Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 20 maggio 2021

Cavalieri del Santo Sepolcro, via la spada dal rito d’investitura. Il cardinale: «Discrimina le donne»

L'ultima del Vaticano. Cavalieri senza cavallo e ora anche senza spada. E così simili in tutto (o quasi) alle sempre più numerose Dame, riporta un quotidiano che va per la maggiore.
La parità di genere avanza anche in Vaticano e non risparmia neppure l’Ordine del Santo Sepolcro, che tanta parte ancora riveste nell’immaginario collettivo dei cattolici. E non solo, se pensiamo che è un'istituzione che  garantisce la sussistenza in Terra Santa di scuole, dispensari, orfanotrofi, consultori e seminari. Tanto attiva, dunque, quanto antica. I documenti datano, infatti, l’Ordine al 1336. Ma la tradizione lo fa risalire alla Prima crociata, quella bandita da Pietro l’Eremita e vittoriosamente condotta da Goffredo da Buglione.

La deriva è sempre più rapida e non risparmia nessun ambito. Il fatto è che siamo immersi in una realtà svirilizzante. La spada è un segno distintivo del Cavaliere. Un tempo contraddistingueva gli iniziati guerrieri ed è tuttora il simbolo per antonomasia delle virtù relative al coraggio, espressione di nobiltà, di forza virile, e di altezza morale. Dal latino ereditiamo la distinzione tra vir ed homo, entrambi i termini significano "uomo", ma homo può indicare anche l'essere umano in generale, mentre vir riguarda l'uomo virtuoso, serio, estraneo al sentimentalismo (attenzione: non al "sentimento", ma al "sentimentalismo") maschio ed eroe, capace di sacrificarsi, desideroso di darsi una disciplina, di sacrificarsi per un bene più alto, pronto anche al martirio. Per approfondire ma anche ampliare le risonanze potete leggere qui.


Emblematica la formula, dal Cerimoniale delle Investiture:
Ricevete questa Spada, che a voi rammenta la difesa della Santa Chiesa di Cristo, la custodia della Patria terrena del Redentore Divino, la sollecitudine verso i nostri fratelli cristiani che soffrono persecuzione
Di fatto di guerra giusta non si parla più mentre i cristiani sono i più perseguitati in tutto il mondo nello strano indifferente silenzio dell'Occidente un tempo cristiano e nondimeno del sacro soglio...
 
E la Chiesa appare troppo sensibile alle mode del tempo. Ma le mode appartengono alla logica mondana mentre missione della Chiesa è la salus animarum. Eredità del concilio è il piegarsi allo spirito del tempo accettandone le tendenze. Compresa la pretesa odierna di rimuovere qualsiasi segno o simbolo capace di marcare la differenza tra uomo e donna. «Maschio e femmina Dio li creò», è scritto nella Genesi. Ma i curiali e la maggior parte dei pastori, votati al progressismo, ignorano la Scrittura o la piegano alle loro visuali non più orientate al soprannaturale.

La rimozione dello spadone sembra più consonante alla Chiesa nord europea che proprio sui temi di genere si avvia a consumare un nuovo scisma. Tra gli errori diffusi nella Chiesa tedesca c'è, infatti, l’attacco dichiarato al Sacerdozio, sia attraverso il tentativo di abolire il celibato ecclesiastico che imponendo l’ordinazione delle donne, e al Matrimonio - dunque all’unione indissolubile tra un uomo e una donna - imponendo ed equiparando le unioni sodomitiche a quell’amore che Nostro Signore Gesù Cristo ha elevato alla dignità di sacramento.

25 commenti:

bernardino guerrini ha detto...

non basteranno due secoli per rimediare ai disastri del concilio.. semprechè il Padreterno prima non distrugga tutto ciò che ha inventato quel concilio (se concilio vogliamo chiamarlo) tutta l'attuale e prossima generazione della gerarchia e venga una vera nuova Gerarchia chiamata dallo Spirito Santo con un Santo Papa e Santi Vescovi... e questo mondo subisca quello che è sempre successo nel leggere l'antico Testamento.. rileggere l'AT fa trasudare per quello che Dio permetteva come punizioni per i peccati del Suo popolo prediletto.. ogni tanto rileggere l'AT fa bene alla mente ed all'anima.. non dimentichiamo che siamo peccatori e disobbediamo in continuazione a Dio.. e soprattutto abbiamo perduto la fede in Dio e crediamo negli uomini malvagi...

Anonimo ha detto...

Quando il lascito dei nostri cari fu diviso, non ricordo come e perché, la spada del nonno o forse del bisnonno capitò a me, che passai tra molti traslochi ed ogni volta temetti di averla perduta e annaspavo per ritrovarla tra casse e scatoloni. Di questi tempi un allagamento mi ha costretto ad un totale trasloco interno di mobili, suppellettili, biancheria e svuotamento di libreria, armadi e baule. Ed eccola lì, sul fondo, incartata, ben conservata. La lama a due tagli. "...la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio;..."(Ebrei 4, 12). Simbolo della Parola di Dio, passata di mano in mano, che non potevo e non dovevo perdere e... anche questo è stato Grazia!

Anonimo ha detto...

https://www.ncregister.com/news/new-hong-kong-bishop-and-beijing-will-his-middle-way-bear-fruit

Anonimo ha detto...

The new Hong Kong bishop, who is a member of the Society of Jesus, supports the same position as the Pope. So maybe he follows what the Chinese Communist Party says. Unless the current Pope dies or retires, the Roman Catholic Church is nearing destruction.

Così sìa ! ha detto...

Giorgio Rapanelli: Come Possiamo Combattere Contro la Grande Menzogna.
https://www.marcotosatti.com/2021/05/20/giorgio-rapanelli-come-possiamo-combattere-contro-la-grande-menzogna/

Personalmente ho"adottato" Cappato,Bonino,Paglia ; per essi recito giornalmente una Ave Maria ciascuno e li affido alla Madre della Misericordia prima degli esami finali . Poi , certamente , devo pensare alla mia conversione fino alla fine quando dovro' sostenere i miei esami.

Viator ha detto...

La sentenza definitiva
Come Dio ha creato entrambi i sessi, così li ristabilirà.
- Sant'Agostino, De civitate Dei 22,17

A proposito dei cristiani perseguitati ha detto...

"Cosa dicono le anime belle pro Hamas (e quelli che rinfoderano le spade) sui cristiani fatti a pezzi? Un pastore è stato appena decapitato e la sua lingua tagliata in Uganda, marito e moglie cristiani accusati di blasfemia languono in carcere e saranno impiccati in Pakistan, cristiani decapitati in Indonesia, a migliaia messi in fuga in Niger, per restare all'ultima settimana. Ma soffrono di una invisibilità fatale in Occidente, dove la coscienza progressista si attiva solo quando può schierarsi con i nemici della civiltà."

Come ricorda l'articolo non solo non li si difende e si aboliscono le spade, ma neppure se ne parla!

Anonimo ha detto...

"Il femminismo, apparentemente generato da una spontanea lotta per i diritti e l’uguaglianza dei sessi, ha assunto col tempo connotati ben diversi, intrecciandosi con il socialismo, l’esoterismo, la psicoanalisi e l’antropologia, nel tentativo di costruire delle basi storiche, spirituali e scientifiche per giustificare la demolizione della tradizione patriarcale e maschilista, imponendo nuovi modelli sociali ginecocratici.
Laddove le donne cercavano uguaglianza, hanno invece costruito il dogma della superiorità del sacro femminino e demolito la coppia maschio-femmina, alla ricerca di una sessualità slegata da ruoli ritenuti schiaccianti. Non più madri, non più figlie, non più mogli: questo è il destino della donna femminista nel pieno della “società aperta” immaginata dal progressismo globale. Una sovversione liquida e sradicante, dove l’uomo perde i propri connotati e la donna diventa l’unica detentrice di tutte le arbitrarietà richieste dalla nuova antropologia della dissoluzione.
Cit. Etica e morale"

In questa perfetta descrizione del femminismo sessantottino c'è un veloce riferimento all'esoterico e su questo va specificato che quasi tutti gli ideologi della "rivoluzione sessuale" furono iniziati in Massoneria e che l'antropologia gnostico-esoterica colà coltivata si fonda sul mito dell'Androgino primigenio, da cui per logica conseguenza scaturisce l'ideologia del gender.
Si tratta di una visione di tipo religioso, come cerco di far capire da tempo, che vuole imporsi su tutte le altre instaurando una teocrazia occulta mascherata da lotta per i "diritti civili".
In verità, i diritti civili sono di tutt'altra natura e la retorica su di essi è del tutto tendenziosa.
Davide Lovat su Fb

Anonimo ha detto...


La spada, simbolo virile di forza e della giustizia.

Come simbolo non si adatta alle donne. La spada era pesante, lo era anche quella corta dei legionari romani. Richiedeva una notevole forza muscolare, un lungo addestramento. L'impero romano fu costruito con la spada. La spada della fanteria, corta per il combattimento corpo a corpo, nel quale le legioni per secoli non ebbero rivali, grazie al durissimo addestramento. Sembra che la spada corta, il gladium, i romani l'abbiano comunque copiato dai celti di Spagna, prima avevano una spada un po' più lunga, meno maneggevole.
Gli imperi costruiti dai nomadi, come i mongoli, lo furono soprattutto con l'arco, le nuvole di frecce lanciate dai cavalieri a cavallo che scompaginavano le fanterie nemiche, prima della carica, con la lancia e la spada lunga. La spada della cavalleria è lunga e leggermente ricurva, per poter colpire stando a cavallo, in corsa, falciando. Quando la cavalleria riusciva a sorprendere la fanteria in campo aperto si aveva un massacro spaventoso, si vedevano braccia e teste volare per l'aria.
Coperta di sangue, sì la spada, l'immagine é sconvolgente ma ci richiama alla realtà.
S. Giovanna d'Arco andava sempre in prima linea ad incitare i combattenti ma con lo stendardo, non menava fendenti, non voleva uccidere, forse l'ha usata a volte per difendersi solamente. Incitava a combattere per Dio e per la Francia occupata dagli inglesi e in preda alla guerra civile, ma solo perché era necessario. Era, in quelle circostanze, un dovere.

La spada della giustizia, che taglia inesorabilmente, dando a ciascuno il suo, in nome della verità. Nell'Apocalisse l'immagine del Signore, Dio degli eserciti, a cavallo, " dalla bocca gli esce una spada acuta per colpire le nazioni. È lui che governerà con verga di ferro; è lui che calca lo strettoio del vino della furibonda ira di Dio Onnipotente." (Ap 19, 15).

I capi della "Chiesa conciliare" vogliono da tempo render femminile la Chiesa, svirilizzarla anche nei simboli, dopo averlo fatto nei contenuti. Vogliono abolire il simbolo secolare della spada che difende la fede. Stiano tranquilli, non sfuggiranno alla " spada acuta" del Signore. Quando meno se l'aspetteranno, la spada della divina giustizia si abbatterà su di loro, nessuno sarà risparmiato.
PP

Silvio Brachetta ha detto...

Suor Nathalie Becquart vorrebbe passare "da una Chiesa clericale a una Chiesa sinodale”, ma "Papa Francesco ha chiuso per primo San Pietro senza chiedere niente a nessuno e non è certamente stata sinodale la decisione dei vescovi italiani di battezzare le decisioni governative in materia liturgica" - dice Stefano Fontana.

Anonimo ha detto...

Le donne socialiste fermano la legge Zan spagnola. Votano con la destra contro una norma che “cancella il sesso biologico”. Sono politiche, storiche militanti e filosofe di sinistra critiche di una "legge reazionaria ammantata di progressismo". In Italia chi critica è trattato come un matto da internare. Le quote rosa del PD? Non pervenute.

Anonimo ha detto...

Per l'investitura al posto della spada si potrebbe usare una frusta da cucina... una di quelle che si usano per fare i dolci, per montare le uova e la crema.
Sarebbe un simbolo politicamente corretto, anzi ineccepibile: nessun vegetariano avrebbe alcunchè da ridire.

Anonimo ha detto...

"Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù.
Le persone che servono Dio non devono seguire la moda. La Chiesa non ha mode. Gesù è sempre lo stesso".
Giacinta di Fatima

Il mondo a rovescio ha detto...

Francisco José Contreras, deputato del partito spagnolo Vox, è stato sospeso per 12 ore da Twitter dopo aver affermato pubblicamente che una persona di sesso maschile non può concepire e portare avanti una gravidanza.

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
“Mia figlia, piccola cristiana da tre anni nelle mani dei terroristi per non essersi convertita all'Islam”. Rara intervista alla madre di Leah Sharibu, l’unica studentessa nigeriana mai rilasciata da Boko Haram e che ha appena compiuto 18 anni. “Siamo orgogliosi di lei, il suo coraggio ci ha reso grati...". “Chi si ricorda di Leah Sharibu?”, si è appena chiesto un giornalista nigeriano. Certamente non l’Occidente. Non le nostre piazze che non si riempiono mai per i cristiani; non i nostri media troppo presi a fare copertine sugli uomini incinti; non i nostri politici troppo presi a piazzare se stessi, ma neanche il Papa...

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
Londra: "Eserciti islamici, liberate Gerusalemme e Roma". Ecco le immagini della manifestazione di oggi dalla capitale inglese. Non riguarda solo Israele. Odiano l'Europa, la democrazia, le nostre libertà, le nostre radici giudaico-cristiane. "La nostra guerra è una sola. Temiamo solo Allah". Hanno appena minacciato di morte un insegnante costringendolo a nascondersi. "Taglieremo la lingua a Benedetto XVI". Lavorano per un Califfato sotto la sharia. Occidente, svegliati!

mic ha detto...

A Benedetto XVI non hanno perdonato il discorso di Ratisbona...

Anonimo ha detto...

Il paradosso della tolleranza di Popper sostiene che se una società pone come proprio principio la tolleranza, e se lo persegue fino alle estreme conseguenze, finisce per essere soggiogata dagli intolleranti, ossia da coloro che ne negano il principio, ma che in base ad esso reclamano di essere accolti, ossia tollerati, in seno alla società medesima.

Anonimo ha detto...

Negano l'evidenza per non ammettere di aver sbagliato.Finirà in un bagno di sangue nel nome del progresso e dell'accoglienza.

Anima errante ha detto...

Spade saranno sguainate per affermare che le foglie sono verdi...

Anonimo ha detto...


# "Occidente, svegliati!"

Più che Occidente, bisognerebbe dire: Cattolici, svegliatevi! La lotta contro l'Islam ha visto in primo piano, dopo lo scisma protestante, soprattutto i paesi cattolici, Francia, Spagna, Italia, Stati balcanici (a parte l'impero bizantino, finché ha potuto).
I Cattolici devono reagire innanzitutto contro la Gerarchia traditrice, che sta svendendo loro e la loro religione all'Islam, oltre che a tutto il resto del pianeta, con il falso ecumenismo, che adesso dovrebbe celebrare ad Astana il suo ennesimo, sinistro rito.
O.

bernardino guerrini ha detto...

Pienamente d'accordo con anonimo delle ore 8,10.. se il mondo non si sveglia... e parlo del mondo libero e non di quello sottomesso alle sinistre ed all'islam.. il mondo brucerà.....ma forse solo Dio chiuderà definitivamente questo capitolo...

Anonimo ha detto...

IL MONDO ROVESCIATO CONTRO IL PADRE
Viviamo in una società in cui tutto ciò che è virile viene duramente contestato e combattuto.
Dalla naturale vocazione all'eroismo del maschio, alla paternità naturale e biologica come fonte d'identità sia per i maschi che per le femmine, al diritto alla legittima difesa e al "iustum bellum" che ne deriva, al valore dell'onore della parola e dell'agire, allo spirito di sacrificio estremo che è pronto a sacrificare se stesso per gli altri o per una causa.
Fino a contestare radicalmente e (mi si passi il termine appropriato da filosofo) "ontologicamente" l'idea del Principio senza principio, dell'origine generante che chiamiamo convenzionalmente, proprio per questo, "Dio Padre Onnipotente", prima persona della Trinità, fonte scaturente che genera per consentire al Figlio di creare e salvare, e allo Spirito di santificare e vivificare.
Quanto è povero un mondo in cui non viene riconosciuta la dignità del maschio! E lo dico da persona che ha fatto decine di serate a parlare della dignità della donna...

Anonimo ha detto...

Ecco dunque reiterata quella confusione tra i piani che sono propri della “forma” e del “formalismo”, perpetrandola in nome di una apparentemente virtuosa semplificazione dei rituali. Sfugge ai più la responsabilità di tale confusione nel provocare, invece, la nullificazione di ogni valore sacramentale (che così come nell’Investitura cavalleresca, avviene anche in numerose ulteriori circostanze liturgiche), quasi che l’adesione corretta alla specifica “forma” fosse priva di ogni incidenza e peso anche e soprattutto sulla “sostanza”. E del resto, sintomatico di tale confusione è altresì l’aver retrocesso il “rito” dell’Investitura ad esser considerato una pura e semplice “cerimonia”: il che non è proprio la medesima cosa.

In verità, tutto ciò denota insomma un’allarmante ignoranza metafisica, frutto di superficialità ideologica, che contribuisce all’indebolimento dei più sacri principi dell’intera identità ecclesiale.



Per concludere, ci sembra solamente il caso di osservare che proprio privando l’Investitura cavalleresca della imprescindibile azione metafisica svolta dalla spada, non differenziando più le persone su cui tale azione deve e può espletarsi (il Cavaliere, piuttosto che la Dama), si cede a quella vacuità, a quella esteriorizzata sembianza, a quella parvenza imbiancata di sepolcro, a quel formalismo a cui si vorrebbe, invece, porre rimedio.

Adottando, infatti, una prassi rituale che sacrifica sbrigativamente le legittime implicazioni metafisico-formali, si finisce per realizzare una solo “apparente sostanza”.

Il nostro auspicio è che i due grandi Ordini Militari di Malta e del S. Sepolcro possano presto recuperare la verità e la purezza dell’originario eroico Spirito cavalleresco. Infatti a tutt’oggi, purtroppo, questo pare aver lasciato in essi il posto a concezioni secolarizzate, ibride e non fondate metafisicamente, le quali nulla hanno a che fare più con la loro gloriosa combattente tradizione.
AD MAIOREM DEI GLORIAM

Anonimo ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2021/06/03/spada-inerte-chiesa-inerme-commento-a-una-decisione-pseudo-femminista/