Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 2 agosto 2015

C'è bisogno di parlare prima che sia troppo tardi

29 commenti:

Paolo Pasqualucci ha detto...


D'accordo al cento per cento con il coraggioso intervento di P. Martin. Chiarissima la denuncia della falsa misericordia che ci si vuole imporre,"demagogica" e non cristiana perche' separata dalla verita' e quindi dal pentimento e dalla conversione.
Ricordo solamente che questa falsa idea di "misericordia" non nasce oggi, all'improvviso, con il papato attualmente regnante. Non la ritroviamo forse nella famosa frase contenuta nella Allocuzione di apertura del Concilio, tenuta l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII?
"Spesso la Chiesa si e' opposta a questi errori [errori degli uomini, in generale, appena richiamati nel paragrafo precedente, senza specificare]; spesso li ha anche condannati con la massima severita'. Ora tuttavia, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia piuttosto che la severita'. Essa ritiene di venire incontro ai bisogni di oggi mostrando la validita' della sua dottrina, piuttosto che rinnovando condanne".
Questa e' la frase chiave, per di piu' del tutto scorretta nei confronti del Magistero del passato, come se si fosse limitato a condannare, senza mai cercare il dialogo con l'errante e senza usare nello stesso tempo tutti gli strumenti della Misericordia, per indurlo al pentimento e alla conversione!
Giovanni XXIII continuava poi affermando che certi errori "sembra essi [gli uomini] siano propensi a condannarli, ed in specie quei costumi di vita, che disprezzano Dio e la sua legge, la eccessiva fiducia nei progressi della tecnica, il benessere fondato esclusivamente sulle agiatezze della vita". C'e' da chiedersi in che mondo vivesse "le bon pape Jean": stava avvenendo tutto il contrario di quello che diceva, stava scoppiando l'edonismo di massa della societa' occidentale, grazie anche al culto della tecnica, che permetteva di "disprezzare Dio e la sua legge" per esempio con la pillola anticoncezionale che proprio allora veniva commercializzata in America, dando in pratica inizio dalla Rivoluzione Sessuale. Nel 1961 o nello stesso 1962 era uscito il best-seller di una femminista che incitava le giovani e meno giovani americane a divertirsi, tanto adesso c'era "la pillola"!
Adesso la parabola decadente, inaugurata da Roncalli, sta giungendo al termine, sembra, con l'attuale papa. Giustamente P. Martin fa rilevare che Kasper si e' gia' posto in una posizione scismatica, con il professare le sue note eresie. Piuttosto che distruggere la dottrina della Chiesa, sarebbe certamente meglio che il Sinodo fallisse. Ma si e' pensato ad un "piano B"? E cioe': se la maggioranza si coagula attorno alle tesi di Kasper, opportunamente presentate con consumata ambiguita', e il papa le approva, sempre nel suo modo "liquido", lo scisma allora chi lo fa?

marius ha detto...

Siamo alle soglie di uno scisma? È da un po' che se ne parla.
Ma scisma in quale direzione?
I modernisti che se ne vanno o i cattolici tradizionale che vengono cacciati?
Mi sembra che la politica sia quella di scongiurare lo scisma spingendo sulla metamorfosi liquida.

Gli emissari della misericordia che perdoneranno in automatico i peccati di competenza della Curia vescovile e della Santa Sede metteranno in ginocchio i sacerdoti di tutto il mondo. Come si sentiranno? Mettiamoci nei loro panni: esautorati? Il senso di inutilità li farà reagire presumibilmente adattandosi, impazzendo, ritirandosi dalla pastorale, ritirandosi dal sacerdozio, entrando in una fraternità tradizionale?

Sarebbe bello se i sacerdoti si esprimessero qui descrivendo il loro stato d'animo e le prospettive che intravedono per il loro ministero.
Noi laici per quanto possiamo li vogliamo sostenere, non solo con la preghiera.

RAOUL DE GERRX ha detto...

Courageux, ce prêtre espagnol, qui, ce faisant, met en jeu sa carrière.

On sait que je vis au Portugal, non loin de Fátima. Or un prêtre portugais me disait récemment qu'un nombre croissant de prêtres espagnols ne prononcent plus les paroles de la Consécration. Ils n'y croient plus… Et beaucoup de fidèles ne s'en rendent pas compte…

Si bien qu'ils communient à… rien, et que les tabernacles sont désormais vides, même quand on laisse la lampe allumée…

L'apostasie, en Espagne, a pris, ces dernières années, des dimensions vraiment tragiques, absolument impensables.

Luisa ha detto...

Riprendo il commento di marius condivdendone le domande e l`auspicio.

Vorrei sapere:

chi farà scisma?
Chi sarà considerato scismatico?

Lo sarà chi seguirà Jorge Bergoglio se deciderà di tradire la parola di Cristo piegandola alle voglie del mondo?
E possiamo essere certi che se lo farà ciò avverrà in modo gesuitico, confermando a parole la dottrina ma raggirandola e vanificandola, avvolgendo la sua soluzione in in un manto di dolce misericordia.

O,

lo sarà chi non potrà in coscienza seguire Jorge Bergoglio e deciderà di restare fedele al Signore, alla Sua Parola, all`insegnamento della Chiesa fedele alla Verità rivelata?

Ma dov`è cè Pietro c`è la Chiesa, a meno di considerare che Bergoglio non è il successore di Pietro, e non è il mio caso, che cosa dobbiamo dedurne?

Che il papa stesso sarebbe scismatico fondando una nuova chiesa conforme alle sue idee, la chiesa di Francesco, una chiesa che nulla avrebbe di sacro?
Ipotesi irrealistica, a mio avviso, anche se posso pensarlo.

O,

che ad essere considerati scismatici saranno coloro che resteranno fedeli alla Parola di Cristo, verosimilmente una minoranza, almeno in Occidente?
A mio avviso, è questa la reltà alla quale rischiamo di essere confrontati,
E dove andranno?
Come si sentiranno?

Faccio mia la conclusione di marius,
sarebbe bello se i sacerdoti si esprimessero qui, e altrove, descrivendo il loro stato d'animo e le prospettive che intravedono per il loro ministero.
Dovranno far prova di coraggio perchè in questa chiesa della misericordia chi ricorda la legge del Signore, la sua Verità, è minacciato di ritorsioni, ma troppi sono i lupi nel gregge, compresi quelli travestiti in agnelli, i più pericolosi, sono in mezzo e davanti al gregge, abbiamo bisogno di sacerdoti santi e coraggiosi.

Luisa ha detto...

Segnalo:


"Papa: gli scrivono in 400mila"

"Sono ormai oltre 405.000 le persone, fra le quali 104 presuli – cardinali, arcivescovi e vescovi – che hanno finora sottoscritto la “Supplica Filiale” a Sua Santità il Papa Francesco chiedendogli “una parola chiarificatrice”, come “unica via per superare la crescente confusione fra i fedeli” in materia di matrimonio e di unioni omosessuali."

http://www.lastampa.it/2015/08/01/blogs/san-pietro-e-dintorni/papa-gli-scrivono-in-mila-nddls5PC5NUrn7v0n1EvgM/pagina.html

C`è chi si muove, la loro supplica arriverà sulla scrivania di Bergoglio?
La leggerà?

viandante ha detto...

Interessante il passaggio in cui si analizza l'ordine delle parole Via, Verità e Vita.

Riguardo ai modi dello scisma, non so se siamo in grado di poterlo prevedere. La Emmerich riassumeva il tutto con le parole "ma Dio aveva altri progetti".
Credo quindi che la priorità vada messa sulla nostra preparazione spirituale in vista di grandi sconvolgimenti ecclesiali ( e forse anche di altro tipo).
Dal momento che il soprannaturale è parte in causa, è alle sue regole che dobbiamo sottostare. La Provvidenza non va in vacanza, ma nemmeno noi se non vogliamo fare la figura delle vergini stolte.

Anonimo ha detto...

La leggerà?
IN TAL CASO, cosa ne farà?
La considererà una sorta di elenco di figure verso cui progettare un magari silenzioso, progressivo dilazionato nel tempo Trattamento "Manelli"?

marius ha detto...

Mons Huonder vescovo di Coira (Chur, Svizzera) attaccato duramente da Pink Cross per avere citato la Bibbia a proposito dei sodomiti. Esigono pubbliche scuse!!!
http://www.tio.ch/News/Svizzera/Attualita/1042307/Il-vescovo-di-Coira-si-scaglia-di-nuovo-contro-gli-omosessuali/Mobile

Luisa ha detto...

In Svizzera abbiamo un vescovo coraggioso, Mons. Huonder, quando ricorda e riafferma il messaggio di Cristo, la Verità rivelata, il Catechismo, si fa "crocifiggere" dai media, bien entendu, e dai sedicenti cattolici svizzeri, ancora un esempio:

http://www.tdg.ch/suisse/eveque-suisse-s-prend-homosexuels/story/24116423

E sono quei cattolici, ormai solo di nome, anche se dettano legge alla chiesa svizzera, che esulteranno se dal Sinodo uscirà una "soluzione" che manderà in pensione la Dottrina cattolica.

Rr ha detto...

Bergoglio NON si pronuncerà MAI APERTAMENTE: non è nel suo carattere, non è nel suo gesuitismo, non è nel suo tempo. Lascerà fare alle varie conferenze episcopali, che a loro volta lasceranno fare ai vari vescovi. Si creeranno tante piccole "sette cattoliche". I lefebvriani, gli Ecclesia Dei, i conservatori (Messa in volgare, ma no comunione ai divorziati, nè "matrimoni" omo), i modernisti, i più modernisti...Avete presente il Protestantesimo, Lutero era ancora vivo e c'erano già almeno tre sette ?
In Vaticano contano solo i soldi. Mi spiace usare un cliché anticlericale, ma dopo il comportamento dei Vescovi sull'ICI, ci credo sempre di più.
Le chiese si svuoteranno, verranno vendute, magari ai musulmani, o demolite. Si uniranno chiese cattoliche e templi protestanti per risparmiare. Altre, di valore artistico, saranno trasformate in musei, come l' Haghia Sophia a Costantinopoli.
I pseudocattolici diventeranno atei, agnostici, pagani.
Ci saranno terremoti, alluvioni, uragani, e tutti diranno che è il climate change, il global warming, è colpa dell'uomo, distruggiamo l'uomo e salviamo la Terra...
Spero di non esserci già più e neanche mia figlia o i miei nipoti.
Rr

Francesco ha detto...

Concordo con RR. Probabilmente accadrà proprio questo, non subito, un pò alla volta. Più che scisma, si arriverà alla disintegrazione progressiva del cattolicesimo in tante correnti, sette, conventicole. Come gli anglicani, che nella loro ottusa ipocrisia hanno la chiesa alta, quella bassa, quella larga, quella pro-omo, quella pro donne prete, quella simil tradizionalista (la TAC, che ha sdegnosamente rifiutato l'offerta di Benedetto XVI di riunirsi alla chiesa cattolica), ecc... Un pò per tutti i gusti, così ognuno è contento per conto suo e il papato diventerà una figura simbolico-carismatica senza più attinenza col Vangelo e la volontà di Cristo.
Sono convinto che il Sinodo dirà no al cambiamento, ma sono altrettanto convinto che sarò bergoglio, nella sua esortazione post-sinodale, ad aprire la strada al cambiamento per chi vorrà. Così ogni diocesi, in base alle idee del proprio vescovo, farà ciò che vuole in casa sua. Fra cento anni, se non interverrà qualcosa di inaspettato, la chiesa cattolica sarà trasformata in una babele senza dogma e senza dottrina, dove l'unica cosa che verrà praticata, l'unico dogma, sarà un vago umanitarismo solidale verso i poveri, i bisognosi, gli extracomunitari, e via dicendo: un solidarismo politically correct senza contenuti e senza dottrina.

John Bell Hood ha detto...

I suoi problemi, signora Luisa, ruotano appunto intorno alla figura di Bergoglio. Se è Papa (cosa cui io, lo ammetto, non riesco minimamente a credere), consegue che ha ragione e bisogna credere, obbedire e combattere come costui vuole. Quindi, su i camici e giù le sottane, a darci dentro coi poveri negli sgabuzzini del Grande Ospedale Da Campo, a lenire la solitudine di chi incrocia nelle vaste Periferie Esistenziali. E col portafogli sempre aperto, per pagare una pizza all'ostrogoto migrante di turno. È la Misericordia, bellezza!

John Bell Hood ha detto...

Non so quanti anni ha lei, io 38 e ho paura che ci sarò.

Luisa ha detto...

Non sono i "miei" problemi, Riccardo, ho l`ardire di credere che sono quelli della Chiesa, che le mie domande non sono la sola a pormerle.
Del resto ripongo la mia domanda, chi sarà scismatico?
Forse la mia è una forma di domanda chiusa, la risposta si trova nella domanda, visto che di papa in esercizio attivo ne abbiamo solo uno, chi non lo seguirà, chi non potrà e non vorrà obbedire, verrà considerato un ribelle non più in unione con il papa e patatrac, sarà messo all`indice.
Impossibile, per un sacerdote, di ribellarsi discretamente, senza gridarlo sui tetti, perchè i nuovi beneficiari della misericordia bergogliana, loro, grideranno allo scndalo se si verranno rifutati i nuovi diritti.
Penso molto ai sacerdoti che sono consapevoli della "posta che c`è in gioco", se la rivoluzione prospettata dovesse attuarsi, come vivranno il loro ministero, il loro rapporto al papa= Bergoglio?
E il semplice fedele? Che fa?
Se non vuole unirsi alla FSSPX, che fa? Diventa sedevacantista? Oppure va , quando l`ha, alla Messa Antica, disinteressandosi di Roma, del papa?

Luisa ha detto...


Di una cosa sono convinta, Bergoglio a parole confermerà la Dottrina morale e, con astuzia personale e gesuitica, introdurrà il cavallo di Troia che la raggirerà, sconfiggendo chi la difende.
Il cammino penitenziale lasciato alla responsabilità dei singoli vescovi e poi di sacerdoti ad hoc riempirà perfettamente quel ruolo.

Anonimo ha detto...

RR, sarà esattamente come scrivi tu e come previde più di 40 amnni fa herr Professor Joseph Ratzinger, il goreano climate change, che poi è il prodotto delle cazzate fatte dall'uomo per sfruttare al massimo ciò che rende soldi, soldi, soldi, senza pensare che nulla è eterno e che tutto prima o poi finisce o si trasforma, e che la natura ,prima o poi, presenta il conto.....abbiamo più o meno la stessa età, temo che faremo in tempo a vederne delle belle ( o brutte, a scelta) sia noi, che i nostri figli ed eventuali nipoti, la vedo gnara, in tutti i sensi e tu sai che non sono catastrofista.....istud non farà e dirà mai nulla in persona, farà fuori tutti quanti senza sporcarsi le mani, ha cacciato il cardiologo del papa, quello vero? Avrà chiamato l'acupunturista, il curandero ed il brujo, tutti argies, e vai col tango.Lupus et Agnus.

Silente ha detto...

Condivido le pessimistiche previsioni espresse qui sopra. Sono anch'io convinto, come Rosa, che il Sinodo, "ispirato" da Bergoglio, non si esprimerà con chiarezza e semplicità. Non solo perché questo non è nel modus operandi di Bergoglio, che preferisce le allusioni, le suggestioni ambigue, le frasi vuote e in-significanti ma ad elevato impatto mediatico, ma soprattutto perché la rivoluzione modernista, nella Chiesa, si muove per piccoli passi, con prudenza, occultando, come tutte le sette anticristiane, il vero punto di arrivo. Ci saranno solenni dichiarazioni di fedeltà alla dottrina, con grande spreco di ispirate citazioni bibliche, mentre, nella "prassi pastorale" si apriranno, con ambiguità variamente interpretabili, tutte le possibilità: dall'ammissione alla S. Comunione dei divorziati e dei sodomiti praticanti e conviventi all'accettazione de facto dei "matrimoni" tra omosessuali. Si proseguirà in quell'aberrazione, che è contro la logica ancor prima che contro la teologia, della distinzione tra Dottrina e "pastorale" (concetto, quest'ultimo, peraltro ignoto all'apologetica e alla predicazione cristiana).
Ci sarà uno profluvio di espressioni, che, sui casi specifici, hanno già offeso le nostre orecchie e i nostri intelletti, come "misericordia", "comprensione", "carità", "condivisione", "percorso penitenziale", "accoglienza", "chiesa profetica", e via bamboleggiando.

Il tema nodale sarà, come già qui emerso, sul "dopo". Come dovrà reagire quella parte della Chiesa, anche non necessariamente "tradizionalista", rimasta comunque fedele, almeno su questi temi, all'insegnamento dogmatico e immutabile? E' difficile e prematuro, ora, dare una risposta. Ma certo il rischio di uno scisma si avvicina, scisma che se dovesse avvenire, ipoteticamente e assai improbabilmente, da parte dei fedeli della Dottrina, tale non sarebbe per definizione (ma non oso neppure pensarlo). E tutto ciò grazie alle improvvide, moderniste "aperture" anti-dottrinali dei Bergoglio e dei Kasper.



Paolo Pasqualucci ha detto...


@ L'eresia annunciata al prossimo Sinodo sulla Famiglia

Fare previsioni e' sempre scomodo poiche' nessuno e' nato profeta. Alle volte, come in questo caso, non ci si puo'esimere. Infatti, preoccupa enormemente quello che uscira' da questo Sinodo di Ottobre. Secondo me, molto dipendera' dal modo nel quale l'opposizione ai cambiamenti verra' condotta. Dovra' esserlo a muso duro in modo da evitare che si giunga ad elaborati finali ambigui, stile "Vaticano II". Piuttosto che far passare comunicati finali ambigui sarebbe bene che l'opposizione facesse naufragare il Sinodo nel nulla: tutti a casa, senza che si sia deciso. Ora, far fallire questo sciagurato Sinodo, nel senso di riuscire ad impedirgli un documento finale, lo si puo' anche senza avere la maggioranza numerica. Lo si puo' ottenere, se cardinali e vescovi cominciano a battere i pugni sul tavolo, se cominciano a gridare in faccia ai loro colleghi neomodernisti e omofili che un documento finale che solo adombri un'autonomia (comunque definita) della prassi pastorale dalla dottrina e' gia' di per se' eretico.
Una traccia da sviluppare, in questi due mesi rimasti, e' quella indicata dal card. Mueller, che ha qualificato le tesi di Kasper e dei suoi (senza nominarli) di "sottile eresia cristologica". Quest'eresia e' costituita appunto dalla proclamata autonomia della prassi dalla dottrina, in nome delle esigenze del tempo presente, autonomia che si traduce in una prassi contraria alla dottrina e quindi anticristiana. Perche' "cristologica", quest'eresia? E' un punto della massima importanza e da approfondire. Le eresie cristologiche del passato lontano negavano la natura divina di Cristo (arianesimo) o quella umana (monofisismo) o l'esistenza di due volonta' in Cristo, in quanto espressione della natura divina e umana riunite nell'unica persona del Verbo Incarnato (monotelismo). C'erano poi le eresie derivate da queste, come sottoprodotti. Avremmo oggi una nuova eresia cristologica. Ma in che modo? Forse proprio nella pretesa di adattare la verita' rivelata da Cristo a supposte esigenze mondane che le si oppongono, p.e. nel campo del matrimonio e dei rapporti sessuali; adattamento che implica la mutabilita' del dogma e quindi la negazione di fatto della sua origine divina. (La dottrina della Chiesa sul matrimonio indissolubile, in quanto rivelata da Nostro Signore, non puo' infatti esser cambiata, grazie ad una prassi che di fatto la aggiri). Siffatto "aggiornamento" significherebbe negare ,con l'immutabilita',implicitamente la natura divina della fonte, costituita dal Verbo incarnato. Ecco perche' l'eresia sarebbe "cristologica": una forma indiretta di "arianesimo".
Se poi Kasper e soci, pur messi dottrinalmente con le spalle al muro, dovessero ottenere la maggioranza, allora la minoranza non dovrebbe dire che il documento passato, in quanto intrinsecamente eretico e' di per se' nullo ed invalido, ragion per cui il Papa non lo puo' approvare, se non vuol cadere a sua volta nell'eresia?

Anonimo ha detto...

Una domanda che mi frulla da un po' di tempo: che faranno i Cardinali i Vescovi e i sacerdoti che non sono sulla linea di Kasper? Verranno messi a tacere o potranno proclamare ancora la vera Dottrina? Teresa

Anonimo Pisano ha detto...

lo scisma lo ha consumato Montini.
Tutto ciò che si vede oggi è conseguenza.

tralcio ha detto...

La Rivelazione di Dio dice che Dio è misericordioso.
Non dice che la sua misericordia è l'assenza di giudizio.

Anzi, Maria nel Magnificat dice che "la Sua misericordia si stende su quelli che Lo temono".

ANTICO TESTAMENTO (il vitello d'oro)
Es 32, 25-30 Mosè vide che il popolo non aveva più freno, perché Aronne gli aveva tolto ogni freno, così da farne il ludibrio dei loro avversari. Mosè si pose alla porta dell'accampamento e disse: «Chi sta con il Signore, venga da me!». Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi. Gridò loro: «Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente». I figli di Levi agirono secondo il comando di Mosè e in quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo. Allora Mosè disse: «Ricevete oggi l'investitura dal Signore; ciascuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello, perché oggi Egli vi accordasse una benedizione». Il giorno dopo Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa».

NUOVO TESTAMENTO
Ap 21,8 Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte...
Ap 22,15 Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri e chiunque ama e pratica la menzogna!

Insomma: Dio è misericordioso, Mosè implorò misericordia a Dio per il popolo.
Ma ci rendiamo conto che cosa fece Mosè tornato all'accampamento: tremila morti!


E forse Gesù criticò Mosè? Anzi! Anzi ne fece l'emblema di chi accuserà chi non crede al Cristo per farsi portavoce dell'anticristo!


VANGELO DI SAN GIOVANNI
Gv 5,41-47 Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

E' inutile fare di Gesù un'ideologia, riducendolo alla nostra idea su Dio, un'idea spendibile, un'idea che piace al monmdo, mentre si dialoga con la bestia, fungendo da falsi profeti.

SAN PAOLO
2 Cor 6,14-17 Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:
Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio,ed essi saranno il mio popolo. Perciò uscite di mezzo a loro e riparatevi, dice il Signore, non toccate nulla d'impuro. E io vi accoglierò...

Non c'è che dire, questa Chiesa 2.0 che tanto si riempie la bocca di Parola di Dio, questa parola la deforma, facendone mondo. Il falso profeta predica a benweficio del suo principe. Ma Cristo ha vinto il mondo. Sono i falsi profeti a cercare di "pareggiare"...

lister ha detto...

"...il Papa non lo puo' approvare, se non vuol cadere a sua volta nell'eresia"
Bah, non si contano più, ormai, le eresie proferite da Bergoglio: una più, una meno...
Per il resto, pensate che R.L.Burke se ne stia zitto o, visto mai, coglierà l'occasione?

John Bell Hood ha detto...

Lei deve perdonare il mio sarcasmo. Condivido, certamente, le Sue preoccupazioni: l'ora che viviamo è, con molta probabilità, l'ora suprema. Nonostante ciò, io, peccatore di bassa lega, trovo sempre il Signore e i Santi che mi confortano, e spero possa essere così per tanti fratelli veramente fedeli e più degni di me.

John Bell Hood ha detto...

Lei dimentica il pericolosissimo Roncalli. A partire dalla misteriosa scelta del nome: Giovanni, antipapa.

viandante ha detto...

Sicuramente ci saranno dei cambiamenti a livello pastorale così da confermare nei fedeli l'allontanamento dalla vera dottrina cattolica. Di conseguenza, passo dopo passo ci si addentrerà sempre più nell'abisso.
E i più avanzeranno tranquilli e giulivi osannando. Cosa e come potrebbe capitare qualcosa è difficile da prevedere.

bernardino ha detto...

Verso le 12,30 di oggi ho postato un commento che non è stato pubblicato; capisco di essere stato un pò pesante verso questa gerarchia pseudocattolica/Cristiana, ma in fondo facevo riferimento a quanto detto da padre Martin nel filmato di apertura di questo articolo.
Tanto per capirci meglio, sono perfettamente d'accordo con padre Martin che non fà altro che ripetere quanto profetizzato dalla Beata Emmerich; ora non c'è altro, che, o gli pseudo/cattolici che seguiranno Bergoglio e C. ed il Vat.II al gran completo, rimarranno per il mondo i veri cattolici, e noi che restiamo attaccati al Vangelo di risto Bimillenario saremo cacciati per eresia e saremo gli scismatici.
Non sò come farmi capire meglio, oppure credete che a come stanno le cose, a ottobre tutto resta invariato e noi traditio saremo e resteremo solo una piccola oasi senza più disturbi dal gruppone delle varie chiese con in primis la ex chiesa cattolica?

Luisa ha detto...

Bernardino, ah se le cose fossero così drammaticamente semplici, o sei con me o sei contro di me, o sei con Cristo o sei contro Cristo, o sei fedele a Cristo e alla Sua Parola o sei per uno strvolgimento di quella Parola, della Verità rivelata, la scelta per un cattolico dovrebbe essere evidente e senza discussioni, io sto con Cristo e il Successore di Pietro, visto che dove c`è Pietro lì c`è la Chiesa.
MA ed è un grande ma,
quando di cattolici fedeli alla Verità rivelata ne restano ben pochi,
quando la Chiesa già è lacerata da divisioni, da battaglie, dal relativismo e dal marciume che l`ha inquinata, a tutti i livelli,
quando è lo stesso Vicario di Cristo ad avallare i comportamenti di chi, la maggioranza, ha rigettato l`insegnamento di Cristo, la dottrina morale cattolica, ad incoraggiarli nelle loro scelte di vita,
se sarà lui a formalizzare quel tradimento, piegando la Parola del Signore alle voglie di quel mondo,
che scelta avranno i cattolici restati fedeli al Vangelo, già da tempo consapevoli della crisi che tenaglia la Chiesa di Cristo?
Andarsene?
O continuare in trincea, resistendo in una sorta di cattolicesimo di nicchia, mettendosi ai piedi della Croce, affidando al Signore, tutte le domande senza risposta, la rabbia, l`incomprensione, la sofferenza, sicuri che Lui SA perchè tutto ciò DEVE succedere e fino a quando lo permetterà.
In fondo non è quel che già stiamo già facendo?

bobo ha detto...

Quello che succederà al Sinodo credo che sia difficilmente ipotizzabile considerando che Francesco è maestro di avanzate travolgenti e di ritirate precipitose.Lo scisma secondo me grazie alla facilità di spostarsi esiste già da tempo.Ormai molti fedeli scelgono di frequentare una chiesa non in base alla comodità ma in base al modo in cui viene celebrata la messa.Se nella chiesa vicino casa si parla solo di immigrati ,misericordia ed accoglienza io ,la domenica , prendo la macchina e mi sposto anche se devo fare 20 km tra andata e ritorno.Poi se come può succedere, ed a gennaio è successo ,sono influenzato allora obtorto collo torno alla mia parrocchietta.Ma zero offerte.Bobo

marius ha detto...

@ Luisa
"O continuare in trincea, resistendo in una sorta di cattolicesimo di nicchia, mettendosi ai piedi della Croce, affidando al Signore, tutte le domande senza risposta, la rabbia, l`incomprensione, la sofferenza, sicuri che Lui SA perchè tutto ciò DEVE succedere e fino a quando lo permetterà.
In fondo non è quel che già stiamo già facendo? "
DRAMMATICAMENTE VERO
Grazie, Luisa.