Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 dicembre 2017

Recensio Tomistica

L’Editore Effedieffe ha appena pubblicato il volume Sintesi del Tomismo. Sua attualità e suo valore di Curzio Nitoglia (400 pagine, 22 euro)1. In esso l’Autore 
  • dimostra che la vera essenza della filosofia tomistica si trova riassunta nelle XXIV Tesi del Tomismo (compilate dal padre Guido Mattiussi), perché esse - grazie alla distinzione reale tra essenza ed essere e con il concetto dell’essere quale atto ultimo e perfettissimo di ogni essenza- costituiscono l’ABC del vero Tomismo; 
  • spiega che il Tomismo, con il suo realismo della conoscenza (“conformità dell’intelletto alla realtà”) è diametralmente opposto al Modernismo, il quale è soggettivismo e relativismo filosofico/teologico: “Cogito ergo sum” (Cartesio) / “…ergo Deus existit” (kantismo modernista): la realtà creata e Dio Creatore sono un prodotto del pensiero umano; 
  • dimostra che il Tomismo, nel campo della conoscenza razionale di Dio, mediante il concetto filosofico dell’analogia applicata alla teologia ci permette, dopo aver dimostrato la Sua Esistenza, anche di conoscere e affermare qualcosa della Sua Essenza contro ogni forma di Nichilismo teologico (Mosè Maimonide); 
  • segnala che il Tomismo, mediante la distinzione reale tra essenza ed essere negli enti creati e la loro identità nel Creatore, è la miglior confutazione di ogni forma di Panteismo, il quale non distingue la creatura (composta di essenza realmente distinta dall’essere) e il Creatore (la cui Essenza è il suo stesso Essere); 
  • mette in guardia contro i  pericoli della filosofia scotista, che nega la distinzione reale tra essenza ed essere nelle creature con tutte le conseguenze filosofico/teologiche che comporta;
  • mostra pure la continuità filosofica, che dal Nominalismo anti-tomista di Guglielmo Occam giunge sino al Modernismo; 
  • dimostra che Francisco Suarez ha esplicitato gli errori metafisici di Scoto ed aperto la via alla modernità, negando la distinzione reale tra potenza ed atto, e, quindi, tra Ordine Naturale e Ordine Soprannaturale; 
  • dimostra pure che il Rosminianesimo (con l’idea di essere) è il compimento del Suarezianismo contro il Tomismo, che si basa sull’essere reale
  • riassume i capisaldi della filosofia politica tomistica della prima, seconda e terza scolastica; 
  • mette in chiaro la posizione di S. Tommaso riguardo all’Immacolata Concezione di Maria non negata (come si dice comunemente), ma affermata dall’Angelico; 
  • affronta la questione della “premozione fisica” e della“predestinazione al cielo” secondo la dottrina di S. Tommaso interpretata fedelmente da Domingo Bañez  e annacquata da Louis de Molina; 
  • indica come anche Platone (con il concetto di partecipazione) e non solo Aristotele sono il fondamento della metafisica dell’essere di S. Tommaso; 
  • inoltre, dopo aver riassunto la dottrina politica della seconda scolastica, mostra il suo valore e la sua attualità di fronte alla modernità politica e teologica; 
  • infine conclude con un’Appendice sulla dottrina tomistica dei rapporti tra Stato e Chiesa presentata magistralmente dal cardinale Alfredo Ottaviani. 
Invito a studiare questo testo per avere una panoramica seria e approfondita dei grandi temi affrontati dall’Aquinate nella sua produzione filosofica e teologica. (B. B.)
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1. Può essere richiesto a www.effedieffeshop.com; tel. 0763710069 EFFEDIEFFE Edizioni, Podere Piscino, snc, 01020 Proceno (VT)

3 commenti:

irina ha detto...

Enrico Maria Radaelli, Al cuore di Ratzinger. Al cuore del mondo, Aurea Domus, 2017

Libro importante per rintracciare i fili della teologia, meglio filosofia religiosa contemporanea, dimentica della metafisica.

Anonimo ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2017/12/15/romana-vulneratus-curia-papa-fondamentalismo-che-cosa-scriveva-luciani-ai-gesuiti-nunc-pro-tunc/

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere anche, in particolare, il quartultimo punto: don Curzio fa benissimo a confutare il molinismo. Può sembrare una questione superata, e oggi non se ne ricorda quasi più nessuno. Ma io son convinto che l’estrema confusione d’oggi (anche tra le file dei tradizionalisti di tutte le sfumature, diciamo la verità!) affondi le sue radici proprio anche nella filosofia e teologia gesuitica, anzi nello spirito gesuitico. Non è un caso, forse. che la crisi abbia raggiunto il parossismo col primo papa gesuita della storia. Tutto questo, sia ben chiaro, con tutto il rispetto per la Compagnia di Gesù e i suoi grandi meriti.

Maso