Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 13 agosto 2025

Il Grembo della Vergine Primo Calice (vivente)!

Una suggestione molto bella e condivisibile dall'esperienza di Covadonga qui.
Scrive Peter Kwasniewski: "Adoro questa foto del pellegrinaggio, dove il calice sopraelevato coincide con la statua della Madonna di Covadonga. La Madonna è come un calice, un vaso immacolato che tiene Gesù Cristo, lo rende disponibile all'umanità. Lei è la sede della saggezza che ce lo presenta."

Aggiunge un lettore: "Se poi si considera un fatto ... la forma del Calice assomiglia in pratica all'utero femminile e si può dire che l'Immacolata che ha concepito nel suo verginal grembo il Divin Redentore è risultata, contenendolo e contenendone il Primo Sangue non ancòra Effuso il Sacrificio, il Primo Calice (vivente)!
Se questa idea fosse giusta non potrebbe ispirare molti Sacerdoti anche alla purezza necessaria per svolgere il loro augusto e unico Ministero? ... Sia lodato Gesù Cristo!
"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal 13 al 21 agosto si celebra la novena in preparazione alla festa del Cuore Immacolato di Maria (22 agosto).

Ai fedeli che reciteranno devotamente in qualsiasi tempo dell’anno alcune preci in onore del Purissimo Cuore di Maria, col proposito di ripetere siffatto ossequio per nove giorni consecutivi, si concede: una sola volta ogni giorno, un’indulgenza di cinque anni; plenaria, alle solite condizioni, compiuta la novena (Pius IX, Audientia 3 ian. 1849; S. C. Episc. et Regul., 28 ian. 1850; S. C. Indulg., 26 nov. 1876; S. Paen. Ap., 29 apr. 1933).

https://www.radiospada.org/2021/02/preghiera-al-sacro-e-immacolato-cuore-di-maria-per-la-conversione-dei-peccatori/

Anonimo ha detto...

Ho perso quanto stavo scrivendo, in estrema sintesi:
Il corpo si ognuno di noi è segno della Divinità.
Noi l'abbiamo deturpato e lo deturpiamo.
Credo che sarebbe molto bene fare oggetto di meditazione esistenziale: Litanie della Beata Vergine;
Litanie del Sacro Cuore;
Litanie di San Giuseppe.
Ognuna è una verità che riguarda, come meta, anche noi. Gesù, Giuseppe, Maria sono il nostro modello a cui tendere. Non con la gnagnera ma, con la santa forza raggiunta con ogni virtù conquistata.

Anonimo ha detto...

Il 13 agosto ricorre la festa della Beata Vergine Maria sotto il titolo “Rifugio dei peccatori”.
https://www.radiospada.org/2023/08/meditazioni-alfonsiane-maria-refugium-peccatorum/

Anonimo ha detto...

Uno de’ titoli con cui la S. Chiesa ci fa ricorrere alla divina Madre e che maggiormente rincora i poveri peccatori, è il titolo di Rifugio de’ peccatori, con cui l’invochiamo nelle litanie. Anticamente vi erano nella Giudea le città di rifugio, dove i delinquenti che andavano a ricoverarsi erano liberi dalle pene meritate. Al presente non vi sono tante città di rifugio, come allora, ma ve n’è una sola, ch’è Maria, di cui fu detto: Gloriosa dicta sunt de te, civitas Dei (Ps. LXXXVI, 3). Ma con questa differenza, che nelle città antiche non trovavano rifugio tutti i delinquenti né per tutte le sorte di delitti; ma sotto il manto di Maria tutti i peccatori trovano scampo e per ogni delitto che abbiano commesso; basta che alcuno vi ricorra a ricoverarsi. Io son la città di rifugio per tutti coloro che a me vengono, dice la nostra Regina: Ego civitas refugii omnium ad me confugientium, le fa dire S. Giovan Damasceno (Or. 2, de Dorm.). E basta che uno ricorra; quegli che già avrà avuto la sorte di entrare in questa città, non occorrerà che parli per esser salvo. Convenite celeriter, et ingrediamur civitatem munitam, et sileamus ibi (Ierem. VIII, 14). Questa città munita, spiega il B. Alberto Magno, è la S. Vergine, munita in grazia ed in gloria. Et sileamus ibi: spiega la Glossa: Quia non audemus deprecari Dominum quem offendimus, ipsa deprecetur et roget: Giacché noi non abbiamo ardire di supplicare il Signore per lo perdono, basta ch’entriamo in questa città e tacciamo; perché allora Maria ella parlerà e pregherà per noi. Ond’esorta un divoto autore (Benedetto Fernandez, in c. 3 Gen.) tutti i peccatori a ricoverarsi sotto il manto di Maria, dicendo: Fugite, o Adam, o Eva, fugite eorum liberi intra sinum Matris Mariae. Ipsa est civitas refugii, spes unica peccatorum: Fuggite, o Adamo, o Eva, e voi loro figli che avete sdegnato Dio, fuggite e ricoveratevi nel seno di questa buona Madre. Non lo sapete ch’ella è l’unica città di rifugio e l’unica speranza de’ peccatori? come già la chiamo S. Agostino: Unica spes peccatorum (Serm. 18, de sanct.). Ond’è che S. Efrem (De laud. Virg.) le dice: Voi siete l’unica avvocata de’ peccatori e di coloro che sono privi d’ogni soccorso. E con ciò la saluta: Ave peccatorum refugium et hospitium, ad quam nimirum confugere possunt peccatores: Dio vi salvi, rifugio e ricettacolo de’ peccatori, in cui solamente i peccatori posson trovare scampo e ricetto»

(S. Alfonso Maria del Liguori, Le glorie di Maria, III, 2).

Anonimo ha detto...

O T
È vero che il Cardinale Parolin è stato mandato in missione in Burundi?