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lunedì 30 dicembre 2019

Il coraggio della giovane avvocatessa cattolica che difende in Pachistan i cristiani perseguitati

Una giovane avvocatessa cattolica in Pachistan denuncia con coraggio i rischi che corrono gli avvocati a difendere i cristiani dai soprusi di varia natura ai quali vanno incontro in una società islamica dove la radicalizzazione resta in sottofondo. «Non è che io non abbia paura per la mia vita, ma considero assistere i cristiani perseguitati come una missione ed un servizio reso a Dio. E non saranno delle minacce a fermarmi» ha detto Tabassum Yousaf, avvocata dell’Alta Corte del Sindh, la provincia pachistana che ha come capoluogo Karachi. La giovane avvocatessa cattolica pachistana, 38 anni e madre di due figli, difende i genitori di Huma Younus, 14enne cristiana rapita e costretta a convertirsi all’Islam e a sposare il proprio aguzzino.
Recentemente, il sequestratore di Huma, Abdul Jabbar, ha minacciato i genitori della ragazza e l’avvocato di accusarli di blasfemia. La sua storia è stata raccolta dall'Aiuto alla Chiesa che Soffre. «Non è raro che ciò avvenga – spiega la Yousaf, che ha già seguito molti altri casi di conversioni e matrimoni forzati - Gli aggressori musulmani spesso minacciano genitori e avvocati, servendosi della legge anti-blasfemia. Dicono: se non smettete di cercare vostra figlia, strappiamo delle pagine del Corano, le mettiamo davanti casa vostra e diciamo che avete profanato il libro sacro».
Difficile ottenere giustizia in Pakistan, se si appartiene ad una minoranza religiosa. «Molti cristiani non sanno di avere dei diritti al pari dei musulmani. La povertà e la mancanza di educazione dei nostri fratelli nella fede permette ai fondamentalisti islamici di abusare dei loro poteri sociali, politici, economici e religiosi per perseguitare i cristiani. E la magistratura subisce una forte pressione da parte dei partiti politici, i quali non assicurano alle minoranze il giusto sostegno a livello giuridico».
La giovane avvocatessa difende pro bono numerosi cristiani e lavora a stretto contatto con l’arcidiocesi di Karachi guidata dal Cardinale Joseph Coutts e con la Commissione Giustizia e Pace diocesana. - Fonte 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Presso di noi invece dove avviene l'attacco principale, seppure non cruento in massima parte, chi ci difende? Chi difende le anime dall'attacco subdolo del nemico che ha adulterato e sta adulterando la vera fede unica? Sarebbe meglio il martirio di sangue che la perdita della vera fede. Onore al merito a questa vera cristiana.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=w7AjjWMsdiA

L'adorazione - Catechesi di Padre Serafino Tognetti

Aloisius ha detto...

Che il Signore benedica questo Avvocato, con la maiuscola e non declinato al femminile, essendo qualifica professionale unica.
Un'eroina della fede, a conferma del fatto che gli avvocati non sono soltanto "azzecagarbugli", accomunati semplicisticamente con etichette anche peggiori di quella manzoniana, temuti ma spesso disprezzati, un po' come i pubblicani ai tempi di Gesù.
Esistono molti modi in cui svolgere questa professione, che variano a seconda della persona, soprattutto se questa è cristiana.
Aloisius