Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 20 agosto 2019

Il clericalismo che pone Conte su un piedistallo per affossare Salvini

Ennesima squallida bordata di Spadaro, il Direttore de La Civiltà Cattolica, che apprezza il discorso di Conte citando su Twitter la parte in cui attacca Salvini sui simboli religiosi usati come simboli politici e ne sottolinea l'aspetto di presunta incoscienza religiosa.

Pur sorvolando  sulla esemplarità di un politico che riafferma le radici cristiane, resta una domanda: perché se Conte esibisce Padre Pio nulla questio, mentre se Salvini mostra il Rosario e affida l'Italia all'Immacolata no?
L'espressione di Conte è di uno che si dice cattolico:“Evitare di accostare ai simboli politici i simboli religiosi. Sono episodi di incoscienza religiosa che rischiano di offendere il sentimento dei credenti e di offuscare il principio di laicità, tratto caratteristico dello stato moderno”
Dunque le radici cristiane, la testimonianza di un'appartenenza, sarebbero contrarie alla laicità? Ma questa non è laicità è laicismo... La laicità dello stato implica il fatto che esso non è confessionale ma non esclude la pratica religiosa. Il termine "laico" (greco laòs = popolo - laïkós = "del popolo"), nella sua accezione originaria, significa fedele non appartenente ad una congregazione religiosa o non ordinato sacerdote, anche se ora prevale l'uso semanticamente scorretto di attribuire il significato di ateo e spesso diventa sinonimo di anticlericale. La somiglianza tra quanto descritto da Orwell e quanto accade oggi con la neo-lingua è impressionante.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Conte è l'inganno più sottile degli ultimi tempi. Lo è stato almeno fino a due mesi fa. Elegante, rispettoso, bella voce e bell'aspetto: dopo Berlusconi e Renzi sembrava la manna.
E come la manna arrivò dal cielo..... M5s fece intendere essere in quota sua.... professore di Bonafede.... poi, di colpo, in Europa si chiarisce tutto.
"Basta litigi", dice a Di Maio e Salvini, "se no me ne vado" - Ovazione -
l'italiano medio vuole stabilità, vuole sicurezze e vuole credere.

Allora impone de facto che si voti Ursula Von der Leyen, massacratrice della Grecia, ministro delle difesa tedesco inquisita per ammanchi. Un falco, pura merkelliana, pro austerity. Una che dopo la moneta unica vuole l'ESERCITO UNICO, a guida tedesca, ovviamente....
M5s becca una vice presidenza senza avere neanche un gruppo (proibito dagli stessi regolamenti del PE).
La lega che invece ha vinto e ha gruppo forte, niente. Già si staglia l'asse PD (Sassoli) M5s (Fabio Massimo Castaldo).
Tria cassa la flat tax, e poi la cassa Di Maio dicendo "e le coperture? " in perfetto stile Giannini.... con l'aggravante incredibile delle modifiche al MES, denunciate da Bagnai e Borghi...(ci sono i video) che Conte e Tria stanno preparando in segreto.
Sessanta miliardi che noi abbiamo pagato, sono andati alle banche francesi e tedesche, e ora vogliono fare un regolamento che in pratica ci impedisca di riaverli....
La lega non può starci ma è incastrata perché Mattarella mai andrà a elezioni. Con calma troveranno qualcosa su Salvini e lo inchioderanno. Per ora il Deep State, (UE, merkel, Draghi e vecchia guardia Usa) non vuole assolutamente rischiare di perdere il perno, cioè il Presidente della Repubblica prono ai loro dettami.

Non possono insomma andare a elezioni perché prenderebbe il potere un'ala anche leggermente sovranista del parlamento che poi magari eleggerebbe nel 2022 un presidente che rispetti la Costituzione che dice il popolo esser sovrano all'Art. 1.

"......ma Conte.. è così carino, educato....."

Dopo aver riesumato Prodi, sventolato Draghi, addirittura hanno la sfacciataggine di chiamare il governo venturo "URSULA" dal nome della miliardaria tedesca che de facto ci governerà.

Io sto CON TE un cazzo.

Siete dei deficienti, che non capite le cose neanche quando le vedete realizzarsi, dopo NON aver creduto a chi ve le prefigurava da anni.
Avete deciso di non capire.

Avete deciso di essere stolti e gli stolti imparano solo dalla sofferenza.

La avrete.

Dalla bacheca di Francesco Neri

Anonimo ha detto...

Anche Monti era educato, laureato e plurilingue.

Anonimo ha detto...

Insomma che aspettarsi da uno che votava PD?

Da Fb ha detto...

Sono sempre più convinto che ci sia stato una specie di "golpe" ai danni di Salvini. Ragionavo su quanto tutto quello che è avvenuto da quando il governo è sortio e tutti sappiamo bene che Conte è uomo di Mattarella voluto proprio dal Presidente. Dopo gli attacchi della magistratura contro Salvini, abbiamo assistito ad un attenuarsi dei toni, la cosa personalmente l'ho trovata curiosa, lo stesso Conte negli ultimi mesi aveva sempre più un atteggiamento distaccato dai due vicepremier, quasi era diventato totalmente autonomo, mostrando un volto proprio da premier e non più da marionetta come effettivamente molti dissero, perfino la stessa Europa,ricordiamo le parole di Moscovic, si era ben capito tra le righe quasi mirasse a qualcosa di più, poi dopo aver approvato diverse cose care sia agli uni che agli altri, sono approdati agli scogli sui quali la maggioranza ha iniziato a traballare, a spaccarsi a dividersi, fino all'epilogo, sembrava quasi una regia già scritta, da maggio-giugno abbiamo assistito ad un peggioramento progressivo, quasi se avessero indotto, condotto, forzato e spinto Salvini ad auto-eliminarsi, speravano che si dimettesse. Quasi qualcuno avesse già maturato un idea di chi mettere, quasi avessero già il nuovo esecutivo, il nuovo governo, perchè è indubbio che in una settimana non si possa far nulla, abbiamo ben visto in tutti i precedenti governi quanto c'è voluto per mettersi d'accordo ed in una settimana non è possibile che ciò avvenga, questo fa capire che tutto è stato preorganizzato per giungere a questa conclusione, Salvini doveva far crollare il governo, doveva far capitolare il governo in qualche modo, e di modi sicuramente ve ne erano diversi, l'importante era giungere all'obbiettivo, in un modo o nell'altro non aveva importanza, per cui penso proprio molto spigolose, sulle quali i 5S non sentivano ragioni, che sia stato indotto e portato dall'evolversi delle varie tematiche degli ultimi tempi, ad agire in questo modo, oltretutto come ben a fatto notare Salvini stesso, dalle dichiarazioni di Conte, questo mal lo sopportava, per cui ha dimostrato che Conte ha sempre remato contro Salvini e che gli stessi 5S erano avversi, lo sappiamo che era così, per cui si capisce che lo hanno usato fin tanto che gli ha fatto comodo. Salvini cosa dice in sintesi contro Conte nella sua replica di ieri, se avessi sospettato che lei mi odiava, le cose sarebbero andate in modo diverso, questo fa capire tutto, che è stato portato, indotto, forzato a far quel che fatto. Ma io dico di più, che forse nella la Lega ci sono delle talpe. E che comunque sia la Lega deve far pulizia ed eliminare tutti coloro che possono aver avuto dei problemi giudiziari o tutti coloro che possono essere attaccati in qualsiasi modo dalla magistratura, un partito deve aver uomini inattaccabili, per non essere demolito. Ma in questo i 5S non possono tanto vantarsi, visto che il loro mentore, ha avuto problemi proprio di questo tipo con la magistratura, sappiamo bene che Grillo ha ancora in sospeso un giudizio, e altre cosine, loro stessi tanto che si vantano di essere perfetti, non hanno mai eliminato la mela marcia che li ha fondati.

Anonimo ha detto...

Sono grata a Matteo Salvini, perché nel rumoroso silenzio di tanti uomini e donne di Chiesa, ha avuto il coraggio di dare diritto di cittadinanza, nell’agone politico, alla fede e ai simboli religiosi che molti cattolici si vergognano di testimoniare pubblicamente!

Anonimo ha detto...

Un Presidente dalla vena oratoria decisamente infantile, un lamentoso e rancoroso esponente della politica povera di parole, ma ricca di accuse a chi ti ha tenuto a galla per tutti questi mesi inutilmente; quello che più ricordo di te è il baciamano a colei che ben definì, sotto il profilo estetico, Silvio Berlusconi!
Conte, mancava qualche lacrimuccia, per il resto parole vuote e senza alcun valore politico, tranne per quel che minaccia l'ultima parte del discorso.

fabrizio giudici ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
fabrizio giudici ha detto...

Non c'è da stupirsi che cattolici che hanno ridotto il cattolicesimo ad un catalogo di "buone maniere" apprezzino i politici "educati".

Intervista post-crisi a Salvini.

https://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/in-rilievo/ultime-news/2019/08/21/io-l-italia-e-il-buon-dio-intervista-a-tutto-campo-a-matteo-salvini-dopo-l-apertura-della-crisi

Unico mio commento: onorevole, lei dice che va a Messa solo in occasione di funerali e matrimoni... Perché non ricominciare a frequentarla intanto almeno una domenica al mese? Si fidi: gioverebbe a lei e a tutti noi.

Anonimo ha detto...

Intanto il ministero della Difesa pare abbia gia dato l ordine achi di dovere di essere PIÙ MORBIDI sulla immigrazione...

https://m.facebook.com/salviniofficial/photos/a.278194028154/10156865091848155/?type=3&theater

Salvini si chiede: "Prove concrete di inciucio 5spd?"

E fa una specie di sovrapposizione fotografica tra Trenta e Boldrini...

mic ha detto...

Segnala un lettore:
"Mentre in Italia i media raccontano frottole, antipasto del governo dell’incesto, in Francia hanno ben presente il quadro. Ed è il quadro che mi fa stare tranquillo: Salvini è riuscito a trasmettere l’immagine di ministro dell’interno efficace. Davanti al delirio migratorio che scateneranno i grullosinistri, è di questo che si ricorderanno gli elettori nelle urne. Urne che non tarderanno: anche se i grullosinistri sembrano pappa e ciccia, finirà comunque con una gran lite molto presto". E, infatti, leggiamo su Le Figaro: "«La majorité des Italiens approuve l’action de Salvini comme ministre de l’intérieur». Di seguito la mia traduzione.

FIGAROVOX / TRIBUNE - La popolarità del leader della Lega è indiscutibile, ma la situazione politica italiana rimane complessa e incerta, spiega l'analista Paul Cébille (Ifop).zbr> Paul Cébille è responsabile degli studi all'IFOP, ha lavorato a diversi studi riguardanti il ​​rapporto dei francesi per dirigere la democrazia.
Mentre la crisi politica italiana continua, il modo in cui evolveranno e a cosa sfoceranno gli eventi resta difficile da determinare. In Francia l'attenzione su questo evento senza precedenti nella politica italiana si concentra principalmente su Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, ma vi sono coinvolti anche molti altri attori: Luigi di Maio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'attuale leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti, Silvio Berlusconi o Matteo Renzi. Uno dei grandi assenti, eppure inevitabile, è il popolo italiano.
Torniamo quindi all'evoluzione dell'opinione pubblica italiana a partire dalla formazione della coalizione tra Movimento cinque stelle e Lega nel 2018 fino ad oggi di fronte alla crisi politica. I dati di vari istituti italiani di sondaggi pubblicati sul sito web del governo ci consentono di valutare le principali ragioni attribuite dagli italiani al fallimento della coalizione nazional-populista.

Lo sgretolamento del M5S
Il Movimento cinque stelle è stata la prima forza politica in Italia nel marzo 2018 (32,7% dei voti), ma il movimento ha visto due cali nel sostegno popolare: una prima flessione a maggio 2018 al momento della formazione del governo e un'altra a novembre 2018, a tutt'oggi recuperata: attualmente ristagna al 17% delle intenzioni di voto, molto indietro rispetto alla Lega (38%) ma soprattutto dietro al Partito Democratico (PD) e al suo 23% di intenzioni di voto in agosto.

*Paul Cébille è responsabile degli studi all'IFOP, ha lavorato a diversi studi riguardanti il ​​rapporto dei francesi con la 'democrazia diretta'.

Da Fb ha detto...

Ma chi lo dice che la laicità dello Stato è un valore? I liberali, non certo i cattolici, che non cantano bella ciao nei porti. Che degrado la ex azione cattolica!
E poi mi parlano di laicità i sostenitori di Bergoglio che financo stamane parla di ipocriti che usano il Vangelo con chiaro riferimento politico? Quello dell'intervista, in cui paragona paragoni sovranisti ad Hitler? I "principi" a corrente alterna!

Anonimo ha detto...

Salvini svela l'inciucio: Trenta cambia già "Mare sicuro" su immigrazione..

http://www.ilgiornale.it/news/politica/migranti-salvini-svela-linciucio-trenta-cambia-mare-sicuro-1742080.html

Rampa di lancio pronta, dunque, per l'accordo M5S-PD a partire proprio da leggi e atteggiamenti molto più morbidi su immigrazione clandestina.

ZINGARETTI intanto appena uscito dalla direzione in cui è stato approvato all'unanimità questa comunicazione/risoluzione per TRATTARE SULLA NASCITA DI UN NUOVO GOVERNO.

..«APPARTENENZA LEALE ALL'UNIONE EUROPEA; pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento; sviluppo basto sulla sostenibilità ambientale; CAMBIO NELLA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI, CON PIENO PROTAGONISMO DELL'EUROPA; svolta delle ricette economiche e sociale, in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti»: Sono i cinque punti indicati da Nicola Zingaretti nella relazione alla Direzione del Pd

Civitas hominis ha detto...

Non pare profilarsi un Conte/bis. Infatti, ieri Mattarella non ha accettato - come da prassi - con riserva le dimissioni, ma ha preso atto delle stesse.
Nel linguaggio quirinalizio, se non erro, significa che l'esperienza di Conte è chiusa.

mic ha detto...

L’onorevole La Russa di Fratelli d’Italia, nel suo intervento di ieri in Parlamento, è stato chiaro e conciso: il Premier Conte o ha mentito fino ad ora o mente adesso. Il veterano della politica siciliano è intervenuto per dieci minuti nella giornata infuocata di ieri dicendo, bisogna ammetterlo, solo grandi verità.
Come è possibile infatti che Conte e i Grillini, che fino a ieri erano al governo con Salvini, ora riversino tanto odio e livore verso gli ex-alleati di maggioranza? come è possibile che Conte, che fino a due settimane fa difendeva Salvini sul Russiagate, ora lo attacchi e insulti sul piano politico, personale e civile? Da dove salta fuori, insomma, questa piega europeista e pro-establishment dei pentastellati che nella campagna elettorale parlavano di NO Euro e No Barconi? Solo l’Onnipotente può saperlo.
https://oltrelalinea.news/2019/08/21/la-russa-attacca-contebugiardo/amp/

Un altro esempio ha detto...

10 settembre 1955,
Il ministro degli esteri austriaco Figl:

"Noi tutti, oggi qui riuniti, che ci professiamo con umiltà, ma anche con orgoglio cattolici praticanti, conosciamo la potenza della preghiera: otto anni fa eravamo soltanto un piccolo gruppo di appena 10.000 persone che si sono unite per pregare ogni giorno il rosario per la libertà e la pace in Austria. Nel 1955 sono già 500 000 oranti. Allora io accettai volentieri quell'invito. Per otto anni abbiamo pregato il rosario doloroso e supplicato che il Cielo ci rendesse la libertà e l'indipendenza. La nostra preghiera è stata ascoltata. Oggi possiamo pregare con letizia nel cuore il rosario glorioso, ringraziare il cielo che le nostre implorazioni sono state accolte e che possiamo essere di nuovo ciò che eravamo. Un popolo libero!"

Anonimo ha detto...


A cosa si riferiva il ministro degli esteri austriaco Figl?

Libero il popolo austriaco da cosa? Bisognerebbe spiegare.
Libero dall'occupazione dell'Armata Rossa e dall'incubo dei
socialisti-comunisti al governo. Nel 1945 i russi occuparono
parte di Vienna e un terzo dell'Austria. Vedi il
famoso film, "Il terzo uomo" con Orson Wells. Al confine con l'Italia,
mi ricordo bene pur essendo allora ragazzino, c'erano ufficiali
sovietici accanto a quelli alleati.
Stalin non aveva particolari simpatie per l'Austria,
parte integrante e convinta del III Reich,
dopo l'Anschluss. Sembrava ad un certo punto che la sinistra
potesse installarsi al governo. Ci fu questa crociata del Rosario
per anni, per salvare l'Austria dal comunismo. Stalin morì nel
marzo del 1953 e il successore aderì a ritirare le truppe sovietiche
dal Paese nel 1955 in cambio della neutralizzazione dello stesso.
La "cortina di ferro" si spostò al confine con
l'Ungheria. Andreotti ricordò una volta che in quegli anni gli altoatesini
della Valle Aurina, posta sul confine, erano ben contenti di
dichiararsi cittadini italiani, tanta era la paura che l'Austria
stesse per diventare una Repubblica Sovietica.
Una curiosità. All'epoca del Trattato di Pace imposto nel 1947 come un
Diktat all'Italia, che non poté discutere nessuna clausola, oltre a
tutte le terre date a Tito a Est, gli Alleati volevano dare anche
l'Alto Adige, Sued Tirol all'Austria, nonostante il costante
appoggio della gran maggioranza degli austriaci a Hitler, sino
alla fine. Infatti, noi eravamo per gli Alleati "cobelligeranti" (di
secondo ordine) ma sempre "nemici", "nemici cobelligeranti", formula
ufficiale, trattati sempre come nemici (allo stesso modo di tutti gli
ex-alleati di Hitler, ritrovatisi poi dall'altra parte). Ma la cessione
dell'Alto Adige all'Austria, già concordata, fu all'improvviso impedita
da un veto russo e la zona, strategicamente vitale per noi, rimase
al di qua del confine. Stalin non voleva che si desse un premio
al "revanscismo tedesco", fece dire da Molotov. E tutti i torti
non li aveva, dopotutto Hitler era austriaco non tedesco e l'Austria
lo seguì in massa sino alla fine.
H.


Da Fb ha detto...

"La laicità dello Stato è un valore indiscutibile "(Nicola Morra, quello secondo cui "La roba" è stata scritta da Pirandello).

Dunque, dal momento che è necessaria la professione di un sola religione nello Stato, è necessario praticare quella che è unicamente vera e che non è difficile riconoscere, soprattutto nei Paesi cattolici, per le note di verità che in essa appaiono suggellate. Conseguentemente i governanti la conservino, la proteggano, se vogliono provvedere con prudenza e profitto, come devono, alla comunità dei cittadini.
Leone XII, "Libertas praestantissimum", 20 giugno 1888.

La peste della età nostra è il così detto laicismo coi suoi errori e i suoi empi incentivi; e voi sapete, o Venerabili Fratelli, che tale empietà non maturò in un solo giorno ma da gran tempo covava nelle viscere della società. Infatti si cominciò a negare l'impero di Cristo su tutte le genti; si negò alla Chiesa il diritto — che scaturisce dal diritto di Gesù Cristo — di ammaestrare, cioè, le genti, di far leggi, di governare i popoli per condurli alla eterna felicità. E a poco a poco la religione cristiana fu uguagliata con altre religioni false e indecorosamente abbassata al livello di queste; quindi la si sottomise al potere civile e fu lasciata quasi all'arbitrio dei principi e dei magistrati. Si andò più innanzi ancora: vi furono di quelli che pensarono di sostituire alla religione di Cristo un certo sentimento religioso naturale. Né mancarono Stati i quali opinarono di poter fare a meno di Dio, riposero la loro religione nell'irreligione e nel disprezzo di Dio stesso.
Pio XI, "Quas Primas, 11 dicembre 1925).

Anonimo ha detto...

E’ curioso come alcuni – di solito, gli stessi pronti a guardare con curiosità ed ecumenico rispetto fedi lontane dall’Occidente per storia e cultura – considerino le istituzioni minacciate ogni volta che un cristiano non faccia mistero di esserlo. E’ curioso perché, senza il cristianesimo, la laicità come oggi la conosciamo non esisterebbe. Ergo, il vero problema di chi ritiene la laicità minacciata da un crocifisso o da un rosario non è che ha compreso poco della religione, ma che non ha capito nulla della laicità che, a parole, tanto gli è cara.
(Giuliano Guzzo)

Anonimo ha detto...

https://giulianoguzzo.com/2015/12/02/che-cose-la-laicita/

mic ha detto...

Nella replica di Salvini a Conte, seleziono queste parole: «Mi permetta signor Presidente, lei fa un torto ai cattolici italiani quando pensa che votano in base a un Rosario e io sono orgoglioso di credere e di testimoniare con il mio lavoro il fatto che credo e non ho mai chiesto per me la protezione, ma per il popolo italiano e finché campo chiederò la protezione del Cuore Immacolato di Maria perché questo è un Paese che merita tutto e non me ne vergogno di consegnare nelle mani di Maria il destino del popolo italiano. Non me ne vergogno».

Dagli scranni soprattutto di una parte politica - insieme a chi, sia pure sotto mentite spoglie, è a questa affine - è sorta una reazione scomposta e inaspettatamente violenta, una bagarre indecorosa, per porre fine alla quale sono occorsi diversi minuti e ripetuti interventi del Presidente del Senato....
Chi ha riconfermato in modo chiaro e forte la sua testimonianza cristiana, certo non sarà abbandonato dalla Madre del Signore e nostra, alla quale continuiamo a rivolgere le nostre suppliche, perché il momento è grave.

Anonimo ha detto...

Il presidente della CEI Card. Bassetti, attacca l'On Salvini che ha baciato il Rosario in Senato, dicendo che lui ha una visione più laica della politica, che per lui è fatta di contenuti evangelici, e che la religiosità si esprime in Chiesa e nei luoghi di Fede.
Innanzitutto Bassetti dice una cosa e contemporaneamente il contrario di essa, perché non si capisce come una visione più laica della politica possa avere dei contenuti evangelici.

La religiosità cristiana poi non è una cosa da rinchiudere in Chiesa e nei luoghi di Fede, vergognandosene poi appena fuori di essi, infatti Luca 12,8 dice :" chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio Dell'Uomo lo riconoscerà davanti agli Angeli di Dio, ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli Angeli di Dio", e Matteo 10,27 dice :"quello che vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate nell'orecchio, voi annunciatelo dalle terrazze".
Una cosa sola è chiara, questi falsi preti sottomessi all'immigrazione islamica, non sono più interpreti del Vangelo, ma solo di una sterile demagogia e discorsi incoerenti, frutto dell'invidia che li rode verso persone che vivono il Vangelo meglio di loro.
Fabio Riparbelli.   

irina ha detto...

Anche a me è piaciuto l'intervento dell'onorevole La Russa, anzi, non aspettandomi assolutamente nulla, sono rimasta ammirata. Non lo credevo così chiaro ed incisivo.
Purtroppo si è trovato sulla sua strada Napolitano e le primavere arabe.Che disgrazia per l'Italia! Che vergogna!

Anonimo ha detto...

TUTTO QUELLO CHE CONTE SI È RIMANGIATO RINNEGANDO SE STESSO NEL DISCORSO AL SENATO:

Al netto del ghigno pentastellato, quello che sorprende, ripercorrendo le tappe e le dichiarazioni del capo del governo, è la capriola da Guinness dei primati. Perché per mesi Conte ha difeso, elogiato e sostenuto Salvini. Ecco qualche esempio nel caso in cui il diretto interessato volesse rileggere le sue parole.
Il 15 giugno 2018: “C’è sempre stata sul dossier migranti piena condivisione con il ministro dell’Interno Salvini e con quello dell’Infrastrutture”.
Il 29 giugno: “Con Salvini siamo sulla stessa lunghezza d’onda, anche io volevo vedere i fatti. Devo confessare un lieve disaccordo con Salvini. Lui valuta l’esito del vertice buono al 70%, io all’80%. Non il cento per cento perché avrei scritto quelle due cose in più ma era una negoziazione a 28 molto difficile”.
Il 7 luglio: “Immaginate un leader di un partito che da oggi in poi non può più disporre di un euro per poter svolgere attività politica. Non ha senso banalizzare il problema. Capisco lo scoramento di Salvini. Se non avessi fatto il premier mi sarei offerto per difendere la Lega, sarebbe stato stimolante e non lo dico per offendere i legali che se ne occupano”.
Il 3 luglio: “Non c’è nessuna ipersensibilità, i rapporti sono eccellenti”.
L’11 luglio: “L’incontro con Salvini è andato molto bene, ci siamo aggiornati. A breve assumeremo iniziative italiane per dare continuità alle conclusioni del vertice Ue di giugno”.
Il 30 luglio: “Non bisogna confondere determinazione con razzismo: chi pensa che Salvini sia razzista si sbaglia di grosso. Qui si tratta di cambiare le regole sulla migrazione, questo non è razzismo”.
Il 6 settembre: “Qui lavoriamo davvero tutti in grande accordo, è un continuo scambio. Salvini e Di Maio sono persone molto dialoganti e ragionevoli”.
Il 24 settembre difendendo il Dl Salvini: “In un quadro di assoluta garanzia dei diritti delle persone e dei Trattati, andiamo a operare una revisione per una disciplina più efficace. Ci sono norme contro la mafia e il terrorismo”.
Il 22 ottobre: “Con Salvini ci incontriamo spesso. Viene descritto come razzista e xenofobo, ma nei nostri dialoghi non ho mai raccolto elementi né di xenofobia né di razzismo. La verità è che c’è un cambiamento di politica anche sull’immigrazione. Alcune frasi o dichiarazioni possono sembrare molto veementi, ma le politiche del governo sono in linea con gli standard europei, con la Carta dei diritti firmata a Nizza, con i trattati europei e con i nostri principi costituzionali”.

Anonimo ha detto...

....segue

Il 20 novembre in merito alle case sgomberate dei Casamonica a Roma: “Ringrazio Salvini per aver supportato questa iniziativa”. Il 1 dicembre: “Con i vicepremier c’è piena sintonia politica, economica e tecnica”.
L’8 gennaio 2019: “Salvini è ragionevole, lo accusano di essere razzista o xenofobo ma non ho mai notato questi elementi. Gli parlerò”.
Il 7 febbraio sul caso Diciotti: “Sento il dovere di precisare che le determinazioni assunte in quell’occasione dal ministro dell’Interno sono riconducibile a una linea politica sull’immigrazione che ho condiviso nella mia qualità di presidente nel Consiglio con i ministri competenti, in coerenza con il programma di governo”.
Il 31 marzo: “Bene le parole e le discussioni, rispettando ognuno le idee dell’altro, ma non perdiamo mai di vista la “ragione sociale” per cui siamo al governo: lavoriamo con la massima concentrazione per gli interessi degli italiani”.
Il 12 giugno: “Forse non sono stato creduto quando in alcune occasioni ho dichiarato come, a dispetto delle ricostruzioni dei giornali, noi quando ci riuniamo attorno a un tavolo, lavoriamo in modo costruttivo. Io non ricordo litigi, ci sono stati momenti in cui c’è stato un contrasto di opinioni, ma in modo sempre pacato e civile”.
Il 17 giugno: “C’è un clima di rinnovata fiducia e di dialogo, ho sentito anche il vice premier Salvini prima della sua partenza per gli Usa”.
L’11 luglio sul caso Savoini: “Salvini ha fatto dichiarazioni: ho fiducia nel ministro Salvini”.
Fino ad arrivare ai giorni della crisi, quando Conte insultando e attaccando Salvini in Aula non ha fatto altro che compiere un triplo salto carpiato smentendo se stesso. Davvero si è accorto solo adesso di avere al suo fianco il Diavolo, seppur col Rosario in mano? (DF)

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, Maria, ma è fuori luogo l'esternazione di Salvini. Cominci ad andare a Messa, almeno una volta al mese, e lì preghi per l'Italia.
Il presidente Ciampi chiamò il cappellano e gli fece fare la preghiera per l'Italia, se non sbaglio, dopo l'attacco alle Torri Gemelle.
Non tocca a lui fare il sacerdote né è devozione l'esibizione dei propri sentimenti. Per non dire che non tutti gli italiani sono cattolici e nemmeno tutti i senatori.
Se vai dal dentista e questi invece di curarti ti esibisce candele e rosari tu ci ritorni?
Se è in buona fede la Madonna gradisce la buona volontà, ma certo ama la maturità e la perfezione della verità.

mic ha detto...

Anonimo 10:42
Io non sopravvaluto Salvini né la sua che vedo come testimonianza e non esibizione di simboli sacri. Semplicemente lo apprezzo, tanto più in un momento di crisi identitaria e religiosa come questo.

fabrizio giudici ha detto...

Mi dispiace, Maria, ma è fuori luogo l'esternazione di Salvini. Cominci ad andare a Messa, almeno una volta al mese, e lì preghi per l'Italia.

Che inizi ad andare a Messa sarebbe buona cosa, lo dicevo pochi giorni fa. Che preghi per l'Italia idem, ma chi le dice che non lo fa?

Il presidente Ciampi chiamò il cappellano e gli fece fare la preghiera per l'Italia, se non sbaglio, dopo l'attacco alle Torri Gemelle.

Ahhhh, Ciampi, un cattolico coerente e patriota! Sono sicuro che il cappellano se lo portò anche sul Britannia.

Non tocca a lui fare il sacerdote né è devozione l'esibizione dei propri sentimenti. Per non dire che non tutti gli italiani sono cattolici e nemmeno tutti i senatori.

Comecomecome? E il "sacerdozio dei fedeli" del CVII? Vabbè, siamo seri: la devozione è solo dei sacerdoti e non dei fedeli? La devozione ora sarebbe "esibizione"? Non sono tutti cattolici gli italiani? E chi se ne frega! Fatti loro. Salvini si è intestato di rappresentare, almeno parzialmente, i cattolici, e non se ne deve vergognare.

Se vai dal dentista e questi invece di curarti ti esibisce candele e rosari tu ci ritorni?

Non so perché vado avanti a commentare un intervento che è demenzialità pura, comunque visto che ormai sono quasi in fondo... "Invece"? Da dove lo tira fuori l'invece? Perché Salvini in un anno ha solo mostrato il Rosario e non ha fatto niente? Ovvio che no. E allora l'invece non ha senso. Dunque, se il mio dentista oltre che curarmi avesse un rosario in studio mi farebbe molto piacere.

Mai lette tante scemenze in un solo commento.

Anonimo ha detto...

"Malachia, profeta Malachia, ma perché Padre Spadaro si impiccia continuamente di politica e sul Sole 24 Ore si occupa della mutazione dei partiti? Perché non si occupa dell’implosione della Chiesa? Non sa che la situazione è prossima al collasso?"

Camillo Langone

irina ha detto...

Assistiamo giorno dopo giorno come, anche nei nostri commenti e nelle nostre parole, fanno capolino i pensieri e le parole del mondo, i giudizi del mondo. Come il frullato 'siamo tutti uguali' ha amalgamato l'anima cattolica alle legioni del mondo. Cerchiamo di toglierci di dosso la malia di quello che il mondo pensa, dice, opera, senza farlo nostro, rimettendolo nella testa, sulla bocca, nelle azioni del mondo.

Anonimo ha detto...

Il direttore della Civiltà Cattolica si fa bello leggendo a messa la colletta per i profughi. Ma non sa che nel Missale Romanum per loro è auspicato il ritorno in patria, solo che il traduttore italiano si è "dimenticato" la parola reditus e così il gesuita ha avuto gioco facile a usare la messa secondo il credo anti Salviniano. Chi usa la fede - e la liturgia! - in chiave ideologica e propagandistica? 

Antonio Spinola ha detto...

Comunque, oltre oceano c'è chi apprezza particolarmente la linea Salvini.
Ed è addirittura il prestigioso WSJ a auspicare un governo Salvini per l'Italia.
In controtendenza rispetto al FT, nell'editoriale del 20 agosto si legge infatti che:

"An unreformed and miserable Italy isn’t any less of a threat to European political and economic stability than an Italy Mr. Salvini is trying to revive with a tax overhaul and some policy reforms.”

https://www.wsj.com/articles/italys-hail-matteo-pass-11566342912

fabrizio giudici ha detto...

Per quel che vale, Federica Picchi di FdI ha pubblicato una raccolta di firme per chiedere elezioni subito:

https://www.citizengo.org/it/173172-il-popolo-italiano-chiede-lesercizio-del-proprio-diritto-al-voto-art-1-costituzione

Anonimo ha detto...

Nella foto il giovin signore sembra tenere in mano uno JO-JO. L'infanzia come la verità riemerge sempre malgrado si cerchi di nasconderle.