Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 20 aprile 2016

Nascantur in Admiratione

Per grazia di Dio, la Chiesa ha ancora i suoi tesori.

L’Abbazia di Nostra Signora di Clear Creek è una comunità benedettina appartenente alla Congregazione Solesmense. Fondata nel 1999 dall’Abbazia di Nostra Signora di Fontgombault, che si trova in Francia, ha sede nella diocesi di Tulsa, nell’Oklahoma, USA. Nel 2000 è stata eretta a priorato e nel 2010 è diventata un’abbazia. Attualmente la comunità conta 50 monaci. Il motto dell’abbazia è Ecce, fiat. La comunità segue la forma extraordinaria del rito romano e l’ufficio e la Messa sono cantati in gregoriano.

Particolarmente interessante è la storia della comunità, che ha origine in un corso universitario avviato negli anni 1970 da tre professori dell’Università del Kansas. Fu inaugurato un programma di studi umanistici completamente basato sui grandi classici del pensiero occidentale, a partire da quelli greci, latini e medievali. Numerosi studenti che si erano impegnati in questo corso di studi sulla civilizzazione occidentale (potremmo dire chiamarlo il “canone occidentale” che dà il titolo a questo blog) finirono con l’interessarsi alla vita monastica e si recarono in Francia presso l’Abbazia di Nostra Signora di Fontgombault. Alcuni di loro entrarono in quel monastero come novizi, sperando di potere un giorno far parte di una fondazione monastica negli Stati Uniti. Ci volle del tempo perché i novizi ricevessero una solida formazione, ma nel 1998 i tempi erano maturi e fu individuato un luogo adatto per una fondazione in località Clear Creek. A settembre del 1999 arrivò il primo gruppo di fondatori dalla Francia. Iniziò un periodo di lavori per realizzare i locali del monastero e per avviare le attività di sostentamento per i monaci. Nel frattempo iniziarono a fiorire le vocazioni. Fu iniziata la costruzione di un ambizioso edificio romanico, progettato da Thomas Gordon Smith, della Notre Dame University.

Il 12 maggio 2008 il nuovo monastero ricevette la benedizione di mons. Slattery.

Il 10 febbraio 2010, essendo la comunità ulteriormente cresciuta, dom Antoine Forgeot, abate di Fontgombault, annunciò alla comunità riunita in capitolo l’elevazione canonica del priorato allo status di abbazia. Il giorno seguente dom Philip Anderson fu eletto primo abate dell’Abbazia di Nostra Signora di Clear Creek, ricevendo la benedizione abbaziale il 10 aprile dello stesso anno.

Nel corso degli anni non solo è cresciuta la comunità monastica, ma nei dintorni si sono insediate numerose famiglie, desiderose di vivere nel raggio di irradiazione spirituale del monastero e di frequentarne la liturgia.

Particolarmente interessante è il corso universitario da cui tutto ebbe origine: The Integrated Humanities Program (IHP), promosso negli anni 1970 dai professori Dennis Quinn, John Senior e Frank Nelick della University of Kansas. Il programma prevedeva, oltre alla lettura commentata dei grandi classici della civilizzazione occidentale, l’apprendimento di poesie a memoria, il canto di canzoni popolari, lezioni di walzer e osservazione astronomica, vista come una delle più grandi fonti di meraviglia. Il motto del corso era infatti Nascantur in Admiratione, nascano nella meraviglia.

Il corso ebbe fine a seguito di polemiche dovute al gran numero di conversioni fiorite tra i suoi studenti, i docenti furono accusati di fare proselitismo e nel 1979 l’università pose fine al programma, che aveva formato negli anni circa duecento studenti, tra i quali il vescovo cattolico James Conley, della diocesi di Lincoln, nel Nebraska, l’arcivescovo Paul Coakley, dell’Arcidiocesi di Oklahoma City, nel Nebraska, Robert Carlson, co-fondatore del Wyoming Catholic College, oltre allo stesso dom Philip Anderson.

L’abbazia di Clear Creek ha una storia particolarmente interessante perché riunisce alcuni elementi su cui andiamo a riflettere da tempo: la trasmissione della tradizione culturale occidentale, la vita monastica, la liturgia tradizionale, il nascere di comunità di famiglie che si coagulano attorno a un forte desiderio di vita buona. È un po’ la prova, o la speranza, che dalle stesse buone radici possa ancora una volta sorgere un albero che dà gli stessi buoni frutti. [Fonte: Canone occidentale]

13 commenti:

Purtroppo ! ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-e-lostia-divenne-un-cuoremiracoloin-polonia-15915.htm

Che cosa non fa NS per muoverci alla conversione !
Questa non e' una novita' , numerosissimi miracoli eucaristici lo attestano eppure non ci basta , siamo oramai abituati , siamo smaliziati , siamo adulti , vogliamo altri segni e nonostante questi segni , ovunque , si e' così sicuri che non ci sara' dispersione di frammenti che non cadra' nessuna Ostia consacrata che non si prende alcuna precauzione continuando a dare la Comunione senza Timore , come al dispensario , così come si dava il vaccino Sabin . Abbiamo fretta !

P.S. che significato ha a inizio Messa l'inchino del celebrante difronte all'altare e al popolo avendo la Croce alle spalle !?! A chi si inchina , siamo forse in Cina ?

Anonimo ha detto...

Tra i santi di oggi se ne ricorsano diversi, tra le migliaia di cattolici che hanno testimoniato col martirio cruento la fedeltà a Cristo e alla Chiesa sulla indissolubità del matrimonio nell'Inghilterra anglicana.
Oggi sarebbero i legalisti e i duri di cuore.

Valentina ha detto...

Anche nel 1600 furono monaci e preti e frati francesi che portarono il Cattolicesimo tra le genti, indiane ed europee appena arrivate, dei futuri USA. Ed il Cattolicesimo arrivò la' PRIMA dei Padri Pellegrini, puritani.

Speriamo che anche ora questo "terra madre francese" possa generare "figlie" sempre più numerose e vaste, affinche' la storia si ripeta.

Anonimo ha detto...

Non capisco la presenza di una decina di preti in piedi all'elevazione. Ora non vorrei pensar male ma ciò mi fa sorgere il dubbio che sia una messa antica......."concelebrata"!!!!!!!! Qualcuno sa dare informazioni? Nicola Lentinu

Anonimo ha detto...

Da diffondere questo lucidissimo articolo, sperando che meravigli gli indecisi:
http://www.corrispondenzaromana.it/non-dobbiamo-fuggire-dalla-croce/

Valentina ha detto...

Nelle Università americane di oggi, a cominciare da quelle cattoliche, un corso incentrato sul "canone occidentale" non partirebbe neanche, ed i suoi proponenti verrebbero denunciati alle autorità accademiche, e forse pure giudiziarie, come "razzisti, antisemiti, ku-klux-klanisti, nazisti-che-cogliono-bruciare-6 milioni-di -ebrei-di-nuovo", ecc.ecc.

bedwere ha detto...

Anonimo delle ore 15:57, i sacerdoti stanno legittimamente concelebrando a distanza perche' si tratta di una Messa antica per ordinazione sacerdotale. Niente di strano.

Anacleto ha detto...

Le comunità benedettine sono tra le poche che nella Chiesa occidentale, che hanno mantenuto lo spirito del primo millennio, qualcuna più e qualcuna meno.

Nel rito orientale la concelebrazione è normale, perché celebrano come "ministri di Cristo" e non "in persona Christi". Nel rito romano antico, p.es. nelle messe stazionali della Quaresima, quando a Roma veniva celebrata un'unica messa dal Papa, non era differente. Concelebrare non significa(va), che ognuno recita un pezzetto, ma che i concelebranti si univano alle intenzioni del celebrante principale.

Il rito tridentino, pur ricalcato sull'antica liturgia romana, non è comunque ottimale per una concelebrazione.

Jacopo Maria Calloni su Fb ha detto...

Penso che a Fontgombault usino il rito vecchio col santorale nuovo....
Ricordo poi che in occasione della benedizione abbaziale dell'attuale abate di Fontgombault organizzarono una concelebrazione secondo l'ordo del 1965. Insomma usano un rito che tende alle rubriche del '65. Legalmente mi pare che questi usi siano stati approvati dalla Santa Sede: Quindi nulla da dire (anche se ciò non toglie che non mi piacciano queste cose). Le mie fonti sono il sentito dire di persone informate sui fatti e cose leggiucchiate qua e là. Se qualcuno è meglio informato, mi precisi o mi corregga.

Anonimo ha detto...


Ma quand'e' che "Anacleto" la finira' di sparger veleno sul "rito tridentino" e sul
Cattolicesimo? A. R.

Valentina ha detto...

A.R.,
"Anacleto" continuerà fin quando non lo censurano o bannano definitivamente.
Se a qualcuno dei frequentanti il blog piace informarsi, tenersi al corrente, studiare l'ortodossia, credo ci siano ben altri luoghi più adatti di questo.
I Papi pre CVII hanno sempre ammonito, per non dire ordinato, a non frequentare luoghi di riunione con non Cattolici. Avevano perfettamente ragione.

A chi fosse interessato/sfuggito : ha detto...

Il 20 Aprile e' iniziata la novena a S. Caterina da Siena
http://www.amicidomenicani.it/vedi_rubriche.php?sezione=domenicani&id=44

Anonimo ha detto...

Il lettore americano mi pare esprima la sua opinione, erronea, non espone la realtà dei fatti. Nel sito dell'abbazia la foto in questione è riferita alla settimana santa e non ad ordinazioni sacerdotali vi sono infatti altre foto della medesima messa del giovedì santo, come bene avevo intuito. Si tratta di un minestrone liturgico: messa antica.......concelebrata!!!!! Nelle foto dell'abbazia alla medesima messa si vedono pure i preti "concelebranti" che si comunicano da soli e in piedi mentre il celebrante comunica il diacono genuflesso. Speriamo che tale abbazia sia tradizionale nella dottrina e nella disciplina ma se lo è quanto lo è nella messa antica.......
Nicola Lentinu