Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 27 agosto 2019

La cura sinistra diventa ineluttabile?

Tanti sciacalli ora se la prendono con Salvini, che di certo ha le sue pecche, ma ha fatto fino all'ultimo tutto quello che era in suo potere, compresa la rottura della morsa infame in cui lo stavano stritolando. Anzi, quanto è riuscito ad ottenere nonostante lo scenario ora ben chiaro, va tutto a suo onore, anche se rischia di essere vanificato. E tutto il subdolo e inqualificabile operato del catto-progressista Conte - sconosciuto, finora, solo per noi, ma non per chi l'ha collocato in quel ruolo - rivela un quadro desolante e nefasto, che purtroppo ora constatiamo in pectore (di Mattarella in primis) già in atto fin dalla nascita del governo giallo-verde. Lo rivela anche la scelta forzosa di alcuni elementi della compagine governativa... Da subito, e via via in maniera sempre più esplicita e violenta, tutti contro Salvini, con il fulcro a Parigi-Berlino, con uno schieramento di forze mai visto. Dobbiamo continuare a resistere e aspettare il loro schianto, che tale sarà... visto che la Provvidenza divina "la c'è", insieme ad una adeguata e agguerrita opposizione, se sarà necessario, perché speriamo che non sia ancora detta l'ultima parola!
A Salvini possiamo solo rimproverare che gli avrebbe giovato una maggiore accortezza che, insieme ad uno stile più sobrio, non avrebbe prestato il fianco ad una marea di polemiche denigratrici e sfiancanti. Certo, però, la potenza di fuoco degli avversari (che sono legione) non era del tutto prevedibile al'inizio, forse neppure a un politico di lungo corso... 
In ogni caso se Salvini non fosse stato tanto coraggioso da accettare la sfida iniziale, tante maschere, verosimilmente, non sarebbero cadute. Per lo meno non ora...
C'è da dire che, confrontando il comportamento di Mattarella con la giurisprudenza, è evidente l'anomalia di un presidente che non è arbitro ma attore, come se non fossimo una repubblica parlamentare ma presidenziale... La Meloni è l'unica che da tempo propone l'elezione diretta del Presidente della Repubblica.
E si sta consumando il tradimento dell'Italia e degli italiani da parte di forze conservatrici, pur messe all'angolo dall'elettorato, nella nefasta e vergognosa sudditanza all'asse Merkel-Macron dell'Europa dei tecnocrati. Le prossime ore ci diranno se sarà perfezionato  il golpe, che purtroppo mi ricorda tanto l'ascesa di Tsipras in Grecia, anche se l'Italia non è la Grecia ma con questi politici i rischi che corre sono gli stessi...
Ma, al di là di questo, sarà mai possibile subìre senza reagire l'invasione afro-islamica, lo ius soli, l'eutanasia, il gender, l'insabbiamento di Bibbiano e dunque l'ulteriore dissoluzione della famiglia naturale? 
Seguono le osservazioni di un lettore, tornando a Mattarella, che in questi giorni ha detto: 《...L'Unione Europea, "uno degli spazi di libertà più grandi al mondo" è nata in reazione a quella tragedia, la cui responsabilità va addossata a "chi aveva in spregio la democrazia", gente a cui fu permesso "di esercitare in potere assoluto". Bisogna "impedire che si creino le condizioni in cui possa riprodursi" una "distorta idea di nazione".》
Sembra che il Presidente (insieme ai suoi accoliti) abbia una distorta ed ideologica connessione tra la memoria del passato e la realtà del presente, infatti sono sempre gli stessi quelli che hanno la tentazione di esercitare ed esercitano il potere assoluto. Connetta giustamente, Presidente, e combatta condizioni e persone che oggi permettono e manovrano affinché ciò continui a riprodursi nel presente con metodi diversi ed uguali intenti e risultati. Esempio, Presidente, la Grecia. La Grecia, Presidente... e noi siamo stati posti sulla stessa strada da italiani proni al potere assoluto per nascita, ma noi, schierati con la democrazia del Logos, combattiamo per questa democrazia, signor Presidente. E Lei?

133 commenti:

(che sono legione),,, ha detto...

“SALVINI AVEVA CAPITO CHE PRENDEVANO ORDINI DA BRUXELLES”: alla giornalista rossa scappa in diretta di confermare i dubbi della Lega 23 agosto 2019
https://fenicenews.wordpress.com/2019/08/23/salvini-aveva-capito-che-prendevano-ordini-da-bruxelles-alla-giornalista-rossa-scappa-in-diretta-di-confermare-i-dubbi-della-lega/

Questo tragico riassunto , per similitudine , mi rappresenta lo stesso quadro della Chiesa nell'odierno 2019 .
Nascosti/celati dietro la immaginetta di Padre Pio ma avendo nel cuore il fiato mefitico di legione hanno avuto tutto il tempo per la nuova architettura....!

«La mano di colui che mi tradisce – dice Gesù – è con me, sulla tavola».

Anonimo ha detto...

Comunque tra Bruxelles, Berlino, Parigi, Colle, Vaticano e altri luoghi meno identificabili ma non per questo non ben presenti e influenti, siamo messi davvero bene mic.

A questo punto non ci rimane che l'ultima spes (umanamente parlando): la mitica consultazione grillina su Rousseau...sempre che venga concessa, come sembrerebbe, e sia soprattutto reale e poi rispettato ... le quali due cose non sono del tutto scontate.

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13496200/guido-crosetto-piattaforma-rousseau-voto-m5s-pd-inciucio-nuova-farsa.html

https://www.ilmessaggero.it/politica/cinque_stelle_pd_governo_casaleggio_rousseau_politica_ultimissime_26_agosto_2019-4696747.html

Japhet ha detto...

Conte, insieme a Tria e Moavero Milanesi (indieme a Trenta Fico e forse molti altri) è stato il terzo partito di governo (il partito di Mattarella/Napolitano/Merkel). Ora tale partito sostituisce convenientemente la Lega col più affine P.D.. I grillini, passeggeri in Parlamento, vogliono godersi i 15.000 euro/mese per i prossimi 4 anni, poi spariranno nel nulla; questo era lo scopo dell'arruffapopolo Grillo, maggiordomo del Britannia: liquidare e svendere la Repubblica e condurci agli Stati Uniti d'Europa in salsa mondialista.

https://stopcensura.info/2019/08/26/prof-becchi-conte-e-stato-linfiltrato-del-pd-nel-governo-gialloverde/

Poveri strumenti in mano a legione . ha detto...

...e poi parlava dei socialisti....nel famoso scketch in cui Pippo Baudo si dissocio' ...!
E' una mia supposizione : se nessun produttore piu' ti telefona , si trovano altre strade e a chi non interessa il banchetto del Cielo non resta che il "banchetto della terra ", ci pensa Legione a far sì di ampliare i loro granai .

Anonimo ha detto...

Non sono così convinto che Mattarella stia facendo il gioco del PD. Secondo me sta facendo solo il suo.

irina ha detto...

"...e condurci agli Stati Uniti d'Europa in salsa mondialista."

Attenzione alle parole, si è sempre parlato di unione europea. Gli Stati non sono mai comparsi nella definizione ufficiale di questa unione. Chi e che cosa unisca con chi nessuno l'ha chiarito mai a chiare lettere. Si sa dell'euro, vitello d'oro e del cerchio magico a sua difesa; si sa dei migranti gomme per cancellare i popoli europei e/o futuri elettori di chi ha tradito il popolo di appartenenza; si sa delle innumeri leggi amministrative pro decadenza collettiva con cui lasciare il singolo suicidarsi da solo e/o assistito, causa sua dissoluzione obbligata spirituale, morale, fisica, sociale; si sa di tante menzogne, tranelli, di persone suicidate dando ad intendere che si sono suicidate. Forse questa è l'unione europea dei demòni che le radici cristiane tagliate e/o avvelenate non riescono più, con i loro frutti della Parola, del Rito, della Dottrina, della Carità per Amor di Dio e non per quella propagandata, della Tradizione, della Dottrina, a sottomettere quotidianamente a Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore.

Anonimo ha detto...

Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.

Sehhh !
Il Tempo della grande prostituzione : la prostituzione dei battezzati

Anonimo ha detto...

Annullato l'incontro delle ore 11 tra Di Maio e Zingaretti. Fonti grillini fanno sapere infatti che è inutile incontrarsi se il Pd non è chiaro e univoco sul nome di Conte come prossimo premier. La trattativa quindi, per ora almeno, si è bloccata.

mic ha detto...

Attenzione alle parole, si è sempre parlato di unione europea. Gli Stati non sono mai comparsi nella definizione ufficiale di questa unione. Chi e che cosa unisca con chi nessuno l'ha chiarito mai a chiare lettere.

Le chiare lettere purtroppo non sono la cifra dei manipolatori. Ma ci sono molti segnali in ordine all'Europa come stato sovranazionale (forse è una definizione più esatta). Che ne dici, ad esempio, dell'Eurogendfor, insieme alla pesante cessione di sovranità che ci viene imposta?
http://nostreradici.blogspot.com/2019/07/la-strana-polizia-europea.html

Anonimo ha detto...

Atei dichiarati e preti bergogliani, laicisti e gesuiti del nuovo corso, clericali e anticlericali s’indignano uniti per i richiami di Matteo Salvini alla Madonna, al Rosario e al Crocifisso e lo trattano come un blasfemo indemoniato che si avventa sui simboli religiosi per trarre basso profitto elettorale. Già la composizione del fronte, atei e papisti, vescovi e miscredenti, dovrebbe creare imbarazzo. Abbiamo visto sui giornali battute e vignette contro Salvini che mettevano in bocca alla Madonna frasi così scurrili e dissacranti da far capire che non si tratta affatto di una difesa della fede e della Beata Vergine ma solo di un volgare attacco al Nemico Assoluto, prendendo in giro cristi e madonne.

Vorremmo andare al di là della becera polemica e soffermarci sul tema vero, la presenza di simboli religiosi e di richiami alla fede nella vita politica. Già due mesi fa notavo che per noi italiani non è una novità. Un partito ha campato al potere per mezzo secolo chiedendo di mettere una croce sulla Croce, ha usato il richiamo cristiano per scopi elettorali: lo slogan “in cabina elettorale Dio ti vede Stalin no”, diventò il biglietto da visita della campagna per il voto democristiano. Il Fronte Popolare nel ’48 fu sconfitto per l’uso vincente dei simboli religiosi nei comizi, nei simboli elettorali. Certo, erano sobri i De Gasperi e i Moro nei loro richiami alla fede e nessuno poteva dubitare che fossero credenti. Più evidente era il clericalismo di Andreotti pur allusivo, curvo e curiale.

In quegli anni c’era un fenomeno ancor più imbarazzante: non era solo la Dc a usare i simboli della fede per prendere voti e credenti ma erano le parrocchie, le diocesi a trasformarsi in comitati elettorali, distribuivano santini e impartivano istruzioni per il voto: è accaduto per decenni e in certe zone d’Italia ha continuato al tempo di Prodi e dell’Ulivo. E pure ora con Bergoglio… Persino dai pulpiti si facevano prediche mistico-elettorali per far votare Dc e certi candidati. A nulla valeva il richiamo di altri cattolici, di destra o di sinistra, missini e monarchici, liberali e socialisti, alla neutralità della Chiesa. Scherza coi fanti ma lascia stare i santi. Ma i filistei e i farisei, gli ipocriti, fingono ora di non ricordarsi.

Nel tempo a noi più vicino, a evocare i simboli religiosi in politica per difendere la nostra civiltà in pericolo è stata un’atea devota come Oriana Fallaci, e come lei altri giornalisti e intellettuali ex di sinistra che agitavano simboli religiosi per difendere l’Occidente minacciato. Siamo sempre nell’ambito della religio instrumentum regni, seppure in un rango più alto.

Ma la mescolanza di politica e religione è connaturata alla storia della civiltà. Non siamo islamici e remoto è il sogno medievale della teocrazia, ma il primo a usare come simbolo vincente la Croce in politica non fu un democristiano ma l’Imperatore Costantino quando vide in cielo un sostegno alla sua battaglia: In hoc signo vinces, con questo segno, la Croce, vincerai. E poi secoli di crociate, di regni e poteri ispirati da Dio. Persino il nostro laico stato moderno, la monarchia costituzionale italiana, nacque con una formula che sembra salviniana, perché riassume religione e populo sovrano: Per grazia di Dio e volontà della Nazione. Così s’insediò Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, nonostante la Chiesa.

Anonimo ha detto...

.... segue

L’esibizione di rosari e invocazioni alla Madonna nella bassa politica può infastidire i credenti. Dedicare al cuore immacolato della Vergine il ventre sporco della politica quotidiana personalmente non mi piace, è chiaramente strumentale.

Però c’è anche un altro modo di vedere le cose. Viviamo nell’epoca della scristianizzazione, la civiltà cristiana è sull’orlo del collasso, il nichilismo, il materialismo ateo e dall’altro versante il fanatismo islamico, avanzano paurosamente. E noi dovremmo ritirare nella sfera intima, privata, personale i segni della fede e i simboli della nostra civiltà, disincarnare la fede, salvo poi riusarla a sostegno delle politiche pro-migranti? Ratzinger sostenne la visibilità della fede, proseguendo sul piano pastorale la lezione di Giovanni Paolo II; sul piano teorico era stato il giurista cattolico Carl Schmitt a scrivere sulla visibilità del cattolicesimo. L’idea che esibire i simboli della fede sia atto osceno in luogo pubblico, e magari esibire la propria sessualità e omosessualità non solo sia lecito ma sia un esercizio di liberazione e di diritti, è una vera e propria perversione e un segno di morte della cristianità.

Cosa nuoce di più alla fede cristiana, l’ostensione dei simboli religiosi e il loro richiamo in contesti pubblici, politici, o la rimozione obbligata di quei simboli, la cancellazione astiosa nei luoghi comunitari e nelle cerimonie pubbliche di tutto ciò che richiama la nostra civiltà cristiana, la nostra identità, tradizione e provenienza? Fa più male alla fede chi bacia in pubblico la croce o chi la nasconde, la calpesta, ne fa la caricatura?

Quando vedi la campagna infame di tre parlamentari del Pd contro una giornalista del tg2, Marina Nalesso, che conduce il telegiornale con la croce al collo, come se il crocifisso sia un messaggio elettorale pro-Lega; o quando senti il grillino Nicola Morra arrivare a pensare che Salvini esibisce un rosario e così lancia un segnale alla ‘Ndrangheta (argomentazione a cui non si può replicare, se non chiamando la neuro), ti dici: ma in che modo rovesciato, in che gabbia di matti e miserabili, ci troviamo a vivere?

Il discorso serio da fare, invece, è sulla separazione o meno tra sacro e profano, tra religione e politica, tra fede visibile o interiorizzata, come vorrebbe il protestantesimo. Se perfino un canto di Natale, un presepe a scuola, una medaglietta della Madonna al collo, magari tenero retaggio dell’infanzia e dell’amore materno, costituiscono un attentato alla laicità dello Stato e ai diritti dei non credenti o dei credenti in altre religioni, allora aspettatevi che quei simboli soppressi nei luoghi pubblici rispuntino poi in forma pop nell’arena politica. Non auspichiamo che la religione scenda al rango di politica, ma che la politica salga sul piano dei valori e dei principi.

Dal punto di vista religioso si potrebbe azzardare l’ipotesi manzoniana che la Provvidenza si serva anche degli strumenti più impensati, delle occasioni più strane e delle persone più imprevedibili per rianimare la fede, i simboli e la devozione spenta. Magari dietro la becera diatriba tra madonnari e iconoclasti, riaffiora quell’Immagine, si riprende il confronto con la dimensione del sacro, si rivede il Crocifisso, e la Madonna, il Rosario e le figure dei Santi. E le icone, già al solo evocarle e figurarle, ci prendono per mano e ci portano lontano. Leggete Pavel Florenskj per capirne il significato. Magari qualcuno crede di usare la fede nelle sfide terrene; e invece è la Provvidenza che sta usando loro, come ignari veicoli della fede. Volesse il cielo…

Marcello Veneziani, La Verità 26 agosto 2019

Anonimo ha detto...

.... Dai piani alti di via Bellerio si continua a scrutare l’orizzonte. Quello che succederà nelle prossime ore è nelle mani di Di Maio e Zingaretti, però ogni minuto che passa senza che i due trovino un accordo consuma il tempo che il Capo dello Stato ha concesso ai partiti per trovare un’intesa. Tempi stretti, visto che Mattarella riapre il Quirinale tra poche ore. E quindi no news good news, ragionano nella war room leghista. Ovvero, «così andiamo al voto entro novembre».

Anonimo ha detto...

Pornografia costituzionale...

Japhet ha detto...

https://www.laleggepertutti.it/298472_crisi-di-governo-lm5s-blocca-laccordo

Ultimatum al Pd: nessun incontro finché i Democratici non accettano Conte come premier. Nuovo stallo dopo che ieri sera l’intesa sembrava raggiunta.

Anonimo ha detto...

Il voto si avvicina.

Anonimo ha detto...

Fonti dem: "L'accordo coi 5S rischia di saltare a causa delle ambizioni personali di Di Maio che vorrebbe diventare ministro dell'interno e vice premier"

irina ha detto...

"Le chiare lettere purtroppo non sono la cifra dei manipolatori..."

E' proprio questo il punto, chi manipola o è vago o scende talmente nel particolare che quello che segue vanifica o altera quello che precede. E questo l'abbiamo sentito proprio da chi ha studiato i documenti, trattati e altro, articoli e commi e rimandi infiniti. Allora è chiaro che con tutto questo armamentario non si vuole che la persona capisca. E se non capisce, pazienza; loro vanno avanti secondo le leggi che hanno stilato in modo che siano incomprensibili nella loro menzogna.

Il male mantiene il suo potere finché, semplicemente e naturalmente, non lo si smaschera per quello che è, falso. Il Diavolo, non è originale, non è creativo, è imitatore. Illude. Incanta. Ed il suo tempo è limitato. Siamo noi che rimaniamo abbacinati dalle sue malie, che non vogliamo separaci dalle illusioni, sulle quali spesso costruiamo la nostra vita, siamo noi che non vogliamo destarci dall'incantesimo perchè temiamo il vuoto che ne deriverebbe per le nostre abitudini. Ma questi sono i lacci delle malie, delle illusioni, degli incantesimi, tagliati i quali possiamo, con l'aiuto del Signore incamminarci sulla Via che è Vita e Verità.

Questa unione europea è un falso. Usa paure e dolcetti, bastone e carota, paure ed illusioni, lei sa, noi, che non sappiamo, dobbiamo imparare da lei. Il tempo dell'Imitatrice è scaduto. Molte persone i lacci li hanno sciolti nel loro cuore. E sono quelli che ritornati in se stesi stanno cercando con l'aiuto della Madre di Dio di riprendere la via giusta , sulla quale cooperare con gli altri popoli europei nel nome di Gesù Cristo Signore. Perché se l'Europa non sarà Cristiana, non sarà più. (non è mio pensiero ma lo condivido totalmente)

Anonimo ha detto...

"Rottura a un passo", titola hp

https://www.huffingtonpost.it/entry/senza-un-si-a-conte-inutile-vedersi_it_5d64df87e4b008b1fd2041f5?f35&utm_hp_ref=it-homepage

fabrizio giudici ha detto...

Poco fa Delirio a La 7 ha dichiarato che il confronto è sospeso.
Nel frattempo Paragone ha dichiarato che non voterebbe la fiducia.

Da Fb ha detto...

Non so se questi due gruppi riusciranno a formare un governo.
Tra l'altro non ho neanche capito se saranno sottoposti al giudizio preventivo della piattaforma Rousseau.
A mio avviso potrebbero durare parecchio meno dell'esecutivo or ora caduto.
Ma ciò che mi preoccupa è che, mentre il 5stelle/Lega, aveva contro tutti (eccezion fatta per il popolo italiano. ma questo è secondario), il 5stelle/PDLEU, sarà appoggiato da tutti (eccezion fatta per il popolo italiano. ma questo è secondario).
Non prendiamoli sottogamba...

mic ha detto...

Dunque che non abbiano raggiunto un'intesa ora è ufficiale.
Vedremo se riuscirà a comporsi il possibile 'forno' con rimpasto con la Lega e come ci cucinerà Mattarella!

fabrizio giudici ha detto...

Il PD dice che attende una risposta da M5S entro le 16:00. Alla stessa ora riprendono le consultazioni di Mattarella, con i presidenti delle Camere.

Anonimo ha detto...

Nessuno penso li prenda sottogamba. Ma avere una delle due forze (di questa ipotetica maggioranza ancora in fieri) che SA BENISSIMO di avere contro la propria base elettorale, non è cosa da poco. Specie per un movimento che si è sempre vantato di portare le cosiddette "ragioni del popolo" in parlamento - tanto è vero che tutti lì vengono chiamati indifferentemente "portavoce" - e ora magari si ritroveranno per la prima volta ad essere avversati fischiati nelle piazze, se mai ci torneranno. Teniamo conto di questo fattore, in specie per i grillini, seppure ormai modificati geneticamente...

Anonimo ha detto...


Interpretazioni diverse della rottura.

Secondo il PD, i grillini interrompono le trattative perché di Maio vorrebbe essere ministro dell'interno e vicepremier e loro non sono ovviamente d'accordo.
Secondo i grillini, si interrompe perché il PD non vorrebbe conto quale premier.
(Ma Conte non era l'infiltrato del PD nel governo precedente?).
La verità, qual'è?
Analisi razinali a questo punto sono sempre più difficili.
Continuiamo le preghiere e le mortificazioni affinché l'osceno baratto vada in fumo.
Z.

mic ha detto...

È appena arrivata la risposta per l'inizio della cabina di regia dell'immondo connubio. La condizione era Conte premier.

mic ha detto...

Gli sventurati risposero...

Anonimo ha detto...

Ma speriamo che lo facciano, così alla distanza si rivelerà un abbraccio mortale.....al prossimo voto saranno entrambi polverizzati

mic ha detto...

Davvero sorprendente e direi incomprensibile. Tweet di Trump per congratularsi con Conte... 
Un segno dei tempi e di liturgie anomale.

fabrizio giudici ha detto...

Ricordiamoci che Trump dice una cosa e poi ne fa un'altra...

Anonimo ha detto...

Se vogliamo seguire queste vicende, dobbiamo partire dalla certezza che le verità non passa di qui. Anzi è stata bandita.

Anonimo ha detto...

Socci sul suo blog offre una panoramica vicina alla realtà.

Anonimo ha detto...


Donald J. Trump

Starting to look good for the highly respected Prime Minister of the Italian Republic, Giuseppe Conte. Represented Italy powerfully at the G-7. Loves his Country greatly & works well with the USA. A very talented man who will hopefully remain Prime Minister!

07:36 - 27 ago 2019

Anonimo ha detto...

Andrea Sandri:
"He works well with the USA". Più che un endorsement a Conte il tweet di Trump sembra una badilata a "Giuseppi". A Berlino e a Parigi potrebbero non gradire. Anche quelli della "Via della Seta". E poi perché ha cancellato l'incontro a Biarritz?

Excusatio non petita... ha detto...

Ecco il post su fb di Toninelli, fresco fresco. Pensano proprio di far ingoiare TUTTO al proprio elettorato, eh? Pd su tutto...E non nomina mai la ormai chimerica piattaforma Rousseau...Fantastica poi la chiosa finale con quel NOI NON TRADIAMO! che forse ad alcuni un pò più maliziosi del sottoscritto può anche apparire come "Excusatio non petita, accusatio manifesta..." Che ne pensi mic?


Danilo Toninelli
16 min ·
Luigi in primis e tutto il M5S stanno lavorando per il bene del Paese.
Accordarsi col Pd?
Certo che non è semplice e ve lo dice chi ha condotto in prima linea la battaglia per salvare la Costituzione dall'attacco di Renzi. Ma oggi la situazione è diversa. Siamo di fronte a un bivio. Da una parte c’è il rischio dell’abisso per l’Italia, con l’aumento dell’Iva nel breve termine e un governo con Berlusconi di nuovo protagonista, magari addirittura nella veste di presidente della Repubblica nel medio termine.
Dall’altra parte c’è la possibilità di scrivere a quattro mani un accordo con il Pd di Zingaretti, in cui le parti, pur radicalmente diverse, possano vincolarsi ai punti in esso contemplati. Punti che il M5S, per voce di Luigi, ha ben descritto dopo il primo giro di consultazioni. Punti su cui il Pd si deve ancora esprimere con piena chiarezza.
Tra questi uno lo vedo come fondamentale, avendolo seguito direttamente, con l'aiuto dei portavoce M5S. Parlo dell'impegno che dobbiamo portare avanti nella tutela dei beni comuni, anche attraverso la revoca delle concessioni, in particolare quelle autostradali, dietro le quali vi sono colossi con una potenza finanziaria mostruosa, che se solo osi nominare ti mettono contro l’intera macchina mediatica per distruggerti. Con me ci sono andati vicini e non ho mollato soltanto perché sapevo di essere nel giusto e perché ho avuto in questo il supporto dei miei colleghi e compagni di battaglie.
Il lavoro istruttorio per il riequilibrio dei rapporti tra concessionari e Stato era a uno stadio avanzato. Bastava una norma di legge sostenuta da una maggioranza in Parlamento, ma la Lega ha sempre fatto muro.
Ecco, ora la Lega ha deciso di mettersi fuori gioco da sola. Ma l'obiettivo rimane.
Questi sono i miei "two cents" in un dibattito che fa sembrare le cose più complicate di quanto siano. È sufficiente parlare di temi e non solo dire di doverlo fare.
Forza Luigi. Forza M5S. Il benessere degli italiani passa da qui e noi non tradiamo!"

Anonimo ha detto...

Quando ho visto questa foto in prima sul corriere.it per poco non cadevo dal divano...il tavolo di lavoro pd-5S

https://www.corriere.it/
'

Anonimo ha detto...

si prega si prega si prega, ma....#mainagioia...manco pe' sbaglio..

Anonimo ha detto...

circa la coerenza dei candidati che esibiscono simboli religiosi, ineludibili quesiti-interrogazioni sul dopo-elezioni
(di Assuntina Morresi )

https://stranocristiano.it/a-proposito-di-religione-e-politica/?fbclid=IwAR1Pu6GVH9pbEVSJOFvs_1qPHr9atIeTXwHqydNZZh1MbrJe8EtSzY4O-nQ

Anonimo ha detto...

inciùcio s. m. [dal napol. ’nciucio, propr. «pettegolezzo, sobillamento», di origine onomatopeica]. – Termine introdotto recentemente nel linguaggio politico (e dal quale sono poi stati coniati nel linguaggio giornalistico i derivati inciucismo, inciucioso, inciuciare) con il sign. originario di intrigo, intesa raggiunta sottobanco, di nascosto, e in seguito passato a indicare un piano o un accordo politico confuso, non chiaro, malamente orchestrato.

Treccani

Anonimo ha detto...

Questo governo si farà ma che durerà sarà molto improbabile .Io ne dubito fortemente però in politica tutto può succedere. Comunque il fatto che ci siano al governo i 5 stelle è per me un fatto positivo perché sono imprevedibili ed illogici. Quindi non cospargiamoci il capo di cenere perché se il governo anziché 5 Stelle-PD fosse stato 5 stelle- FI sarebbe durato molto di più. Non ho molta simpatia per i grillini ma rispetto a PD e Leu sono una ventata d'aria fresca .Mi spiego ,se bisogna scegliere fra un borseggiatore ed un assassino il borseggiatore è di gran lunga il male minore.Però a pensarci bene c'è ancora di peggio degli eredi dei comunisti(atei ed assassini) e sono i catto-comunisti rappresentati da Conte.Di questo signore, ormai un politico a tutti gli effetti, ne sentiremo parlare per un bel pezzo e purtroppo è stato Salvini a dare il via alla sua fortuna politica.Vedremo se saprà essere all'altezza delle aspettative delle anime belle che vogliono costruire ponti ed abbattere muri.

Anonimo ha detto...

Giuliano Guzzo:
Nasce il Conte bis? Mah. Sembra molto di più il governo anti Salvini, i cui artefici sembrano aver pensato a tutto fuorché ad un dettaglio: gli esecutivi platealmente innaturali e calati dall'alto - a suon di benedizioni estere, per capirci - agli italiani non è che piacciano molto. I rivoluzionari che diventano poltronari per salvarsi dal voto, a naso, ancora meno. Siamo quindi facili profeti nel dire che l'anti Salvini, nato male, finirà peggio. Poi il voto arriverà davvero, e saranno dolori. E non venite a dire che non l'avevamo detto.

Anonimo ha detto...


Il viatico di Trump a Conte.

Perché sorprendersi? La frase chiave è : "ha lavorato bene con gli USA". Questo
interessa a Trump ovviamente. Non importa chi sia il
premier di un paese di terz'ordine come l'Italia (rispetto alle grandi potenze) però
geostrategicamente importante per gli equilibri mediterranei (e in parte europei).
Importa che non intralci gli interessi americani ed anzi li favorisca.
Qualcuno si era illuso che Salvini rappresentasse qualcosa per i Trump e i Putin?
C'è poi il fatto di questa crisi di governo provocata in modo maldestro da Salvini,
che all'estero probabilmente non è stata capita. Maldestro, poiché i sabotaggi e i
tradimenti degli alleati e di Conte c'erano ma lui doveva giocarsi molto meglio le
sue carte.

"si prega si prega ma mainagioia manco pe'sbaglio"

Si prega e non si ottiene niente, spesso ma non sempre. La vicenda del ribaltone non è ancora conclusa, bisogna pregare e sperare sino alla fine e oltre, se ci sarà questo nuovo governo.
Il disegno della Provvidenza resta sempre ascoso, nelle sue linee profonde. Forse proprio perché Dio concede all'uomo la libertà di scegliere, ragion per cui interviene (in genere) nell'azione delle cause seconde in modo solo mediato e in modi non sempre facilmente ricostruibili. Né determinabili quanto alla scelta del momento nel tempo.
Nella peggiore delle ipotesi, dal punto di vista di una soluzione positiva della crisi italiana, per vie democratiche, popolari etc, Dio potrebbe invece lasciar precipitare la situazione verso gravi disordini, di vario tipo, che comincerebbero in Italia per estendersi poi al resto d'Europa: questo potrebbe essere il modo per cominciare a far crollare la costruzione europea, atea, libertina, omosessualista, abortista, materialistica, utilitaristica, femmnista e chi più ne ha più ne metta, tanto hanno smarrito il ben dell'intelletto coloro che la dirigono, la cd Unione.
Ci sono da temere gravi disordini se il nuovo governo in gestazione si mantenesse nella scia di odio che ha scatenato contro Salvini, la Lega, FdI, bollati tutti come "estrema destra" da eliminare, mettere in galera, cominciando ovviamente da Salvini. Annientamento politico-giudiziario dell'opposizione e contemporanea apertura alla ripresa dell'invasioe, tanto cara a Bergoglio. Penso che, si verificasse uno scenario del genere, una parte consistente degli italiani reagirebbe, non aspetterebbe le prossime elezioni.
Un fatto abbiamo dovuto intanto capire: da questa gabbia putrida che è l'Unione Europea si può uscire solo con un'azione di forza, come si apprestano a fare adesso gli inglesi.
E non avevano il cappio al collo dell'Euro.
Z.

mic ha detto...

Poi il voto arriverà davvero, e saranno dolori. E non venite a dire che non l'avevamo detto.

Purtroppo il rischio è che il voto non arrivi né adesso né a breve termine.

Anonimo ha detto...

Andrea Sandri:
Anche a leggere il tweet in bonam partem, è un avvertimento, a cose quasi fatte: o lavori bene con me (e non con gli altri) o cambierà la musica. Non sarà facile per il venduto a Bruxelles. Trump rimane il più potente nemico dell’establishment internazionale.

fabrizio giudici ha detto...

Ho i miei dubbi che per Trump questo o quello pari siano...

1. Uno dei pilastri della sua politica estera è in chiave anti-tedesca e anti-UE: dunque non penso sia contento che l'Italia, da una posizione anti-tedesca, torni ad essere vassallo della Merkel.
2. Altro pilastro è la contrarietà alla nuova via della seta, che vede favorevoli M5S e credo pure PD.
3. Recentemente ha accusato membri del precedente governo piddino di aver congiurato contro di lui.

Aspetto di leggere i commenti di qualche esperto USA, ma mi pare che stasera ci sia un eccesso di attenzione sul tweet di Trump.

fabrizio giudici ha detto...


22:40 - Di Maio: «Prima il voto su Rousseau»

Colpo di scena finale: la giornata si chiude con un annuncio che arriva a tarda sera sul Blog delle stelle. Il post è firmato da Luigi Di Maio, capo politico del M5S, e recita: « Il Presidente Mattarella domani completerà il secondo giro delle consultazioni e ascolterà le valutazioni dei gruppi parlamentari. Il M5S ha messo sul piatto dieci punti per l’Italia come base per qualsiasi discussione. Il confronto tra le forze politiche su questa base sarà portato avanti dal presidente del Consiglio che eventualmente domani potrebbe essere incaricato dal Presidente Mattarella. Alla fine di questo percorso ci sarà una proposta di progetto di governo che sarà stata condivisa tra le forze politiche che intendono entrare in maggioranza. Prima che venga sottoposta al Presidente della Repubblica, questa proposta sarà votata online su Rousseau dagli iscritti del M5S. Solo se il voto sarà positivo la proposta di progetto di governo sarà supportata dal M5S. Il voto dovrebbe avvenire entro la prossima settimana». La chiusa del post: «Gli iscritti al M5S hanno e avranno sempre l’ultima parola».


Io ho riletto due volte: se prima bisogna consultare gli iscritti, e ci vuole una settimana, domani non proporranno niente a Mattarella. Giusto?

Dal Corriere della Sera.

irina ha detto...

Bisognerà leggere come questi dieci punti saranno presentati.
Bisognerà vedere come li intenderà Mattarella.
Bisognerà vedere come li intenderà il Pd.
...
Bisognerà vedere quanto di questi punti ne arriverà alla realizzazione.

In maggioranza chi altro potrebbe entrare?

fabrizio giudici ha detto...

Intendo dire: Mattarella, se non vuole fare una figuraccia, deve dare l'incarico a uno che abbia buone chance di passare la fiducia. Per come scrive Di Maio, Conte riceverebbe l'incarico sotto condizione di dover poi rinunciare la settimana prossima, nel caso la base grillina dia un responso negativo. Che senso ha?

Anonimo ha detto...


Il tweet di Trump in favore di Conte, viene ampiamente citato sui giornaloni che
contano, come un vero e proprio "assist" allo stesso Conte.
Certo, il messaggio va letto anche in controluce: ti apprezzo perché hai lavorato
bene con noi e quindi continua a farlo, senza crearci rogne.
A Biarritz Conte era presidente del consiglio dimissionario, quindi presente in veste
quasi ufficiosa. Diceva il Corriere d. Sera che Trump lo aveva preso a parte chiaccherando
fittamente con lui e in modo molto cordiale per una decina di minuti. Conte deve cavarsela bene con l'inglese. Quindi, con il tweet Trump conferma la cordialità e la stima di quell'incontro privato.
Trump, nonostante i suoi modi a volte bruschi, è un esperto uomo di potere, che sa
come fare (sempre per gli interessi del suo Paese, si intende). E avrà anche simpatia
per lo "stile" di Conte, chi lo sa.

mic ha detto...

Pare che le trattative stiano saltando. Piroette e carpiate si susseguono. C'è ancora domani....

Anonimo ha detto...


Che senso ha? iL senso c'è

Di Maio vuole che la base voti su un programma di governo già dichiarato e con un premier
già designato.
In questo modo, pensa anche di addomesticare la base, al momento ostile in maggioranza.
Se il premier fosse Conte e il programma di governo appetibile o comunque accettabile per la base grillina, allora quest'ultima potrebbe anche approvare il nuovo governo.

Anonimo ha detto...

Ecco il post integrale di Di MAio. Notate come NON NOMINI MAI apertamente il PD...

Luigi Di Maio
50 min ·
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella domani completerà il secondo giro delle consultazioni e ascolterà le valutazioni dei gruppi parlamentari delle varie forze politiche.
Il MoVimento 5 Stelle ha messo sul piatto dieci punti per l’Italia come base per qualsiasi discussione.

Il confronto tra le forze politiche su questa base sarà portato avanti dal presidente del Consiglio che eventualmente domani potrebbe essere incaricato dal Presidente Mattarella.
Alla fine di questo percorso ci sarà una proposta di progetto di governo che sarà stata condivisa tra le forze politiche che intendono entrare in maggioranza.

Prima che venga sottoposta al Presidente della Repubblica, questa proposta sarà votata online su Rousseau dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle.

SOLO se il voto sarà positivo la proposta di progetto di governo sarà supportata dal MoVimento 5 Stelle. Il voto dovrebbe avvenire entro la prossima settimana.

Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno e avranno sempre l’ultima parola."

--------------------------------------------------

il PD intanto fa sapere che la consultazione della base grillina su Rousseau, specialmente, immagino, fatta dopo che già domani Mattarella conferirà l'incarico a Conte, è un "GRAVE SGARBO ISTITUZIONALE".

Repubblica rivela infine che "A complicare nuovamente la partita c'è poi l'insistenza di Di Maio a insistere nel voler fare il vicepremier, con il capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato Stefano Patuanelli che lo sostiene: "Deve avere un ruolo nell'esecutivo". Insomma la tensione risale al punto che a tarda sera il NEGOZIATO RISCHIA DI SALTARE

.https://www.repubblica.it/politica/2019/08/27/news/governo_di_maio_ai_suoi_senza_si_a_conte_inutile_vedersi_-234440641/?ref=RHPPTP-BL-I234351826-C12-P2-S1.12-T2

fabrizio giudici ha detto...

Il senso c'è da parte di Di Maio, ma da parte di Mattarella? Ci sono due possibilità:

1. se il voto non è scontato, Mattarella rischia la figuraccia: domani non avrà la possibilità di valutare se c'è un'opzione solida; o dà l'incarico a Conte, col rischio di vederselo ritornare con la coda tra le gambe entro qualche giorno, oppure deve rimandare la nomina a dopo l'esito del voto. Una volta si parlava di "sgarbi istituzionali", questo li batte tutti.

2. viceversa il voto è scontato, e lo si capirà perché Mattarella non si irriterà. Ma allora la base si renderà conto di essere presa in giro.

fabrizio giudici ha detto...

https://www.la7.it/omnibus/video/governo-pd-m5s-gianluigi-paragone-invito-a-votare-no-su-rousseau-la-regia-di-questo-accordo-arriva-27-08-2019-280004

Anonimo ha detto...

Uno degli oltre 12.000 commenti al post di Di Maio:

"Non voteremo se ci va bene il PD, ma i 10 punti... è una gran presa per il fondelli di tutti gli iscritti!"

Ma sarà così? Che senso avrebbe?

Anonimo ha detto...

Hp parla di una lunga telefonata di fuoco tra Di Maio e Zingaretti up durante la quale il leader grillino avrebbe detto "Non puoi umiliarmi...io devo fare il vice premier!" E altri retroscena ..E il dialogo si rimpantana..

https://www.huffingtonpost.it/entry/impantanati-su-di-maio_it_5d659f3be4b01fcc690b59f7?47&utm_hp_ref=it-homepage

Anonimo ha detto...

Se si insiste nel dire che l'accordo di Governo tra PD e M5S è possibile in quanto siamo una repubblica parlamentare e in parlamento si può trovare la maggioranza, come si concilia vol fatto che l'accordo venga sottoposto al voto della piattaforma Rousseau?

Anonimo ha detto...

Piattaforma Rousseau e Costituzione.

Al di là di giudizi politici sulla formazione del nuovo Governo voglio evidenziare come la votazione sulla piattaforma grillina provoca un cortocircuito istituzionale.
Domani Mattarella può dare un incarico ESPLORATIVO o un incarico a FORMARE il nuovo governo.
Ha già dichiarato che in un modo o nell’altro vuole dare un incarico a formare il Governo, ma per far questo, per la Costituzione deve avere la CERTEZZA che intorno al nome indicato si sia costituita una maggioranza CERTA,ma se i 5 stelle subordinano la certezza al voto su Rousseau, questa certezza non esiste.
Ma vi è di più.
Sempre per la Costituzione vengono convocati i GRUPPI parlamentari e NON i partiti, ed i Deputati, si sa non hanno vincolo di mandato, tanto che in passato in modo trasformista alcuni deputati si sono discostati dalle indicazioni dei partiti ed hanno formato nuovi GRUPPI e questi gruppi hanno poi votato il nuovo Governo (ricordate Alfano,Verdini ecc)
Mattarella quindi dovrebbe aspettare la decisione NON dei GRUPPI, e neanche dei partiti, ma di un sistema informatico governato da una azienda privata.

Cives humiliatus ha detto...

"Compito del Presidente della Repubblica è quello di accertare la concordanza tra corpo elettorale e parlamentare. Assolve a tale ruolo attraverso l’impiego dell’istituto dello scioglimento anticipato, quando vi siano elementi tali da renderlo necessario o anche solo opportuno in termini di gravi disarmonie fra attività degli eletti e sentimento del popolo.”

(da "Istituzioni di Diritto Pubblico" di Costantino Mortati, Cedam 1958, pagg. 369-370)

fabrizio giudici ha detto...

Tornando a Rousseau: sappiamo che i risultati sono generalmente pilotati, infatti in tutte le circostanze, tranne una volta, è stato confermato quello che i vertici del partito avevano deciso. Ma si trattava di casi in cui, sostanzialmente, erano tutti d'accordo, Casaleggio incluso. Ora che ognuno va per conto suo, c'è da chiedersi: chi piloterà e come?

Tenendo conto dei commenti delle 7:49, Mattarella non avrà certamente, questo pomeriggio, alcuna ragionevole certezza che l'incarico a Conte possa essere confermato in parlamento.

Anonimo ha detto...

https://vocecontrocorrente.it/nuova-rete-5g-monarch-una-sperimentazione-per-manipolare-la-mente-delluomo/

Anonimo ha detto...

VOTIAMO. VOTIAMO. VOTIAMO.

QUESTO PARLAMENTO NON RISPECCHIA PIU' IL CORPO ELETTORALE.

Indirizzato al Presidente della Repubblica.

Anonimo ha detto...

Tra le tante cose surreali sentite in questi giorni, il "pericolo" sarebbe avere il prossimo Presidente della Repubblica votato dalla Lega! Sempre per la serie: questa è la democrazia in Italia.

Anonimo ha detto...

In ogni caso siamo fregati. Questo governo aumenterà le tasse e favorirà la sostituzione etnica. Speriamo che duri poco.

Anonimo ha detto...

Aveva ragione qualcuno a scrivere qui: pornografia costituzionale

Anonimo ha detto...

Questi non sono d'accordo su niente.
Ma stasera PD e M5S faranno ugualmente il nome di Conte2 per evitare che Mattarella sciolga le Camere.
Poi prenderanno un'altra settimana per stilare il programma (?) e la lista dei ministri. Nel mezzo la votazione su Rousseau.
Le elezioni anticipate ce le scordiamo.
Se gli iscritti su Rousseau votassero contro, ci becchiamo il governo tecnico (nella migliore delle ipotesi quello istituzionale fino a febbraio).
Solo Mattarella può fermare questo scempio. Ma non lo farà. Sappiate che non lo farà.
(Giuseppe Palma)

Anonimo ha detto...

Comunicato stampa emesso dall’Osservatorio di Bioetica di Siena, a cura di Giuliana Ruggieri

Il 20 agosto, in piena crisi di governo, il Ministro della Salute ha firmato il decreto ministeriale che contiene le norme sulla materia molto delicata del silenzio assenso sulla donazione degli organi.

“L’Osservatorio di Bioetica di Siena vede in tutto questo il rischio grave di una imposizione sulla persona di obblighi indebiti, restringendone in definitiva la libertà, con il rischio tra l’altro di mettere fine alla sua vita prima del tempo. Il tutto nel solco di una visione che deprezza la vita fragile – in particolare di chi ha funzioni cerebrali gravemente danneggiate – e rischia di imporre una concezione dell’uomo (che non è un mezzo) come un insieme di pezzi di ricambio.”
Silvio Brachetta

Anonimo ha detto...

https://www.agi.it/estero/governo_conte_trump-6093710/news/2019-08-28/

Un retroscena della Cnn spiega perché Trump ha deciso di sostenere Conte premier

Durante il G7 di Biarritz, in Francia, il premier dimissionario italiano avrebbe appoggiato il presidente americano sulla necessità di riammettere la Russia nel club dei grandi, ripristinando il G8

...La Russia è stata espulsa dal G8 nel 2014, dopo l'annessione della Crimea. Alle insistenze di Trump sulla riammissione della Russia durante il G7, si sarebbe contrapposta la resistenza in particolare della cancelliera tedesca Angela Merkel e del primo ministro britannico Boris Johnson, riferisce la Cnn. Il premier italiano invece "ha appoggiato Trump e forse, in relazione a ciò - ipotizza Cnn - Trump, quando è tornato a Washington, ha elogiato Conte che si è dimesso da primo ministro"...

...Nel suo endorsement a Conte, Trump ha detto che ha rappresentato l'Italia "in maniera poderosa al G7", lo ha definito "un uomo di grande talento" e ha auspicato che rimanga premier. Anche nel giugno del 2018, al G7 di Charlevoix, in Canada, Conte aveva chiesto una linea di apertura rispetto alla possibilità di riammettere Mosca al tavolo dei grandi come auspicato da Trump.

Anonimo ha detto...

Centinaio. Un video da ascoltare...

https://www.la7.it/omnibus/video/il-retroscena-di-gian-marco-centinaio-su-giuseppe-conte-mi-ha-dato-dellincapace-28-08-2019-280138

Anonimo ha detto...

Fino a due giorni fa dicevano che la Lega era scesa al 31%.
Poi abbiamo scoperto che era il frutto di nemmeno 700 opinioni... nemmeno un quartiere di Milano spacciato, però, come indice nazionale.
Ieri nuovi sondaggi: Lega 36% e discesa PD e M5stalle.

NEMO PROPHETA IN PATRIA

Preghiamo forte per il nostro Paese!!!

Open.online ha detto...

Il ragionamento che si fa nel palazzo del Quirinale è questo: il perimetro della maggioranza nascente è emerso in sede parlamentare da 15 giorni, con il voto al senato contro la richiesta della Lega di calendarizzare per l’indomani la mozione di sfiducia a Conte. Lì ci furono i «no» concertati di Movimento 5 stelle, Partito Democratico, Gruppo Misto e Autonomie. Da lì in poi il perimetro della maggioranza alternativa al centrodestra è sempre stato lo stesso.

Nelle consultazioni della scorsa settimana Mattarella ne ha avuta diretta conferma, tanto da accordare sei giorni di tempo ai nuovi “promessi sposi” per cementare l’intesa di governo.

Il M5s, questo è il punto centrale, ha avuto tutto il tempo per consultare i suoi iscritti sul tema dell’accordo col Pd. Ma non lo ha fatto. E ora il Quirinale non può accettare nessun “sì con riserva”. Questo pomeriggio dalle consultazioni con Pd e M5s possono uscire solo un mandato pieno a Conte o il fallimento del governo giallorosso.

Se alle 19 la delegazione 5 Stelle dovesse confermare, a precisa domanda del presidente della Repubblica, che la nascita del governo può essere messa a rischio nei prossimi giorni dal voto su Rousseau, non darà l’incarico a Conte, ma procederà sulla strada alternativa già fissata dal Quirinale: quella del governo tecnico che porterà alle elezioni in autunno.

Anonimo ha detto...

Crisi governo, il Pd chiede al M5s di non consultare gli iscritti sulla piattaforma Rousseau

Pd, strada in salita. M5s,pazienza ha limite
Quattro ore di confronto a Palazzo Chigi ma il Pd non ha ancora dato l’ok al Conte bis: “Devono ancora chiarire la loro posizione su Conte“ e “la pazienza ha un limite“: riferiscono fonti qualificate M5S. Fonti che sottolineano come il Pd durante il confronto non abbia parlato né di manovra né di programmi ma solo di ministri. La strada è tutta in salita per raggiungere l’intesa. Dalle 21 all’una si siedono per la prima volta a un tavolo non solo Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, ma anche Giuseppe Conte e il vicesegretario Pd Andrea Orlando. Ma al termine di quello che secondo alcune fonti sarebbe stato un incontro in due tempi, con la presenza di Conte solo in una seconda fase, i Dem non danno il via libera finale alla riconferma dell’avvocato alla presidenza del Consiglio. La trattativa proseguirà in un nuovo vertice che dovrebbe tenersi alle 11 a Palazzo Chigi. Ci sono da sciogliere questioni di merito e di metodo, oltre che di nomi.Ci sono da sciogliere questioni di merito e di metodo, oltre che di nomi. Il Pd si è presentato al tavolo con la richiesta ai Cinque stelle di non sottoporre la nascita del governo a un referendum su Rousseau, ma solo al voto dei gruppi parlamentari, per riportare in primo piano la democrazia rappresentativa. Una richiesta difficilmente accettabile dai pentastellati. E poi c’è il tema della composizione della squadra di governo, a partire dal (o dai) vicepremier. L’ipotesi più accreditata è che ad affiancare Conte vada un solo vice del Pd. Ma la discussione sarebbe ancora aperta, così come sul dicastero che assumerà Di Maio. Quanto a Zingaretti, dal Nazareno ribadiscono con fermezza che – nonostante le pressioni venute anche dai Dem – non entrerà al governo ma resterà in Regione. Il segretario Pd punta i riflettori sui temi: oltre che la prossima manovra economica, ci sarebbero problemi su sicurezza e giustizia. Solo dopo un’intesa programmatica, affermano i Dem, potrà arrivare il via libera a Conte, come premier del M5s in un esecutivo giallorosso. Ma i pentastellati sono tranchant: “E’ un momento delicato e chiediamo responsabilità ma la pazienza ha un limite. L’Italia non puo’ aspettare, servono certezze”.

ildesk.it/attualita/crisi-governo-il-pd-chiede-al-m5s-di-non-consultare-gli-iscritti-sulla-piattaforma-rousseau/

fabrizio giudici ha detto...

https://www.la7.it/coffee-break/video/consultazioni-gruppo-autonomie-non-diamo-la-fiducia-ci-asteniamo-28-08-2019-280144

Marisa ha detto...

Importantissima analisi dei motivi della crisi - di Francesconto Amodeo

https://www.youtube.com/watch?v=ax8k_kvPYRQ

Anonimo ha detto...

Che significa astensione? Ora! O sei pro o sei contro.

Anonimo ha detto...

La Rousseau è stata riaperta per permettere al popolo gUllino di votare.
A parte il voto che può essere tranquillamente manipolabile, e parte questo... ci rendiamo conto che il destino di questo Paese ora finisce in mano ad una votazione on line, di pochissima gente e manco competente? Di male in peggio. Peggio la toppa del buco.
Svegliatemi da questo incubo. L.P.

Anonimo ha detto...


L'ipotesi più realistica sembra esser quella del governo giallo-rosso a guida
Conte. Conte è adesso "portato" anche da Trump, oltre che dai poteri europei che contano.


Però questa crisi di governo è stata per così dire "surreale" sin dall'inizio,
nelle sue modalità. Colpi di scena non si possono escludere, sino all'ultimo.

La consultazione della "piattaforma Rousseau" è irrinunciabile per i grillini.
Quale che sia il suo valore, ha un significato fondamentale per il movimento.
I 5S si presentano, grazie alle possibilità dell'elettronica, come espressione
della democrazia diretta contro la democrazia rappresentativa costituita dal
nostro sistema costituzionale. Quest'ultima viene considerata inefficiente e
corrotta per colpa della partitocrazia. Deve esser pertanto integrata o sostituita
da una "democrazia diretta" che consenta di far parlare immediatament il popolo
sui problemi essenziali. Si vivrebbe in clima di referendum permanente.

La democrazia diretta è sempre stata possibile solo nei piccoli Stati, come erano
le città-stato quali Atene, patria di questa forma di governo. L'antica Roma
repubblcana però non era una democrazia diretta ma un sistema misto con tendenza al
governo oligarchico (dell'aristocrazia senatoria) che però lasciava gradualmente
spazio al popolo, secondo forme rappresentative, ottenute anche dopo lotte accanite.

Ora l'elettronica consentirebbe davvero la democrazia diretta anche alle masse delle
nostre società? La risposta è dubbia. Ma è un fatto che queste masse hanno un qualche
modo di esprimersi, per quanto manipolabile ed imperfetto, e lo hanno al di fuori e
contro le istituzioni del sistema rappresentativo, includenti anche il ruolo del Presidente
della Repubblica. DA qui il contrasto e la sovrapposizione.
La "piattaforma Rousseau" non fu consultata anche prima dell'accordo di governo con la Lega?

mic ha detto...

Fabrizio,
bisognerebbe fare un po' di conti
Se non sbaglio il gruppo delle Autonomie in Senato ha 8 voti
Ieri è parso che si astenga anche la Bonino che fa parte del Gruppo misto, i cui voti diventerebbero 14 (anziché 15)
Di sicuro voterà no Paragone (i 5 stelle, se non diserteranno altri restano 106
Partito Democratico, se votano tutti, sono 51
Dunque avremmo, potenzialmente 14+106+51

Restano
Salvini 58
FdI 18
FI 62 (c'è una fronda che rischia di votare come il PD; ma non gli altri (Toti, seguaci e non solo)
Sempre potenzialmente 58+18+62

Mi pare che i numeri, pur considerando le prevedibili defezioni, non siano molto confortevoli. Anzi!

Anonimo ha detto...

Zingaretti dice che é importante fare il nuovo governo, perchè si deve dare un futuro al nostro paese. Ma, se abbiamo una situazione in cui il popolo è in braghe di tela, la colpa è del popolo e della lega, o dei poteri forti che ci hanno sempre sottomessi da più di 50 anni e dei loro governi, che fino al 2018, hanno fatto danni inenarrabili?

fabrizio giudici ha detto...

Attenzione che alla fine solo la SVP si astiene, gli altri gruppi autonomi votano sì.
Il Corriere dice:

La direzione del Pd ha dato mandato a Zingaretti a dare la disponibilità nelle consultazioni a verificare le possibilità di un nuovo governo con un mandato esplorativo.

Cosa che ipotizzavo: a Conte non verrebbe dato un mandato di formare il governo, ma un mandato esplorativo. Questo è l'unico modo di conciliare il voto online, però a questo punto Mattarella perde la faccia, perché ha sempre detto che l'alternativa era tra un'opzione sufficientemente robusta o altro. Non mi pare avesse mai contemplato mandati esplorativi.

fabrizio giudici ha detto...

PS Non fidatevi della Bonino che si astiene, figuriamoci... è tutta messinscena. Figuriamoci se fa rischiare di aprire praterie alla Lega.

Anonimo ha detto...

Fibrillazione e amarezza in campo 5stelle:

... l’elenco degli scontenti è lungo, e include persone che siedono sia a Montecitorio che a palazzo Madama. Elena Fattori su Facebook definisce questa scelta “la decisione di non decidere”. Ed esprime le sue perplessità: “Sia chiaro che anche in questo caso gli iscritti non potranno scegliere se fare questa alleanza o no perché Mattarella deciderà oggi in base a cosa gli comunicherà la delegazione 5 stelle. A cosa serve quindi questo annuncio in piena notte ? Un richiamo a una democrazia diretta mai attuata e solo sbandierata maldestramente a buon bisogno per deresponsabilizzazione in scelte controverse e mantenere un consenso che comunque scivola via o un modo altrettanto maldestro per riservarsi una via di fuga nel caso in cui non si abbiamo i ruoli desiderati nei ministeri richiesti?

Su Facebook il deputato Michele Nitti si dice “sorpreso” che “si sia fatta passare per una decisione deliberata in assemblea ciò che non è stato affatto deliberato”. Ed evidenzia come “la votazione sulla piattaforma non sia, in questo delicato momento, lo strumento più opportuno, viste la tempistica e l’urgenza dei passaggi da esperire con il Quirinale, peraltro regolamentati dalla Costituzione”.....

https://www.huffingtonpost.it/entry/rivolta-dei-parlamentari-m5s-contro-il-voto-su-rousseau-la-decisione-di-non-decidere-di-maio-lo-ritiri_it_5d6636b7e4b022fbceb32f6e

mic ha detto...

Comunicato:
“È una fake news la notizia secondo cui ci sarebbe una rivolta degli eletti circa il voto su Rosseau. Chi ha scritto questa falsità sa bene che sta parlando dell’opinione di 4 o 5 persone. Ad ogni modo, nel rispetto della consueta grammatica istituzionale del voto - che ricordiamo decidere il capo politico, secondo quanto prevede lo statuto - è stato informato anche il Presidente Conte che conviene su questa tempistica”. Lo dichiarano i capigruppo M5s Patuanelli e D’Uva.

Non vale la pena inseguire ogni virgola

Japhet ha detto...

Però una riflessione ci sta:

I deputati grillini (solo alcuni e la fanno passare come una fake news) si ribellano alla decisione sulla nascita del Governo giallorosso che Di Maio avrebbe affidato alla piattaforma Rousseau adducendo la manipolazione da parte di una SRL; ma quello che hanno detto resta. Quindi per anni hanno sbandierato le consultazioni su Rousseau come supremo esempio di trasparenza e democrazia diretta ed ora invece dicono che non si fidano perchè eterodiretta da una srl, ammettendo implicitamente che tutto il movimento è un gigantesco bluff costruito da una srl.

RR ha detto...

Trump, odaito dal PD, "endorsa" Conte, futuro Presidente del Consiglio di un governo col PD ???
A me sembra più uno sgambetto che un vero "endorsement". Oppure un bel cappio di seta.
RR

Anonimo ha detto...

PD e 5S sono alla frutta, anzi morti, ma non lo sanno ancora. Solo una qusetione di tempo... poco tempo.
Sancta Maria, ora pro nobis.

Anonimo ha detto...

Richetti no, Paragone e i suoi fedeli forse no, i senatori che seguono Calenda no... dai che ne bastano pochi, meno di 10, che passino dal sì, al no e non c'è la maggioranza in Senato...

Anonimo ha detto...

Giuliano Guzzo:
Comunque finirà la crisi di governo, una cosa amareggia: l’attivismo di settori non marginali del mondo cattolico, precipitatisi a benedire l’alleanza Pd-5S ancor prima che essa fosse siglata. Il tutto esclusivamente in odio a una possibile maggioranza sovranista, data come schiacciante da tutti i sondaggi. A parte la pena nel vedere pastori che si improvvisano politologi, con esiti che oscillano tra il comico e il grottesco - sovranismo e nazionalismo usati come sinonimi, inni all’Europa che manco la Merkel, richiami al «bene comune» così generici da non significare nulla -, colpisce che, oltretutto in anni di messe quasi deserte, confessionali vuoti e vocazioni al lumicino, molti uomini di Chiesa non colgano fino in fondo la sete di sacro non saziata da questa epoca. Perché i governi passano, ma il bisogno di Dio rimane. Anzi, è più vasto che mai. Ricordarlo, forse, non assicura molti «mi piace», né interviste e inviti televisivi. Però è doveroso, perché le più calde e avvincenti questioni politiche o culturali sono briciole rispetto all’Eterno per cui siamo fatti.

fabrizio giudici ha detto...

I numeri al Senato potrebbero essere davvero risicati: ma con tutti questi uomini di paglia bisogna vedere poi la coerenza tra il dire e il fare. Questo è buon segnale non solo nell'immediato, ma anche - nel caso il governo nasca - per le sue chances di sopravvivenza.

Su Trump, alcune analisi oggi riferiscono il suo obiettivo a breve termine di far rientrare Putin al G7/8. Una delle cose notevoli di Biarritz è che Macron si sarebbe pronunciato a favore e Conte avrebbe fatto altrettanto.

fabrizio giudici ha detto...

12.30 - Rousseau? Colle si attiene a decisioni gruppi

Il Quirinale si atterrà alle decisioni dei gruppi parlamentari che sono consultati anche oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È quanto trapela al termine delle prime consultazioni di questa mattina.


(Corriere della Sera)

irina ha detto...

Quando si scrive che questo parlamento non concorda con il corpo elettorale, vuol dire che parlamento e corpo elettorale sono divergenti, cioè vanno per vie che si sono allontanate tra loro e si allontanano sempre più da quel punto che un giorno, lontano lontano nel tempo, le vide entrare concordi in Parlamento. Oggi malgrado l'abusata propaganda a tappeto, gran parte del corpo parlamentare ha la sedia nel cuore e si smentisce, tradisce, finge, si riempie l'armadio di scheletri, si maschera, ipocrisia su ipocrisia, si incolla alla sedia per raccogliere stipendi e prebende extra da chi lo paga. Le vie divergono, sono divergenti dunque. Molte e molte vie dei parlamentari non concordano più con le vie del corpo elettorale. Tra tante formule magiche e tanti maghi saliti sulla scena, forse potrà nascere in provetta un homunculus di vita breve e corto respiro. Che maghi e streghe ritornino tra i loro alambicchi. Si chiamino al voto gli Italiani e dal loro voto nascerà un corpo parlamentare in grado di dare all'Italia il Governo capace di risanarla.

Anonimo ha detto...

Andrea Sandri:
Il Conte bis è un fatto psicopatologico dei media dell’establishment. Con PD e M5S che recitano le parti di una fantasia malsana.

mic ha detto...

Era stato tutto messo in conto. L'errore fondamentale di Matteo Salvini e della Lega è stato vincere le Europee con il 34%: è diventato il nemico numero uno in Italia e non solo". Per Giancarlo Giorgetti non ci sono dubbi sulla disfatta del leader leghista che, dopo aver aperto la crisi di governo, si è trovato a mani vuote. "Questo troppo successo abbiamo iniziato a pagarlo. Sembrava comunque che si potesse rimediare ma alla fine Salvini ha preso una decisione squisitamente politica. Politica che significa avere una maggioranza e un'opposizione. Ma il Partito democratico, che ha un nome veramente beffardo, non concepisce di stare in minoranza. Sta così nascendo questo partito creato dal G7 di Biarritz. Ma per noi è un investimento, perché fra cinque anni Pd e 5 Stelle non esisteranno più. Il movimento nato contro la casta è diventato casta esso stesso. Quello che sta succedendo adesso mi ricorda il 2011. Ma il governo durerà fino a quando lo deciderà Renzi" rivela il sottosegretario durante la Bèrghem Fest di Alzano Lombardo (l'ammiraglia delle feste leghiste). 

Qualche sassolino nella scarpa Giorgetti se lo toglie con soddisfazione: "Conte è una persona preparata, competente, politicamente acerba, che viene ora beatificata perché senza di lui non sarebbe mai nato il governo. Per coprire quello che stanno facendo Pd e cinquestelle serviva un vestito che è stato cucito sulla figura di Conte. Credo che lui pensasse di fare un passaggio elettorale, invece sarà costretto a fare l'alfiere della solita manovra e trasformarsi da avvocato del popolo ad avvocato di palazzo. Probabilmente, conoscendolo, contro la sua volontà".

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13496622/giancarlo-giorgetti-matteo-salvini-quando-ha-commesso-grave-errore-svolta-lega-cosa-e-successo.amp

Mattarella attore non arbitro ha detto...

La solita, garbata, moral suasion? Dei felpati consigli istituzionali? No, chiamiamola piuttosto una sana e violenta lavata di capo quella che di prima mattina Sergio Mattarella ha fatto telefono a Giuseppe Conte, «responsabilizzandolo» dopo lo stop notturno della trattativa. Ora basta, questo il senso del colloquio con il presidente del Consiglio, non se ne può più con i giochetti, se volete che il governo nasca bisogna che Di Maio si dia una regolata e che tu diventi premier a 360 gradi. E così è stato. Il capo politico dei Cinque stelle ha dovuto fare un passo di lato, rinunciando pare a fare il vicepremier. Intanto il Pd ha dichiarato di non avere messo veti su Conte. E il negoziato è ripartito.

Siamo dunque al secondo intervento del capo dello Stato nel giro di 24 ore. Lunedì, seccato per la melassa, aveva dato tempo fino alle 19 ai partiti per chiarire se ci fossero i presupposti minimi per andare avanti, e subito era stato rassicurato. Poi però il vertice notturno a Palazzo Chigi era andato malissimo, Di Maio e Zingaretti si erano impantanati sui nomi, gli incontri successivi erano stati cancellati. All'ora di pranzo sembrava che stesse di nuovo saltando tutto. «Ancora?». Sì, presidente, gli hanno spiegato i consiglieri, «si sono ancora bloccati». Nel frattempo erano giunte al Colle le lamentele del Pd, che accusava Di Maio di voler umiliare il Nazareno. «Sergio, pensaci tu».
....
http://m.ilgiornale.it/news/2019/08/28/mattarella-raddrizza-conte-prenditi-le-tue-responsabilita/1744448/

Anonimo ha detto...

RR h.12

la seconda ipotesi, senza dubbi.

mic ha detto...

Hanno derubricato la consultazione Rousseau a procedura esterna alla trattativa... era una iniziativa tardiva e probabilmante strumentale ma tutto si ritorcendo contro Di Maio che, secondo me, diventerà il secondo capro espiatorio dopo Salvini...

mic ha detto...

Trump, odaito dal PD, "endorsa" Conte, futuro Presidente del Consiglio di un governo col PD ??? A me sembra più uno sgambetto che un vero "endorsement". Oppure un bel cappio di seta. RR

I conti tornano se a Biarritz Conte ha appoggiato la riammissione della Russia. Inoltre c'è chi ritiene che a Tramp non dia fastidio l'abbinamento col PD che per l'ala conservatrice USA rappresenta l'usato sicuro...

fabrizio giudici ha detto...

A Trump il PD non può andar bene, per la politica europeista e l'allineamento con l'asinello americano.

fabrizio giudici ha detto...

Di Maio non serve più, dunque è destinato a sparire. Se avesse un briciolo di dignità, farebbe almeno saltare tutto all'ultimo momento.

Anonimo ha detto...


Spigolature

-- "Fra 5 anni il PD e il M5S non esisteranno più". Dice Georgetti. Sicuro?
E la Lega, fra 5 anni? E l'Italia, fra 5 anni? Se il giallo-rosso dura per
4 anni, cosa resterà dell'Italia? Si dovrebbe preoccupare Giorgetti del
calo di consensi attorno a Salvini. Le statistiche valgono quello che valgono
(dovrebbero abolirle) ma il calo di consensi per Salvini appare sicuro e
consistente. La Lega paga il grande successo alle Europee. Giusto. Ma
Giorgetti ha visto solo un lato della me"assdaglia. Con quel successo Salvini e
i leghisti si sono evidentemente montati la testa, pensando di poter aprire una
crisi di governo ferragostana (cosa che di per sé ha irritato molti) da posizioni
di forza che si sono poi rivelate di cartapesta. Una manovra di accerchiamento ai
danni di Salvini era in corso, era evidente, l'esasperazione della Lega era legittima - ma bisognava aspettare ancora, costringere l'avversario all'errore.
-- Lo "assist" di Trump a Conte nuoce ancora di più alla reputazione politica di Salvini.
L'assist viene dopo che Conte aveva trionfato nel dibattito al Senato, riuscendo a far passare Salvini per un traditore, per uno interessato solo al suo partito, per un patito dei
sondaggi, e infine per un vile perché non aveva mantenuto la mozione di sfiducia. Salvini nella replica a braccio, sul piano personale, ha ribadito a Conte che era lui Conte che aveva cominciato a tradire, sabotando la sua politica dei porti chiusi ("i minori vado a prenderli io etc)?
Salvini ha sottovalutato Conte, la sua capacità di colpire a freddo, sfuggita finora a tutti. Lodando altamente Conte, anche come persona, Trump implicitamente ne approva anche la demolizione di Salvini al Senato.
-- La Lega ha perso un battaglia non la guerra. Bisogna ripartire. Però non si rende un buon servizio a Salvini con il non mettere a fuoco, anche impietosamente, tutti gli errori
che ha commesso in questa sciagurata vicenda.
-- Non è detto che il voto del popolo grillino bocci l'intesa con il PD. E' possibile ma non sicuro. E non è detto che la maggioranza degli italiani voglia le elezioni anticipate,
qualsiasi cosa dicano i sondaggi.
Sp

Anonimo ha detto...

In questa ora così buia segnalo una bellissima intervista a Massimo Viglione.

radiospada.org/2019/07/m-viglione-a-rs-intervista-a-tutto-campo-essere-insorgenti-e-sovranisti-ma-sempre-controrivoluzionari/

Da Fb ha detto...

È TUTTO PERFETTAMENTE LEGALE, TUTTO PERFETTAMENTE CORRETTO.

Sta nascendo un nuovo Governo, e il Presidente della Repubblica non scioglierà le Camere, quindi non si voterà. Ed è giusto così, perché se in Parlamento c’è una maggioranza disposta a sostenere un Governo andare ad elezioni sarebbe una forzatura inaccettabile, nel nostro sistema. Lasciamo perdere i retropensieri, così è.

Però diciamolo chiaramente, questa vicenda ha più sconfitti che vincitori. E pure tra i vincitori, nessuno è riuscito a non perdere la faccia.

Tra gli sconfitti, il primo è Salvini, almeno per ora. Ha dato avvio formale alla crisi, probabilmente sbagliando i tempi, poi, almeno per come si vede da fuori, ha gestito male la faccenda e ora si ritrova completamente infinocchiato. Difficile pensare che abbia agito senza rassicurazioni sufficienti sul fatto che non fossero possibili altri scenari che non le elezioni. Ma siamo in Italia, cosa si aspettava, che mantenessero la parola?

Il secondo sconfitto è Zingaretti, che ha subito la trattativa coi grillini piantando paletti che spostava ogni mezz’ora (i paletti riguardavano solo le poltrone, of course). Ha subito l’iniziativa di Renzi, ha scontentato la base che inorridisce all’idea di un governo con i 5stelle (ora sarà dura riallinearsi), ha dato l’idea di essere un segretario di facciata. Il risultato sarà che ora Renzi gli porterà via anche mezzo Partito e buona parte dei parlamentari. Wow!

Tra gli sconfitti i grillini militanti, quelli che votano su Rousseau (ma forse stavolta no), quelli che “e allora il PD?”, quelli che ora potranno chiedere direttamente ai loro alleati di parlare di Bibbiano... insomma, non una bella situazione.

Tra i vincitori con faccia di tolla ecco l’ineffabile Giuseppe Conte, l’avvocato del popolo che qualche settimana fa legava il suo mandato al governo che presiedeva, al contratto che lo sosteneva, respingendo qualsiasi altra ipotesi. Poi il dietrofront, tanto da diventare il primo Presidente del Consiglio che rimane al Governo cambiando la maggioranza. Da mettere nel curriculum, tanto sappiamo che ama arricchirlo oltremodo.

Altro “vincitore” Matteo Renzi. Quel Renzi che ora ha tutto il tempo per preparare le prossime elezioni. Certo, sto giochetto gli è costato l’ennesima giravolta rispetto alle dichiarazioni di solo un mese fa, ma tanto sappiamo che è dai tempi di “Enrico stai sereno” che il Nostro ha appeso la dignità al chiodo. Ormai è diventato una barzelletta, ma credo che gli elettori non siano più disposti a dargli fiducia, troppe volte ha perso la faccia...

A essere comunque sempre più compromessa è la credibilità del sistema politico nazionale, capace di tutto e il contrario di tutto. Ma ormai sono quasi 160 anni che va così, ci si è abituati e si va avanti lo stesso, fino alla prossima infamia...

Questo a uno sguardo superficiale di chi non conosce le strategie e i retroscena. Per il resto, ai posteri l’ardua sentenza, anche solo tra un mese...

NB il post potrebbe essere già obsoleto, nel momento in cui lo leggerete

Anonimo ha detto...


Vedi articolo sul Sole 24 Ore intitolato:
"La solitudine di Salvini spiazzato ora anche da Trump".

Un'analisi realistica, a mio avviso.
E pensare che Trump aveva detto non molto tempo fa a
Salvini che era bravo e che sarebbe diventato premier.
O qualcosa del genere.
Timeo alienigenas et dona ferentes...
Prima Putin e poi Trump hanno tranquillamente fatto fuori
il nostro bravo e ingenuo Matteo.
L'importante è che si capiscano gli errori e se ne tragga
la dovuta lezione per migliorarsi e riprendere nel modo
migliore la lotta. Gridare al complotto per spiegare tutto
aiuta poco. Se Salvini fosse stato più "golpe" e meno "lione"
il complotto non avrebbe funzionato.
Bisogna certamente continuare a pregare, anche per ottenere dal
Signore il giusto discernimento nei confronti di noi stessi.
Con l'accettazione ufficiale (prevista da molti) di Conte premier da parte del PD
è quasi fatta, salvo clamorose svolte dell'ultima ora.

Certo Conte, abile nel metter in cattiva luce Salvini al Senato, non ci fa una bella
figura accettando di porsi come niente fosse a capo di un governo che disferebbe gran
parte di tutto quello fatto nel governo precedente, presieduto dallo stesso Conte.
Per questa virata degna del peggior trasformismo del passato, un giorno Conte dovrà temo
pagare un..conto politico assai pesante. Denota nell'uomo una notevole dose di cinismo.
Il celebre "Parigi val bene una Messa!" del re di Francia, che accettava di farsi da calvinista cattolico uncamente per poter diventare re, fa sempre scuola, una massima eterna.
Z.

mic ha detto...

Stato di eccezione in UK. Johnson chiede e la Regina accorda pieni poteri al Governo di Sua Maestà per dare esecuzione alla Brexit. Sospese le sedute del Parlamento.

mic ha detto...

Ho sperato fino all'ultimo che accadesse qualcosa ma il Conte/bis che Salvini ha chiamato Monti/bis in un discorso duro chiaro ed incisivo (il primo dall'opposizione) prevedibilmente è ormai all'orizzonte. Occorreranno giorni per vedere se e in che modo i vari comprimari potranno tessere questa difficile trama...
All'estero ovviamente fanno il tifo perché il problema, per tutti, è il populismo...

fabrizio giudici ha detto...

ma bisognava aspettare ancora, costringere l'avversario all'errore.

Va bene, ma come? È facile dirlo, io però vorrei sapere da tutti i critici di Salvini il dettaglio di come si sarebbe potuto fare.

Concordo che ogni discorso con orizzonte 4/5 anni è pura follia, e in realtà sono più ottimista che questo governo non durerà a lungo.

Anonimo ha detto...

Mattarella non si è neanche degnato di parlare agli Italiani alla fone della consultazioni. Vergognoso!

irina ha detto...

A ben riflettere Giovanna d'Arco non solo riunì la Francia sotto Carlo VII ma, dando battaglia agli inglesi, che occupavano territori francesi, mostrò agli inglesi stessi che il loro destino non era sul continente europeo, dove rimanevano spesso impantanati in questioni territoriali, ma altrove, sul mare. Credo che la Regina d'Inghilterra sappia, come per altri motivi sa Boris Johnson. E gli Inglesi sanno che possono fidarsi della Regina e del Suo Primo Ministro conoscitore e cultore, tra l'altro, della vita e delle imprese di Winston Churchill.
Ogni paese ha il suo destino e la sua missione, come ricordava GPII, presagendo l'Europa distendersi dall'Atlantico agli Urali. Credo che solo lasciando, cattolicamente, dispiegare le identità dei diversi paesi europei l'Europa ritroverà se stessa ed i compiti che le competono. Questa Europa è falsa e bugiarda e ignorante dell'essenziale.

Anonimo ha detto...

"Questo esecutivo secondo l'ultima consultazione vera, avrebbe contro più del 60% degli elettori italiani e se si metterà a smontare anche i decreti sicurezza e la chiusura dei porti agli sbarchi degli immigrati - come si ventila - rischia di averne contro ancora di più". Franco Bechis mette nero su bianco le sorti dell'Italia: condannata ad avere un governo senza che il popolo lo abbia mai votato (anche se per noi non è una novità). 

"Pur di restare in piedi anche il M5s si snatura profondamente, perché dopo avere costruito la sua fortuna popolare nel presentarsi come il movimento dei cittadini che non sarebbe andato a nozze con nessuno, ora è diventato il contrario: è disposto ad andare con tutti. È entrato in Parlamento come la vergine della politica, ne uscirà come escort consumata ad ogni esperienza - prosegue la firma del Tempo-. E questa volta non solo si accompagnano al nemico di tutta la loro vita (perfino più di Silvio Berlusconi), mettendosi nelle mani di Renzi che da oggi ha il potere di stritolarli quando gli venisse il ghiribizzo. Ma sono destinati a venire divorati da gente che - a differenza dei leghisti - il potere è abituato a mangiarselo ogni mattina a colazione".

Leggi anche: Bechis e la mangiatoia giallorossa: "Il Pd si è già seduto al tavolo con M5s"

Per Bechis il Pd, grazie ai grillini, sbranerà tutto quello che è possibile: "Da qui al prossimo mese di giugno sono in scadenza 500 poltronissime in società private e nell'ossatura della macchina dello Stato. Chi è in scadenza è stato scelto dal Pd, chi lo sostituirà verrà scelto ancora dal Pd in barba a qualsiasi svolta mai sognata dagli italiani. Fosse per loro durerebbero 10 anni a mangiare così. Almeno fino alla scelta del successore di Sergio Mattarella: tanto il presidente della Repubblica l'hanno scelto sempre loro, indipendentemente dal gradimento ricevuto nelle urne". L'unica speranza è che i Cinque Stelle si accorgano della trappola alla quale stanno andando incontro. 
Franco Bechis

Anonimo ha detto...


Come si sarebbe dovuto fare per costringere l'avversario all'errore?

Rispondo nel dettaglio:
Contestare a Conte i suoi cedimenti sulla politica dei porti chiusi, chiedendogli a che gioco stava giocando. Cominciare ad accusarlo di doppio gioco, a metterlo in difficoltà. Era passata la TAV al Senato con i voti dell'opposizione? Insistere in questa direzione, lavorando ai fianchi i Grillini per il loro continuato opporsi alla riapertura dei cantieri, anche con manifestazioni pacifiche di piazza, mobilitazione sostenuta dai ceti produttivi; capitalizzare sullo scandalo vergognoso di Bibbiano per allargare il discorso sulla necessità di allargare il Contratto di Governo ai temi etici, a cominciare appunto dalla protezione dell'infanzia e della famiglia naturale;
continuare la politica legittima dei porti chiusi, allargandola e ponendo il problema dell'arrivo incontrollato delle imbarcazioni fantasma, per fermare le quali non abbiamo naviglio sottile sufficiente (siamo un colabrodo), mettendo in crisi la politica personale della Trenta alla Difesa. Insistere su questo punto.
Inoltre, già con lo stare al governo si creano sempre dei rapporti di fiducia e di interesse, di forza, insomma una rete di potere (la politica è così) che bisogna continuare a costruire e a mantenere, per futuri sviluppi.
C'era poi il campo della sicurezza, sul quale continuare a lavorare.
Bisognava poi limitare le richieste sulle automie a quelle meno pericolose (ma qui entra in ballo la mentalità leghista che su questo punto a mio avviso ha un grave unto debole).
A prescindere dalle autonomie, i temi e le opportunità non mancavano. Anche altre rispetto a quelle elencate, già numerose. Salvini doveva solo stare calmo e continuare nella sua opera, erano gli altri a logorarsi, nonostante le apparenze. Era lui il bruscolino nell'occhio.
Tra l'altro, come notava Sole 24h, anche ungheresi e polacchi hanno votato l'Ursula. Quindi il gruppo di Visegrad si fa gli affari suoi, come tutti e noi, se tentiamo una politica indipendente per difendere il ns buon diritto, restiamo isolati. Non è una novità, bisognava prepararsi ad affrontarla.
Bisognava lasciar passare il Ferragosto in pace agli Italiani (che a Ferragosto vanno tutti in vacanza o quasi, al contrario di quello che ha detto Salvini, il quale a un certo punto è sembrato morso dalla tarantola).
Anche dopo presentata la sfiducia, quando De Maio gli chiese di ritirarla, Salvini non avrebbe potuto dire: la ritiro subito ma bisogna fare un vertice di governo e parlarci chiaro perché così non si va avanti, state sabotando tutto?
Non vorrei dar l'impressione di attribuire, a SAlvini tutte le colpe. Il suo è stato un errore di metodo, di tattica. Però grave. Non era con le spalle al muro al punto di dover far saltare il banco. Poteva manovrare ancora e portare a casa qualche risultato importante.

z.

Anonimo ha detto...


I pieni poteri a Johnson - la versione esatta

La notizia riportata non è proprio così. La Reuters spiega bene di cosa si tratta.
Alla riconvocazione del Parlamento inglese c'è il Discorso della Regina, scritto dal Governo, che la Regina legge alla augusta assemblea, nel quale si illustra il programma del governo per l'anno a venire. In quest'occasione, il Parlamento viene sospeso anche per circa tre settimane. Niente di nuovo dunque. Il problema quest'anno è che Johnson ha ottenuto dalla regina di leggere il discorso il 14 ottobre, solo due settimane prima della Brexit. Dopo il discorso della regina, si dovrebbe discutere del contenuto del discorso laonde per cui resterebbero alla fine pochi giorni per dibattere sul modo di attuare la Brexit. L'interruzione sarebbe di un buon mese, da metà settembre a metà ottobre. E'considerata troppo lunga ma criticata soprattutto per la sua collocazione temporale, che sembra studiata per soffocare il dibattito sulla Brexit. Almeno secondo l'opposizione e forse non del tutto a torto. Questo sarebbe "l'attentato alla democrazia".
Non si tratta dunque di pieni poteri, che la monarchia non ha il potere di conferire, nella attuale costituzione inglese, uscita dalla rivoluzione cosiddetta "gloriosa" del 1688 (perché quasi pacifica, dopo le ferocissime guerre civili della metà del Seicento - uccisione dell'11% circa della popolazione maschile). La monarchia, ridotta all'impotenza da quella rivoluzione, fa quindi di fatto da passacarte al premier. Anche se può sempre rifiutarsi di farlo, sulla carta.
La maggioranza di Johnson è esigua, si dice che cercheranno di farlo cadere nei prossimi giorni chiedendo un voto di sfiducia. Comunque, la situazione politica inglese si sta radicalizzando sempre di più, al pari della nostra. Segni dei tempi, evidentemente.
H.

Anonimo ha detto...

La Maglie ha appena detto a Stasera Italia che secondo lei l'endorsement di Trump nei riguardi di Conte è avvenuto solo perchè pensava che egli sarebbe tornato a guidare la stessa coalizione di prima, cioè lega-5S, senza poter sospettare minimamente che fosse invece a capo incredibilmente di un governo pd-5s...

Anonimo ha detto...

Cosa hanno in comune M5S e PD? La padronanza del meccanismo, il M5S del meccanismo tecnologico, il PD del meccanismo della corruzione sociale. Forse si troveranno bene con il meccanismo in mezzo a loro e con uno scambio tra competenze tecnologiche e competenze corruttive del sociale.
Montanelli diceva che l'italiano vive in un eterno presente e non trae insegnamento dalla conoscenza del passato. Ora che abbiamo visto tanta 'democrazia de sinistra' sappiamo che il gesto fondamentale della sinistra, essendo il suo fine la costruzione del paradiso in terra, è la sua proiezione nel futuro e la sua concentrazione nel presente sociale da corrompere.
Quindi il passato è trascurato vuoi dalla sinistra, che quando lo considera, lo considera solo per imparare la corruzione nella storia o per ri-raccontarlo alterato secondo le sue necessità,; vuoi dal M5S che nasce tecnologico avanzato insieme all'alta tecnologia avanzata e la storia la resetta, con noncuranza, per dialogare e programmare il futuro.

Anonimo ha detto...

....
Un governo anti Salvini, quindi, che ha nel timore, anzi nel terrore elettorale il suo collante. Solo in quello. Sì, perché anche se la sua costituzione formale deve ancora avvenire, le contraddizioni della nuova alleanza sono già lampanti e si sono emerse pure in giornata: da una parte c’è Luigi Di Maio che afferma di non rinnegare «il lavoro fatto con la Lega», anzi lo rivendica, dall’altra c’è Nicola Zingaretti che ha già elevato il termine «discontinuità» a proprio talismano, facendo finta di non sapere che il suo partito farà parte di un governo presieduto dallo stesso Giuseppe Conte che fino a ieri aveva in Matteo Salvini il suo vice. Movimento 5 stelle e Pd debbono insomma ancora convolare a nozze che già si possono udire, o almeno immaginare, i rumori di piatti rotti sul pavimento. Auguri.

Se non ci fossero di mezzo le sorti del Paese, verrebbe quasi – lo scriveva l’altro giorno Marcello Veneziani – da acquistare i pop corn per gustarselo, l’horror giallorosso. Uno show che oltretutto ha nel suo principale artefice, il Movimento 5 stelle, la forza che più ha da perderci. Che il Pd sia un partito di squali di palazzo non è infatti un segreto. Lo sanno tutti. Invece osservare i pentastellati evolvere da rivoluzionari a poltronari, da gente che doveva «aprire» il Parlamento e che invece ci si è asserragliata dentro – e tutto nel giro di poco più di un anno -, fa un certo effetto. E fa pensare che i tanti milioni di italiani che il 4 marzo 2018 hanno appoggiato il movimento di Grillo non si immaginassero manco nei loro peggiori incubi di ritrovarsi involontari sponsor di un abbraccio mortale col Pd. E invece.

Quindi, cosa ci aspetta? Bella domanda. Gli scenari sono tutti leggermente spaventosi. Meglio non pensarci, non ora. Ad ogni modo la sensazione è che il governo giallorosso presieduto da Giuseppe Conte – l’ex avvocato del popolo ora avvocato di palazzo, il premier che con la pochette sfoggia somma eleganza, salvo poi svelarne la natura artificiosa apostrofando un suo vice con un «caro Matteo» ottimo in trattoria, un po’ meno al Senato della Repubblica –, terrà fino a quando il terrore elettorale svanirà, o la Lega sembrerà fare meno paura. E’ pure possibile che il Pd possa scarnificare il consenso del già malandato Movimento 5 Stelle per poi staccare la spina e tanti saluti. Per Di Maio e company sarebbe la fine. Sia quel che sia, l’importante è che questo horror duri poco e che gli italiani possano tornare presto al voto senza dover pagare un prezzo troppo salato dopo esser stati costretti a sorbirselo.
Giuliano Guzzo

Antonio Spinola ha detto...

IL SOGNO (INCUBO?) SOTTO l’ALBICOCCO DI SAN SILVIANO: UN GOVERNO CATTOFLUIDO SPADARO-MELLONI… di Giuseppe Rusconi (Rossoporpora)

Ministro degli Esteri: Antonio Tajani
Ministro per gli Affari europei e per il giusto utilizzo dei simboli religiosi: David Sassoli
Ministro dell’Interno: Gad Lerner
Ministro per l’applicazione delle leggi: Leoluca Orlando
Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca: Paola Taverna
Ministro per la storia dell’Inquisizione medievale: Erio Castellucci (vescovo di Modena-Nonantola, con dispensa speciale dell’autorità canonica di competenza)
Ministro dell’Incenso e delle Attività turiferarie: Antonio Spadaro (con dispensa speciale dell’autorità canonica di competenza)
Ministro per la lotta contro le manipolazioni e le fake news: Marco Tarquinio
Ministro delle Attività produttive: Enrico Giovannini
Ministro dell’Economia: Romano Prodi
Ministro del Tesoro: Mario Monti
Ministro delle Sovvenzioni meritate: Alberto Melloni
Ministro dell’immigrazione: tre o quattro vescovi si stavano ancora accapigliando per l’incarico (con dispensa speciale dell’autorità canonica di competenza)
Ministro per i rapporti con le Ong: Nello Scavo
Ministro dell’Arcobaleno: James Martin (naturalizzato all’istante, con dispensa speciale dell’autorità canonica di competenza - l’ha spuntata su Vincenzo Spadafora)
Ministro degli Affari religiosi: un imam (si attende la scelta dell’Università di Al Azhar)
Ministro della Devozione corretta: Giuseppe Conte
Ministro dell’Esecuzione a penna: Luciano Moia
Ministro della Giustizia giusta: Roberto Saviano
Ministro dell’Ambiente: Marcelo Sanchez Sorondo (naturalizzato all’istante, con dispensa speciale dell’autorità canonica di competenza)
Ministro della Difesa intelligente: un paio di vescovi si stavano ancora accapigliando per l’incarico (con dispensa speciale dell’autorità canonica di competenza)
Ministro del Politicamente corretto: Gerardo Antonazzo (vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, con dispensa speciale dell’autorità canonica competente)
Ministro per l’affido dei minori: si attende la designazione da parte della giunta piddina dell’Emilia-Romagna
Ministro per un uso corretto della lingua italiana: Laura Boldrini
Ministro contro gli isterismi: Monica Cirinnà
Ministro per l’Alta Comicità: Luciana Litizzetto
Ministro per la giusta interpretazione dei Vangeli: Matteo Renzi
Ministro per i Rapporti fotografici con 60 milioni di italiani e per il censimento delle stelle alpine: Maria Elena Boschi
Ministro Quattrostagioni: Giorgio Vittadini
Ministro della Cultura popolare: Luis Badilla
Ministro dello Sport ben integrato: Mario Balotelli
Ministro per la promozione della lotta contro la droga: Vasco Rossi
Ministro per l’Educazione musicale: Sfera Ebbasta,,,

Anonimo ha detto...

Adesso è presto per fare previsioni ma il percorso del nuovo governo si annuncia accidentato.Vedremo come se la caveranno sull'Ilva di Taranto e sull'aumento dell'Iva. Il taglio dei parlamentari verrà fatto o passerà nel dimenticatoio?.Certo che per il PD l'occasione era troppo ghiotta e non c'era alcun motivo per non coglierla. Anche se Salvini avesse aspettato ancora la fine del governo Lega-5 stelle era ormai segnata. Adesso si riposi per qualche giorno perché a caldo si rischia di dire sciocchezze.

Anonimo ha detto...

Più di qualcuno aveva capito che il discorso di Conte in Senato otto gg fa, con quel violento j'accuse contro Salvini e le aperture esplicite su alcuni temi cari a sinistra, era il segno di un futuro governo 5S-Pd...

https://www.iltempo.it/politica/2019/08/28/news/marco-rizzo-profezia-twitter-governo-giallorosso-tweet-conte-m5s-pd-tweet-partito-comunista-20agosto-discorso-senato-salvini-1202247/

irina ha detto...

Non credo possibile un complotto europeo contro Salvini senza 'il bacio' di qualcuno del suo cerchio magico, qualcuno almeno che l'abbia illuso sullo 'lo strappo fattibile e gestibile e di risultato propizio'.
Questa per Salvini e per molti italiani sarà ed è già una sberla memorabile, ma per Salvini uomo politico, in modo particolare. Come ha scritto un commentatore poco sopra è tempo per lui di trarre insegnamento dai suoi errori, che sono gli unici che può correggere personalmente e dai quali imparare ed attraverso i quali può crescere politicamente ed umanamente; ma osservi Salvini, con grande attenzione, anche le vicende di altri uomini politici italiani che sono stati depotenziati nel loro lavoro, se non uccisi, suicidati o portati al suicidio con il carcere preventivo, e altri ancora morti anzi tempo in incidenti o caduti dalle finestre dei ministeri.
Per gli Italiani, che tanto avevano sperato di potersi liberare dalla 'democrazia' totalitaria de sinistra, evidentemente settanta anni'di 'democrazia' non son bastati; qualcuno su Fb ha sunteggiato i nostri ultimi 160 anni di storia, anni di infamie. Intrecciata a queste infamie tanta brava gente che ha lavorato a testa bassa, che non ha chiesto mai niente a nessuno, che non si è lasciata ingannare né dai diritti acquisiti, né da altre invenzioni linguistiche che, a parole, da una parte danno, per togliere decuplicato, nei fatti, dall'altra. Pensando alla povera gente che eravamo ed ancora siamo, malgrado tutti gli ismi che hanno riversato nelle nostre teste e nei nostri cuori, modernismi, esistenzialismi, americanismi, comunismi, globalismi, mi son chiesta che destino sia questo che non solo ad infamia aggiunge infamia, ma ora volge anche la chiesa contro di noi. La chiesa...contro, che vuol stare al passo dei tempi contro...di noi! Abbiamo tutte le infamie contro! O siamo i peggiori del Creato, o siamo i migliori. I migliori, siamo i migliori, cioè tra noi, non visti, vivono i santi, quelli che vivono solo per amor di Dio e rinunciano a dire parole volgari, rinunciano a sputare negli occhi degli ipocriti, rinunciano a prendere a calci nel sedere i traditori, rinunciano alla gloria del mondo, rinunciano alle illusioni, rinunciano alle tentazioni, rinunciano a farsi prendere per i fondelli, rinunciano alla vendetta, rinunciano alla strage, rinunciano a Satana, alle sue opere, alle sue seduzioni. Dobbiamo così, pur tra tante infamie e tanti infami,il privilegio di essere i migliori all'Amore di Dio, Uno e Trino verso i suoi santi e all'amore totale, senza condizioni dei semplici tra noi per il Signore, nostro Salvatore.

mic ha detto...

Può darsi che Salvini abbia sbagliato i tempi e i modi della crisi. Ma ha solo anticipato ciò che sarebbe successo inevitabilmente. E sapeva cosa stessero tramando. Di fatto era, ed è, solo contro tutti. Ma ora quel che conta è resistere e affilare le armi.

Anonimo ha detto...

Ma era inevitabile che m5s e pd dessero vita ad un governo. Oltretutto avendo una larghissima maggioranza in camera e senato. Salvini non ha sbagliato, semplicemente non poteva fare altro.

mic ha detto...

Anonimo 1:54
Lo sapeva Salvini, lo sapevano i suoi. Interessante leggere quel che dice Bagnai qui
http://blog.ilgiornale.it/angelini/2019/08/27/alberto-bagnai-da-goofynomics/

mic ha detto...

Certo dovrà correggere il suo stile comunicativo. Questo è quanto avevo scritto ai suoi comunicatori sui social

"Mi permetto di suggerirvi di tenere a cuccia la Bestia finché i giochi non sono fatti, altrimenti ci diamo la zappa sui piedi. E, alla ripresa, meno quisquilie (ricordate il de minimis...? E più serietà non guasta), toni più moderati, e più argomenti non potranno che giovare alla causa. Sostanzialmente meno battute soprattutto provocatorie e più approfondimenti, sia pure essenziali... Anche perché la canea dei "tutti contro Salvini" si alimenta delle virgole più eclatanti e sommerge con chiacchiere inutili le idee vincenti e i fatti convincenti."

fabrizio giudici ha detto...

Non credo possibile un complotto europeo contro Salvini senza 'il bacio' di qualcuno del suo cerchio magico, qualcuno almeno che l'abbia illuso sullo 'lo strappo fattibile e gestibile e di risultato propizio'.

Non credo che ci fosse bisogno di una spia, perché quello che sarebbe successo era prevedibile. La spia, oltretutto, poteva essere ovunque: le ricostruzioni dicono che contava sull'idea di Zingaretti di andare a votare per far fuori Renzi, dunque la fuga di notizie può essere avvenuta nel PD tra zingarettiani e renziani.

Però, devo dire, un retropensiero come Irina ce l'ho anch'io. E ho anche un sospetto su un'area precisa, e l'area a cui sto pensando mi preoccupava da tempo, e l'avevo pure scritto in tempi non sospetti. Non dico altro perché è pesantuccio e non voglio spargere voci inconsistenti.

mic ha detto...

Anch'io ho da tempo questo retropensiero, al quale cercavo, perché me lo auguravo, smentite; non trovando né smentite né conferme ma solo indizi... Gli eventi che ci attendono forse lo chiariranno. In ogni caso spero che questa débâcle sia salutare per Salvini. Ho fiducia che sappia resistere e affilare le armi, anche culturali, per le prossime battaglie. Perché la guerra è dura.

mic ha detto...

Le Figaro ha centrato il punto: due partiti che si odiano si sono accordati per impedire il ritorno ad elezioni che avrebbero perso e che Salvini invece avrebbe stravinto. Invece le narrazioni dei media italiani al soldo dei sinistri “lo facciamo per il paese” è la solita fuffa per gli allocchi.

http://www.lefigaro.fr/international/italie-la-gauche-revient-au-pouvoir-avec-une-alliance-inedite-20190828

Anonimo ha detto...

Comunque sia in questi momenti una battaglia è anche contro se stessi, per non farsi vincere da sentimenti negativi che bussano prepotentemente alla porta dell'anima, in aggiunta a quelli della quotidianità di ognuno di noi.. Beato chi ha tanta virtu e fede da riuscirci...

mic ha detto...

Esatto. È proprio quello che stiamo facendo cercando di affinare le chiavi di lettura e di imparare dagli eventi per essere più guardinghi ed incisivi. Vale per noi e varrà per Salvini e i suoi perché la guerra continua.

Liberoquotidiano ha detto...

Uno scenario inquietante:

Giuseppe Conte il piano segreto. Altro che premier, la confidenza: vuole diventare il nuovo Romano Prodi
...
Primo passo: il ruolo di anti-Salvini cucitosi addossi in Senato con il discorso degli schiaffoni. Secondo: "Il premier uscente e rientrante s'è messo in testa di ritornare al bipolarismo. Di essere il nuovo Prodi che nel giorno del giudizio sfiderà Matteo Salvini come il vecchio Prodi sfidava (e batteva) Silvio Berlusconi. Pd-M5S e sinistra da questa parte, Lega e la destra dall'altra", sarebbe secondo il Corsera il ragionamento fatto da Conte con gli uomini a lui più vicini nei giorni scorsi. Con la benedizione e l'appoggio diVaticano e Papa Francesco, Angela Merkeled Emmanuel Macron, Ursula Von der Leyene Christine Lagarde. Addirittura di un sovranista come Donald Trump, contrapposto al Vladimir Putin filo-leghista. 

mic ha detto...

Tra gli sponsor elencati quello che desta perplessità è Trump... ma forse le ragioni, se non in un equivoco come afferma la Maglie, vanno cercate nella sponda conservatrice Pompeo & C. che punta sull'usato-sicuro di schiene non diritte costituto dal PD

Anonimo ha detto...

Una crisi di governo in questo modo, non era inevitabile

La crisi di governo fatta in questo modo e dandosi la zappa sui piedi non
era inevitabile.
A fine luglio le prospettive apparivano nell'insieme buone, nonostante l'atteggiamento sleale verso Salvini all'interno del governo.
C'erano molti campi sui quali continuare a lavorare. Anche tutte le nomine di importanti degli enti pubblici, tanto per dire.
Adesso uno si sente come se fosse stato investito da un Tir, scaturito all'improvviso dal tunnel della follia politica più completa, e ancora non riesce a capire il perché: di colpo, si ritrova con l'Italia che sta per esser riconsegnata ai post comunisti, a tutto il fronte perverso della rivoluzione sessuale e dell'invasione!
C'è qualcosa che sfugge, nel modo d'agire del Salvini agostano.
Il temperamento di Salvini è quello che è, difficile che cambi.
Il suo naturale impeto va bene quando difende i valori cristiani, si espone per difendere l'Italia, assume le iniziative coraggiose che sappiamo.
Nella presente crisi, ciò che mi preoccupa di più è l'apparente rivelarsi di una mancanza di lucidità, nel giudizio esatto della mossa politica da fare (dalla quale ha poi cercato di tirarsi goffamente fuori). Credo che questa impressione l'abbiano avuta in molti. Forse anche per questo la Lega ha perso consistenti indici di gradimento in questi giorni.
(Putin filo-leghista? ci andrei piano, specie dopo la faccenda oscura del supposto inguacchio moscovita nel quale si sta tentando di invischiare la Lega).
Ma si riesce a capire come funzionano i meccanismi che portano alle decisioni ai vertici della Lega? SAlvini ascolta vari "saggi", tre o quattro, e poi decide in solitudine senza discutere collegialmente con loro?
Mic ha richiamato giustamente il suo post critico nei confronti dei facitori dell'immagine di Salvini. Forse bisognerebbe cambiare impostazione, magari sostituendo il personale ad hoc.
Conte ha accettato con riserva, speriamo che il "salto della quaglia" non gli riesca in Parlamento, anche se si tratta di una speranza ridotta al lumicino.
Z.

Anonimo ha detto...

Alberto Bagnai:

Che i 5 Stelle fossero la continuazione del PD con altri mezzi voi qui l’avete sempre saputo. La loro impostazione secondo cui la crisi dipende dal debbitopubblico che dipende da lacoruzzzzione si basava su due passaggi falsi (la crisi non è stata scatenata dal debito pubblico e questo non dipende dalla corruzione), ma facilmente comunicabili, sostanzialmente volti a delegittimare la politica e l’azione dello Stato nell’economia, e quindi, in definitiva, a sostenere quel progetto ultraliberale, hayekiano, di società, tutto web e distintivo, che poi è oggi sostenuto anche dagli ex “comunisti”. Le affinità ideologiche ci sono.

Mancano però affinità di metodo, e quindi l’esperimento durerà poco.

Non vedrò, e non vorrei nemmeno vedere, le riunioni di maggioranza in occasione del prossimo decreto fiscale: so solo che non saranno un bello spettacolo, e che non tirerò certo notte aspettando che si mettano d’accordo! I colleghi del PD, che sono adorabilmente callidi, non mancheranno di insinuarsi come acqua nelle confusionali porosità post-ideologiche dei nostri ex alleati, per riprendere terreno su di loro. Già li vedo sornioni giocare come il gatto col topo… Poi arriverà l’inverno dello scontento elettorale, l’acqua gelerà, e i grillini da pomice ideologica si faranno polvere di stelle. Ma non andrà molto meglio ai nostri amici. Ormai tutti voi avete avuto ampio modo di conoscerli, di capire come essi siano una minaccia non solo per il vostro benessere economico, ma una minaccia esistenziale tout court. Gli sponsor del metodo Bibbiano, i gestori del CSM – a proposito: il giustizialismo dei 5 Stelle come si sposerà con l’egemonia del PD in un campo tanto delicato? – i liquidatori di ospedali e scuole, i passivi esecutori di un’agenda dettata da potenze estere…

Questa esperienza metterà fine a una fastidiosa anomalia italiana: quella che consiste nell’essere l’unico paese periferico di una certa rilevanza ad avere ancora un partito “socialista” con percentuali a due cifre. Aspettiamo fiduciosi per il PD la sorte del Pasok e di tanti altri (come il PS francese), e questo lieto sviluppo, questa plastica rappresentazione delle loro divisioni interne, della loro lubrica e invereconda bramosia di potere, ne siamo certi, aiuteranno, oh, se aiuteranno…
http://blog.ilgiornale.it/angelini/2019/08/27/alberto-bagnai-da-goofynomics/

Rr ha detto...

Mic, Fabrizio e Co.,
non potete tirare il sasso, e nascondere la mano:)).
Diteci i vostri sospetti, please, o almeno fateci capire meglio.
Rr

Anonimo ha detto...

Una riflessione su un commento di un amico a proposito del discorso in senato in cui dice tra l'altro :"Salvini è stato sposato più volte, ha, avuto figli da più donne, è uno che va dietro alle brasiliane sulla spiaggia, il fatto che si erga a difensore della famiglia non può non suscitare il riso"

Questa volta ti trovo proprio fuori asse. Non mi pare proprio che Salvini pretenda di dar lezioni morali. Tanto meno è importante in politica la sincerità e specchiata moralità privata dell'uomo politico, quando Machiavelli (per giocare su un tuo terreno) parla del Principe che deve sempre parere pieno di fede, umanità pietà ecc e soprattutto religione ecc, non fa un banale elogio dell'ipocrisia ma individua in queste attitudini esteriormente esibite una precisa ed essenziale scelta politica, quella di chi ritiene fondanti alcuni valori sacri per la tenuta del tessuto sociale.
A mio parere è proprio su questo piano che intende agire Salvini,e lo fa in modo abbastanza sorprendente.
La Cirinnà, proprio nella sua fragilità esistenziale che la espone a parole ed atti di sincerità rivelatrice, è un simbolo di un'intera cultura che i gruppi dominanti sono riusciti manu militari ad imporre al paese (ed a buona parte dell'occidente), dove proprio i legami più sacri sono stati violati ed abbattuti nel nome di un paranoico individualismo degli infiniti diritti-capricci su cui soprattutto il ceto medio semicolto ha giocato tutte le questioni di senso della sua esistenza.
In questo contesto la stessa Chiesa cattolica, prima non riuscendo a contrastare questa ondata, oggi con Bergoglio contribuisce attivamente a questa desacralizzazione della vita sociale-comuntaria, riducendosi a pura agenzia di assistenza umanitaria.
Quando Salvini quindi sventola il rosario o cita il Cuore Immacolato di Maria, entrambe espressioni di una fede così arcaica che sembrava dimenticata, compie un vero gesto a suo modo rivoluzionario, rompe un tabù, spezza l'inganno che dietro la sedicente laicità nasconde l'odio e la distruzione di tutto ciò che è sacro, fino a colpire quanto c'è di più sacro in una comunità (la madre, il padre, la vita ecc).
Il suo target non è, se non in misura molto marginale, il cattolicesimo integralista (ultraminoritario e di poca prospettiva) ma proprio una massa a cui Salvini si mostra un eguale, un popolo ferito, cosciente delle proprie debolezze e dei propri errori, del proprio tradimento della fede dei padri, che vagamente intuisce che in cambio il progresso non ha avuto nulla che potesse rispondere alle sue domande e inquietudini più profonde, che soprattutto sente la fregatura dietro l'ideologia tronfia e trionfante delle classi dominanti).
L'effetto infatti è fragoroso, si alzano immediatamente gli alti lai dei politicanti della religione (l'Avvenire che dà la pagella del promosso in catechismo a Renzi per bocciare Salvini, l'alto clero bergogliano ecc); ancora più immediatamente, direi fisicamente, vediamo le Cirinnà contorcersi e inveire, segni sicuri che si è toccato un tabù, che dietro l'ideologia dominante c'è qualcosa di profondissimo e di rimosso da una cultura totalitaria e inumana.
(E, cambiando anche piano del discorso, io credo che l'affidare l'Italia al Cuore Immacolato di Maria avrà anche una misteriosa efficacia pratico-politica)

mic ha detto...

(E, cambiando anche piano del discorso, io credo che l'affidare l'Italia al Cuore Immacolato di Maria avrà anche una misteriosa efficacia pratico-politica)

Condivido. Se, com'è probabile, non passerà da noi l'amaro calice del governo che si sta formando, la compagine che difende i valori sarà assistita nella battaglia e vedremo come si evolverà la situazione. In ogni caso le vie del Signore non sono le nostre e dobbiamo volare più altro della quotidianità spesso deludente.