Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 22 febbraio 2024

Testimonianze sulla Messa antica

Segnalazioni dei lettori. Qui l'indice degli articoli sulle recenti progressive restrizioni alla Messa antica a partire dalla Traditionis Custodes.

Una testimonianza scevra da condizionamenti e rifiuto ideologico, per usare un un eufemismo, che accomuna la gran parte della gerarchia ecclesiastica.

"Oggi sono appena andato alla mia prima Messa in latino [esclamazione di sorpresa]! Finalmente ho capito tutto questo clamore. Sono sempre stato a favore del rispetto delle tradizioni, ma non avevo idea che la tradizione di cui voi tutti parlavate fosse così bella. Questo è ciò che la Messa dovrebbe essere: riverenza, incenso, bellezza. È stato perfetto, anche inginocchiarsi per ricevere la Comunione. Fa solo sentire ogni cosa molto più speciale e importante. Senti davvero la presenza di Dio. Ora capisco a cosa si riferiscono i Tradizionalisti. Si tratta di qualcosa che deve essere preservato e promosso il più possibile. Non avevo idea di quanto potesse essere bella la Messa.”

La rovina delle anime passa anche dalla progressiva perdita del senso del sacro. Se si tollera una messa deformata da dissacranti brutture, si finirà per tollerare, come conseguenza, anche il peccato che abbruttisce e abbrutisce l’anima. 
Video sul miracolo della Santa Messa (da diffondere).

Lex orandi, Lex credendi. La Messa è osteggiata perché è figlia della fede cattolica, mentre il rito montiniano è figlio della fede conciliare. Sono fedi inconciliabili. Un gran mea culpa lo dovrebbero fare gli indultisti, i motupropristi e i fraternini perché senza i loro cedimenti, oggi il movimento della Tradizione sarebbe compatto e più forte. Lasciamo fuori gli "impresentabili" Minutella e Cionci, che non sono tradizionalisti ma le loro teorie riescono a rapire i cervelli lessi di teologia.

5 commenti:

Oramus pro eis. ha detto...

Dopo sessant'anni di aridita' non ci meraviglia che il nostro Pastore stia ricominciando dall'insegnarci l'A B C : Come ci si comporta nella casa di Dio, perche' ci si deve inginocchiare davanti al Tabernacolo, come inginocchiarsi davanti a Gesu' esposto.. .
E purtroppo anche da internet si puo' constatare come alcuni Pastori preferiscano un modesto inchino della serie "siamo alla pari, a tu per tu".
Forse sbaglio ma credo di aver raggiunto questa conclusione : Se il Sacerdote sta poco o niente alla presenza di Cristo al di fuori degli impegni liturgici,la sua anima pian piano si raffredda. L'anima immersa alla presenza di Cristo pian piano viene intrisa del Sangue di Cristo e riempiendosi della dolcezza che e' Cristo puo' portarsi visibilmente tra le anime ed effondere la dolcezza di Quel Sangue.Basta vanita', basta stravaganze c'e' bisogno di Sacerdoti che custodiscano il loro sacerdozio con umilta'e disciplina, primo fra tutti onorino il loro abito sacerdotale segno di protezione per essi e segno di speranza per il mondo. Tornino ad essere specchi del Volto Santo di Cristo.Amen!

Anonimo ha detto...


L'acharnement de Bergoglio et de ses acolytes à vouloir faire disparaître à tout prix le Saint Sacrifice de la Messe — comme ont déjà tenté de le faire dans le passé, mais en vain, tant d'ennemis enragés et cruels de l'Église — prouve que cet individu n'est pas le pape mais un authentique suppôt du diable.

Prêtres et disciples fidèles, votre devoir est tout tracé : résister, résister, résister. Le jour venu, Dieu récompensera de manière éclatante ceux qui seront restés attachés à la Messe de Toujours jusqu'à la fin.

Anonimo ha detto...

Guido Villa su Fb
Ieri mattina sono stato a una Messa (feriale) in una chiesa della città di Bergamo.
Il sacerdote ha "inventato" sul momento molte parole della liturgia, per la preghiera eucaristica ha usato un libretto che aveva con sé,con un linguaggio se possibile ancora più antiliturgico e "moderno" di quello "ufficiale" post-conciliare, ignorando il lezionario.
Dulcis (per modo di dire) in fundo, ha utilizzato un "calice" (tra virgolette) dai colori "arcobaleno", e questo è una cosa grave che può invalidare la Santa Messa..
Come ben sapete, ritengo la Messa che in pienezza soddisfi la fede cattolica è solo quella tridentina, ma in genere durante la settimana anche qui in Croazia vado alle Messe attuali (non c'è altro) che comunque sono sempre Sante Messe perché vi è sempre, almeno per il momento, la riproposizione del Sacrificio Redentivo di Gesù sulla Croce, qualora il sacerdote abbia tale intenzione (e dei sacerdoti che frequento qui non ho modo di dubitare).
Quindi, non dico a nessuno "non andate alla Messa attuale", ma quando ci sono sacerdoti di questo genere, vi dico, non andate perché presso "i creativi" il rischio che la Santa Messa sia invalida molto più elevato. Andate altrove dove celebrano sacerdoti coscienti dell'importanza e della sacrlità della Messa, anche di quella attuale.
Ma la cosa migliore, per i luoghi dove viene celebrata, è andare alla Santa messa tridentina, la vera SANTA MESSA.
A Bergamo, ad esempio, c'è tutte le domeniche, con l'autorizzazione del vescovo locale.

Ieri mattina sono uscito prima che la Messa finisse, e sono andato in una parrocchia vicina dove la Messa non era ancora iniziata.
Come dicono gli inglese, "enough is enough". Il troppo stroppia.

Anonimo ha detto...

Io ieri mattina sono stato alla messa feriale nella chiesa vicina a casa. Raccoglimento, sobrietà e predica concisa e chiara.
Quindi?

mic ha detto...

Quello di ieri mattina. E allora? Ci sono ancora sacerdoti che celebrano degnamente il novus ordo. Ma questo nulla toglie al valore insostituibile della Messa antica...