Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 4 luglio 2024

Lord e celebrità britannici chiedono al Vaticano di preservare il "tesoro" della messa latina

Nella nostra traduzione da Catholic Word Report un messaggio indirizzato alla Santa Sede da un gruppo di illustri personaggi britannici per preservare la Messa antica. Ne parla anche Il Messaggero (qui).
È un déjà vu. Ricordiamo, oltre alle voci dalla Francia, tra cui quella di Jean Madiran, l’appello a Paolo VI sottoscritto il 6 luglio 1971 da cinquantasette esponenti del mondo culturale inglese, tra i quali la nota scrittrice Agatha Christie (che provocò il cosiddetto indulto di Agata Christie). Essi chiedevano alla Santa Sede “di voler considerare con la massima gravità a quale tremenda responsabilità andrebbe incontro di fronte alla storia dello spirito umano se non consentisse a lasciar vivere in perpetuità la Messa tradizionale”. Tra i firmatari, erano cento eminenti personalità di tutto il mondo, tra i quali, oltre agli scrittori inglesi Agatha Christie, Robert Graves, Graham Green, Malcolm Mudderidge, Bernard Wall, figuravano Romano Amerio, Augusto Del Noce, Marcel Brion, Julien Green, Yehudi Menuhin, Henri de Montherlant, Jorge Luis Borges. All'epoca gli appelli di fedeli di ogni nazionalità che chiedevano il ripristino, o almeno la “par condicio” per la Messa tradizionale, iniziarono a moltiplicarsi soprattutto per iniziativa dell’associazione “Una Voce”. Tre pellegrinaggi internazionali di cattolici si svolsero a Roma per riconfermare la fedeltà alla Messa e al catechismo di san Pio V.
Qui l'indice degli articoli su Traditionis custodes e successive restrizioni che comprendono anche quelli sulle 'voci' recenti. (M. G.)

Lord e celebrità britannici chiedono al Vaticano 
di preservare il "tesoro" della messa latina

Un gruppo di  illustri personaggi pubblici britannici chiede alla Santa Sede di preservare quello che descrivono come la “magnifica” creazione culturale della messa latina tradizionale della Chiesa cattolica.

Nel 2021 Papa Francesco ha imposto ampie restrizioni alla celebrazione della Messa secondo il Messale Romano del 1962, noto anche come forma straordinaria del rito romano e Messa tridentina. Negli ultimi mesi sono circolate voci secondo cui il Vaticano si sta preparando a reprimere ulteriormente la celebrazione di quell'antica liturgia.

Molte voci (qui), ma ancora nessuna nuova direttiva sulla messa latina è stata ancora promulgata. Nel frattempo, in una lettera di martedì scorso al quotidiano londinese Times, un'ampio profilo trasversale, rappresentativo, di personaggi inglesi appartenenti al mondo della cultura ha apertamente implorato il Vaticano di astenersi dal limitare ulteriormente il rito.

"Di recente si sono diffuse preoccupanti segnalazioni da Roma secondo cui la messa latina verrà bandita da quasi tutte le chiese cattoliche", si legge nella lettera. "Questa è una prospettiva dolorosa e fuorviante, soprattutto per il crescente numero di giovani cattolici la cui fede è stata nutrita da essa".

I firmatari, tra cui l'attrice e sostenitrice dei diritti umani Bianca Jagger, lo scrittore Tom Holland, l'eminente produttore di musical Julian Lloyd Webber e il dirigente di media Sir Nicholas Coleridge, hanno descritto la messa in latino come una "cattedrale" di "testo e gesti" che si è sviluppata nel corso di molti secoli.

"Non tutti ne apprezzano il valore e bisogna prenderne atto", hanno detto gli autori, "ma distruggerlo sembra un atto inutile e insensibile in un mondo in cui la storia può facilmente scivolare via dimenticata". 
"La capacità dell'antico rito di favorire il silenzio e la contemplazione è un tesoro difficilmente replicabile e, una volta scomparso, impossibile da ricostruire", hanno affermato.

Nella loro lettera, gli autori hanno fatto riferimento a una petizione del 1971 presentata da una rappresentanza analoga di eminenti personalità britanniche, che avevano anch'esse chiesto al Vaticano di preservare la messa in latino in Inghilterra. Tale petizione portò all'“indulto di Agatha Christie” che consentì la continuazione della forma straordinaria; l'indulto prese il nome dalla famosa autrice che era tra i firmatari.

Nella loro lettera di questa settimana le celebrità britanniche hanno affermato che la loro petizione, come la richiesta del 1971, era “completamente ecumenica e apolitica”.
Hanno scritto: "I firmatari includono cattolici e non cattolici, credenti e non credenti". "Imploriamo la Santa Sede di riconsiderare qualsiasi ulteriore restrizione all'accesso a questo magnifico patrimonio spirituale e culturale".

Nell'emanare le linee guida per il 2021, il Papa si era detto rattristato dal fatto che la celebrazione della forma straordinaria fosse ora caratterizzata dal rifiuto del Concilio Vaticano II e delle sue riforme liturgiche. Dubitare del concilio, affermò allora, significa “dubitare dello Spirito Santo stesso che guida la Chiesa” [l'assurda dogmatizzazione di un concilio sbandierato come 'pastorale' nell'intento di applicare la nefasta evoluzione dei dogmi -ndT].

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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18 commenti:

Da Rorate caeli ha detto...

L'articolo di accompagnamento del compositore di fama mondiale Sir James MacMillan afferma che la Messa antica è un "gioiello che deve essere custodito gelosamente" e deplora "l'autoritarismo meschino e filisteo" della fazione vaticana che starebbe cercando di vietarla.

Forse.. ha detto...

Ed inoltre risponde adeguatamente al 1° Comandamento. 2083 Gesù ha riassunto i doveri dell'uomo verso Dio in questa parola: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente » (Mt 22,37).
D:Perche' il Santo Sacrificio?
R:Per lavare i peccati che l'uomo compie e redimerlo da tutte le sue colpe.

D:Perche' in quella tal Chiesa dove posso andare occasionalmente(e di questo rendo grazie a Dio) spesso trovo fino a 6 Altari laterali occupati da 6 rispettivi Sacerdoti che in Persona Christi offrono all'Eterno Padre il Sangue di Cristo?
R:Per la vare i peccati dell'umanita'.

D:Perche' con le con-celebrazioni si offre all'Eterno una sola Messa anche se i con-celebranti sono molti?
R:

D:Perche' siamo sommersi dal male inteso come maligno?
R:Forse perche', da parte di tutti ma principalmente da parte dei maestri, non si onora Dio come si dovrebbe, non ci si umilia come si dovrebbe?

Anonimo ha detto...

OT la casa editrice fdf ha pubblicato da qualche giorno il primo volume di “Dio” del padre Garrigou Lagrange e un libro sul purgatorio. Diamo anche queste notizie, la buona battaglia si combatte anche con la diffusione e lo studio di testi sani, specialmente osservando il panorama attuale dell’editoria!

Anonimo ha detto...

L'Église aux prises avec le modernisme...

« Il s'attaque hypocritement aux racines mêmes du christianisme. Comme le protestant, le moderniste nie l'autorité divine de l'Église ; comme le rationaliste, le moderniste nie la divinité réelle de Notre-Seigneur Jésus-Christ; comme le panthéiste et l'athée, le moderniste nie l'existence réelle d'un Dieu distinct du monde (...). Et en niant tout cela, le moderniste garde toute l'apparence, toute la façade, toutes les formules du catholicisme. »
Henri Delassus

Anonimo ha detto...

Le vie del Signore sono infinite...

https://www.ilmessaggero.it/vaticano/bianca_jagger_vaticano_messa_in_latino_the_times_papa_francesco-8219484.html

mic ha detto...

Con le restrizioni così bieche hanno ottenuto l'effetto opposto!

Anonimo ha detto...

È stato il Summorum Pontificum ad aprire le menti e ad affinare il gusto dei fedeli, sicché frequentando i riti in latino, hanno smesso di affidarsi ciecamente alla chiesa ufficiale. È nato così un forte movimento di idee, in cui papa Bergoglio ha avvertito un dissenso critico verso il vat2 che certo non era nelle intenzioni di papa Ratzinger. Ora le due formazioni sono l'una di fronte all'altra: due chiese, due liturgie, due linguaggi. Un solo papa...o nessun papa?

Anonimo ha detto...

Si, ma la Messa non è un'opera d'arte!

Anonimo ha detto...

Non è un problema di estetica ma di essenza, non è una liturgia da "museo", ma viva, che solo dei rozzi governanti credono di chiudere in un ghetto.
Il N.O.M., invece, è una liturgia insipida e insignificante che scolora il Sacro, e simboleggia l'effimero, cifra della nostra epoca.

OT Ad memoriam ha detto...

"Ci fu un uomo che, a dodici anni, con delle aste e dei cerchi, creò la matematica; che, a sedici anni, compose il più erudito trattato sulle coniche che si fosse visto dall’antichità; che, a diciannove, condensò in una macchina una scienza che esiste solo nell’intelletto; che, a ventitré, dimostrò i fenomeni del peso dell’aria ed eliminò uno dei grandi errori della fisica antica; che, all’età in cui gli altri uomini iniziano appena a vivere, avendo completato l’intero percorso delle scienze umane, si accorse della loro vanità e volse i propri pensieri verso la religione; che, da quel momento fino alla morte, giunto a trentanove anni, sempre malato e sofferente, fissò la lingua che parlavano Bossuet e Racine, fornì il modello della più perfetta comicità e del ragionamento più rigoroso; che infine, nelle brevi pause dei suoi mali, risolse in via teorica uno dei più difficili problemi di geometria, e mise sulla carta pensieri che stanno tra il divino e l’umano; questo genio terribile si chiamava Blaise Pascal".
(François-René de Chateaubriand, da "Il genio del cristianesimo", III parte, Libro II, Capitolo VI, 1802)

Questo scrisse, per riassumere la vita e il suo pensiero del filosofo Pascal, vissuto nel XVII secolo, lo scrittore e pensatore francese François-René de Chateaubriand, scomparso il 4 luglio 1848. Figura di spicco del romanticismo francese, uomo di lettere, ma anche ministro e ambasciatore, Chateaubriand fa parte delle figure imprescindibili del XIX secolo, le cui opere conobbero un' innegabile gloria. Al contempo spettatore e attore del suo tempo, con una prosa talvolta abbagliante, fissa il ritratto proprio e quello dell'epoca. Questo post ad memoriam.

Laurentius ha detto...

Che strano! Sto rileggendo le "Mémoires d'outre-tombe", nell'edizione Gallimard (Pléiade) in due tomi, proprio ora. Sono un grande ammiratore di F. R. de Chateaubriand.

mic ha detto...

La sincronicità o le "coincidenze significative" di Jung...

Anonimo ha detto...

A me, vedere che dei perfetti atei si interessano della Messa, fa venire l'orticaria. Perché questo è proprio quello che vogliono "loro", metterla in un museo, custodirla, sorvegliarla, magari pure restaurarla, trattarla come un oggetto antico, con una statua greca.
Claudio Gazzoli

Aloisius ha detto...

Si vede la mano di Dio in questo commovente appello, a prescindere dalla fede o meno dei firmatari.
Anzi, meno fossero credenti, più straordinaria e “soprannaturale” sarebbe una presa di posizione su una cosa che sembrava interessare solo quattro gatti cattolici, peraltro reietti ed emarginati.
Infatti, una Chiesa così attenta a piacere al mondo potrebbe essere indotta a maggiore prudenza riguardo alla scelta illegittima, abusiva e prepotente di sopprimere il Rito antico.
È probabile che si convincano per piacere ai vip, e al mondo che rappresentano.
Non per le motivazioni da essi addotte, che disprezzano, tantomeno per il bene delle pecorelle"nostalgiche", ancor più disprezzate, uniche escluse dall' ingresso nella Chiesa di "tutti, tutti, tutti". Ma per non inimicarsi la mondanità che sembra piacergli tanto, tanto da parlare ore dei temi più svariati, invitati a destra e a manca, senza nominare manco una volta Gesù Cristo e il Suo Vangelo.
Il rifiuto dei frutti del CVII di certo non giustifica la scelta abusiva, ma dimostra che il Rito simboleggia quella fede bimillenaria che, con estrema arroganza, vogliono cancellare, deturpare, modificare, elevando a dogmi le novità rivoluzionarie del CVII e custodendone i risultati con modalità bolsceviche.
Aloisius

In punta di fioretto : ha detto...

Il Prof. Spataro commenta di nuovo l'intervista al prof. Grillo
https://blog.messainlatino.it/2024/07/il-prof-spataro-commenta-di-nuovo.html#more

Anonimo ha detto...

Il rock è passato dall’essere la “musica del demonio” (prima di essere scalzato dal metal e, oggi, da tutti i generi musicali), ad essere la “mano de Dios”!
Ahahahaha

Anonimo ha detto...


Il rock, come tutti i "generi musicali" che l'anonimo delle 21:32 cita, sono escrescenze rumorose che nulla hanno a che vedere con la musica, quella vera. Sono proprio queste escrescenze rumorose che alimentano subdolamente il substrato diabolico della nostra società, provocando turbe psichiche e devianze pericolose nei giovani.

Anonimo ha detto...

Una vera sincronicità discronica che trilatera le contingenze del tremendo tempo presente.