Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 16 luglio 2024

16 Luglio Festeggiamo la Madonna del Carmelo

Oggi ricorre la festa della Beata Vergine del Carmelo, che abbiamo ricordato anche qui. Oltre ai segni liturgici, esistono nella Chiesa altri segni, legati ad un avvenimento, ad una tradizione, ad una persona. Uno di essi è lo Scapolare del Carmine. Di seguito una preghiera e la storia. Chiediamo la sua intercessione per noi, per la Chiesa tutta e per il mondo intero, attraversato da tanta ribellione, inversioni e inquietudini. La Madonna del Carmelo è molto venerata in Spagna ed è patrona della Marina di quel Paese.

Santa Maria del Carmelo, io credo fermamente che non ci siano limiti al tuo potere perché tu sei la Beata Madre di Dio e nulla Gesù Cristo potrebbe mai negarti.
Tanto è sfavillante la tua santità che senza nemmeno chiedere, perché sei onnipotente per grazia, attingi direttamente, con le tue mani purissime, ogni tesoro dal forziere del Cuore Trinitario.
Credo che puoi e voglio credere che vuoi. Tu vuoi certamente che io mi salvi e che usi del tempo della mia vita per imparare ad amare Iddio e i fratelli. Vuoi che io preghi con perseveranza e tramite l’esercizio della preghiera divenga umile, prudente, fervente, generoso, fiducioso e casto.
Queste e le restanti virtù necessarie per conseguire l’eterna salute io chiedo di impetrarmi.
Ma visto che sei mia Madre, e con le madri i figli son confidenti, io ti supplico di esaudire anche questa mia ulteriore richiesta a corredo della quale imploro te che essa mi giovi alla salute dell’anima (chiedere con fiducia la grazia). Con questa clausola non vorrai negarmela perché sei sommamente buona e prodiga al bene imperituro delle creature redente. Madre Mia io ti ringrazio, certo che quanto cerco mi sia stato già concesso poiché il conseguimento di quanto spero, facendo di me una persona migliore, non può che essere un beneficio gradito al Signore. Amen! RB
Settecentosettanta anni fa, la notte fra il 15 e il 16 luglio 1251, san Simone Stock, sesto Generale dei Carmelitani, pregava intensamente la Madonna affinché manifestasse un segno di protezione speciale al suo ordine, che si trovava in grandi difficoltà. La cella si illuminò improvvisamente e gli apparve la Madre di Dio, con una moltitudine di angeli, tenendo nelle sue mani un oggetto destinato a entrare nella storia della Chiesa come il santo scapolare del Carmine, e gli disse: “Ricevi, diletto figlio, questo scapolare del tuo Ordine, come segno della mia fratellanza, privilegio che ho ottenuto per te e per tutti i figli del Carmelo: chi morrà piamente rivestito di quest’abito sarà preservato dal fuoco dell’Inferno: esso è un pegno di salute, una salvaguardia nei pericoli, un segno di alleanza e di pace con voi in sempiterno”.

Lo scapolare era costituito da due pezzi di stoffa marrone uniti da una cordicella, da portare sulle scapole. La straordinaria promessa costituiva la materna risposta della Beata Vergine alla ardente devozione di san Simone Stock e di tutti i suoi confratelli nel corso dei secoli. Questa promessa non si limitava ai religiosi professi nell’Ordine, ma si estendeva a tutta la famiglia spirituale del Carmelo. Rivestire lo scapolare significava infatti essere aggregati all’Ordine ed essere fatti partecipi dei suoi doveri morali e dei suoi privilegi spirituali.

La Chiesa, in molti documenti ufficiali, parla dei privilegi dello scapolare come di un patrimonio comune a tutti i fedeli che lo indossano. Nella bolla Ex clementi scritta da Clemente VII nel 1530, si dice che tutti i fedeli che fanno parte della confraternita del Monte Carmelo, portano l’abito e osservano le regole dell’Ordine, godono del nome di fratelli e sorelle del medesimo Ordine e partecipano dei suoi privilegi. Chiunque, religioso o laico, faccia parte, a qualsiasi titolo, della famiglia carmelitana, ha la promessa di essere preservato dalle fiamme dell’Inferno in virtù del santo scapolare, regolarmente ricevuto e piamente indossato fino alla morte. (cfr. Padre Albino del Bambin Gesù, Lo scapolare della Madonna del Carmine, Ancora, Milano 1958).

Il secondo grande privilegio concesso a chi porta lo scapolare è quello conosciuto come privilegio sabatino. La tradizione lo fa risalire ad una promessa della Madonna a Papa Giovanni XXII (1316-1334), confermata da una bolla del 1322 secondo cui coloro che avessero devotamente portato lo scapolare, e ottemperato ad alcune condizioni, sarebbero stati liberati dal Purgatorio il sabato successivo alla loro morte. Il contenuto di questa credenza è stato approvato in numerosi documenti di successivi Pontefici, tra cui Pio XII, che 1’11 febbraio 1950, nel VII centenario della visione di san Simone Stock, conferma come il santo scapolare, devotamente portato, ottiene che le anime siano preservate dall’Inferno e liberate al più presto dal Purgatorio, specialmente nel primo sabato dopo la loro morte.

I due grandi privilegi dello scapolare, la preservazione dall’Inferno e la liberazione anticipata dal Purgatorio, sono due momenti diversi ma complementari della protezione della Madonna sui figli del Carmelo. Il privilegio sabatino, sviluppo della promessa di liberazione dal fuoco eterno, è, come osserva il padre Albino del Bambin Gesù (op. cit., p. 71), l’unica devozione approvata dalla Chiesa che prometta direttamente una abbreviazione delle pene espiatrici del Purgatorio. Lo scapolare usato dai fedeli laici è quello stesso dell’Ordine carmelitano, sebbene ridotto a dimensioni più piccole per maggiore comodità. Esso è composto da due rettangolini di lana marrone uniti da altrettante fettucce e deve essere portato al collo, a contatto con il corpo o sopra le vesti, ma sempre in modo che una parte cada sul petto, l’altra sul dorso. Può essere richiesta presso ogni chiesa carmelitana. Le condizioni richieste per acquistare i privilegi ad esso legati sono praticamente tre:
  1. Ricevere l’imposizione dello scapolare da un sacerdote autorizzato, nel modo prescritto dalla Chiesa. Con questo rito il fedele viene affiliato al Carmelo e acquista il diritto alla partecipazione dei suoi privilegi.
  2. Portare lo scapolare fino alla morte. Le parole di Maria si riferiscono espressamente a coloro che muoiono con lo scapolare. Per questo i santi non lo deponevano neppure un momento e prendevano tutte le precauzioni perché nessuno lo togliesse loro nelle malattie e in morte.
  3. Vivere da buoni cristiani, nello spirito del Carmelo. Nessuno può sperare di essere assistito dalla Madonna in punto di morte, se non ha cercato di acquistare i suoi favori durante la vita. Lo scapolare però fa sì che la SS.ma Vergine impetri speciali grazie a chi ne è rivestito, al fine di ottenere la perseveranza finale.
Per ricevere l’indulgenza sabatina, oltre alle condizioni precedenti, è necessaria: 1) L’osservanza della castità secondo il proprio stato; 2) La recita quotidiana del Piccolo Ufficio della Madonna; 3) L’astinenza nei giorni stabiliti. Le ultime due condizioni possono essere commutate dal sacerdote che impone lo scapolare, con la recita quotidiana del rosario.

Quando lo scapolare si sciupa può essere sostituito dalla persona stessa che l’indossa, senza bisogno di ricorrere al sacerdote. Il primo scapolare viene benedetto al momento della vestizione; per gli scapolari che si usano in seguito non è richiesta nessuna benedizione.

Per facilitare la diffusione di questa devozione, San Pio X, con decreto del 16 dicembre 1910, permise di sostituire lo scapolare con una medaglia che abbia da un lato la immagine della Madonna e dall’altra quella del S. Cuore di Gesù. Egli espresse però il suo desiderio vivissimo che la sostituzione dello scapolare di panno con la medaglia avvenga solo in caso di necessità e di convenienza.

Nel nostro secolo, pervaso da spirito pagano e materialista, portare lo scapolare rappresenta non soltanto un segno di predestinazione, come lo definiva santa Teresina del Bambin Gesù, ma anche una professione di fede, una chiara scelta di campo, un’insegna di lotta nella battaglia che ogni giorno il cristiano combatte.

11 commenti:

Amen ! Amen! Amen! ha detto...

...e per le vocazioni sacerdotali. Amen!

Amen ! Amen! Amen! ha detto...

E per il ritorno dentro le citta' delle monache di clausura di stretta osservanza. Amen!

Dall'IBP di Roma Casa S.Clemente via delle Fornaci 203.Per Grazia di Dio la Santa Provvidenza ci mette a disposizione le Sante Messe di questa settimana . ha detto...

Sia lodato Gesu' Cristo!

Lunedì 15, Martedì 16, Mercoledì17 : Santa Messa alle 12h ed alle 19h

Giovedì18: Santa Messa alle 12h, nel pomeriggio dalle 17h30 alle 18h30 ci sara' l'Ora Santa d'Adorazione con la Benedizione Eucaristica e seguita dalla Santa Messa

Venerdì19 e Sabato20: Santa Messa alle 12h ed alle 19h

Laus Deo!

Anonimo ha detto...

Prega per noi Regina del Monte Carmelo

Viandante ha detto...

Fior del Carmelo,
vite fiorente,
splendor del cielo,
tu solamente sei vergin Madre.

Madre mite
e intemerata,
ai figli tuoi
sii propizia, stella del mare.

Ceppo di Jesse,
che il fior produce,
a noi concedi
di rimanere con te per sempre.

Giglio cresciuto
Tra le alte spine,
pure conserva
le menti fragili
e dona aiuto.

Forte armatura
dei combattenti,
la guerra infuria:
poni a difesa lo scapolare.

Nell’incertezza
dacci consiglio,
nella sventura
dal cielo impètra
consolazione.

Madre e Signora
del tuo Carmelo,
di quella gioia
che ti rapisce sazia i cuori.

O chiave e porta
del Paradiso,
fa' che giungiamo
ove di gloria sei coronata.
Amen.

Anonimo ha detto...

Madonna del Carmelo, salva la Messa Santa!

Anonimo ha detto...

Il Flos Carmeli è la più antica sequenza in onore della Madonna del Carmine. E' attribuita allo stesso S. Simone Stok, colui che, secondo la tradizione, ricevette in dono lo Scapolare nel 1251.

Fonte e altre preghiere alla Madonna del Carmelo http://www.materdecorcarmeli.it/preghiere-.html

Anonimo ha detto...

BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO

«Donna, ecco tuo figlio!».

Era la seconda natività. Maria aveva dato alla luce il suo primogenito senza dolori di parto, nella grotta di Betlemme; adesso dà alla luce il suo secondogenito, Giovanni, tra i dolori del Calvario. Solo adesso Maria sperimenta i dolori del parto, non solo nel dare alla luce il suo secondogenito, Giovanni, ma anche nel dare alla luce tutti coloro che, nelle ere cristiane, sarebbero nati da lei come «figli di Maria».

Ora possiamo capire perché Gesù fu chiamato suo «primogenito ». Non perché Maria avrebbe avuto altri figli secondo la carne e il sangue, ma perché avrebbe partorito altri figli attraverso le doglie del suo cuore. La condanna divina inflitta a Eva è ora rinnovata in Maria, la nuova Eva, poiché essa partorisce i suoi figli con dolore.

Maria, quindi, non è solo la madre di Gesù Cristo, ma è anche madre nostra. Questo non le è dato semplicemente come titolo di cortesia; non si tratta nemmeno di una finzione giuridica o di un linguaggio figurato. Siamo veramente figli suoi e lo siamo a pieno diritto, poiché essa ci ha partoriti nel dolore ai piedi della croce.

All’ombra dell’albero del bene e del male, Eva aveva perso il titolo di Madre dei viventi, a causa della sua debolezza e della sua disobbedienza. Ora, invece, ai piedi dell’albero della croce, Maria, grazie al suo coraggioso sacrificio e alla sua fedele obbedienza, ha riacquistato il titolo di Madre dei viventi.

Che destino meraviglioso avere come madre la Madre di Dio e come fratello Gesù!

(Fulton J. Sheen, da "Le ultime Sette Parole" opera all'interno del libro "Il Pianto del Cristo" edizioni Mimep)

Carmelo G. ha detto...

Il mio nome è Carmelo. Non l’ho fatto quando erano sulla Terra; ringrazio adesso i miei genitori per avermi così affidato alle grazie della Vergine Santissima, Madre di Dio. Ave Maria gratia plena . . .

Anonimo ha detto...

CONSACRAZIONE ALLA MADONNA DEL CARMELO

O Maria, Madre e Decoro del Carmelo, a Te oggi consacro tutta la mia vita quale piccolo tributo di gratitudine per le grazie che mediante la Tua intercessione ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che devotamente portano il Tuo Scapolare: Ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le Tue virtù, d'illuminare con la Tua sapienza le tenebre della mia mente e di ridestare in me la fede, la speranza e la carità, perché io possa crescere ogni giorno nell'amore di Dio e nella devozione verso di Te. Lo Scapolare richiami su di me lo sguardo Tuo materno e la Tua protezione nella lotta quotidiana, così che io possa restare fedele al Figlio Tuo Gesù e a Te, evitando il peccato e imitando le Tue virtù. Desidero offrire a Dio, per le Tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con la Tua grazia; la Tua bontà mi ottenga il perdono dei peccati e una più sicura fedeltà al Signore. O Madre amabilissima, il Tuo amore mi ottenga che un giorno sia concesso a me di mutare il Tuo Scapolare con l'eterna veste nuziale e di abitare con Te e con I Santi del Carmelo nel regno beato del Figlio Tuo, che vive e regna per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Al termine del giorno il nostro pensiero e' sempre rivolto a Te Madre Immacolata! ha detto...

Tuesday 16th July 2024: Our Lady of Mount Carmel
Sacred Heart Church - Limerick - ICKSP
https://www.youtube.com/watch?v=xsVlqXViG0s

​​Ave Maria! Vergine Santa Immacolata del Monte Carmelo per i Vostri meriti e quelli di NSGC Sommo ed Eterno Sacerdote otteneteci la grazia della liberta' liturgica e di sante vocazioni al sacerdozio!
Signore Gesu' Cristo, donateci santi ministri del Vostro altare,che siano attenti e fervorosi custodi dell'Eucaristia,sacramento del Vostro dono supremo per la redenzione del mondo.Amen!