Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 20 luglio 2024

Aggiornamento: il documento di soppressione della Messa antica resta 'non firmato'

Qui l'indice dei precedenti.
Il documento di soppressione della
Messa antica resta 'non firmato'


Leggo da Rorate caeli :
Le nostre fonti ci assicurano che la bozza del documento (vedi) per la soppressione quasi totale della messa latina tradizionale è pronto, e lo è da tempo, ma che "resta senza firma".
Francesco sembra esitare. Forse Viola, autentico fanatico, si è spinto troppo oltre, e questo rende Francesco dubbioso... Francesco, che dalla gerarchia ha ascoltato punti di vista alternativi, e messaggi (alcuni qui) da cattolici e non cattolici. E ci sono sempre le nostre preghiere...
Anche il Segretario di stato, cardinale Parolin, si dice sia fermamente favorevole a questa soppressione.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me sarebbe assai meglio ta<ere perchè dal mese di merzo 2013 noi "fedeli" ( babbei) tradizionali siamo bersaglio di scherzi burloni da parte dei "soliti noti" vaticani che si divertono alle nostre spalle facendoci credere le cose più disparate.
Da un lato la "soffiata" (sine nomine) del blog Rorate ha fatto alzare la pressione dei tradi che si era abbassata notevolmente a causa el caldo atroce... dall'altro ha provocato uno stress difficilmente cancellabile dai brutti ricordi attuali stress che associato al caldo... ha portato all'insonnia...
"Grazie" alla vittoria della sinistra in Francia forse il temuto documento per adesso non sarà pubblicato anche perchè il Santo Padre, eha molto fiuto per la politica e potrebbe aver capito che non gli conviene tirare troppo la corda non tanto con noi italiani, che semo' tutti delle mozzarelle, ma con i francesi e gli americani...

Matteo ha detto...

Siccome invece dopo la pubblicazione di questi documenti non c'è trippa per gatti, è meglio far sentire la nostra prima della firma. Il divieto della Messa di Sempre creerebbe una sofferenza indicibile e una divisione concreta che potrebbe portare all'inimmaginabile.
Se proprio questa dovesse essere la scelta, per almeno una decina di anni ci dovrebbe essere una applicazione ferrea di una riforma della riforma con taglio veemente di ogni abuso liturgico, divieto assoluto delle tante eccezioni del messale (in ginocchio ma anche in piedi... Ma anche questo... Ma anche quello, ma anche UN CORNO. Basta ma anche, si fa tutti uguale, ovunque).
Via le preghiere eucaristiche dalla due all'ultima, tutte inventate, e si tiene solo l'unica e vera Preghiera Eucaristica, l'unica che chiaramente mette al centro il sacrificio eucaristico.

Che ci diano un Novus Ordo serio e che ci porti ad inginocchiarsi in modo spontaneo (perché se davvero tu la presenza del Signore la riconosci nella Liturgia, le ginocchia si PIEGANO IN AUTOMATICO, è il cuore che te lo comanda, non il cervello o una regola), e allora dopo una decina di anni di terapia ricostituente si può disvutere di eventuali limitazioni ulteriori. Ma stante la situazione di oggi, che non ci si provino neppure....

Anonimo ha detto...

Nessuno può darci una liturgia seria senza una previa formazione sacerdotale seria. Ma con il n.o. non può esserci formazione sacerdotale seria. Ergo.

Anonimo ha detto...

Non capisco il perché di tanta paura: se Bergoglio sopprimesse il Vetus Ordo si potrebbe andare a Messa dai lefebvriani o dai sedevacantisti, che NON sono scismatici e che sono molto più cattolici di Bergoglio e delle attuali gerarchie!
Inoltre molti preti in "situazione canonica regolare" disobbedirebbero, alcuni clandestinamente, altri pubblicamente.
Si potrebbe arrivare allo scisma conclamato, cosa senz'altro auspicabile rispetto allo "scisma nascosto attuale": la vera unità è possibile soltanto professando la stessa Fede: tutti gli attuali tradizionalisti sono già in posizione di "scisma occulto" rispetto a Bergoglio e a coloro che credono alle novità del CVII.
Una struttura che insegna pubblicamente l'errore non può essere considerata la Chiesa Cattolica (altrimenti verrebbe contraddetto il dogma dell'indefettibilità della Chiesa...inoltre una chiesa che insegna l'errore ha perso sia la santità che l'apostolicità).
Ci vuole uno scisma conclamato per liberarci della gerarchia modernista?
Ben venga lo scisma conclamato.
In caso di scisma per motivi non dottrinali la vera Chiesa Cattolica è quella con il Papa al suo interno.
Nel caso di scisma per motivi dottrinali la vera Chiesa Cattolica è quella che continua a professare le verità di sempre.
Se il Papa fosse dalla parte sbagliata dello scisma si tratterebbe di scisma capitale.
Ovviamente a causa dell'eresia e dello scisma il capo degli scismatici non potrà più essere considerato Papa.
Non si tratterebbe di giudicare il Papa ma di prendere atto della realtà: San Paolo ci ha detto come bisogna comportarsi con gli eretici, chiunque essi siano: SIA ANATEMA!
Se si tiene conto di San Paolo (e come si potrebbe fare altrimenti senza essere modernisti?) delle seguenti due affermazioni ( 1) LA PRIMA SEDE NON PUÒ ESSERE GIUDICATA DA NESSUNO A MENO CHE NON DEVII DALLA FEDE; 2) LA PRIMA SEDE NON PUÒ ESSERE GIUDICATA DA NESSUNO ) soltanto la prima è accettabile; comunque, essendo la realtà preesistente e i dogmi ben conosciuti da chiunque voglia informarsi, non si tratterebbe neppure di GIUDICARE ma semplicemente di CONSTATARE.
Molti fedeli si illudono che il prossimo papa (o un prossimo papa) sistemerà le cose, altri aspettano un intervento divino...ma Dio agisce raramente tramite i miracoli, abitualmente agisce tramite le persone: se Sant'Atanasio avesse aspettato un miracolo o un prossimo Papa invece che agire ora saremmo tutti ariani.
Se ai suoi tempi l'oggettivo "scisma di fede" ("loro hanno le chiese ma noi abbiamo la fede") si fosse ufficializzato in scisma vero e proprio, la vera Chiesa Cattolica sarebbe continuata sotto di Sant'Atanasio, mentre la "chiesa cattolica semiariana" sarebbe diventata una setta eretica e scismatica.

Anonimo ha detto...

Questo provvedimento è una spada di Damocle. Ci tengono buoni finché non la fanno scendere sul V. O. Il giorno stesso che il rito antico fosse proibito, noi saremmo fuori, ma loro sarebbero isolati.
Saremmo tutti Viganò.