che denuncia pigrizia di pensiero e indolenza verbale, tipica dei 'copioni' che si fanno grandi con la proprietà altrui. Sono ladri di parole dal pensiero sotto la soglia dell'indigenza.

Anonimo ha detto...

Mons. Viganò finora non ha fatto nulla per reagire. Lo stanno attaccando da tutte le direzioni TPI, Rai3, La7, La Stampa etc. È possibile che mirino a portarlo in tribunale.

Anonimo ha detto...

Chi troppo etichetta sarà a sua volta etichettato. L'arcivescovo è nel suo elemento quando tratta di dottrina, ma non è un esperto di virus e di vaccini. Intestardirsi su una battaglia persa porta ad altre sconfitte, e dare spago ai giornalisti porta a brutte figure.
Fino a prova contraria il vaccino non è obbligatorio, ma nemmeno proibito,tanto è vero che Papa Benedetto si è vaccinato.
Questo, almeno, è il mio parere. Non è un furto di parole altrui.

Anonimo ha detto...

"...È possibile che mirino a portarlo in tribunale."

Non diffondiamo pensieri che potrebbero essere raccolti e diffusi dai ripetitori umani al soldo del Nemico.

Pio ha detto...

Mons. Viganò mette ancora una volta il dito nella piaga: tutti concorrono, ciascuno per il suo segmento di potere, alla transumanizzazione della società mondiale. Emerge nella sua gigantesca responsabilità il venir meno del ruolo di freno, di resistenza della Chiesa Cattolica, aggravata dall'ultimo disastroso pontificato, ma ben pianificata sin dagli anni del primo Modernismo. Rivoluzione protestante, Rivoluzione francese, Rivoluzione comunista, rivoluzione conciliare con Giovanni XXIII e Paolo VI. La neoChiesa mondana è neoavanguardia militante del Nuovo Ordine Mondiale.

Perche' perche' perche'??? ha detto...

"Lo stanno attaccando da tutte le direzioni TPI, Rai3, La7, La Stampa etc."

Quelli che lei ha nominato ed anche l'etc.fanno parte al completo della congrega del "colpo di stato mondiale" (così e' stato definito questo tempo di dittatura sanitaria dal medico Dr.Massimo Citro in una bella riflessione). Quello che fa specie non e' tanto l'invio di "scagnozzi"da parte della figlia di papa' e che non qualificandosi ma nascondendosi sotto false spoglie ha creduto di fare il/la giornalistaverita', quanto dei varii'conduttorigiornalisti d'alto rango che belano all'unisono e che mi fa domandare:"Perche'hanno resettato la loro intelligenza, perche' hanno messo a riposo una parte di corteccia cerebrale per assecondare i desiderata comuni, la volgata di gente forse terra terra meno intelligente di loro?"
Perche'rinunciano alla propria dignita'? Cosa c'e' sotto che noi non sappiamo e che loro sanno?

Antonio ha detto...

Io quando sento o leggo la parola (slogan, etichetta) “no vax” faccio paura. Molta. Meno male (per Lei, e anche per me perché non è bello reagire come vorrei) che siamo a distanza.

Anonimo ha detto...

Forse sanno che dietro a tutto questo c'è Satana in persona, che guida quest' armata delle tenebre. Così si spiegherebbe la " normalizzazione" della vecchia opposizione, divenuta più assatanata e leccapiedi delle stesse sinistre, pentastellati inclusi. Basta sentir parlare Brunetta, o Gasparri, o anche Salvini, fanno letteralmente cadere le braccia. Solo da Lassù può venirci l'aiuto, umanamente nessuno può e vuole opporsi a questi disegni criminale, luciferino.

Anonimo ha detto...

@ anonimo h.10.39

In Vaticano il vaccino è obbligatorio per volere di JMB, Benedetto 16 volente o nolente, si è dovuto vaccinare come tutti i sudditi.

Anonimo ha detto...


Bisognerebbe mantenere la calma e il raziocinio

-- L'articolo de Il Giornale si limitava a riferire i fatti, non sembrava contro mons. Viganò, anche se alla fine notava come la sua posizione sia contro quella ufficiale della Chiesa sui vaccini.

-- Penso anch'io che mons. Viganò dovrebbe dare ai suoi interventi un taglio sempre religioso, pastorale, anche quando parla di politica corrente, senza calarsi integralmente nella dimensione politica spicciola. Purtroppo, egli sembra avere la tendenza a lasciarsi andare ad isolate affermazioni apodittiche, unilaterali, non comprovate. Dire che le vittime del covid, almeno inizialmente, sono state "deliberatamente uccise", se ho capito bene, non è accettabile.
Queste sono dichiarazioni assurde, che rovinano la buona causa e fanno il gioco dell'avversario.

-- In una sua recente intervista (si trova su LifeSiteNews) Bill Gates, che non è certamente uno sciocco, afferma che il vaccino "offre una protezione solo tenue" e che bisogna trovare "un diverso approccio al vaccino". Affermazioni caute ma significative, di chi sembra essersi reso conto che il vaccino è nei fatti inefficace. Una autorevole rivista scientifica britannica ha pubblicato un documento che denuncia gravi difetti e inadempienze da parte di Pfizer nella messa in cantiere del vaccino.
Insomma: sembra che stia cominciando a farsi strada l'evidenza: che il vaccino [fatto così in fretta] non protegge, se non per pochi mesi. Oltre a produrre i ben noti "effetti avversi" in una corposa minoranza.
È su questa evidenza scientifica che bisogna soprattutto insistere, a mio avviso, non sulle accuse di complotto contro il genere umano. Senza lasciar ovviamente cadere la questione delle cellule abortive che sarebbero state usate o che verrebbero ancora usate nella sperimentazione o fabbricazione del vaccino.
Z.

Anonimo ha detto...

"... sono state "deliberatamente uccise"..."

Mi spiace di non ricordare dove e quando, tuttavia lessi il resoconto di un medico ospedaliero che aveva fatto riferimento, nei primissimi tempi di disperazione e panico, a qualcosa del genere che era accaduto. Ho la certezza che Mons. Viganò può citare le sue fonti, d'altra parte per condannare l'orrore che è accaduto e sta accadendo bisogna descrivere almeno in parte e per sommi capi quello che giammai si sarebbe anche solo voluto ascoltare. Tenga presente inoltre che la sensibilità umana si è così ispessita con film, corti, fumetti, foto, canzoni e spettacoli violenti che anche i drammi più atroci scivolano via come acqua. Intere generazioni sono cresciute entro la cultura della morte e il racconto di qualche vera atrocità ha il valore di immagini filmiche che appaiono e scompaiono. Tuttavia qualcosa resta nei giovanissimi e nessuno sa cosa, né sa quali saranno gli effetti. Il lavoro che attende coloro che hanno compreso è immenso, bisogna tornare a dare ai bambini un'infanzia senza i media, almeno fino ai dodici anni.

mic ha detto...

Riprendo il commento Anonimo 17:26 perché mi dà l'occasione di richiamare due aspetti riguardanti le responsabilità mediche e non solo sulla vita di molti soprattutto all'inizio della pandemia.
La circostanza sopra ricordata riguarda un caso specifico di cui ho ritrovato la fonte
https://www.google.com/amp/s/www.lastampa.it/cronaca/2021/01/25/news/coronavirus-avrebbe-provocato-la-morte-di-due-pazienti-contagiati-arrestato-il-medico-di-un-ospedale-del-bresciano-1.39817206/amp/

Inoltre c'è una responsabilità non meno seria nelle molte morti causate dallo strano divieto di fare autopsie. Se non fosse stato per la trasgressione di una dottoressa, non avrebbero scoperto i trombi nei polmoni che rendevano inutile se non dannosa l'intubazione: in una fase più precoce del contagio sarebbero serviti e servono antinfiammatori che risultano tra le cure più appropriate, compreso peraltro il plasma iperimmune di De Donno, drammaticamente vanificato.
Senza dimenticare gli ostinati deleteri protocolli della Tachipirina e vigile attesa che provocano inesorabilmente l'ospedalizzazione in una fase più avanzata e rischiosa della malattia...
Per chi vuol vedere, mi pare ce ne sia abbastanza.

Anonimo ha detto...


Ma quando si scrive "deliberatamente uccise" senza riferire la cosa ad un singolo specifico e comprovato episodio ma all'impostazione globale della cura dell'epidemia, si vuol far evidentemente capire che c'è stata (secondo l'affermazione) una volontà omicida generale delle autorità, un dolo preesistente.
Ora, questo, non si può affatto dimostrare dagli episodi citati, a parte (forse) quello di cui parlava La Stampa, che non ricordo (ma si tratterebbe appunto di un caso isolato).
Il divieto di fare autopsie si può ricondurre alla terapia iniziale sbagliata adottata da quasi tutti, senza dover ipotizzare una volontà omicida.
E il movente quale sarebbe stato? Se c'è una volontà delittuosa ci deve essere un movente.
Z.

Anonimo ha detto...

Concordo con Mic.

Il fastidio di chi non accetta che Mons. Viganò usi l'espressione "deliberatamente uccise" faccia i conti con una serie di constatazioni rivelatesi pian piano e non facilmente relegabili tra le fake news.

Di uno scenario pandemico utile a certi sviluppi i soliti noti parlavano da un po' di anni.
Di vaccini a iosa, con l'Italia come epicentro, c'è riscontro di un piano che risale al 2014.
Che il virus di Wuhan non sia proprio bio, con buona pace di chi ha dissertato di natura ferita e che si ribella, c'è più di un sospetto.
Di un uso pretestuoso di DPCM e stati di emergenza c'è traccia agli atti prima che a Codogno si manifestasse il paziente-zero.
Della falsità dell'assenza di terapie efficaci alternative al vaccino lo sanno tutti, ma intanto sono state eluse le cautele per approvarli.
L'efficacia sopravvalutata di pseudo-vaccini sperimentali è palese.
Del disastro del protocollo tachipirina e vigile attesa s'è detto.
Del divieto di autopsia dei morti s'è detto.
Dell'errore terapeutico dell'intubazione e ventilazione s'è detto.
Con i vaccini e relativi crescenti obblighi, si è resa evidente la sottovalutazione degli effetti avversi (ottimo articolo di Zambrano su la Nuova Bussola).

Il vero guaio non è che le persone siano state deliberatamente uccise esponendole al rischio di un virus pensato per creare il panico, o da cure sbagliate, ritardate o impedite. Il vero guaio è che adesso stanno morendo a causa di questo vaccino. E che si insiste a voler vaccinare anche i bambini, mentre prosegue una narrazione distorta.

Anonimo ha detto...


# 19.15

Una lista di errori e carenze che come tale non dimostra una volontà omicida, che ci deve essere, se si usa l'avverbio "deliberatamente".
Lei poi parla di un virus "pensato per..", dando per scontato che sia stato costruito a tavolino, per così dire. È vero che l'origine del virus, in Cina, resta ancora da chiarire, ma manca la dimostrazione che sia stato creato apposta per colpire l'Occidente in maniera letale. È un'ipotesi che non si può escludere del tutto, in via di principio; nemmeno si può tuttavia darla per vera, come se fosse allo stato ovvia.
Pandemie negli ultimi anni ce ne sono state diverse. Fare piani per combatterle nel futuro prossimo non dimostra che la presente pandemia sia stata diffusa apposta per poter metter in atto quei piani.

Anonimo ha detto...

Il "deliberatamente uccise"

trova conferma:
A) nelle intenzioni sbandierate nei circoli di 'coloro che oziando pontificano' sul futuro mondo migliore che finisce sempre nel presente mondo peggiore;
B) nell'aver mandato i malati di coronavirus 19 nelle case di riposo che si sono trasformate in cimiteri;
C) nella tachipirina e vigile attesa, in verità, specchietto per allodole/stragista
...

In estrema sintesi:
* il governo, con i suoi protocolli, ha usato il coronavirus 19 come paravento dietro il quale instaurare una politica altra, colpo di grazia alla politica che nasce dalla 'polis';(Agamben)

* il governo, con i suoi protocolli, facendo finta di curare i malati li ha fatti fuori intenzionalmente, omettendo di curarli sul serio...

* Il governo e la medicina al passo dei tempi che professa, con i suoi protocolli, ha percorso la via del superfluo e precluso la via del necessario.

In medicina l'omissione è peggiore dell'errore

Onore e gratitudine ai medici che hanno curato in scienza e coscienza come Dio comanda!

Anonimo ha detto...

Per 23.56

Dato che lei è così cauto nei giudizi, ipergarantista e prodigo di umana comprensione verso l'élite e i suoi corifei (a disdoro di chi usa l'avverbio "deliberatamente" a proposito delle intenzioni stragiste del progetto del great-reset, del new-normal e del nulla-sarà-più-come-prima), sicuramente avrà trovato appropriato dire che vaccinarsi-è-un-atto-di-amore. Vede, di certe buone intenzioni sono lastricate le strade che portano alle peggiori destinazioni. Il piano è deliberato, viene da lontano (la pandemia di Attali nel 2009), passa per accordi ben precisi a livello internazionale (https://it.blastingnews.com/cronaca/2017/07/vaccini-obbligatori-il-ministro-lorenzin-presta-fede-alla-promessa-del-2014-001818041.html), ed è supportata dal gruppo di lavoro di Davos.
Se si fosse meno ingenui si vedrebbe anche che la narrazione pandemica è funzionale alla digitalizzazione, al 5G, all'eliminazione del contante, all'agenda green, allo sfoltimento della popolazione (Gates) e ad altre pieghe o derive prese dalla società (a cominciare da quello che accade nella Chiesa cattolica). Così le piace di più? Non c'è "deliberatamente uccise". Ma sta morendo l'umanità.

Anonimo ha detto...

Se un ministro della salute digiuno di qualsiasi pratica medica invita alla "attesa vigile " secondo lei come si traduce ? Attesa di che? Attesa della morte oppure attesa che guarisca da solo?

Anonimo ha detto...

Il "Che Dio lo perdoni" rivolto da Bruno Vespa a Mons Viganò è evidente segno di smisurata presunzione basata sul vuoto assoluto. Qualcuno dovrebbe spiegargli che tra i due il perdonando è proprio lui... ma non recepirebbe

mic ha detto...

Penso che sia ingeneroso qualificare Anonimo 23:56 ipergarantista e prodigo di comprensione per l'elite.

Io ci vedo un atteggiamento fi correttezza e di giusta prudenza. E credo che mons. Viganò, se fosse più circostanziato sulle fonti nelle denunce, presterebbe meno il fianco ai nemici che si stanno facendo più aggressivi...

Anonimo ha detto...


IL ministro della salute che invita alla "attesa vigile" o cura malamente i malati nella fase iniziale della pandemia, quando nessuno sembrava avere le idee chiare in proposito, è per me innanzitutto un incompetente, uno messo lì senza saper che fare.
Che volesse far morire "deliberatamente" i malati è affermazione che si deve dimostrare. Personalmente, non lo credo.

La questione del Gran Reset è venuta fuori in un secondo tempo. Ma qui si vuol sostenere che il Gran Reset, vagheggiato dai noti circoli internazionali e globalisti, esisterebbe da parecche anni e sarebbe allora addirittura la vera c a u s a dell'epidemia.
Un conto è dire che i sostenitori del Gran Reset cercano di indirizzare l'epidemia ai loro fini (tesi che ha elementi a suo favore), ben altro dire che costoro hanno addirittura programmato e in qualche modo messo in atto l'epidemia, cosa cui personalmente non credo. Qui entriamo nell'aleatorio e persino diffamatorio, bisogna stare attenti a quello che si dice, in questo campo.

La Russia di Putin farebbe parte del piano del Gran Reset? No, evidentemente. Eppure anche in Russia hanno fatto un vaccino alla svelta e devono imporre misure di contenimento delle attività. Ma com'è la situazione in Russia? Siamo bene informati? Com'è il vaccino russo, è anch'esso "genico"?

Anonimo ha detto...

Il ministro della salute è laureato in filologia moderna, come il sottoscritto, con la differenza, non da poco, che mentre io me ne guardo bene dal mettere mano a cose di cui nulla so in quanto non medico, si arroga ogni diritto scientifico, forte dell'appoggio incontrastato dei suoi, rifondaroli prima e 5stelle poi, un alibi di ferro......verissimo che la maggior parte è stata intubata indebitamente e quindi uccisa, le non autopsie e le cremazioni senza giustificazioni accettabili seguono a ruota, noi dobbiamo la sopravvivenza del nonno alla dott.ssa di famiglia, che l'ha fatto ricoverare subito per polmonite doppia, anche se era patente fosse il covid, risultato, con cure appropriate, senza intubazione, è tornato a casa sano e salvo, per quel che riguarda noi tutti, venuti a contatto con paziente con evidenti sintomi, siamo stati confinati in casa per 3 mesi, la ASL ci aveva garantito la visita di addetti per i tamponi......era Aprile dello scorso anno, mai nessuno si è presentato, unico riferimento i CC che ne sapevano quanto noi, solo a inizio di quest'anno abbiamo fatto a pagamento tutte le prove, chi si è vaccinato e chi non lo farà mai, a meno che......paese modello per boccaloni, co***oni di ogni razza e nazionalità.

Anonimo ha detto...

Non si stanno facendo gli aggressivi si fanno finti/tonti.

Cercano le impronte, qui le impronte raramente sono nei fatti, ma sono nel modo in cui i fatti sono stati dissimulati, nascosti o esaltati grazie alla confusione, sola ed unica regista.

Il dolo esce fuori quando si riordina la confusione, si rallenta il martellamento mediatico e si fanno due colonne sulla lavagna: da una parte i detti, dall'altra i contraddetti.

Allora il dolo sarà evidente come la luce del sole. Lavoro che i nemici intelligenti, ma senza verità possono iniziare a fare mettendosi alla scuola del vero tanto da saperlo riconoscere dal falso.

Anonimo ha detto...

@ 13 novembre 2021 14:09
Il punto e' proprio questo.
Se hai studiato per fare il medico,fallo!
Se, per fare il medico aspetti le direttive del ministro e aspetti e vigili (che cosa non e' dato sapere) vuol dire che quella laurea l'hai presa con i punti miralanza!
Ho prestato servizio in un reparto di neurochirurgia della CRI (quando era CRI)ed io sì ero in vigile attesa durante il turno di notte dalle 7 di sera alle 8 di mattina andando avanti e indietro letto per letto proprio per bloccare tempestivamente un' eventuale caduta in coma, ma un medico...deve visitare ,emettere una diagnosi e fronteggiare il male...! L'attesa del medico temporeggiatore in una polmonite grave non la riesco a capire. A meno che non sappia piu' visitare o quanto meno riconoscere dai sintomi una data patologìa. Questo capita a volte con le malattie esantematiche che cioe' si scambi magari la rosolìa con la quarta malattia, il morbillo con...

Anonimo ha detto...

Cattolici Vittime di Attacchi Grotteschi in TV. Azioni Legali allo Studio.
Realtà cattoliche vittime di un attacco grottesco e fondato sul nulla

Iustitia in Veritate
COMUNICATO

Il vergognoso attacco di questi ultimi giorni a sacerdoti ed esponenti della Chiesa cattolica, per giustificare l’ulteriore aggressione ai diritti non solo dei cattolici ma di tutti i cittadini, limitandone la libertà di espressione e di manifestare contro un sistema di potere ormai sempre più manifesto, ci costringe a condannare e ad esprimere piena solidarietà a chi sta subendo una vile narrazione di menzogna che diventa sempre più ossessiva e violenta.

Anche Iustitia in Veritate e Italia Cristiana sono state indicate come ambiti in cui si alimenterebbe la diffusione di giudizi contro un’asserita scienza e interventi sanitari che pretendono ormai di azzerare la capacità critica imponendosi su ogni altra modalità di cura dalle infezioni da Covid-19.

Il tutto avallato nella cornice di studi televisivi, dove personaggi senza alcun titolo e soprattutto senza alcun contraddittorio, hanno dato spazio ad affermazioni infamanti e menzognere contro la Chiesa cattolica e i suoi fedeli, e contro la ragione di tutti coloro che semplicemente esprimono dubbi sulla pervasiva campagna mediatica nell’unico senso di costringere ad un obbligo vaccinale che non può legittimamente imporsi.

https://www.marcotosatti.com/2021/11/12/cattolici-vittime-di-attacchi-grotteschi-in-tv-azioni-legali-allo-studio/

Pio ha detto...

A pensar male si fa peccato, ma sovente ci si azzecca. Più passa il tempo e più appare fondata l'ipotesi del complotto, ordito a livello mondiale da una ristretta élite. A ciò concorrono: tempi, modi e obiettivi. E poi, preconizzare INEVITABILI pandemie future è un'implicita e gravissima ammissione non richiesta e che dovrebbe far sobbalzare chiunque abbia ancora un certo acume. Siamo entrati in epoca di bioterrorismo diffuso, che serve agli scopi che lo spirito satanico del tempo richiede. Il potere farà quello che "deve" e il popolo, tranne una sparuta minoranza, seguirà supinamente. Fino a quando Dio vorrà.

mic ha detto...

Si sono focalizzati su quell'ha detto proprio che «uccidevano deliberatamente i contagiati».
C'è da riflettere che anche nella giusta e sacrosanta denuncia pesare di più le parole aiuta a non prestare il fianco alle malevole strumentalizzazioni degli allineati...
Le responsabilità su quelle morti, tolto il "deliberatamente", sono state evidenziate sopra...
ma tanto è bastato per delegittimare un discorso complesso, drammaticamente serio e importante.

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/29409967/monsignor-vigano-no-vax-dimartedi-bruno-vespa-indiscrezioni-vaticano.html