Santa Maria Regina Pacis |
Ostia non è propriamente un centro sperduto. Pertanto, sembra strano che non si siano mai sollevate proteste per ciò che è raffigurato con tutta evidenza nella chiesa parrocchiale Santa Maria Regina Pacis, enorme costruzione in stile neo-barocco consacrata nel 1928 e da qualche anno ritoccata con nuove vetrate e nuovi (orribili) dipinti all’interno.
Ora, circa l’assenza di ogni elemento di bellezza e di cattolicità nella stragrande maggioranza delle opere di arte “sacra” contemporanea è inutile parlare, tanto è notorio. E di sicuro non bisogna prendersela solo e tanto con gli artisti, quanto piuttosto con chi commissiona loro certi lavori per poi approvarli senza batter ciglio. Ma nel caso specifico c’è un dato inquietante e gravissimo, che non esitiamo a definire blasfemo.
All’esterno della chiesa, sulla facciata laterale che dà sul cortile dei locali parrocchiali, chiunque può notare (come documentato dalle foto che alleghiamo) tre mosaici. In posizione centrale c’è Madre Teresa di Calcutta, una beata della Chiesa cattolica, mentre alla sua destra c’è il ritratto di Gandhi e alla sua sinistra quello di Martin Luther King. Sembrerebbe uno scherzo, ma purtroppo non lo è.
Qual è il punto in comune tra questi tre personaggi? Perché raffigurare su un luogo di culto cattolico due figure appartenenti a religioni diverse? Perché accostarli con una religiosa, consacrata a Dio, la cui vita e spiritualità l’hanno resa degna di essere venerata dai fedeli cattolici? Qui siamo al di là di ogni più spinto ecumenismo e di ogni più dannoso irenismo.
Associare questi tre personaggi è un atto blasfemo nei confronti della beata Teresa di Calcutta e soprattutto nei confronti di Cristo. Permettere simili operazioni “artistico-spirituali” significa non aver capito nulla del Cattolicesimo. Significa svuotarlo dell’essenziale e ridurlo a opzione meramente culturale. Significa togliere di mezzo Dio e mettere al suo posto l’uomo.
Madre Teresa non faceva filantropia, ma vera carità cristiana e infatti aiutava i poveri attingendo forza da ore e ore di adorazione eucaristica fatta in ginocchio, adorando Colui che è l’unica Via, l’unica Verità e l’unica Vita: Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo, Salvatore e Redentore del mondo. Gandhi e Martin Luther King, le cui vite private peraltro furono tutt’altro che esemplari, avranno anche fatto battaglie giuste, ma parziali e mancanti, perché non erano nella piena Verità.
Il dramma della Chiesa attuale è proprio questo: in nome del buonismo, del politicamente corretto, degli applausi, delle battaglie civili, essa ha smarrito ciò che la fonda, cioè Cristo. La confusione dottrinale è talmente grande che non ci si accorge nemmeno di errori così eclatanti. E quel che più stupisce e addolora è che nessuna autorità ecclesiastica sia intervenuta per far rimuovere il blasfemo accostamento. A quando un pubblico e risolutivo intervento? (Federico Catani)
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[Fonte: Corrispondenza Romana]
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[Fonte: Corrispondenza Romana]
55 commenti:
Quella Parrocchia e' guidata dai PP. Pallottini, se qualcuno vuole darci qualche spiegazione, ne siamo ben lieti.
mammamia...
se mi vedreste direste sicuramente che ho molto poco di cattolico nell'aspetto. vesto male svogliato e trasandato. e se sapreste come vivo beh, ne avreste la conferma. la mia e' una guerra con il peggior tiranno che abbia mai visto, me stesso. non sono un buon esempio, non lo sono mai stato, ma conosco gli abissi dell'uomo. e non mi stupisce il male, ma mi stupisco di coloro che ancora riconoscono la verita'. e ho imparato sul campo e sui libri a riconoscere l'ipocrisia vera in me e nel prossimo, senza volerlo giudicare , so che come uno piu uno fa due se fai un certo tipo di pensiero esso e' ipocrita. non so nemmeno perche Dio mi abbia fatto la grazia di farmi apprezzare ed amare la Verita, ma e' vero e questo lo posso dire: se la si ricerca onestamente , la verita' si lascia trovare. come posso avere un cuore onesto per riconoscere la verita' io che sono un cosi' grande peccatore? il mio cuore non e' onesto , e non so per quale motivo Dio mi ama e mi fa la grazia di mostrarsi nella verita'. mi ha protetto quando sono stato nei neocat, dei quali ho riconosciuto le forzature per grazia ricevuta, cosi' come sono stato protetto dai pentecostali e dal rinnovamento cattolico pentecostale. sono stato piu o meno marginalmente coinvolto in certe realta' , nelle quali pero' io ricercavo onestamente Dio, tanto che si presentavano sempre come cattolici. laprima cosa che dissi ad una persona che mi avvicino' ma che voleva parlarmi di Dio fu: io appartengo alla santa romana Chiesa cattolica. alla fine ebbi ragione di lui che ando via con qualche dubbio in piu'. era un tdg. la verita': la vita con Gesu' per me fin'ora e' stata fatta di amore (il suo) e pentimento (il mio).
la Chiesa e' una ed e' quella cattolica. ma tutte le rivoluzioni si perpetrano attraverso il tradimento. ogni rivoluzione sociale fu operata grazie al tradimento. la rivoluzione nella Chiesa sara' (o e') attuata attraverso il tradimento , che per sua stessa natura deve avvenire dall'interno. giuda era dei dodici. e il tradimento si sta attuando con ogni mezzo, in primis la corruzione del sacerdozio, dei soldati di Cristo. e quelle immaggini sono solo alcuni modi del tradimento . vorrei avere la forza di compiere opere carita' per la Chiesa piagata e ferita...e' un dovere , sarebbe sublime. ma non la ho,vorrei essere un buon cristiano, ma non lo sono,Dio mi perdoni.
Testo integrale del Messaggio del Papa in difesa della vita:
“Ricordando l’insegnamento di Sant’Ireneo che la gloria di Dio è visibile nell’essere umano vivente, il Santo Padre invita tutti noi a lasciare che la luce di quella gloria splenda in modo tale che tutti arrivino a riconoscere l’inestimabile valore di ogni vita umana. Anche i più deboli e i più vulnerabili, i malati, gli anziani, i non nati e i poveri, sono capolavori della creazione di Dio, fatti a sua immagine, destinati a vivere per sempre, e meritevoli della massima riverenza e rispetto. Sua Santità assicura le sue preghiere affinché la Giornata della Vita contribuisca a garantire che la vita umana riceva sempre la protezione che le è dovuta, in modo che ‘tutto ciò che respira possa lodare il Signore’ (Salmo 150:6)”.
Molto più generico di quanto dicono i titoli. E insieme ai non nati cita come sempre i poveri.
Questa insistente retorica sui "poveri" è decisamente fastidiosa, e dottrinalmente dubbia, anche perché riconducibile a quel pauperismo da sempre condannato dalla Chiesa.
Non dimentichiamo che né i "poveri" del Vangelo, né i "pauperes" medioevali, sono riconducibili alla categoria sociologica, spesso connotata di classismo marxista, dei "poveri" osannati dalla "pastorale" postconciliare, spesso inquinata dalla perversa teologia della liberazione.
Nel medioevo, anche una ricca vedova poteva appartenere alla categoria dei "pauperes".
I saw the same thing in the church in Loreto, Italy some years back. Disgraceful. Martin Luther King, especially, as a liar, an adulterer and a rabble-rouser, has no place in sacred places.
Perché stupirsi, perché indignarsi di questa iconoclasta scelta di esaltare Martin Luther King e Gandhi (individui, peraltro, non privi di aspetti assai discutibili su un piano storico, politico e personale)? E' una perfetta, direi quasi necessaria conseguenza del concilio, di "Nostra Aetate", della "Dignitatis Humanae", secondo cui la Chiesa di Cristo non è più la Chiesa Cattolica ma che, forse, "sussiste" anche in Essa, svolazzando e posandosi comunque di qua e di là tra varie confessioni, chiesucole e religioni perché in ognuna di queste è rintracciabile qualche "semina veritatis".
Se si accetta il concilio, non si ha il diritto di criticare la santificazione di questi discutibili individui.
Quindi i critici si facciano un esame di coscienza: accettano il concilio e il perfettamente conseguente (checchè se ne dica) postconcilio? Allora accettino la santificazione di costoro, e tutto il resto.
Scusate la radicalità e forse anche la rozzezza intellettuale di quanto ho affermato, ma sono stanco di ambiguità e di distinguo. Sì sì, no no.
Anche l'ex parroco ed ora provinciale dell'ordine (che conosco fin da bambino e siamo ancora amici) potrebbe dirci se si definiscono ministri della Chiesa Cattolica oppure servi dei distruttori conciliari. Oggi ha 68 anni, ed e' un progressista, mentre era un vero prete cresciuto sotto un parroco vero tradizionalista.
Ti prego Don Tonino ritorna ad essere un sacerdote di Cristo come quando eravamo ragazzi o giovinetti e credevamo davvero in Cristo e nelle Sue leggi divine.
Ricordati che anche tu un giorno dovrai essere giudicato dal Dio Onnipotente. Fai togliere (perche' ne hai le potenzialita') le figure che non hanno niente a che vedere con la Chiesa Cattolica ed Apostolica e predica la sola religione Cattolica
quella vera e di sempre che hai conosciuto fin da giovane. Almeno tu ascolta questa supplica di un vero amico, e non tradire o rinnegare il Cristo Salvatore. Fai ancora in tempo a ricrederti nella conversione a Cristo.
Cara Mic,
Guarda questo testo:
"Bergoglio sta demitizzando il Papato?" http://www.formiche.net/2013/07/14/bergoglio-sta-demitizzando-il-papato/
Ho trovato il sito dell'autore poche minuto fa. A me sembra che lui segue la linea progressiva, quello che rende parte di loro testi e posizioni non condivisibile. Ma almeno in questo testo egli usa la parola giusta per definire il Papato di Francisco. Infatti, non esiste una mitizzazione del Papato, ma se abbiamo in mente i metodi ermeneutici moderni, come quello storico-critico, sappiamo di che cosa se tratta e purtroppo, questo ha senso non solo per il papato, ma anche per la Chiesa doppo il Concilio.
Un saluto dal Brasile
Vorrei intervenire, vorrei commentatARE, vorrei ricordare che non sempre Madre Teresa si è comporatata cattolicamente, vorrei dire tante cose, ma sono solo stanco. Mi sento come GIOBBE durante la malattia. Vorrei sperare tante cose, ma la speranza principale, è che si preghi per me. Che il Signore mi apra una luice, oppure che mi chiami. La mia famiglia può benisismo fare a meno di me. Senza la palla al piede che sono io, possono giostrare meglio tante situazioni.
A Monselice, chiesa del Redentore, il quadro principale della chiesa (già di per sè oscena), contiene Martin Luther King, madre Teresa, Gandhi, Giovanni Paolo II (immenso nella rappresentazione)...
Nulla di nuovo sotto il sole
http://cordialiter.blogspot.it/
Secondo voi questo tizio, responsabile, del blog, è normale?
Dalle comunicazioni del nostro lettore di lingua inglese e di edoardo malgarida dobbiamo dedurre che non si tratta di un caso isolato e che la nostra Chiesa è più inquinata di quanto già non sapessimo :(
Secondo voi questo tizio, responsabile, del blog, è normale?
E' semplicemente uno degli "allineati" acritici ad oltranza, che esprime i suoi sogni, che in fondo sono anche i nostri!
Allora preferisco i modernisti puri e duri. Almeno sono coerenti. Seconda questa gente --tipo il blogger menzionato-- il rito romano antico sarebbe la forma straordinaria del'unico rito romano, una delle espressioni del quale sarebbe la recita con la barchetta a Lampedusa? Se è così, ed è così, mi spiace, ma sarebbe necessario fare piazza pulita di questi (ad essere buoni) minus habentes. L'altro giorno leggevo che ritiene che i modernisti hanno ormai perso le loro battaglie. Come no: magari crede pure alla Befana.
Certo un atteggiamento irrealistico non fa star male e, soprattutto, non rende interlocutori 'scomodi' ;)
Sai qual è il problema, oggi, secondo me?
Che non solo costoro (i cosiddetti "allineati acritici") non riescono a vedere e a dire che il re è nudo, ma non si stanno accorgendo che sta sparendo anche il re perché il sovrano attuale, che sembra non considerarsi più tale, paradossalmente sta usando quel che resta dei poteri regali per sovvertire il reame...
Tu, che sei migliore di me, dici che non se ne acccorgono. Secondo me, invece, visto che non sono nè sciocchi nè ignoranti, sono in malafede, semplicemente ipocriti.
Non tutti non lo credo, Angelo. Non perché sono migliore, ma per realismo.
Non si può pensare che siano tutti in malafede e ipocriti.
Riconosco in tante persone menti e cuori di buona volontà, deformati dalla temperie attuale, che però certe cose non riescono a comprenderle, ma non tutti per pregiudizio o malafede, ma proprio perché non riescono a vederle tanto il "nuovo" ha fatto presa su di loro.
Mi fa impressione, ad esempio leggere Costanza Miriano, che stimo a ammiro sia per come si esprime che per quello che esprime in termini di fede e di vita concreta, parlare della nuova messa solo nei termini moderni senza mai nominare il Sacrificio redentore. Poi penso che se una persona è davvero e sinceramente aderente al Signore, e si impegna anche in una coerenza di vita proprio fondata su di Lui, la sua salvezza si manifesta comunque, anche attraverso strumenti imperfetti come il NO, ad esempio. Perché Lui comunque si fa presente e opera e si china sui suoi 'piccoli' e non li abbandona...
Questo non significa che non si debba lottare per il nostro tesoro e per la Verità tutta intera e non a brandelli come l'hanno ridotta!
Non si può pensare che siano tutti in malafede e ipocriti.
Non ho detto "tutti". Intendo tutti i "conservatori": anche perchè se non sono ipocriti, sono sciocchi, e non mi pare sia questo il caso delle personalità che tutti conosciamo e che, non a caso, spesso fanno pure carriera.
Costanza Miriano, da quel che ho capito, è il classico esempio di chi la butta in caciara: "Sposati e sii sottomessa". Lei ci scrive i libri e ci fa i soldi, le musulmane lo fanno: ma sono retrograde, giudizio che viene dagli stessi che poi lodano la Miriano. Un esempio su tutti: il maleducato e ignorantissimo Rino Cammilleri, che scrive libri per teste di rapa. Ora, il cattolicesimo è mistica (Verità) fondata su una dottrina, da cui discende la morale. Se mettiamo la morale al primo posto --una morale spesso politicizzata, a volte con toni da slogan o per vendere libri--, non abbiamo capito nulla, e siamo protestanti, volenti o no. Certo che se uno ha buone intenzioni il Signore si china su di lui, ma questo vale per tutti (secondo me, i conservatori hanno, nella migliore delle ipotesi, solo intenzione di tirare a campare). Tendo inoltre a ritenere il NO non uno "strumento imperfetto", ma uno strumento perverso. Se fosse imperfetto, veicolerebbe qualcosa imperfettamente. Invece, siamo quasi tutti d'accordo, noi "tradizionisti", a ritenerlo cattivo, proprio perchè ambiguo, bastardo. Ecco perchè non bisogna andarci, mai e poi mai.
Ti faccio un altro esempio concreto: io ho due figli. Uno è perfettamente in linea con quel che credo e professo. Ma è rientrato consapevolmente dopo una seria crisi; l'altra, ha idee più progressiste. Ma so anche che è quel che ha assorbito dalla formazione ecclesiale che ha avuto, ovviamente tutta post-conciliare, sta facendo un suo percorso e con me ha un confronto aperto ma dialettico, nel senso che non accoglie una posizione se prima non riesce a farla sua "sbattendoci il muso" per dirla proprio com'è...
E io son qui che aspetto e prego e penso che, alla fine, potrà imparare più dal mio esempio (e dalla mia preghiera) che dalle mie parole.
Non credo sia nemmeno lontanamente immaginabile un paragone morale tra tua figlia e ad es. A. Socci (ovviamente, a favore della prima). I nemici sono quelli della razza di Socci.
Cristina Campo è morta per difendere la Messa romana, quella Messa cui, anche grazie e lei, oggi possiamo assistere. Questi altri campano di rendita scrivendo imbecillità in malafede. Ecco la differenza tra le persone coerenti e rigorose e gli arruffapopolo.
No, è uno slogan buono per vendere. Chi è sottomessa non va ai convegni e non scrive libri (stupidi), ma sta a casa a cucinare e a servire il marito.
E la dimostrazione di questa malafede è che quando debbono prendere una posizione veramente politicamente scorretta (la Messa, questo imbecille di papa, gli ebrei), non lo fanno. Scusa la franchezza, ma ne ho le scatole piene. Ciao e grazie
è il classico esempio di chi la butta in caciara: "Sposati e sii sottomessa"
Non ci vedo "caciara", ci vedo serietà. La sua "sottomissione" è quella autentica che riscopre il ruolo femminile in senso pieno e senza castrazioni.
Per il resto sono in tanti (abbiamo l'esempio della maggior parte dei vaticanisti) che pensano e scrivono secondo la corrente e per di più senza approfondire come dovrebbero, data la loro responsabilità.
Sul NO sai quante riserve ho, ma chi può impedire al Signore di servirsi anche degli strumenti imperfetti? Il che non ci esime dal fare tutto quel che possiamo per cambiare la situazione.
No, è uno slogan buono per vendere. Chi è sottomessa non va ai convegni e non scrive libri (stupidi), ma sta a casa a cucinare e a servire il marito.
Non penserai davvero che la "sottomissione" si esaurisca nelle virtù domestiche ;)
Quanto a ciò che leggo della Miriano, non credo che ai convegni se non per dare la sua testimonianza. Che poi serva anche a vendere i suoi libri non è necessariamente un male, dato che non credo sia il suo scopo principale.
http://costanzamiriano.com/2013/07/07/la-mia-liberta-la-ritrovo-nella-famiglia-e-nelle-tradizioni-religiose/
Ecco un bell'esempio del cattolicesimo di C. M., che non ha lo stesso interesse a denunciare i massacri dei palestinesi perpetrati dai fratelli maggiori, poi divenuti addirittura padri nella fede.
Sai che sono d'accordo con te.
Però credo che il discorso dei palestinesi, su cui concordo in linea di principio, nella testimonianza "domestica" non c'entri.
E' la toccante religiosità di una donna ebrea, quella testimoniata, non altro. Una donna che che trova la sua saldezza e il suo fondamento nella tradizione e nelle piccole quotidiane mansioni e anche osservanze (che diventano grandi per l'intenzione del cuore).
E' questo l'aspetto edificante. Un po' come certe ricchezze e la serietà nel difendere la propria fede che tu stesso giustamente apprezzi dell'Islam.
Hai ragione, ma è strano che su questi blog non si pubblichino mai le testimonianze ancor più toccanti delle donne palestinesi --a volte cristiane!-- che, a differenza di quelle ebree, oltre a badare ai figli, ono costrette a vivere (quando non muoiono ammazzate) in campi di concentramento presidiati dall'unico stato al mondo che si può permettere di fare la vittima pur essendo il peggiore carnefice. Ho anche scoperto che CM è giornalista del TG3, e allora qui siamo proprio alle comiche.
Non sono certo un estimatore di Bergoglio :), ma forse certi epiteti come "questo imbecille di papa" potremmo evitarli. Ferme restando ovviamente tutte le nostre perplessità - per non dire di peggio - sull'attuale Vescovo di Roma.
Ho anche scoperto che CM è giornalista del TG3, e allora qui siamo proprio alle comiche.
Vedi, in genere, non mi soffermo mai sulla collocazione - forse anche politica - delle persone, ma su quello che dicono.
Diversi anni fa ero impegnata nel dialogo ebraico-cristiano. Il che mi ha fatto constatare sul campo quanto il dialogo tra le fedi sia impossibile e verificare sempre sul campo e anche dallo studio dell'ebraico le ricchezze (che nel Signore ci appartengono tutte) e le differenze incolmabili se non alla fine dei tempi (che pure ci appartengono in Lui).
Ho gestito per anni il sito "Le Nostre radici" e, anche se non avevo ben chiaro quel che ho chiaro adesso dopo un lungo percorso di recupero e restaurazione dei fondamenti, che però mi sono accorta non avevo mai perso del tutto, ho vissuto quell'esperienza con entusiasmo, imparandone molte cose, senza le quali adesso non parlerei nello stesso modo.
Ebbene in quel sito c'è la condanna del muro e ovviamente di quel che rappresenta, c'è quel che c'era da dire sulla preghiera per gli ebrei, e ci sono tanti esempi di esperienze di buona volontà ebraico-palestinesi (guarda caso tutte ad iniziativa di donne e madri di entrambi i fronti).
C'è, nell'insieme, una impronta filo-ebraica data dall'Associazione che l'aveva promosso; ma, specie negli ultimi tempi, non sono mancate tante mie note redazionali tali da aggiustare il tiro dal punto di vista cristiano...
A pensarci bene è la ragione per cui sono uscita da quell'Associazione ed il sito è rimasto praticamente congelato. Ma rappresenta pur sempre un grosso archivio con documenti di grande rilievo.
forse certi epiteti come "questo imbecille di papa" potremmo evitarli. Ferme restando ovviamente tutte le nostre perplessità
Caro RIC, ti ringrazio dell'osservazione, che giro ad Angelo, al quale non è la prima volta che metto censure.
Pregandolo di usare un linguaggio più rispettoso, che rispecchia anche il nostro modo di essere e il nostro stile. Angelo ha molte qualità. Tendenzialmente è un provocatore intelligente; il che può essere stimolante, ma ha anche i suoi lati spigolosi...
Come mio solito.
Domanda: il cristianesimo si risolve nella religiosità? In modo assoluto no. Non può e non deve assolutamente risolversi nell'atteggiamento religioso che prevede l'uomo che si lega a Dio rendendo a Dio il culto che gli è dovuto, ma nell'opposto cioè è Dio che si lega all'uomo con l'assunzione della natura umana!
Questo significa che il cristianesimo porta all'espansione massima l'unione fra Dio e l'uomo!
Questo dunque significa che se il cristianesimo si risolvesse nella religiosità, visto che il cristianesimo porta all’espansione massima il legame con Dio, il cristianesimo implicherebbe l’espansione massima della religione. E l’eccesso di religione è superstizione.
Detto questo il cristianesimo dunque non può assolutamente avere come caratteristica principale quella propria della religione in senso pieno, cioè l'esclusivismo (!), ma il suo contrario: l'inclusivismo.
Tant'è che si parla di possibilità di salvezza per tutti, anche per ebrei osservanti abitanti in pieno ambiente cristiano!
Quindi vanno bene quei quadri visto che bisogna includere tutti? Macché tutti, semplicemente chi li ha pensati ha saltato a piè pari il magistero che è l'unico che può dire che anche Gandhi, nonostante non fosse cristiano, si è salvato.
Quindi bisogna capire il motivo per cui hanno fatto questi quadri visto che non era per esaltare dei santi o dei beati o chi inconfutabilmente ha la visio beatifica.
E naturalmente la spiegazione più chiara è richiamare più fedeli con icone di oggi, basandosi sull'inclusivismo cristiano e quindi sulla sua cattolicità (cioè universalità TOTALE, ALIENI COMPRESI cfr. Tanzella-Nitti).
Lo trovo un modo di basso spessore per richiamare l'essenza inclusiva del cristianesimo. Non mi scandalizzo però, ne sclero come alcuni qui.
ma capisco che è questione di sensibilità diverse.
Ciao mic!
Ciao Minstrel!
dobbiamo fare attenzione al vero senso delle parole. Prima di risponderti - e sarà una risposta articolata - ti "provoco" con una domanda.
Ti sei chiesto la differenza tra "universalità" e inclusivismo?
Non è ancora la rsposta, ma solo un'osservazione preiminare.
Un santo viene additato come esempio di pienezza di risposta a Cristo Signore e quindi di 'configurazione', che diventa 'connaturalità' con Lui per quanto possa essere umanamente possibile.
Gandhi e Luter King sono grandi uomini e nessuno può escludere che siano salvi perché solo Dio può conoscere e giudicare il cuore dell'uomo. Ma non sono esempi da additare ai cristiani in un luogo di culto cristiano. Altrimenti, se "questo e quello per me pari sono", comprese tutte le religioni (la nostra è Fede in una Persona), Cristo Signore che è venuto a fare?
Questo per un discorso elementare. Poi replicherò a tutto quello che hai detto.
Carissimo Angelo, Lei è uno dei più interessanti partecipanti a questo blog. Sono assai spesso d'accordo con Lei. Apprezzo la Sua rigorosa posizione intellettuale, ispirata al principio: "La verità, o tutta, o niente" Tuttavia credo che gioverebbe molto alle Sue, alle nostre tesi la capacità di graduare i Suoi giudizi (il che non significa cadere nel relativismo), al caso, quando è necessario, contestualizzandoli. Le propongo due concreti esempi:
1) le Sue critiche a Costanza Miriano e a Rino Cammilleri (che, tra l'altro, conosco personalmente). La Miriano ha proposto una visione cattolica della femminilità. Non tutto è perfetto, ma nel clima sconfortante del trionfo della "gender diversity" la sue parole sono un balsamo. Riguardo a Cammilleri, ottimo scrittore, ben preparato, storicamente competente, osservatore curioso anche nelle pieghe della storia e della cronaca, difensore dell'ortodossia, perché criticarlo con parole così aspre? Forse perché è più un "conservatore" che un "tradizionalista"?. E' possibile, ma, mi creda, sono definizioni che lui ignora o non considera. Si ritiene cattolico, e ciò gli basta. E lo è. Anch'io sono talvolta in disaccordo con lui (ad esempio sui suoi giudizi, a mio parere troppo severi, sul Fascismo), ma rimane uno dei migliori polemisti e apologeti cattolici sulla piazza.
2) le Sue opinioni sulla Palestina sono anche le mie. Ma questo sito non è "Terra Santa Libera", né "Effedieffe", siti benemeriti che sicuramente Lei conosce. Ha un'altra vocazione, che dobbiamo rispettare e apprezzare. Grazie a Mic, alla sua gestione intelligente e moderatrice (e spero che queste parole non vengano intese come piaggeria) questo sito è uno spazio di approfondimento e libertà inusuale nel desolante panorama del tradizionalismo italiano. E polemizzare con Mic sul martirio delle madri palestinesi mi sembra fuori luogo, nel senso letterale.
Spero che Lei accolga con benevolenza questi miei amichevoli appunti, perché mi rivolgo a Lei con stima, rispetto e simpatia. E chiedo scusa a Mic per questo mio intervento "gestionale".
Caro Silente,
quel che esprimi (possiamo darci del tu, per favore?) lo avevo detto in altri termini, senza nominare Cammilleri che non conosco così bene come te e ti sono grata per aver colmato questa lacuna.
Ti sono grata per tutto quello che dici, anche di gestionale, perché il blog acquista la fisionomia e l'impronta non solo redazionale, ma anche quella di chi lo frequenta.
E io apprezzo e attendo sempre con molto interesse i tuoi e altri interventi che hanno sempre qualcosa in più da dirci e da darci.
Sai che anch'io non sono propensa alle piaggerie :)
Alla prossima!
XCOME Temevo. Questa mia richiesa di preghiera è rimasta Senza risposta. Seraafino ha detto...
Vorrei intervenire, vorrei commentatARE, vorrei ricordare che non sempre Madre Teresa si è comporatata cattolicamente, vorrei dire tante cose, ma sono solo stanco. Mi sento come GIOBBE durante la malattia. Vorrei sperare tante cose, ma la speranza principale, è che si preghi per me. Che il Signore mi apra una luice, oppure che mi chiami. La mia famiglia può benisismo fare a meno di me. Senza la palla al piede che sono io, possono giostrare meglio tante situazioni.
18 luglio 2013 00:21
La mia famiglia può benisismo fare a meno di me. Senza la palla al piede che sono io, possono giostrare meglio tante situazioni.
Serafino,
mi ha toccato TUTTO di quello che hai detto, ma soprattutto questo che ho quotato.
Vivere sulla propria pelle e anche a livello familiare tante difficoltà, che poi vediamo rispecchiate anche intorno a noi, è davvero duro e credimi, lo dico con cognizione di causa.
So che non ti consola ricordarti che abbiamo molto da offrire, perché penso che lo stai già facendo e lo sai meglio di me.
Ci sono momenti in cui non ci è risparmiato questo momento dell'"abbandono" e sembra che non ci sia nulla e nessuno a cui aggrapparsi e anche offrire diventa difficile.
Io ti dico che ti comprendo e ti sono vicina col cuore e con la preghiera. Posso darti solo queste povere parole, ma contengono tutto il mio pensiero e desiderio di bene per te e per i tuoi.
Ti dico solo non arrenderti e affidati (affidiamoci!) alla Mamma nostra Benedetta, certo che ti ascolta e ti soccorre: è la Mediatrice di TUTTE le Grazie!
Anche questo tunnel avrà il suo sbocco luminoso e spero che ce lo verrai a dire.
Quanto a Madre Teresa, che evitava di battezzare i suoi moribondi, non so proprio cosa dire.
L'ho conosciuta e ho visto da vicino la sua opera bellissima e anche il clima di preghiera, ma soprattutto di adorazione e di amore al Signore (prima che ai poveri) delle sue suore. Che dire del resto?
Per me è un mistero che non riesco a capire. E ci sono dei fatti sui quali mi arrendo e affido... altro non so e posso.
Serafino, a quale famiglia ti riferisci, la tua famiglia di origine o la famiglia nata dal tuo matrimonio?
Che senso ha battezzare un moribondo che non crede?
Carissimo Silente,
La ringrazio ancora per le belle parole, che non credo di meritare.
Su Cammilleri e Miriano: pur essendo lungi dal voler giudicare il foro interno, ho studiato tipi come Cammilleri a fondo, e ciò che emerge è, secondo me, una delle cose che mi fa più imbestialire: presentarsi come politicamente scorretti e/o vittime, mentre in realtà si è completamente immersi nel sistema, di cui si usufruisce bellamente, facendo finta di essere vittime (questo per Cammilleri). Cammilleri, a mio parere, è un occidentalista, più che un cattolico: ciò che me lo rende ancor più ionviso che i marxisti. Non fa mai distinzioni, i suoi discorsi, con la scusa dell'apologetica, sono privi di rigore e mai affrontano questioni teoretiche o scottanti. Non parla mai del trattamento riservato ai cristiani in Terra Santa, non critica Bergoglio perchè è il papa, va al NO perchè glielo ha detto Paolo VI. Ma questo non è cattolicesimo: è arrivismo. E infatti è arrivato. Ha anche sdoganato Medjugorie. Va a Radio Radicale, che dovrebbe considerare demoniaca. Se però deve diffondere i suoi libri, ci va. Ha scritto un libro con l'ex capo dello IOR che si intitola "Denaro e Paradiso" (titolo empio e assurdo), in cui si enunciano tesi calviniste in senso antiislamico. Ha giustificato tutte le inique guerre americane degli ultimi anni. Prende in giro i palestinesi e gli oppressi, a più riprese. E' maleducato, ha scritto lui stesso che manda a quel paese i questuanti fuori dalle chiese, mentre non credo che faccia così con i potenti. Ha detto che avrebbe votato Giannino, massone: e che a lui non interessa che lo sia, perchè propone ricette economicamente interessanti. Non parla mai di G. Auriti, neanche su richiesta esplicita. Costanza Miriano la conosco molto meno, ma non mi convince affatto, per i motivi che ho spiegato.
Non volevo affatto polemizzare con Mic, ma con la Miriano e i tipi come lei, che si atteggiano a "tradizionali" mentre sono, quando in buona fede, schegge impazzite dell'Occidente liberale.
Ricambio di cuore la stima, e colgo l'occasione per una parola di conforto per Serafino, cui sono vicino nella preghiera.
@ Seraafino: pregherò senz'altro per te, come anche per altri che hanno espresso il loro disagio e la loro sofferenza. Sursum corda!
Carissimo Angelo,
non intendo trascinarmi in una sterile polemica con Lei, anche perché il mio "idem sentire" con le Sue opinioni mi porrebbe in un oggettivo imbarazzo. In un suo post precedente ha citato Cristina Campo e in questo Giacinto Auriti (che ho personalmente conosciuto, decenni fa). Fanno entrambi parte del mio pantheon culturale. Siamo, io e Lei, portatori di una cultura gloriosa anche se minoritaria. Ma, proprio per questo, la prego di essere meno ingeneroso verso Rino Cammilleri, che non è affatto "occidentalista" come Lei pensa. Et de hoc satis, anche perché Cammilleri non necessita certo della mia difesa. E mi permetta di aggiungere che le sue considerazioni su Gotti Tedeschi, a cui lei allude come coautore del libro con Cammilleri, sono altrettanto ingenerose. Qualcosa è discutibile, nel testo del libro, ma l'impiantito è perfettamente accettabile. Le Vie della Tradizione sono complicate, ma il relativo cammino va incoraggiato e non ostracizzato con anatemi. La prego di riflettere, su questo.
Differenza fra Universalità e inclusivismo? Ok, ho capito che vuoi andare a parare nel fatto che tutto è cristocentrico poiché tutto è creato per mezzo di Cristo, ma non tutto è cristico, cioè ad immagine di Cristo stesso. Questo mi pare ovvio ma mi rendo conto che il mio discorso questo ovvio non lo contemplava. :)
Proprio a tale proposito mi riallaccio a quanto scritto da te su cui sono sostanzialmente d'accordo:
Gandhi e Luter King sono grandi uomini e nessuno può escludere che siano salvi perché solo Dio può conoscere e giudicare il cuore dell'uomo.
poi aggiungi:
Ma non sono esempi da additare ai cristiani in un luogo di culto cristiano.
Perfetto, anche qui sono d'accordo, ma mi sorge una domanda (e qui esterno la mia ignoranza): il magistero è l'autorità compentente per "identificare" i santi, giusto? E' possibile che il magistero nel prossimo futuro possa identificare come santi, - quindi in vita cristici, immagine di Cristo e dopo la morte certamente al cospetto di Dio in piena visio beatifica - persone che non sono propriamente cristiane?
A me e alla mia sensibilità questo non mi apparirebbe né erroneo né disdicevole. Ma mi rendo conto che sarebbe come se il Magistero amplificasse la sua autorità e per molti sarebbe come dire che essere mussulmani o essere cristiani è la stessa cosa.
In realtà tutt'altro! Si direbbe l'esatto opposto in un caso come questo, cioè si direbbe così che in quel caso particolare e solo in quel caso è stata riconosciuto che un mussulmano praticante, che conosceva il cristianesimo ma non l'ha scelto (probabilmente per quella che si chiama ignoranza invincibile), in realtà ERA CRISTIANO.
Dici che non è possibile?
Insomma, questi quadri ora come ora sono semplicemente fonte di confusione per molti e son d'accordo che son fuori luogo, ma sono altrettanto convinto che lo sono perché danno per scontata una salvezza inclusiva nei loro confronti senza attendere il parere magisteriale al riguardo., parere che - a mio umilissimo avviso - potrebbe anche essere positivo in futuro.
Insomma non mi stupirebbe se fra 100 anni ci fosse santo gandhi. O forse son proprio ignorante in materia... :)
Insomma, questi quadri ora come ora sono semplicemente fonte di confusione per molti e son d'accordo che son fuori luogo, ma sono altrettanto convinto che lo sono perché danno per scontata una salvezza inclusiva nei loro confronti senza attendere il parere magisteriale al riguardo., parere che - a mio umilissimo avviso - potrebbe anche essere positivo in futuro.
Lo avevo capito.
Ma tu, se non sbaglio, parli della "globalizzazione dell'inclusivismo" operata dal concilio.
La Chiesa, pur nella consapevolezza di essere la depositaria della Salvezza in quanto portatrice del Signore, non ha mai negato che si salvi anche chi, pur in ambito di altre fedi vive una vita coerente con la legge naturale inscritta nel cuore di ogni uomo.
Ma la santità è autentica "configurazione a Cristo" nella massima pienezza possibile ad una persona. Ed è effetto di una Grazia accolta e vissuta nell'arco di una vita in circostanze che fanno parlare di "virtù eroiche".
Dunque un conto è parlare di "salvezza", un conto è parlare di "santità", che ci riguarda tutti, ma che nei santi canonizzati raggiunge livelli di pienezza particolari.
Se dovesse esistere un Magistero che riconoscesse questa particolare "configurazione a Cristo" in Gandhi o altri come lui, secondo me non sarebbe un magistero autentico, ma completamente imbastardito, con tutto il rispetto per Gandhi e altri come lui.
E con tutto il rispetto per quel che ne pensi tu.
Interessante.
Il problema è che il santo non può essere più beato di un beato qualsiasi poiché l'assoluto è tale perché si presenta in modo assoluto.
Oppure teologicamente è possibile pensare a gradi diversi di beatificazione? Ma come è possibile filosoficamente concretizzarlo?
mmmmh, bel discorso 'sto qui... mi sa che urge un bello studio. Tengo da parte. Intanto grazie della discussione :)
Caro Minstrel,
credo di capire cosa intendi: qualunque beatitudine non può essere graduata né misurata perché è partecipazione dell'Assoluto, infinito e non misurabile.
Ti rispondo con pensieri abbastanza elementari che mi vengono spontanei. Vediamo che effetto ti fanno.
Intanto quando penso a Dio, penso al Signore, che è una Persona più che all'Assoluto, che mi fa pensare a qualcosa di impersonale...
La parola "paradiso" (pardès), che indica il 'luogo' della beatitudine di cui stiamo parlando, significa "giardino" ed evidentemente è il giardino di Dio.
In un giardino ci sono tante piante di ogni genere, forse tali e tante da superare ogni immaginazione. Ognuna di esse è quella che è perché è stata pensata e voluta dal giardiniere e ha raggiunto il luogo e lo stato della sua pienezza di essere.
Beh, non c'è bisogno di star lì a misurare la gioia infinita, ma non uniforme né identica, di cui puó godere ognuno di quegli esseri che per metafora ho paragonato alle piante...
Mi viene in mente qualcosa da aggiungere:
1. quando penso al Dio-Persona, penso al Signore Gesù nel quale è - e da Lui ci si rivela e ci si dona - la Vita ed ogni Grazia della SS. Trinità
2. la nostra infatti non è una religione, ma è una Fede, nel senso di adesione, radicamento che dà linfa vitale, fedeltà e sequela e dunque rapporto intimo e profondo col Signore Gesù
3. sarebbe interessante sviluppare e approfondire l'origine e il significato (con tutti i dinamismo che evoca) della parola pardes che è un acronimo...
4. ma, alla fine, nel Signore - se "rimaniamo" in Lui, come e nel senso in cui lo dice Giovanni (cioè se Lo ascoltiamo e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti = sia fatta la Tua volontà...) - c'è già TUTTO ciò di cui abbiamo bisogno.
Allora, vediamo:
fra 100anni, o 50 o dopodomani la chiesa dice che anche pinco-pallino (Ghandi o MLK) sono santi, cioè vengono indicati come esempi da seguire per conformarsi a Cristo, questo in base a nuovi approfondimenti della Rivelazione che conducono a questo.
Poi, dopo di loro nulla vieta che ne proclami altri di santi e beati extra-cattolici. Quindi dopo qualche tempo ecco che nel pantheon di santi e beati si ha un po' di tutto. Quindi chi si professa cattolico inizia a seguire l'esempio di questi altri personaggi, che in vita loro non hanno aderito esplicitamente all'insegnamento della Chiesa, pur - si dice - avendo vissuto da cristiani e perciò avendo avuto il battesimo di desiderio. Ecco allora che la Chiesa inizia a svuotarsi dall'interno, a diluirsi come un po' di vino in un mare di acqua, e sorgerà l'interrogativo sul senso di seguire esempi di persone che ci vengono additati come tali da una società dei cui insegnamenti però si può non tener conto.
Si giungerebbe perciò ad una contraddizione.
Grazie mic.
Marco, capisco il discorso, ma c'è un ma.
Primo: la contraddizione che tu profili è previsione, non contraddizione logica inevitabile
Secondo: non risponde alla domanda "il magistero PUO' oppure NON PUO'", ma - con una previsione comunque improvabile - prova soltanto che "il magistero se può è meglio che non faccia".
Terzo: se si ha fede, si ha fede anche nel non prevalebunt o no?
Comunque grazie delle risposte, a tutti! :)
E io ad esempio non bacerei mai un Corano e nemmeno mi farei benedire dagli stregoni Woodoo, pare però che presto avremo un santo che fece tali cose dando scandalo. Come possono questi essere modelli da imitare?
Imitando loro si offende Dio e ciò non si può fare. Con ciò nessuno dice che poi queste persone non siano in Paradiso, la grazia e la misericordia di Dio può toccare anche nell'ultimo respiro, ma non tutti coloro che oggi sono in Paradiso sono modelli da imitare. Dipende cosa oggi i nuovi pastori vogliono trasmettere con le numerose canonizzazioni, vogliono darci uomini da imitare o vogliono solo far festa?
In 2000 anni la Chiesa non ha mai fatto tanti santi come in questi ultimi 40 anni, saranno stati troppo stretti gli antenati o troppo larghi i contemporanei?
E' qualche anno che la vetrata è ben presente all'esterno della mia ex parrocchia. La prima volta che la vidi mi si gelò il sangue e mi chiesi se il Vescovo ne fosse a conoscenza. Evidentemente no, visto che la vetrata è ancora al suo posto e strano, visto che il Vescovo gira le parrocchie del proprio settore ed è lo stesso di qualche anno fa. Tra l'altro, alla parrocchia si accede da un unica stradina a senso unico, e la vetrata di Gandhi è la prima che si vede, curioso non notarlo e non porsi domande...
Quanto alla sostutizione delle due vetrate di personaggi non cattolici, si vede che sono finiti i soldi dopo il restauro della chiesa... Oddio, stanno raccogliendo fondi ed oro dai fedeli per la corona della Madonna, magari dopo l'articolo di Corrispondenza Romana ci sarà la reazione di qualche fedele "addormentato". Speriamo bene, perchè con questo modo di fare si contribuisce a generare sgomento e confusione tra i fedeli, che nel mezzo di un pantheon di Santi veri, che hanno dato la vita per Cristo, gli cicciano fuori esempi di brave persone, ma non santi e soprattutto non cattolici. Non è per polemica nè per fare il cattolico che si estranea dal mondo, ma qui bisogna dire la verità tutta intera. Se ci vergogneremo di Cristo, Lui si vergognerà di noi, questo è pacifico. Preghiamo per il parroco, che capisca l'errore e possa correggere, sono disposto a contribuire per una vetrata che raffiguri un Santo vero, che so, Giovanni Bosco, o Sant'Agostino, che ad Ostia c'è stato.
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