Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 7 febbraio 2024

Per l’Unione Europea l’odio anticristiano è trascurabile

Per l’Unione Europea
l’odio anticristiano è trascurabile 

In Europa, il numero dei crimini d’odio contro i cristiani aumenta anno dopo anno, così come la discriminazione legale legata alla loro libertà di espressione e di coscienza. Nonostante ciò, l’Unione Europea ignora l’odio anticristiano nella sua comunicazione del 6 dicembre 2023 “Non c’è posto per l’odio: un’Europa unita contro l’odio”.

Il 6 dicembre 2023 la Commissione Europea ha lanciato un appello “a tutti gli Europei affinché agiscano contro l’odio e sostengano la tolleranza e il rispetto”. Ma nel testo si parla di “comunità ebraica e musulmana”. E i cristiani? Eppure, in Europa il numero dei crimini d’odio anticristiano è in costante aumento.

L’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (OIDAC Europe) ne conta 748 nel 2022, rispetto ai 519 del 2021, con un incremento del 44%: si tratta di incendi dolosi, graffiti, profanazioni, furti, aggressioni fisiche, insulti e minacce. La ONG deplora inoltre l’aumento degli attacchi in prossimità delle festività cristiane, come Pasqua e Natale.

I crimini commessi da gruppi organizzati stanno diventando sempre più visibili, in particolare i crimini provenienti da “gruppi politici di estrema sinistra, come Antifa, femministe radicali o gruppi LGBTIQ”, ma anche “gruppi satanisti e gruppi islamici radicali”. La Germania subisce il maggior numero di crimini anticristiani (231), seguita da Italia (146) e Francia (106).

Fatti anticristiani senza cristianofobia secondo le statistiche francesi

In Francia, gli atti anticristiani sono aumentati dal 2021 al 2022 (923 atti, +8%), secondo i dati del Servizio Centrale di Intelligence territoriale (SCRT). Costituiscono il 60% degli atti antireligiosi, ma sono messi in prospettiva: “Sono pochissimi gli atti anticristiani che sono veramente offensivi per la religione”. Circolare, niente da vedere.

Ma il numero degli atti antireligiosi in generale, e degli atti anticristiani in particolare, è ampiamente sottostimato. L’OIDAC osserva che “la sensibilità dell’argomento e le poche risorse e organizzazioni investite nella denuncia dei crimini d’odio anticristiano ci portano a credere che questo problema sia ancora sottostimato”.

Valori cristiani criminalizzati in Europa

Inoltre, l’OIDAC constata il violento rifiuto dei valori cristiani, “in particolare di quelli che si discostano dalle opinioni liberali su questioni morali legate alla tutela della vita, dei rapporti sessuali, del matrimonio o della famiglia. Di conseguenza, i cristiani sono stati soggetti ad accuse penali e persino a procedimenti penali” per aver affermato questi valori morali.

Le minacce pesano anche sul rispetto del vincolo di coscienza del personale medico. Tuttavia, nella risoluzione 2036 (2015) “Combattere l’intolleranza e la discriminazione in Europa, in particolare quando prendono di mira i cristiani”, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa invita i suoi Stati membri “a difendere la libertà di coscienza sul lavoro”.

Infine, ai cristiani viene chiesto di non esprimere e neppure pensare il proprio credo religioso. La libertà di espressione appartiene ad altri, come la Femen Eloise Bouton che ha simulato, a seno nudo, l’aborto di Cristo da parte della Santa Vergine, sull’altare della chiesa della Madeleine a Parigi nel 2013. La Francia la condannò a un mese di carcere e a 2mila euro di multa.

Tuttavia, nel 2022, la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) si è pronunciata a favore di Femen la cui “performance” era esclusivamente “finalizzata a trasmettere, in un luogo di culto simbolico, un messaggio relativo a un dibattito pubblico e sociale”. Il Centro europeo per il diritto e la giustizia (ECLJ) ha preso di mira la CEDU, che “ha preso l’abitudine di difendere questi attacchi compiuti nelle chiese e contro la Chiesa”.

Il rifiuto da parte dell’UE di un coordinatore per combattere l’odio anticristiano

L’ECLJ ricorda che nel marzo 2022 la Commissione Europea ha rifiutato di nominare un coordinatore incaricato della lotta contro gli atti anticristiani, con il pretesto che “la Commissione è impegnata a proteggere i cristiani e i membri di altri gruppi religiosi da qualsiasi persecuzione all’interno del territorio UE, senza fare distinzione tra i diversi gruppi. La Commissione non prevede una strategia specifica per combattere la cristianofobia”. 

Che cosa dovremmo pensare allora della nomina, nel 2015, da parte di questa stessa Commissione, di un “Coordinatore per la lotta all’antisemitismo e la promozione della vita ebraica” e di un “Coordinatore per la lotta all’odio anti-musulmano”? 

È lecito chiedersi se l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa non siano colpiti da una cecità parziale e di parte che impedisce loro di accettare di vedere apertamente l’aumento degli atti anticristiani e della cristianofobia in Europa, e di porvi rimedio. 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Evidentemente è così.

Anonimo ha detto...

Aspettarsi una qualsiasi reazione dell'Unione Europea in difesa del Cristianesimo è davvero di una ingenuità imperdonabile; a meno che non si tratti del "Cristianesimo" della setta conciliare. Il deep state statunitense, che dirige l'orchestra della quale l'Unione Europea fa parte, non ha di certo a cuore il Cristianesimo, che combatte come la peste.

Tolle et Lege ha detto...

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Sito di Maurizio Blondet

Il futuro imperatore ha scritto un libro!

La "Lezione Asburgica" per vivere da Cristiani oggi
di Paolo Gulusano

Il libro:
Edoardo d'Asburgo-Lorena:
"Vivere da Asburgo. Sette regole per tempi difficili" D'Ettorris Editori 2023

mic ha detto...

Storia della secolarizzazione in nuce (ovvero come l'Occidente è diventato ateo)

Poche osservazioni:
1) lo Stato moderno fa capolino con l'attribuzione ai regni medievali della qualità "sovranità" (nel Medioevo unico sovrano è Dio il cui vicario è l'Imperatore/Papa) a partire almeno da Jean Bodin (1529 – 1596);
2) solo con la "sovranità" si supera la struttura antica del governo della casa: i regni antichi sono strutturati come una casa su altre case, come un padre su altri padri (o, nelle repubbliche, come una confederazione di case e di padri signori delle case);
3) il processo progredisce con la Riforma: eliminato il livello imperiale/Chiesa, i principi sono compresi come "unmittelbar zu Gott" (in posizione immediata rispetto a Dio, decidono sovranamente in una sfera incontrollabile che coincide con la loro coscienza); rimane la resistenza delle famiglie/case che Lutero concepisce ancora come "ordinamenti creati", ma l'idea dell'onnipotenza dei principi si rafforza in autori come Hobbes e Puffendorf;
4) agli sviluppi protestanti si aggiungono gli sviluppi cattolici con le neutralizzazioni del diritto naturale nella Scuola di Salamanca,
5) portati a compimento dal calvinista Grozio: etiam si Deus non daretur,
6) nella moderna concezione lasca del diritto naturale "come se non esistesse Dio" il potere del soggetto principe diventa quasi illimitato,
7) quando la sovranità passa dal principe a ogni soggetto i tempi sono maturi per la decapitazione del Re/Padre e per la società sovrana dei fratelli,
8 ) a questo punto la macchina dello Stato sovrano moderno è perfezionata: i fratelli possono decidere solo tramite la rappresentanza legislativa parlamentare,
9) la legge tende sostituirsi al diritto naturale o a divenirne la voce positiva (poi l'atto amministrativo = Stato sociale),
10) ormai lo Stato ha preso il posto di Dio (secolarizzazione e ateismo),
11) la fratellanza universale non può che portare allo Stato mondiale e alla perfetta positivizzazione del diritto naturale = civitas maxima (Kelsen) come anti-Civitas Dei e anti-Chiesa.
Cito Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

l'Unione Europea è un conglomerato massonico profondamente anticristiano, e bisogna uscirne quanto prima.
Certo non possiamo fare affidamento per questo sui mercanti insediati nel tempio cattolico, che dovranno essere cacciati.

Forse qualche speranza per l'Europa ha detto...

https://www.ilpoliticoweb.it/reconquete-si-unisce-ai-conservatori-e-riformisti-europei/

Anonimo ha detto...

"Quando gli stupratori sono africani, il timore - per non dire la certezza - di alimentare il pregiudizio razzista induce a ignorare un dato di fatto, a tacere un pezzo di realtà e dare meno risalto alla notizia". (Massimo Gramellini sul Corriere di oggi).

Se lo dice Gramellini, che della diffusione del pensiero unico liberal-buonista è insuperato maestro, occorre credergli sulla parola.
Se il crimine è commesso da un ospite ha meno rilevanza mediatica che se viene commesso dal un italiano.
Siamo all'etnomasochismo eretto a sistema.
I media di regime sono la principale macchina - con l'istruzione ideologizzata- del pensiero unico, e diffondono ciò che vogliono i loro padroni (cioè i padroni del capitale globale).
Tutto quello che minaccia l’ideologia dell’immigrazione felice, dell'omosessualismo gaio, del femminismo patinato, dell'Occidente liberatore, va ridimensionato. Siamo al nuovo Minculpop. Siamo alla dittatura. Non del partito unico, ma del pensiero unico liberal.
Non di un uomo solo, ma del capitalismo globale.