Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 28 febbraio 2016

Chiesa e post concilio: Così scrivevamo in quei giorni

L'ultima benedizione

28 febbraio 2013 Il congedo di Benedetto XVI
Oggi mi è parso di assistere all'agonia del Papato. Una vicenda inedita si dipanava davanti ai nostri occhi e nel nostro cuore. Nel pomeriggio il congedo definitivo e la partenza dal Vaticano di Benedetto XVI, centellinati minuto per minuto, metro dopo metro dalle reti televisive. Allo scoccare dell'hora vigesima la drammatica struggente chiusura del portone della residenza di Castel Gandolfo, dopo la deposizione della 'guardia' da parte degli Svizzeri.
Con una mano invisibile... La Tiara o Triregno
Appena Benedetto XVI ha lasciato il balcone, si è alzata una folata di vento. Ha sollevato e spostato l'arazzo con lo stemma papale, scoprendo ciò che esso copriva : la tiara, la corona dei papi con le chiavi incrociate di San Pietro, lo stemma di Alessandro VII (1665-1667) che appartiene al portale del Palazzo Apostolico. Finito un pontificato, rimane inciso nella pietra per tutta l'eternità il ministero petrino, il papato, di cui Gesù ha detto: le porte dell'inferno non prevarranno (Matteo 16:18).

5 commenti:

Rr ha detto...

Che nostalgia, che senso di vuoto, mancanza, di un Papa e di un padre!
Rr

RAOUL DE GERRX ha detto...

Quels que soient les sentiments des uns et des autres à son endroit — et les miens, on le sait, ont toujours été mitigés, comme ils l'étaient déjà à l'égard de son prédécesseur —, comment n'être pas, aujourd'hui encore, bouleversé de son départ ? Quelque chose est définitivement mort avec son abdication, quelque chose qui ne reviendra jamais plus. Pas seulement la vraie simplicité et l'élégance des manières, la gentillesse, la finesse d'esprit, l'acuité intellectuelle, le goût de la beauté liturgique et bien d'autres choses encore… Ratzinger était, à sa manière, un aristocrate. Il aura été la dernière digue contre le plébéisme dévastateur qui est en train, désormais, de tout emporter.

Anonimo ha detto...

Rr, non girare il coltello nella piaga......dopo 3 anni il 'fatto' fa ancora un male boia, non riesco a guardare le immagini della partenza, non mi do' pace, quanto al senso di vuoto, beh, mi sembra di stare fuori dalla navicella spaziale, senza cordone......fai un po' te,'ca miseria se trovo chi dice che il tempo è medico, lo ammazzo, chiedo scusa al nostro medico di fiducia, ma brucia ancora, più di prima.Anonymous.

Anonimo ha detto...

L'unica ancora di salvataggio: Maria Santissima unità a Gesù Salvatore e avere la certezza che Dio Padre vede e provvede, nonostante i nostri peccati, bassezze, complotti e tradimenti. Può tutto, con noi o senza di noi, anche se Lui attende fino allo sfinimento, fino alla morte di croce, la nostra conversione. Noi che siamo suoi figli, redenti a così caro prezzo e quindi certi del suo Infinito Amore, non dobbiamo cedere allo sconforto, ma innalzare le nostre suppliche fino al cielo, avendo il cuore come un braciere, pronti a tutto, compreso lo "sfinimento spirituale" per dare al nostro Dio, ogni onore e gloria e sapendo che la vittoria, prima o poi, arriverà. Il tempo è solo di Dio, ma un solo atto della nostra libera volontà volta al Sommo Bene, può cambiare l'orologio di Dio e dare speranza ad altri nostri fratelli, che vagano nel buio.

Anonimo ha detto...

È una ferita ancora aperta, anzi più passa il tempo e peggio è!! Sento la mancanza di un padre, di una guida. BXVI è l'ultimo vero papa. Neri