Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 8 dicembre 2015

Aperite mihi portas iustitiae.Haec porta Domini.Introibo in domum tuam, Domine : è l'Anno Santo!

Da scoprire o ri-scoprire ogni volta il vero significato dell'Anno Santo. L'intervista del Penitenziere Maggiore card. card. Mauro Piacenza a Radio Vaticana, aiuta a colmare molte lacune. La nostra Fede è ricca di significati e simboli che vanno sempre spiegati: gli insegnamenti devono essere sempre ulteriormente rinnovati nel loro significato originario, che non è affatto scontato specialmente oggi che la confusione regna sovrana.
Approfondiamo qualcosa di più sul Giubileo: chi vuole approfondire, può scoprire qui le origini del Giubileo. È un vecchio documento (lo dimostra la grafica anni '80); ma il contenuto è tuttora significativo anche perché mostra chiaramente come le divaricazioni post-conciliari dal solco della tradizione (ora di fatto ingravescenti) non siano spuntate oggi come un fungo...
Val la pena ricordare anche precedenti riflessioni [qui -  qui].

Card. Mauro Piacenza su Radio Vaticana
Durante ogni Anno Santo e dunque anche durante l’Anno Santo della Misericordia che si inaugura oggi è possibile ottenere l’Indulgenza giubilare recandosi in pellegrinaggio verso la Porta Santa come segno di profonda conversione. Ma cosa è l’Indulgenza? È la remissione totale dinanzi a Dio della “pena temporale” per i peccati già rimessi nella Confessione quanto alla “colpa”. Infatti, ogni peccato, anche se perdonato da Dio, lascia un residuo da pulire - qui sulla terra o nell’aldilà – perché l’amore sia del tutto puro.
"...L’Indulgenza – ed è qui la sua preziosità – sta nel fatto di poter essere fruitori della misericordia infinita di Dio che va a pulire tutto - come un aspirapolvere divino, se non fosse irriguardoso dire questo - portando via anche tutti i granelli.
Per cui, quando una persona ha ricevuto l’Indulgenza, dopo la Confessione, effettivamente è come dopo il Battesimo: praticamente ricomincia una nuova vita.
Quindi sarebbe da illustrare e soprattutto da aiutare le persone a porsi nelle condizioni per poter ricevere l’Indulgenza. Perché è chiaro che ci sono le condizioni per l’Indulgenza e cioè la Comunione e la Confessione nell’arco di tempo conveniente, il fatto di pregare secondo le intenzioni del Santo Padre, il fatto di dire un Padre Nostro e un Credo … ma questo è nulla in confronto a ciò che ci viene donato e questo ci deve anche essere perché in qualche modo struttura il modo di riceverla; però, la sostanza è la contrizione del cuore, cioè un atto d’amore perfetto davanti a Dio e per il prossimo.
E questo ci fa ottenere l’Indulgenza. E quindi, ecco, l’Anno Santo si focalizza su due punti centrali, che sono la Confessione e l’Indulgenza.

D. – La Porta Santa, durante questo Giubileo, è la porta della Misericordia. Ma che cosa significa?
R. – La porta, in una costruzione, in un edificio ecclesiastico, ha sempre una grande importanza simbolica.
Perché? Qui si dovrebbe andare al Vangelo di San Giovanni, al X capitolo, dove Gesù dice di sé: “Io sono la porta. Se uno entra attraverso di me, sarà salvo”.
E il riferimento è al passaggio dallo stato di peccato allo stato di grazia.
Quindi, il Santo Padre indicando la porta indica questa teologia che sta dentro a questa espressione di Gesù.
È chiaro che passare una porta non è un fatto “magico”, ma è un segno religioso se io do un contenuto.
Sa, ogni cosa che noi facciamo come gesti, che so, se metto il dito nell’acqua benedetta e mi segno facendo il segno della croce, non compio un gesto magico ma proporzionatamente alla fede che io metto, ricordando l’acqua del Battesimo in cui mi sono inserito in Cristo, allora mi possono venire cancellati i peccati veniali, tanta è la misericordia di Dio che ci viene incontro.
E così “passo la porta”.
Se io vado con fede, mi raccolgo interiormente e penso e dico: voglio passare da uno stadio di vita a un altro stadio di vita; facendomi l’esame di coscienza mi sono ritrovato questa polvere che mi si è attaccata sui vestiti o sulla pelle durante il pellegrinaggio di questo mondo: allora voglio passare a una visione più strettamente legata al Vangelo.
Allora, in questo senso riconosco che Cristo è la mia porta, che Cristo è la mia liberazione e sento quasi echeggiare nell’anima e nell’orecchio quelle parole di Gesù: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo”.
Ecco che allora siamo in sintonia con quello che il Santo Padre ha voluto dirci indicandoci la porta."
(Dall'intervista al Cardinale Penitenziere Maggiore Card.Mauro Piacenza)

36 commenti:

irina ha detto...

"...io me so' inginocchiato
davanti all'altarino
de mi madre."

Aldo Fabrizi,La notte di Natale, 1970.

Luisa ha detto...

E così dunque per Bergoglio il Vaticano II ha spalancato le porte della Chiesa sul mondo e ha fatto uscire la Chiesa dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in sé stessa.
Che il CVII abbia aperto le porte alle compromissioni con il mondo, è esatto, non è forse stato, secondo Bergoglio, una rilettura del Vangelo alla luce della cultura contempranea?
Ma come si può dare un`immagine così cupa e menzognera della Chiesa prima del CVII?
Come può farlo un papa?

Non solo le porte della Chiesa prima del "Concilio" erano chiuse e la Chiesa rinchiusa su stessa ma, secondo Bergoglio, potremmo anche verificare "un grande progresso nella fede" prodotto dal Vaticano II!
Ma dove lo vede quel progresso ?
Forse nell`apostasia della fede ormai non più strisciante ma dichiarata?
Forse nei numerosi scismi di fatto?
Forse nella crisi del sacerdozio?
Sarà il metodo Coué, pensa forse che ripetere mille volta una menzogna la trasformerà in verità o per lui la crisi profonda della fede è un elemento positivo?


vic ha detto...

"... o per lui la crisi profonda della fede è un elemento positivo?"
Gentile Luisa, forse è proprio così. Parlando con persone di varie parrocchie, ho notato che la maggior parte di loro la pensa in questo modo. Addirittura, quello che per noi è uno scandalo, per loro è una cosa bella e normale.
Tempo fa ci chiamò un parente per dire quanto fossero belli e elevassero i canti con le schiattare fatti durante un'incontro dei carismatici.
Usò proprio la parola elevare.. incredibile! Cosa che non riesco proprio a capacitarmi.. sembrerebbero ormai completamente "quastati" nel loro sentire. Mah!
Forse umanamente non si potrà fare nulla. Che la Vergine Immacolata ci protegga.

Anonimo ha detto...

Belle e cattoliche parole all'Angelus. Ma non erano a braccio...

vic ha detto...

Scusate i refusi
schitarrate e non schiattare
guastati e non quastati
un incontro senza apostrofo

Luís Luiz ha detto...

Sono curioso: lei va pregare secondo le intenzioni del Santo Padre Bergoglio, mic?

mic ha detto...

Luiz,
Io prego per il papa. Sulle intenzioni dico al Signore: "pensaci Tu!"

Anonimo ha detto...

Ore 18:00 Santo Rosario in diretta dal Vaticano per tutto l'anno giubilare .
Solo oggi sara' in diretta su Telepace .

Luisa ha detto...

Dalla pagina facebook di Socci:

"LA SANTA IRA DI GESU' " (JOSEPH RATZINGER)

SEMPRE A PROPOSITO DI UNA "MISERICORDIA" MALE INTERPRETATA

"Un Gesù che sia d'accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la Scrittura, ma una sua miserabile caricatura.
Una concezione del "vangelo" dove non esista più la serietà dell'ira di Dio, non ha niente a che fare con la vangelo biblico.
Un vero perdono è qualcosa del tutto diverso da un debole "lasciar correre".
Il perdono è esigente e chiede ad entrambi - a chi lo riceve ed a chi lo dona - una presa di posizione che concerne l'intero loro essere. Un Gesù che approva tutto è un Gesù senza la croce, perché allora non c'è bisogno del dolore della croce per guarire l'uomo.
Ed effettivamente la croce viene sempre più estromessa dalla teologia e falsamente interpretata come una brutta avventura o come un affare puramente politico.
La croce come espiazione, la come come "forma" del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno.
Solo quando si vede bene il nesso fra verità ed amore, la croce diviene comprensibile nella sua vera profondità teologica. Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la croce del Figlio ed esige la nostra conversione. Perdono è appunto restaurazione della verità, rinnovamento dell'essere e superamento della menzogna nascosta in ogni peccato.
Il peccato è sempre, per sua essenza, un abbandono della verità del proprio essere e quindi della verità voluta dal Creatore, da Dio".

Da Joseph Ratzinger, "Guardare a Cristo", pag. 76, Jaca Book 1986

Catholicus ha detto...

"pensa forse che ripetere mille volta una menzogna la trasformerà in verità o per lui la crisi profonda della fede è un elemento positivo?" : cara Luisa, non me ne voglia se le ricordo una cosa che potrà non piacerle, e cioè che il giovane Ratzinger, perito del card. Frings al CV II e autore del documento sulla libertà religiosa (quel documento che fece piangere calde lacrime al card. Ottaviani, che commentò "spero di morire prima della fine del Concilio, così almeno morirò cattolico"), il futuro B XVI, dicevo, ebbe a dire che con il Concilio la Chiesa si era riconciliata con lo spirito dell'Illuminismo, con lo spirito del 1789. Se questo era lo spirito del CV II (cioè dei padri rivoluzionari che se ne impadronirono sotto la regia dell'astuto Montini e della massoneria) non meraviglia il sentire come la pensa in proposito Bergoglio. Non ha forse detto, all'uscita sul balcone, assieme al famoso "Buonasera", di avere l'ambizione di completare l'attuazione del CV II ?

Anonimo ha detto...

http://www.radiospada.org/2015/02/j-ratzinger-hanno-ragione-gli-ortodossi-il-papa-ha-un-primato-di-solo-onore/

Luisa ha detto...

Catholicus, non me ne voglio affatto :) ma non desidero entrare in polemica su Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, innnziututto perchè si deve tenir conto del suo percorso di vita al servizio della Chiesa, un percorso che si svolge e si è evoluto su più di 60 anni, in seguito, se uscire delle frasi da un discorso può essere scorretto e sviante lo è ancor più quando si tratta di farlo con l`opera e il pensiero di Benedetto XVI, se lo si cita, bisognerebbe innanzitutto dare la fonte alfine che si possa leggere l`integralità del testo.
Non mi sembra comunque di mai aver letto o ascoltato Benedetto XVI dire che il CVII è stato una rilettura del Vangelo alla luce della cultura contemporanea!

E il suo Magistero sulla Misericordia non ha mai fatto l`impasse sulla Giustizia divina, il Gesù sul quale, cancellandosi, sempre faceva volgere il nostro sguardo non era un Gesù bonaccione che perdona tutto e tutti senza nulla domandarci, nemmeno il dolore di aver peccato e il proposito di non commettere più quel peccato.

Oggi con i suoi mantra la chiesa della tenerezza :), la chiesa della misericordia, la "chiesa di Francesco", può dare l`illusione ai fedeli di aver già la salvezza assicurata perchè tanto il Signore è e sarà comunque tenero e misericordioso.

"Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la croce del Figlio ed esige la nostra conversione. Perdono è appunto restaurazione della verità, rinnovamento dell'essere e superamento della menzogna nascosta in ogni peccato.
Il peccato è sempre, per sua essenza, un abbandono della verità del proprio essere e quindi della verità voluta dal Creatore, da Dio".


Da Joseph Ratzinger, "Guardare a Cristo", pag. 76, Jaca Book 1986

Catholicus ha detto...

Grazie dell'attenzione e delle sue precisazioni, Luisa, prendo atto dell'evoluzione del pensiero di Ratzinger, poi B XVI, e mi rammarico solamente della discontinuità avvenuta con il suo ritiro. Ma Dio vede e provvede, mi dico sempre, e sicuramente saprà volgere a Sua maggior gloria ed a nostro beneficio anche questa brusca sterzata dottrinal-pastorale del vertice vaticano (sappiamo infatti che il Signore scrive dritto anche sulle righe storte).

Rr ha detto...

Ma non vi affannate su quel che dice e scrive, perché se dice cose giuste e cattoliche, non sono sue, masono citazioni di autori mai nominati, copiati in bella dai vari aiutanti, e lette. Se le dice a braccio, quindi sono sue, non sono quasi mai né giuste, ne' cattoliche, ne' logiche, ammesso che riesca a costruire ina frase con soggetto, predicato, complemento.
Rr

Luisa ha detto...

http://roma.corriere.it/foto-gallery/giubileo-2015/15_dicembre_08/fiat-lux-spettacolo-natura-facciata-san-pietro-12401870-9de1-11e5-9331-45d14c090e9b.shtml

Senza parole, forse perchè non ci sono parole abbastanza forti per dire lo sdegno che mi ispirano e lo spettacolo e, sopratutto, coloro che lo hanno autorizzato.

Anonimo ha detto...

quelle immagini di animali proiettate sulla facciata di S.Pietro mi hanno fatto pensare ai martiri cristiani sbranati dalle fiere.bobo

Anonimo ha detto...

Possibile che nel giorno dell'Immacolata, san Pietro sia stata deturpata da bestiari vari e a nessuno sia venuto in mente di edificare i fedeli con la proiezione di qualche stupenda Natività?

Anonimo ha detto...

Possibile che lei non capisca che, non essendo la facciata della Basilica di San Pietro un cinema a cielo aperto, anche la proiezione della Natività sarebbe stata inopportuna?!?

Anonimo ha detto...

Nel giorno dell'Immacolata invece che onorare la Madre di Dio si esalta la madre terra. Se questo non è oltraggio non so cosa altro sia. Spero, spero ardentemente che Maria ,Lei si Madre di Misericordia abbia pietà dei suoi figli

Cesare Baronio ha detto...

Avete visto la foto del babbuino proiettato su San Pietro? Inquietante...
http://www.ansa.it/webimages/img_700/2015/12/8/245e07d80899da2cc491d19087d43f74.jpg

Luisa ha detto...

"San Pietro caduta nelle mani dei neo-pagani"
di Riccardo Cascioli

Verosimilmente nell`intento di preservare Bergoglio Cascioli scrive:

"Sarebbe interessante sapere chi è il responsabile vero e l’organizzatore di questa farsa, che oltretutto – per le polemiche che è destinata a suscitare – rischia di oscurare l’inaugurazione dell’Anno Santo. "

Ma se tutti sanno che non c`è foglia che si muova in Vaticano che Bergoglio non voglia come può Cascioli "assolvere" Bergoglio insinuando che i veri responsabili sono altrove?

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-san-pietro-caduta-nelle-mani-dei-neo-pagani-14641.htm

Anonimo ha detto...

visto sì il babbuino, Baronio, sì... ricorda "la scimmia di Dio", cioè Satana.
la butterei sul ridere dicendo che ho appena visto un calendario cinese che inneggia al prossimo anno della scimmia, ma proprio non ci riesco, a ridere.
San Pietro ridotta così mi fa solo sanguinare il cuore.
ogni giorno ce n'è una nuova, adesso Magister ritira fuori il sospetto, temo fondato, che el Jefe si voglia dar da fare anche contro il celibato sacerdotale... ne avevo già letto tempo fa, vedo che non era una boiatina qualsiasi bensì una sparata seria...
humilitas

Rr ha detto...

Luisa
forse quella era una domanda retorica per sottolineare maggiormente la gravita' del fatto. E' ovvio che, se pur non è stato lui il promotore. Il VdR ha comunque avallato la cosa. Non posso pensare che una simile organizzazione sia stata portata avanti fino alla fine senza il suo assenso, amche perché fin da due-tre giorni prima se ne parlava e gia' discuteva. Quindi chiunque, nel dubbio che venissero fuori critiche su cririche, si sarà premunito di avere le spalle coperte dal Jefe.
Rr

Rr ha detto...

Humilitas,
qualcuno aveva detto che 4 anni di Bergoglo sarebbero bastati a cambiare tutto.
Abbiamo il divorzio cattolico, abbiamo la dottina e la pastorale valutati caso per caso ed in base alla coscienza di ciascuno, come si regola lui direttamemte col Signore, la gerarchia fa schifo e irbrezzo, arriveranno la Comunione ai divorziati, i preti sposati...
E cosi nel 2017 si potranno abbracciare i Protestanti, perché non ci sara più alcuna differenza tra noi e loro.
La Chiesa avra finalmente colmato il "gap" temporale ssi 200 anni, come sosteneva l'anima nera del fu capo della diocesi lombarda.
Rr

Ex Aedibus ha detto...

"E cosi nel 2017 si potranno abbracciare i Protestanti, perché non ci sara più alcuna differenza tra noi e loro."

Dall'alto è arrivata una 'velina' diretta a quanti fanno informazione, con l'indicazione (ordine?) di evitare, da qui al 2017, qualunque enfasi che sottolinei le differenze con i luterani...

Anonimo ha detto...

Rr, temo tu abbia ragione. Altro che 4 anni. Il 2017 è alle porte e per allora avremo le chiese (minuscole) unificate? Ut unum sint voleva dire ben altra cosa...
Ex Aedibus, la notizia che ci dà è decisamente inquietante.
Ci fosse ancora in giro suor Lucia, ci sarebbe da chiederle se insieme al suo Portogallo c'era mica qualche altra nazione, che avrebbe conservato il dogma della fede... così, giusto per sapere dove eventualmente emigrare... Ma no, dobbiamo restare dove il Signore ci ha messi e fare la nostra parte (quale esattamente si vedrà).
va bè. come diceva la Emmerich? ma Dio aveva altri progetti. ecco. confidiamo nell'Immacolata e speriamo che tutto 'sto casino del giubileo, comunque non farlocco, se vissuto in buina fede e al modo "normale", per quanto male gestito, serva a salvare anime e da bilanciare le vaccate mostruose proiettate sulla basilica di S. Pietro...
sento un puzzo di zolfo che la metà basta.
humilitas

Anonimo ha detto...

Scusate, qualcuno sa se per caso qualche uomo di Chiesa ha commentato questa roba sul filo (oltrepassato) del sacrilegio?
Tipo un cardinale...
humilitas

RR ha detto...

No, Humilitas, sembra che tutto taccia.
Ho come l'impressione che se ne stiano tutti rintanati, in attesa dell'uragano, che sta per arrivare. Lasceranno che si scateni sulla testa del VdR, e quando questi ne uscirà a pezzi, sarà più facile allora uscire allo scoperto e "farlo fuori".
L'uragano non è necessariamente un castigo divino, ma semplicemente molto umano, tipo: altro grosso scandalo in Curia, opp. fallimento completo economicamente del Giubileo, opp. rivolta abbastanza esplicita di masse di fedeli e clero in alcune grandi realtà cattoliche (USA ?), opp. ulteriore flop di comparsate in Piazza S. Pietro o in giro per il mondo.
Sulle differenza con i protestanti: sicuramente molti cattolici oggi non le conoscono, ma molti altri ancora se le ricordano. Quindi, per es., nominare preti centinaia di uomini sposati è sicuramente un cosa che a moti cattolici "di strada" farebbe storcere il naso. Inoltre in questo momento storico mentre molti apprezzerebbero un avvicinamento con gli ortodossi (in particolare russi=Putin), molti storcerebbero il naso di fronte ad un avvicinamento ai Luterani (tedeschi=Merkel) ed Anglicani (Inglesi) ed altri riformati (Americani= Obama).
So che questi non sono discorsi teologici, ma la gente della strada ragiona con la pancia, e di pancia, in questo momento, i paesi tradizionalmente identificati col protestantesimo non godono di molta fiducia.
Basta leggere i commenti su FB.
RR

Luisa ha detto...

Beh mi sembra che non ci sia nemmeno bisogno di suggerire fortemente a chi fa informazione di non menzionare le differenze con i luterani, è da tempo ormai che, evitando con cura di sottolinerare le conseguenze per le anime della tragedia della Riforma, si parla unicamente di quel che ci unisce, non si contano più gli artcoli in vista della "celebrazione"(!) di quell`anniversario, è stato scritto un testo comune ad hoc, e poi non abbiamo forse un papa che, come ha scritto il suo amico il pastore Traettino, ha più volte espresso il suo
acuto apprezzamento per la spiritualità e la profezia della Riforma, la stima profonda e sincera per il contributo della teologia riformata, da lui considerato “strategico”, al “rinnovamento” teologico del Vaticano II?
Allora, di che cosa ci stupiamo?

Anonimo ha detto...

Cara Rr, semm a post, alura.
La tua interpretazione è interessante. E aspettiamo l'uragano, allora, direi che la strada è tutta in discesa, verso l'abisso. Triste, però, che dei cardinali se ne stiano seduti sulla riva ad aspettare il cadavere. Fossero cattolici... parlerebbero.
Teniamo d'occhio i cattoliconi across the Pond, sia mai che qualcuno dica qualcosa... io ci spero ancora. Non si può tacere, di fronte a certe porcherie dissacratorie.
humilitas

Luisa ha detto...

"Una porcheria dissacratoria , sintesi perfetta, forse è anche per questo che un silenzio imbarazzato l`ha rapidamente ricoperta.
Per il resto sperare che un Pastore degno di questo nome parli è una pia illusione, tacciono quando è la Dottrina ad essere calpestata e oscurata, non possono che tacere quando è la Basilica San Pietro ad essere oscurata e trasformata in schermo gigante per uno show finanziato da chi promuove programmi di "salute riproduttiva"= aborto.

Anonimo ha detto...

Non si può tacere, ma non si può neanche parlare perché noi siamo nessuno, ma una cosa potremmo farla, Fiat lux è stata pagata da potenti multinazonali, fra cui Nike, ecco, non compriamo più prodotti Nike, tra l'altro le ultimissime, che qua si vendono a 300 euro e vanno a ruba, in Thai costano 25-30 US dollars e le fabbricano bambini schiavi che lavorano 14 ore al giorno per 1 dollaro o 2 e spesso si ammalano ai polmoni per respirare colle tossiche.......cominciamo da qui, poi i cellulari e quant'altro.......non vedo molti che mi seguirebbero, tra l'altro Isis ha mandato un video colla basilica in fiamme e i cammelli che pascolano in piazza S.Pietro, cerchiamo di concretizzare, sennò proni verso la Mecca e file a comprare il nuovissimo Ipad o smart a 590 euro a botta e qua fanno a cazzotti.....dunque si diceva? Ah, non fare i conigli, in ogni senso, non solo strettamente procreativo, il card. si rivolga ai mussulmani, i bianchi non figliano più, altro che controllo nascite, azzeramento. Anonymous.

Luisa ha detto...



"I retroscena della profanazione di san Pietro "


http://www.antoniosocci.com/i-retroscena-della-profanazione-di-san-pietro-2/#more-4200

Anonimo ha detto...

Bella, Anonymous... non fare i conigli... se almeno il vdR lo avesse detto, quella famosa volta, el senso che dici tu... e invece no, a lui le orecchie basse van benissimo, evidentemente, gli basta che non figliamo troppo. a lui e a quel genio incredibile del suo cardinale che gioca all'onusiano.
humilitas

Anonimo ha detto...

Il senso della prova è che i cattolici devono imparare da sé a riconoscere i pastori dai lupi, e non stare ad attendere che qualcuno glielo dica d’autorità. In passato il popolo questo sensum fidei ce l’aveva. Certo, però, che ci sono stati decenni di de-culturalizzazione per estirparlo.

Anonimo ha detto...

"Non si può tacete ma non si può neanche parlare"

E' il secondo articolo che Mic ha "dovuto", credo, togliere in pochi giorni perchè è sparito l'annuncio (il primo, molto più esplicito di quello del 3 dicembre, della Messa in via Merulana, e il resoconto di ieri).
L'argomento tabù è forse i francescani dell'Immacolata?