Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati. Qui l'indice degli articoli sulla questione Sino/vaticana. Denuncia card. Zen qui
Mons. Carlo Maria Viganò
Dichiarazione
sull'Accordo segreto sino-vaticano
La violazione dell’Accordo Sino-vaticano
« […] Questa vicenda coinvolge milioni di Cattolici cinesi perseguitati.
La Chiesa del silenzio si confronta con il silenzio della Chiesa, con la complicità e nel tradimento di ecclesiastici cinici e corrotti ai quali interessa assecondare i progetti dell’élite globalista e della dittatura comunista di Pechino.
Gli eredi di Bergoglio – Pietro Parolin e Matteo Zuppi primi fra tutti – vogliono assicurarsi l’appoggio dei potenti della terra perché il modello comunista di una chiesa nazionale sotto il controllo governativo consente la realizzazione della loro idea di chiesa.
Essi considerano questa chiesa di Stato come lo strumento più efficace per imporre la visione ereticale della sinodalità bergogliana, dietro cui si nasconde la stessa indole tirannica del regime cinese e dell’élite globalista.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II, nei suoi schemi preparatori che le manovre dei Novatori hanno sdegnosamente cancellato, prevedeva la condanna solenne del materialismo ateo: oggi comprendiamo le conseguenze disastrose della pavidità e della complicità di tanti Prelati – e di Giovanni XXIII e Paolo VI – dinanzi alla minaccia del Comunismo e soprattutto alla realizzazione del criminale progetto distopico che solo una dittatura può realizzare.
Mi chiedo quanti dei Cardinali presenti al Conclave del 1958 si rendessero conto del pericolo incombente e delle conseguenze – non diverse da quelle attuali – del loro voto, grazie al quale Roncalli poté dettare alla Chiesa la linea della distensione nei riguardi dei regimi comunisti.
L’esperienza passata dovrebbe essere di monito per orientare l’azione presente.
Non possiamo che esprimere la nostra più ferma condanna dinanzi al pactum sceleris che vede uniti la dittatura comunista cinese, gli oligarchi tecno-finanziari di Davos e gli usurpatori dell’autorità nella Chiesa Cattolica.
Ciò che motiva l’azione persecutoria di costoro contro i Cattolici cinesi è la loro fedeltà di questi ultimi alla Chiesa e al Papato: non ad una chiesa patriottica e nazionale, non ad una ong umanitaria, non ad una entità senza dogmi e senza morale serva di ideologie antiumane, ma a quella Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana che è e rimane – perché fondata su Nostro Signore Gesù Cristo, pietra angolare – l’unico vero e ineludibile καθῆκον (2Tes 2, 6-7) all’instaurazione del regno dell’Anticristo. […] »
Testo integrale qui
9 commenti:
Purtroppo gira e rigira tocca fare i conti con Giovanni XXIII..per i papi. Per il collegio curiale i conti van fatti da ben prima... Con parrocchie, diocesi da decenni... Ci vuole un Vicario di Cristo che ..sappia far questi conti... per rimetterli in.pareggio. Preghiamo ed offriamo in unione a Gesù per Maria e con l'aiuto di Giuseppe, difensore della Chiesa.
Un re necessita di una corte, cosí un Vicario di Cristo, a che serve se quanto ordini si ferma alla porta, come ebbe a dire Pio XII? O se ti bloccano i conti ? E se non c' é sufficiente fede per un intervento Divino? Quindi preghiamo che anche la curia sia rinnovata.. al momento é occupata dagli inviati di Bergoglio.
https://silerenonpossum.com/it/undicesimacongregazionegenerale-versoilconclave/
Chi dovrebbe piangere si se stesso ride sugli altri...
Cosa potrà uscire dal comignolo della sistina con questi elettori?
Un cardinale martire che ha sofferto per la Chiesa, e loro Signori eminenze dove e come vivono?
Mons. Viganò: "ho dato mandato di citare in giudizio lo Ior"
COMUNICATO STAMPA dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò
“Ho dato mandato al Prof. Avv. AUGUSTO SINAGRA con Studio legale a Roma in Viale Gorizia n. 13, di citare in giudizio dinanzi al Tribunale civile di Roma l’Istituto per le Opere di Religione (IOR) del Vaticano in persona dei pregressi Direttori Generali e in persona dell’attuale Direttore Generale Dott. Gian Franco Mammì unitamente ad un Prelato della Curia Romana.
La citazione ha ad oggetto un’indebita appropriazione di ingenti valori depositati presso lo IOR e già destinati ad opere di Carità.
Al Tribunale civile di Roma si chiederà una rogatoria internazionale affinché le competenti Autorità vaticane dispongano il sequestro preventivo e cautelare di detti valori. Contestualmente si chiederanno tutte le perizie – oltre a quelle già acquisite– necessarie a valutare le diverse responsabilità delle persone coinvolte e la qualità delle loro condizioni e della loro condotta.
Della vicenda e di tutti i suoi risvolti è a conoscenza piena già da tempo il Cardinale Pietro Parolin, tra i più favoriti alla nomina papale, anche sulla spinta del significativo assist datogli dal massone Prof. Giuliano Di Bernardo, già Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.
Sua Eminenza è persona ben informata sui fatti e su tutte le vicende che a suo tempo, ed anche recentemente, lo hanno visto coinvolto ed interpellato. Ho ritenuto mio dovere procedere per via giudiziaria a richiedere la restituzione di detti beni a seguito di un reiterato diniego da parte del Card. Parolin di riparare per via extragiudiziale al grave danno che mi è stato arrecato
Il Cardinale sarà – con molti altri – indicato anche come testimone a conferma di quanto già risulta incontrovertibilmente da documenti in mio possesso e dello stesso Cardinale Parolin.”
Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America
Viterbo, 5 Maggio 2025 – San Pio V Papa e Confessore
IL card. PAROLIN sembra suggerito anche dai tg...
Mons. Viganò mi conferma ulteriormente in ciò che penso da tempo, in particolare circa il "modello cinese" come via elettiva al nuovo ordine mondiale. Un Ordine tarato sul modello capital-comunista cinese. Il comunismo rappresenterebbe la naturale e recondita evoluzione del liberalismo occidentale secondo la componente politica "democratica" occidentale e parte di quella tecno-finanziaria.
Occorre generalmente diffidare di quei partiti che si ammantano del titolo di "democratici", titolo abusato quasi a evocare una excusatio non petita.
A proposito del papabile cardinale Parolin, sempre più papabile anche per i media, un antico detto ecclesiale afferma che diverse volte chi è entrato già papa in conclave ne è poi uscito sempre cardinale.
Ad eccezione dell'altro Segretario di Stato, Pio XII, eletto al terzo scrutinio dopo due giorni....
O degli stessi Montini e Ratzinger...
Posta un commento