Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 6 dicembre 2019

Cristiani iracheni avvertono la Svezia del rischio di un “governo islamista”

Mentre i ricercatori svedesi respingono l’idea di una rivalsa islamica al governo nonostante l’impressionante cambiamento demografico, hanno ammesso l’incremento dell’indottrinamento islamico e delle tensioni.

Tra i cristiani iracheni c’è l’idea diffusa che molti paesi europei, come Svezia e Francia, abbiano accolto troppi musulmani dal Medio Oriente e che adesso rischiano un influenza islamica al punto di un governo islamista, riporta la rivista cristiana Världen Idag.

"Si perderà il controllo", ha detto alla rivista Layla (uno pseudonimo per motivi di sicurezza) del Kurdistan iracheno. Tra gli iracheni cristiani come lei, ha affermato, c'è la convinzione che la Svezia diventerà islamica in futuro, a causa della grande immigrazione dai paesi musulmani.
Noi che siamo cresciuti qui sappiamo cos'è l'Islam. Non ammonisco contro le persone, contro i musulmani, ma contro l'ideologia”, ha detto. “Sebbene la maggior parte dei musulmani non creda nella jihad, credono comunque in Maometto. Credono che tutti i popoli dovrebbero diventare musulmani e che c'è una ricompensa in paradiso per coloro che porteranno persone all'Islam”.
Layla ha invitato le chiese europee a "svegliarsi", riporta il quotidiano svedese.
"Se gli islamisti prenderanno il potere, non vi tratteranno secondo i diritti umani, ma secondo la legge della Sharia", ha sottolineato. “Adoro i musulmani, ma fate attenzione. Gesù dice che dovremmo essere astuti come serpenti e innocenti come colombe”, ha concluso, esortando a non cedere a nessuna pressione.
Il pastore Basilio (anche uno pseudonimo), che ha incontrato migliaia di yazidi e cristiani in fuga da Daesh, ha ricordato il concetto musulmano di taqiya, una dissimulazione precauzionale o la negazione del credo religioso. Secondo lui, viene spesso utilizzato anche dai musulmani radicali per nascondere il loro vero intento.
"Ciò significa che i radicali "si mantengono bassi" e si adattano a una società non religiosa per acquisire potere", ha detto, avvertendo delle cellule dormienti pronte all'azione, mentre agiscono per "prendere il controllo" una volta che la maggioranza parlamentare verrà istituita.
Secondo l'islamologo Rickard Lagervall dell'Università di Lund e dell'Università di Jönköping, è improbabile che gli islamisti possano un giorno prendere il sopravvento in Svezia, poiché sono una minoranza. Un altro motivo è che gli islamisti sono un gruppo diviso che comprende non solo simpatizzanti e jihadisti di Daesh, ma anche salafiti “puritani” che, ha suggerito, evitano la politica. Inoltre, i musulmani "ordinari" sono anche un gruppo frammentato, ha sottolineato.
"All'interno del gruppo musulmano di fondo, molti non sono necessariamente praticanti musulmani", ha sottolineato.
Allo stesso tempo, Lagervall ha ammesso che i musulmani radicali cercano di influenzare i musulmani moderati a diventare più devoti.

Il numero di musulmani in Svezia è aumentato vertiginosamente nel giro di pochi decenni. Nel 1950, c'erano solo 500 musulmani nel paese scandinavo. Oggi, secondo il Pew Research Center, la loro quota ha superato gli 800.000, pari all'8,1% della popolazione.

Un sondaggio del 2018 della stessa istituzione prevedeva che il numero di musulmani in Svezia avrebbe raggiunto i 4,5 milioni, attraverso dati demografici e immigrazione, spingendo il quotidiano cristiano Dagen a chiedere se la croce svedese sarebbe stata sostituita da una mezzaluna. - Fonte

16 commenti:

Urgentissimo! ha detto...

Il suicidio di una società mediante l'applicazione continuativa del politically correct.

Anonimo ha detto...

OT. Segnalo:

http://lascuredielia.blogspot.com/2019/12/laparte-migliore-che-nessuno-puo.html?m=1

Anonimo ha detto...

Intanto da noi qua accqde anche questo proprio a due giorni dalla Solennità della Immacolata Concezione.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/festa-blasfema-sulla-madonna-organizzarla-i-fan-delle-1795308.html

Ppveri noi...

Aloisius ha detto...

Una bestemmia orrenda, Anonimo 17.48 ma le sardine e i progressisti arcobalenati vigliacchi non osano farlo con Maometto.

In quel caso il finto papa farebbe sentire sicuramente la sua in difesa dei mussulmani, mentre consente che le sardine offendano la nostra Madre Santissima.

Pastori ancora fedeli al Signore, alzate voi la voce per noi piccoli.

Anonimo ha detto...

Cara Mic, vorrei chiedere, appena lo riterrai opportuno, un parere su questo allarme lanciato dalla brava blogger Patrizia Stella su gloria.tv.
Ci avvisa che addirittura da gennaio nella Messa potrebbe NON esserci più la Transustanziazione, a causa di cambiamenti gravi di parole subito precedenti la Consacrazione!
La brutta notizia è stata data in un convegno, nell'intervento di mons. Franco Magnani, direttore dell'ufficio Liturgico Nazionale.
https://gloria.tv/post/mNwgqqAAX7RG3Vw6er8ouykQu

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
1.000 cristiani uccisi in Nigeria da gennaio e soltanto dai terroristi di Boko Haram, rivela un rapporto inglese. Ieri ho letto un devastante reportage su Paris Match di Bernard-Henri Lévy sulla persecuzione dei cristiani nigeriani: “I cadaveri mutilati delle donne. Quest’uomo a cui viene chiesto di abiurare la fede e che viene fatto a pezzi con un machete. Questa bambina strangolata con la catenina della croce. Quest’altro, frantumato contro un albero...” È un genocidio alla luce del sole e scandito dagli ululati “Allahu Akbar”.

Anonimo ha detto...

https://voxnews.info/2019/12/04/con-20mila-senzatetto-italiani-la-chiesa-va-a-prendersi-gli-immigrati-in-grecia/

Mary Grimaldi ha detto...

Che corto circuito... Non mi vedrete tra le file di quelli che sostengono che sia in atto uno scontro di civiltà (è un corto circuito, parlo dell'occidentalismo alla Giuliano Ferrara, di cui dovreste liberarvi... S'è visto che fine ha fatto Ferrara, no?)

Aloisius ha detto...

E Bergoglio tace.
Ma se qualcuno critica pubblicamente l'Islam per queste stragi, lui difende l'Islam religione di pace.

Povero Boko Haram, gli hanno offeso mamma', si e' sentito offeso da quelle croci al collo. Anche Bergoglio, se gli offendono la mamma tira pugni.
E poi non si deve fare proselitismo, se la sono cercata, non hanno saputo dialogare con l'Islam.

Anonimo ha detto...


Attenzione a mantenere un linguaggio controllato.
Bisogna evitare di offendere.
I commenti-sfogo non servono a niente.
Sono anche quasi tutti uguali.
Se il blog deve diventare una lista di commenti
nei quali non si fa altro che sfogare la bile,
comprensibilissima, per carità, data
la situazione, ma del tutto controproducente, allora tanto vale
chiedere a Mic di abolire i commmenti e limitarsi
agli articoli, come fanno altro siti.
Proprio stamattina, mi pare, il Corr. d. Sera dava
rilievo alla grazia ricevuta da Bossi: avrebbe
dovuto andare in galera per un anno per vilipendio
e offese al Capo dello Stato, al tempo Napolitano.
Mattarella ha firmato la domanda di grazia, tenendo
conto dell'età e della malattia dell'imputato, del fatto
che Napolitano non si è sentito offeso (Bossi, in un
comizio aveva chiamato Napolitano terún facendogli anche
il gesto delle corna), etc. Bossi ha ringraziato
commosso. Certo, un tramonto assai triste il suo.
Ma a prescindere da questo: okkio e pensiamo anche a
Mic, che è quella che risponde del blog di fronte alle
autorità costituite.
O.

Da Fb ha detto...

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge della Regione Lombardia che introduceva regole rigide per la costruzione di moschee sul suo territorio.

In estrema sintesi non sarà più necessario il via libera da parte degli enti locali per aprire luoghi di culto islamici. E se si trattasse di luoghi esclusivamente di culto la decisione dei giudici sarebbe ovvia: la libertà di religione è un diritto inviolabile come scritto pure nella nostra Costituzione. Il problema, che con la sua legge la Regione Lombardia intendeva contenere, è che le moschee non sono soltanto luoghi di preghiera come hanno certificato numerose inchieste giudiziarie. È infatti proprio in moschea che si annida il cancro della radicalizzazione islamica. Nei giorni scorsi un imam di Padova è stato espulso per terrorismo, incitava i suoi fedeli all'odio contro gli occidentali e i cristiani: «Li uccideremo e mangeremo i loro cadaveri», diceva non sapendo di essere intercettato. Prima di lui l'imam di Vercelli aveva fatto la stessa fine perché minacciava i musulmani che frequentavano italiani, quello di Milano perché inneggiava al terrorismo islamico e un altro di Padova alla «macellazione lecita dei cristiani». L'elenco dei predicatori di Allah seminatori di odio è assai lungo e anche a non volere generalizzare il pericolo delle moschee fuori controllo è reale. Anche perché l'islam non è una religione gerarchizzata ed è divisa al suo interno in correnti spesso in contrasto tra loro.

Più volte l'Italia ha cercato di strutturare un rapporto con questo mondo. Nel 2017 il ministro degli Interni Minniti firmò un «patto nazionale» con una serie di sigle che rappresentano circa il sessanta per cento della comunità islamica, ma parliamo di impegni generici per garantire trasparenza e sicurezza (compreso quello del sermone in lingua italiana) senza alcun obbligo o pena in caso di non applicazione.

Certamente l'Europa e l'Italia sono culla di libertà, e questo le differenzia dai paesi islamici. Ma non c'è libertà che possa sopravvivere alla mancanza di regole, neppure quella di culto. E dalle nostre parti funziona che a ogni diritto corrisponde un dovere. Per questo credo che la decisione della Consulta sarà pure giusta in punta di norma ma apre, in assenza di trasparenza dell'islam, un nuovo fronte di rischio per la sicurezza di tutti noi.

Diego B. ha detto...

Non sanno che così facendo in realtà stanno preparando il terreno ad una reazione che quando avverrà non sarà pacifica e coinvolgerà l'estremista come il pacifico. In apparenza altri reagiranno ma loro, con il loro buonismo e soprattutto con il loro odio a Cristo ed alla Sua Regalità, saranno i mandanti. In fondo c'è una curva ma loro non vogliono sterzare perché credono che farlo è opporsi a questa bella strada dritta che percorrono con sicumera. Qualcun altro lo farà al posto loro.

Anonimo ha detto...

Il nemico vero del popolo italiano è il politicamente corretto che si è radicato in profondità nei giornali,nelle università e nei tribunali.Le sardine poverine sono usate,contano zero ed in confronto a loro i grillini sono degli intellettuali di ottimo livello. I pesciolini sono marxisti,più o meno moderati, che non espongono la falce e martello per paura di essere spernacchiati.I giornaloni e la 7 vezzeggiano il loro portavoce perennemente ridente ,limitandosi a chiedere cosa ne pensa di Salvini , del numero delle manifestazioni in giro per l'Italia e del numero (gonfiato) dei partecipanti.Poi si può inquadrare ma non bisogna più farlo parlare perché il suo modo di argomentare è veramente di infantile.

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
A fuoco un’altra chiesa di Francia, la Saint-Georges di Lione. In Nigeria i cristiani sanno molto bene perchè si incendiano le loro chiese. A noi non è concesso neppure sapere perchè le nostre a centinaia vanno in fumo.

Anonimo ha detto...

MOSCHEA: SI', perché c'è libertà di culto.
PRESEPE: NO, perché si offendono le altre religioni.

Anonimo ha detto...

In Francia i predicatori islamici dell'odio sono a piede libero, i giornalisti che li denunciano vengono trascinati in tribunale. Eric Zemmour a gennaio comparirà davanti ai giudici per le sue parole sull'Islam e l'immigrazione. I processi a Oriana Fallaci, Michel Houellebecq, la strage a Charlie Hebdo, le decine di giornalisti sotto scorta, non hanno insegnato niente a quanto pare. Sta diventando sempre più rischioso e difficile dire la verità.