Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 18 dicembre 2019

Documento della Dottrina della fede  'Relazione omosex non va condannata' 

Giocoforza parlare di neo-Chiesa... Si commenta da sé. Non abbiamo più parole; ma c'è chi non potrebbe esimersi da una condanna solenne dei cachinni mostruosi diffusi tra i 'fedeli' ( a chi?) in luogo del Verbo cattolico.

Documento della Dottrina della fede
'Relazione omosex non va condannata' 
Studio commissionato dal Papa, più attenzione pastorale
per queste unioni 


Città del Vaticano, 17 dic. (Adnkronos) - La Congregazione per la Dottrina della Fede chiede più "attenzione pastorale" alle unioni omosessuali. In un articolato studio commissionato dal Papa, la Pontificia Commissione Biblica (ramo dell’ ex Sant’Uffizio) ha dato vita ad una lettura antropologica - mai tentata prima - della Bibbia alla luce dell’uomo di oggi. In quattro capitoli di oltre 300 pagine (edizioni Lev, titolo ’Cosa è l’uomo’) si affronta anche il tema dell’omosessualità. Nel documento, la Dottrina della Fede, ribadisce che "l’istituzione matrimoniale, costituita dal rapporto stabile tra marito e moglie, viene costantemente presentata come evidente e normativa in tutta la tradizione biblica" e che non esistono "esempi di ’unione’ legalmente riconosciuta tra persone dello stesso sesso". Tuttavia, la Pontificia Commissione Biblica registra anche le voci che dissentono e che rivendicano accoglienza - al pari di quella per le unioni etero - della "omosessualità e delle unioni omosessuali quale legittima e degna espressione dell’essere umano".

La Repubblica dedica ulteriori citazioni:
"Da qualche tempo - si legge nel documento dell'ex Sant'Uffizio -, in particolare nella cultura occidentale, si sono manifestate voci di dissenso rispetto all'approccio antropologico della Scrittura, così come viene compreso e trasmesso dalla Chiesa nei suoi aspetti normativi. Tutto questo è giudicato come il semplice riflesso di una mentalità arcaica, storicamente condizionata. Sappiamo che diverse affermazioni bibliche, in ambito cosmologico, biologico e sociologico, sono state via via ritenute sorpassate con il progressivo affermarsi delle scienze naturali e umane; analogamente - si deduce da parte di alcuni - una nuova e più adeguata comprensione della persona umana impone una radicale riserva sull'esclusiva valorizzazione dell'unione eterosessuale a favore di un'analoga accoglienza della omosessualità e delle unioni omosessuali".
"Di più - registra ancora il documento della Dottrina della fede -, si argomenta talvolta che la Bibbia poco o nulla dice su questo tipo di relazione erotica, che non va perciò condannata, anche perché spesso indebitamente confusa con altri aberranti comportamenti sessuali". L'allusione è alla pedofilia.
Si legge, in chiusura: "L'esame esegetico condotto sui testi dell'Antico e del Nuovo Testamento ha fatto apparire elementi che vanno considerati per una valutazione dell'omosessualità, nei suoi risvolti etici. Certe formulazioni degli autori biblici, come le direttive disciplinari del Levitico, richiedono un'intelligente interpretazione che salvaguardi i valori che il testo sacro intende promuovere evitando, dunque, di ripetere alla lettera ciò che porta con sé anche tratti culturali di quel tempo. Sarà richiesta un'attenzione pastorale, in particolare nei confronti delle singole persone, per attuare quel servizio di bene che la Chiesa ha da assumere nella sua missione per gli uomini".

GayNews, completa l'informazione, sotto il titolo: Omosessualità, Vaticano: «Nell’interpretare passi biblici evitare di riproporre la cultura dell’epoca»
Si intitola Che cosa è l’uomo? Un itinerario di antropologia biblica, il volume che, curato dalla Pontificia Commissione Biblica ed edito dalla Lev, è da ieri nelle librerie. Commissionato dallo stesso Papa Francesco, lo studio offre in oltre 330 pagine una lettura antropologica sistematica della Bibbia alla luce delle problematiche odierne. ... [Il "vizio" conciliare, da noi più volte denunciato w ormai radicato irreversibilmente, di leggere la Parola alla luce della storia e non viceversa].

39 commenti:

Anonimo ha detto...

In che senso ?
Direbbe quello del film di Verdone .

Da Fb ha detto...

...vengo da un 'esperienza di ieri sera !
Solo per aver risposto, con spiegazioni attinenti al Vangelo, al sacerdote che guidava una lectio divina, e che dava dei cristianucci ai cattolici che si oppongono all'accoglienza (indiscriminata) dei migranti, sono stata invitata a lasciare la lectio, (sul Vangelo di Matteo 1,18-24) da un giovane prete agostiniano nominato di recente parroco ....che veste spesso in chiesa senza abito del suo ordine!
Ormai stanno creando un clima di controllo delle parrocchie e dei parrocchiani, per cui tutti hanno timore di essere allontanati ...se dissentono!! e non si omologano agli ordini di Vescovi e Cardinali della neo-Chiesa!
Chi è libero da questi giochi può addestrarsi al combattimento, ma la maggior parte dei fedeli tace ed evita di esporsi!
Nella situazione odierna ci vuole quel coraggio ...che ormai sta venendo meno a tutti i livelli della gerarchia e del popolo cattolico.
E per fare azioni di contrasto ci vogliono persone di grande e profonda preparazione culturale e cattolica.
Nella preghiera è più facile trovare compattezza, ma nella testimonianza pubblica, dobbiamo collegarci a personaggi, Cardinali, Vescovi, associazioni e organizzazioni già attivi nell'opposizione al modernismo, abbracciato esplicitamente dai vertici!! m.l.

Crisostomo ha detto...

Va di suo che se una relazione gay, che compendia la sessualità, non va condannata, finisce per essere approvata. Quando è approvata, per non essere discriminata, dovrà ricevere una benedizione, quanto meno, o un rito religioso speciale.
A quel punto termina il cosiddetto "accompagnamento", perché cos'altro esso è se non un "accompagnamento" all'altare?
Poco importa se il magistero fino a ieri era radicalmente contrario. La Neochiesa bergogliana ha già dimostrato di fregarsene per mille altre cose e dovrebbe farsi scrupoli per questa?

Anonimo ha detto...

Martino Mora:
LA FALSIFICAZIONE DEL BENE.
Su fb grava su di me la censura politicamemte corretta. Quindi non posso esprimere liberamente quello che penso dell'ultimo film de regista turco Ozpetek, quello in cui una coppia di omosessuali adotta provvisoriamnete i figli di un'amica malata, dimostrandosi una coppia di "genitori" perfetti. Posso solo constatare due cose.
La prima: il turco Ozpetek può realizzare i suoi filmetti di propaganda omosessualista in Italia, perchè in Turchia non potrebbe. Si può pensare quindi tutto il male possibile della Turchia, ma evidentemete i turchi non hanno ancora perso, come l'abbiamo persa noi, la "sinderesi" cioè la capacità di distinguere il bene dal male. Perlomeno in ambito familiare e sessuale.
In secondo luogo di fronte a questa cosciente e sistematica falsificazione del bene, di cui il film in questione è solo un esempio tra tanti, dove stanno, e perchè tacciono, cioè tradiscono, coloro, che per vocazione e missione, dovrebbero ripetere, con Isaia: " Guai a coloro che chiamano
bene il male e male il bene,
che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,
che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro"?

Anonimo ha detto...

Siamo giunti a superare Sodoma e Gomorra. Cosa sarà della nostra malvagia umanità?

Anonimo ha detto...

Stiamo preparandoci ad un castigo divino esemplare...

giacomo muraro ha detto...

Non frequentate più quelle chiese. Andate solo dove si celebra nel rito antico. Piuttosto, se non ne avete la possibilità, ascoltate la Messa su internet. Vedere messainlatino.it

Catholicus ha detto...

@ da Fb 12:24 "per fare azioni di contrasto ci vogliono persone di grande e profonda preparazione culturale e cattolica.". scusi, ma quando i comunisti duri e puri mandavano a quel paese preti, vescovi e papi, oltre ai cattolici praticanti, mica avevano grande e profonda preparazione culturale e cattolica, sa? erano perfetti ignoranti, ma arroganti e intolleranti. Ora che comandano in casa cattolica pretendono di essere trattati con i guanti? evitano di rispondere punto su punto? (ne ho esperienza diretta, pluriennale: quando non possono averla vinta, glissano, depistano, ci accusano di essere contro il papa). Non ci resta che fare come facevano quando erano all'opposizione (cattolica): mandarli letteralmente a quel paese, quando siamo sicuri che sono dalla parte dei dittatori, del cesaropapismo luciferino (papi e governanti venduti al diavolo, ipocriti, bugiardi e impostori). Dovremmo cacciarli a calci nel sedere dalle sedi che occupano abusivamente, dissacrandoli, ma non potendolo fare materialmente almeno togliamoci la soddisfazione di dirgliene 4 in faccia: e che non si provino ad al<zare le mani, sa? buoni si, ma non fessi siamo. Sono nostri nemici giurati, questo dobbiamo far capire ai nostri cari, parenti, amici e conoscenti, nemici mortali (per l'anima): li punisca il Signore, e duramente !

Ireneo ha detto...

San Paolo nella lettera ai Romani e San Pietro hanno detto parole definitive sull'omosessualità a qualche hanno appena dall'Ascensione di Gesù, cosa vanno cianciando questi pigmei di fronte ai giganti della Fede? E soprattutto, come fanno a non rendersi conto del pericolo grave per le loro stesse anime?

Maurizio ha detto...

Clero e compiacenza verso l'omosessualità: interesse privato in atti di ufficio.

Anonimo ha detto...

Non ho letto il post, né ho intenzione di leggerlo. Basta.
La chiesa si sta vuotando, due (leggi 2, intendi 2 di numero) fedeli alla Messa vespertina, nessun sacerdote giovane, i pochi vecchi ancora deambulanti suppliscono come possono e sanno, dove capita, capita e nessuno li conosce. Non abito in un'isolata baita montana. La chiesa dell'EEC (leggi Errore Eretico Comunista) va alla grande, va di corsa, va...a ramengo!

Felice ha detto...

"Accompagnamento". Si abusa di questa parola. Ma l'accompagnamento, per essere qualcosa di sano, deve essere una strategia che ha come scopo aiutare una persona a togliersi da una situazione negativa, di qualsiasi genere sia, e indirizzare la propria vita in conformità alle esigenze dell'amore di Dio. Oggi sembra che questa parola sia usata come sinonimo di "accettiamo ogni situazione e ciascuno faccia come meglio crede".

Josh ha detto...

Commissione Biblica: 1 Corinzi 6, 9-20

[9]O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, [10]né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.

[11]E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!
4. LA FORNICAZIONE

[12]«Tutto mi è lecito!». Ma non tutto giova. «Tutto mi è lecito!». Ma io non mi lascerò dominare da nulla. [13]«I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!». Ma Dio distruggerà questo e quelli; il corpo poi non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. [14]Dio poi, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.

[15]Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai! [16]O non sapete voi che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo? I due saranno, è detto, un corpo solo. [17]Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. [18]Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. [19]O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? [20]Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!"

Josh ha detto...

dal testo

" in particolare nella cultura occidentale, si sono manifestate voci di dissenso rispetto all'approccio antropologico della Scrittura, così come viene compreso e trasmesso dalla Chiesa nei suoi aspetti normativi. Tutto questo è giudicato come il semplice riflesso di una mentalità arcaica, storicamente condizionata. Sappiamo che diverse affermazioni bibliche, in ambito cosmologico, biologico e sociologico, sono state via via ritenute sorpassate con il progressivo affermarsi delle scienze naturali e umane "

questa è una balla.

Diverse affermazioni bibliche, in ambito cosmologico, biologico e sociologico, non sono state di fatto nè messe in discussione nè annullate con le scienze naturali e umane.

esempio:

tuttora in ambito scientifico e per sempre, rimarrà la netta distinzione tra chimica inorganica e chimica organica. L'uomo cioè non può generare da sè la qualità spirituale della materia vivente, al limite (clonazioni, pecore dolly etc) può clonare/doppiare la vita, malamemte, ma non crearla dal nulla.

In nessun laboratorio del mondo si è riusciti a produrre organismi viventi da elementi organici non viventi

altro esempio:

La Bibbia non utilizza affatto concezioni cosmologiche sorpassate, ma è la teologia liberale che attribuisce ai testi biblici concezioni dell'antico oriente.
LA Bibbia NON considera, per es., la terra come un disco rotondo e piatto, come altre culture, nè crede che 'il disco' sia a bagno nelle acque primordiali.

cfr Giobbe 26,7 "Egli distende il settentrione sul suolo, sospende la Terra sul nulla" (n.d.r. e non a bagno nelle acque....)

sulla forma della terra:
Egli è Colui che sta assiso sul GLOBO della terra" (Isaia 40,22; in ebraico, Chug significa globo, sfera).

Sulla forma sferica della terra cfr anche i testi dei Vangeli sul ritorno di Cristo. Poichè apparirà all'improvviso (Matteo 24,37) sarà visibile a tutti (Apoc 1,7), ma di giorno per l'umanità su un emisfero, e di notte per quelli dell'emisfero opposto (Luca 17,34 e Matteo 24,40)

Sull'imperscrutabilità e l'infinito dell'Universo cfr già in VT.

per cui: ignoranti e in malafede.

Josh ha detto...

ancora dal testo:

"Di più - registra ancora il documento della Dottrina della fede -, si argomenta talvolta che la Bibbia poco o nulla dice su questo tipo di relazione erotica, che non va perciò condannata, anche perché spesso indebitamente confusa con altri aberranti comportamenti sessuali". L'allusione è alla pedofilia"

se ne parla in Apocalisse, con un'altra megalista tipo quella paolina sopra "nè adulteri, nè fornicatori, nè immondi, nè sodomiti, nè ladri, nè avari etc"

se ne parla in decine di passi. Fatto sta che le Scritture condannano ogni atto impuro, mi si perdonerà il linguaggio...anche in solitaria.

E condannano in genere la porneia,
tutto è porneia quella che è idolatria del corpo, o di altro, rispetto a Dio.

Non si tratta nemmeno di condannare qualcuno, Chi segue Dio, si purifica da una serie di cose...tra cui questa, nel caso si fosse mai affacciata.

Qui nel testo si vuole sottilizzare?
va bene, sottilizziamo. Se in Sodoma e Gomorra c'era stupro omosessuale, ogni genere di perversione e pedofilia, che ci risiamo....comunque sicuramente, si vuole dire lì, una relazione omosessuale tra 2 pacati ed eleganti 50enni oggi consenzienti, anche se fedeli tra loro 2 e non promiscua, non è nè stupro nè pedofilia nè 'serialità' sessuale.
Ma stando agli atti impuri e contro natura è peccato lo stesso.

Il punto oggi è che non è rimasto nulla dell'etica cattolica, nemmeno tra i cattolici ...prendiamo i comandamenti:

Non avrai altro Dio all'infuori di me. (sì però c'è la Pachamama da cui farsi benedire il raccolto nell'opuscolo CEI e il dialogo di Abu Dhabi in cui l'unico Dio non è più Trinitario)
Non nominare il nome di Dio invano. (è un continuo, abbinato a dottrine vattelappesca)
Ricordati di santificare le feste. (una pagliacciata consumistica)
Onora il padre e la madre. (figurarsi)
Non uccidere. (dipende chi)
Non commettere atti impuri.(ci hanno appena detto che hanno capito male, nessun atto è impuro nemmeno l'innominabile)
Non rubare. (vallo a dire al prete che riattacca la luce al palazzo occupato a spese nostre)
Non dire falsa testimonianza.(qui è falsa anche la teologia, fosse solo la testimonianza)
Non desiderare la donna d'altri.(in Amoris laetitia non solo si può desiderare, non solo si può adulterare una volta, si può starci in 2nde nozze stabilmente e avere la Comunione lo stesso, se no sei un cattolicone tristo e razzisto e via turlupinando)
Non desiderare la roba d'altri.(alla lunga sarà come la donna d'altri..poi essendo in corso una sostituzione di popoli, direi che l'esproprio è pure a buon punto)

Risultato: gli unici peccati oggi sono: votare Salvini e Meloni, non considerare Greta una profetessa, npn fare la differenziata abbastanza bene, non campare ogni clandestino che capita nel nostro paese, considerare Giuda all'inferno.

Non è Maria che ha meticciato Dio, è la nuova religione che ha meticciato Dio con un'infinità di scemenze.

Anonimo ha detto...

Ce ne fossero di insegnanti così.
Biagio Buonomo:

LA SFIDA

Settimana dello studente. Didattica “alternativa” – non significa nulla ma tanto è – ed entro in classe. Li conosco poco, i ragazzi di questa terza. Tra allerta meteo, viaggi, cineforum, assenze di massa, ho perso la metà delle mie ore.
Mi chiedono di parlare dell’omosessualità. Non ho scelta. “Va bene. Avete qualche osservazione preliminare da propormi”. Un paio di mani si alzano: “Noi siamo omossessuali. Lei cosa pensa dell’omosessualità?”
E capisco che è una sfida. Al Crocefisso che porto al collo e che faccio in modo sia sempre visibile comunque mi vesta.
Prego: “Signore, dammi il coraggio per non tradire la tua verità, le parole per farla comprendere, il sorriso per non farla odiare.”
E comincio. Parlo per due ore di fila. Non ho offeso nessuno. Né la verità, né i miei interlocutori. Né me stesso.

Anonimo ha detto...

È ora che tutti i cattolici si sveglino, perché contro questa falsa chiesa funziona solo la ribellione. Restando uniti alla Chiesa di Sempre, quella non contaminata dal modernismo, dal comunismo e dalla massoneria.

Anonimo ha detto...


A proposito di 1 Cor 6, 9-20 , opportunamente citato da Josh

Il testo paolino si dimostra del tutto esatto nell'individuare il carattere contronatura del comportamento omosessuale, non lo confonde con altre aberrazioni, come si cerca di voler dire, rimescolando ancora una volta le carte.
S. Paolo ammonisce i peccatori a ricordarsi che chi persevera nel peccato non vedrà il Regno di Dio, andrà cioè in perdizione mentre chi si sarà "lavato" da esso, convertendosi a Cristo, si sarà salvato. (Gli omosessuali non sono predestinati alla dannazione, possono salvarsi anche loro, ovviamente, se si pentono e convertono). Nella lista egli mette anche "gli effemminati e i sodomiti".
Non si tratta di una endiadi ovvero di due attribuzioni che esprimano la stessa realtà. Il latino dice: "..neque molles neque masculorum concubitores..", lett.: "né i molli né coloro che giacciono con i maschi..". Ora, i "molles", tradotto con "effeminati", erano nel linguaggio del mondo romano quelli che facevano la parte della femmina e quindi gli effeminati in senso proprio. I "concubitores" di maschi erano invece coloro che li sodomizzavano, appunto, svolgendo un ruolo "attivo" nella dinamica del bestiale congiungimento. (Concubitus: accoppiamento, coito, anche di animali). I termini greci corrispondono a quelli latini. Dobbiamo entrare in questi dettagli, hélas. Ma bisogna pur difendere la dottrina dalle calunnie e dalle falsificazioni, che continuano a venire dai nostri sciagurati pastori attuali.
"Molles" erano i cinèdi (kinaidoi), cioè i ragazzi che si prostituivano, un fenomeno al tempo diffuso. Quindi, san Paolo spiega bene che l'orrendo peccato riguarda tutti e due i suoi artefici, di contro a quella che poteva essere la mentalità comune, che vedeva solo nel "mollis" l'invertito.
Credo che anche presso i musulmani l'omosessuale sia solo il mollis non il sodomita che ne abusa.
In realtà, i Testi Sacri sono precisi e chiarissimi e valgono per tutte le epoche poiché i peccati del genere umano sono sempre gli stessi: e sempre la medesima è l'istanza della salvezza, oggi come ieri.
PP

Anonimo ha detto...


Attualità delle invettive di Fra' Savonarola contro la corruzione del clero,
quando il grande domenicano ammoniva severamente tutta la società a far penitenza
e a viver cristianamente, mentre i castighi preannunciati erano ormai alle porte.

"O sacerdoti, udite le mie parole; o preti, o prelati della Chiesa di Cristo,lasciate i benefici, i quali non potete tenere; lasciate le vostre pompe e i vostri conviti e desinari, i quali fate tanto splendidamente; lasciate, dico, le vostre concubine ed i cinedi, ch'egli è tempo, dico, da far penitenza, chè ne vengano le gran tribolazioni per le quali Dio vuol racconciar la sua Chiesa. Dite le vostre messe ocn devozione; altrimenti, se non vorrete intendere quel che vuole Dio, voi alfine perdertete i benefici e la vita [...]
O voi che avete del superfluo datelo ai poveri, ché non è vostro..[...]
O sacerdoti, bisogna che io ritorni a voi; lo dico dei cattivi, con riverenza sempre dei buoni. Lasciate, dico, quel vizio indicibile, lasciate quel maledetto vizio che tanto ha provocato l'ira divina sopra di voi; ché guai, guai, guai a voi! O lussuriosi, vestivevi di cilizio e fate penitenza, che vi bisogna! O voi che avete le case vostre piene di vanità e di figure e cose disoneste e libri scellerati, e il "Morgante" e altri versi contro la fede, portateli a me per farne fuoco o un sacridficio a Dio..."

(Da una predica tenuta a Firenze in Duomo, l'1 nov 1494, mentre il formidabile esercito dei francesi invasori (di Re Carlo VIII) era ormai ai confini della Toscana e la città era atterrita. Stavano cominciando le Guerre l'Italia, il castigo predetto dal frate, che sarebbero durate con qualche intervallo quasi mezzo secolo e avrebbero visto il Sacco di Roma nel 1527, la fine degli Stati italiani indipendenti, della "libertà d'Italia", la dominazione straniera diretta e indiretta su gran parte della Penisola).
H.

Anonimo ha detto...

all'anonimo che ha riportato il racconto dell'insegnante che riesce ad ammonire con carità i suoi alunni, tante lodi e ammirazione per il coraggio dimostrato, ma...si può sapere poi qual è stata la reazione dei suoi ascoltatori che lo avevano sfidato ? hanno dimostrato in qualche modo di aver appreso la lezione ? ci sono risposte chiare di gradimento/assenso oppure no ?

fabrizio giudici ha detto...

https://www.radioromalibera.org/cultura-cattolica/la-trave-e-la-pagliuzza/il-dogma-del-dialogo/

Anonimo ha detto...

Uso e abuso della divina misericordia.
Nel libro della Sapienza, al cap. 4 , nei versetti che vanno da 7° in poi, in cui si parla della morte prematura del giusto, si trova questa affermazione :

[13] Giunto in breve alla perfezione ,
ha compiuto una lunga carriera.
[14] La sua anima fu gradita al Signore ;
perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio.
I popoli vedono senza comprendere ;
non riflettono nella mente a questo fatto
[15] CHE LA GRAZIA E LA MISERICORDIA SONO PER I SUOI ELETTI
e LA PROTEZIONE PER I SUOI SANTI.

Ovvero la grazia e la misericordia non sono per tutti, non sono come una spolverata di zucchero a velo su una qualsiasi torta. No, la misericordia e la grazia dobbiamo conquistarcela, con la preghiera, il digiuno, l'ottemperare ai doveri del nostro stato e la testimonianza della Verità (maiuscolo : cioè Cristo).

saldi in veritate ha detto...

Siamo al solito metodo . Non si afferma direttamente che la relazione è lecita ma si dice che deve essere accolta e compresa. Il linguaggio è mancante di precisione e dice e non dice. Un po' alla volta si introdurrà il concetto che è lecita e sarà assimilata alla relazione matrimoniale.

SIV

by Tripudio ha detto...

Non c'è nulla di meno credibile di una proposta di soluzione ad un problema che non si pone.

Assolutamente nessuno si stava ponendo il problema della liceità di una "relazione omosessuale" vissuta in perfetta castità davanti a Dio. Dopotutto che tale "relazione" non sarebbe più una "relazione" nei termini comunemente intesi (poiché questi hanno sempre il sottinteso di qualche forma di sodomia: smaniavano per infilare l'aggettivo "erotica" nel testo).

La Congregazione dunque ha sprecato tempo ed energie solo per tentare uno sdoganamento non richiesto (quale fedele cattolico avrebbe mai bisogno di un documento del genere? quale sodomita ha bisogno della patente di cattolicità per restare in grado di continuare a commettere atti di sodomia?), sapendo benissimo a quali comodi malintesi si presterà. Chiediamocelo sinceramente: è una marchetta alla lobby gay, e in cambio di che cosa?

Mentre il Titanic affonda, il capitano urla di pulire le tendine degli oblò. Ci piovono addosso sempre più nuove "medicine" intese a curare malattie del tutto immaginarie mentre quelle reali non fanno che peggiorare (specialmente per effetto di tali "medicine"). Si vanno moltiplicando gli "sdoganamenti", come se il rinunciare ai più solidi bastioni dottrinali renderebbe magicamente più solida la dottrina. Cosa diavolo temono Bergoglio e i sommi prelati, al punto di sprezzare ogni senso del ridicolo?

Cristian De Gaetano ha detto...

@giacomo muraro Andare alla Santa Messa tutte le domeniche dell'anno e nelle feste di precetto è un obbligo grave. E seguire la Messa in televisione, in radio, su internet ecc non soddisfa questo obbligo, ci vuole la presenza fisica

Anonimo ha detto...

Stavo proprio per chiedere a Giacomo Muraro se il suo consiglio assicura che l'ascolto via internet soddisfi il precetto domenicale: sono grata all'anonimo delle 16.24 che ha risposto chiarendo sulla necessaria presenza fisica. Ora però mi (ci) resta il grave dilemma che nelle prossime settimane diventerà via via più pressante, riguardo al SE sia ancora un beneficio l'ascolto di questa Messa NO sempre più adulterata, e al QUANDO decidere di non andarvi più. Ad es. : se dovessero introdurre - a sorpresa, cioè senza preavviso - preghiere di tipo pagano o allusivamente sincretiste (qualcuno divulgò questo forte avviso nei giorni 7 ott. e seguenti, ad es. occhio alla frase-mantra "tutto è connesso" foriera di influssi diabolici) di cui non avremmo IMMEDIATA ed esatta percezione, ma qualcuno di noi magari entrasse in allarme... faremmo bene noi poveri fedeli, così trascinati ob torto collo a riti falsi e sempre più inquinati, a fuggire via, seduta stante, e senza attendere il famigerato cambiamento del Canone della Consacrazione ?
su questo problema chiedo semplicemente a Mic se possiamo contare sulla sua competenza profonda e matura , sia teologica che liturgica e pastorale, che ci dia il consiglio più saggio al momento opportuno: se continuare o desistere, visto che tale nuova messa farebbe più male che bene all'anima (e pregare a casa). Ho fiducia nella sua Prudenza e responsabilità, visto che sui sacerdoti delle parrocchie non si può contare affatto. Fanno finta che niente stia accadendo, neppure una sillaba sulle tempeste in arrivo. Resterò dunque in pianta stabile su questo provvidenziale Osservatorio e mi fiderò solo dei suoi consigli ed eventualmente dei suoi sacerdoti di riferimento. Grazie per la sua illuminante e benefica presenza, Mic (fin dagli inizi di internet, come la ricordo).
Un'affezionata lettrice

Anonimo ha detto...

Trasmesso dal vivo in streaming il 15 dic 2019
Con questa pagina, il Priorato Madonna di Loreto propone, per chi è legittimamente impedito, di seguire in diretta la Santa Messa domenicale delle ore 10.30.

Ricordiamo che il 1° precetto della Chiesa, che obbliga di assistere alla Santa Messa la domenica e le feste di Precetto, richiede una presenza fisica. Chi guarda la Messa in televisione o su internet non adempie in sé a questo precetto. Ma chi non può assistere alla Santa Messa per una ragione grave (malattia, distanza troppo grande...) può recitare la corona del S. Rosario, leggere i testi della Messa o anche unirsi in preghiera ad una S. Messa che si guarda su internet. L'essenziale è dedicare un tempo della domenica o della festa al Signore.

L'assistenza alla nuova messa costituisce un pericolo oggettivo per la fede perché "si allontana in maniera impressionante dalla teologia della messa definita dal Concilio di Trento" (Card. Bacci ed Ottaviani, Lettera di introduzione al Breve esame critico del Novus Ordo Missae).
Categoria
Istruzione

per#°@uknown ha detto...

uknown ha detto...
@giacomo muraro Andare alla Santa Messa tutte le domeniche dell'anno e nelle feste di precetto è un obbligo grave.
NO!
L'obbligo sancito da Comandamento è quello della Santificazione della Festa.
LA presenza fisica a Messa è il modo ordinario. Quando non è materialmente o moralmente possibile, si è autorizzati a supplire in altri modi.
Giocando su questo scrupolo, hanno spezzato le reni alla resistenza cattolica VERA.
Se, fin dalle prime riforme, le persone davvero pie avessero disertato le Messe, unendosi ai presbiteri rimasti fedeli, e quando non li trovavano pregando in casa, oggi forse non saremmo ridotti così.

19 dicembre 2019 16:24

Patrizia Stella ha detto...

Mi domando cosa ci sta a fare la chiesa a questo punto? Non è più dignitoso per tutti dire CARI FRATELLI FATE QUELLO CHE VOLETE che Dio E misericordia. E PERÒ DOPO ELIMINARE QUEL CARROZZONE IMMONDO DI CARDINALI E VESCOVI E PAPI PER FARE DEL VATICANO UN BEL GIARDINO APERTO A TUTTI, soprattutto agli immigrati. Sai quanti soldi rispatmieremmo tutti?

Catholicus ha detto...

"Grazie per la sua illuminante e benefica presenza, Mic" : mi associo, riconoscente (malgrado le sporadiche "cestinature", che accetto di buon grado).

mic ha detto...

Mi segnalano, ma non ho ancora avuto tempo di leggere
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-12/intervista-documento-antropologia-pontificia-commissione.html

Anonimo ha detto...

Per chi chiede cosa avesse detto ai suoi alunni Biagio Buonomo (18 dicembre 17:19)

"Amici, ho avuto un solo merito: evocare le esperienze di tre ragazzi. Diversissime. Ma che richiamavano tutte la dimensione della scelta. Della scelta morale.
In altre parole non siamo necessitati a nulla, anche nel sesso, se non dopo un assentimento - o un indebolimento - della volontà."

Non aggiunge dettagli perchè scrive su Fb e teme la censura... ma il servirsi di esempi, evidentemente significativi, ha in sé tutto il senso, senz'alcun giudizio (e così si sottrae a stereotipe ovvie contestazioni), per chi lo vuol cogliere.... Ottima soluzione!

bruno ha detto...

Leggio e strabilio: “Sappiamo che diverse affermazioni bibliche, in ambito cosmologico, biologico e sociologico, sono state via via ritenute sorpassate con il progressivo affermarsi delle scienze naturali e umane....”,

sì, certamente, come quella affermazione in testa alla Bibbia che dice che Dio ha creato l' uomo a sua immagine e somiglianza, uomo perfetto, quando invece con l' “affermarsi progressivo delle scienze naturali e umane', dobbiame ora dire che l'uomo è nato scimmia, e, prima che scimmia , retrocedendo, , organismo unicellulare, e poi.... e poi...di sviluppo in sviluppo, di evoluzione in evoluzione, tornato ad essere, ora, meno che scimmia, incapace di conoscere persino la distinzione di sesso, nella quale Dio l' ha creato, secondo quel primo primitivo racconto...Possibile essere più scalcagnati di così?

Josh ha detto...

https://www.radiospada.org/2019/12/il-peccato-di-sodoma-mancanza-di-ospitalita-per-il-vaticano/?fbclid=IwAR3ZPCaMw9pCCyRqzj_t0yyIg8kWqJsKIKOx21mJ3g8CDmDNLazsDGN5p68

Anonimo ha detto...

Variazione per i dizionari di italiano.

Sodomita = sostantivo maschile. Dedito alla Sodomia. Sinonimo e in senso figurato detto di persona scarsamente accogliente e ospitale nei confronti di forestieri e migranti, derivato dal celebre episodio biblico riferito agli abitanti della città di Sodoma, puniti da Dio per questa condotta disumana e innaturale con la morte e la distruzione della città attraverso una pioggia di fuoco e zolfo.
Piero Mainardi su Fb

Anonimo ha detto...

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-12/intervista-documento-antropologia-pontificia-commissione.html

"Morandi: nel documento sull’antropologia non si apre alle unioni gay"

E allora perché vescovi e Vaticano non fanno nulla contro i preti che le "benedicono"?

Josh ha detto...

Così il peccato di Sodoma e Gomorra é diventato...non accogliere i migranti

Anonimo ha detto...


Lo studio vaticano falsifica il senso dei testi.

Sodoma e Gomorra sono sempre state intese come simbolo concreto della fornicazione e in particolare del peccato contro natura.
La cosa è detta esplicitamente nella Lettera di S. Giuda, Giuda Taddeo cugino del Signore:
dopo aver ricordato che il Signore, dopo aver condotto il popolo ebraico fuori dall'Egitto fece perire quelli che non credettero e che "ha riserbato per il Giudizio del gran Giorno, legati da eterne catene e immersi nelle tenebre, gli angeli che non conservarono la loro dignità, ma abbandonarono la propria dimora; così pure Sodoma e Gomorra e le città attorno, ree allo stesso modo di fornicazione e di vizi contro natura, ci restano ad esempi soffrendo la pena di un fuoco eterno. Nella stessa guisa anche questi contaminano la [loro] carne, disprezzano l'autorità, bestemmiano la maestà."(Lett di S. Giuda, 7-8).
Il latino rende esattamente il greco: "Sicut Sodoma et Gomorrha, et finitimae civitates simili modo exfornicatae [ekporneusasai] et abeuntes post carnem alteram [apelthousai opiso sarkòs etéras] , factae sunt exemplum etc". Se si va a vedere il Lexicom graecum Novi Testamenti dello Zorell SI, ai rispettivi verbi, si legge :
1. ekporneuo : effuse scortor, illicitae veneri me dedo, Jud. 7 , con rinvio ad un termine ebraico tradotto dai LXX con l'equivalente di scortor, vado a donne (nei bordelli), in greco : porneuo (porné era la meretrice -- vedi "porno-grafia"). Questo termine ha ancora il senso della "fornicazione" in generale, pur applicandosi a quella perversa, resa però in modo specifico con
2. il "frequentare carne altra" (abeuntes post carnem alteram) potremmo tradurre, in prima battuta, per restare alla lettera. Sempre nello Zorell, alla voce Héteros, alter, troviamo che "altro"nel senso di cattivo, perverso, iniquo, illecito, c'è nel greco classico (si citano Pindaro e Demostene) Per cui, la frase di Giuda 7, viene a indicare "de peccatis cum eodem (illicito) sexu", i peccati con il proprio (illecito) sesso, insomma i peccati degli omosessuali tra di loro, come i Sodomiti, ben peggiori della pur grave fornicazione.
La "carne altra" è qui quella del sesso perverso, contro natura, "carne perversa". Da notare che S. Giuda afferma essere Sodoma e Gomorra e affini all'inferno, dice infatti che "soffrono un fuoco eterno", non si limita a ricordare il loro terribile castigo in questo mondo. Hanno contaminato la loro carne con il loro vizio ripetuto e indurito, hanno disprezzato l'autorità divina (e umana) che vietava questo vizio e l'hanno anche bestemmiata nel perseverare nell'errore coscientemente in spregio a Dio.
DA notare anche che The Greek English Dictionary of the New Testament, allegato all'edizione greca del NT, curata da una commissione internazionale nella quale c'era anche il card. Martini SI, traduce la frase in questione togliendo ogni riferimento al peccato contro natura: "aperchomai [pres. indic.] opiso sarkós heteras = commit sexual immorality", in generale, come se si restasse nell'ambito della sola fornicazione, non ulteriormente specificata.
T.

mic ha detto...

Domani pubblicherò un articolo che fornisce dettagli sul documento e ci aiuta ad approfondire