Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 27 luglio 2024

La difesa della famiglia cristiana. Un discorso di Pio XII

Un popolo, in cui il matrimonio e la famiglia si dissolvono, è destinato prima o dopo alla rovina. Qui l'indice degli articoli dedicati a Pio XII.

La difesa della famiglia cristiana. Un discorso di Pio XII

Dal discorso di S.S. Pio XI alle Donne di Azione Cattolica (24 luglio 1949)

Il neoplasma per la famiglia come per la gioventù è l’illanguidirsi della fede e del timor di Dio, della pietà e della coscienziosità, l’infiltrarsi del materialismo non solo nel pensiero e nel giudizio, ma altresì nella pratica della vita, anche in non pochi che vogliono essere e rimanere fedeli credenti. Contro questo male non vi è che un rimedio: fermezza di fede nei genitori, la quale con l’esempio e con la istruzione religiosa e la educazione morale genera anche nei figli una fede inconcussa.
Fermezza di fede! Dunque nessuna superficialità, nessuna forma senza contenuto, e neanche pietà di puro sentimento. Le pie usanze, tradizionali nelle famiglie cristiane, a cominciare dal Crocifisso e dalle immagini sacre, debbono certamente essere tenute nel massimo onore. Ma esse hanno il loro vero senso soltanto se sono fondate sopra una intima salda fede, al cui centro si trovano le grandi verità religiose. Quale immenso valore ha, per esempio, il pensiero della onnipresenza di Dio per l’uomo attivo e credente, quale incomparabile sussidio per la educazione dei figli! 
L’esempio dei genitori! Chi non ne conosce la insostituibile efficacia? La preghiera del padre e della madre insieme coi figli, la coscienziosa fedeltà nella santificazione delle feste, il rispettoso linguaggio, quando si tratta della religione e della Chiesa, placidezza e diligenza, onesta, leale, irreprensibile condotta di vita.L’istruzione religiosa dei figli! È nei primi loro anni dolce officio della madre! Voi, madri, avete allora i bambini nelle vostre mani. Ma il tempo che si fosse allora perduto, difficilmente si potrebbe riguadagnare, e ciò che allora si è seminato nelle loro anime, difficilmente si potrebbe più cancellare del tutto. In questo consiste il vostro promettente successo, o madri cristiane, ma anche la vostra responsabilità. La educazione morale della gioventù! È di una tale importanza che, sebbene compresa nei punti precedenti, merita di essere considerata a parte.
Un tempo la madre di famiglia, quando vedeva spuntare nei figli i primi sintomi dell’adolescenza ed ella raddoppiava la sua vigilanza e le sue cure per proteggere la loro innocenza, per fortificare la loro virtù nella crisi dell’età, sentiva calmarsi le sue inquietudini nel vederli mantenersi fedeli ai loro doveri religiosi, alla santificazione delle domeniche e delle feste.
Oggi l’osservanza del precetto festivo non è più una sicura garanzia per la condotta morale della giovane. Questa scissione della religione e della moralità è assai significativa. Poiché quei due elementi, se sono genuini formano una indivisibile unità. Senza dubbio vi sono stati sempre falli morali. Ma quando la vita religiosa era sana e salda, martellava anche la coscienza, personale e pubblica.
Anche qui non vi è che un rimedio. Tenete fin dai primi anni dinanzi agli occhi del bambino i comandamenti di Dio e abituatelo ad adempirli. La gioventù di oggi è, non meno di quella dei tempi passati, disposta e pronta ad agir bene e a servire Dio. Ma deve essere a ciò educata.
Opponete alla brama del lusso e del piacere la educazione alla schiettezza e alla semplicità. La gioventù deve di nuovo imparare a dominarsi e ad affrontare le privazioni. Non deve accadere che essa sempre più gravi sui genitori con richieste, che a questi è impossibile di soddisfare. Semplicità di vita e parsimonia sono state in ogni tempo virtù proprie del popolo italiano. Esse debbono rimaner tali. La stessa economia nazionale lo esige.
Educate la gioventù alla purezza. Aiutatela, quando una parola chiarificatrice, un consiglio, una guida sono necessari. Non dimenticate però che una buona educazione la quale abbracci tutta la vita, specialmente l’abitudine al dominio di sé, è anche la miglior formazione in questo campo.
Educatela all’obbedienza e al rispetto verso l’autorità. Facile cosa questa, quando l’uomo si sottomette a Dio e riconosce l’incondizionato valore dei suoi comandamenti. Per l’incredulo, per il negatore di Dio, non può esistere alcuna vera, giusta e ordinata autorità, perché «non è potestà se non da Dio» (Rom., 13, 1).
Esso non può reggere né essere retto che col timore e con la forza. Tutte queste sono certamente verità elementari. Ma esse precisamente sono troppo spesso trascurate e neglette. Eppure il risanamento può venire soltanto se quelle fondamentali esigenze sono fedelmente adempiute.
Andate dunque, dilette figlie, al lavoro o piuttosto proseguitelo alacremente con una chiara visione del fine a cui tendete: la salvezza del matrimonio cristiano, della famiglia e della gioventù. Le fatiche e i cimenti, a cui sottostate, sono veramente per la causa di Dio e della Chiesa, al tempo stesso che per i supremi interessi del vostro popolo e della vostra patria. Poiché vale il principio: Un popolo, in cui il matrimonio e la famiglia si dissolvono, è destinato prima o dopo alla rovina. - Fonte

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate, ma quale famiglia cristiana se anche la Corte costituzionale ha sancito quanto segue:
La Corte costituzionale, con la sentenza 148, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 230-bis, terzo comma, del codice civile, nella parte in cui non prevede come familiare - oltre al coniuge, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo - anche il 'convivente di fatto' e come impresa familiare quella cui collabora anche il 'convivente di fatto'.
La Corte costituzionale ha accolto le questioni rilevando che, in una società profondamente mutata, vi è stata una convergente evoluzione sia della normativa nazionale, sia della giurisprudenza costituzionale, comune ed europea, che ha riconosciuto piena dignità alla famiglia composta da conviventi di fatto.
Dove sta questa famiglia cristiana, ma abbiamo il coraggio di guardarci intorno?

Laurentius ha detto...

Queste sì che è la voce del Buon Pastore!

Anonimo ha detto...

L’apertura dei Giochi di Parigi all’insegna delle ossessioni contemporanee della cultura “occidentale”. Tanto woke e poco sport, ma in compenso una bella spruzzata di anticristianesimo gratuito

Anonimo ha detto...

Papa Francesco perche' non protesta presso l'ambasciatore francese accreditato in Vaticano per l'ultima cena blasfema?
Ah, gia ', c'e ' "Fiducia Supplicans " e "Todos , Todos, Todos " ...tranne chi e' fedele alla vera Chiesa Cattolica !

Anonimo ha detto...

"J'écris rarement mon opinion publiquement, mais c'est très profond pour moi. La cérémonie d'ouverture des Jeux olympiques cette année m'a profondément touchée et offensée en tant que chrétien. Ce qui a été présenté à cette cérémonie ne serait jamais accepté dans le contexte d'une autre religion majeure, comme l'islam ou le judaïsme. Pourquoi seul le christianisme est-il traité de cette façon ?
Toute la cérémonie d'ouverture semblait être l'œuvre des forces obscures imitant Jésus. Un personnage sinistre apporte la flamme olympique - la lumière - à Paris, connue sous le nom de « ville lumière » et ville de « l’amour ». Cependant, tout dans cette cérémonie respirait le contraire de ce que le Christ, le véritable Amour, représentait et poursuivait. L'image finale de la flamme qui semble mettre le feu au monde, représentée par un feu enflammé sous un ballon, n'a fait qu'intensifier ce sentiment."

mic ha detto...

Les Miserables...

Laurentius ha detto...

Cesare Sacchetti (Telegram)
27 luglio 2024

C'è stato anche questo alle Olimpiadi. C'è stato il farsi beffe dei sovrani francesi decapitati dalla Massoneria. Se qualcuno vuole capire dove porta la democrazia liberale creata dai massoni, qui c'è la risposta.

Anonimo ha detto...

La réaction de deux prêtres catholiques à la cérémonie d'ouverture des Jeux Olympiques.

"Wokisme et occultisme (veau d'or, chevalier de l'apocalypse, parodie de la Cène...), voilà ce que la France a montré au monde entier. Qui ne voit pas que la fille aînée de l'Eglise est devenue la grande prostituée de l'Apocalypse ?"

(Abbé Laurent Demets)

---

"Très Saint-Père,
Eminence,
Excellence,
Monseigneur,
Monsieur le Curé,

A la suite des ouvertures des Jeux-Olympiques profondément blasphématoires représentant Notre-Seigneur Jésus-Christ, grimé, singé et moqué lors de la Sainte-Cène, ce qui est le propre de Satan…
Tournant en dérision la Sainte Eucharistie ! Le sommet de notre foi Chrétienne ; le cœur de notre Salut !

Je vous demande la permission de célébrer, ce dimanche, une messe en réparation, pour implorer Notre-Seigneur de pardonner qu’Il soit ainsi raillé.

Certes, Lui n’a que faire des moqueries qui Lui sont infligées, Il reste Roi, notre Roi ! Mais il faut que nous, ses fils par adoption, nous… Nous puissions publiquement réparer l’outrage qu’il Lui a été faite…
Pourrais-je permettre que mon père soit insulté sans que je ne réagisse ? En ce cas, d’être un fils indigne ? Et permettre à mes frères et sœurs d’être aussi insultés ?

En mon âme de prêtre, je ne me sens pas de rester indifférent.

Si pour des raisons politiques vous ne me permettiez pas cette messe en réparation...

Je ne m’inclinerai pas !

(Abbé René-Sébastien Fournié)

Anonimo ha detto...

I Giochi olimpici francesi si aprono all'insegna della bestemmia, del cattivo gusto, del conformismo piú piatto, becero, disgustoso. La parodia "drag queen" dell'Ultima Cena è un'offesa deliberata alla Fede cristiana, alle nostre radici, all'identità profonda dei popoli. La Francia giacobina e il suo degno presidente Macron sono la feccia del mondo moderno.
“Il mondo moderno non sarà punito: è esso stesso la punizione”, Nicolás Gómez Dávila, Escolios a un texto implícito.

mic ha detto...

Cit. Giuliano Guzzo
Che irridere il Cristianesimo sia lo sport preferito di un Occidente così misero che l'opulenza è tutto ciò che gli resta, purtroppo, non è una novità. Non sarà però semplice dimenticare un simile affronto, espressione della stessa area culturale che truffaldinamente fa di "inclusione" e "rispetto" una bandiera; e che oggi - con una baracconata da basso impero - stravince le Olimpiadi del cattivo gusto.

mic ha detto...

Opulenza, peraltro, non per tutti, ma solo per le élite privilegiate... con una crescente divaricazione!

Anonimo ha detto...

I fetidi frutti del relativismo, oggi riconoscibili ovunque...

mic ha detto...

Bisogna moltiplicare le preghiere e la riparazione!

mic ha detto...

Mai eppoi mai le Olimpiadi si sono aperte con uno spettacolo di tale profondo degrado. Lo sport è sempre stato simbolo di vita austera, regolare anche nella alimentazione e nel ritmo del lavoro e del riposo.Da quando  i campioni dello sport sono diventati divi anche nella loro vita privata è  iniziata la discesa agli inferi che ha preso una grande velocità con il mercato quando è entrato da padrone in ogni tipo di specializzazione sportiva fino alla corruzione diabolica mostrata oggi davanti al mondo intero. Il mondo ha osservato ed il suo giudizio è  indiscutibile: il demonio regna in Europa e nell'Occidente. Le parole in risposta a questo giudizio sono zero. Mi interrogavo sulla  moglie/madre di Macron già  insegnante in una scuola cattolica, se non ricordo male retta dai gesuiti, si resta sbigottiti, rattristati per tante vite andate alla deriva. Non so, se una preghiera di qualche anima santa potrà mai giovar loro per un ritorno alle radici cristiane. Non lo so. Ricordo che, quando morì il primo marito, la signora Macron sparse tante lacrime. Non è la prima che so aver sofferto terribilmente per la morte del primo marito, quello sposato in Chiesa, vecchio stile. Evidentemente in questi matrimoni arcaici c'è  qualcosa di diverso, molto  profondo, che forse si scopre solo con la morte dell'altro. Ma questo fenomeno succede anche ai mariti risposati, in Comune, quando muore la prima moglie sposata in Chiesa, tanto che sono i nuovi figli a chiedere spiegazioni  del perché e del per come del primo divorzio del padre. E il padre spesso  la butta in caciara e non risponde a domande precise. Sì, in Europa regna ormai sovrano il Demonio.
m.a.

Anonimo ha detto...

"In riparazione alla blasfemia, il vescovo di Madison, Mons. Donald Hying, ha immediatamente esortato i cattoli a “pregare e digiunare, a rinnovare la devozoone all'Eucaristia, al Sacro Cuore e alla Vergine Maria”.

Anonimo ha detto...

AL CENTRO DELL'ULTIMA CENA 0.0

Scrive bene il prof. Lugaresi quando, parlando dell'immondo sberleffo di ieri a Parigi, allude al fatto che uno dei segni del satanico è l'imitazione, specie se in peius.

Cioè, l'abbruttimento.

Altro segno è anche l'invio di messaggi più o meno 'trionfanti'.

Mi pare che si possa dire che anche stavolta sia accaduto: e ciò può essere rappresentato dalla sostituzione del 'pasto' diviso fra i nuovi 'discepoli' ieri sera, alle spalle di un Dioniso trionfante.

Una... consolle per DJ, un mixer musicale.

Un simbolo nello sfregio di un'altro che può rappresentare, contemporaneamente, tre cose.

1. la debordante diffusione della musica, specie quella stordente, in grado di 'accompagnare' l'inoltrarsi nelle notte e nell'oscurità; diffusione che riduce al lumicino lo spazio per il silenzio e, quindi, per l'inquietudine, la sana angoscia esistenziale, prodromo del rientrare in sè stessi;

2. il rimescolamento e, quindi, la contaminazione fra cose distinte e diverse, nemica dell'ordine il cui presupposto è la definizione, il confine, il limite;

3. infine, il più importante, la tecnica. Padrona del nostro tempo a cui il niente cosmico, l'assenza dell'essere ha affidato il compito di riempire il tempo che ci rimane con una falsa speranza escatologica, con una nuova immanente terra promessa in cui non ci sarà dolore ed ogni lacrima (persino ogni fatica ed ogni sudore...) saranno 'aboliti'... attraverso lo stordimento.

Al posto del pane eucaristico, dunque, la cicciona con l'aureola di ieri sera, spezza il nuovo 'cibo' per i post-umani.

Prendetelo, ma mangiatevelo voi.

Da Liberoquotidiano ha detto...

Tutti, o quasi, contro la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Parigi 2024. Non solo per la sua lentezza, per il fatto che gli atleti sembravano quasi ai margini, per le sue lungaggini. Ma anche, e soprattutto, per la rivisitazione blasfema dell'Ultima cena, proposta in versione "queer" tra drag-queen, baci gay, puffi desnudi e chi più ne ha più ne metta. In Italia sono arrivate feroci critiche da parte di FdI e Matteo Salvini. Ma le voci critiche, ovviamente, si sono levate un po' in tutto il mondo.

E tra chi ha parlato, ecco anche Salvatore J. Cordileone, ossia l'arcivescovo di San Francisco, il quale parlando di quanto visto nella serata di venerdì 26 luglio ha usato toni durissimi. "Il fondamentalismo secolare si è ormai infiltrato nelle Olimpiadi, arrivando persino a bestemmiare la religione di oltre un miliardo di persone. Farebbero lo stesso con qualsiasi altra religione? Chiedo a tutti i nostri di pregare per un ripristino della buona volontà e del rispetto", ha tuonato in un post su X. Nel mirino dell'arcivescovo, ovviamente, parte dei contenuti della cerimonia di apertura. Cordilone, teologo conservatore, tra i vescovi è tra i fautori della celebrazione della messa in latino secondo il vecchio rito. E ancora, è noto per la sua opposizione ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e alle adozioni da parte di coppie gay.

Anonimo ha detto...

Dal Salmo 79
Rialzaci, Signore, nostro Dio,
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi....
...
Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.

Dal Salmo 80
La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l'animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.

Sereno Graffiante ha detto...

Il Rassemblement National ha nulla da dire sullo squallore olimpico parigino di ieri? Tutti i francesi folgorati sulla via di Sodoma e Gomorra? E anche gli italioti della gauche caviar, bien sur.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Il discorso è del 1949. La possibilità di sposarsi con rito solo civile in Italia è stata data solo nel 1956.
Interessante che la Chiesa avesse qualche timore sei-sette anni prima della prima deviazione dalla famiglia cristiana. Altre vennero dopo: divorzio nel 1970, riforma (questa non del tutto sbagliata) del diritto di famiglia nel 1975, poi altre a valanga.
Non riesco a ricordarmelo di mio, avevo sei anni, ma ho letto le dichiarazioni, la più nota fu di Andreotti, di alcuni politici democristiani che volevano limitare il divorzio ai soli matrimoni civili o non cattolici: fu liquidata come incostituzionale proprio perchè il divorzio ai tempi del Concordato non c'era e nemmeno Mussolini poteva prevederlo.

Anonimo ha detto...

« Je viens d'adresser ces deux messages à SE l'Ambassadeur de France à Malte pour exprimer ma détresse et la déception de nombreux chrétiens face à l'insulte gratuite à l'Eucharistie lors de la cérémonie d'ouverture des Jeux Olympiques de Paris 2024. J'encourage les autres à lui envoyer un message. »

Mgr Charles Scicluna, archevêque de Malte.

Source : https://t.ly/KXG9k

Anonimo ha detto...

Ottenebramento della mente: credo che l'apertura di questa Olimpiade sia la prova provata che la pratica compulsiva di tutti i vizi ottenebra la mente. Purtroppo non dei soli peccatori, ma anche dei loro figli esposti a cretinismo dalla nascita.

Il confronto mi è venuto naturale con i figli dei baraccati lungo la ferrovia Roma Nord dove la Preside della scuola ci mandò in terza liceo per dar loro ripetizione.  Questi poveri ragazzi e ragazzine erano figli di nessuno dai mestieri pesantemente malavitosi quando anche non alcolizzati o veri e propri assassini. Lì capii, senza che nessuno me lo avesse mai messo in evidenza, il nesso tra i costumi dei genitori ed il cretinismo dei figli. Ora quella piccola comunità ai bordi della ferrovia è diventata prototipo impensabile della società in cui viviamo.Quanti saranno domani coloro che avranno uno sviluppo mentale più che scarso? Chi si occuperà  di loro? Verrà indetta una vaccinazione obbligatoria ai meno dotati per migliorare la loro condizione...eterna? Non si sa. Intanto si continua a divertirsi con spettacoli da postribolo dei bassifondi
m.a.

Anonimo ha detto...

I VAMPIRI MORIRANNO GRAZIE ALLA LORO SPAVALDERIA.

Dalle loro opere li riconoscerete.
Il fatto che siano venuti allo scoperto e ripresi dalle telecamere in mondovisione ci dà un sospiro di sollievo.
Il loro potere lo hanno costruito nei secoli dentro le stanze oscure con trame nascoste, infatti la loro forza è nella segretezza.
Il fatto che oggi escano fuori alla luce del sole lì renderà deboli e visibili le loro opere malvagie.
I vampiri al sorgere del sole fuggono, e oggi questi vampiri moriranno grazie alla loro spavalderia.