Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 9 ottobre 2021

Quello che i pastori tacciono o, peggio, avallano. Il tradimento della Verità rivelata

Dell'ultima performance del 7 ottobre scorso, sulla scia dei precedenti ma indice del degrado ancor più nefando per la presenza di una donna-sacerdote e per gli accenti ormai apertamente mondialisti, abbiamo parlato qui. Oltre a quanto già osservato occorrerebbe rileggersi la Mortalium animos. Cito:
« ...Perciò sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persino coloro che miseramente apostatarono da Cristo o che con ostinata pertinacia negano la divinità della sua Persona e della sua missione. Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivelata da Dio.
[...] è chiaro che la Sede Apostolica non può in nessun modo partecipare alle loro riunioni e che in nessun modo i cattolici possono aderire o prestare aiuto a siffatti tentativi; se ciò facessero, darebbero autorità ad una falsa religione cristiana, assai lontana dall’unica Chiesa di Cristo. Ma potremo Noi tollerare l’iniquissimo tentativo di vedere trascinata a patteggiamenti la verità, la verità divinamente rivelata? Ché qui appunto si tratta di difendere la verità rivelata.
[…] Potrà sembrare che questi pancristiani, tutti occupati nell’unire le chiese, tendano al fine nobilissimo di fomentare la carità fra tutti i cristiani; ma come mai potrebbe la carità riuscire in danno della fede?» (Pio XI, Mortalium animos).
E un grande vescovo in riferimento alla prima profanazione evvenuta ad Assisi:
«Cosa possono pensare di questo i Santi e le Sante dell’Antico e del Nuovo Testamento? Cosa farebbe la Santa Inquisizione se esistesse ancora? 
È il primo articolo del Credo e il primo comandamento del Decalogo che sono derisi pubblicamente da colui che è seduto sulla Cattedra di Pietro. 
Lo scandalo è incalcolabile nelle anime dei cattolici. La Chiesa è scossa nelle sue fondamenta. Se la fede nella Chiesa Cattolica, unica arca di salvezza sparisce, è la Chiesa stessa che scomparirà. Tutta la sua forza, tutta la sua attività soprannaturale ha per base questo articolo della nostra fede.» (Marcel Lefebvre, Arcivescovo.)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La mia domanda e': Un Papa puo' sottrarsi all'"abbraccio mortale"di chi vuol guidarlo oppure rischia la vita?

e 'sta tipa che si presta a questa.... ha detto...

https://gloria.tv/share/GvgVT7pepbQL1iPDDrzuYuUmd
Copioincollo due commenti :

Marziale
"Date mano alla falce, perché la messe è matura. Venite, pigiate, perché il torchio è pieno e i tini traboccano... tanto grande è la loro malizia!" Gioele 4

Diodoro
Faccio notare che il video è dell' UNICEF. In pratica il Sistema ONU/UNICEF/Organizzazione Mondiale della Sanità mostra francamente il proprio volto satanico -strisciante da decenni, e certamente dalla fondazione per ciò che riguarda l'UNESCO- a partire dal "GO!" che fu dato dal Biancovestito con l'avvio del culto della Dea Natura, nell'ottobre 2019.
Aggiungo che il vescovo texano Strickland, che aveva già sostenuto in precedenza l'Istituto Scientifico COG for Life (Figli di Dio per la vita), lanciò il suo "Mai questi vaccini" prima del lancio della pseudovaccinazione di massa, e che il dottor Bhakdi (che mesi fa parlò con orrore del danno certo che l'RNA avrebbe causato a TUTTI gli inoculati) ultimamente si è rivolto al Primo Ministro inglese affermando: "Inoculare i bambini inglesi è il peggior crimine della vostra storia"

Anonimo ha detto...

Stando così le cose ,siamo ormai arrivati al punto di non ritorno.Malgrado ciò c'è qualcuno che ancora non è contento e vuole fare altri drastici cambiamenti.No alla Chiesa museo, è l'ultimo grido di battaglia.Però più la situazione è drammatica tanto più straordinario sarà l'intervento del Signore.Dobbiamo continuare ad avere fede.

Anonimo ha detto...

9 ottobre 2021: Festa di San John Henry Newman. Grazie per la Sua magistrale ricerca della Verità, che trovò, amò e lottò per difenderla con tutte le sue forze!!!
Scrisse:
"... a poco a poco, nel corso dei secoli, la ricerca cattolica ha preso certe forme precise, ed ha assunto la veste di una scienza, con un metodo e una terminologia propria, sotto la direzione intellettuale di grandi pensatori come Sant’Atanasio, Sant’Agostino, San Tommaso; e non trovo la minima tentazione di distruggere questa grande eredità di pensiero che ci è stata trasmessa fino a i nostri giorni". (Apologia Pro Vita Sua, Milano 1982, pp. 257-258, 268)

Anonimo ha detto...

"Non è lecito, neppure sotto il pretesto di rendere più agevole la concordia, dissimulare neanche un dogma solo" (PIO XII, Orientalis Ecclesiae, 9 aprile 1944)

Tradimento su molti fronti ha detto...

di Corrado Gnerre

Sappiamo che papa Francesco, pur condannando l’omosessualità e pur rifiutando il cosiddetto “matrimonio omosessuale”, si è dichiarato più volte favorevole alle unioni civili, cioè ad un certo riconoscimento giuridico delle convivenze omosessuali.

Duole dirlo, ma si tratta a riguardo di un allontanamento non indifferente dalla dottrina autenticamente cattolica.

In un documento del 2003 (Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni civili tra persone omosessuali), la Congregazione per la Dottrina della Fede afferma che la questione delle unioni civili riguarda la legge naturale e quindi il bene comune. Il documento dice esplicitamente così: “Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all’applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. In questa materia ognuno può rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza.”

Insomma, si coglie bene che, stante a queste parole, certe dichiarazioni di papa Francesco sono una vera e propria cooperazione formale all’approvazione delle unioni civili e quindi la posizione del Papa un problema non indifferente.

Qualcuno però potrebbe fare questa obiezione: se è vero che papa Francesco sbaglia dichiarandosi a favore delle unioni civili, è pur vero che comunque condanna la pratica omosessuale. A tal riguardo si potrebbe rispondere: e ci mancherebbe! Ma andiamo oltre. Se ci si riflette, il problema si aggrava. Vediamo perché. In un certo senso l’approvazione legale di tali unioni è più grave dell’omosessualità che si pratica a livello privato. Per due motivi. Primo, perché le leggi positive (cioè poste dallo Stato) fanno tendenza e quindi, quando sono contro la legge naturale, si pongono nella dimensione dello scandalo pubblico. Secondo, perché se lo Stato riconosce le unioni civili omosessuali, impegnandosi quindi a sostenerle con il denaro pubblico, allora vuol dire che tali unioni sarebbero un beneficio per la comunità e quindi sarebbero conformi ad un corretto concetto di bene comune.

Insomma… sono dolenti note!

Anonimo ha detto...

L’unica pace in terra perseguibile è quella declamata dagli Angeli: “pace in terra agli uomini di buona volontà»; dove la buona volontà richiesta è la volontà retta, quella che ha in vista l’unico vero Dio; e nel caso in questione non si tratta di questo. Quale pace dunque?

Anonimo ha detto...

Corre voce che Kirill scomunicherà Bartolomeo in occasione del Sinodo della "chiesa" russa del prossimo novembre.

Anonimo ha detto...

Guido Villa
Leggo solo oggi che il 7 ottobre, giorno dell'anniversario della Battaglia di Lepanto, leader religiosi si sono riuniti a Roma per un cosiddetto "incontro internazionale per la pace".
Oltre al danno, quindi, le beffe.
Delle due l'una: o non si comprende la storia, e il fatto che il pericolo di allora è tutt'altro che passato, ed è necessario continuare a vigilare, oppure si capisce perfettamente la storia, e si fa in modo che la prossima volta l'esito della battaglia abbia un esito differente.
Tertium non datur.
Considerando che uno dei protagonisti di quell'incontro è noto per le sue affermazioni che bisogna abbattere muri e costruire ponti (come ho dimostrato varie volte, un modo di agire a intermittenza, che ad esempio non vale per chi ama la Messa tradizionale), io propendo per la seconda ipotesi.
E' necessario vigilare, e soprattutto, pur amando tutti gli uomini, crescere e diventare forti e fermissimi nella nostra fede per resistere all'ondata quando cercherà di sommergerci.
Il che significa distruggere ponti e costruire muri.