Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 16 marzo 2019

Il card. Marx annuncia l'avvio, in Germania, di un "processo sinodale vincolante" sulla morale sessuale, il celibato sacerdotale e la riduzione del potere clericale

Nella nostra traduzione da Catholic News Agency. Emerge a tutto campo, desolante dato di fatto ormai consolidato, la deriva collegialista introdotta dal Vaticano II, la rottura col Magistero perenne. Ne avevo già parlato man mano che emergevano le derive che ora sono sfociate in una situazione così conclamata, che fa apparire normale lo sfaldamento dell'unità e della cattolicità. Chi volesse approfondire può consultare i testi di seguito indicati:

Credit Daniel Ibanez CNA
Il cardinale Reinhard Marx di Monaco e Frisinga ha annunciato che la Chiesa cattolica di Germania sta avviando un “processo sinodale vincolante” per affrontare le tre questioni chiave derivanti dalla crisi degli abusi clericali: il celibato sacerdotale, l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale e la riduzione del potere clericale.
Parlando a conclusione della sessione plenaria della Conferenza episcopale tedesca di giovedì scorso, Marx ha detto ai giornalisti che i vescovi hanno deciso all’unanimità che questi tre temi saranno oggetto di un processo di “evoluzione sinodale” che potrebbe portare a un risultato vincolante, ma non ancora determinato. “La Chiesa ha bisogno del progresso sinodale”, ha affermato il presidente della Conferenza episcopale tedesca. “Papa Francesco lo incoraggia”.
I vescovi tedeschi hanno tenuto la loro sessione plenaria nella città tedesca di Lingen dall’11 al 14 marzo.
L'ultimo giorno, rivolgendosi ai giornalisti, Marx ha detto che l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale deve ancora prendere atto delle recenti significative scoperte della teologia e delle scienze umanistiche. Inoltre, ha detto, il significato della sessualità in ordine alla personalità non ha ancora ricevuto sufficiente attenzione da parte della Chiesa.
I vescovi “avvertono che spesso non siamo in grado di parlare di questioni relative al comportamento sessuale attuale”, ha detto Marx.
Il cardinale ha anche detto che i vescovi tedeschi apprezzano il celibato sacerdotale come “espressione del legame religioso con Dio” e non vogliono semplicemente rinunciarvi. Ma fino a che punto il celibato dovrebbe sempre essere un elemento di testimonianza sacerdotale è una questione “che determineremo” attraverso il “processo sinodale“, ha detto Marx alla stampa.
Inoltre, Marx ha detto che l’abuso di potere clericale costituisce un tradimento della fiducia delle persone bisognose di stabilità e di orientamento religioso.  Pertanto, il “processo sinodale” si farà carico di individuare le misure da adottare per ottenere “la necessaria riduzione del potere [clericale]”.
L’istituzione di tribunali amministrativi ecclesiastici è uno dei passi attraverso i quali i vescovi elaboreranno una proposta nel prossimo futuro.
Come primo passo del percorso sinodale proposto, Marx ha annunciato che i vescovi tedeschi hanno deciso di istituire tre gruppi di lavoro preparatori. Il gruppo di lavoro sul “potere clericale” è guidato dal vescovo Karl-Heinz Wiesemann di Speyer, il gruppo di lavoro sulla “morale sessuale” sarà guidato dal vescovo Franz-Josef Bode [1] di Osnabrück. Il gruppo di lavoro sullo “stile di vita del sacerdote”, che si concentrerà sul celibato, sarà moderato dal vescovo Felix Genn di Münster.
I rapporti provvisori sono attesi da tutti e tre entro il 13 settembre.
Riferendosi al (quadriennale) “Sinodo di Würzburg” dei vescovi tedeschi svoltosi dal 1971 al 1975, allo scopo di attuare le decisioni del Concilio Vaticano II, Marx ha affermato che la Chiesa in Germania “non parte da zero” in un processo sinodale, data l’esperienza di Würzburg, e vari processi di consultazione intrapresi dai vescovi tedeschi negli ultimi anni.
Il “processo sinodale” prevede la consultazione del “Comitato centrale dei cattolici tedeschi“, un’organizzazione laicale che collabora strettamente con la Conferenza episcopale e si avvale di esperti esterni.
 [Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
________________
1. Mons. Bode, vicepresidente della Conferenza episcopale tedesca, aveva suggerito di pensare ad una benedizione delle coppie omosessuali: “Ormai sono un dato di fatto: visto che c’è molto di positivo, buono e corretto in questo, perché non considerare non una messa, ma almeno una benedizione?”[qui])

30 commenti:

ExAedibus ha detto...

siamo di fronte a una vera e propria "disforia" di fede.....

Unknown ha detto...

Dai Marx coraggio, ancora un po' di sinodalità e potrai finalmente dire quello che covi nel cuore da decenni e cioè che: "la religione è l'oppio dei popoli"!
Forza carissimo, pazienta ancora un pochino, ci sei quasi...

Anonimo ha detto...

https://www.churchmilitant.com/news/article/polish-bishops-reject-lgbt-declaration?fbclid=IwAR3w2ySMKgl1Njyxb-vRjj9TTSk00AytxebjNnGwVmbc7AwGbxl1aQpZflo

Anonimo ha detto...

A questo punto, liberi tutti. Fornicassero, in sinodo quadriennale, annuale, mensile, settimanale, giornaliero; come a loro piace. Rimangano aderenti ai fatti senza infiocchettarli con ormai ridicole chiacchiere ecclesiali. Evvvai di sesto, a tutta birra.

Anonimo ha detto...

Cosa aspettano a trasferirsi armi e bagagli dai Protestanti?
Oppure fondino una nuova Chiesa, i Già cattolicoteutonici.

fabrizio giudici ha detto...

OT ma non poi tanto. Dal Giornale:

Quando i tedeschi marciano in parata fanno sempre, chissà perché, un effetto inquietante.

Ombre del passato, o forse semplicemente il suono non proprio suadente della lingua di Goethe in versione slogan. E insomma giovedì pomeriggio, quando ventimila crucchi sono partiti in corteo dal centro di Milano diretti verso lo stadio di San Siro per Inter-Eintracht, qualche brividino qua e là l'hanno fatto scorrere. Qualche vecchio cronista riviveva un flash ingiallito: Mondiali 1990, i tifosi tedeschi che calano su piazza del Duomo e la devastano indisturbati. Invece, a dispetto dei crani rasati, dei labari un po' lugubri e delle pance gonfie di birra, si sono comportati come scolaretti in gita: tre petardi di piccolo calibro, qualche adesivo appiccicato qua e là. Gute jungs, verrebbe da dire, bravi ragazzi.

Se non fosse per il torrente, anzi il fiume, anzi il Niagara di pipì che il corteo dei francofortesi ha riversato senza distinzioni sulle strade che hanno assistito al loro passaggio: alberi, pali, aiuole. Ma anche portoni, sagrati, palazzi antichi. E va bene che la birra è diuretica, ma mica avete la prostata di un ottantenne. L'oltraggio più disgustoso lo hanno riservato ad uno dei monumenti più cari ai milanesi, Santa Maria delle Grazie, la chiesa del Cenacolo, una bella pisciata di gruppo, magari con la gara a chi la fa più lontano. E siccome evidentemente Frau Merkel non vi ha insegnato né l'educazione né la storia dell'arte, ve lo diciamo noi: siete delle bestie. Aver violato la Scala del calcio è stato meritorio, ma le Grazie sono roba di Solari e Bramante. Voi non sapete chi sono. Noi sì.

Anonimo ha detto...

“Prima ergo comparatio entis ad intellectum est ut ens intellectui concordet, quae quidem concordia adequatio intellectus et rei dicitur, et in hoc formaliter ratio veri perficitur (la prima comparazione dell’ente all’intelletto è dunque che l’ente concordi con l’intelletto, la quale concordanza è detta ‘adeguazione dell’intelletto alla cosa è, e in ciò formalmente si compie la definizione del vero)” (S. Thom. Aquin., De Veritate, I,1).

Anonimo ha detto...


Grâce à Marx, alias "Karl", ce qui restait de l'Église catholique en Allemagne aura bientôt vécu.
Allez, Karl, encore un effort, toi et ton ami Jorge Mario êtes tout près du but. Wunderbar !

Anonimo ha detto...

Celibato "espressione del legame religioso con Dio"? Questa è la definizione che un cardinale di Santa Romana Chiesa sa dare del celibato? Che fine ha fatto la plurisecolare teologia del celibato sacerdotale?
Se il cattolicesimo va in questa direzione, si sa, corruptio optimi pessima.

Ad Superna semper intenti ha detto...

Anticamente con l'espressione corale, e anche sinodale, si affermava la fede dinnanzi alle eresie. Oggi usando di un sistema simile, ma non identico, la si vuole demolire.

Anonimo ha detto...

UN SUICIDIO ALLA CORTE DI JUNCKER.
Maurizio Blondet 15 Marzo 2019 24 commenti

“Laura Pignataro s’è suicidata il 17 dicembre. Questa alta funzionaria del servizio giuridico della Commissione Europea era stata costretta a difendere la nomina, macchiata di irregolarità, di Martin Selmayr, già capo di gabinetto di Jean-Claude Junker, come segretario generale dell’istituzione”...

/www.maurizioblondet.it/27057-2/

Anonimo ha detto...

//www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/03/16/giallo-fadil_GcNV911RZjyQ3vBSsrVB3L.html

Il giallo Fadil
CRONACA
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Il giallo Fadil
Pubblicato il: 16/03/2019 07:29
"Mi hanno avvelenata" avrebbe detto parlando al telefono sia col fratello sia all'avvocato durante il lungo ricovero. Imane Fadil è morta l'1 marzo scorso, dopo un mese di agonia all'ospedale Humanitas di Milano. Aveva 34 anni, era una modella marocchina ed era un testimone chiave nei processi Ruby che vede tra gli imputati Silvio Berlusconi.

Anonimo ha detto...



(Ma queste partite di calcio europee quando le aboliscono?)
I tedeschi di oggi sembrano un popolo in via di estinzione, in quanto "tedesco", a causa della ginecocrazia ivi imperante, che comanda anche da noi, del resto, come dappertutto in Occidente, e sta estinguendo pure noi. Il tasso di denatalità è fra i più alti, come da noi, l'islamizzazione "etnica" avanzata (turco-tedeschi) più che da noi. Anche l'Austria segue a ruota, Vienna è la città più islamizzata d'Europa, dopo Bruxelles, i dati risultano dalla popolazione scolastica.
Bisogna prepararsi in futuro ad esser invasi da una Austro-Germania mussulmana? Naturalmente, nel caso esistesse ancora una nazione italiana, quello che ne è al momento rimasto.
Tutto è possibile, ormai, in questo sciagurato mondo capovolto, che ha imposto come normalità le perversioni più atroci.
Quello che sembra impossibile è riportare ordine nella Chiesa cattolica, talmente
profonda appare la sua decadenza, intellettuale quando non morale.
O.

Anonimo ha detto...

Queste persone come Marx sono scomunicate e non lo sanno? Hanno fondato la setta conciliarseconda e nessuno glielo dice perché il kapò è della loro setta. Ci si illude di aver un ponte con Gesù nel vicario del nemico….

Anonimo ha detto...

Dovrebbe essere Francesco a bloccarlo! Ma se non lo fa, dimostrerà al mondo da che parte sta e che la benedizione a coppie gay non è misericordia, ma eresia !

Alfonso Aliberti ha detto...

Quando ho ascoltato questa dichiarazione, sono letteralmente diventato di stucco. Un mio conoscente, dialogando di religione, mi ha confessato ex abrupto di essere un massone e ha così argomentato: "La rigenerazione dell'umanità potrà avvenire solo quando sarà istituita la "Repubblica Universale" che darà attuazione piena al trinomio libertà-uguaglianza-fraternità, che è la pietra angolare su cui da sempre i liberi muratori hanno costruito il progetto di universalismo umanitario. Uguaglianza civile, fede nella scienza, libero pensiero, fratellanza, nessun obbligo di credere in Dio e nell'immortalità dell'anima, questi i capisaldi del nostro programma teso a rendere effettiva la coesistenza pacifica mondiale. La fratellanza universale richiede necessariamente una Religione civile che postuli sì l'esistenza di un essere soprannaturale, ma che non si identifichi con nessuna confessione religiosa particolare. La pace universale si realizzerà quando l'umanità tutta avrà un solo credo civico comune, sovraconfessionale, che riconoscerà piena autonomia alle coscienze individuali. Gli uomini, desiderosi di fratellanza autentica, in quanto tutti figli dello stesso Dio, osserveranno spontaneamente i comandamenti dell'etica pubblica, ovvero quella "Legge morale" sulla quale ognuno conviene assumendosi la responsabilità delle proprie specifiche convinzioni. La salute e la felicità del genere umano è prossima a diventare realtà, perchè finalmente la nostra lotta secolare di buoni ed onesti frammassoni ha sbaragliato il cattolicesimo, ponendo a capo della fratellanza universale massonica lo stesso attuale pontefice."

Anonimo ha detto...

Non mi meraviglio più del Card Marx e della maggioranza dei Vescovi tedeschi. Mi scandalizza invece il silenzio che suona come neppure tacita approvazione di Papa Bergoglio, della Conferenza Episcopale Europea e dell'Episcopato Italiano. La loro responsabilità è ancora maggiore proprio perché consenziente e devastante sulla coscienza dei Fedeli. Quanto al celibato, ri-sottolineo quanto già espresso egregiamente da altri: 1) è uno stile di vita già scelto da Gesù, da lui chiesto agli Apostoli e proposto ai suoi discepoli insieme alla verginità, pure nella sua novità ("non è dato a tutti di capire ma solo a coloro che vi sono chiamati") 2) è favorito nella Chiesa Apostolica, dai Padri della Chiesa, dai Mistici e Santi 3) nei periodi della storia della Chiesa nei quali si sono moltiplicati gli abusi, la reazione è stata quella di riproporlo nella sua autenticità, non di abolirlo 4) il celibato non è un'imposizione ma un dono concesso dal Signore accolto e custodito dall'ordinando e riconosciuto dalla Chiesa 5) affrontare il problema vocazionale abolendo il celibato (una vera stupidità dell'Episcopato tedesco) è pretendere di arricchire il proprio striminzito tesoro buttandone via le poche perle rimaste. 6) Tutte le considerazioni socio-psico-teologiche di tali Vescovi evidenziano inequivocabilmente l'impoverimento della loro fede e dell'amore al loro sacerdozio come conformazione a Cristo. Purtroppo, abbiamo la generazione di Pastori peggiore che si abbia avuto in questi ultimi due secoli, per di più privi di una guida sicura e ricca in santità. Quanta nostalgia per il santo Curato d'Ars proposto nell'Anno Sacerdotale da Papa Benedetto XVI!

Anonimo ha detto...


Quando si sente qualche massone far previsioni di imminente vittoria dei loro ideali
per il bene del genere umano, bisogna fare i debiti scongiuri. Ragionavano così anche
nella prima fase dell Rivoluzione francese, nella quale la Setta fu molto attiva, quando
le riforme costituzionali poste in essere dal Terzo Stato autocostituitosi Assemblea Costituente stavano demolendo l'antico regime cancellandone le strutture ancora (esternamente) feudale: una grande Rivoluzione, fatta con le maggioranze parlamentari, l'uso della ragione, senza spargimento di sangue, gongolavano...Ma di lì a poco il brusco richiamo della realtà: le guerre, le guerre civili, il Terrore giacobino, la ghigliottina che non faceva distinzionne tra rivoluzionari e reazionari, massoni e non massoni...L'abate Sieyès, uno degli artefici della costituzione rivoluzionaria, fine testa politica e massone collaudato, riuscì a nascondersi, sparendo del tutto, per tutto il periodo del terrore, nessuno sa in quale catacomba. Riapparve dopo la caduta di Robespierre, irriconoscibile. A chi gli chiedeva: - Monsieur, cosa avete fatto in tutto questo periodo? Rispondeva: J'ai vecu : Ho vissuto.
Certo, anche la Massoneria non deve trovarsi tanto bene se, come afferma l'anonimo Liberomuratore, ha "arruolato" uno come Bergoglio....
O.

Anonimo ha detto...

Più continuano così e più le chiese resteranno vuote!! una religione senza identità allontana e non avvicina!! Ma evidentemente è questo che si vuole ottenere: la fine del cristianesimo!!!

mic ha detto...

Certo, anche la Massoneria non deve trovarsi tanto bene se, come afferma l'anonimo Liberomuratore, ha "arruolato" uno come Bergoglio....

A me pare invece che sia un colpo da maestri dal momento che "uno come Bergoglio" è nientemeno che il papa...

Anonimo ha detto...

Scusa fratello...hai bisogno ancora di capire da che parte stia Francesco...capisco essere ottimisti, ma...?!!!!!

Anonimo ha detto...

Già di Marx è indecente ed indifendibile l'aspetto fisico, indegno di un porporato. Una bella dietona e la drastica riduzione delle pinte di birra che si scola gli farebbero un bel vitino di vespa conferendogli un aspetto ieratico adatto al ruolo, invece che farlo sembrare un incrocio fra una balena spiaggiata ed un oste medievale. Anche il faccione da crapulone crucco, color rosso semaforo, nonché perennemente ridanciano, é oltre i limiti della decenza. Non c'è nessuna differenza fra lui e quei porci di "tifosi" (suoi conterranei) che a Milano hanno orinato contro Santa Maria delle Grazie.

Anonimo ha detto...

http://belgicatho.hautetfort.com/archive/2019/03/16/le-celibat-des-pretres-n-est-pas-le-probleme-mais-bien-la-re-6136414.html

Le célibat des prêtres n'est pas le problème mais bien la réponse

irina ha detto...

1) "Repubblica Universale", piani di una certa grandezza ne hanno anche altri: i fratelli maggiori, noi e quelli minori. Almeno, almeno ai blocchi di partenza siamo in 4. Non so se siamo già partiti per l'ultimo glorioso tratto. Nel 1960, quando a Roma ci furono le Olimpiadi, qualche gara di atletica la vidi, l'emozione più grande quando l'ultimo della fila allunga la falcata e comincia a far sul serio. Nessuno crede più in lui. Intanto supera il gruppetto degli ultimi, dagli spalti l'attenzione si porta su l'ultimo che avanza, certamente un illuso. L'ultimo procede, sembra fresco, non affaticato. Si fa silenzio. Non può certo sperare di raggiungere il III o il IV in testa. Il vuoto tra i primi e gli ultimi è stato coperto, l'ultimo è al tallone del terzo. Qualcuno del pubblico si alza per vedere meglio. Silenzio,lo stadio sembra deserto. Superato il terzo ed il secondo, l'incredibile sta accadendo, spalla a spalla con il primo. Lo stadio si è fatto uno con l'ultimo, sconosciuto. L'affondo finale il primo viene lasciato alle spalle e da solo, ben distanziato, l'ultimo taglia il traguardo. Trionfo glorioso dove tutti si abbracciano in campo e sugli spalti. Nessuno l'avrebbe mai detto!

2)"libertà,uguaglianza, fraternità", la Sacra Scrittura proprio nelle prime pagine parla di due fratelli, Caino ed Abele. Inizio, inizio. Sarà bene leggere il brano per quel che riguarda la fraternità. Uguaglianza neanche i gemelli sono uguali. Libertà superato un certo limite diventa schiavitù, mentre uno schiavo può essere più libero del suo padrone.

3)"progetto di universalismo umanitario" per questo fine bisogna conoscere l'uomo, se uno l'avesse conosciuto, forse non avrebbe progettato l'universalismo.

4)"Uguaglianza civile", un anelito.

5)"fede nella scienza", qui ho capito che la via massonica, non è la mia via.

Segue%

irina ha detto...

%

6)"libero pensiero", questi son pensieri da bambini, con tutta la giungla di mass-media! Sconosciuto. Oggi come non mai il pensiero è guidato, è prigioniero e l'uomo incapace di distinguere se, tra i suoi pensieri, esistono alcuni che sono suoi suoi.

7)"Religione civile...essere soprannaturale", Non capisco cosa si intenda per religione civile e non capisco come alla religione civile si agganci un essere soprannaturale.Come si presenta o come viene presentato questo essere.Qui ho grandi difficoltà nel comprendere.

8)"unico credo civico comune sovra-confessionale", Chi lo stila questo credo? E se uno non crede a questo credo comune? Qui la massoneria sta andando su un terreno difficile.

9)"autonomia coscienza individuale", abbiamo già detto della libertà del pensiero che non c'è, l'autonomia della coscienza individuale è poi una chimera, una fantasia; esiste un percorso che il fratello massone non conosce. Può leggersi il Catechismo di San Pio X, per venire a capo di questi argomenti un po' più spirituali. Questo volumetto si legge con piacere perché semplice, e più si legge, più se ne capisce la profondità.

10)"osserveranno spontaneamente i comandamenti dell'etica pubblica ovvero la legge morale sulla quale ognuno conviene assumendosi la responsabilità propria, delle proprie specifiche convinzioni",evidentemente la Massoneria è una fanciullina, solo una fanciullina inesperta può pensare, ritenere, credere che l'essere umano possa osservare spontaneamente dei comandamenti! Giardino d'infanzia. Mi permetta l'amico massone, da vecchia cattolica, non posso che dirle che è un bambino in fasce. Il Buon Dio fu sintetico dacché stese i Dieci Comandamenti. Amatissimo fratello massone, tutti hanno fatto spallucce sempre, dai tempi dei tempi, su quei 10 comandamenti, senza che nessun concilio, conciliabolo, sinodo, sinodabolo confondesse le acque. Comunque fate pure le vostre esperienze, ci mancherebbe. Tralascio le specifiche convinzioni perché si lega al libero pensiero ed alla coscienza di cui ho detto già qualcosa.

"...capo della fratellanza universale lo stesso attuale pontefice", inevitabile considerata l'una e l'altro. Dio li fa, poi li accompagna. Auguri.

Anonimo ha detto...


Da girare per conoscenza al card. Marx (ma chi l'ha fatto cardinale, uno così?)

Oggi, seconda Domenica di Quaresima, dalle Letture della Messa Ordo Vetus o di rito romano
antico: Epistola del Beato Paolo Apostolo ai Tessalonicensi, I , 4, 1-7:
"...Voi sapete quali precetti v'abbiamo dati da parte del Signore Gesù; poiché la volontà di Dio è questa: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di voi sappia procurarsi una moglie che sia sua nella santità e nell'onestà, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno i Gentili, che non conoscono Dio. Nessuno usi violenza o frode a danno del fratello negli affari, perché il Signore fa giustizia di tutte queste cose, come v'abbiamo già detto e dichiarato; poiché Iddio ci ha chiamati non a impurità, ma alla santità in Gesù Cristo Signor nostro".

"NON ENIM VOCAVIT NOS DEUS IN IMMUNDITIAM SED IN SANCTIFICATIONEM IN CHRISTO JESU
DOMINO NOSTRO".

Invece i prelati indegni come il card. Marx, con le loro insistite "aperture" alle fornicazioni e aberrazioni del SEcolo, è come non facessero altro che "chiamarci alle impurità", a praticare la "sporcizia", "l'immondizia" delle quali si compiace da tanto e troppo tempo il Secolo decadente e corrotto, nemico del vero Dio e di chi crede in Lui!
Z.

Anonimo ha detto...


# Irina
"non capisco cosa significhi religione civile..."

Il massone (o presunto tale) di cui alle opinioni di cui sopra, si riferiva, credo,
al concetto di "religione civile" teorizzato da Jean-Jacques Rousseau nella sua famosa
opera "Il Contratto Sociale", quarto libro, penultimo capitoletto : VIII Della religione civile. Premetto che Rousseau non è mai stato massone ed ha anzi avversato per tutta la vita sette, conventicole, associazioni, accademie et similia. Il capitolo sulla "religione civile" è comunque luciferino.
Teorizza l'applicazione del deismo (religione naturale, razionale, senza dogmi, preti, Chiesa, fondata sulla morale naturale) alla società civile da costituirsi secondo i principi del Patto Sociale. Sarebbe una religione stabilita dallo Stato (già Spinoza si era mosso in questo senso) i cui "dogmi", dice Rousseau, "devono essere semplici, pochi di numero, enunciati con precisione, senza spiegazioni né commenti. L'esistenza della divinità potente, intelligente, benefica, previdente e provvida, la vita futura, la felicità dei giusti, il castigo dei malvagi, la santità del contratto sociale e delle leggi; ecco i dogmi positivi. In quanto ai dogmi negativi, io li limito ad uno solo: l'intolleranza, essa rientra nei culti che abbiamo escluso" (C.S., tr.it. e note di V. Gerratana, Einaudi, 1966, p. 181).
Tra i "culti esclusi" c'era il cristianesimo o "religione del prete", accusato di dividere l'uomo tra il cielo e la terra, di insegnare una morale da schiavi, di essere intollerante. Perciò, conclude R., "chiunque osi dire: "Fuori della Chiesa non c'è salvezza" deve esser espulso dallo Stato a meno che lo Stato non sia la Chiesa e il principe non sia il Pontefice"(p. 182).
La "religione civile" era quella di Robespierre, che faceva ghigliottinare gli atei e i faziosi anticlericali ma perseguitava i preti "refrattari" che cioè non avevano voluto giurare la "costituzione civile del clero", che staccava il clero da Roma e faceva dei sacerdoti tanti funzionari pubblici, ispiratori di sentimenti patriottici e di socialità.
Il deismo applicato come "religione civile", lo è stato storicamente solo all'ombra della ghigliottina e ha portato all'annientamento della Chiesa visibile in Francia, nella prima fase della Rivoluzione. Questo il precedente storico.
La "religione civile" è solo una sinistra impostura.
H.

irina ha detto...

Grazie H,
qualcosa tra le mie nebbie avevo intuito. Quello che infondo mi addolora e ritrovo in ogni problema umano è questo: non è esistito nella storia nulla che non abbia mostrato grandi imperfezioni e che non abbia creato più problemi di quanti ne abbia risolti. Questo per non seguire la strada che tanto semplicemente il Signore ha insegnato. Sono certa che, pur con tutto il peccato originale, se avessimo seguito le Sue indicazioni, allora sì che si sarebbe potuto parlare di progresso umano.
Sto leggendo un piccolo libro di Federico Chabod, che in realtà sono sue lezioni alla Sapienza, con obbligo di presenza, perciò non diede le dispense. Quando lui morì (1960), poco dopo un suo studente, causa un trasloco, ritrovò gli appunti di quelle lezioni. Così chiese alla vedova del Professore se poteva darle alle stampe. E così fu. Il titolo è 'Alle origini della Rivoluzione Francese'. Le sto raccontando questo per un particolare che mi sta a cuore e volevo far conoscere ai lettori, a Maria.
Il particolare riguarda Fenelon ed il testo che lui scrisse per il Delfino, Duca di Borgogna, il titolo, 'Les Adventures de Télémaque'(1699), cioè dell'importanza per il governo di conoscere:'quanti uomini vivono in questa città? quanto producono i terreni? quante sono le navi? quante le società di navigazione? Cioè tutto quel sapere che ti fa conoscere in dettaglio il tuo paese. A volte ho l'impressione che questa conoscenza non ci sia, si va avanti spinti dalle urgenze, migranti, seta, la paga di cittadinanza...da anni, forse da sempre, non sento un capo di governo che dice, la situazione è questa, qui e qui bisogna migliorare questo e quello...andiamo sempre avanti sulle spinte di piazza, finanziarie, complottiste e destabilizzanti da parte dei nostri creativi e da altri mimetizzati. Trattando di Francia un posto importante lo occupa l'agricoltura, quindi tutti i vari governanti, pensatori liberi, cioè che vivevano del loro, parlano dell'agricoltura. Personalmente non ho mezza idea di come sia suddivisa l'agricoltura, latifondo? piccola e media proprietà? sono ancora nostri i campi o li abbiamo venduti? La manovalanza in nero, nei due sensi? Dei porti cosa sappiamo? Sono andata a leggere su Wikipedia: 32 porti merci; 24 porti passeggeri; 300 porti barche. E la marina militare? Desidero avere un governo che conosca lo stato attuale del paese, geografia, economia, commercio, arti, mestieri e professioni. Della finanza non sono interessata. E' chiedere troppo che un governo governi senza correre invece per le spinte che riceve da dietro, alle spalle? La forza dell'Inghilterra è stata conoscere a puntino la geografia, questo vuoi per la situazione interna, vuoi estera, vuoi per i trattati di pace, di commercio un'isoletta qua, uno stretto là, una pianurina a cui nessuno aveva pensato ed invece era strategica, perlomeno impariamo dal prossimo.

Anonimo ha detto...


Le conoscenze agricole e geografiche dei politici e governanti

Chabod è stato un grande storico. E'stato anche un grande patriota. Anche lui, come altri fu affascinato dal mito dell'Impero, quando fu proclamato, nel 1936. Poi divenne antifascista, di fronte all'evidente involuzione del regime e ai suoi errori. Ma non antiitaliano. Fece parte della resistenza in Val d'Aosta, quella non comunista. Subito dopo la guerra, De Gaulle aveva occupato la VAl d'Aosta e furono gli Americani a farlo sloggiare, minacciando di sospendere tutti gli aiuti che davano alla Francia. Ma i francesi pescavano nel torbido e cercavano di portarci via la regione. Chabod e altri antifascisti di valore, misero a punto lo Statuto della Regione Autonoma, grazie al quale la regione restò all'Italia. Era al tempo l'unico modo di resistere alle pressioni francesi. Come forza politica governarono la regione in modo da impedire le manovre dei filofrancesi.
I politici inglesi dovevano conoscere bene porti e altro di casa loro, ma sulla geografia europea, ad esempio, non sembra fossero molto esercitati. Ma questo valeva per i big, non per i funzionari degli uffici competenti.
In una rivista di agricoltura straniera ho letto, un paio d'anni fa per caso, che l'Italia
avrebbe l'autosufficienza agricola e quindi alimentare solo per il 75% della popolazione. In caso di crisi grave, guerre etc, il 25% potrebbe morire di fame? Ma nel mercato globalizzato di oggi, dove arriva tutto di tutto, si scopre all'improvviso, grazie ai terrori suscitati dalla Brexit in alcuni paesi, che p.e. l'Irlanda deve importare quasi tutta la farina per fare il pane. E con una Brexit senza accordo, cosa succederebbe a queste importazioni? Certo, la percentuale assai alta di obesi e obese che circola nel c.d Occidente verrebbe drasticamente a ridursi, credo.
Ma al Parlamento inglese, prima della guerra, si assisteva ad accanite discussioni sul tipo di armamenti da scegliere, per esempio sulla scelta tra caccia e caccia-bombardiere. Scelte importanti per la difesa, nelle quali diversi parlamentari rivelavano una grande competenza.
Discussioni del genere non mi risulta siano mai state fatte nel Parlamento italiano. La specialità del vecchio PCI era quella di trasformare i fondi per gli armamenti in aumenti della paga dei soldati, con colpi di mano parlamentari. DA quando ci sono un gran numero di deputate poi è peggio che andar di notte. Le donne non si interessano ai problemi militari, la loro presenza nelle forze armate di tutto l'Occidente a pari degli uomini è una forzatura che ha conseguenze disastrose per tanti aspetti.
IL problema della preparazione dei politici esiste dai tempi dell'antica Grecia. Già Platone accusava la democrazia ateniese di demagogica incompetenza.
Per la serie FANTAPOLICITA 1 : mettiamo come requisito obbligatorio per essere eletti, oltre a dimostrate conoscenze di economia, di diritto, di storia, anche l'aver fatto il servizio militare, nel frattempo reso obbligatorio e dal quale siano state esclcuse le donne.
Così si coglierebbero due piccioni con una fava. O no?
H.

irina ha detto...

@ H

Preparazione dei politici, insisto sulla geografia dell'Italia e del Mediterraneo. Per l'esclusione delle donne dal servizio militare e altro simile, sfonda un portone spalancato. Vorrei dilungarmi sui Caroselli dei Carabinieri, maschi, a piazza di Siena a Roma, quando ero ragazzina e sempre un Carosello dei Carabinieri, misto, un facsimle, visto pochi anni fa qui dove vivo, con amazzoni ma, sono in ritardo. Dirò solo della postura in sella che, benché osservata da lontano, mostrava chi era cavaliere e chi amazzone. La carica, rispetto a quella della mia adolescenza romana, non era. E lo spazio fisico a disposizione era il doppio di piazza di Siena!