Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 24 luglio 2024

Panis angelicus fit panis hominum

Sine glossa. Da assaporare.
Panis angelicus fit panis hominum

Era un caldo giorno di giugno di qualche anno fa, ne scrivo per obbedienza al mio direttore spirituale. Quanto sto per raccontare ha a che fare con il mondo trascendente, con le realtà invisibili. Userò le precise parole che ho udito quel benedetto giorno perché mi fu chiesto di scriverle e mi fu anche concessa la memoria per rammentarle. Mi trovavo in una chiesa nella quale, sull’altare maggiore, il Santissimo Sacramento era esposto, in un bellissimo ostensorio d’oro, per molte ore tutti giorni.
Mentre contemplavo il primo mistero gaudioso del rosario udii una voce uscire dall’ostia e farsi suono e parola nel vestibolo della mia costernata anima.

“Sono il tuo Gesù.
Sia tu benedetto per le visite che mi fai nei luoghi in cui io dimoro sacramentato”.
Mi guardai attorno turbato, ma nessuno dei presenti, un anziano signore e una suora asiatica, sembrarono aver sentito la voce maschile che mi parlava.
“Non temere. Sono Io. Solo tu puoi ascoltare... ti voglio rivelare che cosa accade in un’anima quando essa accoglie il Suo Dio nella Santa Comunione. Desidero che tu lo sappia con precisione per meglio e più rapidamente crescere nel Mio amore.
Non potendo amarvi più di quanto v’amo ho inventato il miracolo insuperabile per farvi meglio comprendere e sperimentare fin dove possa spingersi il bene che vi voglio.
La Mia Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione avevano già compiuto la riparazione redentrice. Io, il Salvatore, in sincronia con la Madre Mia, vi avevo già salvato. Tuttavia volli restare, dopo l’Ascensione, qui con voi, ma in una maniera umanamente impensabile, quanto mai autentica e reale.
La Santa Messa, il Mio sacrificio, dagli infiniti e insondabili benefici terreni e ultraterreni è il Mio dono, nel dono. Il dono del Donatore medesimo che si immola incruentemente sull’Altare alle parole del Mio sacerdote. Quello che ti voglio svelare, in modo da farti vivere più felicemente l’incontro con Me, attiene ad alcuni segreti che ineriscono al momento in cui, sulla lingua vostra, l’ostia viene posta e offerta.
Quando inghiottite la particola un’esplosione immane di luce armonica e calore fragrante deflagra silenziosamente in voi. I vostro Angeli custodi sono costernati e adoranti nel bagliore divino che si propaga dai vostri corpi. Se anche il sole morisse, una sola persona che ha in se stessa Me eucaristico potrebbe illuminare formidabilmente intere galassie. Molti di voi non sanno approfittare di cotanta grazia e sprecano la Mia onnipotenza. Dissipano la mia regalità e annullano la Mia sacra e intima concessione salutare.
Nemmeno ti dico l’orrore che m’infligge chi mi fa accogliere da satana che abita nella sua anima tramite il peccato e il sacrilegio. Per costoro, salvo conversioni ardue, l’inferno sarà orribile, perché hanno preferito mangiare e bere la propria condanna, piuttosto che la propria salvezza.
Ti voglio parlare di chi essendo in grazia, in amicizia con Me e il Padre e il Divino Spirito, non si sa ben arricchire delle Mie infinite ricchezze. Quale Tesoro infinito dilapidano! Mi dedicano pochi distratti minuti pieni di richieste, pure poco convinte e già il mondo li assorbe e chiama alle inutilità futili in cui sono sovente immersi. Io, che si sappia bene, permango nel tabernacolo interiore delle mie creature per circa 15 minuti e ti dico che sono molto dispiaciuto per tanta triste freddezza. Nemmeno si inginocchiano più! Anche non pochi miei ministri non fanno il ringraziamento, ma Io, vi sia lampante, non ho bisogno del vostro doveroso ringraziamento. Eucarestia significa “rendimento di grazie”. Io vi voglio aiutare, beneficare, santificare. Siete voi che avete bisogno di Me.

Quando il Pane che mi cela entra in te, in te c’è il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del tuo Signore.
Dimmi, che cosa esiste o può esistere di più grande?
Coloro che mi ha incontrato sulla Terra oltre 2000 anni or sono, hanno incontrato la mia persona, hanno parlato con Me, mi hanno toccato e ascoltato. Alcuni hanno mangiato in mia compagnia, altri hanno ricevuto miracoli, ma chi di loro mi ha potuto mangiare? Chi, a parte gli Apostoli l’Ultima Cena, può fare ciò che avete la grazia di fare voi, ricevendomi nella Messa?
Tutti i cori angelici vivono adoranti questo Mistero, ma non ne possono prendere parte.
Il momento della Comunione è il più importante di tutta la vostra vita. Chiedetemi di sanarvi, di benedirvi, di aiutarvi, di santificarvi... chiedetemi tutto. Volete essere guariti? Io sono il Medico. Il Mio Preziosissimo Sangue scorre nelle vostre arterie e vene; Sono la Medicina. Giungo al cuore e a tutti gli organi. Posso amplificare i vostri doni, le vostre facoltà, i talenti. Inondarvi dei Doni dello Spirito, accrescere la vostra sensibilità. Voglio bruciare i vostri peccati veniali, sgretolare la superbia e arginare l’inclinazione ai vizi.
Sono l’Agnello di Dio che i peccati del mondo prende su di sé, davvero e ancora. Vi posso e voglio concedere immense grazie, a cominciare da quelle che quasi nessuno mi chiede: finirla di commettere i peccati mortali! Chiedete e vi sarà dato! La Mia divina onnipotenza vi purificherà e sanerà nella misura in cui ci crederete e vivrete con santa umiltà fiduciosa l’incontro con Me. Se capiste, se chiedeste di capire, vivreste per la Santa Messa e non ve ne perdereste mai più una. Mi verreste ad adorare, parlereste con Me come a un vero amico divino.
l’Eucarestica onnipotenza agisce in voi nella misura in cui voi Mi amate, accogliete, credete, pregate, desiderate, cercate e adorate.
Non è magia, se il vostro cuore è freddo e sterile Io non posso forzarvi a ricevere i benefici che non agognate.

Fate tesoro di queste Mie parole. Immergetevi nel mare del Mio eterno bene, e se volete farmi contento chiedimi di aumentare il vostro santo desiderio di Me.

Io vorrei darvi tutto l’oceano del Mio amore, ma non pochi vengono all’appuntameto con un misero cucchiaino e Io non posso dar loro più di quanto sono capaci di ricevere.

RingraziaMi per il dono dei Sacerdoti, prega per essi, senza di loro non c’è Pane e Vino di salvezza.
Senza Eucarestia il mondo sarebbe già stato annientato dalla nequizia che lo affoga.
AmaMi e fammi amare, chi trova e ama davvero Me, poi non può non soccorrere, perdonare e amare i suoi fratelli. Perché sono Io che vi concedo questi augusti poteri. Senza di Me non potete fare niente, ma con Me potete fare tutto. La Mia Pace ti abiti, per sempre.
Così sia.
Roberto Bonaventura

Panis angelicus 
(penultima strofa dell'inno latino Sacris solemniis, composto per il Mattutino del Corpus Domini da San Tommaso d'Aquino)

«Panis angelicus
fit panis hominum;
dat panis caelicus
figuris terminum;
O res mirabilis:
manducat Dominum
pauper, servus et humilis.

Te, trina Deitas
unaque, poscimus:
sic nos tu visita,
sicut te colimus;
per tuas semitas
duc nos quo tendimus,
ad lucem quam inhabitas.
Amen.»
«Il pane degli angeli
diventa pane degli uomini;
il pane del cielo dà fine
a tutte le prefigurazioni:
qual meraviglia!
il servo, il povero, l'umile
mangia il Signore.

Chiediamo a Te,
Dio uno e trino,
di visitarci,
come noi Ti adoriamo.
Per le Tue vie
portaci dove tendiamo,
alla luce in cui tu abiti.
Amen.»

5 commenti:

Tutto in Cristo con Cristo per Cristo ha detto...

L’AMORE E' L’UNICO TESORO CHE POTETE ACCUMULARE IN QUESTO MONDO E PORTARE CON VOI NELL’ ALTRO. TUTTE LE GLORIE, IL LAVORO, LE FORTUNE, I TESORI E I SUCCESSI CHE CREDETE DI AVER POSSEDUTO IN QUESTO MONDO, RESTERANNO IN QUESTO MONDO.
San Charbel

Annunciato dai profeti ha detto...

"Quale dio è come te, che toglie l'iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità?
Egli non serba per sempre la sua ira,
ma si compiace di manifestare il suo amore.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati."

Michea 7,14-15.18-20

Anonimo ha detto...

OGGI LA CHIESA FESTEGGIA SAN CHARBEL, IL SANTO LIBANESE...

Denominato anche come il “Padre Pio del Libano”, per i suoi strepitosi miracoli, San Charbel Makhlūf (1828 – 1898) è stato un sacerdote dell’Ordine Libanese Maronita, il quale, alla ricerca di una vita di austera solitudine e di una più alta perfezione, si ritirò in Libano in un eremo, dove servì Dio giorno e notte in somma sobrietà di vita con digiuni e preghiere, giungendo il 24 dicembre a riposare nel Signore.

L'amore è l'unico tesoro che potete accumulare in questo mondo e portare nell'altro. Tutte le glorie, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo

Anonimo ha detto...

San Charbel

"Se l’uomo facesse abitualmente il segno della croce e invocasse più spesso la Madonna, diminuirebbero le sue tentazioni, perché il segno della croce è un mezzo per scacciare il diavolo, e il nome della Madre di Dio lo sottomette e lo respinge nell’abisso! "

Catholicus ha detto...

Entrando in una chiesa deserta la prima cosa da fare è genuflettersi dinanzi al SS.mo Sacramento, facendosi il segno della croce. Una volta, quando si incontrava un sacerdote ( rigorosamente in talare) ci si sentiva dire "sia lodato Gesù Cristo", al che si rispondeva "sempre sia lodato", magari in latino...quelli erano preti, quella era la Chiesa Cattolica, oggu usurpata e occupata da una generazione di preti ribelli, rivoluzionari giacobini, traditori ed apostati