Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 10 febbraio 2016

Aleppo. Non se ne può più della retorica dei “ribelli moderati”

Un altro dei terribili nodi del nostro tempo, che non potrà essere sciolto finché ad alimentarlo saranno la strumentalizzazione, le menzogne, le insane connivenze e che porta con sé tante problematiche, comprese le migrazioni selvagge: checché ne dicano le voci distorcenti di regime, di vera e propria invasione si tratta. 
Riprendo il testo che segue da Tempi. Ma ne ha parlato qui, con molta efficace chiarezza ed ulteriori elementi, anche Maurizio Blondet. 
Guardiamo la realtà in faccia, pur con tutta la nostra impotenza. Continuiamo a pregare, assumendoci la nostra piccola parte di responsabilità civica ed ecclesiale, che non sono separabili.

Angela Merkel si intrattiene a colloquio con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e si dice «inorridita dai raid russi» in Siria, il Corriere della Sera lamenta l’intervento illegittimo dell’esterno (alla Siria) Vladimir Putin che ha rimesso in sella il regime di Assad, capovolgendo le sorti della battaglia, sempre dalle colonne del quotidiano di via Solferino, ma anche da quelle di Repubblica, le fazioni di ribelli della provincia di Aleppo si lamentano dei bombardamenti e della mancanza di acqua.
A cinque anni di distanza dall’inizio di questa folle guerra in Siria, la stampa internazionale ricopre ancora il ruolo di strumento di propaganda, non potendo fare a meno di dividere gli schieramenti in presunti buoni contro presunti cattivi e parteggiando per i primi contro i secondi.

IL GIOCO DELLA TURCHIA. Nel gioco delle dichiarazioni, Merkel sceglie di schierarsi decisamente con la Turchia, e quindi condannare la Russia, per evitare che le migliaia di profughi che si ammassano alle frontiere turche vengano fatte partire per l’Europa. Ma non sono innanzitutto le bombe dei caccia russi a causare i profughi, quanto la guerra siriana. E il primo ad aver fomentato e prolungato questa guerra è proprio il governo turco, che per anni ha fatto passare dalle sue frontiere decine di migliaia di combattenti stranieri, andati ad ingrossare i contingenti jihadisti, nella speranza di far cadere il regime sciita di Assad e di instaurare un governo sunnita facilmente controllabile. Quando critica la Russia e Assad, che credibilità può avere la Turchia che non ha mai voluto bombardare l’Isis e che quando si è deciso a intervenire ha attaccato i curdi invece dei jihadisti?

RETORICA DEI RIBELLI. Anche la retorica dei ribelli è insopportabile. Squalificare Putin accusandolo di essere un elemento estraneo alla guerra “civile” non è credibile. Come ricordato dall’inviato della Stampa due giorni fa, «nelle formazioni ribelli Jaysh al-Fatah e Jaysh al-Muhajirin (…) ci sono uomini provenienti da Arabia Saudita, Cecenia, Daghestan, Uzbekistan». Non si può ancora far finta che quella siriana sia una semplice guerra civile. È una vera e propria guerra internazionale, dove i combattenti provengono da ogni nazionalità del mondo, e dove le formazioni “ribelli” nel nord del paese combattono insieme ad Al-Nusra, filiale siriana di Al-Qaeda, e ai jihadisti finanziati e armati da Qatar, Arabia Saudita e Turchia [senza escludere le responsabilità prossime e remote degli USA e dei Paesi occidentali].

DOVE SONO I “MODERATI”? Sull’ideologia di questi “ribelli”, poi, è illuminante il recente rapporto del Centro su religione e geopolitica della fondazione di Tony Blair. In Siria, si legge, ci sono almeno 100 mila combattenti estranei all’Isis che però ne condividono ideologia ed obiettivi. Il 60 per cento dei ribelli appartengono a gruppi con un’agenda islamista. Più della metà di questi sono jihadisti salafiti, appartenenti a 15 fazioni tanto pericolose quanto l’Isis, e si trovano ad Aleppo e Idlib.
Tra questi c’è Jaish al-Islam, l’Esercito dell’islam, un nome un programma, finanziato da Ankara, Riyad e Doha, che ha come obiettivo la creazione di uno Stato islamico guidato dalla sharia in Siria. Il fatto che Mohamed Allouche, rappresentante del gruppo, si rechi in giacca e cravatta a Ginevra a negoziare e goda di buona stampa (il Le Monde lo intervista come “uomo di pace”), non basta a fare di lui un buon ladrone.

BOME DELL’INFERNO. Quando poi si leggono le interviste ai leader ribelli accerchiati dall’avanzata dell’esercito siriano, aiutato da iracheni ed Hezbollah libanesi, che lamentano i bombardamenti indiscriminati e la scarsità dell’acqua, non può non balzare agli occhi il paradosso. Chi è che dal 2012 assedia la parte ovest di Aleppo, dove vivono oltre due milioni di persone, tagliando alla popolazione acqua ed elettricità? Chi ha cercato di prendere per fame e per sete la popolazione siriana di Aleppo, terrorizzandola con bombardamenti quotidiani e indiscriminati uccidendo centinaia e centinaia di civili? Chi è che ha mirato apposta con i mortai case, palazzi e chiese? I ribelli, quelli che la stampa occidentale chiama “moderati”. E le loro “bombe dell’inferno”, come le chiamano ad Aleppo, non uccidono meno di quelle russe.

15 commenti:

Antonio Socci su Fb ha detto...

STA CROLLANDO L'ITALIA E IL GOVERNO SI BALOCCA COL DDL CIRINNA'....
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LEGGO SUL "GIORNALE" A PROPOSITO DEI NOSTRI SOLDI E DELLA TEMPESTA CHE STA ARRIVANDO SULL'ITALIA:
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"Fate pure con calma. Nelle prime 5 settimane del 2016 la Borsa di Milano ha perso il 23%, quasi un quarto della sua capitalizzazione ovvero 129 miliardi, circa il 7% del Pil. Un andamento che ha pochi precedenti per la velocità con cui si sta sviluppando: -23% in 25 sedute di mercato. Negli ultimi dieci anni è successo qualcosa di così rapido solo due volte: la prima nel settembre-ottobre 2008, dopo il fallimento di Lehman Brothers che ha portato all' inizio della recessione; la seconda nell' agosto-settembre 2011, quando i rendimenti dei Btp cominciavano a salire facendo scoprire agli italiani la parola «spread»".
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POSSIBILE CHE RENZI E COMPAGNI NON ABBIANO ALTRO DA FARE CHE PARALIZZARE IL PAESE DA MESI COL DDL CIRINNA' SULLE ADOZIONI PER COPPIE GAY

Anonimo ha detto...

Grazie Mic.
Le voci veritiere devono essere diffuse. E' un diritto ma soprattutto è un dovere.

Rr ha detto...

La Merkel è nata ad Amburgo, Germania Ovest. A due anni circa si trasferì con la sua famiglia nella DDR, perché il padre divenne pastore di una parrocchia luterana.
Domanda: ma sec.voi nella DDR di allora, dove tutti erano ufficialmente atei, avevano bisogno di un pastore dalla Germnia Ovest? E perché un pastore della libera Germania Ovest si trasferisce a Est? Per amore di Nostro Signore e delle anime dei Tedeschi dell'Est? O non piuttosto perché in realtà comunista e desideroso di vivere in quel "paradiso" ?
Ma altra domanda, cos'e che ha fatto accettare una ex DDRina ad un politico della stazza di Kohl?
Rr

Anonimo ha detto...

Conclusione de Il Giornale

..... Insomma, la mossa di Angela Merkel è sembrata quantomeno impulsiva e azzardata, non soltanto a causa dell’incerta situazione politica legata alle prossime elezioni, dove l’AKP rischia di uscire con le “ossa rotte”, ma anche a causa di una situazione legata ai diritti umani e alla libertà di espressione che sta portando la Turchia sempre più lontano dall’Europa e che rischia di mettere in serio imbarazzo anche la Nato, in quanto paese membro.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/mossa-azzardata-merkel-vuole-portare-turchia-nellue-1184846.html

mic ha detto...

Ho fatto un po' di ricerche sulla rete.
Finora una delle poche voci fuori dal coro (a parte Blondet, Tempi e Il Giornale segnalato dall'Anonimo qua su) è quella de Il sussidiario che titola: "Turkia/Samir: La Merkel ha "venduto" l'Europa ad Erdogan".

http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2015/10/21/TURCHIA-Samir-la-Merkel-ha-venduto-l-Europa-a-Erdogan/2/648431/

Anonimo ha detto...

Il Soloe24Ore
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-10-19/turchia-germania-100749.shtml?uuid=ACaOhwIB

Qual è il costo di un'intesa con Erdogan? Tre miliardi di euro _ per altro si tratta solo di una stima_ per accogliere due milioni di rifugiati. Ma è il prezzo politico a destare le maggiori perplessità: la Turchia insiste per insediare in Siria una zona cuscinetto destinata ai profughi. In realtà la “buffer zone” è mirata alla penetrazione delle forze armate turche non tanto per fare la lotta al Califfato ma per spezzare la continuità territoriale dei curdi siriani ai confini della Turchia. Il sospetto che l'Europa, pur insistendo sulla questione diritti e libertà civili, si stia vendendo il destino dei curdi non è così infondato.

mic ha detto...

Il sospetto che l'Europa, pur insistendo sulla questione diritti e libertà civili, si stia vendendo il destino dei curdi non è così infondato.

Non mi pare che l'Europa (ma la Merkel E' forse "l'Europa"? Chi l'ha designata per questa operazione così grave e densa di risvolti su vari livelli?) sia stia vendendo solo il destino dei curdi, ma la sua stessa cultura e identità...

mic ha detto...

Anche Radio Vaticana fa la sua parte. A me era sfuggito. Ci stanno intortorando con le "unioni civili"... Che schifo!

[29 gennaio, Renzi a Berlino]
... Roma e Berlino unite per una Europa più forte. E' il messaggio che Matteo Renzi e Angela Merkel hanno voluto lanciare dopo le tensioni degli ultimi giorni tra l'Italia e la Commissione europea. L'avversario comune, affermano i due leader, è il populismo, che va combattuto anche attraverso la la lotta alla disoccupazione. E a proposito, la cancelliera tedesca ha ribadito l'apprezzamento per le riforme del governo italiano, in particolare quella del lavoro, il Jobs act. Vogliamo ridurre il nostro debito non per fare un piacere a Berlino ma ai nostri figli. E sul tema più spinoso, la flessibilità, Renzi ha chiarito: non vogliamo nuove regole ma l'applicazione uguale per tutti di quelle già esistenti. La Merkel non è voluta entrare sull'argomento, insistendo piuttosto sulla necessità che sia attuato il piano di Unione europea e Turchia sulla gestione dei profughi, sbloccando il finanziamento di 3 miliardi. Tema sul quale sembra però ancora difficile una soluzione. Renzi assicura: l'Italia è pronta a fare ogni tipo sforzo, superando le incomprensioni. Ma aspetta risposte dalle istituzioni europee sul modo di intendere il contributo alla Turchia. Piena sintonia invece tra Roma e Berlino sulla necessità di salvare il trattato di Schengen.

http://www.news.va/it/news/renzi-a-berlino-merkel-urgente-accordo-sulla-turch

mic ha detto...

Trionfalistico il giornale dei vescovi, Avvenire: Merkel-Renzi: accordo con la Turchia (arcischifo!)

​"​Viviamo in un momento di gradi sfide", "c'è uno spirito europeo che ci unisce". La cancelliera tedesca Angela Merkel al termine della colazione di lavoro a Berlino con il premier italiano Matteo Renzi è convinta che Italia e Germania potrannno lavorare insieme per rafforzare l'Europa. Un auspicio condiviso in pieno da Renzi. Molti i temi affrontati dai due dopo le incomprensioni delle ultime settimane su migranti, flessibilità, applicazione delle regole, sanzioni alla Russia. ....

http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Renzi-merkel-bilaterale.aspx

Rr ha detto...

Ricordo che la Turchia moderna, sorta sulle ceneri dell'Impero ottomano, è stata " battezzata" nel sangue degli Armeni cristiani e avvolta da grembiuli e compassi da solerti dunmeh.
E nessuno finora ha chiesto perdono per questi "peccati originali".
Rr
PA: forse la Merkel dovrebbe preoccuparsi della frenata della produzione industriale tedesca.

Anonimo ha detto...

Oggi pomeriggio giornale radio Rai : nonostante la multa per il mancato allineamento dell'Italia al riconoscimento dei rifugiati (?!?) si procedera' nella stagione estiva ad accogliere altri xyz.....!! E certo , il programma dell'ONU di annientamento e svuotamento dell'Africa deve riprendere con immutata lena fino al raggiungimento degli obbiettivi preposti .

Intanto :

-La Corte europea condanna l'Italia per il mancato riconoscimento delle unioni civili ...
-Multa all'Italia per la mancata'attuazione del sistema di riconoscimento dello status di rifugiato .....
-Carceri: l'Italia rischia multe da Strasburgo.

L'Italia non esiste piu' e' solo una insignificante penisola sulla carta geografica

Anonimo ha detto...

Quello contro la Siria e prima ancora contro la Libia e l'Iraq è un crimine sanguinario sulla coscienza del cosiddetto Occidente e chi per esso ordito con manipolazioni e falsificazioni orwelliane. All'orrore si aggiunge lo schifo per le posizioni tartufesche, pilatesche e di fatto complici del Vaticano espresse dai suoi mezzi di informazione che grondano conformismo e omologazione con i potentissimi e straricchi carnefici. Come su ogni altro argomento in agenda.
Segnalo questo se non l'avete già letto:
http://www.maurizioblondet.it/bergoglio-elogia-napolitano-e-bonino-esegue-il-programma-2/
Il programma è quello che stiamo vedendo ogni giorno?
Miles

RR ha detto...

Anonimo 17,29:
e chi se me frega ! Basta NON PAGARE! Tanto, peggio di come stiamo, non staremo.
RR

Anonimo ha detto...

mic 15,31: appunto, chi l'ha designata la Merkel a fare quel che sta facendo ? occorre chiederselo e darsi delle risposte per deduzione rispetto a quanto si vede e sente (anche perché non verranno mai a dircelo apertis verbis, almeno per adesso).

mic 15.52, in merito al trattato di Schengen si segnalano le solite code in entrata ai confini tedeschi dai valici austriaci, di questo i media non parlano. Quindi domando: ma se i tedeschi possono chiudere le frontiere interne e respingere chi non gradito (e gli austriaci si apprestano a fare altrettanto), perché l'Italia non può fare altrettanto sui suoi confini naturali (leggasi lungo le coste ) ? oltre al resto non violerebbe o sospenderebbe alcun trattato, cosa che invece fanno i "partner" (e dde chee ??) europoidi... Ah già forse perché qualcuno a Lampdusa qualche tempo fa ha dato le regole da seguire.

mic 15.57: Avvenire non si smentisce, ormai è al servizio del potere, quello mondano: ma di quale "spirito europeo" stanno parlando ? pare uno spirito che odora di zolfo, quello che manovra i suoi burattini per fini di perdizione, eterna.

RR 19,32: certo chi se ne frega, quoto. E poi quanti ne diamo noi di "schei" a questi burocrati ? cominciamo a non dare più un soldo che sia uno a questo mostro soffocante, poi cosa fanno ? Beh certo ci strozzerebbero impedendoci di commerciare, di vendere e di comprare, come fecero con il Vaticano giusto giusto circa 3 anni fa . Ma cosa sta scritto nell'Apocalisse al riguardo ?

La serie di avvenimenti che si stanno inanellando è impressionante se si guardano cercando almeno intellettualmente di distaccarsene (materialmente è impossibile, ci siamo immersi), per averne una visuale più ampia possibile e trovarvi così un nesso. E' un crescendo sia di velocità che di intensità che ha una direzione ben definita, ben chiara e questa direzione è opposta per diametrum ed inconciliabile, e irriducibile rispetto a quella che è stata quella seguita per ormai due millenni ossia da che si è disvelato compiutamente il disegno divino di redenzione e salvezza dell'uomo disegno avente per architrave il soddisfacimento della Giustizia e la profusione della Misericordia, ma anche da prima, considerando coloro che attendevano il Cristo e vivevano secondo la Legge di Dio.
E' da capire il perché di questa accelerazione che sembra voglia travolgere tutto e tutti, perché c'è questa fretta ? perché sembra che l'inferno si sia scatenato e la sua bocca sia spalancata a dismisura per catturare chiunque ad essa non solo si avvicini ma anche solo la guardi ? forse che i tempi si stanno veramente accorciando ?

Anonimo ha detto...

"Qui ad Aleppo non abbiamo più nulla, ma non ci arrenderemo"

Il racconto di Padre Ibrahim. Missili jihadisti sul quartiere cristiano, a ogni ora del giorno e della notte: "Nessuno può scappare, i vivi sono sepolti assieme ai cadaveri"


http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/02/11/qui-ad-aleppo-non-abbiamo-pi-nulla-ma-non-ci-arrenderemo-mai-il-racconto-di-padre-ibrahim-parroco-della-cattedrale-latina___1-v-138144-rubriche_c260.htm