Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 18 gennaio 2019

Ipsa conteret...


Intervento di un lettore. Estratto per condividere anche con chi non segue le discussioni. 
È l'occasione per ricordare che dopodomani, 20 gennaio, ricorre l'anniversario dell'apparizione della Vergine ad Alfonso Ratisbonne a Sant'Andrea delle Fratte [qui] e anche chi non può fisicamente recarsi all'altare della Madonna della medaglia miracolosa può rivolgerLe con devozione la Supplica, che si recita il 27 Novembre e per ogni particolare bisogno [qui].

Con riferimento al geniale articolo di A.M. Valli: La religione è morta è necessario avere del sano realismo e comprendere che il processo "modernizzante" esploso negli ultimi cinquant'anni affonda le proprie radici in un impazzimento collettivo della cosiddetta civiltà occidentale ebbra del proprio affrancamento dal cristianesimo. Dai Papi fatti prigionieri (Pio VI e Pio VII) alla presa di Porta Pia, passando per l'infiltrazione relativista nella Chiesa (contrastata da alcuni e favorita da altri), la Chiesa "indietro di 200 anni" è stata progressivamente "allineata al futuro". Un futuro in cui il cristianesimo pare non abbia nulla da dire e debba progressivamente svanire.
In questo futuro fatto di bruttezza e di chirurgia plastica per rifarsi, il sacro cristiano ha cessato di aver casa, tollerando però ogni altra sacralità religiosa, secondo il principio dell'odio a Cristo. Perciò è così preziosa la profezia di S.Luigi Maria Grignion de Montfort sul ruolo di Maria, la tutta bella, negli ultimi tempi. Questi "ultimi tempi" sono in effetti costellati di una nuova protagonista, da Rue du Bac in poi, passando per La Salette, Lourdes, Fatima e un paio di dogmi mariani.
Come il santo scrive nel Trattato sulla vera devozione (punti da 49 a 59) Fin dal paradiso terrestre Dio le diede tanta abilità per scoprire la malizia di quell'antico serpente che il demonio la teme, non solo più di tutti gli angeli e gli uomini, ma, in certo qual senso, più di Dio stesso. Non già perché l'ira, l'odio e il potere di Dio non siano infinitamente maggiori di quelli della Vergine Maria, le cui perfezioni sono limitate, ma 1) perché Satana, che è superbo, soffre infinitamente più d'essere vinto e punito da una piccola ed umile serva di Dio e l'umiltà della Vergine lo umilia più che la divina onnipotenza; 2) perché Dio ha dato a Maria un potere così grande contro i demoni, che questi molte volte furono costretti a confessare, controvoglia, per bocca degli ossessi, di temere uno solo dei suoi sospiri per qualche anima, più delle preghiere di tutti i Santi, e una sola delle sue minacce contro di essi, più di tutti gli altri loro tormenti. 
Ma il potere di Maria su tutti i demoni risplenderà in modo particolare negli ultimi tempi, quando Satana insidierà il suo calcagno, cioè i suoi poveri schiavi e umili figli che lei susciterà per muovergli guerra. Questi saranno piccoli e poveri secondo il mondo, infimi davanti a tutti come il calcagno, calpestati e maltrattati come il calcagno lo è in confronto alle altre membra del corpo. In cambio saranno ricchi di grazia divina, che Maria comunicherà loro in abbondanza, grandi ed elevati in santità davanti a Dio, superiori ad ogni creatura per lo zelo coraggioso, e cosi fortemente sostenuti dall'aiuto di Dio, che con l'umiltà del loro calcagno, uniti a Maria, schiacceranno il capo del diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo. 
Il paradosso di questo tempo dissacrante è che ci sarà chi si farà schiavo d'amore per Cristo, umile come Maria, accettando di farsi come la pelle del tallone, per stare nel posto necessario per il trionfo di Gesù. In effetti attorno ai devoti a Maria si vede più di qualche controtendenza. Che Dio conceda di vedere i tempi profetizzati da San Luigi.

42 commenti:

Anonimo ha detto...



Le angherie subite in passato dal papato per le note questioni temporali
con Napoleone e con il Regno d'Italia, cosa c'entrano con la
presente crisi di fede della Chiesa? Non attribuiamo al temporale
colpe che appartengono allo spirituale.
H.

Anonimo ha detto...

Il temporale è l'osso o quello con tuoni e fulmini?

Catholicus ha detto...

altro che se c'entrano, caro amico "H", tutte e tre e situazioni che lei enumera sono da attribuire all'azione ella massoneria volta a distruggere e far scomparire dalla faccia della terra la Chiesa di Cristo. Sin dall'epoca di Lutero e di Enrico VIII la setta luciferina si è proposta tale obiettivo : dapprima volevano distruggere gli Stati Pontifici ed il papato (gli anglicani hanno sempre odiato il papa ed i cattolici, definendoli spregiativamente "papisti"), ci hanno provato con Napoleone, ma non ci sono riusciti (aveva contro non solo l'Austria cattolica, ma anche l'Inghilterra massonica ed anglicana); più tardi ci hanno riprovato con i massoni piemontesi e le ambizioni espansionistiche dei Savoia (mascherate da amor di patria), grazie all'aiuto finanziario degli inglesi (felici di prendere 2 piccioni con una sola fava : eliminare il potere temporale dei papi e cancellare dalla carta geografica il Regno delle Due Sicilie, considerato un pericoloso concorrente della Royal Navy). Ottenuto questo risultato (un Regno d'Italia anticattolico ed antipapista), la massoneria ha però alzato il tiro : cancellare il cattolicesimo dalla faccia della terra; visto l'insuccesso dell'assalto frontale del comunismo sono ripiegati sul metodo "cavallo di Troia" (cfr istruzioni per l'Alta Vendita...). Così, infiltra oggi, infiltra domani, da Pio IX a San Pio X a Pio XII, è arrivato il momento giusto, ed hanno conquistato il ponte di comando della barca di Pietro (con Roncalli, Montini ed il loro infausto CV II); da allora, in mezzo secolo hanno fatto passi da gigante ( NOM, ecumenismo, pauperismo finto, autodemolizione della Chiesa), ma il tempo stringe e il papa tedesco era troppo moderato, troppo indeciso, e così hanno dato la spallata finale, insediando al suo posto il cd "grande riformatore", vero liquidatore fallimentare di Santa Romana Chiesa.

mic ha detto...

Sin dall'epoca di Lutero e di Enrico VIII la setta luciferina

Attenzione Catholicus, non dico che la Massoneria non c'entri nulla. Ma non è l'unica forza anticristica in campo...

Catholicus ha detto...

Forse ho semplificato un po' troppo, è vero, ma ero fuori casa, con lo smartphone e non avevo tempo per approfondire, mi scuso

Anonimo ha detto...


Come diceva il marchese di Talleyrand ai suoi funzionari: "mai eccedere nello zelo"
(soprattutto se si è "fuori di casa)

Catholicus, nella sua arringa, c'è una piccola disattenzione. Lei inserisce Lutero ed Enrico VIII nel complotto della setta luciferina, che però venne alla luce quasi due secoli dopo. Vabbe', capita a tutti noi, che scriviamo sul blog quasi sempre in fretta.... Affermare poi che la Gran Bretagna voleva distruggere il Regno delle Due Sicilie perché "lo considerava un pericoloso concorrente della Royal Navy", è affermazione che fa "scompisciare dalle risate", direbbe il principe Antonio de Curtis, in arte Totò. Ma dove l'ha letta, una cosa del genere? Forse in qualche blog "duosicilianista"? In rete, si trova di tutto.
Domanda: se la GB anglicana e massonica voleva distruggere lo Stato del Papa, per il quale certo non provava particolare simpatia, come mai ha combattuto Napoleone e restaurato nel 1815 quello Stato? Se obbedivano tutti agli ordini della Massoneria, come mai si combattevano tra di loro? Ed anzi, fu l'Inghilterra anglicana e massonica di Edmund Burke che accolse circa 30.000 preti francesi "refrattari", che cioè non avevano giurato la funesta Costituzione civile del clero. E Burke, uno dei padri del pensiero conservatore, era sicuramente massone.
Non bisogna eccedere nelle semplificazioni. L'INghilterra massonica, dominata dalla massoneria (come si vuol credere) combatteva a morte la Francia rivoluzionaria, ugualmente dominata dalla Massoneria, che sarebbe stata la vera artefice della Rivoluzione. Quante massonerie ci sono, allora?
INsomma, bisognerebbe forse uscire da certi schemi interpretativi, che fanno dipendendere tutto dall'azione della Massoneria, considerata un'entità unitaria e compatta, potentissima, che non sbaglia un colpo. L'azione della massoneria va inquadrata nel suo giusto contesto, inserita nelle altre componenti del processo storico.
Qualche prelato modernista e neomodernista potrà pure esser stato iscritto alla Massoneria, non lo sappiamo. Ma cambia poco. La crisi della Chiesa è crisi di fede, nasce dall'interno della Chiesa, rappresenta lo stadio (che si spera finale) di un processo di affievolimento e di tradimento intellettuale e di incapacità a reagire nel dovuto modo alle sfide del pensiero moderno, che dura da molto tempo. L'azione di elementi esterni, fosse quella delle Sette o la semplice attrazione del pensiero profano, rappresenta l'insieme delle con-cause.
H.

irina ha detto...

Sto iniziando a leggere: Julio Meinvielle, Dalla Càbala al Progressismo, Effedieffe, 2018.

Dove viene evidenziato il tracciato anticattolico, dai primordi fino a noi, attraverso gnosi spurie, teologie, religioni, filosofie, spiritualismi, società segrete... Dalle pochissime pagine lette tutto inizia con la frattura provocata dal peccato originale, dal quale iniziano le conseguenze generate dalla trappola micidiale del 'sarete come dèi'.

Anonimo ha detto...

Lo zelo per la Tua casa mi divora. Gv 2, 13-22.

C'è a chi piace il camaleontico Talleyrand. Gesù non ha stagioni. Si si, no no.

Anonimo ha detto...


C'è a chi piace il camaleontico Talleyrand...

Era una battuta, per prender la cosa in modo un po'sportivo, non alla maniera greve
cui sono adusi i c.d. "tradizionalisti", genus maxime bellicosum, incline all'offesa,
che Dio ce ne guardi...

Sì si no no sta bene anche a me, purché non ci si limiti ad aprir bocca per sparare citazioni che non c'entrano niente.

[Il libro di Meinvielle non mi sembra il massimo, per così dire, è anch'egli un autore fissato con il "complotto settario", per spiegare tutto. I primi a spiegare i fatti storici unicamente con i complotti sono stati i protestanti, che vedevano complotti di gesuiti dappertutto].
H.

Anonimo ha detto...

La speranza richiama l'attesa degli ultimi tempi Questa è stata sempre viva nella coscienza comunitaria della chiesa e nella sensibilità dei singoli. Torna alla mente la suggestiva intuizione di San Luigi Maria Grignon de Monfort, Il quale ha percepito questo momento decisivo della storia come un tempo in cui ci saranno grandi santi capaci di combattere il grande male che Satana susciterà nel mondo. E sarà un tempo tutto Mariano: Maria sarà rivelata dallo spirito santo e a lei sarà affidato il compito di formare quelle persone straordinarie che sorgeranno dalla terra dell'ultima fase dei tempi. è una incoraggiante prospettiva della Parusia quando il ritorno di Cristo Sara accolto da uomini e donne santi trasformati dalla speranza. perché il santo è umanità trasfigurata. AveMaria
Carmine Faiella

Anonimo ha detto...

caro H.
ma perché imputa alla Chiesa l'incapacità a reagire nel dovuto modo alle sfide del pensiero moderno?
La Chiesa non è mica un club di filosofi.
La missione datagli dal Fondatore mi sembra tutt'altra
OS

irina ha detto...

Non ho scritto che fosse il massimo. Certamente ci sono limiti che man mano scoprirò.
Tuttavia mi interessa vedere come riconducendo tutto agli inizi e da lì seguendo i grandi fiumi con i quali si affianca, a volte si mischia il Cattolicesimo si arrivi poi al nostro presente.
Un limite mi sembra di averlo già individuato,per me ora, un richiamo a diversi documenti del CVII.
Mentre mi è piaciuta la sottolineatura dell'autore, che nel dare inizio a questo grande quadro che si appresta ad offrire al lettore, avvisa che il suo tracciato non è quello di cui la storia parla o solo accenna ma, è come un percorso appena appena visibile, forse sotterraneo, forse ricoperto dalla polvere del tempo. Reale comunque. A me personalmente interessano i fatti di cui nessuno si occupa oppure che a nessuno viene in mente di collegare tra loro. La storia è immensa, io ne conosco una fetta, fina fina.

mic ha detto...

Per OS
Se è vero che la missione della Chiesa è la salus animarum attraverso l'annuncio della salvezza (in quanto portatrice e animata dallo Spirito del Risorto) mediante l'insegnamento la guida e la santificazione, ciò non toglie che si sia trovata si trovi ora e si troverà ad affrontare le sfide di ogni tempo. 
E, se non è un club di filosofi, si è sempre servita della filosofia se non altro come ancilla teologiae..

mic ha detto...

Proprio nelle litanie al Sacro Cuore della preghiera di riparazione che recitiamo oggi si trova l'invocazione : Cuore di Gesù, in cui si trovano tutti i tesori di sapienza e di scienza - abbi pietà di noi
Probabilmente quel che lei intendeva sottolineare è che è solo l'appartenenza e la fedeltà al Signore che permette di fare buon uso della filosofia così come di ogni scienza e conoscenza.

Anonimo ha detto...


Caro OS,
Cercherò di spiegarmi. Prima della rivoluzione copernicana, gli uomini di scienza erano quasi tutti preti. E poi cos'è successo?
Con le scoperte geografiche sono saltate le cronologie della storia, che si rapportavano sempre ai tempi ricavabili dalla Bibbia. Si è visto che le cronologie cinesi, p.e., erano scientificamente attendibili ma rinviavano a tempi più lunghi.
Poi ci sono state le scoperte astronomiche. Da queste è partita la costruzione della fisica moderna. Io non vedo contraddizione tra la Bibbia e l'eliocentrismo, dato che l'autore sacro si doveva esprimere con immagini del mondo comprensibili agli uditori del tempo per far capire, in estrema sintesi, quello che Dio voleva si sapesse della creazione. Anche noi diciamo oggi che il sole sorge e tramonta pur sapendo che non sorge e non tramonta.
Il concetto del moto di Arist. si è rivelato insostenibile. Ha cominciato a traballare l'edificio logico aristotelico-tomistico. Con la fisica quantistica, ho letto più volte affermazioni di scienziati, secondo le quali, la struttura quantica della materia dimostrerebbe l'inesistenza della (aristotelica) sostanza delle cose. I modernisti hanno ripreso queste idee per negare il dogma della transustanziazione. Etc. C'`e poi il darwinismo, che secondo me NON è una teoria valida, il quale ha comunque distrutto l'idea stessa della creazione.
Ecco, le sfide, in estrema sintesi. La risposta avrebbe dovuto essere quella di pensatori cattolici, laici o chierici, che avessero preso di petto il pensiero moderno, facendone una critica radicale, nei suoi vari aspetti. Invece, cosa abbiamo?
DA un lato, complesso di inferiorità nei confronti della scienza, cercando compromessi concettuali di ogni tipo. Dall'altro, ripulsa a prioristica (tanti cattolici tradiz.[ e fondament. protestanti] pare non credano al moto della terra) e polemica ottusa (tipo: Galileo era un immorale, perché convivente concubino, era come scienziato una mezza tacca; Einstein si ispirava al Talmud; etc).
Ho semplificato, per ragioni di spazio. Spero di aver reso l'idea.
H.

tralcio ha detto...

Concordo con H. sulla necessità di saper articolare una critica intelligente e senza complessi alle pretese ragioni del pensiero moderno, inclusa la sfida culturale posta dalla scienza. Questa testimonianza, tradita in molte realtà educative cattoliche, fa parte della missione e non passa da irate polemiche e plateali scomuniche, ma dall'umiltà di vedere la realtà. Paradossalmente il miracolo è ciò che viene rifiutato tanto dallo scienziato, quanto da certi religiosi che pretendono di bastare a ciò che pensano senza bisogno di segni. Il soprannaturale sfugge perché il materialismo impera. L'uomo è un animale (intelligente, ma sempre animale), o una macchina (di lì l'eccesso di attenzione per il fitness, l'avere, il potere e l'apparire), o un fattore economico. L'anima è l'ambito della psicologia etc. Ogni amore è amore e se amo faccio quel che mi pare, che male c'è?

Tutto questo non sposta di uno iota il quadro di una storia nelle mani di Dio (che gli uomini ritengono solo in mano loro, tanto quanto sono ingannati o associati dal principe del mondo che odia Dio fin dal tempo in cui il peccato originale sconvolse la creazione), redenta da Cristo (rifiutato con ogni mezzo dall'Anticristo) duemila anni fa attraverso l'incarnazione del Verbo in Gesù, tramite il fiat di Maria e attesa ad una clamorosa, inimmaginabile conferma negli ultimi tempi, tramite Maria secondo l'intuizione di S. Luigi.

Il relativismo è dilagato da quando è venuta meno, culturalmente, l'umiltà. Il proliferare delle possibilità ha reso sciocco chi continuava a pregare. Non per nulla la civiltà fu salvata dai monaci all'epoca di ogni crollo del sistema circostante (impero romano). Benedetto XVI lo spiegò magistralmente ai laiconi francesi al collegio dei Bernardins.

Questi laiconi imperversano come nuovi barbari imponendo culturalmente il relativismo. Quel che sta travolgendo oggi larghe fette di cattolicesimo viene da lì, proprio in corrispondenza con l'inizio del soprannaturale mariano. Sarà un caso? Dobbiamo metterci a dialogare o a disputare per ottenere l'effetto di chi ha provocato morte e distruzione per travolgere le monarchie, poi le dittature, poi il comunismo e ora che ha vinto le guerre si ritrova in un mondo depresso e finto in cui l'aborto per diritto uccide più dei bombardamenti? No: per schiacciare satana ci vogliono digiuno e preghiera. Ci vuole il calcagno di Maria. E chi vuole, chieda di stare lì. Anche culturalmente, ma lì.

irina ha detto...

"...Con la fisica quantistica, ho letto più volte affermazioni di scienziati, secondo le quali, la struttura quantica della materia dimostrerebbe l'inesistenza della (aristotelica) sostanza delle cose..."

Ma la sostanza delle cose non potrebbe essere, e/o non è, parte del totalmente Altro?

mic ha detto...

Recenti letture sulla fisica quantistica mostrano che gli scienziati sono in qualche modo costretti a non escludere la metafisica, purtroppo ancora messa all'angolo anche per effetto della nouvelle théologie...

mic ha detto...

Per fede crediamo che il digiuno e la preghiera nonché l'offerta riguardino il calcagno tanto quanto la capacità di maestri e apologeti e santificatori secondo il cuore e il progetto di Dio e con la materna intercessione e azione della Vergine. Anzi sono ciò che anima in maniera misteriosa i cuori le menti le azioni di tutti i chiamati che rispondono dal ruolo in cui la Provvidenza li ha posti... credo sia questo lo "star lì anche culturalmente" di tralcio.
L'importante è essere "pietre vive".

Anonimo ha detto...

Proprio così: filosofia come ancilla teologiae.
La Chiesa, istituzione divina, non è chiamata a rispondere alla miriade di filosofie sorte con la modernità. Può farlo, ma non è il suo centro. Agire di rimessa può ingenerare confusione.
che la fisica quantistica sia una minaccia per la fede eucaristica è un’affermazione priva di contenuto.
Il libro di Meinvielle è ottimo, v. anche don Innocenti e doncurzionitoglia.net/2012/10/23/vita-e-pensiero-di-don-julio-meinvielle/
Su Galilei suggerisco la lettura dei numerosi articoli di Francesco Lamendola, http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/component/search/?searchword=Galilei&searchphrase=all&Itemid=101
Quanto a coloro che accorrono quando si parla di Massoneria per sminuirne il peso nelle vicende storiche, è sufficiente visitare i siti ufficiali dei Grandi Orienti per constatare che le logge si adoperano alacremente con ideologie, proposte di legge ed azioni politiche allo scopo di annientare quel che resta della civiltà cristiana e perfino di rendere impossibile al singolo cristiano di vivere la sua fede esternandola e di accedere ad alcuni professioni.
OS

irina ha detto...

Deserto, intrico lussureggiante della natura, giardino.

Oggi molte anime vivono nell'arsura allucinata del deserto; molte nel groviglio lussureggiante della goduria; pochissime nel giardino dell'ora et labora.

irina ha detto...

"... E chi vuole, chieda di stare lì..."

Sostanza, dal lat. substantia, 'essenza' da substare, propriamente stare sotto, fermo.(Zingarelli). In filos. Essenza necessaria di una cosa o di un fatto.

Ragionando su questi argomenti, mi son detta, solo il respiro, nella vita, è quello che sta sotto, fermo, pur muovendosi ritmicamente e ritmicamente interagendo con tutto il resto.

mic ha detto...

https://elleeffe.home.blog/2019/01/19/i-miei-applausi-scomodi/

mic ha detto...

Ripensando:
....vero Monaco che perde nome cognome, identità  e si dimentica di sé per essere “sale della terra” che si scioglie e più non lo vedi. Come il lievito nella farina. Lo cerchi ma non lo trovi più perché a questo serviva!
....

irina ha detto...

@ OS
Grazie, sono certa che dietro le grandi e piccole scene della storia, tra le quinte si muovono traffici pubblici e privati insonni. Anche se va segno solo il 50% dei loro intenti è la mentalità dei popoli che viene ad essere alterata. Noi siamo qui, spesso malgrado noi stessi, cercando di contrastare l'errore diffuso.

Anonimo ha detto...


Che la fisica quantistica sia una minaccia per la fede eucaristica è un'affermazione priva di contenuto....

Affermazione perentoria che sembra confondere i vari piani. Ho riferito un'opione, un fatto.
E'un fatto che la nuova teologia prevalente si serve della negazione del concetto di sostanza ricavabile e ricavata dai Fisici per negare validità al concetto della transusanziazione. Errano naturalmente. Però si appoggiano ai dati scientifici per vanificare il dogma. Punto.
Come rispondiamo? Con gli anatemi? Limitandoci a ribadire il dogma? Il dogma va ribadito, si capisce. Ma non basta. Non occorre anche verificare criticamente le pretese dei Fisici, che cioè si debba escludere il conceetto della sostanza o essenza delle cose, degli enti, dalla realtà? Non occorre insomma un discorso scientifico-filosofico serio e motivato? Nella cultura cattolica a suo tempo aveva cominciato a farlo mons. LANDUCCI, offrendo spunti critici interessanti contro l'evoluzionismo e la fisica relativistica di Einstein. Ma è rimasto una voce isolata e dimenticata. Il discorso andrebbe comunque sviluppato e arricchito. Ci sono p.e. scienziati che non accettano più il darwinismo e non sono cattolici, credo (p.e. il biochimico americano Behe). INsomma, bisognerebbe lavorare d'ingegno, non siamo in grado di risolvere la situazione con anatemi (che poco hanno risolto, nel campo della cultura).
Il libro di Meinvielle non mi sembra affatto "ottimo", questione di opinioni allora. Siamo sempre alla storia interpretata secondo certi schemi fissi.
Su Galilei basterebbero già i giudizi che ne dettero Newton e Einstein, non gli ultmi arrivati in materia. Non conosco l'autore citato da OS.
Ci si irrita se si cerca di ricondurre l'analisi dell'azione (sovversiva) della massoneria entro limiti accertabili e razionali, rifiutando le comode etichette del complotto massonico per spiegare tutto. Indice di mancanza di maturità, a mio avviso.
H.

Anonimo ha detto...

Quanto è bella l'insostenibile leggerezza di H, contrapposta alla ridicola pesantezza dei "complottisti"

tralcio ha detto...

Nel periodo che vide comparire il fenomeno luterano, in presenza di una grave crisi morale ai vertici del cattolicesimo, la Provvidenza consegnò alla Chiesa un altro tipo di riformatori, del tipo di San Carlo Borromeo (definito "secondo Ambrogio" dal Card. Baronio). Contrariamente a chi giustificava se stesso e riformava gli altri, il santo scelse di riformare innanzitutto se stesso. Muovendo da lì diede impulso a un'efficace ripresa di un cattolicesimo purificato dal peccato. Curiosamente, lui che aveva come motto humilitas, riformò il potente ordine religioso degli Umiliati, ormai ex-cattolici con propensioni protestanti e calviniste. Gli "umiliati" cercarono persino di sopprimerlo!

Il periodo storico vede però affermarsi, fuori dal cattolicesimo emendato, la filosofia di Bacone, Cartesio e Spinoza. Non senza conseguenze per l'oggi: rifiutando la logica aristotelica e tomistica, la nuova filosofia muove dal dubbio per padroneggiare la natura. Pare di sentire i neo teologi odierni di troppi seminari: l'induzione al posto della deduzione. Francesco Bacone fu in prima fila nella prometeica utopia della Nuova Atlantide, dove non a caso gli scienziati fanno parte della Casa di Salomone. Che non fosse proprio un'illusione indolore ce l'ha suggerito Benedetto XVI nella Spe Salvi: la modernità ha riposto la speranza nella volontà di realizzare un mondo per­fetto tramite le conoscenze scientifiche e questo sarebbe il "regno di Dio", in cui l'uomo riconosca, speri e adori se stesso. Evidentemente in questo c'è lo zampino anticristico del principe di questo mondo, che abbaglia i gonzi con le proprie luci psichedeliche. Orrori ed eccidi in serie stanno accompagnando questo percorso "trial and error": rivoluzioni, persecuzioni, stermini, regimi, due guerre mondiali, bombe atomiche, disastri ambientali, milioni di feti abortiti, terrorismo, disoccupazione, migrazioni forzate...

Non è questione di irritarsi e non è nemmeno una soluzione imputare tutto alla massoneria, se questo significasse ridurre la tragedia all'ennesimo partito o ideologia dominante che sbaglia le misure nel proprio fare esperimenti sulla pelle propria ed altrui.
Piuttosto mettiamo a fuoco bene la questione: c'è un preciso odio contro Cristo, che non esista a rimescolare le carte con le più impensabili acrobazie, trasformando amici in nemici e viceversa, con doppi e tripli giochi, ma sempre con il fine ultimo di odiare Cristo. Il finalismo non è solo cristiano, ma ce l'ha anche satana. Anche perchè sa già di aver perso e gode di far perdere con lui il maggior numero possibile di coloro che il sangue di Cristo avrebbe già salvato, se avessero l'umiltà di volerlo credere.

Crederlo non semplicemente dicendo di credere, finendo con il riformare tutto ciò che smaschera il nostro peccato, ma credere rinunciando al peccato. E torniamo daccapo... Maria, l'Immacolata, è il calcagno deputato a schiacciare la testa alla serpe, prima del ritorno glorioso del Solo Maestro, segno di Giona, che è ben più di Salomone (Lc 11,31).

irina ha detto...

"...Non occorre insomma un discorso scientifico-filosofico serio e motivato?..."

Certamente sì, ma noi partiamo dal presupposto che celeste e terrestre si compenetrino, che il Signore non è che dorma sempre; gli altri parlano di forze, onde, luminosità e via elencando, tutto quello cioè che finora si è potuto analizzare con gli strumenti tecnici.Se tu hai le visioni sei schizofrenico, se sei un Santo sei un grande schizofrenico (appena ritrovo il rimando alla fonte lo scrivo). Ora ricopio la quarta di copertina di :Fritjof Capra, Il Tao della fisica, Adelphi, 2005:
"Lo scopo dichiarato del bellissimo libro di Capra è di dimostrare che esiste una sostanziale armonia tra lo spirito della saggezza orientale e le concezioni più recenti della scienza occidentale. La fisica moderna va ben aldilà della tecnica, 'la via- il Tao- della fisica può essere una via con un cuore, una via rivolta alla conoscenza spirituale e alla realizzazione di sé'. Con uno stile piano ma appassionato, l'autore spiega al lettore da una parte i concetti, i paradossi e gli enigmi della teoria della relatività, della meccanica quantistica e del mondo submicroscopico; e, dall'altra, gli fa assaporare il fascino profondo e sconcertante delle filosofie mistiche orientali" (Giuseppe Longo, 'Le Scienze')

La prima edizione in lingua originale è del 1975. Non è un libro fresco di stampa e moltissimi l'hanno letto da tempo. Ora possibile che non esista un fisico cattolico che abbia una propensione per la mistica cattolica, che la conosca e la pratichi, senza orientaleggiare? E' come se ci vergognassimo della nostra religione. Sono certa, come ho scritto mille volte, che non conosciamo più neanche quello che abbiamo, non conosciamo più il nostro proprio. Sempre a far riverenze al mooondo, alla sciiienza, sputando su quei pazzi, schizofrenici, dei veri mistici. Vogliamo cominciare a studiarli?

Non le sembra ottimo il libro di Meinvielle, perchè è uno 'sguardo d'insieme' che segue pochi fili non appariscenti. Non è che interpreta la storia secondo schemi, segnala nella storia un tracciato poco visibile. Nella Massoneria, come lei stesso ha indicato in un altro commento, sono presenti tante anime ma, non è detto che queste diverse anime siano totalmente estranee le une alle altre. Sul momento non posso sbilanciarmi troppo perché non ho le pezze d'appoggio. Ora devo andare, a presto.

Anonimo ha detto...

Sulla fisica quantistica (ed anche sulla sua idiosincrasia verso gli anatemi) è meglio glissare.
Quanto all'autore da me citato e a lei sconosciuto, Lamendola, egli non mette certo in dubbio la scienza di Galilei, piuttosto la sua affermazione di limitare l’indagine a solo ciò che è misurabile.
Facendosi schermo di Galilei il laicismo ha espulso dal conoscibile tutto ciò che non è materiale: niente angeli, né demoni, niente miracoli.
Naturalmente le logge si sono ben guardate dal seguire supinamente questo diktat. Tant’è che nelle obbedienze esoteriche si svolgono riti per ottenere poteri, quale la capacità di librarsi e quella di vedere con il terzo occhio (a sentir loro una facoltà latente che l’arte regia può risvegliare). In molte di queste obbedienze si pratica il culto di Lucifero (“Lucifero? Un angelo demonizzato dalla Chiesa Cattolica, parola di Maestro Massone”).
Tutti i prelati pseudo-cattolici che rendono omaggio a Buddha o alla Pacha Mama lo giustificano essotericamente in grazia delle aperture delle neo-chiesa conciliare ecumenista e sincretista. Ciò basta a condannarli come trasgressori del primo comandamento.
Il popolo viene indottrinato con l’ateismo e ideologie collegate, salvo inondato con film (Christian Bale, vincitore di un Golden Globe 2019, ha ringraziato Satana), canzoni, videogiochi e libercoli da tutta la paccottiglia esoterica.
La chiesa conciliare si è auto privata della componente soprannaturale scivolando ad organizzazione di volontariato (specie verso i cosiddetti migranti) a supporto del mundialismo, arrivando a negare peccato originale, esistenza del demonio, realtà dell’inferno, ecc.
Ma questo vale per i preti di strada, allineati da sempre con le direttiva del Partito.
Non vale invece per le alte sfere, quale il capo dei Gesuiti o il cardinale preposto alla cultura. Quando costoro onorano il Buddha o la Grande Madre inca, lo fanno certamente in qualità di un ecumenismo debordante; niente vieta pensare che essi credano di acquistare forza dalle potenze dell’aria… La venerazione di falsi dei e di potenze demoniche praticata all’interno di sette e conventicole viene comunque presentata all’esterno – sia dai Massoni che dai presuli vaticanosecondisti –come un atteggiamento di tolleranza, apertura ed inclusività.
In ogni caso l’ossequio ai falsi dei è un abominio condannato dal primo comandamento.
Ma chi sono le potenze dell’aria di cui parla Paolo? Sono evidentemente i, ovvero gli dei delle nazioni del tempo antico e quelli delle false religioni via via apparse.
Il culto parallelo era praticato anche da una parte degli ebrei. Ezechiele fu trasportato da Dio perché vedesse coi suoi occhi le molte abominazioni perpetrate segretamente nel Tempio da anziani, sacerdoti e donne: “vidi ogni sorta di immagini di rettili e bestie abominevoli e tutti gli idoli della casa di Israele dipinti in circuito nella parete. E settanta uomini della casa di Israele stavano in piedi davanti ad essi, ognuno col suo incensiere in mano” (Ez., 8, 5– 13).
Alessandria era una roccaforte di questi culti: di lì era originario Anna (il sacerdote cui venne consegnato Nostro Signor Gesù Cristo).
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Quanto all’ultimo punto è ormai chiaro che per i ribassisti ogni accenno al ruolo avuto dalla setta viene ingigantito e fatto passare come fosse l’unica spiegazione. Per squalificare libri, posizioni, articoli sgradevoli, evitando noiose perdite di tempo ad entrare nel merito, il potere mette a disposizione delle persone mature gli epiteti del politically correct: complottista, vale per questo e altri casi simili.
Chi non vede che le persone mature finiranno di protestare contro un libro, una posizione, un articolo, solo quando il ruolo della Massoneria verrà totalmente espunto dall’analisi delle vicende storiche ivi trattate? Si tratta di un evidente caso emblematico di difesa religiosa della propria fede.
OS

tralcio ha detto...

Aggiungo, ringraziando Mic per il molto spazio concesso che Dio, mai riducibile ai mantra dialoganti cari al mondo che pensa di contare più di Lui, pur essendo Amore ha posto nella creazione, dopo la "faccenduola" del peccato originale, un'inimicizia radicale e mai ritirata tra la donna e il serpente. L'inimicizia prevede una distanza incolmabile tra le parti e una lotta senza tregua. La Madonna è l'albero della vita il cui frutto è la Vita, Gesù, via e verità (ed è solo la verità a rendere liberi), che fin dai tempi della cacciata dall'Eden vide i cherubini a sua difesa. Lei è il paradiso di Dio in terra e in lei Dio si è incarnato. Le pseudo logiche idealistiche prevedono che il male abbia un ruolo positivo: così l'anticristo non sarebbe che un termine del "dialogo" con Cristo, da buoni amici, per giungere alla sintesi che fa procedere verso un gradino più alto l'umanità. In cielo non funziona così e il diavolo l'hanno cacciato fuori. L'inimicizia resta e finirà in terra come in cielo, con Dio che renderà a Maria, capolavoro di Dio per grazia in terra e per gloria in cielo, l'onore di umiliare la superbia del male disobbediente a Dio e seduttore dell'uomo, dandole tutta la misericordia e la forza che le vengono dall'umiltà che l'ha vista piena di grazia già all'epoca del saluto angelico (lo era già santa! non lo è diventata). In Maria non c'è antitesi, e non c'è anticristo. C'è solo Dio. Il bene, l'Amore, Dio, è pura semplicità, sintesi in sé stesso e non ha bisogno di satana con cui dialogare per perfezionarsi. L'inimicizia con il peccato o è radicale o si concede a compromessi che nulla hanno a che fare con la perfezione di Dio e con la santità.

Anonimo ha detto...

In sintesi abbiamo Dio e il rivale Lucifero, Dio crea e il demone scimmiotta, dall'Eden a oggi è sempre la stessa lotta: in sintesi è giusto dire che esiste la Chiesa (fin da Adamo e fino ad oggi) che si corrompe fino al diluvio e diviene antichiesa, poi di nuovo con Babilonia, poi coll'esilio a babilonia, poi col Sinedrio, oggi col Vaticano. La lotta è dunque contro Dio, da parte del nemico, che usa la gnosi, sophia, l'antichiesa, la massoneria, il b'nay b'rith,l'illuminista, Weishaupt, Mazzini e Garibaldi, la corruzione e l'infiltrazione….e voilà siamo tornati al serpente oggi AD 2019, da qualche annetto. In sintesi la massoneria coi suoi sofismi viene dal paradiso terreste per giungere al vaticano e sta dietro tutto.Che poi ci sia guerra interna tra logge è verissimo pure. C'erano anche le sette al tempo di Gesù che si sono riunite però x la guerra al Cristo. Qualcuno diceva che oggi siamo divenuti tutti massoni senza tessera (almeno la massa). La lista Pecorelli la dice lunga su certi massoni cardinali vaticani di decenni or sono. San Pio X condannò il modernismo ma il suo successore già capitolò e siam giunti ad oggi.

irina ha detto...

Preso atto che siamo in molti ad essere imbastarditi dal supermarket delle religioni che ci invadono e attraverso estranei e attraverso noi stessi che abbiamo assaggiato questo e quello, che fare? Dobbiamo tornare alle fonti, alla Liturgia, alla Tradizione, alla Bibbia.
Pensando al discorso sui Mistici Occidentali, da chi cominciare? Mi sono chiesta, ben considerando che oggi pullulano visioni, locuzioni e districarsi tra passato e presente non è facilissimo,in modo particolare è la conoscenza del passato che sembra essersi sbiadita. Ho ripensato alla vita di San Tommaso, verso la fine nulla più scrisse perchè quello che aveva sperimentato in estasi gli aveva mostrato che tutta la sua opera nulla valeva. Nessuno sa, da quello che io so, cosa vide e forse udì San Tommaso. Deve essere stato qualcosa di grandioso. Per noi rimane una finestra murata per sempre. Però noi abbiamo traccia della strada che lì l'ha portato: la sua opera. Fermo restando che la santità è del tutto personale, ed il solo da imitare è NSGC, l'opera di San Tommaso è certa come i sassolini di Pollicino e tra mille fatiche può portarci nei pressi dei mistici.

Quando ero giovane diversi amici frequentarono la facoltà di Medicina, l'esame di Anatomia era l'esame catenaccio, l'esame più corposo e difficile che doveva essere dato tutto insieme, come ogni altro esame, non spezzettato, per intenderci. Gli amici sparivano, per un anno i più diligenti, per più tempo gli altri; niente telefonate, niente uscite e nelle loro case tutti andavano in punta di piedi per non disturbarli nella grande fatica.

Adesso io non so quanti abbiano studiato e studino la Bibbia con tale piglio.Non io.
E non so quanti abbiano studiato San Tommaso con simile dedizione. Non io. Purtroppo so di non essere sola. Da quello che ho capito, San Tommaso anche dai sacerdoti viene studiato o letto per argomento secondo necessità, in maniera antologica a dir molto. Non so se esiste qualcuno che l'abbia studiato e/o lo studi per passione, trasporto, amore, desiderio di capire e conoscere il suo pensiero nella sua unità.E non so quanti non l'abbiano poi piegato a qualche filosofia a loro contemporanea di destra o di sinistra. Forse tutta l'opera di San Tommaso dovrebbe essere un esame catenaccio per qualsiasi studio teologico, insieme alla Liturgia, alle colonne della Tradizione, alla storia della Chiesa e dei Santi.

Ma tutto questo dovrebbe essere intrapreso solo per Amor di Dio, purificazione e rispetto di se stessi, per amore della Chiesa e dei suoi compiti tra gli uomini.

Anonimo ha detto...


Replica e poi chiudo

1. tutto il discorso sull'esoterismo massonico non l'ho capito. Che c'entra? Rifiutare l'etichetta che applica il complotto massonico a tutti i fatti storici di rilievo, significa suscitare l'ira dei devoti del complotto, a quanto pare. Il ruolo giocato dalla Massoneria nella Rivoluzione Francese è noto. Ma in quella russa? L'uomo appoggiato dalle Logge era Kerenskij che si batteva per una democrazia parlamentare di tipo francese, appunto (Terza Repubblica e dintorni). Non erano certo i bolscevichi, suoi nemici mortali, ad essere graditi alle Logge.
Del resto il marxismo si oppone radicalmente agli ideali professati dalla democrazia borghese, inclusa la tolleranza e il deismo delle Logge. Allora la rivoluzione comunista come la facciamo rientrare nel "complotto"?

2. La critica a Galileo perchè limita la scienza solo a ciò che è misurabile. Questa critica è giusta ma non per Galileo e Newton. Il momento della misurazione, basato sui soli rapporti di causa ed effetto, doveva pur rendersi indipendente, nel senso di prescindere da ogni finalismo per afferrare la natura intrinseca di certi fenomeni, come il moto dei corpi, che bisognava ridefinire, una volta capito che la terra si muoveva attorno al sole. Si scoprì così il concetto di inerzia etc.
La misurazione era per Galileo percezione della natura, scritta da Dio in caratteri matematici ossia secondo rapporti geometrici (euclidei) e matematici. Questi rapporti, erano per G. assolutamente obiettivi. Similmente per Newton.
Successivamente c'è stato un mutamento di prospettiva di tipo soggettivistico e qui la critica è giusta. Quando leggiamo che "la struttura dello spazio fisico non è in ultima analisi niente di dato in natura o di indipendente dal pensiero umano; è una funzione del nostro schema concettuale"(Max Jammer) o che "le proprietà del tempo non sono dunque altro che quelle degli orologi, come quelle dello spazio non sono altro che quelle degli strumenti di misura: (Henri Poincaré), ci accorgiamo che la scienza contemporanea non distingue più tra l'unità di misura e la cosa misurata, tra il soggetto misurante e il misurato, togliendo così alla realtà fisica la sua oggettività, finendo con il renderla di fatto inconoscibile.
E qui appunto si dovrebbe lavorare per approndire la critica, a mio giudizio.

3. Meinvielle ha il difetto di vedere la Cabala dappertutto, anche sotto il letto, per così dire. Questo, a prescindere da eventuali giuste osservazioni su punti particolari. Ma è l'impostazione generale che è unilaterale.
H.

irina ha detto...

In natura si trova il pesante ed il leggero, il pieno ed il vuoto, ognuno ha la sua funzione , ognuno ha la sua ragion d'essere.

Anonimo ha detto...

a H. Unità misura e cosa misurata, quantismo ed altro sono tutte cose che "ci fregano relativamente": non intendo affrontare l'argomento. Basti che Dio è senza misura mentre noi abbiamo la pretesa serpentina di misurarLO.Vedere la cabala ovunque è oggettività della cosa misurata e le spiego poi. Marx era ebreo ed altri attuali pure, e non solo.Affrontiamo il complotto che lei attribuisce erroneamente a chi difende la vera Religione, mentre il complotto è quanto da tutti subito fin dal peccato originale dell'origine, ripetuto in tutte le sue variazioni di tipo e grado. Attualmente, dopo Cristo e dopo qualche secolo felice come Chiesa, a gradi si è giunti all'oggi, peggiore dei tempi del diluvio (lo disse Maria SS) ove l'uomo stesso si causa il proprio danno illuso di aver trovato il bengodi paradisiaco ed è la gerarchia a guidare all'inferno.Complotto GIGANTESCO propinato da curie e parrocchie e vaticani, da giornali e tv, da uomini di sapere e non.Per cui si vive nell'illusione dell'inganno universale n cui ragionare col cervello individuale diventa fatica erculea (i giove,venere & c. stanno sono tornati con i celentani,le d'urso,i totti e bergogli & c.peraltro, come inciso), voler cercare la sostanza e la causa diventa azione deficiente per il complotto (massonico, i complottisti peggiori sono persone encomiabili in confronto).La gnosi (dottrina della massoneria con la sua antichiesa ed antidio) è nata col serpente che dice e nega "sarai come Dio, non è vero che è male".Massoneria=adorazione Satana (a gradi peraltro x cui varia anche la respnsabilità individuale)=complotto e inganno= MALE: molto semplice quindi e nessun complottismo di fanatici religiosi.Si tratta della eterna (finchè c'è il tempo) tra male contro BENE, contro DIO motore e causa di tutto, Causa di sé.Tutte le rivoluzioni vengono dalla lotta citata, tutto si riconduce a ciò, la massa purtroppo abdicante del proprio cervello, con delega a scatola chiusa al prelato o sacerdote di turno, segue come fin dalle origini il sacerdote(allora x limiti di cervello almeno) senza manco accorgersi di seguire un pagano adoratore dell'idolo uomo, o meglio amando il bengodi ama seguire un clero che lo applaude nel suo illusorio bengodi e faidate ed al funerale,dopo una vita pagana ed idolatrica, lo spedisce pure- solo verbalmente però- in carrozza in quel paradiso loro, che non è ma che il popolo ha bisogno di illudersi essere: ovvero da un lato gli illusori si ritengono indispensabili al popolo x la garanzia dell'illusione e dall'altra il popolo ha bisogno di un'etichetta x illudersi di salvarsi….

Anonimo ha detto...


Anonimo 10:57 zelota del complottismo

-- Non ci frega niente della critica alla scienza? Lo scientismo dominante, appoggiandosi alle verità (vere e presunte) della scienza ha distrutto la Bibbia, in quanto fonte veritiera della nostra religione, e dobbiamo far finta che non sia successo niente? Dei problemi seri che incontra oggi la scienza e che esigono una critica come si deve, in favore di una visione realistica della realtà, che recuperi la razionalità della stessa realtà, in sostanza la razionalità della metafisica classica (Arist.-S. Tommaso), non dobbiamo occuparci? Certo, a chi vuol restare per principio nell'ignoranza non frega niente di sicuro.

-- Meglio il fideismo. Ma quale? Quello della subcultura "tradizionalista" della quale lei fa impunemente sproloquiante sfoggio? Impunemente, si capisce, dal punto di vista della vera cultura.

P.S. Galileo non era prete. Mazzini, Cavour e Vitt. Em. II non erano massoni anche se si servivano della setta per i loro disegni politici. Di Darwin non so.
H.

Bah ! ha detto...

Promemoria per il summit sugli abusi. Per Francesco i peccati “sotto la cintura” sono "i più leggeri".
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/01/21/promemoria-per-il-summit-abusi-per-francesco-i-peccati-%E2%80%9Csotto-la-cintura%E2%80%9D-sono-%E2%80%9Ci-piu-leggeri%E2%80%9D/

Cosa dice a me l'estratto di questo libro ?
https://www.amazon.it/poeta-dialogo-inedito-politica-societ%C3%A0/dp/8817099600/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1547829651&sr=1-1&keywords=Dominique+Wolton

Miserere ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/arrivano-i-cattomani-limam-predica-il-suo-gesu-in-chiesa
Quanta gente senza fede , non formata(!?), ignorante(?)..ma se tutti sono oramai scolarizzati (!) ad ascoltare . Ottenebrati , traballanti , ubriachi , facili prede . Il fatto e' che tutti abbiamo contribuito a costruire quest' oggi , anche noi . Faccio un esempio : divorzio, aborto, gender , eutanasia , fine vita e via dicendo , nessuno di noi ha indossato " i gilet gialli ", quanti di noi sono scesi in piazza a dire "NO , NON E' LECITO !", abbiamo borbottato, brontolato , ma alla fine siamo stati acquiescenti.. .

“Pietà di noi, o Dio, secondo la Tua misericordia,
nella Tua grande bontà cancella il nostro peccato.
Lavaci da tutte le nostre colpe,
mondaci dal nostro peccato.
Purificaci o Signore , saremo piu' bianchi della neve"

Anonimo ha detto...

Santa Messa a L'Avana, 28 marzo 2012
Gesù si rivela come il Figlio di Dio Padre, il Salvatore, l'unico che può mostrare la verità e dare la vera libertà. Il suo insegnamento provoca resistenza ed inquietudine tra i suoi interlocutori...li esorta a credere, a rimanere nella sua Parola, per conoscere la verità che redime ed onora...La verità è un anelito dell'essere umano, e cercarla suppone sempre un esercizio di autentica libertà. Molti, tuttavia, preferiscono le scorciatoie e cercano di evitare questo compito. Alcuni, come Ponzio Pilato, ironizzano sulla possibilità di poter conoscere la verità (cfr Gv 18,38), proclamando l'incapacità dell'uomo di raggiungerla o negando che esista una verità per tutti. Questo atteggiamento, come nel caso dello scetticismo e del relativismo, produce un cambiamento nel cuore, rendendo freddi, vacillanti, distanti dagli altri e rinchiusi in se stessi. Persone che si lavano le mani come il governatore romano e lasciano correre il fiume della storia senza compromettersi. D'altra parte, ci sono altri che interpretano male questa ricerca della verità, portandoli all'irrazionalità e al fanatismo, per cui si rinchiudono nella «loro verità» e cercano di imporla agli altri...Chi agisce irrazionalmente non può arrivare ad essere discepolo di Gesù. Fede e ragione sono necessarie e complementari nella ricerca della verità. Dio ha creato l'uomo con un'innata vocazione alla verità e per questo lo ha dotato di ragione. Certamente non è l'irrazionalità, ma l’ansia della verità quello che promuove la fede cristiana. Ogni essere umano deve scrutare la verità ed optare per essa quando la trova, anche a rischio di affrontare sacrifici.
Dal Vangelo secondo Marco (2,23-28)

Nulla da eccepire ? Il (neuro)delirio liberatore continua... ha detto...

Novello David contro l'attuale Golìa :
http://www.lanuovabq.it/it/jack-il-pasticciere-passa-al-contrattacco

Katrina Spade è una designer di Seattle che ha avviato un programma pilota per riuscire a compostare cadaveri umani da usare poi come concime. Si rimane costernati di fronte a questa nuova trovata tra il macabro e l’ecologico, frutto di una cultura che ha rinnegato Dio e dimenticato che siamo stati creati con un’anima immortale.
http://www.lanuovabq.it/it/ecco-il-compost-umano-lultima-deriva-nichilista

Anonimo ha detto...

Calpestando, calpestando , ci siamo ingabbiati in una spaventosa tirannide !