Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 10 luglio 2013

L'esempio viene dall'alto!

In Francia Riposte Catholique segnala l'ennesimo calamento di braghe di un vescovo cattolico nei confronti dei musulmani: l'augurio di Buon Ramadan loro rivolto da Mons. Scherrer, vescovo di Laval.

Le Forum Catholique segnala lo stesso gesto da parte del vescovo di Créteil (immagine a lato)


I lettori si sono detti:
È naturale, l'esempio viene dall'alto! [1]
Poi si sono chiesti:
Perché non succede mai che un Imam auguri Buona Quaresima ai cattolici?
E si sono dati queste risposte:
  1. perché gli Imam non hanno una mentalità da dhimmi [2] ?
  2. perché aderiscono alla logica elementare: agli imam spetta promuovere l'islam ai preti di promuovere il Vangelo ?
  3. o perché ci disprezzano troppo per interessarsi alle nostre superstizioni idolatriche ?
  4. è una conseguenza concreta dei testi del Vaticano II che incitano al falso ecumenismo e  al dialogo inter-religioso ad oltranza; basta ricordare le dichiarazioni Nostra Aetate e Dignitatis Humanae...
Vedi precedenti sul blog - e anche [qui] - [qui] - [qui] - [e qui]
 _______________________
1. Evidente riferimento dell'augurio del Papa durante la messa a Lampedusa. A questo riguardo non possono che proporsi, pressanti, i seguenti interrogativi. Su Lampedusa, poi, c'è il resto qui (vedi soprattutto conclusioni della discussione, su stirpe cainita e stirpe Adamitica, che andranno riprese e sviluppate).
Un augurio del genere: "Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che stanno oggi, alla sera, iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali":
  1. è pronunciato nel corso della celebrazione del Santo Sacrificio di Cristo. E dunque chi lo celebra ci crede? Se ci crede - come non si può dubitare - perché questo comportamento?
  2. con l'aggravante che parla di "frutti spirituali" in riferimento ad una pratica di una falsa religione;
  3. che sia fatto dal papa non solo mi addolora, ma mi spaventa... e non solo per l'esempio generalizzato e davvero deleterio, di cui si vedono i frutti, ma per la cosa in sé.
2. Infedeli tollerati a certe condizioni: pagamento di un tributo e del riconoscimento della supremazia musulmana, minori diritti civili, a riprova del loro assoggettamento.

64 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è la prima volta che un vescovo fa gli auguri ai musulmani.
Ma il Vaticano che li ha sempre fatti a loro e ai buddisti?

Felice ha detto...

Penso che tutto ciò sia dovuto al fatto, tanto semplice quanto terribile, che la maggioranza dei nostri pastori non crede più che il cristianesimo sia l'unica religione vera. Anzi, ritengo che essi (il Papa, e la maggioranza dei vescovi, sacerdoti e religiosi) non credano affatto che possa esistere una religione vera, in quanto rivelata da Dio, ma credano invece che tutte le religioni siano buone, in quanto frutto dello sforzo dell'uomo di conoscere Dio.Lo sforzo dell'uomo, da solo, non può giungere a conoscere Dio, infinitamente più grande del nostro povero cuore e del nostro povero cervello. L'uomo, senza l'aiuto di Dio, può giungere solo ad intuire un'immagine pallida e lontana di Lui, immagine spesso offuscata e falsata da errori e incompletezze. Se i nostri pastori fossero veramente convinti che Gesù Cristo è la divina persona del Figlio che ha assunto la nostra carne, ed che Egli è l'unico e definitivo rivelatore del Padre, si guarderebbero bene dal promuovere credenze religiose che negano la Sua divinità e insegnano cose incompatibili rispetto a quanto ci ha detto Lui. Penserebbero invece al modo migliore e più efficace per far giungere a queste persone il messaggio del Vangelo. Rispetterebbero certamente le persone e la loro volontà, ma non arriverebbero a promuovere, con atti e parole, il loro errore. L'errore è come un'ombra: si vede bene solo quando splende il sole. Quando manca il sole della Verità, anche l'ombra dell'errore scompare.

Anonimo ha detto...

Ma il Vaticano che li ha sempre fatti a loro e ai buddisti?

E' vero Anonimo,
ho inserito, nell'articolo, i link a precedenti.

Marco P ha detto...

Ma d'altronde, mes chers amis, adoriamo tutti lo stesso dio (il maiuscolo non credo sia giusto in questo caso, chiedo conferma), n'est pas ? E che bello che ad uno si riveli completamente e ad un altro solo un po', ad uno dica che Gesù è Dio, ad un altro che è un profeta, ad uno dica che Maria è sempre vergine, ad un altro che era una brava donna ebrea, ad uno che Dio è Uno e Trino, ad un altro che invece chi dice così è paragonabile ai pagani che adorano molte divinità, ad uno che dica che il Paradiso è la visione di Dio, ad un altro che invece è avere a disposizione 70 vergini (che se ne fa uno di 70 vergini in paradiso? e le 70 vergini hanno anche loro ciascuno 70 vergini ?, boh? etc etc etc. )

E di che ci lamentiamo, pelagiani che non siamo altro che perdiamo il tempo a contare i rosari e magari pure a contare quante Ave si recitano in un rosario, roba da matti. Associamoci invece a questi auguri ed andiamo anche noi a cogliere frutti spirituali che scaturiscono sicuramente dal Ramadan.

Anonimo ha detto...

Caro Marco,
purtroppo devo condividere.

Leggete qui.

Anonimo ha detto...

"E di che ci lamentiamo, pelagiani che non siamo altro che perdiamo il tempo a contare i rosari e magari pure a contare quante Ave si recitano in un rosario, roba da matti. Associamoci invece a questi auguri ed andiamo anche noi a cogliere frutti spirituali che scaturiscono sicuramente dal Ramadan."

Certo. Ignorare i frutti spirituali delle false religioni significa voler addomesticare lo Spirito Santo. Questo si chiama essere stolti, testardi e lenti di cuore.

viandante ha detto...

Chiarissimo, Felice ha centrato il bersaglio!
Aggiungerei che il senso di impotenza puramente umano e derivante dalla costatazione delle nostre miserie e delle nostre divisioni ha la meglio sulla Rivelazione divina.
Alla considerazione soprannaturale delle cose si preferisce la naturale!
Ecco, l'errore materialistico prevale anche nella maggior parte dei "cristiani".

Anonimo ha detto...

Gli imam, se sanno fare 2+2, pensano che chi fa loro di questi auguri è un ipocrita e li sta prendendo in giro: se pensi che il ramadan sia una pratica benedetta che dà grandi frutti spirituali, perché allora non lo fai anche tu? Evidentemente non lo pensi e stai solo cercando di renderti simpatico.

Angelo ha detto...

In realtà, l'eventuale credenza che tutte le religioni sono diverse vie per l'unica vetta --che io non accolgo del tutto-- in questi pastori non è motivata teoreticamente, ma solo vagamente e sentimentalmente giustificata. Ci sono scuole di pensiero rispettabili e di grande profondità e serietà che avanzano questa tesi, come saprete, e che tuttavia si oppongono a questo ecumenismo, al limtie giustificandolo solo du di un piano "discreto" o necessariamente elitario. Io sono arrivato alla conclusione che il Cristianesimo è la pienezza della verità, mentre Islam, Buddhismo, Induismo, Taoismo e religioni "tradizionali" non sono che frammenti molto spesso vicini e convergenti ad essa. Lo dimostrano molti studi, di cui ormai non si può fare a meno, oltre che la "santità" degli aderenti a queste religioni, che è altrettanto indiscutibile.

Anonimo ha detto...

oltre che la "santità" degli aderenti a queste religioni, che è altrettanto indiscutibile.

Se mi parli dei "sufi" ad esempio, in parte posso convenire.
Ma, premesso che è provato che i "sufi" hanno avuto influenze dalla mistica cristiana ed altre sorgenti di questo genere (così come l'islam stesso è nato da influssi ebraico-cristiani di tipo gnostico sommati alle tradizioni degli uomini del deserto), dov'è la santità in quel che le altre religioni attualmente ci mostrano?

Il discorso è lungo e complesso e non è questo né il luogo né ce n'è il tempo. Ma chi conosce il Signore, come fa a "allisciare il pelo" agli Imam e all'Islam, con quel che significa, oggi? Con tutto il rispetto per le singole persone, naturalmente...

Anonimo ha detto...

entre Islam, Buddhismo, Induismo, Taoismo e religioni "tradizionali" non sono che frammenti.
Frammenti in cui la Verità è mischiata a ciò che gli influssi diabolici e la superbia umana vi hanno aggiunto.

Louis Martin ha detto...

"Se Dio non ha preso la natura umana, o se avendola presa non l'ha elevata fino a lui, o se avendola elevata fino a lui, non ha lasciato in essa una traccia luminosa della sua nobiltà divina, bisogna confessare che le lingue tutte dei popoli non hanno parole bastevoli a esprimere la bassezza umana. Quanto a me dico, che se il mio Dio non avesse preso carne nelle viscere di una donna, se non fosse morto sopra una croce per tutto il genere umano, il rettile che schiaccio sotto ai miei piedi sarebbe a mio parere meno spregevole dell'uomo." (Juan Donoso Cortés)

Questa è la condanna di ogni naturalismo. Questa è la condanna senza appello di ogni altra religione.

Scusate la durezza, ma occorre essere duri, poiché i tempi sono ancor più duri.

Solo Cristo è morto in croce per noi. Tutto il resto è superstizione.

Anonimo ha detto...

Ciò che è stato e sarà sempre pietra d'inciampo e discrimine di tutto e di fronte a tutti è Cristo Signore e la sua Croce, passaggio ineludibile per la Risurrezione.
Stat crux dum volvitur orbis

Louis Martin ha detto...

E' proprio così Mic.
Mi chiedo cosa passi nella mente di certo clero quando all'Ufficio recita il salmo 95:

Quoniam omnes dii Gentium dæmonia: Dominus autem cælos fecit. (95.5)

La Tradizione è stata superata per via di esegesi scritturale, e ora la stessa Scrittura è superata per via filosofica.

Se non è questa opera da grembiulini!? Se non è questa opera del cornuto!?

Anonimo ha detto...

Se non è questa opera da grembiulini!? Se non è questa opera del cornuto!?

Ne sono convinta.
Cadono le braccia quando vai su alcuni altri blog, o parli con altri credenti, che ne fanno questioni politico-ideologiche, si fermano ad una contrapposizione (peraltro superficiale) Benedetto-Francesco, o addirittura non riescono a 'vedere' alcun problema...

Louis Martin ha detto...


Non pensano più ai Novissimi.
Initium sapientiae timor Domini, o sbaglio?
Non temono più Dio, e non capiscono più niente.
Sembra semplicistico, ma credo sia così ...

Anonimo ha detto...

Caro Louis, sono convinta che purtroppo scambino il "timor di Dio" per qualcosa d'altro, che assomiglia più superficiale sentimentalismo...

Japhet ha detto...

Infatti, oggi va di moda il sentimental-pop.

Anonimo ha detto...

Solo Cristo è morto in croce per noi. Tutto il resto è superstizione. Mi sembra cosi' semplice e cosi' evidente! Non capisco come si possa seriamente sostenere che le varie religioni siano strade diverse per giungere alla stessa vetta. Questo pensiero e' un abominio, ed e' insostenibile per chiunque ragioni con semplicita' e correttezza. L'arcangelo Gabriele non puo' aver dettato il Corano a Maometto, salvo pensare che Nostro Signore Gesu' Cristo sia stato un bugiardo quando proclamava la Sua eguaglianza con il Padre. Se il Corano non gli e' stato dettato dall'arcangelo, allora Maometto se lo e' inventato, e tutto quello che insegna l'Islam e' pura fantasia di uomini, priva di ogni legame con la verita' oggettiva di Dio. In altre parole e' una religione che puo' essere bella come una fiaba, ma e' anche falsa come una fiaba! Bon mi sembra di aver fatto un ragionamento tanto arzigogolato! Felice

Anonimo ha detto...

Quando avremo un pontefice che finalmente ripareggerà la verità?

Che ci dirà chiaramente che i musulmani ed i buddisti vanno tutti in inferno?

Ma smettiamola con questo Concilio che ci vuol far credere che è accogliendo i profughi che andremo in Paradiso!

Anonimo ha detto...

L'Inferno e il Paradiso c'entrano.
Ma non ce li mandiamo tutti noi i musulmani e i buddisti perché il Signore, che solo conosce il cuore dell'uomo chissà quanti ne salva, che hanno vite coerenti col loro credo e non lo conoscono non per loro colpa.

E non banalizziamo le cose con messaggi-slogan, che lasciano il tempo che trovano.

La priorità è il Signore, il resto è spazzatura!

Louis Martin ha detto...

Confondono la carità pratica verso il prossimo (grave dovere morale del cristiano) con il piano dogmatico.

In questo modo vanno ben oltre gli antesignani del personalismo. Jacques Maritain rifiutava una mediazione sul piano della fede, pur ammettendo la possibilità di accordi su problemi pratici.

Cristiani e musulmani possono, ad esempio, concordare sull'immoralità del furto e dell'omicidio. Non per questo, tuttavia, l'Islam diventa una religione parzialmente vera. Semplicemente significa che in quel caso l'interlocutore islamico ha mostrato di usare la ragione naturale.

Tutto qui, direi ...

Anonimo ha detto...

In questo modo vanno ben oltre gli antesignani del personalismo. Jacques Maritain rifiutava una mediazione sul piano della fede, pur ammettendo la possibilità di accordi su problemi pratici.

E' quanto ho affermato più volte e di cui sono profondamente convinta.
Se possono dialogare le culture, cioè se ci si può incontrare in alcune prassi, per civile convivenza, la Fede tocca corde molto più profonde, e fondamenti che non possono dialogare perché si escludono a vicenda.
Il resto o è superstizione, o è illusione, o è fraintendimento, oppure è malafede...

Luisa ha detto...

Ciò che trovo assolutamente straordinario è che chi si dice sconcertato dalle parole di papa Bergoglio che, durante la Messa, ha augurato abbondanti frutti spirituali ai musulmani per il ramadan, si faccia rimbrottare, quasi fosse un cattivo cattolico, insomma sono io che non capisco, quel che ha fatto papa Bergoglio è normale, anzi è ottimo, è giusto e così via.
Come ha detto un anonimo da Raffaella, chi nega la divinità di Cristo può dare frutti spirituali?
È quel genere di reazioni, ma non solo, dove mi sento così "altrove", così poco in comunione con chi si esprime, come se non avessimo la stessa fede, che mi interpellano sempre più, come se la fede cattolica fosse stata geneticamente modificata, come si può pur dicendosi cattolici, avere posizioni così diverse se non opposte e non su punti di dettaglio ma su punti fondamentali?
E non sto parlando di gruppi tipo la chiesa siamo noi.

Angelo ha detto...

Il Salmo 95 è citato a sproposito: non mi pare che i musulmani siano pagani. Chi erano "le genti" allora? Il Buddhismo neppure esisteva. Addirittura l'Islam non sarebbe neppure parzialmente vero, tutto falso! Neanche quando afferma che le uniche due creature "senza macchia" sono Maria e Gesù? Neache quando dice che Cristo giudicherà i vivi e i morti? Neanche quando ne parla come "Ruh Allah"? Pure il monoteismo è eresia? Immagino tutti voi abbiate speso anni di lunghi studi per analizzare le altre religioni. Avrete allora scoperto che Tao equivale a Logos.
Per chi commenta come irragionevoli le tesi universaliste --che, ripeto, io non accolgo in toto--, allora Ananda Kentish Coomaraswamy, che conosceva circa 40 lingue e che scrisse opere che hanno fatto convertire molti al Cristianesimo, era un folle? Allora Pio XI, che rispose ad un nunzio che stava per recarsi in terra musulmana dicendo "lei non sta andando tra gli infedeli", era un massone, un eretico, un apostata? Sarebbe ora di difendere la propria tradizione senza dileggiare quella degli altri: oppure, più semplicemente, mettersi a studiare le altre tradizioni. Peraltro, il principio di non contraddizione non vale metafisicamente, ma si applica solo all'ontologia ed alle scienze. Dio non è un burocrate.
A Luisa rispondo:
1) il papa non deve riferirsi alle altre religioni (che peraltro, nel caso di Bergoglio, non conosce, a parte i pentecostali, che sono una parodia di religione);
2) quella di Bergoglio non è una prospettiva teoretica, ma populismo sentimestale.
Ricordo anche all'anonimo commentatore che le fiabe autentiche sono vere.

giovanna ha detto...

Dice Luisa:

È quel genere di reazioni, ma non solo, dove mi sento così "altrove” (…)

Come capisco quel senso di ‘altrove’, di estraneità e distanza. Lo stesso che mi ha indotto, da tempo ormai, a rinunciare alla frequentazione attiva della rete divenuta inutile ove non dannosa per me e per chi legge.
E tuttavia resisto all’idea fin troppo diffusa di una fede 'geneticamente modificata' come temete. Il mio cuore (inteso come magnificamente scritto nella Lumen fidei) dissente con dolore dagli ultimi post di questo blog, e tuttavia sono certa di professare esattamente la stessa fede di Mic, nella sostanza. Ma qui mio malgrado mi sento ‘altrove’ e solissima. E’ questa la passio ecclesiae: il sogno dell’unità, della comunione che lo stesso Benedetto ci ha consegnato, e prima di lui il Vangelo, non ‘ha dove posare il capo’, non trova spazio in questa nostra chiesa frastagliata. Si resta soli a sperare.

Io ho un ‘pregiudizio’, lo stesso di quando mettevano in croce Benedetto, di cui non so spogliarmi: papa Francesco, nonostante le sue stravaganze spiazzanti, è cattolico, è un uomo di Dio posto a servire il bene della Chiesa. Parto da qui per leggere le sue parole e i suoi gesti, e mi viene facile non restarne scandalizzata e anzi, talvolta, ne sono edificata come per il viaggio a Lampedusa, e prima per aver raccolto il testimone della Lumen fidei. E questo, preciso, nonostante ch’io sia tutt’altro che incline a sentimentalismi vari, o a starmene seduta su comode certezze..

Vorrei poter o saper contagiarvi del mio pregiudizio, ma ho verificato che è impossibile e non ci provo più. Ma l’alba arriverà, per tutti, non ho dubbi. Quel sogno di ‘un cuor solo e un’anima sola’ deve essere il nostro sogno.

Angelo ha detto...

Scusate, non considerate le mie risposte a Luisa, avevo capito male.

Anonimo ha detto...

Giusta osservazione. Se un Imam mi facesse gli auguri per la Quaresima penserei che mi vuole in qualche modo fregare. Felice

Luisa ha detto...

Quanto vorrei poter aver un "pregiudizio" positivo, giovanna, ma non ci riesco perchè finora non sono edificata da quel che dice e fa papa Bergoglio, troppi suoi atti e parole mi sconcertano, nella forma e nel contenuto, non sono stata per niente edificata a Lampedusa da un Papa che va alle periferie così ricorrenti nei suoi discorsi ma non trova modo di pronunciare il nome di Cristo nella sua omelia, da un Papa che durante la sua omelia fa degli auguri ai musulmani, e sorvolo sulla Liturgia, sull`"altare", sull`ambone e sul pastorale che finiscono per diventare dei dettagli.
Se la forma è sostanza, e lo è, quando osservo le differenze di opinioni e prassi, e tutti si dicono cattolici, quando vedo esaltare la differenza e la varietà dei carismi e poi constato che dietro quella differanza di forma ce ne è una che tocca la sostanza, il contenuto della nostra Fede, quando vedo la sacra Liturgia ferita, aggredita, oggetto di tutti gli arbitri, giocattolo nelle mani della superbia umana, e mi ricordo che mi hanno insegnato, che i Papi hanno insegnato LEX ORANDI,LEX CREDENDI, allora, sì, mi dico che una Chiesa che non sa più proteggere il cuore della sua Fede, è ammalata, ma non come lo dice papa Bergoglio.
Per Bergoglio la Chiesa si ammala se non esce da sè stessa!
Ma la Chiesa è ammalata perchè è uscita da sè stessa, è andata allo sbaraglio nel mondo e si è lasciata contagiare dalle malattie del mondo.
La medicina della misercordia ha lasciato fare, ha lasciato il male diffondersi.
Delle malattie della Chiesa,papa Bergoglio sembra non volersene occupare, salvo puntare un dito accusatore su chi non condivide il suo pensiero, inutile che stia qui ad enumerare le etichette che ha già incollato, preferisce una Chiesa che sbaglia, che ha degli incidenti ma che esce dalle parrocchie e dalle sacristie.
Mi scuso per la lunghezza, mi sento molto distante dallo stile Bergoglio, il culto melenso e idolatrico ch egli è portato non arrangia le cose!

Anonimo ha detto...

La lettura di Giovanna parte da un pregiudizio positivo e dà valutazione di fatti vedendone solo un aspetto.
Dice di aver avvertito estraneità dalle posizioni che ha trovato qui. Ma non accenna ai contenuti, relativi ad alcune parole (oltre che gesti) del papa e alla loro obbiettiva gravità.

Anonimo ha detto...

Cara Giovanna,
Comprendo il tuo stato d'animo e la difficoltà che attraversi. Anche noi ci siamo dentro ma la stiamo affrontando senza pregiudizi né positivi né negativi.
Personalmente non avevo avuto un'impressione negativa fin dall'inizio. Ma molte delle cose che mi sono venute incontro e che non ho potuto fare a meno di registrare e cercar di comprendere mi hanno turbata e sconcertata e ne ho fornito le motivazioni.
A questo punto, mi pare che abbiamo raggiunto il culmine della parabola conciliarista e non so cosa ci aspetta. Ma i prodromi li trovo sconcertanti e preoccupanti.
Vorrei avere una fede semplice e piena dei tuoi abbandoni. Purtroppo non ci riesco, malgrado ci abbia provato.
Le incognite sono tante. Vedremo i prossimi passi dove ci porteranno ( o dove non ci lasceremo portare). O, meglio, dovrei parlare al singolare, perché ognuno non potrà che decidere secondo coscienza.

Quanto ai pregiudizi che hanno massacrato Papa Benedetto erano comportamenti mediatici (vere e proprie parole d'ordine riguardanti il mondo dell'informazione nel versante della cultura egemone) esattamente inversi a quelli cui stiamo assistendo oggi.
Viceversa, da parte nostra ci sono state alcune critiche per certi aspetti, ma molte aspettative positive che poi si sono rivelate illusorie, pur parlando di persone di 'caratura' diversa...
A Bergoglio, mi pare manchi l'universalità -di visuale, se non di formazione- che un Papa prima o poi (più prima che poi) deve comunque acquisire per essere Papa.

Per il resto, non posso che continuare a vigilare e pregare. Mi affido e vado avanti.

Anonimo ha detto...

Angelino dice,

Felice, il stato dell'apostasia è molto più grave che Lei pensa: un decano di teologia qui a Roma dice a studenti in privato: « Non sei capace di riconoscere la verità: accetta ciò che i docenti insegnanono e stare zitto! ».

Cioè, la loro antropologia non amette la possibilità che l'uomo riconosce verità, quindi, in conseguenza, la loro teologia neanche amette la possibilità o la categoria di una « vera religione ».



Anonimo ha detto...

Scusa, ma non riesco a capirti. Se Cristo ha (anche) natura divina, l'Islam e' falso e il Cristianesimo vero. Se la Rivelazione, come insegna la Chiesa, termina con la morte dell'ultimo degli Apostoli, il Corano non e' rivelazione ma invenzione. O l'Islam o la Chiesa cattolica sono in errore, tertium non datur. E se, come un cattolico non puo' non credere, la Chiesa non insegna cose false, allora dobbiamo ritenere Maometto ha spacciato per rivelazione cio' che e' invece solo il frutto di riflessioni sue, e l'Islam e' fondato su questa menzogna. Il fatto poi che nella religione islamica ci siano insegnamenti accettabili o anche edificanti, non sposta il problema: anche nella mitologia greca o romana alcuni miti sono affascinanti, ma cio' non toglie che non siano veri, cioe' che siano falsi. Felice

RIC ha detto...

Luisa ha scritto:
"quando vedo la sacra Liturgia ferita, aggredita, oggetto di tutti gli arbitri, giocattolo nelle mani della superbia umana, e mi ricordo che mi hanno insegnato, che i Papi hanno insegnato LEX ORANDI,LEX CREDENDI,"

guardiamo su una Fides il primo filmato e poi chiediamoci anche noi, come avviene su quel blog, chi siano i veri scismatici:

.
http://unafides33.blogspot.it/2013/07/una-cosa-e-essere-cattolico-ed.html

Anonimo ha detto...

Giovanna, come tanti, non si rende conto che nella devastazione conciliare e postconciliare il male e l'errore avanzano mescolandosi col bene e con la verità...il solito tran tran....un passo in avanti e cento indietro...novità unite ad elementi tradizionali. Di questi mesi di pontificato francescano se ne potrebbero fare di esempi! Quanti fedeli semplici sono stati toccati dalla consacrazione del Vaticano a S. Giuseppe e s. Michele! ...e nello stesso tempo scossi dalla compresenza dei due papi...
Ambiguità, solo ambiguità!
Che Iddio ci illumini e nelle scelte prossime ci orienti bene.

Anonimo ha detto...

C'è da aggiungere che la statua di S. Michele inaugurata in Vaticano...con rispecchia i canoni classici, che lo voglio abbigliato da soldato/combattente. Fa proprio strano in quell'ambiente vedere un s. Michele in tenuta da spiaggia, con l'evidente mascolina muscolatura esposta.
Mah!

Anonimo ha detto...

Il Papa di Vanity Fair non fa per me. Quando produrra' Magistero, ordinario o straordinario,ne prendero' atto e mi comportero' di conseguenza. Finora non lo ha fatto, (salvo l'enciclica, tra l'altro scritta da Ratzinger, che non ho ancora avuto modo di leggere), limitandosi a fervorini e battute (tra l'altro molto meno impegnativi da preparare). Io credo che ci troviamo nella piu' o meno vaticinata Passio Ecclesiae. Ho fiducia nelle promesse di Gesu' (portae inferi non praevalebunt) e di Maria (alla fine il mio cuore immacolato trionfera'). La nottata (e con essa questo Pontificato) prima o poi dovra' terminare. Felice

Anonimo ha detto...

terminerà, si!...intanto con un motu proprio oggi la S. Sede si adegua agli ordinamenti internazionali....
Cosa succederà tra qualche mese....quando i governi UE passeranno all'azione con leggi inique...?

adeguamento Santa Sede ha detto...

http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/News/Pagine/matu-prorpio-del-11-luglio-2013.aspx

adeguamento Santa Sede ha detto...

http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/News/Pagine/matu-prorpio-del-11-luglio-2013.aspx

Anonimo ha detto...

Solo un canonista che sia anche esperto di diritto internazionale potrebbe trovare spunti sulla portata e sulle prospettive storiche di questo motu proprio

Perché non si può negare che la Santa Sede è una realtà transnazionale a livello globale.

Le "istanze internazionali attuali" sappiamo quanto siano orientate verso il "Nuovo Ordine Mondiale", ad esempio...

Louis Martin ha detto...

Ma vi risulta che l'Islam o qualunque altra religione riconosca la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo?
Perché, se così non è, la risposta ce la dà san Giovanni evangelista:

"22. Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. 23. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre." (Prima lettera di Giovanni)

Louis Martin ha detto...

Corano V.17 :"Sono certamente miscredenti quelli che dicono: «Allah è il Messia figlio di Maria». Di': « Chi potrebbe opporsi ad Allah, se Egli volesse far perire il Messia figlio di Maria, insieme con sua madre e a tutti quelli che sono sulla terra? Ad Allah appartiene la sovranità sui cieli, sulla terra e su tutto quello che vi è frammezzo! ». Egli crea quello che vuole, Allah è onnipotente."

Amicus ha detto...

A proposito della statua che si vorrebbe di San Michele Arcangelo recentemente inaugurata dal nuovo 'tandem papale' nei giardini vaticani: oltre a ciò che nota giustamente l''anonimo' delle h. 9.06 , c'è da dire che la sua volgarità è ancor più evidente quando la si guarda dal retro...

http://2.bp.blogspot.com/-2zEr7zi7Vew/Ud7j3YYxSoI/AAAAAAACI04/D3dLTeLUKdU/s400/benedetto106.jpg

Le sue forme e la nudità sono piuttosto simili a quelle dei vari 'Geni della Rivoluzione' intronizzati un po' ovunque dai massoni.
Personalmente lo vedo come un oltraggio, un'opera blasfema.
Se lo scopo era quello di invocare la protezione di san Michele sul Vaticano, direi che così si è ottenuto l'effetto opposto.

Angelo ha detto...

Corano V.17 :"Sono certamente miscredenti quelli che dicono: «Allah è il Messia figlio di Maria». Di': « Chi potrebbe opporsi ad Allah, se Egli volesse far perire il Messia figlio di Maria, insieme con sua madre e a tutti quelli che sono sulla terra? Ad Allah appartiene la sovranità sui cieli, sulla terra e su tutto quello che vi è frammezzo! ». Egli crea quello che vuole, Allah è onnipotente."

Infatti, il Padre non è il Figlio.

Anonimo ha detto...

Ma che discorso è questo, Angelo!
Il Padre è indissolubilmente legato al Figlio ed allo Spirito nell'eterna pericoresi.
E la nostra non è cieca sottomissione, ma rapporto intimo, profondo che introduce nella relazione delle relazioni: la vita Trinitaria e tutto quanto di meraviglioso e vitale e vitalizzante possiamo immaginare e vivere se rimaniamo figli nel Figlio...

Anonimo ha detto...

Voglio anche ricordare che in una dottrina globalmente falsa la verità è schiava dell'errore e, se c'è qualche germe di verità, l'errore in cui è costretto lo distorce e ne falsa la portata.

Louis Martin ha detto...

I dati mi parevano del tutto oggettivi, utili per chiarire il problema, delicatissimo di questi tempi.
Oltre non mi pare utili insistere.
Contentionem non amare (RB IV, 68): oggi è la solennità del santo Patriarca dei monaci, e mi scuso se ho dato occasione allo spirito di contesa.

Che il Signore ci custodisca tutti in questa notte

Te lucis ante terminum,
rerum Creator, poscimus,
ut solita clementia,
sis praesul ad custodiam.
Procul recedant somnia,
et noctium phantasmata:
hostemque nostrum comprime,
ne polluantur corpora.
Praesta, Pater omnipotens,
per Iesum Christum Dominum,
qui tecum in perpetuum
regnat cum Sancto Spiritu.

rocco ha detto...

il bel sogno del sentire... peccato che sia un sogno, un desiderio, e non dello spirito , dell' anima, ma, anche se ben mascherato, della carne. E' il sentire stesso che presuppone la carnalita'. come una pecora, il Pastore mi ha indirizzato, ma me ne accorgo solo guardando indietro e ragionando. non lo si puo' sentire, ci si deve ragionare per vedere e capire. ci si deve porre di fronte a noi stessi ed alla vita con onesta' e cambiare il pensiero quando si riceve la grazia di riconoscere la verita', o forse la grazia e' cambiare il pensiero, non riconoscere la verita che forse gia conosciamo, o entrambe le cose. vedo con onesta' poiche' non avevo pregiudizi in merito, che Gesu' mi ha condotto fino alle pagine di questo blog, dove ho semplicemente ritrovato i pensieri miei che nascevano da una onesta , perche' senza malizia, ricerca. pronto ad accettare qualsiasi risultato , la maggiore onesta' a me concessa mi avrebbe portato. ho visto provato sulla mia pelle e confermato con occhi e ragione, non ho sentito. ecco perche' ora mi fido e cerco di "viaggiare sulle orme di quelli che sono venuti prima". e senza particolari miracoli nella mia vita , una vita ordinaria se a guardarla non fosse incredibile, sono stato come san Tommaso, ho dovuto mettere le dita nelle piaghe di Cristo, ma in qualche modo erano le piaghe nella vita di tante persone che ho incontrato, comprese le mie.

Anonimo ha detto...

I dati SONO oggettivi, caro Louis. E la nostra fede è anche ragionevole...
Grazie per la preghiera che ci hai donato, facendocela condividere.

Angelo ha detto...

Dovreste studiare, prima di giudicare. Gli slogan e le citazioni fuori contesto non bastano. Che vuol dire, poi, questo mantra della ragionevolezza della nosta fede? La Trinità è ragionevole? Potete dimostrarla con un sillogismo? Su quel che dite sul cattolicesimo sono d'accordo, di massima, ma, vi prego, evitate di parlare di altre religioni. Io non sono abituato a parlare di cose che non conosco, per di più attribuendo loro origini demoniache. Leggete quel che diceva Pio XI, o il card. Borgia, o il Principe di Canosa sulle altre religioni (che avevano studiato).

Angelo ha detto...

Poi, come si fa a giudicare un musulmano, tutti i musulmani, ciecamente sottomessi a Allah? E anche se fosse, non è meglio questa cieca sottomissione all'idiozia imperante qui da noi, finanche sul trono più alto? Quando scrivevo "Il Padre non è il Figlio", enunciavo una verità elementare: la distinzione delle Persone. A mio modo di vedere è papa Francesco e quasi tutto il cattolicesimo che ci fa male; un po' di buon esempio dall'Islam non può che farci bene.

Anonimo ha detto...

Angelo, avevo capito cosa intendevi. Forse sei tu che non cogli che in Dio onnipotente (e anche misericordioso) i musulmani non vedono il Padre del Signore nostro Gesù Cristo e anche nostro e, se dicono qualche verità su Gesù non lo riconoscono come Dio. Tanto mi pare più che sufficiente per dire che è una falsa religione. Con tutto il rispetto per chi se la vive.

Anonimo ha detto...

L'unico buon esempio che può venirci dall'islam è la maggiore serietà e fedeltà alla propria fede (a partire dai responsabili religiosi). Sostanzialmente nessun "calamento di braghe". Su questo non posso che convenire.

Marco P ha detto...

Una domanda off topic ma che prende spunto dall'intervento di Louis di ieri alle 22,51.
Diceva Louis che oggi (11luglio) è la festa del Santo Patriarca dei Monaci (S. Benedetto). Ma nel calendario tradizionale questa festa è al 21marzo. Ora, va bene che in Cielo si è alla presenza dell'Essere e quindi si è già nell'eternità atemporale e quindi S. Benedetto sarà sempre in festa, ma qui sulla terra va bene festeggiare indifferentemente il 21 marzo o l'11 luglio o in entrambe le occasioni? (lo stesso "dilemma" si presenta in altre occasioni, in primis per la solennità di Cristo Re, ma anche per S. Monica ed altri).
E' una domanda senza polemica, solo per confrontarsi e capire. Grazie per le risposte.

Urgentissimo! ha detto...

Anche il cardinale di Milano (il ciellino Scola) fece gli auguri per il Ramadan...

Anonimo ha detto...


Da Wikipedia, per brevità

Le diverse comunità benedettine ricordano la ricorrenza della morte del loro fondatore il 21 marzo, mentre la Chiesa cattolica ne celebra ufficialmente la festa l'11 luglio (in realtà tradizionale data del suo Patrocinio), da quando papa Paolo VI ha proclamato san Benedetto da Norcia patrono d'Europa il 24 ottobre 1964 in onore della consacrazione della Basilica di Montecassino. La Chiesa ortodossa celebra la sua ricorrenza il 14 marzo.

Marco P ha detto...

Ma se allora se bisogna prendere esempio da chi professa una fede (a prescindere dai contenuti) e vive con coerenza quanto professa, allora perché non riferirsi anche, che so, a Stalin, Pol Pot, Mao, Hitler, o agli Aztechi, o ai bonzi che si dan fuoco, o a chi sceglie il suicidio assistito e via esemplificando.
Credo che il rischio sia quello di confondere i due piani, quello della forma (il comportamento coerente) e quello dei contenuti (la dottrina, la fede) che però vanno sempre a braccetto e si tengono l'un con l'altro, in particolare nel caso di cui stiamo discutendo. Se io prendo ad esempio il comportamento di un imam fedele al proprio credo, devo anche riferirmi all'oggetto della sua coerenza. In sintesi, la coerenza in sé non credo sia un valore se non è legata a qualche cosa che realmente vale, ed un credo erroneo non penso abbia valore.

Louis Martin ha detto...


Caro Marco P.
sono entrambe feste di san Benedetto, a marzo nella ricorrenza del trapasso, a luglio per la solennità del patrono d’Europa.
Nel messale del 1963 la seconda non c’è in quanto istituita successivamente: nel 1964 da Paolo VI, tra l’altro con un provvedimento – a mio avviso – dai contenuti belli e poco moderni (fa davvero miracoli su miracoli Benedetto!).
http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/apost_letters/documents/hf_p-vi_apl_19641024_pacis-nuntius_it.html
Puoi constatare lo stesso per tutte le festività istituite successivamente al 1963 (ad esempio la festa di S. Pio da Pietralcina).
Quanto al “dilemma”, che giustamente poni, io mi sono dato una risposta, ma non so quanto valida. Occorre giudicare caso per caso. Se lo spostamento della festività risponde a motivi dubbi, volti a insinuare aggiornamenti pericolosi (non sono esperto sul punto, quindi suggerisco di sentire chi lo è davvero, ma lo spostamento della festa di Cristo Re potrebbe essere, ad esempio, uno di questi casi), allora è bene attenersi al calendario del 1963. Se non ci sono motivi dubbi, riterrei preferibile festeggiare con la Chiesa tutta: è anche questo un segno di cattolicità.
Spero di avere dato qualche elemento utile.

Marco P ha detto...

Grazie Louis per la spiegazione, sicuramente utile; quindi come per S. Giovanni Battista si hanno due feste (per lui la nascita e il martirio) anche per S. Benedetto possiamo in terra festeggiare due volte.
Ci sono altri santi per cui si hanno due ricorrenze (a parte Maria Santissima, ovviamente!).

Anonimo ha detto...

Scola e' ciellino come origine, ma e' un carrierista e un conformista come essenza. A parte che ha gia' piu' volte preso le distanze dalle sue origini cielline, per verificare che ho dettoi il vero basta vedere le nomine che ha fatto.

Marco P ha detto...

Ho dimenticato il punto di domanda nel mio intervento precedente...., quindi riscrivo:

Ci sono altri santi per cui si hanno due ricorrenze (a parte Maria Santissima, ovviamente!)??

Louis Martin ha detto...


Leggo ora. Occorrerebbe scorrere l'indice del ciclo santorale di un messale.
A memoria ricordo san Paolo e san Giuseppe

Anonimo ha detto...

Sulla festa di Cristo Re, abbiamo pubblicato questo interessante articolo di Daniele di Sorco

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/daniele-di-soroco-la-festa-di-cristo-re.html