Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 8 marzo 2020

Più che l'epidemia di coronavirus, dobbiamo temere l'epidemia della paura!

Un vescovo che non ha perso né la testa né la fede!


"car une église n’est pas un lieu à risque, mais un lieu de salut" / (perché una Chiesa non è un luogo a rischio, ma un luogo di salvezza)
Per quanto mi riguarda, mi rifiuto di cedere al panico collettivo e di sottopormi al cosiddetto principio di precauzione che sembra ispirare le istituzioni civili.
Non intendo pertanto dare delle istruzioni specifiche per la mia diocesi: i cristiani smetteranno forse di riunirsi per pregare? Smetteranno di uscire per salvare i loro simili? A parte le misure elementari di prudenza che tutti prendono spontaneamente per non contagiare gli altri quando sono malati, non è opportuno aggiungere altro.
Dovremmo piuttosto ricordarci che in situazioni molto più gravi, quelle delle grandi pestilenze, e quando i mezzi sanitari non erano quelli di oggi, le popolazioni cristiane si sono rese benemerite per aver pregato in maniera collettiva, così come per il soccorso da loro dato ai malati, per l'assistenza ai moribondi e la sepoltura dei defunti. Insomma, i discepoli di Cristo non si sono allontanati da Dio né si sono nascosti. Al contrario!
Il panico collettivo a cui stiamo assistendo oggi non rivela forse la nostra relazione distorta con la realtà della morte? Non manifesta forse gli effetti ansiogeni della perdita di Dio? Vogliamo nasconderci che siamo mortali e, essendo privi della dimensione spirituale del nostro essere, perdiamo terreno. Poiché abbiamo tecniche sempre più sofisticate ed efficienti, pretendiamo di controllare tutto e nascondiamo che non siamo i padroni della vita!
Notiamo, a tal riguardo, che questa epidemia, che capita mentre in Parlamento si sta dibattendo sulle leggi sulla bioetica, ci ricorda fortunatamente la nostra fragilità umana! E questa crisi globale ha almeno il pregio di ricordarci che viviamo in una casa comune, che siamo tutti vulnerabili e interdipendenti e che è più urgente cooperare che chiudere i nostri confini!
Inoltre, sembra che abbiamo tutti perso la testa! Certamente, viviamo in una menzogna. Perché dovremmo improvvisamente focalizzare la nostra attenzione solo sul coronavirus? Perché nasconderci che ogni anno in Francia la banale influenza stagionale contagia tra 2 e 6 milioni di persone, provocando circa 8.000 morti? Sembra anche che abbiamo rimosso dalla nostra memoria collettiva il fatto che l'alcol è responsabile di 41.000 morti all'anno, mentre circa 73.000 morti sono da attribuire al tabagismo!
Lungi da me, quindi, l'idea di ordinare la chiusura delle chiese, di sopprimere delle Messe, di abbandonare il gesto di pace nella celebrazione eucaristica, di imporre una piuttosto che un'altra modalità di comunione considerata più igienica (detto questo, ciascuno potrà fare come meglio crede!), perché una chiesa non è un luogo di rischio, ma un luogo di salvezza. È uno spazio in cui accogliamo Colui che è la Vita, Gesù Cristo, e dove attraverso Lui, con Lui e in Lui, impariamo insieme a essere dei veri viventi. Una chiesa deve rimanere ciò che è: un luogo di speranza!
Bisogna barricarsi in casa? Dovremmo prendere d'assalto il supermercato del quartiere e accumulare riserve per prepararci a un assedio? No! Perché un cristiano non teme la morte. Sa di essere mortale, ma sa in Chi ha messo la propria speranza. Crede in Gesù che gli dice: Io Sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me non morirà in eterno (Gv 11, 25-26). Sa di essere abitato e animato dallo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti (Rm 8,11).
E poi un cristiano non si appartiene, la sua vita gli è stata donata, e segue Gesù, che insegna: Chi vuole salvare la propria vita la perderà; ma chiunque perderà la vita a causa mia e del Vangelo lo salverà (Mc 8,35). Di certo non si espone scioccamente al pericolo, ma neppure cerca di preservare se stesso. Seguendo il suo Maestro e Signore crocifisso, impara a offrirsi generosamente al servizio dei suoi fratelli più fragili, nella prospettiva della vita eterna.
Allora, non cediamo all'epidemia della paura! Vediamo di non essere dei morti-viventi! Come direbbe Papa Francesco: non lasciatevi rubare la vostra speranza!
+ Pascal ROLAND Vescovo di Belley-Ars, Francia

41 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutta quanta la città redenta, cioè l’assemblea e la società dei santi, offre un sacrificio universale a Dio per opera di quel Sommo Sacerdote che nella passione ha offerto anche se stesso per noi, assumendo la forma di servo e costituendoci come corpo di un capo tanto importante. Questa forma Egli ha offerto ed in essa s’é offerto; in base ad essa Egli è mediatore, in essa è sacerdote e sacrificio.

- Sant’Agostino, De civitate Dei, X, 6

mic ha detto...

Craindre la mort hors du péril et non dans le péril, car il faut être homme.

- Blaise Pascal, Pensées, 609 by Andrea Sandri

mic ha detto...

Nella mia parrocchia da ieri nei banchi ci si dispone in non più di tre (ci sono i segnaposti). Non si nomina il segno della pace, ma non è obbligatoria la comunione sulla mano.
Le tre messe centrali del mattino vengono celebrate all'aperto.
Sono sospese tutte le attività. Ma è garantita l'Adorazione.
È stato dato l'avviso che per mercoledì il cardinal vicario ha indetto un giorno di digiuno e penitenza mentre, alle 19, celebrerà una messa all'altare della Salus populi romani.

Anonimo ha detto...

Parole semplici, cattoliche. Oggi fanno notizia. Il fatto è che anche tra i celebranti ed i frequentatori della Santa Messa i semplici cattolici sono rimasti pochi pochi.I più sono stati falcidiati dai virus del modernismo, dell'ateismo, dello scientismo, del tecnicismo, dell'individualismo e di tutti gli 'ismi' stratificatisi nella storia recente dell'Occidente. Davanti alla marcia trionfale della Scienza e della Tecnica i cattolici hanno messo Gesù Cristo in soffitta dove infine l'hanno dimenticato. Andarlo a ripescare ora, quando siamo tra noi in contatto telematico perpetuo è impensabile per il semplice fatto che Gesù Cristo non ha il pc. No?!

Anonimo ha detto...

Coronavirus, preoccupazione per il Vaticano: si parla di cinque casi
di Giuseppe Aloisi 7 Marzo 2020 - 08:14

Il Vaticano alla prova del coronavirus: dopo la comunicazione della Sala Stampa sulla prima positività, spuntano voci su cinque casi

Un caso di positività c'è di sicuro, ma le voci che si rincorrono attorno al Vaticano parlano di cinque persone che potrebbero essere state contagiate dal coronavirus. E l'allerta nelle mura leonine non può che essere altissima. La giornata di ieri è stata interessata da un fatto circoscritto: siccome una persona è risultata positiva, allora gli ambulatori della Santa Sede sono stati chiusi. La Sala Stampa lo ha comunicato subito. Può sembrare una una notizia di routine - qualcosa di assolutamente consueto in questa fase così complessa per la nostra nazione e non solo - , ma ci si possono porre delle domande. Quali ambienti, quali Segreterie e quali sacri palazzi, potrebbe aver frequentato quella persona? Questa è, tra i quesiti che gli addetti ai lavori sono soliti esporre in queste ore, soprattutto in privato, quello che sorge spontaneo.

Per capirci qualcosa di più, magari in relazione ai palazzi che potrebbero essere stati chiusi, bisognerebbe operare da dentro. Aldo Maria Valli, che è un vaticanista di lungo corso, sul suo blog ha scritto quanto segue: "Da fonti interne abbiamo però appreso che i casi sospetti in Vaticano sarebbero cinque: riguarderebbero la Segreteria di Stato, lo Ior, l’Archivio apostolico, la Libreria vaticana e un sacerdote arrivato da Bergamo". E il discorso, nel caso il quadro venisse confermato, cambierebbe. Il Vaticano può divenire un focolaio o essere descritto come un luogo dove dei contagi sono già avvenuti ? Nessuno può rispondere con certezza ad una domanda di questo tipo. Le ricostruzioni di queste ore, però, suggeriscono come molti aspetti debbano essere tenuti sotto controllo. Teniamo per esempio in considerazione anche quello che ha fatto presente Vik van Brangetem sl korazym.org: " Successivamente, da fonte certa ho saputo che nella Città del Vaticano ci sarebbe un secondo monsignore, che risulta positivo al Sars-CoV-2". Ci sarebbe insomma la contezza di almeno un secondo caso di positività....

https://m.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirus-preoccupazione-vaticano-si-parla-cinque-casi-1837036.html

Anonimo ha detto...

Quindi i francesi erano untori occultati se sono peggio di noi. Come la Germania del primo caso europeo ma ieri sera la giornalista della sinistra diceva DI NUOVO che eravamo noi i primi:memoria corta da un giorno all'altro.

Anonimo ha detto...

E Roma la pura, dei primi casi, a quanto risulta è infetta ed ha infettato senza misure, Zingaretti e Vaticano infetti. Il che è tutto dire, mentre vogliono cambiare il Pater perché Dio mai castiga, contro tutta la Bibbia che dice che Dio castiga permettendo al male di agire.

Anonimo ha detto...

La Cornovaglia della Bassa Padana

Messe clandestine, preti che celebrano di nascosto e si fanno sgamare da delatori e giornalisti. Vescovi e sindaci col pugno duro. Se alcuni anni fa ci avessero detto che per colpa di un virus la Messa sarebbe diventata proibita e il prete un pericoloso sedizioso avremmo pensato a un romanzo distopico. E neanche dei più originali. Invece…
https://lanuovabq.it/it/preti-che-celebrano-messa-parte-la-caccia-alle-streghe

mic ha detto...

II Domenica di Quaresima (introito)

Reminiscere miserationum tuarum, Domine,
et misericordiae tuae, quae a seculo sunt;
ne unquam dominentur nobis inimici nostri:
libera nos Deus Israel ex omnibus angustis nostris.

Ad te Domine levavi animam meam:
Deus meus in te confido, non erubescam.
(Psalm 25 (24):6,3,22,1-2)

Anonimo ha detto...

Giovanni Morra : "Secondo me più in generale bisognerebbe ricordare che ogni male - fisico e non - è conseguenza del peccato. Ed esso è sempre stato presente nella storia, anche nelle epoche più lontane dalla sovversione. Quello che però induce a meditare, a riflettere, è che la diffusione del contagio in un’epoca come la nostra, in cui faustianamente si crede che l’uomo possa tutto (letteralmente o quasi), ci rimette tutti di fronte alla caducità e ai limiti della condizione umana. Cosa dalla quale la modernità aveva allontanato molti. "

Anonimo ha detto...

Senza alcun ironia o acredine
( di Massimo Viglione )

"Può sembrare una battuta facile, un'ironia inopportuna, anche volgare, perfino spietata (che già altri hanno fatto peraltro)...
Uno sparare sulla Croce Rossa.
Ma, in realtà, se ben ci pensiamo, senza animo acre ma anche con lucida razionalità, c'è un aura sovrannaturale nel fatto che Francesco sia chiuso tra quattro mura di una stanza per evitare che il contagio di un virus che ci è arrivato da stranieri possa colpirlo.
E' un contrappasso epocale su un intero pontificato.
Auguriamo a Francesco di non contrarre il coronavirus. Al contempo, gli ricordiamo che i muri lo stanno difendendo, mentre i ponti stanno uccidendo migliaia di persone fragili, l'intero sistema lavorativo, imprenditoriale, medico e scolastico italiano e, in fondo, l'uomo contemporaneo, che percepisce la sua nullità umana proveniente da settant'anni di pancia piena e cervello vuoto.
Il muro, il confine, il limite, è la salvezza dell'uomo. Deve starci per forza, sempre. Il ponte è la sua comunicazione: per questo va usato con intelligenza e secondo opportunità.
In questo mio commento, non v'è alcuna ironia o acredine. Vi è solo serietà. Vi è solo l'evidenza di un grossolano fallimento.
Che costa immensamente caro (anche senza coronavirus) agli italiani e a tutti i cristiani. E pure ai non cristiani.
Il fallimento dell'utopia rivoluzionaria mondialista.
Oppure, il suo pieno successo: quella della nostra distruzione.
Preghiamo che tutto questo apra gli occhi, la mente e il cuore di tutti coloro che sono accecati dall'utopia o dall'odio.
O dall'inganno.
Perché Dio dal male trae il Bene. Speranza sempre".

Anonimo ha detto...

In di sit de San Carlo e Sant'Ambroeus
sota i oecc dela nostra bela Madunina
se tirarém foera cume i alter volt,
fada via la pulver de tanti catìv maester
che m'hann scunduu la lus del Signur.

Me tuca fermass quand ghe saria de cur
e minga per paura, ma dumà per duèr.
Me tuca anca sta luntan de Ti, Gesù,
el dutùr pussee segur per risanass,
trattà me'n pericul dai solit satanass.

Dumandum la grazia de vès dumà de Lu
e de perdunàmm d'avel tradì de spèss
per piasè al mund e 'ndà drèè ai so disaster:
pietà de sta pora gent, Signur, pietà de nunc
per amur dela tua Mama e di noster sant.

Japhet ha detto...

I Cristiani di Aleppo pregano per noi è sono dispiaciuti che ci sia stata sospesa la messa.
Il sacerdote dice che a loro non è mai stata sospesa la messa neppure in guerra sotto i bombardamenti.

Anonimo ha detto...

Dopo decenni di wishful thinking, pensiero positivo, vibrazioni positive, anti-vaccinismo estremo, “sei quello che ti senti”, nessuno va giudicato, “se lo desideri l’otterrai”, Autostima novella dea al posto dell’illuministica dea Ragione, l’unico virus è il razzismo, Milano non si ferma, ecc... oggi vediamo che si gioca una serissima partita tra i desideri e la realtà.
Ognuno è chiamato a prendere posizione.

Anonimo ha detto...

News dalla nuova zona rossa che non si sa bene come e perché pare già operativa, dunque oltre a chiese chiuse e campane silenziate, sono chiusi tutti i luoghi di aggregazione, specie oratori, case svago per anziani, quasi tutte in parrocchia,associazioni sportive varie, musei, disco e pub, vietato uscire dalla zona ed entrarvi, è stata inclusa la provincia di Pesaro-Urbino, la cui distanza da qui è uguale a quella da Cesena-Forlì, ma miracolo, loro possono andare dove vogliono, noi dobbiamo stare a casa fino al 3 aprile, se basta, salvo spiegazioni adeguate al pastricchio del decreto del governo che francamente non si capisce neppure cosa dice, non vorrei pensare che gli altri fanno i furbi per fregare solo noi marchignoli o pensano, come da sempre, di essere superiori in quanto Romagnoli DOC e provincia dai tempi del Duce che detestava Rimini e amava Forlì, ovvio, qualcosa, al di là dei campanilismi, stona ; un ultimo pensiero, ho dato solo una scorsa al video del vdr che mi è parso molto sciupato in viso, ma la cosa più triste è p.zza S.Pietro così deserta, manco ai tempi delle pestilenze. Da Rimini assai sconfortato, auguro buona domenica a tutti.Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Nel mentre apprendo che in Brianza a coloro che si aggregheranno violando la quarantena, saranno inflitte multe fino a 206 euro.

Ovviamente fra gli "assembramenti" è presente la Santa Messa; di conseguenza coloro in Brianza che, pur avendo la dispensa, volessero assistere al Sacrificio rischiano la multa.
Occorre pregare perché questi nostri fratelli, nel caso in cui scegliessero questa strada, siano come i protomartiri che sfuggivano alle guardie,evadendo miracolosamente dalle carceri.

Quanto a noi, chiediamoci: quo usque pro Christo ibis?
Fino a che punto ti spingerai per Cristo?
Se fossimo messi in questa drammatica posizione, cosa sceglieremmo?
Facciamoci ispirare dai martiri che,con la loro sofferenza, dimostrarono di essere disposti a giocarsi la propria vita, e non il portafogli, per restare più vicino possibile alla Santissima Trinità.

mic ha detto...

Coraggio lupus et agnus. Nel mio quartiere strade deserte e bar strapieni...

Anonimo ha detto...

@ mic
grazie per il sostegno, non si può andare neppure in RSM in quanto stato straniero e fuori confine e soprattutto fuorissimo da zona rossa.Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Gentile Mic,
Mi piacerebbe riferire quanto sta accadendo nella diocesi in cui risiedo (Brescia), che è a tutti gli effetti zona rossa:
1) le chiese sono aperte e i preti rimangono disponibili all'ascolto delle confessioni.
2) Il nuovo coronavirus non ha spinto i preti a trincerarsi in casa alla maniera di don Abbondio!
3) Il vescovo ha inviato un bellissimo messaggio, chiedendo ai sacerdoti di continuare ad offrire ogni giorno la Messa senza il popolo, annunciata dal suono delle campane.
4) Ove possibile le messe sono trasmesse alla radio o addirittura in diretta streaming.
5) Al momento della comunione del sacerdote, per la prima volta, sono recitate, su invito del vescovo in persona, le preghiere della sana devozione per la comunione spirituale, di cui più nessuno parlava.
I fini del sacrificio, come tutti possono concordare, si compiono ugualmente, a motivo della Santità della Vittima offerta. E I preti iniziano a capire chi sono.

Credo che in questa drammatica vicenda i vescovi lombardi abbiano dato esempio di saggezza e prudenza. Hanno seguito la morale cattolica, secondo cui è doveroso rispettare ogni giusto provvedimento legislativo.
Diffondere il contagio, divenire inconsapevolmente dei "super diffusori" (come la nota parrocchiana coreana), non mi pare sia un atto di carità. Le buone maniere si stanno estinguendo e una grossolana ignoranza dilaga anche fra i cristiani: fedeli che starnutiscono fregandosene degli altri, e che tuttavia sono i primi a prodigarsi nello scambio della pace ecc ecc.
Quanti, anche giovani, necessitano di cure indispensabili e in questo momento rischiano di non poter accedere ai nostri Spedali Civili (che sono secondi sul podio degli ospedali italiani), perché le terapie intensive sono sature e il sistema è al collasso!!
Ho letto commenti sui vescovi che li accusano di mancanza di fede a tutti i costi! Si fanno pseudo-speculazioni metafisiche! Non è tradizionalismo questo! È follia, è sedicente devozione che non si fonda sulla ragione e sull'evidenza delle cose. Fideismo puro. I medici dei corpi conoscono i virus e ci indicano come proteggerci; i medici delle anime ci mostrano la virulenza del peccato, che è di altro ordine, quello soprannaturale. I due piani non vanno confusi. In più ricordo che la grazia suppone la natura, che è equivalente ad affermare che l'ordine soprannaturale presuppone l'ordine naturale.
Circa il confronto con uno scenario di guerra, temo che il paragone non regga. Le persone che si recano in chiesa durante un bombardamento meritano agli occhi del Signore; durante una persecuzione, assistere volontariamente al divino Sacrificio può essere sommamente meritorio, specialmente se l'esito è il martirio. Invece, esporsi di propria volontà al contagio, incuranti dei giusti provvedimenti sanitari, equivale a consegnare personalmente ad altri una bomba programmata ad esplodere quando il mittente ormai si è allontanato dal destinatario. Se questa è carità cristiana!

 

Rr ha detto...

Anonimo 16.51,
credo che dai vescovi lombardi, a cui lei fa riferimento, debba essere sottratto il nostro Arcivescovo Delpini, novello Don Abbondio.

RR ha detto...

Lupus,
li avete votato Lega alle ultime regionali, ed invece a Cesena-Forli no? E beccatevi la zona rossa.

fabrizio giudici ha detto...

Il card. Burke avrebbe rivelato che la correzione formale non è andata avanti... perché non ha trovato NESSUN altro cardinale disposto a firmarla.

https://gloria.tv/post/MJPh2xurinbj4X76LxRpNk8rh

Anonimo ha detto...

Quindi buttiamo alle ortiche ogni speranza che quelli che non parlano sono i timidi. Sono i conniventi.

Anonimo ha detto...

Il card.Burke non ha trovato altri? Mons.Viganò ha chiesto le dimissioni, alcuni altri Vescovi si sono espressi duramente. Ci sono diversi Vescovi che le hanno dette chiare.Uno nei paesi est, uno in America, ora non ricordo tutti. Bastano anche questi.

Anonimo ha detto...

Don Paolo Romeo benedice col Santissimo Sacramento la città di Genova, affinché Nostro Signore la protegga dall'epidemia.

Un appello lo dovremmo fare noi Sacerdoti a noi stessi: ma ci crediamo o no all'efficacia delle benedizioni? Ci crediamo o no nell'onnipotenza di Dio? Se ci crediamo, anche solo quanto un granello di senape, è questo che dobbiamo fare. Anche da soli e senza ministri, s6e nessuno ci segue: portare Gesù sacramentato per le strade e benedire, benedire e benedire.

Anonimo ha detto...

Io udii bene, ma non compresi, e dissi:
«Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?».
Egli mi rispose:
«Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno. Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno 1290 giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a 1335 giorni. Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni.

(Daniele 12, 8-13)

Anonimo ha detto...

Ecco il ricorso da inviare contro la Comunione sulla mano
In merito alle disposizioni date da diverse diocesi finalizzate a limitare la diffusione del coronavirus, vi è quella dell'obbligo di distribuire la Santa Comunione sulla mano. Contro questa misura è stato elaborato un ricorso da inviare con raccomandata e ricevuta di ritorno al Tribunale della Segnatura Apostolica.

Al Reverendissimo Supremo Tribunale
della Segnatura Apostolica
Seconda Sezione
c/o Palazzo della Cancelleria
Piazza della Cancelleria, 1
00186 ROMA
Raccomandata RR

Il sottoscritto __________________, fedele della Chiesa Cattolica, in quanto battezzato, ricorro contro la decisione del Vescovo ________________ della Diocesi di ____________ e, insieme, contro la decisione della Conferenza Episcopale Italiana, che ha emanato norme indicative per le Conferenze Episcopali Regionali, sull'obbligo di ricevere la Comunione sulla mano, fino a disposizione contraria, in occasione del rischio del nuovo coronavirus “Covid-19”.
segue ./.

Anonimo ha detto...

Una decisione, quella della CEI che va contro le elementari norme d’igiene disposte dall’autorità sanitarie che raccomandano di lavare bene le mani di portarla alla bocca. Si consideri che nella distribuzione sulla mano, il pericolo di contaminazione è semplicemente aumentato in maniera esponenziale, sia per le mani del fedele che, nel frattempo, sono venute a contatto con le più disparate superfici (banchi della Chiesa, foglietti della Messa, libretti dei canti liturgici, monete o banconote delle offerte, ecc.), sia perché il sacerdote può toccare lui stesso le mani sporche o sudate dei fedeli ma anche i più disparati oggetti che sono sull’altare.

Una decisione, quella della CEI che, in ogni caso, prosegue l’opera denigratoria e vessatoria della Santa Comunione in ginocchio, intrapresa con il decreto CEI n. 571 del 19 luglio 1989, per far divenire, di fatto, regola quella che invece era l’eccezione della Comunione sulla mano. Infatti, è divenuto alquanto arduo per un fedele potere ricevere in ginocchio il Corpo di Cristo, secondo il Deposito della Fede tradizionale.

Mai nella Storia della Chiesa, nemmeno per la peste e il colera (che pure sono virus di trasmissione di tipo A, non di tipo B come il coronavirus), sono state prese precauzioni come questa, essendo il fedele in pieno diritto di ricevere la Santa Comunione sulla lingua, come San Giovanni Paolo II fece chiarire nel n. 92 dell'Istruzione Redemptionis Sacramentum: "[92.] Benché ogni fedele abbia sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca, se un comunicando, nelle regioni in cui la Conferenza dei Vescovi, con la conferma da parte della Sede Apostolica, lo abbia permesso, vuole ricevere il Sacramento sulla mano, gli sia distribuita la sacra ostia. Si badi, tuttavia, con particolare attenzione che il comunicando assuma subito l’ostia davanti al ministro, di modo che nessuno si allontani portando in mano le specie eucaristiche. Se c’è pericolo di profanazione, non sia distribuita la santa Comunione sulla mano dei fedeli."
segue ./.

https://gloria.tv/post/12d3iJdmUWYKA1qRH6CZhegdc ha detto...

Nella predetta Istruzione, si afferma, pertanto, che il fedele abbia "sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la Santa Comunione in bocca": dunque si ha un diritto nativo, irrevocabile dall'autorità, per qualunque motivo, a differenza della Comunione in mano che è un indulto e può essere revocato per giusta causa.

Lo stesso Giovanni Paolo II, nell’enciclica Ecclesia de Eucharistia, ha ulteriormente precisato che “non c'è pericolo di esagerare nella cura di questo Mistero” (n. 61). Quest’affermazione è decisiva.

Anche Papa Benedetto XVI, per rimarcare l’insegnamento dato dal suo santo predecessore e dare un segno concreto del suo Magistero, a partire dalla solennità del Corpus Domini del 2008, ha iniziato a distribuire ai fedeli il Corpo del Signore, direttamente sulla lingua e stando inginocchiati. Tale insegnamento è stato suffragato, in via documentale, dall’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice che il 17 novembre 2009 ha emanato il documento “Comunione ricevuta sulla lingua e in ginocchio”, in cui si ribadisce in modo ancora più chiaro che “la pratica di inginocchiarsi per la Sacra Comunione ha a suo favore secoli di tradizione ed è un segno di adorazione particolarmente espressivo, del tutto appropriato alla luce della vera, reale e sostanziale presenza di Nostro Signore Gesù Cristo sotto le specie consacrate”.

Davanti a questo ormai a tale conclamato abuso di potere e dispregio dell’autentica fede di molti cattolici, chiediamo alla Signoria Vostra di applicare ben precise norme a tutela dei diritti calpestati di non pochi fedeli.

Se proprio si volesse essere imparziali, si potrebbero allora costituire due file, una con apposito inginocchiatoio per chi vuole la Santa Comunione sulla lingua ed in ginocchio, e una per chi desidera la Comunione sulla mano, senza vietare ai fedeli quel modo che la Chiesa ha sempre privilegiato.

In fede

Marisa ha detto...


* * * * * * *

E' ORA DI VEDERCI CHIARO!!!

TU GUARDA GUARDA IL BEL CURRICULUM PERNICIES del prof. GUALTIERI RICCIARDI, 'colonna scientifica' del nostro governo per l'epidemia Coronavirus Covid-19:

"Sembra che anche il nostro governo sia stato “commissariato” dall’OMS, visto che a fianco del Presidente del Consiglio, a dirigere la gestione della crisi, c’è proprio un ESPONENTE DELL'OMS, un certo prof. GUALTIERO W. RICCIARDI, sempre pronto a difendere le direttive ferree del governo, a terrorizzare il pubblico con scenari pluridistopici, e ben disposto ad insinuare messaggi subliminali. Preoccupato inoltre che il virus possa diffondere un clima di xenofobia e razzismo verso gli stranieri". (https://comedonchisciotte.org/tranquilli-alla-fine-vaccinator-ci-salvera/)

“VACCI-NAZIONE” – Ecco un estratto del libro scritto su di lui da Giulia Innocenzi:
“Walter Ricciardi prima lavora con le aziende, poi scrive la legge”

https://books.google.it/books?id=Y_tBDwAAQBAJ&pg=PT44&lpg=PT44&dq=Ricciardi+ha+stilato+gli+HTA+(Health+Technology+Assessment)&source=bl&ots=JTFFJwHlEF&sig=ACfU3U39wgNmvRbucDI1MxVqC5SvHzrT9Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjyo-u59YXoAhUkxqYKHf0rDB4Q6AEwAnoECAoQAQ#v=onepage&q=Ricciardi%20ha%20stilato%20gli%20HTA%20(Health%20Technology%20Assessment)&f=false

Il libro "Vacci-Nazione" è stato all'origine di ben tre interrogazioni parlamentari, due in Italia e una in Europa:

https://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/522420

- - - - - - - -

https://lanuovabq.it/it/gli-affari-del-grande-vaccinatore-e-ora-di-vederci-chiaro

http://www.informasalus.it/it/articoli/ricciardi-richiesta-commissione-inchiesta.php

* * * * * * *

Anonimo ha detto...

È ora di finirla di aver paura di tutto tranne del virus... paura del razzismo paura del fascismo paura del panico paura della paura... qui il nemico è il virus ed è di quello che bisogna preoccuparsi è il virus che bisogna combattere non tutte le altre cose ...adesso L'unica cosa da fare è stare in casa e non diffondere il virus... a tutto il resto ci si penserà dopo. Purtroppo bisogna chiudere anche le chiese perché la gente è stupida e ne approfitterebbe per stare in gruppo... Adesso è il momento di pregare in solitudine... Del resto anche Gesù si isolava per pregare!

Anonimo ha detto...

Voce UNICA nell'episcopato, che io sappia! pensate davanti ai leoni del circo di Roma come ci comporteremmo oggi! TUTTO SI DEVE CHIUDERE TRANNE LE CHIESE. NESSUNO DEVE MUOVERSI DA CASA TRANNE I VOLONTARI di ogni fede religiosa che si muovono per AIUTARE LE PERSONE BISOGNOSE E SOLE!
Luigi Spagnolo

Anonimo ha detto...

RR
non infierire, ti prego ;<, lo so, però a Forlì il sindaco è ancora leghista, quindi ipocriti a gogo, ieri, tanto per dire che anche noi ci facciamo sentire e vedere, essendo una giornata splendida, il porto, la darsena ed il lungomare erano affollatissimi da persone scriteriate e imbecilli, che riempivano bar, ristorantini e bistrot pigiati cone aringhe in scatola, strafregandosene altamente delle 'rigide' disposizioni date dal nostro sindy, non commento neanche, la mia zona è deserta, ma altrove........il mio vescovo ha scelto coraggiosamente la via di D.Abbondio, chiese serrate e sté 'ma'chesa. Ciao RR, manda news da quel di Milano che dal di fuori pare un lazzaretto.Lupus et Agnus.

Marisa ha detto...

Videointervista al dott. Carlo Alberto Zaccagna, medico di famiglia di lunga navigazione, sulle difese naturali contro virus e batteri.

Molto istruttiva.

Cito solo la sua domanda finale:
Com'è che nell'attuale epidemia non abbiamo sentito un parere del Presidente dell'ORDINE DEI MEDICI?

https://m.youtube.com/watch?v=QSnN8CO9cFc&feature=youtu.be

Marisa ha detto...


* * * * * * *

"Operazione COVID-19 - Embrione di uno stravolgimento planetario?"

Ottima intervista al ricercatore e dottorando in economia Simone Lombardini, a partire dalla domanda CUI PRODEST questa tragedia? (impostata su argomentazioni senza complottismi).


https://www.youtube.com/watch?v=Ck59_9RJWUI

* * * * * * *

mic ha detto...

Una notizia buona legata al coronavirus. Mattia, vale a dire «il Paziente 1, è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè 'stubato' in quanto ha iniziato a respirare autonomamente». Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Il 38enne manager dell'Unilever è ricoverato a Pavia, mentre sua moglie, incinta di 8 mesi, è tornata a casa da qualche giorno dopo essere stata ricoverata al Sacco.

Anonimo ha detto...

https://www.antoniosocci.com/contro-il-covid2019-dovevano-bloccare-litalia-e-invece-hanno-sospeso-le-messe-con-la-complicita-di-cei-e-vaticano-ma-senza-laiuto-di-dio-sara-una-catastrofe/
Socci.....quando la chiesa si unisce totalmente al potere civile, cosa vuoi pretendere? I santi che nel passato hanno assistito colerosi e lebbrosi e non sono morti, anzi hanno ricevuto ancor più grazie, ormai questi si sono dimenticati per paura della morte, e la paura non viene mai da Dio, ricordiamocelo! Ma d’altronde cosa vogliamo pretendere? Mi vengono sempre in mente le parole del meraviglioso Vescovo Lefebvre: si perderà la Fede!
Buona giornata amici!

Rr ha detto...

Lupus, ed altri:
Milano, fino a due gg fa, era come d’agosto: la prima settimana dell’epidemia meno gente in giro con più mascherine, attività un po’ ridotte, anche perché era Carnevale e molti erano in montagna, al mare o all’estero.
Settimana scorsa, più facce in giro, meno mascherine, ambulatori un po’ meno affollati (intendo i poliambulatori specialistici).
Ma da lunedì: a Ferragosto c’è MOLTA più gente. Il numero delle mie visite è crollato quasi a zero (ed io sono pagata a visita), molti negozi han chiuso o lo stan facendo, i video girati nelle Rianimazioni o dagli anestesisti disperati stan facendo effetto.

Vorrei dire una cosa: che “the powers that be” approfitteranno di questo momento per rovinarci, è molto probabile, anzi certo. Che molti, anche in Italia, a cominciare da Mattarella e Conte, ciurlino nel manico, anche. Che la Chiesa stia facendo una Figura barbina, non ci piove.
Ma: guardate che i virus esistono, da milioni di anni, e non è necessario che siano creati in laboratori biologici cinesi o dalla CIA. per essere letali. La peste, malattia peraltro batterica, c’era ben prima della CIA e delle strie chimiche.
I vaccini, somministrati nel modo giusto , al momento to giusto, alla persona giusta, fanno bene, ma non esimono dalle normali misure igieniche note anche ai nostri trisavoli, ma purtroppo ignote oggi a molti: lavarsi spesso le mani, non infilarsi le dita negli orifizi naturali, non sputare per terra, non tossire in faccia ad altri, non lasciare fazzolettini, pannolini e assorbenti sporchi in giro, non gettare cicche per
terra, non stare addossati in metro, anche quando c’ è spazio...
L’OMS e’ sicuramente venduta ad aziende farmaceutiche e governi potenti, a cominciare da quello cinese, che è comunista, ricordiamocelo sempre, quindi infido, bugiardo, ideologizzato, sfruttatore della sua popolazione, ecc. Ma se avessimo adottato le precauzioni che alcuni esponenti, anche locali Riccardi) dell’OMS auspicavano, e che richiedevano Fontana, Zaia e Fedriga , o Solinas,, governatore sardo, non saremmo dove siamo. E Conte ancora non da’ loro retta: o è cretino o è un delinquente.
Se avessimo avuto ora un Bertolaso, non saremmo dove siamo.


PS: dare del cretino o delinquente al presidente del consiglio si può, a Berlusconi dicevano di ben peggio. Impunemente. Ma con lui Milano sarebbe chiusa dal 1’ giorno, e non dovremmo aprire i locali dell’ex Fiera per adibirli a nosocomio.

Se gli ignoranti t , in tutto, in la i, inesperti, inetti, am lrajntusoi e arroganti, non fossero al potere, non saremmo dove siamo.
Ma. Io non toglie che la malattia e contagiosa e subdola, perché può portare ad un’inauffice za respiratoria grave molto veloce,e te.
E lapeossoqm volta. HE andremo a votare, SE madre o avotare,4’cordoamoce e. E ricordiamo che tv,ai alla Sanità datno dal1993 con il Mi altro BIndi. Ne se fosse qtomper lei la Sanità lombarda sarebbe cpme quwlla delle regioni del sud,ma che estao il vituoerago FIE io o a crearla così.
E non è vero che la Sanità privato non fian ion o succiai risorse: se ben controllata da politici onesti, e un ottimo ausilio a quwlla pubblica. Io dir go che chi è ricco e può,pagarsela da lai, e non ai Gervinho. O. Lazio,o cuore in alsto3”tto quellapibblica. Inoltre ,almno qui in Lombardia, l’amore sua presenza ha postato molte azimde, amxhe piccoolw, a sottoscrivere contratti per baite ed esami per i lprmdipwmxemti, xhe nw usfrjaicomo a xoati assokuatmemte bassi. Ed qmxje xerte abm je peomgno alcchwtris a iatri di orbwmIome e xira a rezzi abnordabilissimi.

fabrizio giudici ha detto...

RR, grazie.

Rr ha detto...

Fabrizio, prego. Scusate se non ho cancellato la parte zeppa di errori, ma è partito il messaggio prima di Farlo.Sono un po’ fuori di testa in questi giorni.

fabrizio giudici ha detto...

Guarda, anch'io. Sto lavorando da remoto, ma è più stressante che in modalità normale (e ovviamente c'è lo stress di fondo di quel che sta succedendo).