Com’era facilmente prevedibile, buttato giù Assad a favore dei tagliagole, a Damasco i cristiani vengono perseguitati dai cosiddetti islamici buoni, quelli che piacciono a Europa e Israele... L'attentato suicida durante la messa nella chiesa di Sant'Elias: l'uomo ha sparato sui fedeli prima di farsi esplodere. Qui l'indice dei precedenti.
"Era nel bel mezzo di una funzione religiosa":
l'attentato che ha causato 22 morti in una chiesa in Siria
La messa della domenica nella chiesa greco ortodossa di san Elias alla periferia di Damasco si è trasformata in una strage. Almeno 20 i morti e quasi i 60 feriti. Ci sono anche bambini tra le vittime. Un attentatore suicida è riuscito ad eludere i controlli all’ingresso. Ha prima sparato all’impazzata e poi, quando la polizia è entrata richiamata dalle urla, si è fatto esplodere.
Il pensiero di tanti è andato immediatamente alla guerra israelo-americana contro l’Iran. L’ipotesi era che da Teheran potesse essere arrivato l’ordine di creare il caos. Il nuovo corso siriano può essere un buon obiettivo con cui cominciare ad incendiare il Medio Oriente per vendetta. Il presidente Ahmad al-Sharaa è un ex al Qaeda ed ex Isis, cioè un ex terrorista della Guerra Santa sunnita, nemico giurato della Rivoluzione Islamica sciita iraniana. Sin dal principio però non c’erano prove, indizi, rivendicazioni nulla .Già a logica l’accusa regge poco. L’Iran è abbastanza impegnato a resistere contro chi lo attacca veramente e non ha interesse a colpire la Siria, ormai ridotta alla semi impotenza da mesi di bombardamenti israeliani e da anni di guerra civile.
Col passare delle ore sono arrivate le testimonianze dei cristiani sopravvissuti, il loro racconto delle urla dell’attentatore suicida, ed è emersa una pista più credibile. L’attentatore sarebbe un membro dell’Isis che ha ancora una forte presenza nel Paese, ma è contrario al nuovo corso. Il suo ex esponente al-Sharaa, ora alla presidenza, è considerato un traditore del califfato. Cellule dello Stato Islamico sono ancora presenti con rapimenti e la richiesta di pedaggi nella zona desertica verso l’Iraq. Le celebri rovine di Palmira sono ancora di difficile accesso proprio per queste bande integraliste.
Il quartiere di Dweilaa dov’è avvenuta la strage è un’area mista della capitale siriana, abitata da sunniti, cristiani e alawiti. È il primo attacco di questa importanza alla comunità cristiana della Siria da dicembre 2024, alla caduta del regime di Bashar al-Assad. Il ministro dell’Informazione Hamza Mostafa ha parlato di «vile attacco terroristico. Non cederemo al nostro impegno per l’eguaglianza tra i cittadini, proteggeremo la società e combatteremo le organizzazioni criminali».
Molti analisti temono che la attuale instabilità nel paese possa alimentare la rinascita di cellule dormienti di gruppi islamici estremisti.
9 commenti:
Dal Vaticano. Dalla Segreteria di Stato è giunta qualche voce di condanna forte e decisa?
Leggo da Rai news che si tratta di un attentato rivendicato da un gruppo estremista sunnita, collaterale a chi ha preso il potere alcuni mesi fa......
L'impressione dello scrivente e' che tutta l'informazione di casa nostra, sia pubblica che privata sia stata piuttosto carente....
https://orthodoxie.com/funerailles-des-22-martyrs-de-damas-le-patriarche-jean-denonce-un-massacre-cible/
Carissimi amici e voi tutti che combattete la buona battaglia,
L’8 luglio la Corte costituzionale deciderà se introdurre l’eutanasia in italia.
Con tutto il nostro cuore, vi chiediamo di pregare con noi perche ciò non avvenga e affinchè Carmelo e Mario -che difenderanno insieme in Corte questa causa a nome di noi tutti, cattolici e non, sani e malati- ispirati dallo Spirito santo, e sotto la protezione della Vergine possano convincere la Corte della bontà della scelta per la vita.
Vi chiediamo di diffondere questa richiesta di preghiera ad ogni monastero, comunità religiosa, sacerdote, suora o gruppo di preghiera che conoscete affinche' sin da ora e specialmente in quel giorno, tutti i cattolici italiani siano uniti per supplicare il buon Dio di ottenerci la grazia che l’eutanasia non entri nell’ordinamento italiano.
Grazie
AMDGes
Sac Pasquale Ferrara
https://gloria.tv/noi_cattolici
Consiglio a tutti gli interessati di leggersi i due articoli di ieri e di oggi della brillante Elisa Gestri sulla NBQ. Sono molto dettagliato e illuminanti.
Facendosi esplodere l'attentatore era convinto di trovarsi subito dopo nel "paradiso" descritto nel Corano, luogo di delizie con "le bianche dai seni pieni" (le Huri) a disposizione dei maschi mussulmani appena morti, per l'eternità.
Invece noi sappiamo per verità rivelata dal vero Dio che appena morto l'anima dell'assassino si è trovata di fronte Nostro Signore Gesù Cristo, che lo ha immediatamente giudicato per il suo infame delitto.
Leone XIV, Udienza generale, 25 giugno 2025
In conclusione
𝗔𝗣𝗣𝗘𝗟𝗟𝗢
Domenica scorsa è stato compiuto un vile attentato terroristico contro la comunità greco-ortodossa nella chiesa di Mar Elias a Damasco. Affidiamo le vittime alla misericordia di Dio ed eleviamo le nostre preghiere per i feriti e i familiari. Ai cristiani del Medio Oriente dico: vi sono vicino! Tutta la Chiesa vi è vicina!
Questo tragico avvenimento richiama la profonda fragilità che ancora segna la Siria, dopo anni di conflitti e di instabilità. È quindi fondamentale che la comunità internazionale non distolga lo sguardo da questo Paese, ma continui a offrirgli sostegno attraverso gesti di solidarietà e con un rinnovato impegno per la pace e la riconciliazione.
Continuiamo a seguire con attenzione e con speranza gli sviluppi della situazione in Iran, Israele e Palestina. Le parole del profeta Isaia risuonano più che mai urgenti: «Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (Is 2,4). Si ascolti questa voce, che viene dall’Altissimo! Si curino le lacerazioni provocate dalle sanguinose azioni degli ultimi giorni. Si respinga ogni logica di prepotenza e di vendetta e si scelga con determinazione la via del dialogo, della diplomazia e della pace.
Telegramma del Santo Padre, a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, per l’attacco nella Chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia a Damasco https://share.google/ijXl1n2oG8mnRubIj
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