Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 23 dicembre 2017

L'ombra degli attivisti LGBT italiani sulla Natività del Vaticano 2017.

Segnalazione di Luisa sul Presepe dello scandalo. Oltre allo squallore dell'insieme, aveva fatto scalpore il 'nudo' palestrato [vedi]. Ma sono emersi retroscena impensabili che giustificano le perplessità.

"Indagini di LifeSiteNews hanno rivelato che l'Abbazia di Montevergine, che ha donato l'innovativa "Natività della Misericordia", ospita l'immagine mariana che è stata adottata come patrona dagli attivisti LGBT in Italia. Il santuario dell'abbazia è la destinazione annuale di una sorta di pellegrinaggio "ancestrale gay pride" sacro e profano che, secondo un attivista LGBT, negli ultimi anni ha guadagnato la "partecipazione attiva e politica della comunità LGBT".
"La presenza del presepe Vaticano per noi è un motivo per essere ancora più felici quest'anno", ha detto a LifeSiteNews Martedì Antonello Sannini, presidente del gruppo attivista omosessuale Arcigay Napoli. "Per la comunità omosessuale e transessuale a Napoli, è un importante simbolo di inclusione e integrazione".
"Un funzionario del Governatorato del Vaticano ha detto a LifeSiteNews che l'abbazia di Montevergine inizialmente ha proposto l'idea originale per la "Natività della Misericordia". Il Vaticano ha discusso e sviluppato un progetto più dettagliato con l'abbazia, quindi ha presentato i piani finali al Segretario di Stato e Papa Francesco per approvazione, che è stata debitamente concessa."

31 commenti:

tralcio ha detto...

Deformata reformare: è il primo stadio degli esercizi spirituali di Sant'Ignazio.

Il santo aveva a cuore l'anima, da purificare, per poi progredire nel cammino di comunione con il Signore fino alla trasformazione dalla nostra volontà a quella del Padre, dal nostro "pane e vino" alla vita di Cristo stesso in noi, come disse San Paolo.

Purtroppo il gesuitismo ha saputo rimodellare l'ispirazione del santo fondatore.

Il Card. Martini, a Benedetto XVI in visita a Milano nel 2012, disse più o meno: "non sei riuscito a fare le riforme: dimettiti!".

Le dimissioni ci furono, il gruppo di San Gallo operò e al soglio c'è il gesuita Bergoglio.

Quest'anno, tra le molte "perle", c'è stato anche il plauso alla Riforma luterana.

Nelle scorse settimane un cardinale di Curia avrebbe alzato la voce con Francesco dicendo che "ti avevamo messo lì per fare le riforme, non per sfasciare tutto"...

Così forse scopriamo che dietro tutta questa enfasi riformatrice, che tanto turba Francesco, inducendolo a lanciare strali contro chi tradisce le consegne, non ha proprio nulla a che fare con la purificazione dell'anima e la trasformazione eucaristica. Anzi!

C'è un lobbismo del vizio, un'accolita di peccaminose voglie intenzionate ad essere autorizzate, il potere mondano che ha messo le mani sul depositum, che non è quello di Paperon de Paperoni, ma molto, molto, più prezioso. Lì il principe del mondo arraffa a piene mani, insozzando tutto, anche il presepe di SAN Francesco, il cui nome è finito pannellianamente per essere usato a disdoro dell'umiltà e della perfetta letizia, non rendendo culto a Dio, ma all'uomo, consegnandosi ai gruppi di potere più disordinati rispetto all'ordine creato da Dio. Delirio di onnipotenza, ma anche tanta accondiscendenza nelle decine di cardinali più preoccupati delle riforme che di ascesi e penitenza.


Anonimo ha detto...

mi si passi la battuta:

la "chiesa" con l'odore delle pecore puzza sempre più di pecoreccio...

Luisa ha detto...



Come ho già detto nel post sul presepe vaticano non ci sarà risparmiato proprio nulla durante questo pontificato, nemmeno il presepe gay friendly, nemmeno la Madonna gay fiendly.


Oggi a San Pietro c`è un presepe che fa paura ad un bambino e che suscita l`entusiasmo della lobby lgbtqiecc, un presepe in cui Gesù Bambino sembra un intruso.

Comunque il "popolo di Dio" sarà ammaestrato=ignorante e indaffarato ad altro ma i commenti a quel presepe sono tutto salvo positivi (salvo la famosa lobby) , resterebbe ancora un zesto di di sensibilità cattolica?

Luisa ha detto...

Segnalo l`ultimo Tosatti, un`analisi pungente:

MINACCE E SFURIATE DEL PAPA. SUPER EX DA’ IL SUO GIUDIZIO PSICOLOGICO: FURBO E INFANTILE.

http://www.marcotosatti.com/2017/12/23/minacce-e-sfuriate-del-papa-super-ex-da-il-suo-giudizio-psicologico-furbo-e-infantile-in-english-the-myth-of-the-betrayed-revolution/

TROVATO SUL WEB,scritto nel 2005 ha detto...


Quanto manca?
(le rivelazioni sui prossimi pontefici)
Ogni tanto, in specie ad ogni “morte di Papa” (come Andreotti intitolò un suo celebre libro) si torna a parlare di profezie che girano dal 1590, attribuite a San Malachia. Chi scrive, non vuole prendere posizione, circa tali testi.[...]
all’ultimo Pontefice Pietro II. In tutto sarebbero 112,
. In tale lista, chi sarà eletto nel prossimo Conclave, BENEDETTO XVI figura al 111° (CENTOUNDICESIMO; CXI) posto, ovvero, sarebbe il penultimo Vicario di Cristo. [..] Infatti, per il dopo Pietro II, mentre altri autori, come Alfred Tyler, (“Le profezie di Malachia” Edizioni MEB, 1978), prospettano semplicemente la fine del mondo, i Baschera parlano (mi riferisco in particolare ad un articolo uscito su “Historia” delle Edizioni Cino del Duca nel novembre 1974), d’una federazione di Chiese locali autonome, guidate da uomini che non rivendicano particolari autorità e/o, tanto meno, legami con la divinità e che, oltre e più che promettere il Paradiso nell’altra vita, si interessano essenzialmente ad aiutare a vivere dignitosamente in questa. [..]

irina ha detto...

Le persone sono stanche, sfiduciate, molto adirate.
Questi sono i risultati e della incuria d'anime e dei governi servi dello straniero.
Uomo avvisato...

irina ha detto...

"... FURBO..."

Definizione di J.Ratzinger di furbizia: intelligenza senza verità.

( mio ricordo )

Anonimo ha detto...


Tous à poil et vive la miséricorde ! Yep !

Anonimo ha detto...

Chi è che ha autorizzato ? Sarebbe bene fare sempre i nomi e i cognomi.

Ridentem dicere verum: quid vetat?

è che quà non c'è da ridere... ma da piangere....

Anonimo ha detto...

A Montevergine una volta accorrevano da tutta la Campania. Ora non ci va più nessuno. Quindi servivano nuovi adepti per tenerlo aperto. Alla Candelora era uso che i femmenielli di Napoli si recassero per omaggiare la Madonna, ma era un avvenimento folkloristico e limitato e tutto sommato espressione di una fede ingenua e popolare, non un fatto ideologico come oggi.

Anonimo ha detto...

Una volta la sodomia era peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Poi si è parlato di accoglienza per gli omosessuali e poi Bergoglio si è inserito nella nuova scia e ha completato il disastro!

Anonimo ha detto...

«Se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura; e allora si dovranno attraversare molti secoli di barbarie».
Thomas S. Eliot

Anonimo ha detto...

Che sofferenza per chi,come me, attratto dallo stesso sesso, ha capito e scelto, come cristiano, di non avere alternative all'astinenza. Sento la tentazione che dice "vedi, dovevi farti furbo, svegliarti, ecco cosa fanno preti e vescovi, loro fanno aesso, hanno relazioni, e tu no". So da dove viene questa voce e so dove vuol condurmi, quindi non devo, posso e voglio ascoltarla. Ma è dura, pregate per me. Grazie.

Silente ha detto...

Sull'enorme potenza finanziaria, politica, mediatica, legale della lobby dei sodomiti e assimilati, della sua capacità, in alleanza con "i padroni del caos", come li chiama in una sua recentissima opera il professor Renato Cristin (ma Plinio Correa de Oliveira avrebbe usato la definizione di "Rivoluzione", sottinteso demoniaca, ed Emanuele Samek Lodovici quella di "sovversione gnostica", quindi comunque di origine infera), di "invertire" il senso comune e il comune sentire, di negare il diritto naturale e la natura stessa, di imporre, con la violenza e con leggi perverse, un'agenda malvagia inconcepibile solo qualche decennio fa, di modificare il senso delle parole o di impedirne altre, di minacciare gli oppositori, anche quelli più moderati, di zittire ogni obiezione e introdurre una censura e anche un'autocensura, di occupare spazi di propaganda intimidatoria nelle scuole, nelle università, nei media, nelle istituzioni, e soprattutto di pervertire, insozzare, rovinare anime, menti, corpi, famiglie, volontà, intelligenze, su tutta questa inimmaginabile, infernale potenza di fuoco e di malvagità molto è stato detto e scritto.
Ma la consapevolezza di tutto questo è inutile se non la sappiamo supportare con un'adeguata documentazione che ci serva anche da sostegno per ogni discussione.
Ne avevo parlato qualche settimana fa, ma mi ripeto volentieri: tra la molta (ma non moltissima) documentazione è apprezzabile, per sintesi, chiarezza e apparato critico, il testo La distruzione della civiltà europea, a cura del Centro studi Europa Cristiana, APF Editrice. Io l'ho reperito presso lo Spazio Ritter in Via Maiocchi 28 a Milano. Comunque si può ordinare in ogni libreria oppure all'indirizzo email www.cs-europa-cristiana.org. Costa 15 euro. Lo raccomando a tutti: il lungo capitolo sull'ideologia gay/gender e le conseguenti perversioni ci illuminano sulla disinformazione pianificata, il ruolo della Massoneria (certificato dal Corriere della Sera) l'intervento nefasto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'Unesco e dell'ONU, le violenze e le intimidazioni delle lobbies sodomitiche sulle Associazioni di psicologi (quella statunitense, in particolare) affinché depennassero l'omosessualità dall'elenco dei disordini mentali, il finanziamento delle operazioni di disinformazione, di corruzione, di lobbying e di propaganda da parte della Open Society di Soros, dalla Fondazione Rockfeller e delle banche di affari Goldman Sachs e JP Morgan (e altre), l'ombra nera di Alfred Kinsey, sodomita, pedofilo, masochista, sulle origini di questa più che cinquantennale opera di perversione, l'invenzione dell'ideologia gender e il demoniaco ruolo di John Money, assassino per induzione al suicidio e "inventore" di questa perversa ideologia, il ruolo del marxismo e del post-marxismo (il genderismo come proseguimento della lotta di classe con altri soggetti) e molto altro ancora.
La "buona stampa" scarseggia e, quando c'è, viene venduta a fatica: invertiamo questo trend: compriamo, leggiamo, regaliamo, pubblicizziamo i buoni libri e soprattutto, usiamo con coraggio, opportune et importune, questi testi: con gli amici, nelle parrocchie (perché non organizzare delle presentazioni?), nelle scuole.
Un Buon, Santo Natale a Mic e a tutti voi.

Anonimo ha detto...

Amico, prima di scrivere in latino, ricorda che in italiano su qui, quo, qua l'accento non va....ecchediamine!!!

Luisa ha detto...



"Una volta la sodomia era peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Poi si è parlato di accoglienza per gli omosessuali e poi Bergoglio si è inserito nella nuova scia e ha completato il disastro! "

Io ho sopratutto l`impressione che la lobby gay nella sua componente clericale e vaticana è più che mai influente, compreso nella cerchia ravvicinata del papa "felicemente" regnante, è quel che si capisce da diversi articoli che non osano dirlo direttamente ma che lo fanno capire molto bene...

Luisa ha detto...

Segnalo:


"COMPLOTTI ‘CURIALI’: L’AVVENIRE STRILLA, L’OSSERVATORE…"

- di GIUSEPPE RUSCONI

http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/747-complotti-curiali-l-avvenire-strilla-l-osservatore.html

Anonimo ha detto...

A Montevergine una volta accorrevano da tutta la Campania. Ora non ci va quasi più nessuno. Quindi servivano nuovi adepti per tenerlo aperto. Alla Candelora era uso che i femmenielli di Napoli VI si recassero per omaggiare la Madonna, ma era un avvenimento folkloristico e limitato e tutto sommato espressione di una fede ingenua e popolare, non un fatto ideologico come oggi.

Soprattutto, per molti di loro, lo vivevano con lo spirito di ottenere la "guarigione" da ciò che loro per primi percepivano come "malattia" o, quanto meno, come cattivo esempio.

Anonimo ha detto...

A Napoli e' sempre esistito il "voto a Maria
Maddalena". Un nobile scapolo, di fronte ad un guaio enorme, faceva il voto,
se ne usciva indenne, di liberare da un casa "chiusa" la prima ragazza che vi
avrebbe trovato, sposandosela. Esisteva anche l'equivalente femminile, per
quanto ancor piu' difficile, di, da parte di qualche fanciulla, redimere un
"femminiello" sposandesolo.

Anonimo ha detto...

"Sempre a pagina 5 un box misericordioso, in neretto, riporta il commento di monsignor Marcello Semeraro che certo è il presidente del Consiglio di amministrazione di “Avvenire”, ma soprattutto è il segretario del noto C9...."
“Semeraro: nelle parole di Bergoglio nessuna ira. Il suo è un linguaggio di autentica paternità“.

Eh sì , un padre di solito riprende sempre i suoi figli in pubblico facendo loro delle belle piazzate .
Poveretti , che pena !

Marisa ha detto...

Certo Luisa, bisognerebbe essere scemi per non aver mangiato la foglia a questo punto.
Sempre capire quel che c'è da capire...
Tutto il resto è politica dello struzzo.

Alfonso ha detto...

Un altro luogo sacro che mi toccherà depennare? Si fa buio fitto intorno a me! Il santuario di Montevergine è sempre stato per me fin dalla prima giovinezza, e più di quello della Madonna di Pompei e di quello della Madonna dei Bagni a Scafati, il luogo di culto che mi ha ispirato maggiormente. Avevo programmato di tornarci in pellegrinaggio, memore della gioia totale provata nelle antiche visite. Avrei voluto venerare ancora la Madonna, che popolarmente invocavamo "Mamma Schiavona", e sinceramente rivivere le mai dimenticate, vivacissime manifestazioni di folklore profano della mia gente. Cosa faccio adesso?
PS: Grazie Silente per la nuova indicazione bibliografica.

Silente ha detto...

Grazie a lei, caro Alfonso.

mic ha detto...

Silente,
l'anonimo che stigmatizza l'accento sul quà si riferisce ad un post delle 13:52

irina ha detto...

LNBQ, Costanza Signorelli,TESTIMONIANZA
Salviamo il #PRESEPIO! Così i lettori riempiono il web
ATTUALITÀ24-12-2017

http://www.lanuovabq.it/it/salviamo-il-presepio-cosi-i-lettori-riempiono-il-web

Luisa ha detto...


Segnalo:

https://www.osservatoriogender.it/presepe-lgbt-piazza-san-pietro/

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 14:33

Capisco e ti ricorderò nella preghiera;è la stessa sofferenza di chi ha accettato di restare fedele al Sacramento del Matrimonio, nonostante tutto, mentre "i furbi" hanno scelto altre strade ed ora sono tranquillamente considerati dentro la dottrina. Oggi ci si sente soli di fronte ad una Chiesa sempre più liquida e sempre meno madre. L'unica speranza è che i tempi siano abbreviati perchè davvero non se ne può più.

Anonimo ha detto...

Oltre a ciò, la comunità LGBT si è avvicinata ed “impossessata” della Madonna di Montevergine anche per il fatto che il suo santuario è stato eretto sul luogo dove un tempo sorgeva il tempio della dea pagana Cibele i cui “sacerdoti” castrati ben racchiudono lo “spirito” di fluidità sessuale tipico dell’odierna comunità LGBT. A tale proposito, in un articolo del 2014, intitolato “la processione dei femminielli“, La Repubblica spiegava così il ruolo dei “Coribanti”, i preti eunuchi di Cibele:

“I sacerdoti si eviravano ritualmente per offrire il loro sesso in dono alla dea e rinascere con una nuova identità. Si vestivano da donne con sete gialle, arancione, rosa e altri colori sgargianti. Si truccavano pesantemente gli occhi e attraversavano in gruppo le città suscitando un misto di curiosità morbosa e di scandalo, anche per il loro erotismo esibito e la sfrontatezza delle loro provocazioni sessuali. Insomma queste processioni orgiastiche a base di canti, balli e suoni di tamburo erano in qualche modo i Gay Pride dell’antichità”.

Anonimo ha detto...

Resisti! Il Signore saprà premiare il tuo impegno! Buon Natale con l'augurio che tu possa scoprire la bellezza di un rapporto di vero amore con una donna santificato dal matrimonio! Chiedi a Dio quests grazia!

Rr ha detto...

..misto di curiosita’ morbosa e scandalo...

nella Neapolis di allora davano scandalo !
Invece adesso dobbiamo far finta di niente, anche di fronte ad un presepe storpiato !
Rob de matt !
Che Dio ci perdoni, e perdoni loro che non sanno (?) quel che fanno.

Da Fb ha detto...

È un’immagine emblematica dei nostri tempi, quella della "femen" che agguanta il Bambinello". Non perché un’imbecille, che edulcoratori professionisti chiamano ‘attivista’, si mostra a seno nudo, nella piazza più sacra della cristianità. No. Perché una donna mette le mani su un bambino non suo. Non si tratta di un’ostetrica, una nutrice, una nonna affettuosa. Non si tratta neppure di un bambino vero, di una creatura animata, di un corpicino reale. Eppure quelle luride mani sono quelle di un’umanità che i figli non li genera più nell’amore coniugale, ma li ordina, li acquista e li strappa dal grembo che li ha dati alla luce. Quelle schifose dita sono le stesse che scrivono su leggi, sentenze e giornali che non c’è un diritto a nascere, ma c’è un diritto a morire. Quelle putride unghia sono le stesse che si arrampicano sugli specchi per affermare che chi si è battuta e si batte per una legge che ha fatto 6 milioni di morti debba parlare davanti al Tabernacolo; che chi ha fatto una legge per 3.000 ‘coppie’ difenda davvero i diritti di 60.000.000 milioni di italiani, evidentemente abbandonati per decenni a una Costituzione che non li avrebbe tutelati; che spiegano ai cristiani, non essendolo, cosa sia la misericordia, l’accoglienza, l’umanità, dimenticando che si può essere misericordiosi solo nella verità, che ci sono 8 milioni di poveri in Italia da accogliere, magari quello della porta accanto alla nostra, e magari non solo a Natale, e che c’è chi toletta e mette cappottini al cane, mentre con lo stesso vicino della porta accanto non scambia neppure uno sguardo. Quel presepe è davvero brutto, ma questa realtà non lo è meno.