Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 16 agosto 2019

Il Cardinal Burke afferma che il documento di lavoro per il sinodo dell’Amazzonia è ‘apostata’ e non può entrare a far parte dell’insegnamento della Chiesa

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews, apprendiamo il pensiero del Card. Raymond Leo Burke sull'Instrumentum laboris del Sinodo per l'Amazzonia. Vedi qui indice precedenti. Chi volesse ascoltare l'originale su You Tube, link qui.

Il Cardinal Raymond Burke ha affermato che il documento di lavoro utilizzato per il prossimo sinodo pan-amazzonico organizzato dal Vaticano promosso da Papa Francesco equivale ad un’“apostasia”.
Il cardinale ha pronunciato questo commento nell’intervista diffusa il 13 agosto su YouTube, quando gli è stato chiesto se il documento di lavoro meglio conosciuto come Instrumentum Laboris per il sinodo del 6-27 ottobre potrà diventare un insegnamento definitivo per la Chiesa Cattolica. Il Cardinal Burke ha risposto: 
“No. Il documento è apostata. Non può entrare a far parte dell’insegnamento della Chiesa e, se Dio vuole, tutta questa vicenda verrà bloccata”.
Queste parole sono state pronunciate nell’intervista di ampio respiro rilasciata a Patrick Coffin, presentatore di un programma cattolico. I principali organizzatori del Sinodo dell’Amazzonia sono stati criticati per aver utilizzato l’evento per esercitare pressioni a favore del diaconato femminile e del matrimonio dei sacerdoti.

Il Cardinale, dibattendo con Coffin in ordine ai politici ed altri personaggi che si allontanano pubblicamente dagli insegnamenti fondamentali della Chiesa, ha dato la definizione dei termini “eresia” e “apostasia”, dichiarando:
“L’eresia è la negazione consapevole e volontaria di una verità della fede. Come nel caso del sacerdote Ario, che negava che Nostro Signore Gesù Cristo fosse una sola Persona dotata di due nature [umana e divina, N.d.T.]. L’eresia si scaglia quindi contro una verità specifica che viene negata da qualcuno, mentre l’apostasia è il rifiuto totale della fede, l’allontanamento definitivo da Cristo e dalle molteplici verità della fede”
In un’altra intervista Burke aveva commentato le affermazioni di alcuni organizzatori del sinodo in cui si propone un alleggerimento del celibato nel sacerdozio per la regione amazzonica, dichiarando che ciò avrebbe gravi ripercussioni sull’intera Chiesa. Nel mese di giugno affermava: “Non è onesto” proporre che la riunione di ottobre “tratti la questione del celibato sacerdotale solamente per quella regione”.

L’anno scorso Papa Francesco ha annunciato che il Sinodo dei Vescovi della Regione Pan-Amazzonica di ottobre si sarebbe riunito a Roma col proposito di individuare “nuovi cammini per l’evangelizzazione del popolo di Dio in quella regione”, specialmente gli indigeni, che sono “spesso dimenticati e privi della prospettiva di un futuro sereno”.

Anche i Cardinali Walter Brandmüller [qui] e Gerhard Müller [qui - qui] hanno condannato il documento di lavoro per il Sinodo dell’Amazzonia. Anche il Cardinal Walter Brandmüller nella sua critica ha definito il documento “eretico” e un’“apostasia” dalla Divina Rivelazione ed ha esortato la gerarchia cattolica a “respingerlo” con “fermezza e decisione”.

Il Cardinal Gerhard Müller ha denunciato quanto egli definisce la “terminologia ambigua” e il “falso insegnamento” del documento, e ha messo in discussione ciò che egli ha definito “ermeneutica invertita”. Chiedendo in modo retorico se la Chiesa è stata messa in mano ai vescovi e ai papi per “essere ricostruita” come strumento “con fini secolari”, Müller ha affermato che il testo “presenta un’inversione radicale dall’ermeneutica della teologia cattolica”. Egli ha scritto chel’Instrumentum Laboris, invece di sottolineare gli insegnamenti della Chiesa o di citare la Sacra Scrittura, “gira intorno agli ultimi documenti del Magistero di Papa Francesco, imbellettati da qualche riferimento a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”.

Il teologo brasiliano Leonardo Boff, sacerdote ridotto allo stato laicale considerato da molti il “teologo di riferimento” per il sinodo ed esponente importante della teologia della liberazione, ha affermato di considerare l’elezione di Papa Francesco una  “primavera” per la Chiesa cattolica. Nel suo libro Francesco di Roma e Francesco d’Assisi, Boff si è dichiarato convinto che Papa Francesco incarni la teologia della liberazione per via della sua presunta dedizione ai poveri. Egli ha affermato che l’ordinazione di uomini sposati potrebbe essere un risultato del sinodo. In un’intervista rilasciata a Deutsche Welt, Boff ha attribuito al pontefice il merito di aver iniziato una “rivoluzione” all’interno della Chiesa. La teologia della liberazione è stata esplicitamente condannata da Giovanni Paolo II nel 1985, giacché cerca di conciliare i precetti marxisti con gli insegnamenti cattolici col presunto fine di aiutare i poveri, specialmente in America Latina.

Nella sua intervista con Coffin, il Cardinal Burke ha dichiarato che i media secolari e alcuni media cattolici “si vantano” di definire Papa Francesco un “rivoluzionario”. Il cardinale ha affermato che
l’ufficio papale non è rivoluzionario: la sua funzione primaria è piuttosto quella della “salvaguardia della dottrina della fede e della disciplina della Chiesa affinché esse rimangano il principio e il fondamento dell’unità nella Chiesa”. Ed ha aggiunto: “Se mi dite che il papa è un rivoluzionario, mi devo preoccupare, perché ciò non ha niente a che fare col papato”.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente c'è chi comincia a mettere in dubbio, sebbene in maniera cauta, l'elezione di Bergoglio. L'argomento: l'intervento della mafia di San Gallo.
E questa volta è un cardinale, che ha partecipato a quel conclave abusivo del 2013, a cominciare timidamente a mettere in dubbio tale elezione, sinora ritenuta quasi un dogma di fede ed intoccabile.

https://gloria.tv/article/2EAT7ttrxtfQ4DSSdZN6x4naq

Anonimo ha detto...

Prima o poi si deve raggiungere il punto di rottura. In fisica, si chiama "effetto soglia" che è la classica goccia che fa traboccare il vaso o la classica pagliuzza che spacca la schiena al cammello. In tutte le realtà umane, si può tollerare tutto sino a che non si raggiunge la soglia oltre la quale, anche una minima cosa, produce la rottura o lo sfascio. Per cui, dobbiamo attendere l'effetto soglia anche nella Chiesa. E penso che questo possa essere il sinodo amazzonico
(Francesco Patruno)

fabrizio giudici ha detto...

C'è un certo livello di eccitazione relativo all'ultima intervista di Burke, ma francamente mi pare senza senso. Non vedo novità nelle dichiarazioni del cardinale: ha semplicemente ripetuto che se ci fossero le prove di un complotto per deporre il papa precedente si potrebbe discutere di invalidità del conclave, ma è roba molto difficile da dimostrare. Non è un "finalmente si comincia a mettere in dubbio".

Personalmente ritengo che a meno che non salti fuori una pistola fumante, tipo un video con Bergoglio che pianifica con i congiurati, non si potrà far niente finché il papa è Francesco. Bloccherebbe sul nascer qualsiasi indagine.

Anonimo ha detto...

http://blog.ilgiornale.it/franza/2019/08/15/il-cardinale-nigeriano-francis-arinze-attacca-papa-bergoglio-sullimmigrazione-guerra-aperta-nel-gotha-vaticano-il-papa-nero-arinze-basta-con-limmigrazione/

Anonimo ha detto...

Il fatto che la sedia apostolica avalli un documento benché non vincolante e in preparazione ad un sinodo passibile di essere definito apostata è gravissimo e mostra la situazione unica di crisi nella quale l'istituzione ecclesiastica si trova ormai da 50 anni, prima più timidamente ora molto più apertamente....

Anonimo ha detto...

Mi auguro anch'io che si ponga un freno a questa desacralizzazione della che sa e della sua dottrina; non c'è proprio nulla da rivoluzionare, ma da custodire trasmettere con fedeltà le verità di fede e la dottrina che ha generato tanti santi nel corso dei secoli.
Castellaz Giovanni

Marisa ha detto...

Card. Burke:

".... e se Dio vuole verrà posto un freno a tutta questa vicenda."

Mi chiedo se sta finalmente bollendo in pentola qualcosa che il cardinale non può ancora anticipare. Sarebbe davvero l'ora!!

° ° ° ° ° ° °

https://www.arcsanmichele.com/index.php/vita-della-chiesa/44-attacchi-alla-chiesa/12363-crisis-magazine-i-bizzarri-amiconi-di-papa-francesco

Anonimo ha detto...

Dice"freno" e non "fine". Badate bene.
È possibile secondo voi che il Bergoglio si converta e cambi direzione? Io ne dubito....

Anonimo ha detto...


"verrà posto un freno a tutta questa vicenda"

ha detto il card. Burke. L'originale inglese dice però : "...This cannot become the teaching of the Church, and God willing, the whole business will be stopped".
Will be stopped: "l'intera faccenda verrà bloccata", fermata, cioè posta nel nulla non semplicemente frenata. Il senso sembra più forte del sempice "porre un freno", almeno come suona l'espressione in italiano.
G.

Anonimo ha detto...

Laudetur Jesus Christus!
Dio non permetterà che la sua Chiesa venga distrutta. Speriamo venga fatta presto giustizia

tralcio ha detto...

Come ha sapientemente argomentato l'ottimo Stefano Fontana sul suo libro "Chiesa gnostica e secolarizzazione", siamo in presenza della manifestazione intraecclesiale della gnosi, ovvero del compendio modernistico di tutte le eresie.
Di fatto esse rimandano alla prima, il peccato originale.
Ogni eresia è una lacerazione della verità, che è Cristo, rivelazione piena di Dio.

La gnosi è "erosione del senso", perché -più subdolamente di altri errori- opera una separazione tra contenuto e forma, realtà e coscienza, oggetto e soggetto fino a confondere le idee sull'eresia stessa! Dissimulando la propria pericolosità, essa si insinua e serpeggia nel dibattito, con una propria "accettabilità" che pian piano corrode tutto.

Questo può spiegare il fatto che si sia giunti a tanto, quasi senza reazioni da parte della maggior parte di chi avrebbe dovuto averne. La gnosi pone la salvezza dell'uomo nelle mani dell'uomo. Il peccato originale ne è l'archetipo: il "sarete come Dio" suggerito dal serpente, diventa pian piano un eliminare proprio Dio dalla scena. Il peccato non è più ritenuto tale e tutto è riportato all'immanenza, rinunciando alla trascendenza.
Di qui desacralizzazione e secolarizzazione: il logos della metafisica, che si occupa "dell'indisponibilità della verità", ha ceduto il passo all'ermeneutica su base gnostica, che invece pretende una disponibilità sulla verità, fino a riplasmarla, prometeicamente.

L'erosione del senso delle cose permette alla gnosi di varcare la soglia dell'indisponibile per impadronirsene, modificandola, anche se una verità che cambia a nostra misura non è più la verità... Siamo così giunti alla disperazione (se la verità è disponibile alle nostre modifiche non c'è più modo di trovare un senso che salvi noi stessi dall'insignificanza). Stiamo predicando disperazione ed è proprio qui la tragedia della chiesa 2.0, assorbita dal mondo e del tutto allineata ad un regno che è tutt'altro da quello che Gesù, unico redentore, è venuto ad offrire ai redenti.

L'elemento più drammatico della gnosi non consiste solo nell'educare a dimenticare, proponendosi di riformare tutto e sempre, con le più abili e ricamate scuse e ragioni pastoral-social-misericordiose, ma porta i più incauti a dimenticare di aver dimenticato.

Perciò l'eresia è diabolica e anticristica, perché vuole eliminarne ogni memoria. E procede su questa strada, con sempre maggior sicumera e tracotanza, anche in ambito ecclesiale.

Ben venga questa dichiarazione del Card. Burke: dopo il tempo per consigliare e pregare perché gli sviati si correggessero, è tempo di denunciare, continuando a pregare per la salvezza di tutte le anime, come è nel cuore di Nostro Signore che ha versato il Suo sangue per questo.

Anonimo ha detto...


Adesso che la denuncia la fa (meglio tardi che mai) il cardinale Burke,
allora va bene, bisogna pregare non solo per gli sviati ma anche perché
la denuncia vada a buon fine.
Quando in passato la stessa denuncia la facevano "lefebvriani" o teologi
isolati come mons. Gherardini o studiosi laici, veniva accolta in
un silenzio ostile.

Anonimo ha detto...

gent.ma mic, cari amici della Tradizione,
è vero che ormai abbiamo fatto il callo a tutti gli obbrobri firmati Bergoglio, ma anche a voi è sfuggito quest'ennesimo scempio che vi segnalo ? io questo personaggio non lo seguo più da anni, quindi leggo le notizie di lui dopo diversi giorni, ....pensate un po': non ha celebrato nessuna Messa in onore di Maria SS.ma Assunta in cielo !!...quasi a sfregio del dogma del'Assunzione ! ma non vi pare cosa degna di satana in persona ? o forse non è grave come tanti altri atti e detti che ci feriscono da sei anni ?
e quale cardinale potrà mai riparare quest'oltraggio tanto subdolo quanto più silenzioso che ormai fa leva sullo scoraggiamento crescente dei cattolici traditi ? dov'è un prelato grande devoto della Madonna che ci difenda da questa sconcia superbia ?
che cosa possiamo fare oltre che pregare che il Signore ci liberi PRESTO (prima di ottobre spero) da questo nemico evidente dell'Immacolata ?

Anonimo ha detto...

devo integrare il mio commento precedente: in realtà JB il giorno 15 agosto ha dedicato qualche pensiero alla festa dell'Assunzione nell'Angelus delle 12, ma non celebra nessuna Messa in onore dell'Assunta, come stabilito fin dal 2015.
Il calendario liturgico salta da luglio a settembre, per sua decisione.
La notizia si leggeva qui:
https://cronicasdepapafrancisco.com/2015/08/08/una-bergoglionata-allassunta/
quindi confermo ciò che quel sito ci ricorda: ci eravamo già tutti abituati a questi silenziosi sfregi alla Fede cattolica e in particolare all'Immacolata.

mic ha detto...

Non eravamo e non siamo abituati. Me n'ero accorta. Ma non ho la forza e le parole per segnalare tutto.
Ma resta la preghiera e l'offerta...

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2019/08/16/un-antropologo-alla-messa/

bernardo guerrini ha detto...

pienamente d'accordo con ""anonimo delle 22,11 di ierisera.

Catholicus ha detto...

Ritengo doveroso divulgare alcuni articoli appena apparsi sul portale dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia”, dato che servono a far aprire gli occhi a quanti li hanno ancora annebbiati dal fumo di Satana diffuso a piene mani dal clero bergogliano (dopo essere entrato in Vaticano grazie a Roncalli e Montini ed esservisi stabilito sino ai giorni nostri) e dalle sinistre mondialiste, globaliste, immigrazioniste, false buoniste e sataniste ; eccoli dunque :
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/voci-dalla-rete/7833-riassumendo-sinteticamente
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/7835-ossessione-gay-e-immigrati
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/lo-smemorato-siberiano/7836-il-ritardo-mentale-del-pd

Condanna che ti condanna mi sembra che gli editori e i distributori siano nell'ambito vaticano e quindi tutto e' restato nell'aia . ha detto...

DOPO DE MELLO, CONDANNATO UN ALTRO TEOLOGO GESUITA: ROGER HAIGHT
In Vaticano sono seriamente preoccupati per questo caso. Non lo ritengono affatto circoscritto agli ambienti accademici. Haight è un teologo di notevole capacità comunicativa, è apprezzato dalla cultura liberal ben presente nei media, e gode di diffusi sostegni dentro la Chiesa, in particolare nella Compagnia di Gesù.
Degli ultimi sette teologi inquisiti dalla congregazione per la dottrina della fede, quattro sono gesuiti. Oltre a Haight, gli altri sono stati Anthony De Mello, Jacques Dupuis e Jon Sobrino, quest’ultimo esponente di spicco della teologia della liberazione.
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=841
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Al fine pertanto di tutelare il bene dei fedeli, questa Congregazione ritiene necessario dichiarare che le posizioni suesposte sono incompatibili con la fede cattolica e possono causare gravi danni.
Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza accordata al sottoscritto Prefetto, ha approvato la presente Notificazione, decisa nella Sessione ordinaria di questa Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.
Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 24 giugno 1998, Solennità della Natività di San Giovanni Battista.
+ Joseph Card. Ratzinger, Prefetto
+ Tarcisio Bertone, Arcivescovo emerito di Vercelli, Segretario
fonte: www.ratzinger.it
https://www.riflessioni.it/enciclopedia/de-mello.htm

fabrizio giudici ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/08/18/istituto-giovanni-paolo-ii-la-rivolta-dei-professori-ha-un-maestro-ratzinger/