Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 21 gennaio 2019

Un nuovo vescovo per la Fraternità di San Pio X

Nella nostra traduzione da Le salon beige.

Lo aveva annunciato ai sacerdoti della sua diocesi durante l'estate dello scorso anno: il vescovo Vitus Huonder, attuale vescovo di Coira, alla fine del suo mandato, ha deciso di stabilirsi in uno dei centri della Fraternità Sacerdotale di San Pio X, vale a dire l'Istituto Santa Maria di Wangs (Svizzera), una scuola che conosce molto bene e che ha visitato molte volte. 
È un fatto simbolico? Eppure è così, il capitolo della cattedrale ha eletto vescovo di Coira mons. Huonder il 6 luglio 2007, alla vigilia del Motu Proprio Summorum Pontificum. La sua nomina è stata confermata da Benedetto XVI il giorno successivo. 

Nel 2015, il vescovo Huonder era uno dei prelati che hanno partecipato alle discussioni con la FSSPX, visitando alcuni dei suoi seminari. Ha potuto dunque apprezzare il ruolo svolto da questa comunità in favore della liturgia e dello spirito tradizionali. Due anni dopo, raggiunto il limite di età, ha presentato le sue dimissioni a Papa Francesco che ha deciso di prolungare il suo mandato per altri due anni.

È ovvio che mons. Huonder non parte in uno spirito di dissenso e che il papa ha appoggiato il suo progetto. Questo annuncio conferma solo il movimento di normalizzazione della Fraternità, iniziato vent'anni fa e ora quasi completamente ratificato da quando, negli anni scorsi, il Papa ha concesso la giurisdizione per i sacramenti amministrati dalla Fraternità.

25 commenti:

Barnaba ha detto...

Suscita sempre rinnovata ilarità la lettura "accordista" di certa stampa.
Leggere nella scelta personale di un singolo prelato in là con gli anni addirittura il "Movimento di normalizzazione della Fraternità" è cosa che deve situarsi più nei desideri pii (o maliziosi?) del giornalista che nella realtà.
Mons. Huonder non è il primo sacerdote che compie un passo del genere. Forse (dico forse) è il primo vescovo. Il titolo comunque è del tutto fuorviante. Egli non sarà di certo "un nuovo vescovo per la Fraternità". Dubito che gli farebbero presiedere le ordinazioni ad Econe...La notizia fa comunque piacere.

Pietro C. ha detto...

Come riscrivere il canto gregoriano senza spendere per un programma apposito ed ottenere un ottimo risultato? Vedi qui:
https://traditioliturgica.blogspot.com/2019/01/la-riscrittura-del-canto-gregoriano.html
Grazie per l'attenzione.

Anonimo ha detto...

Se Bergoglio è concorde si tratta di smantellare dall'interno...nessun dubbio in merito, d'altronde si vede anche dalla giurisdizione,non conviene avere quella di Bergoglio che nulla ha a che fare con la DIVINA, perché la Bibbia scrive "che c'è in comune tra Dio e Belial".

Bolla ha detto...

Da certi commenti, spirito di comunione ZERO

mic ha detto...

Comunione con chi?

Anonimo ha detto...

Perché, dall'altra parte lo vedi tu lo Spirito di Comunione? Io no, e non solo quello manca.

Mazzarino ha detto...

La notizia se confermata è ottima. E fa veramente piacere. Bergoglio non c'entra.

viandante ha detto...

Dobbiamo distinguere il fatto dai commenti.
Il fatto è evidente. I commenti invece sono alquanto fuorvianti e spesso per nulla fondati su fatti concreti.

Anonimo ha detto...

A bolla.h 14,29. Spirito di comunione zero? Quale comunione, quella inflazionata in questi tempi,nelle omelie no ove sentesi comunione di sorrisi, di abbracci e applausi,ove l'unico peccato è chiamare il male peccato,ove al momento della bara nel loculo si fa la comunione degli spiriti ricordando che si è appena partecipato alla comunione del pasto in chiesa?Riporto parole testuali. COMUNIONE ZERO infatti.

Anonimo ha detto...

Basta che faccia il pensionato e non metta zizzania. GloriaTv ne traccia un profilo non rassicurante.

mic ha detto...

Ho visto, sconcertante:

https://gloria.tv/article/eARd92bxAmHF2SnzgCVGVHqg3

Anonimo ha detto...

OT
TUTTO DIPENDE DA CIO' CHE SI VUOLE INTENDERE PER ECUMENISMO. Purtroppo, l'ecumenismo dell'Inquilino di Santa Marta non ha nulla di cristiano.

"L'Ecumenismo non lo si fa andando a metà del ponte, ma piuttosto costruendo ponti, tanti ponti in amorevole fatica, restando fermi sulla riva giusta". (Cardinale Giuseppe Siri, da «Renovatio», XI (1976), fasc. 3, 277-278)

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-01/papa-francesco-udienza-discorso-delegazione-ecumenica-finlandia.html

irina ha detto...

Anch'io nel tempo mi ero fatta un'ottima idea del vescovo di Coira; 'na sòla.
Comincio ad essere preoccupata per la massa di errori di giudizio compiuti. Certo a Coira non sono mai andata ma, ne avevo letto un gran bene sempre. Sarà che cerchiamo affannati 'un pastore' e finiamo col dar corpo a tante pie illusioni. Basta, dobbiamo non aspettarci più nulla da nessun essere umano, è anche ingiusto farlo; dobbiamo solo far meglio il nostro dovere e raccoglierci più spesso in NSGC soltanto.

Anonimo ha detto...

Insomma, continuano i movimenti. Da una parte e' certamente una bella notizia che un vescovo diocesano ora libero da impegni si associ a questo movimento. Dall'altra bisognerebbe capire con quali intenzioni personali o meno si appresti a questa compartecipazione spirituale. Sarebbe opportuno chiedersi anche con quali finalita' la Fspx, oggi al di la' dei proclami, si muove. Certamente il fondatore era uso ad una maggior chiarezza verbale e di intenti. Epoca conclusa definitivamente. Comunque vada a finire le consacrazioni di Mons. Williamson di fatto danno grandi possibilita' in caso di incidenti, ai sacerdoti di riposizionarsi secondo coscienza e secondo il loro grado di coraggio e virilita'.
Siamo in una situazione ormai aperta rispetto all'ante 1989.
E' anche vero che nel bene e nel male tra Santa Sede e Fspx, ci si muove di fatto in binari di riconoscimento reciproco e passi reciproci. Io ti do tu mi dai….

Guardo a queste notizie e a questo mondo, ormai con disincanto...

Sacerdos quidam ha detto...

Comunque, non sarebbe il primo Vescovo ospite della FSSPX. Negli anni '90, mi sembra, ci fu un Vescovo filippino, Mons. Lazo, che - già ritiratosi dalla sua Diocesi - appoggiò la FSSPX apertamente, e mi sembra che venne anche al Priorato di Albano Laziale. E non ebbe alcuna sanzione da parte del Vaticano, che evidentemente preferì lasciar correre la cosa.

mic ha detto...

Ho letto, sconcertata, la notizia segnalata e ho riportato il link; ma non conosco l'attendibilità della fonte. In ogni caso è ben difficile districarsi...

Anonimo ha detto...

Ho visionato anch'io, Mic, l'articolo di GloriaTV: un ammasso di stupidaggini senza alcun fondamento di un chicchessia a cui GloriaTV, come spesso fa, ha dato voce senza verificarne la veridicità.

Il vescovo Huonder ha fatto la sua scelta in vista del suo pensionamento, né più né meno.
C'è il vescovo va a risiedere a casa sua, c'è chi va in una casa di riposo per ecclesiastici, chi in un istituto di handicappati per essere più vicino a chi soffre, chi più ne ha più ne metta...
...Huonder ha scelto di andare in una scuola cattolica (CATTOLICA!) e ha tutto il diritto di farlo.
Aveva annunciato per iscritto questa sua scelta ai gruppi Summorum Pontificum da lui sostenuti già almeno mezz'anno fa. Chi ha costruito quella stramba notizia (quanto strambo e fuorviante è pure il titolo su questo blog) non è molto informato, perché altrimenti ne avrebbe parlato subito, e ne avrebbe parlato con detta lettera di Mons Huonder alla mano, con la possibilità di estrarne ampi stralci.

Egli stesso celebrava la Messa di sempre pubblicamente nella sua cattedrale. Ha fondato una parrocchia personale dedicata interamente ed esclusivamente alla liturgia tradizionale.
Era osteggiato da tutti. Tutti sempre pronti ad attaccarlo e a coglierlo in fallo per ogni minuzia insignificante.
Nella sua diocesi era visto come una bestia nera. Ha dovuto combattere dure battaglie come ben documentato anche su questo blog.

Leggo in chiusura che Mons. Huonder sarebbe un "accanito nemico" di GloriaTV. Non so proprio se sia vero, ma certamente qui risulta evidente il reciproco. E francamente, chi ha un minimo di occhio critico e non si beve tutto quel che viene propinato alla leggera in nome della Tradizione, non può non accorgersi che GloriaTV non è certo un gran ché.

Il supposto legame di interesse tra Huonder e Bergoglio è una pura illazione, un pettegolezzo indimostrabile ed irresponsabile.

Chi scrive non è della diocesi di Coira, non è un amico o un parente di Huonder, è solo qualcuno che ha seguito attentamente i fatti nel corso degli anni.

fabrizio giudici ha detto...

Io dico solo una cosa: che il vescovo sia "nemico" di GloriaTV non prova niente - può esserlo a ragione o a torto, e questo non implica niente - e complessivamente non mi dà una buona impressione dell'articolo di GloriaTV.

In generale, ha ragione Irina quando dice che non dobbiamo pendere dalle labbra di nessun umano... Tutti fallibili e specialmente in questi ultimi decenni. Ma sbagliare involontariamente non è la stessa cosa di sbagliare volontariamente. Per quello che ho letto sinora, non vedo molto che si possa imputare, su questa vicenda, né a mons. Huonder né alla FSSPX. Dico: attenzione allo zelo amaro.

fabrizio giudici ha detto...

Mi scuserete questo OT, ma sono giorni che me lo tengo e ora credo sia il caso di esternarlo.

Ma Foa cosa sta facendo? Io guardo poco la tv, ma da quel poco che vedo e quel molto che mi raccontano in RA non è praticamente cambiata una virgola. Inoltre leggo dai giornali che stasera su RAI 2 è andato in onda, in prima serata, "L'ultimo tango a Parigi", con tanto di scena a suo tempo censurata. Ringraziamo Freccero ovviamente (io mi ricordo che quando era direttore di RAI 4, io chiamavo quel canale "RAI merda", scusate il francesismo). Ora, so bene che Freccero è in quota M5S e da lì non ci si può aspettare niente di buono. Ma una "quota Lega" esiste o no?

Vedo che qualche giorno fa queste domande se l'è poste anche Veneziani su La Verità.

Anonimo ha detto...

Ha perfettamente ragione, basta sapere un poco il tedesco e leggere su internet.

Anonimo ha detto...

In Rai Luxuria spiega ai bimbi come si diventa transessuali
Maurizio Blondet 22 Gennaio 2019
(dov’è finito Foa?)
https://www.maurizioblondet.it/in-rai-luxuria-spiega-ai-bimbi-come-si-diventa-transessuali/


Siamo come pietrificati davanti ad un acquario mentre tutto ci scorre davanti agli occhi .
Intelettuali cattolici e non cattolici di buona volonta' che si fa'?

Sacerdos quidam ha detto...

Per quanto riguarda l'articolo di Gloria TV su Mons. Huonder (che non ho letto perché non ho tempo): su Gloria TV ci sono articoli interessanti, ma a volte anche poco attenti. In un caso, che è stato segnalato alla Direzione, c'erano evidenti eresie: questo è stato il caso di un tale, o una tale, che postava con il nick "Istruzione cattolica" (nientemeno). Don Reto Nay, una volta avvertito, ha controllato e l'ha subito bannato. Credo don Reto abbia difficoltà a controllare tutto, occorrerebbe molto tempo che probabilmente non ha.

Rr ha detto...

Fabrizio,
ad onore del vero, in RAI quelli che tutto possono, sono i direttori generali, non tanto il presidente.
Tuttavia, già l’aver nuovamente Freccero in mezzo al tubo catodico non è una buona cosa, per noi. Qualcuno un po’ più giovane, più al passo coi tempi, meno datato, anagraficamente ed ideologicamente, meno voltagabbana, no ?!
Su “Tango a Parigi”: proiettarlo intero, dopo che Bertolucci affermoha affermato che l’attice era totalmente all’oscuro di come sarebbe andata quella scena, che fu quindi, in realtà alta, uno stupro, in epoca di “MeToo”, è a dir poco paradossale. Lo schifo, vero, è soprattutto in questo.

La nbq ha detto...

“Entusiasmo” è l'autobiografia in forma di romanzo del sacerdote e poeta spagnolo Pablo d’Ors, nominato da Papa Francesco consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura. L’autore indugia morbosamente su descrizioni erotiche con un linguaggio eccessivamente volgare; confessa pensieri inconfessabili, desideri carnali e persino i suoi peccati contro la castità senza pudore. Senza nascondere la sua simpatia per la Teologia della liberazione.

mic ha detto...

https://www.ilgrigioneitaliano.ch/articoli/attualita/1585-il-vescovo-di-coira-si-ritira-dopo-pasqua

....I cattolici della diocesi di tendenze più liberali hanno criticato ripetutamente la sua linea conservatrice. Durante il suo incarico Vitus Huonder si è infatti più volte contraddistinto per le posizioni rigide e conservatrici in materia di sessualità e famiglia. Ad esempio nel 2014 un gruppo di fedeli aveva manifestato chiedendo la sua rimozione dall'incarico e alcune organizzazioni cattoliche nazionali avevano denunciato discriminazioni di importanti gruppi di fedeli, come gli omosessuali e i divorziati che intendono risposarsi. Nel 2015 Huonder aveva nuovamente fatto parlare di sé per aver rimosso il parroco di Bürglen, un piccolo comune del canton Uri, che aveva dato la sua benedizione ad una coppia lesbica che conviveva da tempo.