Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 29 luglio 2024

Mons. Viganò / Vade retro Satana - Dichiarazione a seguito dei sacrilegi e degli scandali dei Giochi Olimpici di Parigi

Qui l'indice dei precedenti e correlati.
Vade retro Satana

Mons. Carlo Maria Viganò
Dichiarazione
a seguito dei sacrilegi e degli scandali
dei Giochi Olimpici di Parigi


La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi è solo l’ultimo di una lunga serie di vili attacchi a Dio, alla Religione Cattolica e alla Morale naturale da parte dell’élite anticristica che tiene in ostaggio i Paesi occidentali. Avevamo visto scene non meno sconcertanti alle Olimpiadi di Londra del 2012, all’inaugurazione del traforo del San Gottardo del 2016, ai Giochi del Commonwealth del 2022, con figure infernali, caproni e animali terrificanti. L’élite che organizza queste cerimonie non pretende solo il diritto alla bestemmia e all’oscena ostentazione dei vizi più turpi, ma addirittura la loro muta accettazione da parte dei Cattolici e delle persone oneste, costrette a subire l’oltraggio di vedere profanati i simboli più sacri della propria Fede e i fondamenti stessi della Legge naturale.

Abbiamo assistito a una distopica dance macabre in cui gli ologrammi dei cavalieri dell’Apocalisse si sono alternati a un pingue Dioniso blu, servito sotto una campana da pietanze; la parodia dell’Ultima Cena LGBTQ+ e la truculenta performance di una Maria Antonietta decapitata che cantava Ça ira chiamata a celebrare gli orrori della Rivoluzione Francese; i balletti di travestiti barbuti e ballerini effeminati ai pietosi cantanti in playback. In questo spettacolo provocatorio, Satana non sa fare altro che rovinare la perfezione creatrice di Dio, mostrandosi l’invidioso autore di ogni contraffazione. Satana non crea nulla: sa solo rovinare tutto. Non inventa: manomette. E i suoi seguaci non sono da meno: umiliano la femminilità della donna per cancellarne la maternità che richiama la Vergine Madre; castrano la virilità dell’uomo per strappargli l’immagine della paternità di Dio; corrompono i piccoli per uccidere in essi l’innocenza e farne delle vittime del wokismo più abbietto.

La parata dei Giochi Olimpici scandalizza non solo per l’arrogante ostentazione del brutto e dell’osceno, ma per la sovversione infernale di Bene e Male, per la folle pretesa di poter bestemmiare e profanare ogni cosa, anche la più sacra, nel nome di un’ideologia di morte, di bruttezza, di menzogna che sfida Cristo e scandalizza quanti Lo riconoscono come Signore e Dio. Non è un caso che a patrocinare questa rivoltante kermesse vi sia un emissario del World Economic Forum, Emanuel Macron, che spaccia impunemente come propria moglie un travestito, esattamente come Barak Obama si accompagna a un nerboruto in parrucca. È il regno della mistificazione, della falsità, della finzione eretta a totem, nel quale viene sfigurato l’uomo, proprio perché creato ad immagine e somiglianza di Dio. La tolleranza non può essere l’alibi per la distruzione sistematica della società cristiana, nella quale si riconoscono miliardi di persone oneste e finora silenziose. Questa prevaricazione deve finire! E deve finire non tanto e non solo perché essa ferisce la sensibilità dei credenti, ma perché offende la Maestà di Dio. Satana non ha i diritti di Dio, il male non può essere messo sullo stesso livello del Bene, né la menzogna può essere equiparata alla Verità. È su questo che si basa la nostra civiltà, che alcuni vorrebbero seppellire sotto le macerie fisiche e morali di un mondo allo sfacelo.

Dev’esser chiaro che la pazienza e la sopportazione dei fedeli e dei cittadini si sono esaurite, che non è più tempo di “deplorare” ma di agire, anche e soprattutto quando l’autorità civile e religiosa sono complici del tradimento.

È dunque necessario che i Cristiani si muovano in tutto il mondo con azioni concrete, anzitutto con un boicottaggio dei Giochi Olimpici e di tutti i loro sponsor. È parimenti necessario che le aziende non asservite al globalismo revochino i contratti di sponsorizzazione, e che le delegazioni e i singoli atleti si ritirino dai Giochi, inaugurati sotto i peggiori auspici. Occorre esigere e pretendere che i responsabili di queste intollerabili sopraffazioni rispondano delle proprie azioni, oltre che della corruzione che accompagna anche questo evento. Infine, lo scenografo omosessuale che ha partorito questo spettacolo blasfemo e volgare deve restituire il compenso che le Macroniadi hanno fatto pagare ai contribuenti francesi.

Esorto i Cattolici a riparare con la preghiera, il digiuno e la penitenza agli oltraggi perpetrati contro Nostro Signore Gesù Cristo e contro la nostra santa Religione. Che il ricorso confidente dei buoni presso il trono dell’Altissimo non sia disgiunto da un generale risveglio delle coscienze, affinché il Re dei re torni a regnare sulle Nazioni, sulle società, sulle famiglie, sulla Chiesa.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
28 Luglio 2024, Dominica X post Pentecosten

39 commenti:

Anonimo ha detto...

Cristallino. Ma è un mons. fuori della Chiesa visibile o della chiesa visibile? Qui una riflessione sui e per i conservatori: https://padreelmocorazza.blogspot.com/2024/07/la-nuova-messa-la-nuova-chiesa-la-nuova.html?m=1

Anonimo ha detto...

La Testimonianza del Dott. Levatino Distrugge l'Aborto in 2 Minuti

SOTTOTITOLATO IN ITALIANO. Il Dott. Antony Levatino testimonia di fronte alla House Judiciary Committee a proposito delle procedure mediche dell'associazione americana Planned Parenthood (Controllo delle nascite). Planned Parenthood è stata oggetto di pesanti attacchi in seguito alla diffusione di alcuni video che dimostrano come il gigante degli aborti ha venduto tessuti fetali ad alcuni ricercatori. Il Dott. Levatino fornisce nel 2015 la sua testimonianza sull'aborto.
https://gloria.tv/post/PwiZUXacNpzb2k3daVLc7wHGF

Lo scorso venerdì, 19 luglio 2024, abbiamo portato Baby Olivia a Bologna. La proiezione
del video della piccola Olivia su un maxi-schermo è stata però sabotata da gruppi di femministe, centri sociali e addirittura da consiglieri del PD del comune di Bologna.
https://www.youtube.com/watch?v=4nhDLZAP7-c&t=2s

Questi documenti attestano certificano dimostrano "le conquiste delle donne" e naturalmente gli uomini le appoggiano mica so' fessi...

mic ha detto...

La moglie di Macron un travestito?
Di certo è una coppia anomala, visto che era la sua insegnante; ma era sposata con figli, se non ricordo male!
E lo stesso Obama, non ha due figlie con la moglie Michelle?
Al limite, se lo poteva risparmiare.
Sono questi gli eccessi di mons. Viganò chr possono rovinare tutto il resto...

Anonimo ha detto...

A mic ...queste purtroppo sono realtà, risapute ormai da tempo, rifletta su quanto ci prendono in giro piuttosto.

nonhannopiuvino ha detto...

Non ti sorprendere, carissima Mic. Non me ne sorprenderei.
Le voci si rincorrono da anni e non eravamo ancora giunti allo schifo attuale.
Di certi personaggi persino l'anagrafe e il curriculum sono vaghi e incerti.

Anonimo ha detto...

Non è  da escludere che alcune mogli tengano bordone a debolezze del marito. Vidi anni fa una foto con Macron, la moglie e un gruppo strano di nerboruti.
m.a.

Anonimo ha detto...

Se si pensa che tutto passa nella vita, chi può pensare o supporre che possa avere importanza ciò che finisce e possa valere nulla ciò che dura eternamente? Si può dire che tutto lo sconcerto della vita nostra è fondato proprio sulla poca o nessuna valutazione dei beni eterni e di ciò che ad essi ci conduce. La preghiera, la Messa, i Sacramenti, la Parola di Dio sono sempre l'ultima cosa per moltissimi uomini.

Per i genitori, per esempio: la scuola ha un'importanza capitale per i figli, dovendoli avviare verso una qualunque professione, ma tante volte per essi non ha alcun peso la vita spirituale che deve avviarli all'eterna vita.

(Don Dolindo Ruotolo)

Laurentius ha detto...

Ringrazio Mons. Viganò per questo suo prezioso intervento.

Santa Marta di Betania, che avresti la gioia di ricevere Gesù Cristo nella tua casa, ottienici, con le tue preghiere, che Gesù abiti per mezzo della fede nei nostri cuori.

Anonimo ha detto...

Sono ipotesi che girano nel mondo della controinformazione, soprattutto tramite telegram.
La moglie di Macron, come scritto, ha dei figli, mentre gli Obama hanno avuto le due figlie tramite inseminazione artificiale (lo hanno dichiarato loro stessi) e questo ha contribuito a diffondere questa insinuazione.

In proposito, sono d'accordissimo con Mic: se a che fosse vero, si tratta di aggiunte inutili ai fini della narrazione e che forniscono un ghiotto appiglio a chi, tramite queste, vuole squalificare tutto il messaggio.

Anonimo ha detto...

Il giovane Macron era suo allievo,  quindi ancora nè pienamente carne nè pesce. Evidentemente era in cerca di un riparo sicuro. Succedono nella adolescenza questi inammoramenti con una figura del sesso opposto che potrebbe essere, per età,  la propria madre o il proprio padre. 
m.a.

Anonimo ha detto...

Si chiama eterogenesi dei fini quello che nasce per voler rappresentare l'inclusività e appena svela il suo pensiero mostra la reale voglia di accettare il punto di vista diverso che offende, etichettandolo subito con epiteti che di inclusivo e tollerante non hanno nulla.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Mic per quanto riguarda la coppia Micron. Lei , quella elegante signora che i francesi chiamano premiere dame era la sua insegnante di teatro o meglio di recitazione. Vorrei farvi notare pero' il luogo in cui si svolsero i fatti. Un elegante collegio gesuita della provincia francese. Il caso Rupnik non vi dice nulla ?

Anonimo ha detto...

Non mi stupirei che monsignor Vigano' avesse ragione per quanto riguarda la coppia Obama. Gli Obama furono scelti da quello che il monsignore chiama deep state. Sarebbero stati scelti se gli Obama non fossero ricattabili ?

Anonimo ha detto...

Quando ti sono state raccontate per lo più bugie per tutta la vita, la verità sembra una teoria del complotto.

Anonimo ha detto...

Fantastico: la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi francesi voleva essere un inno all'amore libero
e' riuscita a creare un sacro solco fra chi sta di qua e chi sta di là
chapeau!

Viandante ha detto...

29 LUGLIO.
Fa che non turbi l'anima tua il triste spettacolo dell'ingiustizia umana; anche questa, nell'economia delle cose, ha il suo valore (MC, 13).
Padre Pio

Paradossale! Bergoglio le ha chiamate olimpiadi della fratellanza à ha detto...

La Repubblica islamica dell'Iran ha convocato l'ambasciatore francese per aver raffigurato in modo offensivo il profeta Isa (Gesù Cristo) durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici

Non vorrei che la usassero adesso come ulteriore pretesto per accusare l'Iran del mega attentato durante le olimpiadi che hanno sul tavolino, onde "ecco la provetta siori!". (Per quelli del giro amante dei "vitelli rossi" l'8 agosto sarebbe numerologicamente la data perfetta)

IL GOVERNO DELL'IRAN comunque è stato sempre protettore delle minoranze cristiane. Sia detto per inciso. I casini succedono dove si intromettono i notori mestatori anglici.

tralcio ha detto...

Lo spunto mi è venuto dai commenti (personalmente non l’avevo guardata) alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi parigine. Analoghi spunti potrebbero scaturire dai milioni di bambini che non hanno visto la luce per l’aborto, oppure per la sorte di quelli violentati per i turpi vizi degli adulti, di quelli che muoiono di stenti, di quelli massacrati nell’ambito della guerra, di chi è tristemente vittima di malattie, in alcuni casi provocate dai trattamenti sanitari propinati e imposti da autorità preposte a ben altro. Siamo sempre un po’ alle prese con i mercanti dentro il tempio. Gesù li vede.
L’essere umano ha una sensibilità e con i sensi avverte la realtà che lo circonda, incluso il dolore. Il fatto è che siamo talmente abituati all’ordine naturale delle cose da essere maggiormente attratti dal suo difetto o inceppamento. Lo sguardo in pratica cade di più sul “male” e tramite questo male, tentando di porvi rimedio, emerge tutta la meravigliosa complessità del consueto. Ogni analisi che smonta i pezzi, svela la perfetta concatenazione dei risvolti che concorrono al normale funzionamento dell’ordine (pensiamo al sistema immunitario o ai meccanismi insiti nelle tecnologie).

segue...

tralcio ha detto...

...

E’ lo stupore che ci prende davanti alla complessità! Lo stupore è un termine che non è necessariamente associato a qualcosa di bello. Può tradursi in terrore ed orrore, restando stupefatti (storditi, intontiti), stupiti, instupiditi… La radice della parola è comune. Nel misurare la mancanza dal normale (il male), lo stupore tradotto da ciò che percepiscono i nostri sensi ci dice come il fondamento dell’ordine (che sta alla sua radice) valga molto più dell’ordine stesso.
In pratica sperimentiamo che quasi mai l’ordine delle cose (che non è casuale, ma intelligente) avvicina al loro fondamento (Dio, che non ha fondamento) e perciò si vive etsi Deus non daretur (come se Dio non esistesse). Si dà tutto per scontato e se proprio si deve trovare un fondamento, lo si attribuisce alle facoltà dell’uomo, in ragione dei portenti artigianali, scientifici e tecnologici di cui è capace, specialmente se un’abile propaganda spinge la conoscenza in questa direzione. Purtroppo quando subentra lo stupore e ci si sente perduti è perché il male è talmente terribile che le risorse umane fanno cilecca e non bastano più. Mentendo prometteranno faville, ma l’inganno è anche omicida.
Allora può far capolino l’intuizione che il fondamento si trova a un livello superiore, presso un’intelligenza ulteriore. L’esperienza di Dio nell’anima è più comune nell’esperienza del limite, la quale è un’esperienza ineludibile per ogni creatura senziente e intelligente nel commisurarsi con l’esperienza e la realtà. Senza speranza è per forza disperata…
E’ possibile disporre di un’alternativa alle derive negative dello stupore solo volgendosi a Qualcuno in cui l’ordine ha il suo fondamento. Siamo giunti all’ordine della fede, che non permette dimostrazioni positive, ma chiede un’apertura della mente a considerare l’oltre soprannaturale, il che è permesso dall’aver ricevuto, per Grazia, una Rivelazione che si propone alla nostra sensibilità. Se no c’è solo un’umanità superba che cerca di salvarsi da sola, generando altro male.

...

tralcio ha detto...

...
Nell’ordine della fede, dentro la divina Rivelazione, sappiamo che prima del peccato originale non esisteva il disordine. Dopo il peccato originale inizia il disordine, che comporta la conoscenza del bene e del male. In questa condizione c’è bisogno di salvezza (di redenzione e di una ricapitolazione della creazione corrotta). Il peccato precipita nel disumano.
La Grazia della fede supera la disperazione dello stupore sgradevole oltrepassandolo nella meraviglia (fede e speranza si fondono nella carità, l’unione mistica con Dio): affidandoci all’intelligenza umana, l’ordine brilla in tutto il suo splendore. Si va oltre il sensibile e l’immanente, dentro cui non resterebbe che lo stupore negativo (l’orrore del male).
Attenzione: il male non è tolto. Resta: però, pur se andassi per valle oscura non avrò a temere alcun male. La croce c’è: la valle resta talvolta oscura, il meccanismo inceppato non viene sempre aggiustato, ma ora, per fiducia, intravvedo ed intendo che c’è Chi sta oltre e può riparare; non mi è ostile, anzi mi ama e può salvarmi! Dio si è fatto conoscere così!
Questa sapienza resta in un ordine di fede, perché non è possibile esprimere in termini sensibili ciò che è immateriale, soprannaturale, trascendente e spirituale. Però l’intelligenza trova tanti modi per avvicinarsi con la fantasia dell’intelligenza umana, senza la pretesa di contenere o comprendere Chi ci contiene: piuttosto lasciandoci riempire dalla Sua Grazia, il che consente di avere o sguardo che è di Dio anche sul mistero del male. Si scopre la Grazia da “inutili” perché anche in questa Grazia il male rimane. Però esso è avvolto nello sguardo di Dio, che lo ricomprende in vista di un bene più grande. Finché c’è il male, la Grazia permette di sopportarlo nello sguardo che ne ha Dio, ricompreso nell’Intero, via di redenzione dal male che lo spirito ribelle a Dio fa serpeggiare nelle anime disorientate.
L’umiltà permette di scendere alle fondamenta, di cercare nel piccolo ciò che è più grande. Tutto il segreto del cristianesimo sta qui, in questa umiltà, per vedere le cose con lo sguardo di Dio, anche sul male esistente. Lo sguardo di fede misura il mio limite perché so di essere guidato da un pastore buono: faccio un atto di fiducia e mi protendo nella meraviglia che oltrepassa i drammi della storia. Noi siamo nel tempo, Dio nell’eternità. L’umiltà è il fondamento di ogni virtù cristiana, anche della carità. Pensiamoci bene, perché così è più probabile che restiamo al nostro posto.

Anonimo ha detto...

Michelle e Brigitte sarebbero uomini?
Ammesso e non concesso ciò, potremmo anche sorvolare sulla vita intima dei mariti. Se solo fossero politici onesti.
Sullo spettacolo parigino vorrei aggiungere una breve nota.
Le olimpiadi in Grecia erano un rito sacro. Anche se l'omosessualità era in parte accettata, come esperienza giovanile. non erano l'occasione per ostentarla. Soprattutto non erano l'occasione per irridere gli dei. Erano inoltre una festa pacifica e identitaria.
Ora invece...

Anonimo ha detto...

Durante la stravagante cerimonia e' stato fatto , a piu' riprese il nome di De Coubertin.
Ma vi siete mai chiesti perche' le Olimpiadi antiche fossero state soppresse ? Semplice : ne decreto' la fine l'Imperatore Teodosio nel 393 dopo Cristo in quanto manifestazione in onore degli dei pagani. Duravano da parecchio, precisamente dal 776 avanti Cristo.
Dati controllati su wikipedia.

Anonimo ha detto...

Per sdrammatizzare neanche tanto, segnalo dall'ottimo sito TUTELA RURALE.ORG che tra le tante follie ambientaliste e animaliste ci ritroviamo ora anche con i lupi neri, un branco di sette lupi neri avvistato in Abruzzo. Preciso subito, onde evitare inutili allarmismi, che non si tratta di fascisti, ma di lupi veri, che, insieme agli orsi, da qualche anno ci fanno compagnia (non richiesta) nel territorio della verde Italia e che danni ne stanno già facendo a bizzeffe. Ma il nuovo verbo verde vuole la montagna in mano a lupi, cinghiali e orsi, mentre la città resta in mano agli umani, purtroppo sempre più spesso imbecilli. Il Trentino è l'area in cui maggiormente l'esperimento "verde" sta trasformando il territorio in modo deleterio, perché se l'uomo fuggirà dai monti, lasciando il territorio incustodito, i primi a pagarne le conseguenze saranno proprio i cittadini e i territori a valle, come abbiamo già visto in taluni casi. La "nuova" UE sempreverde è la prima responsabile di tale andazzo.

Anonimo ha detto...

Anch'io ci sono rimasta per il discorso della moglie di Macron... ma forse Mons ne sa di più, e com3 sta girando il mondo, meglio essere più informato, si possono capire (non giustificare) meglio le cose.

Silente ha detto...

Certo, sono indignato per la blasfemia esibita in quell'oscena cerimonia, così come per l'irrisione sadica del martirio della Regina Maria Antonietta, per l'esaltazione dell'invertito, del depravato, del brutto, del mostruoso, del deforme, del barbarico, del tribale. Per l'odio profondo, in nome di un miserabile antirazzismo e un disgustoso multiculturalismo, per i francesi "de souche", bianchi e cristiani e per l'esaltazione di una terrificante Francia multirazziale. Ma ancor di più sono indignato per la debolissima reazione della Chiesa di Francia e del Vaticano. Comunicati sommessi, frasi involute, addirittura generici apprezzamenti per la cerimonia. Più che una protesta, un flebile belato, quasi scusandosi. In realtà, questa chiesa postconciliare è ormai impregnata di quegli orrendi antivalori demoniaci così ben raffigurati lungo la Senna dai nipotini di Robespierre e di Saint-Just. Perché questa chiesa bergogliona avrebbe dovuto protestare, quando è evidente un neanche tanto sotterraneo "idem sentire" con il messaggio osceno e blasfemo delle "coreografie" macroniane?
Ancora una volta, grazie Monsignor Viganò.
Silente

Anonimo ha detto...

L'affermazione assurda che le mogli di Macron e Obama sarebbero uomini rappresenta una caduta di stile che mons. Viganò si poteva risparmiare. Madame Macron mostra nelle foto il viso di una trentenne grazie alle cure cui sicuramente lo sottopone, non perché sia un uomo.

Anonimo ha detto...

Delle Olimpiadi francesi ho visto alcune foto qui e da Aldo Maria Valli, ho letto e riletto la lettera di Mons. C.M.Viganò, infine un commento di Cionci mandatomi da un amico. Allora come primo giudizio questo spettacolo è cafonal. A Roma esisteva un tempo un teatro, Ambra Iovinelli, citato quasi fosse  una sorta di bordello cafonal appunto.Non posso dire altro perché  mai frequentato, però  la fama era di quart'ordine a dirne bene. Cose per senzadio, grossolani, con qualche tara. Anche spettacoli ammiccanti possono avere una loro dignità, dalle foto viste siamo sotto il degrado, quindi anche sotto il bestiale. Gli animali certe cose non le fanno se vivono nella natura, può accadere quando sono in gabbia, all'interno della quale si forma una gerarchia di potere e chi dimostra di avere più potere sottomette gli altri anche sessualmente. Questo vidi una volta che andai a visitare un canile comunale. Lo stesso tipo di sguardo lo vidi in autobus in due o tre coppie omosessuali. Col tempo mi è  sempre più stato  chiaro che l'amore con l'omosessualità non ha nulla a che fare, è invece una questione di potere, è  un rapporto sado/maso morboso. È  la morbosità  che si pretende essere amore. Quindi tornando all'apertura delle  Olimpiadi, siamo davanti a persone tarate che forse non riusciranno con nessun medico, né con alcuna medicina a guarire. Solo la conversione a Dio,  Uno e Trino,  potrà ridare loro la completa dignità che hanno perduto chissà come, chissà quando.
m.a.

Anonimo ha detto...

Se avessero voluto mostrare le bellezze di Parigi , avrebbero forse potuto farlo in un modo diverso , senza inventarsi un cavaliere dell'Apocalisse.

Anonimo ha detto...

Gabrielle Cluzel de Boulevard  Voltaire : “la France piétinant la religion qui l’a fait naître  – avec le baptême de Clovis -, devant les descendants des « rois catholiques » d’Espagne, Felipe et Letizia qui n’ont pas bronché, le roi et la reine de Belgique impassibles – qu’aurait fait à leur place leur oncle le roi Baudouin ? – et, plus généralement, tant de gouvernants de ce qui fut l’Europe chrétienne, comme un suicide festif en direct”. 

Marion Maréchal : « À tous les chrétiens du monde qui regardent la cérémonie d’ouverture et sont sentis insultés par cette parodie drag Queen de la Cène, sachez que ce n’est pas la France qui parle mais une minorité de gauche prête à toutes les provocations ».

Anonimo ha detto...

Mi permetto di ricordare anche lo spettacolo Fiat Lux, ovvero le proiezioni inquietanti di animali selvatici effettuate sulla cupola di San Pietro in occasione del giubileo della misericordia. All'epoca ne parlammo. Era un preludio?

Anonimo ha detto...

I pervertiti al comando in Occidente non si rendono conto, pensando forse che sia eterna, che la Rivoluzione divora se stessa e morirà, non sappiamo quando, ma morirà, e certamente non di morte naturale.

Anonimo ha detto...

In tanti a preoccuparsi della "moglie" di Macron, quando invece bisogna andare al sodo e svegliarsi dalla passività che contraddistingue il cristiano moderno e postmoderno.
Atti concreti: preghiera di riparazione, boicottaggio dei prodotti "made in France", sostegno economico di tutte le realtà tradizionali nella Chiesa Cattolica, sospensione delle offerte alla chiesa conciliare, resistenza contro le imposizioni della UE.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

... ma qui le mie conoscenze giuridiche non c'entrano, solo mi irrita questo vedere complotti dappertutto.
Sì, sono uno che le scie degli aerei le definisce "cOmiche", sulla definizione di un ex pilota di elicotteri (se uno sa perchè un aereo fa la scia e sa le scemenze che ci sparano sopra, appena ne vede una in cielo parte a ridere); sono anche uno che non va a sindacare sulla vita privata di personaggi anche pubblici, vedere i miei commenti a certi interventi su Trump (ha avuto tre mogli? E allora? Al momento lui non è cattolico e anche se lo diventasse potrebbe sempre sanare il matrimonio attuale ri-celebrandolo in chiesa), tengo separati i due aspetti: che Macron, Obama, lo stesso Trump e perfino Francesco siano criticabili per cosa compiano pubblicamente è altro fatto.
Capisco che mons. Viganò abbia il dente avvelenato con Francesco (e capisco che ormai non abbia più nulla da perdere), ma temo rischi di fare il passo più lungo della gamba, come l'ha fatto A.C. canonista fai-da-te con il suo recente exploit gudiziario.
Critichiamo quel che c'è da criticare, ossia giudicare, stando all'etimo originale del termine, ma non deviamo da un percorso costruttivo.

Anonimo ha detto...

Mah, queste affermazioni roboanti di Viganò mi lasciano abbastanza apatico. Sembra che voglia a tutti i costi suscitare sconcerto mettendosi addosso una veste da Savonarola (quello delle leggende, non quello della realtà) che non gli calza bene. Che credibilità può avere uno che dice che Michelle Obama è un uomo? Sarà pure brutta, ma è una donna. Così come Brigitte Trogneux, sarà attempata ma non è un uomo. Qui siamo a livelli di critica da asilo ormai. Sono ben lontani i tempi di un Santo Vescovo come Mons. Lefebvre che non usava certo questi toni e questi argomenti.

Anonimo ha detto...


Michelle Obama ha pubblicamente ringraziato (anche in delle pagine della sua pagatissima – mi sembra di ricordare DECINE DI MILIONI DI $ DOLLARI $- autobiografia) LE SIGNORE CHE HANNO PORTATO avanti per conto suo le sue gravidanze.

Catholicus ha detto...

Caro amico 10:23, evidentemente lei guarda un dettaglio e si lascia sfuggire il concetto basilare, il messaggio; se riuscisse a capire l'importanza storica della ribellione di mons. Viganò ad una vera e propria banda di ribelli, rivoluzionari traditori di Cristo ed apostati dichiarati, non gli fregherebbe un fico secco, scusi il termine, di certi dettagli a margine. Anche a me "non può fregar de meno", come si dice a Roma, se Obama e Macron sono sposati con una donna o un travestito, certo è che non spiccano per moralità e sani principi, ma il problema è un altro, mio caro, e lei lo accantona troppo facilmente, per da sfogo ad una evidente antipatia verso questo eroe della Resistenza Cattolica Antimodernista; io invece preferisco pregare Gesù e Sua Madre che lo incoraggino e lo proteggano, affinché possa anticipare il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma. LJC, pace e bene

Laurentius ha detto...

È perfettamente inutile e ridicolo continuare con i confronti tra Mons. Viganò e Mons. Lefebvre, confronti tutti tesi a screditare in partenza Mons. Viganò, senza avere eventualmente mai conosciuto Mons. Lefebvre (che ho avuto l'onore di conoscere, sempre dolce e sereno, a volte ironico e divertente, senz'altro amante della gioia cristiana secondo il S. Vangelo e il bel libro di Padre A. de Lombez). Che i confronti siano poi intrisi di disprezzo per Mons. Viganò la dice lunga. Ogni persona ha il suo stile (lo stile di S. Pio X non era identico allo stile di Pio XII) e ogni persona può sbagliare (non esisterebbe la Confessione). Certo, se per paura si tace o si dicono mezze verità non si commette nessun errore o eccesso (figuriamoci! altrimenti ti tolgono pensione e appartamento!), ma si commette un peccato di omissione. È l'atteggiamento conigliesco della sparuta schiera di prelati conservatori. Come vede, anch'io casco nel confronto, ma senza livore nei confronti di nessuno. Che lo Spirito Santo ispiri a tutti quanti di ben combattere la buona battaglia per la Sua maggior gloria, per la salvezza delle anime!

Laurentius ha detto...

Aspetta e spera! Il massimo che possono fare i cattolici conservatori sono le preghiere di riparazione. Il resto - e soprattutto la sospensione delle offerte alla chiesa conciliare - scordiamocelo!

Anonimo ha detto...

«Solo una paura è concessa ai sacerdoti e soprattutto al vescovo: la paura che ha avuto il grande vescovo Sant'Ilario di Poitiers, ed ha espresso con queste parole: "Ho paura del pericolo che corre il mondo, della responsabilità del mio silenzio, del giudizio di Dio"
Non abbiamo altra paura che quella di San Hilario. La paura del pericolo che corrono le anime che ci sono affidate; la paura della responsabilità che ci può entrare per il nostro silenzio e la paura del giudizio di Dio, in cui ci verrà chiesto di sapere se l'errore è andato avanti, se il vizio è prosperato, se le anime si sono perse a causa del nostro silenzio. Piovono dunque insulti su di noi perché parliamo; ma liberiamoci da questa tremenda responsabilità e dal terribile conto che ci chiederebbe il giudice supremo».

Mons. FRAY EZEQUIEL MORENO E DIAZ, vescovo di San Giovanni de Pasto. Lettera al Clero, 14 ottobre 1905.