assecondando il desiderio di alcune persone, questa sera alle 18,30 verrà celebrata la Santa Messa (letta) nella festa della Trasfigurazione del Signore, come sempre nella chiesa di San Luca, in corso Garibaldi 59 a Pavia.
Un cordiale saluto nel Signore,don Fabio e don Marino
1 commento:
La liturgia latina tradizionale non è solo un capriccio, ma anzi è auspicabile che sia resa accessibile per non creare inutili divisioni. È questa la posizione del cardinale Kurt Koch, da quindici anni prefetto del Dicastero vaticano per la promozione dell’unità dei cristiani, intervistato da kath.net. Il cardinale, che abbiamo recentemente intervistato anche sulle pagine della nostra rivista (a cui è possibile abbonarsi qui) non ha particolarmente apprezzato le posizioni di Papa Francesco a riguardo.
La sua lettera apostolica Traditionis custodes nel 2021 ha limitato l’utilizzo del Messale pre-concilio Vaticano II alle solo diocesi in cui dei gruppi celebravano la Messa tradizionale da prima della sua nuova disposizione. E anche riguardo a questi bisogna accertarsi che non neghino la riforma liturgica e il Concilio Vaticano II e che non celebrino nelle chiese parrocchiali. L’attaccamento alla tradizione, per il defunto Papa, non era qualcosa di particolarmente positivo, per così dire. Ma se l’obiettivo era non creare divisioni, non è stato raggiunto.
“Papa Francesco ha scelto un approccio molto restrittivo in questo senso. Sarebbe certamente auspicabile riaprire la porta ora chiusa” ha spiegato Koch, che propone di tornare alle posizioni di Benedetto: “Papa Benedetto XVI ha indicato la strada da seguire, credendo che qualcosa che era stato praticato per secoli non potesse essere proibito”. Ha precisato però di “non voler alimentare false speranze”: “Non ho parlato con Papa Leone XIV della questione”.
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