Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 25 agosto 2013

Francescani dell'Immacolata. L'inascoltato appello del 29 maggio

Riportiamo una nostra veloce traduzione dell'appello dei membri del Consiglio Generale dei Francescani dell'Immacolata (per ora trapelato solo in lingua inglese), appello evidentemente caduto nel vuoto.
Il seguente documento è la prova evidente del lavoro inaffidabile e malizioso fatto dal Visitatore e sostenuto da pochi frati ribelli. Dimostra che la Visita è consistita solo in un ben pianificato questionario centrato principalmente sulla Messa "tridentina" e sul presunto "abuso di potere" del Superiore Generale. 
All'appello non c'è stata altra risposta che il decreto di commissariamento dell'Istituto dei Francescani dell'Immacolata.

Il nostro intento è, Deo adiuvante, unicamente quello di far luce sulla verità dei fatti e, smascherate le vere intenzioni degli inquisitori, veder ripristinati i giusti diritti dei sacerdoti FI e dei fedeli loro affidati.

Ave Maria!

Alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Oggetto: osservazioni riguardanti la Visita Apostolica ai Frati Francescani dell'Immacolata, Visita guidata da mons. Vito Todisco
Sono passati parecchi mesi da quando mons. Vito Angelo Todisco ha cominciato la Visita Apostolica al nostro Istituto, dopo il decreto di questa Congregazione (datato 5 luglio 2012). È ormai maturo il tempo per esprimere le nostre considerazioni negative riguardanti la suddetta Visita che abbiamo accettato in spirito di francescano ossequio all'Autorità Ecclesiastica.

Gli aspetti negativi di maggior rilievo vengono qui indicati nei seguenti punti:
  1. la formazione del Visitatore si è dimostrata inadeguata a comprendere i veri problemi dell'Istituto per parecchie ragioni: non è un religioso, non è un esperto di liturgia, non è un esperto di diritto amministrativo. Per di più è amico di vecchia data di alcuni dei frati "critici", condividendo con loro da molto tempo le critiche al Fondatore, implicando così che il suo giudizio difficilmente potrebbe essere super partes;
  2. la decisione di procedere SOLO attraverso un questionario scritto, evitando del tutto la visita alle comunità e persino dei seminari, contrariamente ai nostri inviti;
  3. il contenuto del questionario che, al di là dell'intenzione di suggerire una "tendenziosa" versione della situazione dell'Istituto, era pieno di domande non facilmente comprensibili alla maggioranza dei nostri fratelli;
  4. la proibizione ai superiori di spiegare il significato di quelle domande ai fratelli meno istruiti, allo scopo di evitare "qualsiasi interferenza" (cfr. la lettera del Visitatore Apostolico del 12 novembre), ha definitivamente favorito su di loro l'interferenza dei frati "critici", influenzando negativamente le loro risposte.
Da tutte queste prove è chiaro che la Visita Apostolica non è stata finora in grado di raggiungere gli obiettivi indicati nel decreto di nomina del Visitatore Apostolico, che ha ricevuto il compito ad inquirendum et referendum "anzitutto a proposito dello stato delle comunità visitate e della vita di comunione fraterna... la formazione dei giovani religiosi e dei candidati al sacerdozio...". Tutto ciò non è stato raggiunto in primis perché è sempre mancata la conoscenza della situazione reale delle nostre comunità, anzitutto dei seminari. I risultati del questionario, da soli, senza verificare che ciò vi è scritto corrisponde davvero alle convinzioni di ogni frate, sono inaffidabili per le suddette ragioni.

La nostra sola chiara prospettiva è di arrivare al prossimo Capitolo Generale, previsto per giugno 2014, allo scopo di risolvere fraternamente i problemi della situazione attuale, in riverente ascolto del nostro Santo Padre Francesco.

Roma, 29 maggio 2013

Firmato dai membri del Consiglio Generale insieme col Procuratore.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

38 commenti:

Anonimo ha detto...

il fatto che il visitatore sia amico, e pure di vecchia data, dei frati ribelli, dice tutto.... e manifesta pure la serieta' della sacra Congregazione per i religiosi. Il commissariamento ha un unico fine: estirpare le tendenze tradizionali dei FI e "normalizzarli". e ci si riuscira' purtroppo. Comunque la Fraternita' san Pio X ringraziera' vivamente la Provvidenza che l'anno scorso ha impedito di farla finire nella rete dei modernisti che occupano la Chiesa

Anonimo ha detto...

L'appello sarà stato fatto in italiano immagino. Bisogna fare attenzione a conoscere bene i fatti. Possibile che un procuratore generale non conosceva il testo del questionario? Possibile che non lo abbia concordato con il Visitatore? Il testo del questionario era così difficile? Sono così ignoranti questi frati? Strano quindi che abbia prevalso la linea del cambio di governo. Vuol dire che i problemi erano davvero gravi. La cosa è preoccupante...

E.P. ha detto...

Questo documento del 29 maggio 2013 mi lascia ancor più senza parole perché è la stessa identica strategia che si utilizza più in basso, nei seminari diocesani, per far fuori un qualsiasi onesto seminarista che "propende" anche solo vagamente per la Tradizione.

Lo si porta cioè o all'estenuazione o alla ribellione, proprio attraverso l'ubbidienza a cose ai limiti dell'ingiustizia, protetti dalle tenebre della "segretezza" e facendo leva su ciò che al seminarista va meno a genio. È qualcosa di diabolico: dover ubbidire ad un superiore che mente su di te sapendo di mentire, lo strazio di ricevere quotidianamente la Comunione proprio dal sacerdote che intende metterti nei guai, dover ubbidire a imposizioni costruite su misura per farti saltare i nervi, a cominciare dal fatto di creare nuove regole retroattive per farti risultare inadatto al sacerdozio...

In grande stile, la stessa cosa, sta avvenendo coi Francescani dell'Immacolata. Con quella Visita, con quel questionario assurdo, col risultato scontato del Commissariamento.

Anonimo ha detto...

Romano dice,

Se ricordiamo che l'anno scorso c'era un pelligrinaggio dei tradizionalisti a San Pietro in Novembre...era proprio in quei giorni che il questionario era scritto o approvato...

la risposta, forse, alla folla di tanti fideli uniti al Santo Padre B16, pregando in Latino...

Quanto cattiveria! Quanto invidia!

--------

Quest'ultimo appello condanna Aviz e Papa Francesco, perchè i riclami sono gravi e mettevano in dubbio la giustizia per qualsiasi procedimento fondato sul questionario...

l'imporre un Commissariato sotto quelle condizioni non potrebbe mai giustificabile moralmente...

Qundi, ritengo che i Frati hanno il diritto di appello anche contro il Santo Padre, perchè nel CIC 1983, canone 3 dice, che tutto il codice mantiente conformità con le convenzioni internazionali stipulate tra la Sante Sede ed altri nazioni...

Questo intervento, al contrario, è violazione grave del diritto di libertà in materia religiosa (Articolo 18, International Declaration of Human Rights; accettata dalla Santa Sede);

n. 2 di Digniatis Humanae,

articolo 3 di Summorum Pontificum,

ed articolo n. 19 della Constituzione Italiana...


Quindi Aviz è un criminale internazionale (sia canonica sia civile), e Papa Francesco ha fatto collaborazione nel reato...

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Esistenzialmente Periferico: questa strategia dell'esasperazione è tipica del clero corrotto che la utilizza per liberarsi impunemente di chi non va loro a genio tacciandolo, per di più, di insubordinazione.

Luisa ha detto...


"Per di più è amico di vecchia data di alcuni dei frati "critici", condividendo con loro da molto tempo le critiche al Fondatore, implicando così che il suo giudizio difficilmente potrebbe essere super partes;


la proibizione ai superiori di spiegare il significato di quelle domande ai fratelli meno istruiti, allo scopo di evitare "qualsiasi interferenza" (cfr. la lettera del Visitatore Apostolico del 12 novembre), ha definitivamente favorito su di loro l'interferenza dei frati "critici", influenzando negativamente le loro risposte."



Vergogna, vergogna e ancora vergogna.
Per il momento mi vengono solo queste parole.
Ma per vergognarsi bisogna avere una coscienza e l`umiltà di interrogarla.

Anonimo ha detto...

"Questo documento del 29 maggio 2013 mi lascia ancor più senza parole perché è la stessa identica strategia che si utilizza più in basso, nei seminari diocesani, per far fuori un qualsiasi onesto seminarista che "propende" anche solo vagamente per la Tradizione."

Alla faccia del biritualismo!!!

Areki ha detto...

Ottimo lavoro Mic.

La pubblicazione di questi documenti manifesta chiaramente la cattiva fede, la malizia diabolica e la miseria umana degli inquisitori della congregazione dei religiosi e del suo indegno prefetto.

Sono sconcertato per quanto è avvenuto che è contrario a ogni logica umana prima che alla carità cristiana.

L'odio mostrato verso la Messa gregoriana ha qualcosa di satanico.
Ma come dice Gesù nei Santi Vangeli è bene che gli scandali vengano alla luce e ceramente la pubblicazione e la divulgazione di questi documenti non può che fare del bene alla causa della Verità. Naturalmente chi ha dato scandalo se non si pente e non ripara e meglio che si leghi una macina da somaro al collo e si precipiti nel mare.

E' abominevole la persecuzione che si sta tentando di attuare contro i Francescani dell'Immacolata è qualcosa che grida vendetta davanti a Dio e davanti alla storia.
Non ho parole per stigmatizzare e condannare quanto è avvenuto ad opera di gente senza scrupoli e senza coscenza. Questi signori hanno fatto una pessima figura. Ma ancora una volta si è avverato il detto: "Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi"....
E nessuno ormai potrà mettere il coperchio e silenziare come nei reggimi dittatoriali questa faccenda dei Francescani dell'Immacolata.
Ormai è evidente che tutta la faccenda della visita apostolica è fuori della legalità e contro proprio la libertà tanto conclamata dai modernisti.
Preghiamo per la loro conversione ed il loro ravvedimento perchè stanno sfidando l'Onnipotente e l'Immacolata.
VERGOGNA - VERGOGNA - VERGOGNA.
Come cattolico e sacerdote esprimo la mia totale solidarietà ai Francescani dell'Immacolata vittime di un inaudito soppruso che passerà alla storia.
Ma i modernisti si sono gettata la vanga sui piedi, dei loro ordini e dei loro proclami d'ora in poi sapremo "furbamente" fare a meno e anche nelle catacombe continueremo sempre e solo a celebrare la Messa gregoriana e i Sacramenti tridentini e sui pulpiti predicheremo la dottrina di sempre ossia fino a PIo XII.

Areki.

fra Galdino ofmcapp ha detto...

Visitate il visitatore!!!
Chi è, cosa ha fatto e fa, quali i suoi legami...etc...
E troverete la risposta.

Luisa ha detto...

Bisogna fare attenzione a conoscere bene i fatti!
Scrive perentorio l`anonimo!
Perchè, i fatti così come sono descritti dai frati non le bastano?
Non le basta la lettura del questionario?
Non sono fatti quelli?
Ma per favore.
Anonimo che pone domande falsamente ingenue e sente il bisogno en passant di graffiare i frati, ma la sua conclusione è il bouquet finale, sì la situazione è preoccupante ma senza alcun dubbio non per i motivi che l`anonimo lascia in modo nemmeno velato sottindere!

Anonimo ha detto...

Visitate il visitatore!!!
Chi è, cosa ha fatto e fa, quali i suoi legami...etc...
E troverete la risposta.


Che caspita di intervento. Dice e non dice!
Il problema è il visitatore e anche chi gli dà quel potere abusato...

Anonimo ha detto...

Vuol dire che i problemi erano davvero gravi. La cosa è preoccupante...

La cosa davvero preoccupante è l'ottusità di Anonimo 17:48 e dei tanti come lui...

Anonimo ha detto...

Appunto tanti come lui....
mentre nelle vostre ottusità sirte i soliti tre gatti a girarvela e rigirarvela e inconsapevolmente (forse) state collaborando ad una poco intelligente quanto fumosa operazione di depistaggio orchestrata sicuramente dalla parte silurata dei frati, ovvero alcuni ex importanti dell' Istituto che al di là di una formale dichiarazione di obbedienza alla Chiesa e al Papa astutamente stanno manovrando(fornendovi documenti addomesticati) per fare ostruzionismo al Commissario e spostare tutta la discussione sul tema a voi più caro.
Questa operazione non riuscirà e il risultato finale penalizzera ancor più i poveri frati

Anonimo ha detto...

Mais d'où sort ce Braz de Aviz, cardinal en perruque. Oui, en perruque! Voyez ses photos!

N'a-t-il pas été nommé préfet "per il beneamato Benedetto XVI"?

Anonimo ha detto...

Caro Areki,
sono felice di rincontrarti.
Finché ci saranno sacerdoti come te, quelli di Vocogno, la parte 'sana' dei FI e altri che il Signore ci conservi, riusciremo a custodire e difendere la nostra Santa Messa.

Ricordi quel giorno memorabile a Santa Maria Maggiore?

Anonimo ha detto...

ovvero alcuni ex importanti dell' Istituto che al di là di una formale dichiarazione di obbedienza alla Chiesa e al Papa astutamente stanno manovrando(fornendovi documenti addomesticati) per fare ostruzionismo al Commissario e spostare tutta la discussione sul tema a voi più caro.

Anonimo 19:57,

Ma il questionario e la lettera li ha letti?
E le sembrano documenti addomesticati o non sono invece inequivocabilmente ideologici?

Luisa ha detto...

mic, cara mic, lascia perdere l`"anonimo" difensore dei frati ribelli.
Inutile discutere e tentare di dialogare con chi parla di "spostare la discussione sul tema a noi caro", quando è palese, salvo a essere in malafede, che quel "tema" È al centro di tutta la vocenda e non perchè è a noi caro ma perchè è avversato da chi ha il potere nelle mani!

bernardino ha detto...

C'e' un passo del Vangelo in cui Gesu' dice:
chiunque da' scandalo ai piu' semplici, e' meglio per lui mettersi una macina al collo e gettarsi nel mare.
Pertanto chi ha mentito ai poveri frati semplici e' la stessa cosa di uno scandalo, e questo vale per tutta la gerarchia dal primo al commissario o chi era in combutta con loro.
Con quale coscenza ( se ne hanno) vanno avanti nella strada demoniaca?
Tanto se non si e' protetti dal Signore tutto cio' che fanno verra' sempre a galla ed a loro arreca sempre solo danni maggiori fino al crollo completo.
Verra' il giorno che i buoni verranno a galla ed i falsi profeti spariranno, perche' cosi' sono le Leggi Divine, contro quelle Leggi si sbatte contro un muro di cemento armato.

ALESSANDRA ha detto...

Roma ha Perso la Fede,queste parole non erano campate in aria, quando venivano pronunciate dal vescovo Mons.Marcel Lefebvre,il consiglio che posso dare ai Francescani dell'Immacolata quanto al Ramo maschiele che a quello femminile di dare un taglio netto con la chiesa ufficiale e unirsi alla Fraternità Sacerdotale San Pio X no per disobbedienza alla gerarchia della chiesa ufficiale ma per l'amore che si ha per la Chiesa questa sarebbe solo operazione sopravvivenza della comunità Francescana.

Anonimo ha detto...

L'anonimo 19:57 praticamente accusa di falso chi ha messo sul web i documenti che si stanno esaminando ai fini di "spostare la discussione sulla messa". Mi sembra un argomento insostenibile, sia per l'evidenza che accompagna i documenti che per tre motivi logici:
1. ci sono in corso delle indagini che potrebbero anche mettere in luce problemi al momento non noti. Ma lo spostare l'attenzione sulla Messa comunque inopinatamente colpita non può cambiarne il corso;
2. se quei documenti fossero davvero addomesticati, i "dissidenti" li avrebbero già smentiti;
3. il loro contenuto coincide esattamente con quanto evidenziato nell'appello. Falso anche quello?

I frati non stanno scrivendo un romanzo, stanno cercando disperatamente giustizia in una stuazione che nella Chiesa in altri tempi sarebbe apparsa assurda.

Anonimo ha detto...

Dico per correttezza che l'anonimo dichiara che la falsità riguarda dichiarazioni sui documenti capitolari. Cambiando peraltro le carte in tavola.

Ovviamente non sono disposta a imbarcarmi in una diatriba del genere senza avere alcun elemento di verifica ma soprattutto entrando in meandri che non ci riguardano.

Invece i documenti che stiamo esaminando sono quelli che sono e riguardano la Chiesa tutta.

Anonimo ha detto...

http://unafides33.blogspot.it/2013/08/quando-paolo-vi-guado-la-chiesa-guardo.html

OT. Lo sapevate che Paolo VI era un grande difensore della tradizione? Parola di 30Giorni.
Si sono dimenticati dei "regalini" che ci ha lasciato?

Luisa ha detto...

Guarda mic che l`anonimo nè più nè meno sta accusando i frati che stanno subendo le conseguenze della ribellione di alcuni loro fratelli, quel che pensa l`anonimo, e da che parte sta, mi sembra palese, per costui, chi sta prendendo le difese dei FFI ( quelli che chiama silurati, che finezza!)sono...tre gatti( ancor meno dei soliti quattro gatti), e i frati, ma che cattivoni, stanno complicando il lavoro del commissario!
L`ostruzione c`è stata e c`è, ma non ne sono responsabili i frati che, al contrario, l`hanno subita, i fatti e le carte parlano, quel che dicono sembra irritare e parecchio, allora inventano complotti ma li si attribuisce a chi di un complotto, vero e non immaginario, sta subendo le conseguenze.
Personalmente non avrei speso una sola parola per "commenti" di quel tipo, l`ho fatto, ma penso possa bastare.

Anonimo ha detto...

Sta arrivando di tutto e non intendo prestarmi a campagne pro o contro fondatore e dirigenza.
Questi sono fatti interni e sono oggetto di indagine, quindi saranno chiariti.

Intanto, non risulta che la messa antiquior fosse imposta a nessuno. Ma anche ammettendo, per assurdo, che qualche frate si sentisse 'spinto' più che convinto, non bastava salomonicamente rendere libero qualunque frate di celebrarla o meno, invece di cogliere l'occasione per abolirla ex abrupto per tutti?

Ne parlo, perché potrebbero anche girare la pizza in questi termini e sarebbe un grosso 'vulnus' per tutti.

Comunque stiano le cose i questionari parlano chiaro e denotano una mentalità modernista e contraria alla Messa tridentina punto
Questo è e questo resta.

Nel frattempo a molti frati convinti e ben saldi (e li conosco) viene vietato di celebrare e i loro fedeli sono stati privati della Messa.

Non voglio far nomi per discrezione e prudenza e anche per rispetto del momento difficile che stanno vivendo; ma perché non si hanno notizie di coloro che sono i più rappresentativi di un'ala tradizionale di grande spessore culturale e spirituale e di grande correttezza e rispetto nei confronti delle autorità?

Se qualche frate giovane e implume dovesse aver trovato cibo troppo solido per i suoi denti da latte, basterebbe tenerne conto; ma perché penalizzare gli emuli del "Pastore Bello" insieme ai loro fedeli?

Luisa ha detto...

Di attacchi subdoli, di insinuazioni maligne, ne abbiamo visti e da subito, tutti anonimi bien entendu.
Prima della pubblicazione del questionario avevamo solo i nostri poveri mezzi che pesano poco o niente se raffrontati a quelli di chi ha il potere nelle mani, li avevano coloro che hanno preso pubblicamente le difese dei FFI, chi scriveva sui blog per testimoniare vicinananza e solidarietà a Padre Manelli e ai suoi frati, ma erano solo parole, anche se sincere e accorate restavano parole.
POI è c`è chi ha ritenuto doveroso e necessario pubblicare il QUESTIONARIO, probabilmente anche per tentare di tagliare le gambe e le lingue a quei subdoli e perversi nemici che già tanto male sono riusciti a fare.
Leggiamo il questionario e c`è poco da discutere, tutte le malignità vengono a cozzare contro quell`interrogatorio che mostra in modo INEQUIVOCABILE chi e "che cosa" è in gioco, chi e "che cosa" è il bersaglio, chi e "che cosa" è preso di mira dal decreto.
Nessuna domanda che potrebbe confermare le insinuazioni e le calunnie anonime.
NIENTE giustificava la soppressione della Messa Antica, che solo EVENTUALMENTE potrà essere concessa a chi ne farebbe la domanda, tutto ha un carattere intimidatorio e manipolatorio, vorrebbero spaccare quella comunità, chi ha il potere e chi li ha sollecitati, non agirebbero altrimenti, hanno già comunciato a farlo esautorando Padre Manelli e toccando la Liturgia.
È in corso una battaglia che dovrebbe darci dei brividi di orrore, i frati ribelli hanno dalla loro parte il potere vaticano,forse non si aspettavano la reazione forte e sentita che hanno provocato, allora che cosa resta loro, e ai loro amici, se non continuare a far circolare voci, anonime, per tentare di sviare la discussione, per decentrare il problema per dipingere un quadro falso?

Luisa ha detto...

Non cadiamo negli stessi errori di chi ha attaccato le persone invece di considerare i fatti.
Carta canta, e la carta ci dice abbastanza.
E il decreto e i documenti che sono usciti.
Che poi chi è stato, ed è, incaricato di "indagare" non sia animato da sentimenti amici per Padre Manelli e la Santa Messa Antica non c`è bisogno di essere un detective per scoprirlo.

Anonimo ha detto...

Commento da Rorate:

"10. Pensi che l'introduzione della forma straordinaria presso l'Istituto si adatta alle vostra spiritualità?"

Ah, ma se un superiore che cerca Dio, istituisce l'uso della forma straordinaria e ha buona volontà, chi sono io di giudicarlo?

Anonimo ha detto...

Osservatore dice,

Luisa, non sono d'accordo sul questo punto: è importante di avere una conoscenza di Pd. Volpi, perchè come si vede, essendo segregario generale di CISM, è important di conoscere quali sono e sono stati i rapporti tra CISM e i Frati prima che il Commissariatamento...

CISM è conosciuto per essere un gruppo di religiosi conservatori, fideli, con molte vocazioni? o di essere progressivisti, invidiosi della crescita annuale nei Frati?

ecco le domande che sorgano dall'indagine sul Pd. Volpi...

se un frate cappuchino dice che è importante di cercare la verità su Volpi, il suo confratello, io penso è prudente almendo di dare un occhietto...perchè c'è un frate cappuchino di mens tradizionalis in Sicilia, mi pare a Milazzo, ho visto i suoi interventi in altri siti...

Luisa ha detto...

Capisco, Osservatore, e su quel che dice sono d`accordo, quel che non mi era piaciuto è che si parlasse della mamma del visitatore che avrebbe lavorato per la famiglia Manelli, non sento il bisogno di avere quel tipo di info, invece sapere quale è il percorso del commissario, quali sono le sue idee, appartenenze, simpatie a antipatie, è interessante.
Purtroppo, sapendo chi è ai vertici della Congregazione vaticana, non solo Braz de Aviz, era prevedibile, anzi, scontato che la persona scelta non sarebbe stato un amico della Liturgia tradizionale e dei cattolici detti tradizionali.

così titola Una Fides ha detto...

error magnus in principio maximus in fine: pregiudizi, visita irrituale, domande capziose, abuso di potere nella vicenda del Francescani dell'Immacolata

Anonimo ha detto...

Il nuovo documento non cambia le carte in tavola. Rimango della mia idea. Aviz e Todisco non hanno agito in odium Vetus Ordo o in odium Tradizione. Sono stati chiamati dai FFI a riparare le negligenze del fondatore e dei superiori nell'applicazione confusa e disomogenea del SP ed a verificare che l'appoggio alla linea Gherardini di alcuni membri dell'ordine non fosse viziata da derive lefebvriste.
Per il resto credo i FFI usciranno rafforzati da questo commissariamento, così come il loro carisma orientato alla tradizione cattolica. L'obiettivo del commissariamento non è quello di colpire il Vetus Ordo, ma sopperire a problemi di coordinamento ed organizzazione all'interno dell'ordine.

Micus

Luisa ha detto...

Effettivamente molto interessante il post di Una Fides che risponde alle domande del questionario:

http://unafides33.blogspot.ch/2013/08/error-magnus-in-principio-maximus-in.html

Abbiamo già detto molto, forma e sostanza, di quel quel questionario, probabilmente, forse, la domanda più... come definirla, ignobile, vergognosa, indecente o forse solo specchio dell`ideologia di chi governa la Chiesa, è

8. "Ritieni che l’introduzione definitiva della forma extraordinaria nell’Istituto è un bene?"

A notare che non si parla di "introduzione esclusiva" ma" definitiva", e diventa lampante l`intenzione di chi ha ispirato e redatto quelle domande.
Come se, alla fine, la Santa Messa Antica potesse essere un male! Modo estremamente perfido e subdolo di insinuare che la Messa Antica potrebbe non essere un bene per un ordine religioso!

Anonimo ha detto...

Micus, non sono d'accordo.
Documenti e comportamento sono troppo eloquenti.
Inoltre non mi piace l'uso del termine "lefebvrista", che trovo spregiativo di una realtà cattolica-e-basta che merita maggiore rispetto.
L'intolleranza della linea-Gherardini, autorevole ed equibratissima, la dice lunga sulla mens degli inquisitori.
Il problema è la totale mancanza di dialogo e l'assurda dogmatizzazione dell'idolo -concilio.

Anonimo ha detto...

Concordo con la sottolineatura di Luisa e penso che le stesse osservazioni possono esser fatte per tutte le domande: ognuna ha la sua capziosità nella evidente intenzione di pilotare le risposte.

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo all' Anonimo del primo commento .. carissimo, BISOGNA SOFFRIRE nella Chiesa (accanto a Nostro Signore), non fuori .. e ho detto tutto!

Daniele

Luisa ha detto...

" L'obiettivo del commissariamento non è quello di colpire il Vetus Ordo, ma sopperire a problemi di coordinamento ed organizzazione all'interno dell'ordine."

Ah, se lo dice micus deve essere vero, peccato che a contraddirlo c`è ANCHE il questionario, chi ha occhi per vedere lo legge e realizza che più chiaro non potrebbe essere sulle intenzioni e i bersagli mirati.

Anonimo ha detto...

Scusa Mic, io mi sono chiesto dal primo momento come mai il visitatore sia stato un semplice monsignore del clero diocesano, ed il commissario un semplice frate cappuccino.
Mi sembra che in casi analoghi si mandino vescovi, vescovi emeriti o almeno superiori generali emeriti.
Forse i poveri Francescani dell'Immacolata non meritavano un minimo di rispetto?
Mi tornano sempre in mente queste parole:
"A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio."

Ern

rosa ha detto...

Per EM
viene aanche in mente 1984 e i" 5 minuti di odio".
Odio, invidia, "greed", fumo, coda e corna di Satana !
Rosa