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giovedì 3 gennaio 2019

«Gli iraniani delusi dall’Islam», i convertiti a Cristo superano la capienza delle chiese

Musulmani convertiti. Ne parla il sociologo turco Sebnem Koser Akcapar, descrivendo il crescente fenomeno delle conversioni al cristianesimo, anche per l’atteggiamento dell’Islam nei confronti delle donne. «Scoprire che Dio è amore è rivoluzionario», il commento del giornalista libanese Camille Eid. 
In Iran, l’Islam è la religione ufficiale di Stato e si dichiara musulmano il 95% della popolazione. Molti scappano e i rifugiati in Turchia si stanno convertendo al cristianesimo in un numero tale che le chiese non riescono a tenere il passo con la domanda.
La notizia è arrivata qualche giorno fa da Sebnem Koser Akcapar, professore di Sociologia all’Università di Koç di Istanbul (Turchia). «E’ cresciuto enormemente nel corso degli ultimi anni» il numero di convertiti iraniani, ha spiegato il sociologo turco. Uno dei motivi più ricorrenti è l’atteggiamento dell’Islam nei confronti delle donne.
Ne ha parlato Farzana, una donna di 37 anni appena convertitasi, intervistata dalla National Public Radio, un’emittente radiofonica statunitense. La donna aveva divorziato dal marito violento ma il tribunale le ha sottratto la custodia dei figli. «Quel giudice, seduto lì a dare ordini, era completamente schierato con gli uomini. Ovunque in Iran gli uomini vengono prima delle donne», ha dichiarato. Così è la cultura islamica. Grazie ad un amico ha incontrato la comunità cristiana, che da sempre predica l’equiparazione totale tra uomo e donna («non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù», San Paolo). Ora Farzana rischia la vita, come tutti i convertiti dall’Islam, ma è finalmente felice.
«Una piccola chiesa composta da 20 a 30 famiglie è diventata presto una congregazione molto più grande, ora ospita da 80 a 100 persone in una domenica», ha proseguito il prof. Koser Akcapar, anche lui ascoltato dalla NPR. Durante la trasmissione ha parlato anche un membro della comunità cristiana di Denizli (Turchia), spiegando: «I cittadini dell’Iran sono alla ricerca di Dio, ma vogliono trovare un altro percorso perché sono scontenti delle opzioni che hanno ricevuto dalla loro religione».
In questo caso si tratta di convertiti al protestantesimo, ma vi sono anche moltissimi nuovi cattolici. Tanti di loro arrivano in Europa e molti osservatori, come Philip Jenkis -tra i principali studiosi delle religioni-, ritiene che la secolarizzazione del Vecchio Continente verrà arrestata proprio grazie all’emigrazione di tanti cristiani provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente, aree in cui sono molto alti i tassi di fertilità. «Il cristianesimo può rischiare di scomparire, certo, ma rinasce sempre», ha esclamato lo studioso americano.
Una conversione piuttosto incredibile avvenuta recentemente in Iran è stata raccontata da Nazanin Baghestani, supervisor del locale canale televisivo Mohabat TV, seguito da musulmani ma anche da tanti cristiani. Ha incontrato un uomo che lo aveva contattato e si è rivelato essere uno dei boia dell’Isis, il gruppo terrorista jihadista. Voleva capire qualcosa di più su Cristo, raccontando di sperimentare frequenti incubi e inquietudini.
Nel 2017, in Austria, 750 persone adulte hanno chiesto il Battesimo e il 75% di loro proveniva dall’Islam. «Scoprire che Dio è amore è rivoluzionario», ha commentato Camille Eid, scrittore e giornalista libanese, esperto di mondo arabo e delle comunità cristiane orientali. «Insieme alla scoperta del Vangelo dell’amore e della verità, sono spinti a cercare risposte altrove rispetto a un islam sempre più repressivo. Chi ha subìto la violenza del fondamentalismo islamico e la sottomissione senza ragioni agli ordini della legge coranica, di fronte ai comandamenti dell’amore cambia. Ma molti lo fanno proprio a partire dal Corano. Infatti, intuendo che Gesù non può essere solo un profeta si incuriosiscono e lo riscoprono come Dio nel Vangelo». - Fonte

9 commenti:

fabrizio giudici ha detto...

Meno male che in quei posti sentiranno poco la televisione... sennò immaginate l'effetto che potrebbe fare sentire il Vicario in Terra di quello che hanno appena scoperto essere Dio incarnato esaltare "l'Islam religione di pace".

Catholicus ha detto...

Ma come, il proselitismo no n era un'enorme sciocchezza? da limitarsi solamente alla nuova religione del "grande riformatore" J.M. Bergoglio, alias papa Francesco, la religione ambientalista, ecologista, pauperista, sincretista, mondialista ecc. ecc. ecc.? adesso lo senti il cd santo padre, quante glie ne dirà, a questi che hanno abbandonato l'Islam !

Anonimo ha detto...

E che dire del fatto che Nostro Signore risorto volle apparire per primo proprio a una donna? Michele

Anonimo ha detto...


E' un'articolo di speranza. Se mi e' concesso vorrei portare il mio contributo. Questa estate ho partecipato ad una conferenza sulla fine della prima guerra mondiale. Presente un Arciduca della Casa Austria-Este. Il tema era ampio, da quello europeo, alle figure di Carlo e Zita, al nostro futuro. Rientrando in treno vengo avvicinato da un giovane arabo alla stazione che mi chiede gli orari per Milano. Saliamo sul convoglio e la sua curiosita' prosegue. Mi chiede delle ragioni del mio viaggio. Gli spiego vicende e personaggi nel breve tempo concesso. La mia impressione e' stata quella di aver avuto di fronte un giovane curioso e intelligente. Potenzialmente capace di andare alla radice e al cuore dell'identita' europea. Per contro nel mio ambiente famigliare o sportivo, nessuno ha chiesto nulla di questo viaggio. Ovviamente ho avuto di che riflettere.

irina ha detto...

Da un lato sono molto contenta, dall'altro, so quanto è in disordine la nostra casa, e vorrei evitare loro il profondo dolore che sta sconquassando le nostre anime. La posizione della donna poi, per ragioni opposte alle loro, non è certo esemplare del Cattolicesimo e neanche del Protestantesimo più onesto.

Anonimo ha detto...

Una piccola precisazione a corollario, non so se arrivano le notizie, sui media allineati della nomenklatura, neanche un soffio, ma l'Algeria ha negato asilo a profughi siriani, afghani e yemeniti e li ha riportati indietro, praticamente lasciati a piedi nel deserto fuori dai confini e parlo di mussulmani, ma da noi nessuno che osi dire anche mezza parola sulla schifosa guerra di sterminio condotta da Saudi Arabia contro lo Yemen, oltre a bombardare, anche con armi chimiche, li sta facendo letteralmente morire di fame, ma qua zitti e acqua in bocca, l'Islam è religione di pace e fratellanza , accogliente con tutti e poi, SA è paese 'amico'ed è pure dotato di testate atomiche........un pensiero anche alle coraggiosissime donne indiane che manifestano contro il sessismo religioso che anche in India non scherza e non solo con il Cristianesimo, ma anche con l'Induismo, della serie le donne vanno bene per stare in casa, sottomesse e a fare figli, se danno fastidio, si eliminano, con false accuse di blasfemia e adulterio nei paesi islamici, quindi lapidazioni o sepolture nella sabbia a morire sotto il sole, o falsi incidenti domestici in India, si dà fuoco alla capanna o si accende un fiammifero vicino alla bombola del gas. Che dite, nessuno sa niente? Male, molto male, perché la Cina che sbarca sulla luna nascosta non è una conquista spaziale,ma imperialismo bell'e buono, ed è frutto di una dittatura sempre più feroce all'interno, i laogai spuntano dappertutto come funghi e internet è stata silenziata da un pezzo, manco in Vaticano sono così attenti.......

Anonimo ha detto...

In verità tutti i sinistri e le sinistre che in nome di una falsa libertà, godevano all'idea dell'islamizzazione dell'Italia in spregio al cattolicesimo, perché poi il motivo era questo, meriterebbero ora la deportazione nei loro amati paesi islamici per essere sottoposti a ferrea sharia...specialmente tutte le sinistre da velare a vita e trattate come vengono trattate le donne islamiche.

irina ha detto...

Stavo leggendo ieri alcune pagine di un vecchio libro: Pierre Riché, Educazione e cultura nell'Occidente barbarico, VI/VIII secolo, Editore Armando, Roma 1966

Riporto e copio a 'mio sentimento' alcune frasi:

"...E' grazie al suo insegnamento, più che in virtù dei suoi eserciti, che Roma conservò la sua forza ed il suo prestigio..."

"...Quando il ragazzo sapeva leggere e scrivere correntemente veniva affidato ai grammatici, che gli insegnavano a parlare e a scrivere bene..."

"...alla scuola del rètore poi...lo studio degli oratori e degli storici gli permetteva di arricchire la sua memoria di exempla..."

"...uscendo dalla scuola del rètore, dopo un allenamento che si prolungava dai quattro ai sei anni, l'alunno poteva divenire un brillante conferenziere, oppure, dopo un periodo di frequenza delle scuole di diritto , un temibile avvocato..."

Essendosi in gran parte oscurato lo studio del greco, ne conseguì l'abbandono della cultura greca, quindi della filosofia e degli studi scientifici.

"...Lo studio in Occidente è esclusivamente letterario. Mira a dare al giovane romano...la possibilità di divenire un cittadino capace di servire lo stato...si comprende quindi che lo stato abbia preso nelle sue mani l'organizzazione degli studi..."

"...l'importanza della scuola in un impero ufficialmente cristiano dal IV secolo può a prima vista stupire...solo i monaci si formarono esclusivamente sulla Bibbia... chierici e laici cristiani, pur ammettendo la superiorità della Bibbia sulle arti liberali, si sentono talmente solidali con la civiltà romana da non poter rifiutare la cultura classica..."

"...l'unica scuola cristiana che assicurava l'educazione e l'istruzione del fanciullo era la scuola monastica..."

"...il monastero di Lèrins, fondato al principio del V secolo e che alcuni considerano una scuola di teologia, NON E' CHE UNA SCUOLA D'ASCESI...."

Da queste poche pagine, ho considerato che noi oggi siamo in una situazione di inferiorità davanti alle immissione forzata e di chi si pretende che debba entrare e di chi si pretende che debba accogliere; inferiorità molto più grave della vastità dell'impero romano e della corruzione delle classi elevate imperiali. La nostra democratizzazione della scuola ha fatto scendere il livello degli studi, senza saper mantenere un livello elevato diffuso ed omogeneo, seppur circoscritto. In particolare noi italiani che eravamo latinisti e grecisti diffusi, ora i nostri pochissimi latinisti e grecisti vanno a specializzarsi oltremare; l'egemonia culturale ha svilito e condannato all'oblio una storia, una letteratura, un sapere scientifico italiani che si sono persi nel dimenticatoio nazional-popolare oppure questi saperi sono andati altrove. Il popolo è stato corrotto con ogni vizio e l'unica virtù coltivata è stata la raccolta differenziata, peraltro anch'essa disattesa.La lingua imbastardita da altri ismi continentali che uniti agli ismi degli entranti stanno portando all'inarticolazione verbale. Presto la gestualità verrà in aiuto alla chiarezza della comunicazione, ma nel gesto siamo avanti. La chiesa che aveva educato linguisticamente, moralmente, religiosamente un popolo s'è fatta agente di tutte le prostituzioni idolatriche. Scompariremo, l'uomo sta tornando scimmia. Come diagnosticato, dai razionalisti atei, come l'inizio sarà la fine. Torneremo alle origini, da loro presagite guardandosi allo specchio.

irina. ha detto...

"...il monastero di Lèrins, fondato al principio del V secolo e che alcuni considerano una scuola di teologia, NON E' CHE UNA SCUOLA D'ASCESI...."

Questa notizia è stata un colpo di fulmine, alla faccia di tutte le teologie filosofanti, ovviamente eretiche. Questo punto dice tutto sulle teologie a scontro tra le quali s'inventano che dovremmo seguirli, a scapito della nostra vita.
SCUOLA D'ASCESI!
Quando ne saprò di più, farò un copia ed incolla.
Per me è chiarisssimissimo che la TEOLOGIA non può che nascere dall'ASCESI. Per molti come abbiamo visto teologia è iologia e/o egologia. Avrei anche altri termini, ma mi taccio.